34 POPOli MARZO 2011
Il mondo
in salotto
Testi e foto: Aldo Pavan
Per celebrare i 150 anni dell’unità nazionale abbiamo scelto di entrare
nelle case di dieci famiglie di «nuovi italiani». Sono tutte residenti
in quel Nord-Est che a volte ama mostrare il suo volto più chiuso,
ma dove l’integrazione è un percorso silenzioso e quotidiano
speciale
MARZO 2011 POPOli 35 La famiglia Ez Zaitouni, marocchina, composta da Mohamed, 50 anni, elettricista, najat, 38 anni, casalinga, e da quattro figli: Fati- ma, Aziz, Rajae, Zinab. Vivono a Pederobba (Tv). Mohamed è in Italia dal 1987, la sua azienda recentemente gli ha ridotto l’orario, così la figlia più grande Fatima è in cerca di lavoro: ha studiato in una scuola professionale, ma poi ha lasciato perché, sostiene, veniva presa in giro dai compagni come «terrorista». Il padre però precisa di trovarsi bene in Italia e che la famiglia è ben vista.
La famiglia Valuparampil viene dal Kerala (India) e vive a Cavaso del Tomba (Tv): il padre Byju, operaio in fonderia, la madre Aiby, infermiera in una casa di riposo e i due figli Joel e Rebecca parlano perfettamente italiano. non così i genitori di Byju, arrivati da poco. In questa zona ai piedi del monte Grappa c’è una grossa comunità di indiani del Kerala che si sono associati per far fronte alle difficoltà imposte dalla crisi economica. I Valuparampil sono cristiani cattolici e si sono ben inseriti nella chiesa locale.
Douniaboure Zanre, operaio magazziniere, la moglie Suzanne e la figlia Hourouhatou, nella loro casa a Biancade (Tv). Originario del Burkina Faso, Douniaboure è arrivato una decina di anni fa, trovando lavoro in uno dei mobilifici della zona che, prima della crisi, davano lavoro a molti stranieri. Moglie e figlia sono arrivate da pochi mesi, un altro figlio si trova in Africa. Hourouhatou è stata subito inserita a scuola e parla già un po’ di italiano. La famiglia Zanre divide la piccola casa con parenti e amici burkinabé.
identità - differenza
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Gli Oubana sono una delle 25 famiglie tuareg del deserto dell’Air (Niger), stanziate a Pordenone. Il padre Elhadji (detto Haddoe), operaio, leader dell’associazione Mondo Tuareg, è in Italia dal 2000. Si batte per far conoscere la cultura tuareg nel nostro Paese.
Per favorire l’integrazione dei figli è andato lui stesso a scuola a parlare della vita del deserto.
Residenti a Mira (Ve), Oleksiy e natalia Ponamarov sono originari dell’Ucraina. Lui fa il camionista in proprio, lei aiuta il marito nella contabilità e fa pulizie. I figli Eugeniy (che vuole fare l’architetto) e Anna, oltre alla scuola italiana, frequentano quella ucraina ogni sabato a Mestre, promossa dall’associazione Ucraina Più. I Ponamarov frequentano la chiesa ortodossa di san Zan Degolà a Venezia, dove si incontrano con fedeli ucraini, russi e moldavi. natalia dice di aver trovato persone buone e generose in Italia, anche se un po’ chiuse.
speciale
MARZO 2011 POPOli 37 I Chen, cinesi del Fujian, hanno una casa di proprietà a Treviso. Il padre Jian ha una ditta di import-export ed è spesso all’estero, mentre la madre Ye Wen è casalinga. Il collegamento tra la famiglia e il mondo esterno è il figlio maggiore Siqi, che ha appena finito le scuole superiori, parla perfettamente l’italiano e a Treviso ha molti amici.
Il primo lavoro fatto in Italia da Davinson, nigeriano di etnia igbo, è stato il venditore ambulante. Da Roma si è spostato in Veneto, dove ha trovato un lavoro più stabile. Con la moglie Felicia (operaia) e i tre figli, oggi vive a Chiarano (Tv), dove ha fatto un mutuo per comprare una vecchia casa che ora sta ristrutturando. È uno degli animatori della grande comunità nigeriana veneta. Sostiene che per i suoi figli la terra natale, l’Italia, sarà come una madre.
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Rahim Abdur è falegname in un mobilificio, mentre Tania è operaia alla Luxottica: sono arrivati in Italia dal Bangladesh rispet- tivamente nel 1991 e nel 1996 e oggi vivono a Pieve di Soligo (Tv). Tania è impegnata sul piano sociale con altre donne dal Bangladesh e si batte per la loro emancipazione nel Paese di origine. Hanno due figli: Hafsa Sara e Rafi Sadi.
Originaria della regione della Casamance (Senegal), la famiglia Badji vive a San Vendemiano (Tv): il padre Adama è falegname e vive in Italia da una decina di anni. Dopo il matrimonio in Senegal con Satou, Adama ha chiesto il ricongiungimento familiare.
Satou oggi fa la mediatrice culturale. La loro figlia Maria parla perfettamente l’italiano.
speciale
MARZO 2011 POPOli 39 La famiglia Baguah, pro-
veniente dal Ghana, vive a Conegliano (Tv). Em- manuele, operaio, e Sane, casalinga, hanno sei figli e molti nipoti: nella nella foto Adamama, John, Ara- fa e i nipoti David e Piero.
Emmanuele è in Italia da 12 anni. I figli trovano solo lavori occasionali nel- le fabbriche della zona, e con la crisi che è arrivata anche qui, per loro la vita si è fatta difficile. E anche per Emmanuele, che lavo- ra in un’importante azien- da di elettrodomestici, si affaccia lo spettro della cassa integrazione.
Stranieri in Italia 4.235.059
% sulla popolazione residente 7,0
% femminile straniera 51,3
nati 77.148
Minori residenti 932.675
Residenti di II generazione 572.720
IMMIGRATI IN ITALIA NEL 2009
RIPARTIZIONE TERRITORIALE
nord-Ovest 35,0 nord-Est 26,6 Centro 25,3
Sud 9,3
Isole 3,8
35,0
26,6 25,3
9,3 3,8
CONTINENTI DI PROVENIENZA
8,1 16,2
22,0
53,6
Fonte: Dossier Caritas/Migrantes 2010
Paese di provenienza
Albania 6.101
Marocco 5.917
Romania 2.032
Argentina 1.556
Tunisia 1.256
Brasile 1.226
Perù 1.147
Egitto 926
Polonia 917
Venezuela 826
Altri 18.180
Totale 40.084
CITTADINANZE CONCESSE NEL 2009
Europa Africa
Asia
Oceania America 0,1