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Come pregare? Il 21 aprile incontro per i giovani in Cattedrale

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Academic year: 2022

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Come pregare? Il 21 aprile incontro per i giovani in Cattedrale

Radunare gruppi di giovani per parlare di un argomento impegnativo come la vocazione sembrerebbe un’impresa ardua.

Invece, tra ottobre e novembre, grazie al coinvolgimento diretto del nostro Vescovo, che per primo ha creduto in questa idea, e dei confratelli sacerdoti di tutta la diocesi che hanno dimostrato altrettanta convinzione, in diocesi si sono svolti quattro incontri con una partecipazione che sarebbe riduttivo definire buona.

A Casalmaggiore, Cremona, Mozzanica e Soresina, infatti, hanno avuto luogo quattro serate in cui il vescovo Antonio ha motivato, stimolato, incoraggiato, interrogato i 18/30enni sul senso della vita, la ricerca della verità, la voglia di un’esistenza piena e la disponibilità a considerare la fede come risposta.

Già in quell’ambito si era deciso, come naturale prosecuzione e occasione per tirare le fila del discorso, un incontro di chiusura, che avverrà a Cremona, in Cattedrale, la sera di venerdì 21 aprile (ore 21). Dopo aver smosso le acque, constatato un interesse e lanciati alcuni spunti, ora si tratta di andare più in profondità, aiutando concretamente i giovani a stringere davvero tra le mani questa bussola che dovrebbe orientarli nella vita.

Tale bussola è la preghiera, questa sconosciuta, tanto invocata, quanto poco praticata (proprio perché, magari, poco padroneggiata). Come pregare, da giovani, in maniera viva, attuale, partendo da una base sicura, la Bibbia? Questo è il tema dell’appuntamento del 21 aprile, nell’ambito del quale un giovane educatore e insegnante di religione, Simone Ferrari,

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aiuterà a muoverci agevolmente (e piacevolmente) tra le pagine delle Scritture trasformandole in una preghiera non stereotipata, che sgorghi non solo dal cuore, ma anche dalla vita, senza trascurare le coordinate base che Dio stesso offre con la Sua Parola.

Circa lo svolgimento della serata, Elena Poli, grazie alla sua competenza specifica nella storia dell’arte, aprirà la serata con una lettura biblico-vocazionale dei dipinti della Cattedrale, per poi cedere la parola a Simone. Il nostro Vescovo ci offrirà a sua volta un importante contributo spirituale ed esistenziale.

Quest’incontro costituisce il culmine e la chiave di volta della prospettiva vocazionale del nostro anno pastorale che, oltre agli incontri introduttivi di ottobre e novembre, ha visto tutta una serie di micro-appuntamenti e testimonianze offerte dal Centro Diocesano Vocazioni (CDV) nelle varie parrocchie, su esplicita richiesta dei sacerdoti.

Due piani, quindi, quello del coinvolgimento del Vescovo e degli incontri in loco con i ragazzi, che, insieme ad altri due (il supporto del sito web www.vocazionicremona.it e la preghiera guidata insieme alle “rosarianti” nelle parrocchie – da non dimenticare è anche il tradizionale incontro del 25 aprile in Seminario), cercano di dare un piccolo contributo per facilitare le dinamiche vocazionali, che, naturalmente, restano appannaggio di Nostro Signore, del quale noi cerchiamo soltanto di essere uno strumento il più possibile docile.

La proposta diocesana di Taizé sarà l’ultimo tassello

“ufficiale” a livello centralizzato in ambito vocazionale per l’anno pastorale in corso, ferma restando la disponibilità a mettersi sempre d’accordo con i sacerdoti delle parrocchie (come già da mesi avviene) per iniziative personalizzate nel territorio. Tutto ciò che è stato già realizzato e si profila all’orizzonte è sempre puntualmente riportato sul sito web, piccolo promemoria digitale per un discorso spiccatamente

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spirituale.

don Davide Schiavon

incaricato diocesano del CDV

Le prossime iniziative vocazionali

Mentre continuano, su richiesta, gli incontri nelle varie parrocchie con i giovani ed i rosari e le adorazioni vocazionali, si avvicina anche la 54ma giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, in vista della quale il CDV segnala alcuni promemoria.

Venerdì 21 aprile 2017, ore 21,00, in cattedrale a Cremona: incontro vocazionale per i giovani dai 18 ai 30 anni, insieme al Vescovo, come naturale prosecuzione dei 4 incontri avvenuti nelle macro-zone (Casalmaggiore, Cremona – Beata Vergine, Mozzanica e Soresina tra ottobre e novembre). Dopo aver affrontato i dubbi del

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mondo giovanile e aver rilevato una notevole sete di verità, il tema di questo incontro sarà come pregare partendo dalla Bibbia, con l’aiuto di Simone Ferrari, un insegnante ed educatore della diocesi di Bergamo, che ci aiuterà a farlo concretamente, in maniera accessibile a tutti, e del Vescovo Antonio che ci guiderà anch’egli con una riflessione.

Per le rosarianti, gli abbonati a Chiesa in Cammino e le persone che si sentono vicine al Seminario, il pomeriggio di martedì 25 aprile, presso il Seminario stesso si svolgerà il tradizionale momento di incontro, tra preghiera e distensione, così articolato:

Ore 14,00: accoglienza; ore 14,30: rosario; ore 15,00: S.

Messa; ore 16.00: momento di festa.

Per domenica 7 maggio, 54° giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni, alle parrocchie ed alle comunità religiose è stato inviato diverso materiale, per fornire un supporto liturgico strutturato che permetta di pregare insieme alla Chiesa intera perché Dio mandi operai nella Sua messe.

Per non appesantire un mese di maggio già ricco di incontri e convocazioni per i consacrati, abbiamo ritenuto di NON mettere in calendario il tradizionale incontro in Seminario sul tema delle vocazioni, destinato prevalentemente ai presbiteri, che negli ultimi anni aveva luogo appena prima della giornata mondiale di preghiera.

Dal 6 al 13 agosto, per i giovani la diocesi propone l’esperienza di preghiera a Taizé, per la quale le iscrizioni sono già aperte.

Queste iniziative cercano, nel loro piccolo e senza eccessive pretese, di fare in modo che l’attenzione vocazionale diventi sempre più un’attività “ordinaria” e “feriale”, cioè facente parte del DNA di ogni comunità e singolo. Ancora una volta, non si può non ricordare come ogni vocazione nasca sempre

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dalla preghiera, che ci interpella tutti.

Don Davide Schiavon (incaricato diocesano per la pastorale vocazionale)

Dosimo, un rosario a favore delle vocazioni

Nel pomeriggio di mercoledì 8 marzo, presso la Pia Casa di Dosimo, un gruppo di parrocchiane con la presenza di don Davide del CDV ha partecipato al rosario mensile a favore delle vocazioni sacerdotali. Si tratta di segni piccoli nella forma, ma importanti nella sostanza, per la “manutenzione ordinaria” della grande famiglia che è la Chiesa, dalla quale potranno nascere nuove chiamate alla vita consacrata.

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Cassano, adorazione eucaristica e vocazionale

Si è svolta presso la Chiesa di S. Antonio, a Cassano d’Adda, nel pomeriggio di giovedì 1 dicembre, un’adorazione eucaristica a sfondo vocazionale. L’incaricato per il Centro Diocesano Vocazioni della nostra diocesi, don Davide Schiavon, ha incontrato il gruppo di preghiera locale e ha offerto alcuni spunti di meditazione.

Vailate, gli anziani pregano per le vocazioni

Nel pomeriggio di lunedì 28 novembre, presso la casa di riposo di Vailate, al rosario per le vocazioni che si tiene periodicamente presso la struttura, ha partecipato anche don Davide Schiavon, l’incaricato per il Centro Diocesano Vocazioni. C’è stato modo di parlare dell’importanza della

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preghiera per le vocazioni, dell’universo giovanile e dei fattori che ne condizionano le scelte, della preziosità dell’opera silenziosa di chi, anche da casa o dall’immobilità di una sedia a rotelle, si prodiga spiritualmente perché anche oggi ci sia chi risponde “sì” alle chiamate di Dio.

Imparare a pregare? Si può

Un’importante proposta rivolta ai giovani, da parte del monastero della Visitazione a Soresina (via Cairoli 1), giunto ormai al terzo incontro:

Venerdì 2 dicembre, ore 20,45: “Beati i poveri in spirito”, a cura di don Marco d’Agostino.

Un’ occasione preziosa per i giovani che vogliono pregare meglio, con più consapevolezza, con tutti gli strumenti che servono.

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La scuola della preghiera al monastero della Visitazione a Soresina

Da venerdì 14 ottobre 2016, ore 20.45, presso il Monastero visitandino avrà inizio la Scuola della preghiera, promossa dalla zona III.

“L’arte di parlare con Dio” è il titolo di un opuscolo di S.

Carlo Borromeo (scritto, tra l’altro, a Sabbioneta, nel Convento Cappuccino di Vigoreto, nel 1582) ed è il modo con cui l’autore definisce la preghiera. L’espressione, certamente originale, mette in evidenza come il cristiano, pregando, entri in una relazione diretta e personale con Dio. Per dialogare con il quale, tuttavia, è necessaria una vera e propria “arte”. Da imparare. Nella quale allenarsi. Meglio ancora: da esercitare. Alla quale bisogna essere iniziati. Per rimanere nella quale è utile essere accompagnati. Non che sia difficile pregare, e neppure complicato: ma poiché la sua

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sostanza è l’amore, si presta a molte interpretazioni e divagazioni… e perfino a qualche deviazione. In effetti, ci si può illudere di “conversare con Dio”, parlandosi addosso in un soliloquio sterile e narcisista. Così come è possibile dichiarare, in parole e gesti, una dedizione viscerale a qualcuno essendo, in realtà, innamorati solo di se stessi.

Dunque, poiché amare è un’arte… anche pregare! Da cinque anni, a Soresina, è proposta, con alterna fortuna, una sorta di

“scuola di preghiera” indirizzata soprattutto ai giovani: con la “pretesa” di instillare, nei ragazzi e nelle ragazze di oggi, il gusto di “parlare con Dio”. Ascoltando la sua Parola e adorando la sua Presenza. Facendo esperienza di un contatto vero, insomma. Personalmente e in gruppo. Un’opportunità che, ostinatamente, osiamo rilanciare ancora, convinti di rispondere ad un bisogno profondo, benché inespresso, dei nostri adolescenti. Al diritto che hanno di vivere “rimanendo in Gesù”. Interiormente uniti a Lui. Unificati in Lui. Sarà un itinerario di “apprendimento” dell’arte di pregare attraverso le beatitudini evangeliche: “Beati voi!”. Nel contesto, davvero speciale, del Monastero della Visitazione. Con il

“supporto” biblico di don Marco d’Agostino. Ogni primo (o quasi) venerdì del mese a partire dal 14 ottobre. Destinatari?

Tutti i giovani: assetati di abbeverarsi alle acque limpide del Mistero, o tormentati dalla voglia di “scoprire” Dio, o semplicemente… curiosi di verificare se sia davvero possibile che Dio “parli a noi come ad amici” (Conc. Vat. II, Dei Verbum, 2).

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