anningumias
DEL REGNO 17ITALIA.
ANNO 1891 ROM.A.
- MERCOLEDI 17 GIUGNONUM. 14O
I
AL2:>honcaznent1. Inmerms.oni.
=• - · • • Hprezzo degli ennemstgÊMif2(BPff,da15507170 RoÎlaUS32@fle O Î0$$lt, 31 di Îs. 0,15 $ IriBURO REMWO ARIO lineadicolonnaospasiodilinea, e'di L.0.30perqualasauealtro avyto.( 80
in Rotta,atrtract. selgiornate........ .. ... .. ... . z., o 19 se ringno 1876.N 3195. artloolo5).-Lepagine dellaGesseita,destimateper le neer- Id. adomiellieein tuttoil Regno. ............ • 10 19 36 stoni, si oomaiderano divise inquattre colonne verticall,e saclasonau di esse ha
rm a
gr
r e L ir
A,
, e $5 di $$ GHerig1 od
I i bbli ranÛla
et sie a'termini delleleggieivilio Turehia, Egitte,RomaniaeStatiUniti. .. ...... ...., a 33 42 120 commerciali devono essere scritti@t CARTADABOLLO D& WMA L1RA-474.19, N. ÎL SegabblicaArgentinaeUruguay......... .... ...... • © M 115 leggesulletasse diBello,13 settembreIWit, N. R&D (Serie seconda).Le ins¢rztonidevonoessereaccompagnata danadepositepreventivoinragione 41 L.15pt•
Le easeelazioni decorrono dalprimo d'ognimere.-Nonsineeoria scenteoribassosulloro paginascrittasa cartadahollo, sommaapproostmativamente corx•Ispondentealpress presso.•-Gliabbonamentisi ricevonedall'Ammanastrazioneedagli Umei postall. dell'insertions.
Perriehieste di abbemamente, di mumeriarretrati,diinsersioni eee. rivelgersi ESCEEMEWWNEWTE alPAmministrazione della diassette Wgleiefepresse ilMinistere dell'interme - Roma.
a samere arate,41 16pa meomeno,del giormela sai sipubblienlaGassettae11 8 pplemente laROMA,eentesimiDIBCI.Per le aginesueram¾ ilnumero di16, la ordene
-gelREG 0, seatselmi Q INDICI.-Umammeroseparate,Nonmasiarretrato in ROMAspediscononumerise
segarati,
tesimisensaYENTI-pelantiefgate
REGNO.gegamento.eentesimiTRBNT -per10TERO.
seatesimi TREM QUESo MM.A.RIO
PARTE UFFICIALE
Relazionee R. decreto n,gf9 con il quale i militari di fe Ñ' categoria så i cittadini inscrgg¢i sulle li.ite di leva,chesitrovano all'estero senza autorizzazioneopassaporto, sono ammessi a re- golarissare la loro posizione per mezzodelleRegieAutoritàcon- solari - Relazione e R. decretochescioglie il
Consiglio
cornu-saale di B.Anastasia
(Napoli)
-. Bollettino meteorico.PARTE NON UFFICIALE
Senato del
Regno:
Beduta delgiorreo
16 giugno 1891 - Camera deiDeputati:
Beduta delgiorno
10giugno
1891-Telegrantasi dell'A-genzia
litefani-•• Listinouffl¢iale
della Borsa di Roma - IE- sersioni.PARTE UFFICIALE
T..aEGGI E DEORETI
Relazione
aS.M.11Re
delMinistro
dellaOteerra nell'tediento dell'11 giugno
suldecreto riguardante
i
inflitart incottgedo.filltallato
ed inscritti di levare- gggggggagrestero
senza il ettella ostadell'autorild
ini-Litare
o senzail passaporto.
Sms!
Sin dalPanno 1887 11 Governo
preoccupato
del danno che in caso di mobilitazionepoteva
arrecare alla forza numerica. del R.esercito,
una numorosa
emigrazione
dig:ovani
chenon avevano ancoraadem-pluto agli obblighi
di leva e dei militari ineongedo illimitato,
sotto- poneva alla sanzione della M.V.11 R.decreto, promulgato poscia
sottola data 13 novembre di
quell'anno,
colquale
si stabiliva ilprincipio.
cha i
cittadini, gia
inscritti perragione
di età sulle liste dileva,
e i militart di ime di 2a categoria incongedo
illitutta'o dell'esercito per, ananente edella muiztamobile,
iquali
si recassero alP estero senza averne ottenutaregolare autorizzalione,
fossero esclusi da tutti i be- nefici e da tutte le facilitazioni concesse dallalegge
e dalregola-
mento per
gl'mscritti
di leva e pe militari che st trovano all'estero- Allo stesso scopo vennero contemporaneamente stabilite.norme ro strittive perla concessione del nulla osta da parte delle autorità ci- piu emiitari, agli
Individul che trovandosi nelle suddette condizioni intendessero diemigrare;
epubblicato
successivamente 11 nuovo re.golam
to sul reclutamentoapprovato
con R. decreto del 2fuglio 1890,
tale e tall norme vi furonoriportate
e confermate.Però lo stesso R. decreto
13
novémbre 1887 concedeva a colorogià
inquel
tempo residenti all'estero senzaregolare
nullaosta,
untermine di 18 mesi per
regolarizzare
la loroposizione,
e successiva- mente un altro R. decreto del 28luglio 1889,
per leragioni
svolte nella relazione che loprecedeva,prorogava siffatto termine a tutto .I 31 dicembre1890,
estendendoloanche a tutti coloro che fosseroemi-grati
senza licenza prima della pubblicazione dellalegge
30 dicembre 1888sull'emigrazione.
Tall concessioninon mancarono di arrecare benefici
effetti,
facendo diminuire di molto il numero del militariall'estero inposhione
irrr-golare.
Ciò non ostante vi sono ancoramolti militariin
congeda
illimitato dimorantiall'estero,
iquali
o perignoranza,
o per manca, la di reh.stoni coi paesi di
origine,
opercha
stabilitisi inluogh,
remoti eprivi
dicomunicazioni,
o perc lè infine appartenenti a el ssi e cat -gorie
mai chiamateall'Istruzio3e,
non seppero o non poterono pr>dttare della concesslone ad essi
fatta,
senzache ormai sianopiù
atempo
diavvalersene,
rimanendo così forse percolpa
non del tutopropria,
fuori dellalegge,
circ< stanza questache,
incasodichiamat9,
11 distorrebbe
probabilmento
daTaccorrervionde non andare incontroa
penalità.
Ed avviene altreal che moti inscritti di leva e molti militari in congodo tuttora nel
Ilegoo,
t ovandosiprivi
di mezz1 e di lavora , costretti dalla dura necessità di emigrare ilpiù
prestopo,sibile,
nt asanoo o non curano di
procurarsi
l'assenso dello autoritàpel
quae d'altronde occorrono modalità non facilinåbrevi,
ed abbandonano oStato, passando
talvolta perquelli confinanti,
senza il necessal o nullaosta,
equando poi giunti
all'estero ed assicuratief unaposi- zione,
vorrebbero mettersi inregola,
non hannopiù
modo di farlorestando,
ad onta della loro buonavolonth,
esclust daogni
succca-,sivo
benefielo,
espezzando
cosi ilegami
che liuniscono allapatri3,
la
quale
nonpuò più
fare assegnamento su loroper la sua difesa.Tali circostanze non hanno potuto a meno di richiamare l'atten- zlone del
Governo,
e per quantoriguarda
l'interessedell'esercito,
loho dovuto rlflettere
che,
se da un lato è bene che s: pongano Imaggiori
ostacolipossibili all'emigrazione degli
inscritti di leva e dei militari incongedo, dalPaltro
nerò se,dopo tutto,
vi sono del citn..dini
che,
con l'odierna facilità dellecomunicazioni,
si rethino a l<roris:hlo e
pericolo all'estero,
e vi si costituiscano in u aposizirnevanteggiosa,
sarebbe opportunoche,
quandopot
faccianolomanda
di mettersi inregola
con lalegge
e con Ic normovigent pei
pa: a.porti,
fosso loro concesso, sernpre beninteso che lion si trovinosta
dichiarati reuttenti ovvero siano
già
stati condannati incontumt,ia, quali
mancanti alla cliia'nata o disertori.' Olltendo a
quelli
chegth
si trovano all'estero edagli
altri che in-2450 GA2ZETTA UPPICIALE ORL REGN0 D'ITALIA
-1
consdi delle tirenti
regole
vi $1recassero evisistabillstero,ilmouu ,Relazione aS. M.
WelMiltistro Nell'lkterûo, nelfts-
di mettersi successivamente in
regola
por Pintermediarlo deiRegi·
g dienzadel i
gitegno 189$,aggi,prgp08/O dB0reid
10Consoli,
non se nepottébbe
chericavardvanta
o;poichè costbrd'
non trovandosi altrimenti in contravvonzione con le
leggi
delproprid
.sciogiftnento
delConsiglio corntinale di ßantAnastaafa
paese,
seguiterebbero
a mantenere con esso relazione diogni
natura,(Napolt).
o vi ritornerebbero
poi
conmaggioro
facilità per la certezza dinonandare incontro a sanzioni
penali. SIRE,
Ispirato
aquesti
concetti e sentito il parero delConsigho
dei MI-tilstri,
mi onorosdi.sottoporrealla,
sanzione della M. V. Fannosso de. , Inseguito
aripetuti
reclami contro PAmministrazione comunale dicreto,
nella speranza che incontrerà la SuaAugusta approvazione.
Sant'Anastasia hodisposto
che fossoeseguita
un'accurata vorißca da,un
ispettore generale
di questo Ministero o dai resultati dellariiado- 11
Nunsero ste della Raccoltau//iciale
delleleggi
adetdeoreti del sima ho dovuto convlucormi che molte dellepiù gravi
accuse hannoRegno
cobitene il seguente decreto: fondamento.UMBERTO I.
pex• grazia
di Dio e per volontA della Nazione' ' RED'ITALIA
Visto l'articolo 0 del testo unico delle leggi sul recluta- mento del Regio esercito approvato
conRegio decreto 6 agosto 1888,
n.5655
iVisto l'art. i della legge 30 dicembre 1888,
n.5866 sulla emigrazione;
Visti i Regi decreti 13 novembre 1887
n.50&7
e28
luglio 1889
n.6313
;Visto il capo XX del regolamento sul reclutamento del
Regio esercito approvato
conregio Decreto 2 luglio 1890
n.
0952';
Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato
per~'gli affari della guerin
: * 'Sentito il Consiglio dei Ministri;
Abbiamo decretato
edecretiamo:
Art. 1.
I militari di in
odi 2a categoria dell' esercito perma-
nente edella milizia mobile, i'quali si trovino all'estero,
senza il
prescritto nulla
ostadell' autorità militare, po.
tranno essero
ammessi
aregolarizzare la loro posizione
per
mezzodelle Regie Autoritå consolari, purché compro•
vino di
esserein grado di provvedere al proprio
sosten-tamento,
e nonsiano già stati condannati, anche solo in contumacia, per
mancanzaalla chiamata alle armi
oper diserzione.
Art. 2.
Potranno
essereammessi
aregolarizzare la propria po·
sizione per
mezzodelle regie autorità consolari, i cittadini inscritti sulle liste di leva,
iquali si trovino all'estero
senzapassaporto rilasciato dalla Prefettura, purché
nonsiano già stati dichiarati- renitenti in utodo definitivo.
Art. 3.
Il Nostro ministro segretario di Stato della guerra sta•
bilirà les
normeper l'esecuzione del presente Decreto.
Art. 4.
Sono abrogate le precedenti disposizioni in quanto fos.
sero
contrarie al presente.
Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo
dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufBciale delle
loggi
edei decreti del Regno d' Italia, mandando
achiunque spetti di osservarlo
edi farlo
osservare.Dato
aRoma, addi 11 giugno 1891.
UMBERTO.
PsLLoux.
Viato,
IlGuardastgiuf
: L. FERNMGB.Dai fatti
speciali
accertati rilevasi chotutto il sistemad'amministra-
z'oue à
irregolare
ed & evidenteVintendimento delpreposti
allocose d.I Comune di servirsi del potere per rinforzare laposizione
indtvi-duale nel paese o con essa la fortuna
privata.
Una prova di questa mira precipua delfattuale
Amministrazione
rl- .sulta dal modopartigiano
e scorretto con cui questa haproceduto
alla revisione della listaamm'nistrativa,
sollovando reclaml senzaduo tanto che la Giuntaprovinciale
amministrativa ordinð Inquest'appo
la cancellazione di moltissimi olettori e la iscrizione di
altri
delquäll
la rappresentanza comunalo aveva sconoseluto i diritti.
Queste
mlre d sonestepoi, appariscono
tradotte in attocon raßlnata abilitàInguisa
che se dalla inchiesta testò
compiuta,
oltro loirregolarità accertato,
sono ernersi indizi
gravi
o testknonianzo concordis.ulle
male qperoe
degli
amminstratori,
à certo che-quando
l'aziendanin Ëtrà pÏû ilelle
mant
loro,
né essi potrannopiù
comegik hanno tentato,
intimidiroitoittmont,
si otterrannodocumentiaccusatoridapoter
chiedere stretto c6nto a chi ha mancato.Il malo
esempio
dato dalproposti
all'aziendacomunato,
e la corru-zione Infiltratasi nel complacenteCons
glio
verso le prepotenze e leirregolaritå
della Giuntadovevanonecessariamento portpre.) Iogo..igisti
frutti nell' andomento doi servii.i comunali o nellf ordinamento. degli
"oflici.
Rilevanti
irregolarità
risultoronoddla1spezione governatÏynil
m.Viziodel
pubblico oneello,
molIn r.scossione del dasto diconNinib,
nel servizio della illuminazione
pubb
len.Si a
largheggiato
nelle spesod'ofBelo,
distampa
porsussidi,
vet- ture,teleg'ammi, sparporandosi
11dynaro del
Comuno per lo meno con poca delfeatezza.Ma ben
più gravi appunti
si faano al sistema dicontabilità,
ilqualo pel
modo incui è tenuto rivela ovidentemente lo scopodl;eo-
lare lo spese, o rendero
possibile agli
amministratoriPerogazione
dello somme, por scuse ed a
scopi
nongiustificall
nègiusglicabili.
Cosi &a
deplorarsi
che dei benicomunali,
non sitragga
tult0 Ilprofitto,
ma sl lascianogodere gratuitamento agli
amicidegli,.ammi-
nistratori. A ciò si
aggiuoga
che da moltedeposizioni racàoltà
e da fatti accertati si 6 potuto dedurro che molti favorit!àml invantaggio
di
parenti,
amici e cllentidegli
amministratori sonoglatFcommossi dluturnamente,
con sacriflaio dolla carità edolla'glastizia
ecod
danno della finanza comunale,Nessun af!!damento
puð
dare l'attuale rappresentanza comunale direstpiscenza
edi onestipropositi:
lamaggioranza
ðligla
alcapi'del Comune,
nå 6disposta
ad abbandonarli. Occorro portantoun severo rimedio a tanto disordinequale
loseloglimento
delConsiglio
cotna-nale: ed 6 a
sperarsi
chequando
soranno a conoscenzadr°tutt171e moto arti colloquall
å statogoverrato finora 11Comune, gli
okttorivorranno
provvedere
a costitutraluna amministrazionesaggia
odone•sta nell'intento di
riparare,
con un programma severo, ni dann! del passato.MI onoro
quindi sottoporre
allaAugusta
Orma di V. II. Paccluso decreto con cuiprovvedest
allosciogilmento
delConsiglio' Coñitinale
di S. Anastasia.
11 Ministro' G.
NICO'fERA.
GAZZETTA UFFICIALE DEL RËGNO D'ÍÍALÍA 2451
UMBERTO I.
ger g;•ag
di Dio e pervalentà
della Nazione RE D'tTALIASulla proÿosta del Nostro Ministro Segretario di Stato
per gli Affari dell'Interno
;Visti gli articoli 268
e$69 del testo unico della legge
comunale
eprovinciale approvato col R. decreto 10 feb.
braio 1889, N. 5921 (Serie 3*);
Abbiamo decretato
edecretiamo
:Art.
1.II Consiglio comunale di S. Anastasia in provincia di f(apoli ò sciolto.
Art. 2.
11 signor
cay.Angelo d'Ayala
ànominato commissario straordinario per l' amministrazione provvisoria di detto
comune
fino allo insediamento del
nuovoConsiglio
comu-nale ai termini di legge.
Il Nostro Ministro predetto è incaricato della
esceu-signe del presente decreto.
Dato
aRoma, addl 1° giugno 1891.
UMBERTO.
NxwrenA.
ROÌ&ETTINO 3g|TEORICO
DELL'UTFICIO
CB1(TRALE DI xxTHOROLOGIA B GEODINAMICARoma,
16giugno
1891.TEMPERATURA
STATO
STATOSTAZIONI DEL CIELO DEL MARE AfaSSIfDB liinimt 7 aat. 7 ant.
delle
¾ otspaceãsuti
is
i
BeHuno . . I • coperto - 21 0 15 0
Romodossola
. , nebbloso -If11ano . . . • coperto -
Verona coperto - -5 1 17 6
Venemig coperto calmo , 23 8 16 8
Torino, |
. .112 goperto
- | 23 816
0A)egstadtla
. . .coperto
-Parma . . . . coperto -
Modena . . . ,
coperto
- 285 16 1Genoys . . . .
coperto legg.
mosso 21 0 16 5Forli coperto - 26 0 1ô
70Aarg
. . .3(4 coperto
cakno 23 5 15 5porto Mittrizio. .
coperto legg.
messo 0r ca p 2 0
Livorno . , , •
coperto
calmo 24 3 17Perugia
. . , , coperto --21
612 8
Camerino . . , coperto -
20
9 13 1Chieti coperto - 22 4 7 0
Aquila
.coperto
- 21 2 11 0Roma . . . . .
co¡,Nrto
-- 25 0 13 2a . .
1tiseco
erto cabo 3115
Napeli
. . . . .3;4 coperto
calco 22 3 153Potenza . . . .
114
coperto -18
1 ßLecce . . . . . sereno -
Cosenza . . . .
caligine
-. 25 0 11 0Cagliarl
. . . . soreno calmo 21 4 14 5Reg
oCalaþr14
. sereno mosso 21 8 16 4Palerino
. . . . sereno calmo 25 2 11 9Catanig . . . . sereno calmo 25 0 17 3
Caltaniksetta. . . - -
stracusa . . . .
1¡4 coperto
calmo$5
6 15 0058ER¥AZIONI METEOROLOBICNE
tattenelR. osservatorgodel
<iollegio
Etomanoli di
10
giugno id9111 barometro èridottoalzero.L'altezza della stazione èdi metri
40,6.
Barometro a messodi . . . . . ==.
761, 6.
Umidità relativa a mezzodi , . . . . ==. 60.
Vento a mezzodi . . . . . . Sud moderato.
Cielo a mezzodi . - . . . , coperto.
massimo == 23" 0.
Termometro
eentigrado
miniœo -
13•,
2.Pioggia
in 24 ore: - -Li 16
giugno
l891.Europa
pressione sensibilmente bassaBaltico,
elevata Gogo Guesco•gna.
Riga 7.55;
Biarlitz 768.Italla 24 ore: barometro nuoyamente
disceso,
specialmenteNord,
nebble
qualche pioggiarel
abord.
Venti
alquanto
forti ponenteCentro.
Temperatura
m:te.Stampne
cielo poconuvoloso serenoSud,
serenoSartlegna,
coper'O Nord e Centro.Venti qua là freschi
specialmente
meridionali.Barometro 750
Nord,
764 mill. Sicilia.Mare calmo.
Probabilith:
Venti frescht abbastanza forti terzoquadran'e,
cielonu•701080 con
pioggie
Nord, varloaltrove,
mare mossoagitqto
costo occidentali.PARTE NON UFFICIALE
PAIILA MENTO NAZIONALE
SENATO DEL REGNO
RESOCO3TO 80mlARIO
-Martedi lo giugno ISH
Piesidenza del Presidente Faam.
Isa
sedqþa
èaperta
alle ore2,13.
Gj:NCELLI, segretario, legge
11 processo verbale della seduta da sa-bato,
che à approvato.Congedo.
Accordasi un
congedo
al senatoreQ'Ancona.
Vorazione a scrutinio segrelo.
PRESIDENTE ordina
l'appello
nominale por lavotazione
ascrutinio segreto deiseguenti progetti
dilegge:
Stato di p-evlsione deFa spesa del Ministero
degli
altarl esteri per l'esercizio finana'ario1891-92;
Autorizzazione di speaa per proivedere aI
un'inchiesta_disciplinale
ed amministrativa nella Colonia
Eritrea;
Molitic9:ione all'assestamento
della spess del Ministeradegli
an'ari reteri por l'esercizio finanziaria1890-9.1;
Autorizzazione della spesa dt L.
3,000,000
da iscriversine10apholo
N. 39 «
Spese
d'Africa » dell'assaatamento del blancio'1890-91
del Ministero della guerra;Credito di
Í,. 200,000
inaggi
anta alcapitolo
N. 24 del bilanciodegli
8ÍŸdfl OSiO't4 Scuoleal estero ».VERGk,
C.procede alPappello
nominale.Le urne
rimangono
aperte.Presenlazione di un progetto di
legge.
NICOTERA,
ministrodell'interno,
a nome del ministrodel Te<oropresente
lo stato diprevisione
della spesa del Ministerodell.1 guerra per fewerciato Onanz arlo1891-92,
2452 GAZZETTA UFFICIALE DËL RËGNÓ IV ITAI,Ik
Sagsflo
della discussione delproge¢to
di leggs:« Stato diprevi-
sione della spesa del Ministero delfinterno per fasercizio
gaan-
ziario 1891-92 >(Numero 57).
PRESIDENTE
rammenta che leri Ib iniziata la discussione gene- rale.Dh
facoltà diparlaro
al senatore Zini.51NI
dallo altezze dellascienza,
doveincomineið
ia discussione nellaprecedento tornata,
foratore domanda di scendere allamodestia diqualche
riscontropratico
sul servizi amministrativi.Non si propone di far
lungo discorso,
ma solo di rilevarepartico-
lari osservazioni.Por lo
quali
anzitutto dichiarache non intende nåsaprebbe
inten- dere di fare atto di censura, non che di ostilith;poichó egli
è favo- ràVoliasimo alla nuova Amministrazione.E
soggionge
di esserefavorevole, perchã
anzituttoquesta,
a suoavviso,
rivenne al verospirito
costituzionale e•cludendo 11 Governopersonale
cioð lasoprastanza
di una volontà sulle altre: mentre il nuovo liin·stero ò una concordia diintelPgenza
e di volonth strette intorno ad unadignità primaria
moderstricee nonimperatrice.
È lavorevole, percha amœirò
ilcoraggio
diquesti egregl
nel r11o-Vara una
eredità,
dellaquale
tutti hannopresente
II disastroso In- Ventarlo.È
favorevolepercha
e neipropositi
e nel fatti si mostrageloso
custode della libertà civilee anche
scrupoloso
osservatoredellalegge,
e si studia a tutt'uomo di
riparare
alla Onanza restituendo in tutti i servist lamaggiore
economia.È
favorevole fallneperchè
questo programmma si manifesta e sisvolge
sotto forma onesta,temperata
e cortese.L'oratore dice chenon
però
consente in tuttiipunto
di questoprogramma, poichð gik
da anniegli,
nel suominimo,
dissenti da al- cunipunti
dellapohtica
del Governo delRe,
massime deltapolitica
estera e della coloniale.Ma riconosce che in queste condizioni 11 Ministero non
potrebbe
di•scontarsi dalla linea che si & dovuta tracciare.
Pero venendo at subbietto delPAmministrazione
dell'interno, egli
restleampio
oncomio al ministro delPindirlszo dato al serviziopoli•
taco;
loda soprattutto
lo studio di certeeconomie,
delloquali, più
anenradel bd0g effetto
finanziarlo,
apprezza la moralità egli
effettim ·rti.
Lula i
propositi
dellasetoplideazione del
servizio esopratutto
lacessatione dei tanti comandati al Min
stero,
rinviati ai loro ullici.E,(11
crede che sipotrebbe
far dipiù.
E
già
altra voltaegli
ebbe a discuterequella opportunitå
di chia.mare
prefetti
adirigere servizi,
inispecie quelli
dellapubblica
sicu·rezza.
Al goali
certoopportunissima,
necessaria èuna Direzionegenerale,
Ma vi si abbia undirettore
generale
e non unprefetto
comandato.Al
qvale pal
si crede di dovere una grossa indeonità - inutile di-spendio.
Non
pub
lodare lasoppressione
della Direzionegenerale
delserviziamministrativi,
cheeglierede indispensablie
amantenere unatalquale uniformith
digiurisprudenza.
DI
più questa
Direzionegiova
moltissimo como organo Intermedio traMilitstero
oConsiglio
di Stato.L'oratore
alterma di averne falto e eso susko!*none esporlenza quando
ebbe Fonore di tenere l'uincio disegretario geo¿
ale al Ministero delPloterno nel 1865È
unservizio por modo di diretecnied, .Del quale
occorrono normo stabUI e che stanno assolutamente fuoridalleensiderazioni pohtfehe.
E' naturale che 11 ministro non ha n6
pub
avere 11tempo
di oc-<uparsi
dello studlo delle tantequestioni
amministrative che tutti igiorni
sipresentano,
o non lo hanemmeno 11sottosegretarlo
t'iStato,
esso paro
occupatissimo,
alquato
appena basta iltempo
por corri-spondere
al'a innumersytliesigenze
del servizio.Lo
studio,
la titrezione per la soluzione dellequestioni
amministra- tive devono farsi in un ambiente calmo e ·sereno, lontano daogni
pr
eoccupozlone.
Non loderebbe 11
proposito
di mantenere neUAgerarchla gFlspets
torifissi,
trannepel
serviztcarcerari, pel (eervizio
sanitario e forse anche per i riscontri delle contabilità dello Profetture,ita
quando
si tratta di fareun'ispezione pin
o mond direttamentea carico di un
prefetto,
l'oratore crede che dovrebbo ritornarsial
sistema antico delPinviareun
consig11ere
di Statoassistito, secorrendo,
da unimpiegato
subalterno del liinistero.Le
ragioni
diquesto temperamento
l'oratore leripetð pià
V0lte inSenato,
e non occorre dirne dipio.
Passando al
personale
deiprefetti, egli
si attiene dal farnetini
par•ticolare rassegna,
persuasissimo
che Ponorevole ministro ci pono tutta la sua attenzione.Del resto questo ramo della
gerarchia
si onora di eletti nOIclall che tanto per esperienza, per sapereo per scioltezzaedignità
sannobenissimo tenere il loro posto.
Sarà
per altroopportuno
che Ponorevole ministropongalattenzione
sopra taluni diquesti
ahluffleiali,
fortunatamentepochi,
iqualkaema
purepossedere
una buonasuppellettile
di dottrina e dipratica
am-ministrativa, scarseggiano
moltissimo diquelle quelltà
ebesono forsele
principali
per tenero alta ladignità
detPulilsto.Per far bene il
prefetto
non basta essero un buonoimpiggato, bl-
sogna ancora avero
sentituenti,
modi egalbi
digentiluomo.
A
questo proposito
sipotrebbo
toccare del modo con cui certiprefetti spondono,
opluttosto
nonspendono l'Indennità
che con di- verso nome acceona alobblighi
dirappresentaura
Na come questa 6già
stataseemata, si trascorre. Pluttosto insisto che Pon,ministro
inquel
mo.to che crederà opportuno riscontri como taluno facciarl.sparmi
sulle spese d'uffleto date acottImo,
ad avviso dell'oratorecon cattivo
consiglio,
e le faccia conignobili econom10,
condisagio
del suol
dtp9ndenti, sperdendosi
la sua autorità erendendosi ridt.
colo.
Più grave
quistlone quella
delprofotti
che per una o per Paltraragione
nonprestano servizio e sono collocati inaspettatlya,
indispo
nibilita e come si
dice,
adisposiziono, posizione questa onde kuiscono
l'intlerostipendio.
L'oraore dice di avere
già più
solteagitato questa quistione
inSenato,
e di avere sostenuto che 11 collocamento adisposizione
peri
prefetti
non trova alcunoappoggio
nelleleggi.
Egli ripete
che non lo trova nelleleggi
11 ottobre1863,
n.1500
e non lo trova nella
legge
14luglio 1887,
n.4711,
esvolge
11 r!-scontro del
rispettivi
artico'i.La
legge
14lugl
o1887,
contiene a suo avviso unaprowldÔma
disposizione
nell'art.1, disposizione
chePoratoro
ricorda di avompropugnato
in Senatoquando
sidiscusse nel 1883 11disegno
dilogie
sullo stato
degli impiegati civili,disposizione
cheegli aŸmbbe volujo
estesa a tutti
gli impiegati,
e che invece furespinta
dalFUillelo cen-trale e dal mlaistro.
Comunque, egli
nutreBducia che l'onor. ministrotrove.r) modo à
fare
scomparire
questaanomahadalPorganico
e dalbilaÀclÂ.
Non ne disconosce le
difficoltà;
riconosce anzi chePBlinale
mi-nistro,
ilquale
trovòquesta
osservanzaantica,
si estudiato
di co-mincia•e ad attenuar'a.
Non
portando
raccomandaspecialmente
alministro
laqu1st!Áã, slå
per un
principlo
di moralitàasscluta,
sia perla ragione
dello eco-nomie,
sia per rimuoseregli
effettistavoltvoli
cheporta
sulla ge- rarcha.Facendo
scomparire
questaanomalia,
no faràscompiriro urs'aÍtR
che a
quella
delreggenti
delleprefetture,
iquall
si trovano in unaposizione ibrlda,
e manifestamente conautorità inferioro aquella
cha richiede l'ufllcio di capo diprovincia.
L'oratore domanda venia d'intrattenere ancora 11 Senato suHa quo.
stione
degli
archivi.Già di
questo
servizioegli
discorse aIUngo nothi torËa'ta
el 3maggio 1884,
e neripete
sommariamente ipunti principali.
Lamenta i diverst metodi o sistemi ondo si
tengono gli arelsivig!
Stato; per
laqual
cosaegli
crede che sarebbeopportunigshha
unaunità di
direttone,
non tantoscientifica,
quantoamministrativa.
AIIeGA2ZETTA UFFICIALE )EL REGNO D'ITALIA UN
parte
scientuica provvede
opuò provvedere
11consiglio superiore degB archtvl,
masslme sog'i
sidathmaggit
re autorità.Na per la direzione
emministrativa
occorrerebbe l'unità di un so- Trintendentegeneraloi
come forse sarebbe ooportunoflancheggiarlo
di 171 esperto
ispettorato.
L'oratore nonvuole entrare nelle
questioni
della carriera ammini·strativa per qtlesto
servizio,
laquate
forse attebbebisogno
di es-sere ravvivata e
rinvigorita:
è unargomento
troppo vasto che sarà bene riserbare ad unaspeciale
di<cussione; tua per intantorichiama l'attenzione deh'onorevole ministro sopra qualche consuetudine clieah'oratorbidu line corretta,
cioë ohe ta'uni ufficiallsuperiori
d'ar- chivio si credono ni racoltà non solo di farvi studiparticolari
ma dipubblicarli.
Purtroppo gli esempi
abbondano.Questa pratica
6 statarigorosamente
p olbita in Francia e con rn-glone.
Gli in.:Utnenienti
possibili
sono evidenti.Ancora
egli
crede che ledisposizioni
relative alla ostensione di documentidegli
archivi di Statoagil
studiosi non stano state a do Vortinterpretate,
Vanno scorso 11 t'uca di
Broglie
che ricerenvn per i suoi s:udi di-plomatiel
documenti stortei di forse 140 anntindretro,
se ne vido ri-flutare la comunicazione dall'archts io di
Torino,
a pretesto chequei
doodotenti erano di carattee segreto,L'oratore
svolge
tuttigli
argomenti
per dimostrare non solo la in-sipienza
delrifiuto,
ma chequesto
rilluto è in apelta contradizionecogli
articoli11,
12 e 13 del (L deercto 27mcggio
1865 afirma delministro
C;nte111.
La cosa fece tanto
più
scandaloperchè taluno,
con zo'o impru-dont•,
commentando ilfatto,
non sa inqual giornsle, soggiunse,
benestare il
r180to
al duca diBroglie, perchè
nei suoi scritti storici si mostrò setnpre ostile a Casa Savt ia.SuperBuo
a questo Consesso e di fronte al'onorevole ministro in- sistere per fargiustizia
a que-tainsipienza.
I?omtore conclude
ripetendo
le sueraccomandazioni,
esoggiun- gendo
in pari tempo cheegli
hapiena
fiducia nel senno, nsIlaener- Bla o nella buona volontà dell'onorevole ministro(Approvazioni).
CANN1ZZARO osserva che la
legge
sulla sanitàpubblica
non è re-sponsabi:0
di alcune spese inconsiderate e di alcune cattiveapplica-
cazioni fatte daqualche
comune.Ricorda come fu preparata e discussa dal Senato
quella legge
eI concetti aiquali
essa èispirata.
11 Senato respinse alcuni concettiche avrebbero create spese note- tcvoli: p. es. non si vollero i veterinari condotti e si Ilmitò l'ist'tu.
zione dei laboratori
ig
ontci.L'unico onere veramente nuovo a
quello
risultante dalla tstituzione del medielprovinciali,
cui si appose un temperamento, stabilendo cioè che le funz'oni di medicoprovinciale
possano talora affidarsl aduno
tÌel
medici delConsiglio provinciale
sanitario.Accenna alle
qualità
di cui deveesser fornito il medicoprovinciale
por avere la
capacità
e l'autorità necessaria.Un concorso peresami non ð sufficiente ad assicurare
quest'ultima quahtà.
Il solo esame attesterà la somma delle
cognizioni
delcandidato,
manon la sua autorità.
Comunque, il modo con cai si cereb di.fare i concorsi
gli
sembra abbia in parte cercato di riparare alle defleienze del sistema.Spiega
come la nomina dei mediciprovinciali
possa farsi successi- Vamente egradatamento
tenendo conto dei meriti det sanitari co-munali.
La
parte più importante
della riforma è lacompilazione
dei rego- lamenti localid'igiene
che devono adattare alleesigenze particolari
le normegenerali. Qui
sta la,più
difficile attuazione della scienza delloigionista.
Insiste sulla necesskà di
compiere questo
lavoro eparla
det mezzi ' porcompierlo.
L'applicazione
della legge va fatta pergradl, tenendo
conto nonde' critert
aprtoristi'i,
ma aalle necessità dimostrate dai fatti.Raccomanda al ministro di non
abbandonare
latutola
della sanuhpubblica
e di darvispeciale
cura.Non
bisogna
eccederenelleapplicaz°oni
del discontramento.11 mIntstro si riservi la facoltà della revisione.
Crede
che le attnbuzioni che unalegge
dà al ministro non pos•sano da lui essere
delegate,
nòegli può spogliarsene
per mezzo diun
regolamento.
Augura
al ministro diprogredire,
ma non di afkettarsi nella no- mina dei mediciprovinciali.
VOLPI-ilANNI parla
dellaemigrazione che,
inItalia,
cresce ogno- ra pu.Essa è l'effetto d'una
legge
dicotopensazione
cheprodusse
nelmondo antico le im asioni e le
conquistp.
Ora
l'emigrazione
è promossa dalla iniziativaprivata
e causata daldifetto de'mezzi di onesia sussistenza in determinati
luoghi.
Non si è fatto ancora quanto
corrisponde
al bisogno.E il
provvedere
èimposto
daragioni politiche
ed economiche;fraqueste
irisparmi degli emigranti.
L'indirizzo della
emigrazione contiene,
almeno In parte,11 segretodella soluzione.
Se si riescea
portar'a
nell'Eritrea si darà alla coloniaquel
carnt-tere che tutti le
auguriamo.
Agli aspetti politici
ed economici dellaquestione, aggiunge quello
umanitarlo.Ricorda
conraccapriccio
le sevizie cui sonosoggetti gli emigranti
percolpa d'ingordt speculatori.
I
provvodimenti
relativi sono opera di beneficenza incombenteallo Stato.Non è
opportuno
unprovvedimento leg'slativo
che costituiscaunfondo preso delle istituzioni di beneneenzaper
provvedere
all'aspetto umanitario delproblema
del'aemigrazione
?La
legge
sulle istituzioni dellapubblica
benelleensa ammise 11prin-
c
pio
della trasformazione di alcune operepie.
Un
patronato
che difendae soccorragli emigranti,
cheagevoli
l'im-piego
dellavoro,
sarebbe 1stituzonedegnissima.
Vi sono
Opero pie
conscopi
nonpiù rispondenti
aibisogni
attualLma
analoghi
aquelli
delquali parla
Poratore.Per
esempio,
l'ordine del cavabert di Malta.A confronto dei liberati dal carcere,
pei quali
vi sono tantipatro- nati,
ipoveri emigranti
hanno assaipiù
diritto allecurede1Governo, alle sollecitudini dellegislatore.
Desidera che 11 Governo
pensi
ad unproblema che, risolto,
avvan-taggerà
di molto 11 paese.Rispetto ah'emigrazione
lepotenze
possono dividersi in due cate-gorie: quelle
da cui cmtgrano ilcapitale
esuberante egl'intrapren-
dentispeculatori,
peresempio, l'Inghilterra,
11Balgio,
ecc., equelle
da cui emigra 11 lavoratore che manca di lavoro:
tale,
peresempio,
l'Italin.Ma la
poverth
italiana èpoverth gloriosa, perchè
Pitalia ð povera avendoimpiegato
le sueforze,
ancheeconomiche,
al riscatto na- zionale.Tuttavia l'Italia non manca, per
l'avvenire,
dipotenzialità
di nc-chezza.
Ma frattanto è povera, i lavoratori
emigrano,
ad essi si devepros- vedere.Sulla beneficenza
spedaliera
avverte che inparecchi ospedall
delleprimo
cittàd'Italla, già
da tempo, si eccedeva citre le forze del pa- trimonioperchè
i Governipassati
fornivano deisussidi,
dati in forma diespediente
e nullapiù.
Provvedimenti legislativi
non se ne ebbero.Altro