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INTRODUZIONE

Il tumore alla mammella rappresenta la neoplasia più frequente che colpisce le donne nel mondo. Il tasso standardizzato di incidenza (standard mondiale) è pari

a 66.7 casi/100.000 abitanti in Europa e a 83.6 casi/100.000 abitanti in Italia (IARC, 2010).

La Svizzera registra circa 5300 nuovi casi all’anno, con un tasso standardizzato di incidenza di 89.4 casi/100.000 abitanti, collocandosi tra i Paesi con più alta incidenza in Europa (Bouchardy et al, 2011;

IARC,2010).

Problematiche delle donne con tumore al seno e attivazione di un programma di follow-up infermieristico presso il Centro di Senologia della

Svizzera Italiana

Breast Cancer: End of treatment issues

and set up of nursing follow up in the Italian Switzerland Breast Unit

Carla Pedrazzani1 Simona Anelli1 Lucia Manganiello1

1 Centro di Senologia della Svizzera Italiana

RIASSUNTO

E’ ampiamente riconosciuto il ruolo importante che le infermiere possono avere nell’identificazione e nella gestione delle problematiche di varia natura conseguenti alla malattia e ai trattamenti nei pazienti oncologici guariti, per cui programmi di follow-up clinici infermieristici per pazienti oncologici guariti sono ormai presenti in numerose realtà a livello internazionale.

Lo scopo del seguente studio è la rilevazione delle principali problematiche di natura fisica, emotiva e socio-fami- liare delle donne con tumore al seno seguite dal Centro di Senologia della Svizzera Italiana, dopo la fine dei tratta- menti al fine di meglio indirizzare l’attivazione di un programma di follow-up infermieristico.

Si tratta di uno studio descrittivo, trasversale. I dati sono stati raccolti mediante questionario inviato via posta a tutte le pazienti operate presso il Centro dal 2005 al 2009 per un totale di 527 pazienti.

L’analisi statistica dei dati è stata svolta su un complessivo di 202 pazienti.

L’astenia risulta la problematica fisica maggiormente evidenziata dal campione di donne (52%), seguita dai dolori ossei e/o muscolari (45.5%) e dalle vampate di calore (44.1%). Sul piano emotivo, paura e preoccupazione sono riferite dal 40.1% delle donne, seguite da tristezza riferita dal 31.3% delle donne. Sul piano socio-familiare una donna su 5 evidenzia difficoltà lavorative (21.2%).

Correlazioni statisticamente significative si evidenziano tra alcune problematiche e alcune variabili contestuali (età, tipo di trattamento, tempo intercorso dalla fine dei trattamenti).

Lo studio ha permesso di caratterizzare tale popolazione nello specifico contesto e di strutturare un programma di follow-up infermieristico attivo da gennaio 2012.

Parole chiave: Tumore alla mammella, follow-up, guarigione, infermieristica.

ABSTRACT

It's widely recognized the important role that nurses can have in identifying and managing problems of various kinds resulting from the illness and treatment in survivor cancer patients, so that clinical nursing follow-up programs for cancer patients are now widely diffused internationally.

The aim of the following study is the detection of the main physical, emotional, social-familial problems of women with breast cancer followed by the Italian Switzerland Breast Unit, after the end of treatment in order to better target the activation of a nursing follow-up program.

This is a descriptive study. Data were collected through a questionnaire mailed to all patients who underwent surgery in the Breast Unit from 2005 to 2009 for a total of 527 patients.

The statistical analysis of data was carried out on a total of 202 patients.

Fatigue is the physical problem most highlighted by the sample of women (52%), followed by bone pain and / or muscle pain (45.5%) and hot flushes (44.1%). On an emotional level, fear and worry are reported by 40.1% of women, followed by sadness reported by 31.3% of women. Regarding the socio-familial aspect, one of 5 women shows working difficulties (21.2%).

Statistically significant correlations are highlighted between some problems and some contextual variables (age, type of treatment, time from the end of treatment).

The study has allowed to characterize this population in the specific context and to structure a nursing follow-up program which is active since January 2012.

Key words: Breast neoplasm, follow up, survivorship, nursing.

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Il tumore al seno è più frequente nella Svizzera latina che in quella tedesca con circa 300 nuovi casi di tumore mammario all’anno nel Canton Ticino (Registro canto- nale dei Tumori, n.d.).

In questi ultimi decenni a livello internazionale si è assistito ad un importante e continuo aumento nel numero delle donne che sopravvivono e che vivono a lungo dopo una diagnosi di cancro alla mammella.

Si tratta di un dato importante, conseguente agli enormi progressi di questi ultimi decenni nell’ambito della diagnosi precoce e del trattamento del tumore mammario.

In Ticino la sopravvivenza relativa a 5 anni dalla diagnosi è pari all’86.9% (Registro cantonale dei Tumori, n.d.).

Da diversi decenni, ormai, trova ampio spazio in letteratura il tema della fine dei trattamenti e del rientro nella quotidianità dei pazienti oncologici. Già negli anni ’80, Mullan descrisse per la prima volta il termine di “survivorship”, identificandone le fasi costitutive e caratterizzanti (Aziz, 2007; Krouse et. al, 2008).

In particolare, il crescente aumento di pazienti sopravvissute alla malattia oncologica mammaria ha comportato un crescente interesse verso questa parti- colare popolazione.

In letteratura si evidenzia come la fine dei tratta- menti non segni la fine dell’esperienza di malattia per la donna, in quanto la malattia stessa ed i trattamenti eseguiti possono comportare una serie di problemi diversi per natura, gravità e decorso nell’ambito della sfera fisica, psicologica e psicosociale.

Si documentano in particolare problematiche in relazione all’immagine corporea, alla sintomatologia menopausale, alla ripresa della vita lavorativa, a questioni legate alla fertilità e gravidanza e, non da ultimo, al timore di una ripresa della malattia (Mast, 1998; Vivar et al., 2005; Herbenick et al., 2008;

Meneses et al., 2007).

Molto interessante è anche l’attenzione che si pone al senso e significato dell’identità di persona guarita, all’impatto di queste problematiche sulla Qualità di vita (Kessler, 2002), cosi come alle differenze legate all’età delle pazienti e a come si possano diversamente conno- tare i bisogni a seconda della fase di vita della donna (Heidrich et al., 2006).

Vi è ampio consenso in letteratura rispetto all’im- portanza dell’identificazione e gestione di questi elementi conseguenti alla malattia e ai trattamenti, al fine di favorire il processo di adattamento della donna a questa nuova condizione di vita.

A questo proposito un ruolo importante viene rico- nosciuto al personale infermieristico (Sheppard, 2007;

Miller, 2008). In letteratura numerosi sono gli studi che evidenziano, ormai da diversi anni, come attraverso un follow-up infermieristico siano ottenibili livelli

elevati in termini di soddisfazione delle pazienti, ridu- zione dell’ansia e diminuzione dei costi ( Mac Bride et al., 1998; Sheppard, 2007) per cui programmi di follow-up clinici infermieristici per pazienti oncologici guariti sono ormai presenti in numerose realtà a livello internazionale.

Il Centro di Senologia della Svizzera Italiana é il centro specializzato per la diagnosi e la cura del tumore al seno dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC), l’ospe- dale multisito del Canton Ticino. Il Centro, costituito nel 2005, prende in carico circa il 66% dei nuovi casi di tumore mammario del Cantone.

Nell’ambito del processo di ottimizzazione delle cure infermieristiche offerte dal Centro, è stato avviato un progetto di implementazione di un programma di follow-up clinico infermieristico.

Lo scopo del seguente studio è la rilevazione delle principali problematiche di natura fisica, emotiva e socio-familiare delle donne con tumore al seno seguite dal Centro di Senologia della Svizzera Italiana, dopo la fine dei trattamenti al fine di meglio indirizzare la strut- turazione del programma di follow-up infermieristico.

In particolare lo studio si propone di:

- Descrivere le caratteristiche del campione (dati personali e contestuali).

- Individuare i problemi percepiti dal campione di pazienti.

- Cogliere la relazione tra le variabili contestuali e i problemi espressi.

MATERIALE E METODI

Il disegno del seguente studio è di tipo osservazio- nale, trasversale, non sperimentale.

Per quanto concerne la popolazione di riferimento, un questionario è stato inviato nel mese di maggio 2010 a tutte le pazienti con diagnosi di carcinoma mammario, operate presso il centro di Senologia della Svizzera Italiana dall’anno 2005 all’anno 2009 per un totale di 527 pazienti, nell’ambito di una rilevazione più ampia del grado di soddisfazione per le cure ricevute.

Come campione del seguente studio, sono state prese in considerazione solo le pazienti che avessero terminato i trattamenti, ad eccezione del trattamento ormonale, che poteva essere in corso.

Non è stata posta alcuna restrizione rispetto la durata del periodo di sopravvivenza delle pazienti, considerata una delle variabili contestuali indagate.

Il rilevamento è stato effettuato mediante un questionario self-made, chiuso, di auto compilazione e anonimo, inviato alle pazienti via posta con busta alle- gata già affrancata per il rinvio, il cui termine è stato previsto a quattro settimane dalla spedizione.

Non é stata prevista una lettera di richiamo.

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Lo strumento comprendeva tre sezioni:

- Dati personali: età e stato coniugale.

- Dati contestuali: tempo dalla diagnosi (sopravvivenza), tempo dalla fine dei trattamenti, tipo di trattamento ricevuto, eventuale terapia ormonale in atto.

- Problemi percepiti: tipo, momento di insorgenza, durata.

Per la costruzione dello strumento ci si è avvalsi dei principali dati emersi dall’analisi della letteratura che ha preceduto il lavoro di definizione dello studio stesso, in merito alla tipologia e caratteristiche delle proble- matiche della popolazione in esame.

La scelta di utilizzare uno strumento self-made e di non avvalersi di strumenti pre-definiti, si fonda sulla finalità operativa della rilevazione ovvero quella di indi- rizzare la strutturazione di un follow-up infermieristico sulla base dei dati emersi, nella situazione contestuale in cui opera il Centro.

L’analisi statistica dei dati è stata svolta sulla popo- lazione PP (per protocol) (n=202).

Il test del CHI2 è stato effettuato per verificare la dipendenza tra le problematiche rilevate e le variabili contestuali con un livello di significatività del 5% bila- terale. L’analisi è bivariata.

RISULTATI

Descrizione del campione

Il tasso di risposta è stato pari al 43.2% (n=228) e pari al 38.3% (n=202) i questionari valutabili (popo- lazione per protocol - PP).

La maggioranza della popolazione PP ha un’età compresa tra i 50 e i 69 anni (56.7%) ed ha un partner (63.3%).

La più parte delle pazienti ha terminato i tratta- menti ospedalieri da meno di tre anni (69.3%) ed ha ricevuto la diagnosi da due anni o meno (34.6%).

Molto diversificati sono stati i tipi di trattamento ricevuti dalle pazienti. Tutte le pazienti sono state sotto- poste ad intervento chirurgico e 76.7% di loro sono state sottoposte a radioterapia diversamente combinata con gli altri tipi di trattamento.

Il 24.3 % delle pazienti ha ricevuto un trattamento chemioterapico e il 74.8% delle pazienti ha ricevuto e/o sta ricevendo terapia ormonale (Tabella I).

Problematiche percepite

Il 76% delle pazienti ha riferito di aver riscontrato difficoltà nella ripresa della vita quotidiana dopo la fine dei trattamenti ma solo un 7% dell’intero campione riferisce di averne provate molte. Abbastanza difficoltà sono riferite da un 34% delle donne mentre un 36%

riferisce di aver provato poche difficoltà.

Per la maggior parte delle pazienti che hanno rife- rito difficoltà, il tempo di insorgenza di queste proble- matiche è sia immediatamente dopo la fine dei tratta- menti sia dopo un po’ di tempo (39%). Le restanti pazienti con problemi hanno riferito che sono insorti in ugual misura nell’immediata fine dei trattamenti (27%) oppure dopo un po’ di tempo (27%).

Per il 52% delle pazienti che hanno riferito diffi- coltà, le problematiche erano ancora presenti al momento della rilevazione.

La problematica fisica che si è presentata piu’

frequentemente è stata l’astenia riferita dal 52% della popolazione PP.

Gli altri sintomi sono evidenziati nella Tabella II.

Nella popolazione considerata, diversi problemi fisici risultano significativamente maggiori nelle

Età

≤49 39 19.4%

≥50≤69 114 56.7%

≥70 48 23.9%

Stato coniugale

Con partner 128 63.3%

Senza partner 74 36.6%

Tempo dalla diagnosi

≤ 2 anni 70 34.6%

> 2 anni ≤ 3 anni 60 29.7%

> 3 anni ≤ 5 anni 51 25.2%

>5 anni 15 7.5%

nr 6 3%

Tempo dalla fine dei trattamenti

< 2 anni 93 46.0%

≥ 2 anni < 3 anni 47 23.3%

≥ 3 anni ≤ 5 anni 37 18.4%

Non fatti/nr 25 12.4%

Trattamenti ricevuti

Solo chirurgia 13 6.4%

Chirurgia+radioterapia 17 8.4%

Chirurgia+ chemioterapia 5 2.5%

Chirurgia+ormonoterapia 21 10.4%

Chirurgia+chemioterapia+ormonoterapia 5 2.5%

Chirurgia+radioterapia+chemioterapia 16 7.9%

Chirurgia+radioterapia+ormonoterapia 101 50%

Chirurgia+radioterapia+chemioterapia+or

monoterapia 22 10.9%

Anticorpi monoclonali 2 1.0%

Chirurgia 202 100%

Radioterapia 155 76.7%

Ormonoterapia 151 74.8%

Chemioterapia 49 24.3%

Anticorpi monoclonali 2 1.0%

Tabella I: Caratteristiche del campione

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pazienti più giovani (p<0.05): secchezza vaginale, calo del desiderio, vampate, cefalea, perdite vaginali, cambiamenti di umore e aumento di peso (Tabella III).

Correlazioni significative si evidenziano anche tra alcuni sintomi e il tipo di trattamento ricevuto:

dolori ossei e muscolari e radioterapia (p=0.032), vampate e ormonoterapia (p=0.035), problemi al braccio, calo del desiderio, linfedema, astenia e problemi ai denti e chemioterapia (p<0.05).

Non si evidenziano correlazioni significative tra dati fisici e tempo dalla fine dei trattamenti

Per quanto concerne le problematiche di natura emotiva, la difficoltà maggiore è rappresentata dalla paura e preoccupazione, provata dal 40.1% della popolazione PP. Seguono la tristezza (31.3%), la rabbia (19.4%), l’insicurezza (18.4%), difficoltà nell’accettazione del proprio corpo (13.8%) e diffi- coltà nella sfera intima (11.1%) (Tabella IV).

Tutte le problematiche emotive sono citate in modo significativamente maggiore dalle pazienti più giovani (Tabella V) mentre non sono state messe in luce correlazioni significative tra dati psicologici e stato civile.

Paure e preoccupazioni e problemi nell’accettazione

Dati fisici N %

Stanchezza e affaticabilità 105 52.0%

Dolori ossei e/o

muscolari/crampi 92 45.5%

Vampate/Sudorazione 89 44.1%

Aumento di peso/Ritenzione

idrica 79 39.1%

Problemi al braccio 65 32.3%

Cambiamenti di umore 64 31.7%

Calo del desiderio 60 29.7%

Secchezza vaginale 57 28.2%

Dolore alla ferita 53 26.2%

Problemi alla cute e alla ferita 28 13.9%

Problemi ai denti 28 13.9%

Osteoporosi 23 11.4%

Cefalea 21 10.4%

Linfedema 18 8.9%

Perdite vaginali 14 6.9%

Disturbi cognitivi 13 6.4%

Tabella II. Problematiche fisiche evidenziate

Risposte affermative per età

p-valore

Fino a 49 anni 50-69 anni 70 + anni

N % N % N %

Secchezza vaginale 17 43.6% 37 32.5% 3 6.3% .000

Calo del desiderio 19 48.7% 34 29.8% 7 14.6% .003

Vampate/Sudorazioni 24 61.5% 52 45.6% 13 27.1% .005

Cefalea 9 23.1% 11 9.6% 1 2.1% .006

Perdite vaginali 7 17.9% 5 4.4% 2 4.2% .011

Cambiamenti di umore 20 51.3% 33 28.9% 11 22.9% .011

Aumento di peso/Ritenzione idrica 21 53.8% 45 39.5% 13 27.1% .039

Dolore alla ferita 14 35.9% 28 24.6% 11 22.9% .315

Osteoporosi 2 5.1% 14 12.3% 7 14.6% .353

Linfedema 4 10.3% 8 7.0% 6 12.5% .510

Problemi alla cute e alla ferita 4 10.3% 18 15.8% 6 12.5% .654

Problemi al braccio 11 28.9% 40 35.1% 14 29.2% .667

Problemi ai denti 4 10.3% 16 14.0% 8 16.7% .691

Disturbi cognitivi 3 7.7% 8 7.0% 2 4.2% .751

Dolori ossei e/o muscolari/crampi 19 48.7% 52 45.6% 20 41.7% .801

Stanchezza e

affaticabilità 22 56.4% 58 50.9% 25 52.1% .836

Tabella III. Problematiche fisiche per classi d’età

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del proprio corpo risultano correlati significativamente con i trattamenti chemioterapici (p=0.001 e p=0.046) mentre non si evidenziano correlazioni significative tra i dati emotivi e gli altri tipi di trattamento.

Sul piano socio-familiare, difficoltà lavorative sono state riferite dal 21.3% delle pazienti. Le altre diffi- coltà sono evidenziate nella Tabella VI.

Le difficoltà lavorative sono significativamente correlate con la chemioterapia (p=0.008) mentre non sono state messe in luce correlazioni significative tra i dati socio-familiari e gli altri tipi di trattamento.

Il rapporto con il partner risulta, nel campione, più problematico a maggior distanza dalla fine dei trattamenti (p=0.042).

DISCUSSIONE

Il 56.7% del campione preso in considerazione si colloca tra i 50 e i 69 anni, fascia d’età in cui si regi- stra la maggior incidenza della patologia (Ufficio Federale di Statistica, 2011) ma non quella di preva- lenza (AIRTUM, 2012). Poiché al momento della

rilevazione il Centro era stato recentemente costi- tuito, il tempo dalla fine dei trattamenti risulta nel campione considerato relativamente breve cosi come il tempo dalla diagnosi. Nella popolazione italiana il 25% delle donne con tumore alla mammella ha una diagnosi ricevuta tra i 5 e i 10 anni e il 38% oltrei i 10 anni (AIRTUM, 2012).

Per quanto concerne la tipologia di trattamento ricevuto, tutte le pazienti sono state sottoposte ad intervento chirurgico e in percentuale molto alta hanno ricevuto un trattamento radioterapico e/o un trattamento ormonale, con diverse combinazioni di trattamento come frequente nella cura multimodale del tumore mammario.

Come emerge dai dati della letteratura, numerose e diversificate sono le problematiche evidenziate dal campione di donne con tumore al seno dopo la fine dei trattamenti.

Il 76% delle pazienti riferisce di aver riscontrato delle difficoltà nella ripresa della vita quotidiana anche se solo una piccola percentuale (7%), riferisce di averne provate molte.

In questo studio si rileva globalmente la presenza

Dati psicologici N %

Paure e preoccupazioni 87 40.1%

Tristezza 68 31.3%

Rabbia 42 19.4%

Insicurezza 40 18.4%

Problemi nell'accettare

il proprio corpo 30 13.8%

Problemi nella sfera

intima 24 11.1%

Tabella IV Problematiche emotive evidenziate

Risposte affermative per età

p-valore

Fino a 49 anni 50-69 anni 70 + anni

N % N % N %

Paure

e preoccupazioni 24 61.5% 40 35.1% 15 31.3% .006

Problemi nella sfera

intima 9 23.1% 12 10.5% 1 2.1% .008

Problemi nell'accettare

il proprio corpo 10 25.6% 16 14.0% 2 4.2% .016

Tristezza 17 43.6% 38 33.3% 9 18.8% .041

Insicurezza 13 33.3% 18 15.8% 8 16.7% .049

Rabbia 12 30.8% 21 18.4% 5 10.4% .054

Dati socio-familiari N %

Difficoltà lavorative 43 21.3%

Rapporto con il partner 25 12.4%

Gestione dei figli/della

famiglia 17 8.4%

Relazioni con gli altri 16 7.9%

Invalidità 6 3.0%

Problemi assicurativi 5 2.5%

Tabella V Problematiche emotive per classi d’età

Tabella VI Problematiche socio-familiari evidenziate

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di un maggior numero di problematiche di diversa natura nelle donne più giovani, evidenziando le possi- bili differenze legate all’età delle pazienti e ai diversi bisogni nelle donne giovani e in quelle anziane, sotto- lineate dalla letteratura (Heidrich et al., 2006).

Nel campione preso in esame si evidenzia una predominanza di problematiche di natura fisica con l’astenia quale sintomo maggiormente espresso dalle pazienti. Questo dato trova riscontro in letteratura dove l’astenia viene identificata come un sintomo importante nelle donne con tumore al seno durante l’intero iter di malattia che può perdurare per mesi ed anni dopo il termine dei trattamenti (Bower et al., 2000; Reinertsen et al, 2010).

Come riscontrabile in letteratura (Vivar et al., 2005; Bordeleau et al. 2007), la sintomatologia meno- pausale e gli effetti collaterali indotti dalla ormono- terapia sono ampiamente riferiti anche dalle pazienti coinvolte nello studio con particolare accento alle vampate di calore, all’aumento di peso, agli sbalzi di umore e ai dolori ossei e muscolari. Si tratta di sintomi molto frequenti, spesso concomitanti che incidono fortemente sulla Qualità di vita delle pazienti e sullo stato emotivo e relazionale.

Nello studio tale sintomatologia menopausale è con significatività maggiormente presente nelle pazienti con età ≤49 anni.

Un aumento del peso è molto frequente nelle donne con tumore al seno, durante e dopo i tratta- menti, in particolare nelle donne giovani in pre- menopausa. Numerosi sono i fattori favorenti, spesso concomitanti: il trattamento anti-ormonale, i tratta- menti chemioterapici combinati e di lunga durata spesso associati a terapia cortisonica, il cambiamento del livello di attività fisica e delle abitudini alimen- tari diversamente correlato ad un eventuale disagio emotivo (Helms, 2008). Nel campione considerato questo problema è evidenziato dal 39.1% delle donne.

Le problematiche fisiche legate alla sfera intima sono riferite da numerose pazienti coinvolte nello studio. In letteratura é ampiamente riconosciuto che la sessualità di una donna dopo un tumore al seno possa essere particolarmente complessa sia da un punto di vista fisico e funzionale che emotivo, anche per diversi anni dopo la fine dei trattamenti (Gilbert et al., 2010). In questo studio, le giovani donne del campione esprimono difficoltà nella sfera intima sia per gli aspetti fisici che per l’ambito emotivo mentre nel campione complessivo di donne solo l’11.1% rife- risce difficoltà di tipo emotivo in questo ambito.

Per quanto concerne l’ambito emotivo, le donne giovani emergono in questo studio globalmente piu’

fragili.

La paura e le preoccupazioni sono i sentimenti maggiormente espressi dalle pazienti coinvolte nello studio. In letteratura si evidenzia come il timore di una ripresa di malattia sia un sentimento con cui molte donne continuano a confrontarsi dopo la fine dei trattamenti.

L’accettazione del proprio corpo e problematiche relative all’alterazione dell’immagine corporea sono riferite dal campione analizzato solo in un 13.8% dei casi. In letteratura questo ambito è molto studiato per le donne in trattamento, meno nel contesto delle donne guarite se non in termini di rilevanza del problema (Helms et al.,2008). E’ indubbio che l’espe- rienza di malattia e i trattamenti ricevuti comportano cambiamenti importanti nell’immagine corporea, sia per cio’ che concerne la modalità in cui si percepisce il proprio corpo, sia per la modalità in cui ci si sente in relazione a come si appare agli altri. Interessante rilevare come nel campione considerato una correla- zione significativa si evidenzi tra le difficoltà nell’ac- cettazione del proprio corpo e l’aver ricevuto un trat- tamento chemioterapico.

L’ambito socio-familiare è quello che è risultato meno difficoltoso per le pazienti nello studio. La ripresa dell’attività lavorativa risulta essere l’aspetto più problematico cosi come evidenziato in letteratura.

CONCLUSIONI

Il seguente studio si caratterizza come una ricerca operativa nata in uno specifico contesto con la fina- lità operativa di indirizzare la strutturazione di un follow-up infermieristico.

I dati raccolti hanno rappresentato il razionale per la strutturazione di un programma di follow-up infer- mieristico attivo da gennaio 2012 presso il Centro di Senologia della Svizzera Italiana.

Il programma di follow-up infermieristico affianca il programma di follow-up medico divenendo cosi complementare ad esso e prevede colloqui infermie- ristici ambulatoriali svolti dalle infermiere di seno- logia del Centro. Il secondo anno dalla fine dei trat- tamenti è previsto per le donne un follow-up infer- mieristico di tipo telefonico. Una valutazione del programma è prevista ad un anno dalla sua imple- mentazione.

La scelta di utilizzare un questionario self-made quale strumento per la rilevazione dei dati ne rappre- senta il principale limite. Tale scelta, nata dalla fina- lità operativa dell’indagine, comporta un limite nella generalizzazione dei risultati e nella comparazione con altre ricerche.

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Inoltre l’analisi delle correlazioni tra le problematiche e le variabili contestuali è stata solo di tipo bivariata.

In relazione alla storia recente del Centro al momento della rilevazione, svolta a cinque anni dalla sua costituzione, il tempo dalla fine dei trattamenti e dalla diagnosi risulta nel campione considerato rela- tivamente breve, con una sopravvivenza solo nel 7.5% dei casi superiore ai 5 anni. Non è stato così possibile evidenziare ed analizzare le problematiche della popolazione oggetto di studio nel lungo termine.

Sebbene si tratti di una ricerca operativa inserita in uno specifico contesto, gli elementi evidenziati possono rappresentare spunti comuni di riflessione in merito al tema in oggetto. In particolare, essi possono essere il punto di partenza per la definizione di strategie di presa in carico continuativa della donna con tumore al seno, sulla cui base modulare cure personalizzate che rispondano agli specifici bisogni di ogni singola paziente.

La valutazione e presa in carico dei bisogni rela- tivi alla dimensione fisica, emotiva e socio-familiare anche dopo la conclusione dei trattamenti, sono centrali in questo processo.

Numerose sono le piste di approfondimento nell’ambito della ricerca infermieristica in merito al tema della fine dei trattamenti nella donna con tumore al seno. I dati emerse dal seguente studio possono fornire alcuni spunti di approfondimento in tal senso.

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