Servizio di rassegna stampa a cura di Sandro Forte
Agenzia Ansa 28 novembre 2008
(ANSA) - ROMA, 28 NOV - Pene più severe contro i falsi dentisti e per punire il fenomeno dell'abusivismo odontoiatrico.
A chiederle, dopo i dati resi noti dai Nas e che segnano un allarmante numero di sequestri e denunce per esercizio abusivo della professione, sono la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) e l'Associazione nazionale dentisti italiani (Andi).
"La situazione - ha commentato il presidente della Fnomceo Amedeo Bianco - è grave, segno di un fenomeno non estirpato ma che anzi continua a crescere, tanto che si stima che almeno il 20% delle prestazioni
odontoiatriche siano frutto di esercizio abusivo". Bianco annuncia dunque un'offensiva contro il
fenomeno del 'prestanomismò: "Rafforzeremo ancora di più la nostra azione per colpire i medici prestanome, quei professionisti che si prestano cioè a 'coprirè nei propri studi persone che esercitano la professione illegalmente".
Ma il problema resta anche quello delle sanzioni: "Vogliamo l'attenzione dei politici - sottolinea il presidente Andi Roberto Callioni - perchè il grande sforzo delle forze dell'ordine è nullo nel momento in cui le pene sono irrisorie: oggi, infatti, un falso dentista va incontro solo a poche centinaia di euro di multa e dopo, e ciò è veramente assurdo, gli viene anche restituita l'attrezzatura sequestrata". Da qui la richiesta dell'Andi: "Un inasprimento delle pene arrivando fino all'arresto e reclusione, con - conclude Callioni - la confisca definitiva delle attrezzature".