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IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI BRINDISI

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Academic year: 2022

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PROVINCIA DI BRINDISI

IL MERCATO DEL LAVORO

IN PROVINCIA DI

BRINDISI

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Giuseppe PACE, Assessore Mercato del lavoro e Formazione professionale della Provincia di Brindisi - Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia di Brindisi

Alessandra PANNARIA, Dirigente Servizio Mercato del Lavoro/Formazione Professionale della Provincia di Brindisi - Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia di Brindisi

Autori del rapporto:

Adelaide PUTIGNANO, consulente Formez PA - Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia di Brindisi

Giovanni RAMIRES, consulente Formez PA - Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia di Brindisi

Osservatorio del Mercato del lavoro della Provincia di Brindisi Largo San Paolo, 72100 Brindisi

e-mail oml@provincia.brindisi.it

Tel. 0831565411 – 0831.565126 Fax 0831.565409 www.oml.provincia.brindisi.it

In collaborazione con:

Confagricoltura Brindisi;

Confcooperative Brindisi;

Confindustria Brindisi;

CGIL Brindisi;

CISL Brindisi;

CNA Brindisi;

Direzione Territoriale del Lavoro di Brindisi;

INAIL di Brindisi;

UIL Brindisi.

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Indice

Parte I

Introduzione …... pag. 5

Tipologia e struttura dei dati utilizzati ……… pag. 9

Parte II

La dinamica demografica ……….. pag. 11

1.1. Popolazione residente per, genere classi di età e aree territoriale – 2011 pag. 11 1.2. Trend della popolazione residente nell’ultimo decennio (2002 – 2011) pag. 16

1.3. Bilancio demografico nell’ultimo triennio ………. pag. 19 2. Popolazione straniera residente ………. pag. 25

3. Il mercato del Lavoro ……… pag. 29 3.1. Il quadro dell’occupazione ……….. pag. 30 3.2. I dati delle Comunicazioni Obbligatorie in Provincia di Brindisi ………. pag. 40

3.2.1. Analisi Evento Avviamento Per sezione/gruppo ateco Per qualifiche professionali Per Genere

Per fascia di età

Per tipologia contrattuale

3.2.2. Analisi Evento Cessazione Per sezione/gruppo ateco Per qualifiche professionali Per Genere

Per fascia di età

Per tipologia contrattuale

3.2.3. Coefficiente di turn-over (contratti) 3.2.4. Indici di precarietà

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3.2.5. Lavoratori avviati

Per fascia di età e genere Per cittadinanza

3.2.6. Lavoratori cessati

Per fascia di età e genere Per cittadinanza

3.2.7. Indice di flessibilizzazione

3.2.8. Coefficiente di turn-over (persone)

3.3. Disoccupati , inoccupati e ammortizzatori sociali ……….. pag. 70

3.3.1. DID 181 3.3.2. DID L. 68

3.3.3. Ammortizzatori sociali

3.4. Le figure professionali richieste ……….. pag. 106

3.5. Il sistema imprenditoriale ... pag. 110 3.5.1. evoluzione del sistema delle imprese

3.5.2. nati mortalità per settore di attività 3.5.3. il contributo femminile

Parte III

Conclusioni ………. pag. 126

Glossario ……… pag. 128

(5)

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Introduzione

L’Osservatorio del Mercato del lavoro della Provincia di Brindisi (OML), consolidato nell’ambito del progetto1 “Sviluppo di Osservatori sul Mercato del Lavoro” coordinato da Formez, assume un particolare rilievo nella rilevazione ed analisi continua, studio, confronto, raccolta di dati sul territorio specialmente con l’obiettivo di anticipare il fabbisogno di competenze e professionalità a livello locale e favorire, in tal modo, l’occupazione in modo mirato ed efficace.

L’OML, attraverso analisi periodiche, fornisce supporto alle politiche attive del lavoro e alla programmazione provinciale della formazione professionale.

L’Osservatorio del Mercato del Lavoro promosso dall’Amministrazione Provinciale ha attivato raccordi e reti tra vari soggetti, quali INPS, Direzioni provinciali del Lavoro, CPI, Agenzie per il lavoro, imprese, camere di commercio, istituti di formazione e Università, parti sociali, centri per l’emersione del lavoro sommerso, ecc..

L’obiettivo è di attivare un partnerariato solido sul territorio, in grado di sviluppare azioni mirate all’attivazione di un sistema integrato che, permettendo il dialogo e l’interscambio di informazioni e di esperienze tra i soggetti partner che sia in grado di offrire informazioni previsionali sulle tendenze, le criticità, i fabbisogni del mercato del lavoro locale.

Nel mese di Aprile 2012 è stato redatto il Primo Rapporto con cadenza trimestrale sulla base dell'analisi dei flussi provenienti dalle comunicazioni obbligatorie in Provincia di Brindisi.

Questo Rapporto annuale si basa su dati statistici relativi alla dinamica demografica; al mercato del Lavoro, alla disoccupazione, alle figure professionali richieste e all’Imprenditorialità provinciale.

Scenario costruito oltre che su fonti esterne, quali istat, Excelsior ecc. su dati di flusso sul mercato del lavoro della Provincia di Brindisi provenienti dalle Comunicazioni Obbligatorie in Provincia di Brindisi per l’anno 2011, con alcune comparazioni con gli anni precedenti e con il primo semestre 2012.

Il sistema delle Comunicazioni Obbligatorie si fonda sull’obbligo di comunicazione ai Centri per l’impiego, da parte dei datori di lavoro con sede operativa nella Provincia di Brindisi, dell’instaurazione, proroga, trasformazione o cessazione del rapporto di lavoro.

Tale obbligo è stato introdotto nell’ordinamento italiano dalla legge n. 264 del 1949, artt.

13 e 21, nella quale si fissava, in capo ai datori di lavoro privati, un generico obbligo di comunicazione agli uffici di collocamento dei nominativi dei lavoratori interessati, da effettuarsi entro i cinque giorni successivi.

La legge n. 608 del 1996, art. 9-bis, ha aggiornato la disciplina vigente prevedendo che tali comunicazioni debbano contenere, oltre ai nominativi, anche la tipologia contrattuale

1Il Progetto si inserisce nell’ambito delle misure anticrisi previste dall’art. 19 del D.L. 185/2008, convertito con modificazioni nella L.

2/2009, e dall’art.1 del D.L. 78/2009 e coinvolge le Regioni dell’Obiettivo Convergenza, intende inoltre rafforzare lo sviluppo del sistema dei Servizi per l’Impiego, il miglioramento degli standard qualitativi dei servizi erogati dai Centri per l’Impiego nonché il loro potenziamento organizzativo nell’ottica del ruolo chiave che i servizi per il lavoro possono svolgere per contribuire al contenimento degli effetti negativi della crisi sui lavoratori.

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e la qualifica del lavoratore, nonché il trattamento economico e normativo a questo applicato.

Un ulteriore intervento da parte del legislatore si è avuto in occasione della riforma del collocamento L. n. 59 del 1997, che ha istituito il Sistema Informativo Lavoro (SIL), la prima infrastruttura informatica di rilevazione, elaborazione e diffusione dei dati in materia di collocamento e di politiche attive per l’occupazione. Il SIL doveva mettere in rete le strutture statali, regionali, provinciali e locali deputate alle funzioni di allocazione e di intermediazione al lavoro (decreto legislativo n. 469/97, art. 11) e raccogliere i dati dei lavoratori iscritti alle liste di collocamento.

Con il DPR n. 442/2000 si va dall’abrogazione delle liste di collocamento all’introduzione dell’elenco anagrafico dei lavoratori che raccoglie i dati anagrafici e professionali dei lavoratori e aggiorna la posizione rispetto al mercato del lavoro (disoccupato/occupato) anche per effetto delle comunicazioni provenienti dai datori di lavoro.

Il Legislatore interveniva nuovamente, nel 2007, sulla materia, estendendo l’obbligo di comunicazione a tutti i datori di lavoro, incluse le pubbliche amministrazioni.

Le comunicazioni attivate dal marzo 2008 generano una fonte informativa amministrativa contenente dati, raccolti in maniera continuativa e conseguenti ad eventi: avviamenti, cessazioni , proroghe o trasformazioni di rapporti di lavoro subordinato e parasubordinato.

La legge, inoltre, ha previsto che le comunicazioni abbiano luogo per via telematica, mediante i servizi informatici messi a disposizione dagli uffici competenti, sostituendo definitivamente la procedura dell’invio cartaceo.

________

Il 2011 è per l’Italia l’anno di una grave crisi di carattere finanziario con importanti effetti sul sistema economico e sulle condizioni di vita della popolazione. Crisi che appare strettamente connessa a problematiche interne alla zona dell’euro e all’Italia. Per risolvere tale situazione si cerca di apportare:

- modifiche del regime pensionistico;

- riduzioni degli squilibri del bilancio pubblico, nel tentativo di controllare la spesa pubblica e ridurre l’onere degli interessi sul debito pubblico;

- ricorsi alla leva tributaria per avviare il riequilibrio del bilancio pubblico;

- ecc.

Dal dopoguerra ad oggi, quella che stiamo vivendo è una delle fasi più difficili della storia del nostro paese.

Il mercato del lavoro è in continua evoluzione e risente degli effetti prodotti dai mutamenti tecnologici,demografici, economici e politici.

L’analisi di contesto in oggetto prende in esame alcune recenti dinamiche demografiche della provincia, per poi passare all’analisi dell’ambiente economico, focalizzando in particolare l’attenzione sul mercato del lavoro e sul capitale umane presente nel territorio.

La provincia di Brindisi si estende su un territorio di 1.839,46 Kmq (9,5% della superficie regionale) dove risiedono 403.229 abitanti (dati Istat al 1 gennaio 2011), con una densità piuttosto elevata, pari a 219 abitanti per Kmq.

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Il 52% rappresentato dalle donne ed il 48 % dagli uomini, molto contenuta è l’incidenza della popolazione immigrata pari 1.81%.

La provincia di Brindisi, posizionata tra la più forte area barese e la più culturalmente connotata provincia di Lecce, sconta, ancora oggi, l’assenza di una rigorosa analisi sui suoi processi di industrializzazione e sulle potenzialità di sviluppo del suo pur consistente apparato agro-alimentare e turistico.

Il livello qualitativo di alcune delle sue aree a prevalente vocazione turistica, la centralità strategica della sua posizione geografica, l’importanza del porto e dell’aeroporto del capoluogo, non riescono tuttavia a determinare aumenti della dinamica di crescita socio- economica di rilievo tale da trascinare l’intero territorio della Provincia.

La provincia di Brindisi si presenta come un territorio a sviluppo bloccato, nonostante le ricchezze storico/paesaggistiche di cui è dotata, che non riesce a prendere consapevolezza dei suoi punti di forza ed imboccare la strada dello sviluppo.

I venti Comuni della Provincia sono aggregati in quattro Centri territoriali per l’impiego:

- Centro per l’Impiego di Brindisi per i residenti nei comuni di Brindisi, Cellino San Marco, San Pietro V.co, San Donaci e Torchiarolo;

- Centro per l’Impiego di Ftancavilla Fontana peri residenti ni comuni di Ceglie Messapica, Francavilla Fontana, Oria, San Michele Salentino, Villa Castelli;

- Centro per l’Impiego di Mesagne per i residenti nei comuni di Erchie, Latiano, Mesagne, San Pancrazio S.no, San Vito dei Normanni, Torre Santa Susanna;

- Centro per l’Impiego di Ostuni per i residenti nei comuni di Carovigno, Cisternino, Fasano, Ostuni.

La gestione delle situazioni di crisi richiama l’intervento dell’OML, che necessita di strumenti di monitoraggio oltre alla circolazione strutturata di conoscenze fra attori attivi sul territorio. Disporre di informazioni puntuali sulla dimensione settoriale dei rapporti di lavoro attivati, sul genere e l’età dei soggetti coinvolti, sulle modalità attraverso le quali si formalizzano le assunzioni, permette di definire un quadro di analisi del mercato del lavoro abbastanza dettagliato, in grado di essere utilizzato sia da coloro che hanno necessità di conoscerlo per potervi accedere come i lavoratori e i datori di lavoro, sia a chi è invece preposto a trovare strumenti e soluzioni utili per implementarlo e migliorarlo.

L’obiettivo della gestione della crisi è quello di individuare, assegnare, pianificare, monitorare e rendicontare, attività finalizzate alla realizzazione di un percorso che accompagni il lavoratore interessato verso un lavoro o ad altro sbocco occupazionale.

L’Osservatorio del mercato del lavoro della Provincia di Brindisi ha già avviato dei tavoli territoriale coinvolgendo le parti sociali per definire modalità e obiettivi degli interventi.

I dati sul mercato del lavoro confermano una situazione particolarmente complessa e preoccupante a causa delle condizioni economiche del territorio, nonché l’esistenza di un mercato duale del lavoro nella provincia di Brindisi con un costante incremento dei giovani

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disoccupati e, per altro verso, con una caratterizzazione della tipologia di lavoro mediante utilizzo prevalente di contratti a termine.

Assessore MdL e FP Dirigente MdL e FP

Pace Giuseppe Pannaria Alessandra

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Tipologia e struttura dei dati utilizzati

Le fonti utilizzate per il presente report sono:

- Istat

- Comuni della provincia di Brindisi

- Sintesi - Centri per l’Impiego (CpI) della Provincia - Movimprese – Infocamere.

- Excelsior – Unioncamere.

- INPS

Per il primo capitolo della Parte II sono stati utilizzati statistiche demografiche dell’Istat (demo-Geodemo) e dati ufficiali richiesti a tutti i comuni della provincia di Brindisi.

I dati sono stati messi a confronto considerando l’aspetto temporale,: infatti i dati Istat si riferiscono al 1 gennaio 2011 o al 30 novembre 2011 mentre i dati forniti dai Comuni della provincia di Brindisi al 31.12.2011.

Nel secondo capitolo della Parte II oltre a richiamare i dati statistici Istat e comunali, come sopra specificato, sono stati utilizzati i dati del Sistema Informativo Sintesi dei Centri per l’Impiego della Provincia di Brindisi.

La base dati utilizzata è soprattutto costituita dalle CO che i datori di lavoro, pubblici e privati, inseriscono nel Sistema informativo, inerenti i rapporti di lavoro dipendente2 o parasubordinato. I dati estratti sono però limitati alle sole informazioni comunicate tramite i Moduli Unificati LAV in tutti i settori.

Sono esclusi sia il lavoro autonomo, che non è soggetto ad alcun obbligo di comunicazione e quelli che coinvolgono gli iscritti alle liste della Gente di Mare.

Infine, non sono stati considerati i lavori socialmente utili (LSU) e i tirocini, che non configurano rapporti di lavoro a tutti gli effetti.

Le informazioni presentate nel presente rapporto derivano dall’elaborazione dei dati di fonte Sintesi - a cadenza annuale sulla base dell'analisi dei flussi provenienti dalle comunicazioni obbligatorie in provincia di Brindisi relativi agli anni 2011 e con comparazioni con gli anni precedenti e con il primo semestre 2012. elaborati dall’Osservatorio sul Mercato del Lavoro della Provincia di Brindisi sulla base dei dati estratti il nel mese di giugno 2012.

Le Comunicazioni Obbligatorie considerate sono tutte quelle inviate da datori di lavoro che hanno sede operativa in Provincia di Brindisi, anche se relative a personale con domicilio fuori Provincia, nonché quelle che riguardano lavoratori domiciliati nella Provincia di Brindisi, anche se inviate da aziende fuori Provincia.

Nell’ambito delle comunicazioni sono stati identificati: Avviamento e Cessazione, Avviati e Cessati.

I dati a disposizione consentono di tracciare, per l’intero periodo di osservazione, la storia della persona (successione di eventi descritti per tipologia, numero e durata di ogni singolo contratto), associando a ciascun periodo dati di stato (qualifica, titolo di studio, settore lavorativo, ecc.).

2Per lavoratori dipendenti si intendono quei lavoratori che prestano la propria opera alle dipendenze di un datore di lavoro, iscritti alla gestione previdenziale Inps dei lavoratori dipendenti

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Analogamente è possibile tracciare l’andamento dei settori aziendali e analizzare l’andamento degli stessi rispetto alle dinamiche occupazionali in atto.

Il Sistema delle CO riporta l’insieme dei dati di flusso, di natura amministrativa, da cui è possibile estrapolare indicazioni riguardanti le dinamiche del mercato del lavoro dal punto di vista della domanda, dell’offerta e delle tipologie contrattuali utilizzate ed in particolare degli effetti prodotti sulle dinamiche occupazionali.

In quanto dati di flusso consentono di inquadrare aspetti dinamici del mercato del lavoro, ma non possono dare informazioni sullo stock di domanda e offerta in un determinato momento.

In tal senso, il Sistema delle CO offre delle informazioni diverse e complementari rispetto a quanto emerge dalle indagini campionarie ISTAT sulla forza lavoro.

I dati delle CO utilizzati nel presente rapporto soffrono di alcuni difetti:

- incongruenze ed incoerenze delle informazioni raccolte all’interno della stessa comunicazione o fra più comunicazioni riferite allo stesso rapporto di lavoro.

Da sottolineare al proposito come, gli avviamenti possono essere più di uno nell’anno solare, mentre per quanto riguarda i licenziamenti, spesso le aziende non segnalano l’avvenuta cessazione del rapporto di lavoro.

Per tale ragione l’utilizzo di tali dati deve pertanto tener conto che certamente non è possibile quantificare esattamente il numero dei posti creati o distrutti, ma essi costituiscono senza dubbio un utile indicatore della propensione del mercato ad assorbire o espellere manodopera.

L’analisi è condotta in maniera da distinguere tra genere sessuale maschile e femminile con l’obiettivo di identificare e analizzare la differenza di genere all’interno dei fenomeni occupazionali del mercato del lavoro

Nel rapporto saranno analizzati sia dati di stock che di flusso, a tal fine per comprendere meglio è opportuno spiegare cosa si intende per l’una o per l’altra variabile:

- le variabili di stock sono grandezze economiche che non sono riferite ad un preciso istante temporale. Il capitale d'impresa, la popolazione di un paese, l'ammontare del debito pubblico non hanno, per definizione, una dimensione temporale;

- le variabili di flusso si riferiscono, invece, a quelle variabili che hanno una dimensione quantità/tempo o valore/tempo e che pertanto vanno misurate con riferimento ad un certo momento: casi tipici sono il reddito o il volume d'affari, i dati delle CO dei CpI, i quali sono misurati in relazione ad un certo lasso temporale (un mese, un anno ecc.) .

Al fine di rendere più esaustiva la lettura dei dati, abbiamo rielaborato anche i dati 2010 ed il I Sem. 2012 per un confronto congiunturale tra gli anni.

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1. La dinamica demografica

Nell’ambito delle fonti statistiche il fenomeno demografico è probabilmente quello che vanta una più lunga tradizione di raccolta sistematica delle informazioni. I dati sulla popolazione residente per comune sono infatti disponibili su pubblicazione ISTAT a partire dal 1861 (primo Censimento dopo l’unità d’Italia).

Con l’avvento dell’informatica è stata possibile l’acquisizione, in tempi abbastanza rapidi, delle informazioni elementari sull’evoluzione della popolazione residente attraverso i dati delle anagrafi comunali.

L’età, il sesso, lo stato civile, la residenza e la nazionalità rappresentano le caratteristiche strutturali di una popolazione , mentre la fecondità , la sopravvivenza, la propensione a migrare, la nuzialità e la divorzialità rappresentano le dinamiche che determinano i mutamenti strutturali

L’importanza attribuita alla popolazione ed ai principali indicatori demografici permettono di programmare lo sviluppo del territorio, tenendo conto delle risorse umane esistenti e/o disponibili.

1.1. Popolazione residente per genere, classi di età e aree territoriali - 20113 La popolazione residente è costituita dalle persone, di cittadinanza italiana e straniera, aventi dimora abituale nel territorio nazionale anche se temporaneamente assenti.

Al 1 Gennaio 2011 la popolazione residente nella provincia di Brindisi, stimata dall’Istat, è pari a 403.229 abitanti, il 52% rappresentato dalle donne ed il 48 % dagli uomini.

Dopo la città di Brindisi che conta circa 90 mila abitanti (22% dell’intero territorio provinciale), i paesi con il maggior numero dei residenti sono nell’ordine Fasano, Francavilla Fontana, Ostuni e Mesagne che insieme al comune capoluogo registrano circa il 55,6% dei residenti dell’intero territorio provinciale. Il restante 44.4% è distribuito tra gli atri 15 Comuni.

In tutti e 20 i Comuni la distribuzione per genere segue la stessa distribuzione dell’intero territorio provinciale.

3Fonte Istat e Comuni della Provincia di Brindisi.

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Tabella n. 1 - Totale della Popolazione residente al 1 Gennaio 2011 per sesso - ISTAT Provincia: Brindisi

Comuni Maschi Femmine TOTALE

Brindisi 42970 46810 89780

Carovigno 8041 8266 16307

Ceglie Messapica 9830 10860 20690

Cellino San Marco 3212 3543 6755

Cisternino 5737 6147 11884

Erchie 4333 4614 8947

Fasano 18713 19944 38657

Francavilla Fontana 17561 19032 36593

Latiano 7325 7695 15020

Mesagne 13208 14652 27860

Oria 7456 7980 15436

Ostuni 15213 17103 32316

San Donaci 3372 3678 7050

San Michele Salentino 3130 3290 6420

San Pancrazio Salentino 5000 5342 10342

San Pietro Vernotico 6758 7622 14380

San Vito dei Normanni 9478 10323 19801

Torchiarolo 2537 2642 5179

Torre Santa Susanna 5066 5486 10552

Villa Castelli 4600 4660 9260

TOTALE 193540 209689 403229

Il dato dell’Istat ci consente di conoscere solo i residenti all’inizio dell’anno, mentre i comuni della Provincia di Brindisi hanno inviato all’Osservatorio Mercato del Lavoro la situazione dei residenti per Comune al 31.12.2012 (Tabella n. 2.).

Dai dati dei Comuni si nota una riduzione della popolazione residente, in 12 mesi, di circa 418 abitanti.

Il Comune che ha ridotto maggiormente i residenti è San Pietro V.co, seguito da San Donaci, Mesagne, San Vito dei Normanni, Costernino, Ostuni, Erchie, Brindisi, ecc.

mentre solo 6 su 20 Comuni hanno registrato un incremento dei residenti.

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Tabella n. 2 - Popolazione residente nei Comuni della Provincia di Brindisi

Popolazione residenti Comuni Provincia di Brindisi (*)

Comune Residenti

BRINDISI 89.752

CAROVIGNO 16.358

CEGLIE MESSAPICA 20.679

CELLINO SAN MARCO 6.748

CISTERNINO 11.830

ERCHIE 8.908

FASANO 38.739

FRANCAVILLA FONTANA 36.572

LATIANO 15.050

MESAGNE 27.778

ORIA 15.464

OSTUNI 32.274

SAN DONACI 6.955

SAN MICHELE SALENTINO 6.405

SAN PANCRAZIO SALENTINO 10.328

SAN PIETRO VERNOTICO 14.211

SAN VITO DEI NORMANNI 19.720

TORCHIAROLO 5.202

TORRE SANTA SUSANNA 10.549

VILLA CASTELLI 9.289

Totale Provincia 402.811

(*) Al 31 dicembre 2011

dati Ufficiali forniti dai Comuni della provincia di Brindisi

Per un’analisi della struttura per età della popolazione più omogenea si considerano tre fasce di età: giovani 0-14 anni (evidenziate in verde), adulti 15-64 anni (evidenziate in arancione) ed anziani 65 anni ed oltre (evidenziate in grigio). In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di una popolazione viene definita di tipo progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la popolazione giovane sia maggiore, equivalente o minore di quella anziana (tab.3).

La provincia di Brindisi presenta, nel 2011, una popolazione di tipo regressiva in quanto i giovani sono minori di 5 punti percentuali rispetto agli anziani (il 14% contro il 19%). Gli adulti sono il 67% .

Il genere femminile pari al 52% è distribuito per il 13% nella fascia di età “giovani” per il 21,6 % nella fascia di età considerata “anziani” e per il 65,4% di adulti: rappresentando una struttura di popolazione del genere femminile di tipo regressiva, come per la media provinciale, con un valore di 3,6 punti percentuali in più rispetto alla popolazione complessiva.

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Grafico n. 1 – Popolazione residente

Residenti

0 20.000 40.000 60.000 80.000 100.000 BRINDISI

CAROVIGNO CEGLIE MESSAPICA CELLINO SAN MARCO CISTERNINO ERCHIE FASANO FRANCAVILLA FONTANA LATIANO MESAGNE ORIA OSTUNI SAN DONACI SAN MICHELE SALENTINO SAN PANCRAZIO SALENTINO SAN PIETRO VERNOTICO SAN VITO DEI NORMANNI TORCHIAROLO TORRE SANTA SUSANNA VILLA CASTELLI

Residenti

Di contro il genere maschile pari al 48% dell’intera popolazione provinciale è rappresentato per il 15% di giovani contro il 14% degli anziani, in questo caso la struttura della popolazione del genere maschile si presenta di tipo progressivo (giovani maggiori degli anziani). Gli adulti sono pari al 68%.

Questi dati confermano che negli ultimi anni si registrano soprattutto nascite di sesso maschile, primato che prima spettava al genere femminile. Questo andamento rapportato ad una quasi uguale percentuale di morti per entrambi i sessi, presenta un saldo naturale negativo soprattutto per le donne (par. 1.3).

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Tabella n. 3 - Popolazione residenti distribuita per classi di età Distribuzione della popolazione 2011 - provincia di Brindisi

Maschi Femmine Totale

Età

% % %

0-4 9.127 51,70% 8.529 48,30% 17.656 4,40%

05-07 9.584 51,20% 9.136 48,80% 18.720 4,60%

08-14 10.313 51,00% 9.928 49,00% 20.241 5,00%

15-19 11.705 51,30% 11.091 48,70% 22.796 5,70%

20-24 12.561 50,70% 12.204 49,30% 24.765 6,10%

25-29 12.680 49,90% 12.725 50,10% 25.405 6,30%

30-34 13.901 50,10% 13.850 49,90% 27.751 6,90%

35-39 14.595 49,00% 15.191 51,00% 29.786 7,40%

40-44 14.855 48,80% 15.582 51,20% 30.437 7,50%

45-49 14.632 48,30% 15.684 51,70% 30.316 7,50%

50-54 12.832 47,70% 14.093 52,30% 26.925 6,70%

55-59 11.615 47,20% 12.993 52,80% 24.608 6,10%

60-64 12.282 47,40% 13.654 52,60% 25.936 6,40%

65-69 9.378 46,20% 10.916 53,80% 20.294 5,00%

70-74 8.879 45,50% 10.644 54,50% 19.523 4,80%

75-79 6.631 41,90% 9.177 58,10% 15.808 3,90%

80-84 4.732 38,50% 7.555 61,50% 12.287 3,00%

85-89 2.431 34,10% 4.703 65,90% 7.134 1,80%

90-94 640 29,60% 1.521 70,40% 2.161 0,50%

95-99 151 25,20% 449 74,80% 600 0,10%

100+ 16 20,00% 64 80,00% 80 0,00%

Totale 193.540 48,00% 209.689 52,00% 403.229 Fonte –Istat al 1 gennaio 2011

Grafico n. 2 – Popolazione residente per fascia di età Popolazione al 1 gennaio 2011

0-4 5-7

8-14 15-19

20-24 25-29

30-34 35-39

40-44 45-49

50-54 55-59

60-64 65-69

70-74 75-79

80-84 85-89

90-94 95-99

100+

Maschi Femmine

(16)

________________________________________________________________________

1.2. Trend della popolazione residente nell’ultimo decennio (2002 – 2011)

La popolazione residente nella Provincia di Brindisi, negli ultimi 10 anni, è rappresentata dal grafico n. 3. Nel 2002 si contano circa 401.000 residenti andamento crescente fino al 2005 (picco massimo nei 10 anni “2002 – 2011”) con circa 404.000 residenti. Dal 2006 inizia un andamento inverso registrando 403 mila circa di residenti. Nei sei anni successivi, fino al 2011, il numero dei residenti è rimasto pressoché costante.

Tabella n. 4 – Trend della popolazione residente in Provincia di Brindisi

Anno Popolazione residente Variazione assoluta Variazione percentuale

2002 400.974 - -

2003 400.569 -405 -0,10%

2004 401.217 648 0,16%

2005 403.786 2.569 0,64%

2006 402.831 -955 -0,24%

2007 402.985 154 0,04%

2008 402.891 -94 -0,02%

2009 403.096 205 0,05%

2010 403.229 133 0,03%

2011(*) 402.811 418 0,10%

Istat dati al 31 dicembre

(*) Al 31 dicembre 2011 dati Ufficiali forniti dai Comuni della provincia di Brindisi

Grafico n. 3 – Trend della popolazione residente in Provincia di Brindisi

Trend della popolazione residente nella Provincia di Brindisi

398.000 399.000 400.000 401.000 402.000 403.000 404.000 405.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011(*)

(17)

________________________________________________________________________

Un dato importantissimo da sottolineare è l’età media4 , da non confondere con l'aspettativa di vita di una popolazione. Nei 10 anni considerati è cresciuta di circa 3 anni:

nel 2002 l’età media registrata era pari a 39 anni, l’andamento sempre crescente nei 10 anni ha permesso il raggiungimento di un’età media di 42,2 anni (tab. n. 5).

Tabella n. 5 – Struttura per classi di età della popolazione - 2011 in Provincia di Brindisi

STRUTTURA PER CLASSI DI Età DELLA POPOLAZIONE 2011 PROVINCIA DI BRINDISI Totale

Anno 0-14 anni 15-64 anni 65+ anni

residenti

Età media

2002 65.070 269.834 67.189 402.093 39,4

2003 63.733 268.595 68.646 400.974 39,7

2004 62.523 268.178 69.868 400.569 40

2005 61.449 268.174 71.594 401.217 40,4

2006 60.890 269.781 73.115 403.786 40,6

2007 59.629 269.013 74.189 402.831 41

2008 58.404 269.436 75.145 402.985 41,3

2009 57.520 269.114 76.257 402.891 41,6

2010 57.112 269.150 76.834 403.096 41,8

2011 56.617 268.725 77.887 403.229 42,2

Fonte ISTAT – dati al 1 gennaio

La popolazione, considerando le due variabile età e situazione occupazionale, viene classificata in due grandi categorie:

Popolazione attiva

Popolazione non attiva.

La popolazione attiva è la parte di popolazione di uno stato che è in grado, salvo impedimenti temporanei, di svolgere legalmente attività lavorativa. Comprende l'insieme delle persone di età non inferiore ai 15 anni e non superiore di 64 anni, che risultano:

- occupate, esercitando in proprio o alle dipendenze altrui una professione, arte o mestiere;

- disoccupate, ovvero hanno perduto il precedente lavoro e sono alla ricerca di una occupazione;

- momentaneamente impedite a svolgere la propria attività lavorativa in quanto inquadrabili come: militari di leva (o in servizio civile), volontari, richiamati; ricoverati da meno di due anni in luoghi di cura e assistenza; detenuti in attesa di giudizio o condannati a pene inferiori a 5 anni;

- alla ricerca di prima occupazione, non avendone mai svolta alcuna in precedenza La popolazione non attiva è composta da:

1. ragazzi con età inferiore ai 15 anni;

4 Il rapporto tra la somma delle età di tutti gli individui e il numero della popolazione residente.

(18)

________________________________________________________________________

2. persone che hanno almeno 15 anni e che non svolgano un lavoro e non sono alla ricerca di occupazione, per esempio:

o i benestanti e i proprietari;

o gli studenti;

o le casalinghe5 che svolgono lavori domestici presso le proprie famiglie;

o i pensionati;

o gli infermi e i ricoverati a tempo indeterminato in luoghi di cura e assistenza;

o gli inabili permanenti al lavoro;

o i condannati a pene di almeno 5 anni;

o i mendicanti e coloro che vivono di pubblica beneficenza.

Tabella n. 6 – Popolazione attiva per Comune e per sesso

POPOLAZIONE ATTIVA

Comuni Provincia di Brindisi (*) Istat (**)

Comune Maschi Femmine Totali Maschi Femmine Totali

BRINDISI 29.171 30.879 60.050 29.367 30.898 60.265

CAROVIGNO 5.583 5.518 11.101 5.593 5.492 11.085

CEGLIE MESSAPICA 6.669 6.913 13.582 6.648 6.938 13.586

CELLINO SAN MARCO 2.143 2.282 4.425 2.132 2.249 4.381

CISTERNINO 3.741 3.794 7.535 3.749 3.809 7.558

ERCHIE 3.197 3.278 6.475 3.012 3.031 6.043

FASANO 13.509 13.765 27.274 12.910 13.314 26.224

FRANCAVILLA FONTANA 12.237 12.784 25.021 12.112 12.758 24.870

LATIANO 4.996 4.979 9.975 4.941 4.886 9.827

MESAGNE 8.928 9.512 18.440 8.988 9.573 18.561

ORIA 5.028 5.262 10.290 5.038 5.268 10.306

OSTUNI 10.158 10.672 20.830 10.167 10.712 20.879

SAN DONACI 2.163 2.301 4.464 2.178 2.345 4.523

SAN MICHELE SALENTINO 2.036 2.090 4.126 2.052 2.084 4.136 SAN PANCRAZIO SALENTINO 3.363 3.484 6.847 3.391 3.497 6.888 SAN PIETRO VERNOTICO 4.417 4.713 9.130 4.475 4.798 9.273 SAN VITO DEI NORMANNI 6.194 6.529 12.723 6.379 6.707 13.086

TORCHIAROLO 1.834 1.858 3.692 1.689 1.836 3.525

TORRE SANTA SUSANNA 4.368 4.467 8.835 3.632 3.730 7.362

VILLA CASTELLI 3.195 3.131 6.326 3.205 3.142 6.347

Totale Provincia 132.930 138.211 271.141 131.658 137.067 268.725

(*) Al 31 dicembre 2011 ** Al 1 gennaio 2011

dati Ufficiali forniti dai Comuni della provincia di Brindisi

La tabella 6ed il grafico 4 fotografano i dati relativi alla popolazione attiva secondo i dati forniti dai Comuni della provincia di Brindisi (dati ufficiali al 31.12.2011) e dai dati Istat al 1 gennaio 2011.

Per confrontare i dati delle CO al 31.12.2011 saranno utilizzato i dati della popolazione attiva forniti dai Comuni della provincia di Brindisi.

5La motivazione di questa esclusione è legata alla circostanza che i servizi da loro prestati non prevedono una remunerazione monetaria.

(19)

________________________________________________________________________

Grafico n. 4 – popolazione attiva Popolazione attiva nei comuni di Brindisi

0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000

BRINDISI CAROVIGNO

CEGLIE MESSAPICA CELLINO SAN MAR

CO

CISTERNINO ERCHIE

FASANO

FRANCAVILLA FONTANA LATIAN

O

MESAGNE ORIA

OSTUNI SAN

DONACI

SAN

MICHELE SALENTINO

SAN

PANCRAZIO SALEN TINO

SAN PIETR

O VERNOTICO

SAN

VITO DEI NORMANNI TO

RCHIAROLO

TO

RRE SANTA SUSANNA VILLA CAS

TELLI

Maschi Femmine

1.3. Bilancio demografico dell’ultimo triennio

Dal confronto dei dati Istat con i dati inviati dai Comuni della provincia di Brindisi si rileva che il dato Istat al 30/11/2011 è uguale al dato rilevato dai Comuni, della Provincia di Brindisi, al 31/12/2011 ( 402.811 dati comunali contro 402.813 dati Istat), come indicato al paragrafo 1.1.

Prima di commentare i dati è opportuno descrivere le informazioni di movimento presenti nella tabelle:

- per nati si intende il numero di nati da residenti nel comune indipendentemente dal luogo in cui sia avvenuta la nascita (in Italia, nello stesso o in altro comune, o all'estero).

Sono esclusi i nati in Italia da genitori non residenti.

I nati fanno riferimento alla data di registrazione dell'atto in anagrafe e non alla data di nascita effettiva;

- per morti si intende il numero dei morti relativi alla popolazione residente indipendentemente dal luogo in cui si sia verificato l'evento (in Italia, nello stesso o in altro comune, o all'estero).

Sono esclusi i morti in Italia non residenti. I morti fanno riferimento alla data di registrazione dell'atto in anagrafe e non alla data effettiva di morte.

- per iscritti si intende sia il numero di persone iscritte per trasferimento di residenza da un altro comune italiano che il numero di persone iscritte per trasferimento di residenza dall'estero. Ad essi si aggiunge il dato relativo alle iscrizioni dovute non ad un effettivo trasferimento di residenza, ma ad operazioni di rettifica anagrafica. Tra queste sono comprese le iscrizioni di persone erroneamente cancellate per irreperibilità e successivamente ricomparse; le iscrizioni di persone non censite, e quindi non entrate a far parte del computo della popolazione legale, ma effettivamente residenti.

- per cancellazioni si intende sia il numero di persone cancellate per trasferimento di residenza in altro comune italiano che il numero di persone cancellate per trasferimento di

(20)

________________________________________________________________________

residenza all'estero. Ad essi si aggiunge il dato relativo alle cancellazioni dovute a pratiche di rettifica anagrafica. Tra queste sono comprese le persone cancellate perché non risultano residenti in seguito ad accertamenti anagrafici; le persone censite come aventi dimora abituale, ma che non hanno voluto o potuto (per mancanza di requisiti) iscriversi nel registro anagrafico dei residenti del comune nel quale erano state censite.

Il saldo naturale è la differenza tra il numero dei nati in Italia o all'estero da persone residenti ed il numero dei morti, in Italia o all'estero, ma residenti in Italia.

Il saldo migratorio è la differenza tra il numero degli iscritti ed il numero dei cancellati dai registri anagrafici dei residenti per trasferimento di residenza e per altri motivi.

Il saldo Totale è la somma del saldo naturale e di quello migratorio.

Il saldo provinciale negativo di - 416 individui, è dato dal saldo naturale di -220 individui (nascite inferiore alle morti) e dal saldo migratorio di -196 individui (cancellati dall’anagrafe comunale in più rispetto al numero degli iscritti) (tab. n. 7).

Se si analizza il dato sotto l’aspetto del genere si nota che in provincia di Brindisi sono nati 165 maschi in più rispetto alle donne. Il saldo naturale è negativo per entrambi i sessi ma il genere femminile presenta una saldo naturale negativo più alto rispetto agli uomini.

La lettura dei dati concernenti il movimento migratorio evidenzia un diffuso surplus delle cancellazioni rispetto alle iscrizioni solo nel genere maschile mentre per il genere femminile si registra un saldo positivo (più iscritti che cancellati).

Tabella n. 7 – Bilancio demografico 2011 in Provincia di Brindisi BILANCIO DEMOGRAFICO (anno 2011) -Istat

MASCHI FEMMINE TOTALE

Popolazione al 1 Gennaio 193.540 209.689 403.229

Nati 1.632 1.467 3.099

Morti 1.662 1.657 3.319

Saldo naturale 6 -30 -190 -220

Iscritti 2.371 2.444 4.815

Cancellati 2.586 2.425 5.011

Saldo migratorio7 -215 19 -196

Saldo Totale -245 -171 -416

Popolazione al 3O novembre 193.295 209.518 402.813

6Differenza tra il numero di iscritti per nascita e il numero di cancellati per decesso dai registri anagrafici dei residenti

7 Differenza tra il numero degli iscritti ed il numero dei cancellati dai registri anagrafici per trasferimento di residenza

(21)

________________________________________________________________________

Grafico n. 5 – Bilancio demografico 2011 in Provincia di Brindisi

3099 3319

-220

4815 5011

-196 -416

-1000 0 1000 2000 3000 4000 5000 6000

Nati Morti Saldo

naturale

Iscritti Cancellati Saldo migratorio

Saldo Totale

BILANCIO DEMOGRAFICO

Grafico n. 6 – Bilancio demografico 2011 - Maschi in Provincia di Brindisi

1632 1662

-30

2371

2586

-215 -245

-500 0 500 1000 1500 2000 2500 3000

Nati Morti Saldo

naturale

Iscritti Cancellati Saldo migratorio

Saldo Totale

BILANCIO DEMOGRAFICO 2011 - MASCHI

(22)

________________________________________________________________________

Grafico n. 7 – Bilancio demografico 2011 - Femmine in Provincia di Brindisi

1467

1657

-190

2444 2425

19

-171 -500

0 500 1000 1500 2000 2500

Nati Morti Saldo

naturale

Iscritti Cancellati Saldo migratorio

Saldo Totale

BILANCIO DEMOGRAFICO 2011 - FEMMINE

Tabella n. 8 – Bilancio demografico 2010 - 2009 in Provincia di Brindisi BILANCIO DEMOGRAFICO

2010 2009

MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE Popolazione al 1

Gennaio

193.425 209.671 403.096 193.305 209.586 402.891

Nati 1.733 1.685 3.418 1.886 1.712 3.598

Morti 1.739 1.837 3.576 1.851 1.950 3.801

Saldo naturale -6 -152 -158 35 -238 -203

Iscritti 2.695 2.729 5.424 2.784 2.979 5.763

Cancellati 2.574 2.559 5.133 2.699 2.656 5.355

Saldo migratorio 121 170 291 85 323 408

Saldo Totale 115 18 133 120 85 205

Popolazione al 31 dicembre

193.540 209.689 403.229 193.425 209.671 403.096

(23)

________________________________________________________________________

Grafico n. 8 – Bilancio demografico 2009-2011 in Provincia di Brindisi

403.229 3.099 3.319 4.815 5.011

-416

402.813

3.418 3.576

-158

5.424 5.133

291

133

403.229

402.891 3.598 3.801

-203

5.763 5.355

408

187

403.096

-196

-220 403.096

-100%

-80%

-60%

-40%

-20%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

Popolazione al 1 Gennaio

Nati Morti Saldo

naturale

Iscritti Cancellati Saldo migratorio

Saldo Totale Popolazione al 31 dicembre

TOTALE 2011 TOTALE 2010 TOTALE 2009

Dal confronto dei dati negli ultimi tre anni si evince che il saldo naturale nella provincia di Brindisi decresce dal 2009 al 2010 per poi crescere dal 2010 al 2011: infatti si registrano circa 500 nascite in meno dal 2009 al 2011 e 480 morti in meno.

Il movimento migratorio, invece, nella provincia di Brindisi ha un andamento decrescente:

nel 2009 si registra un saldo positivo di 408 individui (5.763 iscritti contro 5355 cancellati), nel 2010 ancora saldo positivo di 291 individui (5.424 iscritti contro 5.133 cancellati), tendenza inversa invece nel 2011 dove si registra un saldo negativo di – 196 ( 4.815 iscritti all’anagrafe dei comuni contro 5.011 cancellati).

(24)

________________________________________________________________________

Grafico n. 9 Saldo naturale Saldo naturale Triennio 2009 - 2011

0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000

2009 2010 2011

nati morti

Grafico n. 10 Saldo migratorio Saldo migratorio Triennio 2009 - 2011

4.200 4.400 4.600 4.800 5.000 5.200 5.400 5.600 5.800 6.000

2009 2010 2011

Iscritti Cancellati

(25)

________________________________________________________________________

1.4. Popolazione straniera8 residente nel 20119

Gli stranieri residenti in provincia di Brindisi, al 1 gennaio 2011, sono 7.437 di cui 4.169 donne e 3.268 uomini, rappresentano 1,81% della popolazione residente.

Sono prevalentemente europei 75%, seguiti da africani 12%, asiatici 9% ed americani 4%. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dall'Albania con il 31,9% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Romania (22,1%) e dal Marocco (8,0%).

Considerando il comune capoluogo, gli stranieri sono 1.820 e rappresentano il 2% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa rispecchia la distribuzione provinciale.

Il comune della provincia di Brindisi con una presenza maggiore di stranieri è il comune di Fasano, al 1° gennaio 2011 sono 1.279 e rappresentano il 3,3% della popolazione residente.

La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dall'Albania con il 69,1% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Romania (9,5%) e dalla Germania (2,0%).

A seguire troviamo il comune di San Michele Salentino con il 2.79% di straniere presenti sul territorio comunale. Con una percentuale sempre, superiore al 2%, si attestano i comuni di Ostuni (2,61%); Latiano (2,45%); Cisternino (2.21%), Villa Castelli (2,21%) e Carovigno (2,15).

La tabella n. 10fotografa gli stranieri per fascia di età e sesso. Si evidenzia che la maggior parte degli stranieri residenti, pari a 5.377 individui, sono compresi tra i 15 anni e 54 anni di età. Le fasce di età da 0 a14 anni conta 1.047 individui presenti sul nostro territorio provinciale, mentre i restanti 1.000 sono compresi tra i 55 anni ed oltre 100 anni età. Altro dato importante è la prevalenza delle donne con 56% sugli uomini.

Grafico n. 11 – Popolazione straniera residente nel 2011 in Provincia di Brindisi RESIDENTI

STRANIERI 1,81%

RESIDENTI 98,19%

8Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia

9Dati Istat al 1 gennaio 2011

(26)

________________________________________________________________________

Tabella n. 9 – Paesi di Provenienza

Paesi di provenienza

Maschi Femmine Totale %

EUROPA 2.261 3.282 5.543 74,53%

AFRICA 574 331 905 12,17%

ASIA 329 335 664 8,93%

AMERICA 100 214 314 4,22%

OCEANIA 3 5 8 0,11%

APOLIDI 1 2 3 0,04%

TOTALE 3.268 4.169 7.437

Grafico n. 12 – Paesi di Provenienza

PAESI DI PROVENIENZA

EUROPA 75%

AFRICA 12%

ASIA 9%

AMERICA 4%

OCEANIA 0%

APOLIDI 0%

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