12 novembre 2009
Sanità, decolla al Brotzu Fase 1 centro di ricerca farmacologica
QUATTRO MILIONI ANNUI UTILI PER SPERIMENTARE FINO A 3-4 FARMACI OGNI DODICI MESI CON I FONDI PUBBLICI A DISPOSIZIONE. SONO ATTUALMENTE CINQUE I PRODOTTI DI POTENZIALE INTERESSE IN ESAME: UN ANTIBIOTICO, UN ANTINFETTIVO, DUE MOLECOLE SVILUPPATE DAL CNR DI ROMA ED UNA DALL'UNIVERSITÀ DI GENOVA.
CAGLIARI. Presentate oggi a Cagliari le attività di Fase 1, primo centro pubblico italiano di ricerca faramacologica preclinica e inaugurata, all'ospedale Brotzu, l'Unità di Ricerca Clinica, dove si svolgeranno le sperimentazioni di fase I. L'iniziativa è stata illustrata, tra gli altri, dal presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Enrico Garaci, dal direttore generale dell'Aifa, Guido Rasi, e dal presidente di Farmindustria Sergio Dompè.
Totalmente partecipata dalla Regione Autonoma della Sardegna, Fase 1 nasce in collaborazione con l'ISS, Istituto Superiore di Sanità e l'AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco. La nuova società ha l'obiettivo di finanziare lo sviluppo di nuovi agenti a potenziale elevata efficacia farmacologica proposti da giovani ricercatori, università, strutture no profit e neonate piccole e medie imprese, attraverso la sperimentazione della loro validità prima preclinica e successivamente su volontari sani e pazienti oncologici.
Quattro milioni annui utili per sperimentare fino a 3-4 farmaci ogni dodici mesi con i fondi pubblici a disposizione. Sono attualmente cinque i prodotti di potenziale interesse in esame: un antibiotico, un antinfettivo, due molecole sviluppate dal CNR di Roma ed una dall'Università di Genova.
Marco Noce