Tratto da SaluteInternazionale.info
Il percorso di formazione specifica in medicina generale in Italia
2016- 02- 08 07:02:40 Redaz ione SI
Gruppo Medicina Generale RIISG:
Laura Cuccuru, Viviana Fort e, Gianluca Marini, Alessandro Mereu, Agost ino Panajia, Nicola Pecora, Giovanni Volpe.
Quest o è il primo di una serie di art icoli che verranno propost i dal gruppo di ricerca indipendent e sulla f ormazione in medicina generale nat o nella Ret e It aliana Insegnament o Salut e Globale (RIISG). Il gruppo nasce spint o dal desiderio di indagare la qualit à, le problemat icit à, le esperienze f ormat ive dei corsist i, dei t ut or, dei docent i e dei coordinat ori che part ecipano o hanno part ecipat o ai Corsi di Formazione Specif ica in Medicina Generale (CFSMG) in It alia.
Il Gruppo Medicina Generale RIISG[1] ha costruito un progetto di ricerca:
la mappatura sistematica socio-pedagogica dei CFSMG in Italia. La necessit à di indagare rigorosament e quest i cont est i f ormat ivi nasce anche dal f at t o che i dat i disponibili sulla f ormazione all’int erno dei CFSMG sono pochi, dif f icilment e accessibili o, purt roppo, non pubblicat i.
Nel post del prossimo mese illust reremo il disegno di ricerca mult i-
met odologico che st iamo adot t ando per indagare la f ormazione dei f ut uri medici di medicina generale (MMG).
Abbiamo iniziato questo progetto ripercorrendo i passi istituzionali che hanno portato in Italia all’attuale Formazione Specif ica in Medicina
Generale (FSMG) attraverso la scelta di un punto di vista invariante tra i diversi corsi regionali, quello del quadro normativo. T ale panoramica ci ha permesso di esplorare la cornice di regole al cui int erno sono nat i e si sono sviluppat i gli at t uali CFSMG, conoscenza che ci sarà ut ile nelle successive f asi della ricerca. Di seguit o esporremo le nost re rif lessioni a conclusione di quest o excursus st orico-normat ivo.
Per una conoscenza approf ondit a della normat iva comunit aria rimandiamo il let t ore alla versione int egrale dell’art icolo (vedi Risorse).
La FSMG nasce, in Europa, sull’onda di un movimento culturale
spontaneo che aveva portato ad ammettere dif f usamente “il bisogno di una f ormazione specif ica del medico generico”. Il Consiglio delle
Comunit à Europee int ervenne con la Diret t iva 86/457/CEE per regolament are un processo di sviluppo spont aneo, senza volerlo inizialment e inquadrare con det t agli specif ici. Il primo obiet t ivo del Consiglio, f u l’ist it uzione di una FSMG in ogni St at o Membro, rinviando ad un secondo moment o nuove propost e a complet ament o della rif orma.
Abbiamo notato come, dalla prima Direttiva a oggi, poco o nulla è cambiato in tema di FSMG sul piano normativo, con l’eccezione
dell’aumento della durata minima del corso da due a tre anni. Le “nuove propost e a complet ament o della rif orma”, come recit avano le premesse della Diret t iva 86/457/CEE, sono st at e demandat e ai singoli St at i Membri, quale f rut t o dello sviluppo cult urale della medicina generale e del suo insegnament o nei vari Paesi.
T abella 1. L’evoluzione della FSMG in Italia
Nome della FSMG
T irocinio
teorico-pratico per la
f ormazione specif ica in medicina generale
Corso di Formazione Specif ica in Medicina Generale
Corso di Formazione Specif ica in Medicina Generale
Corso di Formazione Specif ica in Medicina Generale
T itolo
At t est at o di compiut o
t irocinio t eorico- prat ico per la f ormazione specif ica in medicina generale
At t est at o di f ormazione specif ica in medicina generale
Diploma di f ormazione specif ica in
medicina generale
Diploma di f ormazione specif ica in
medicina generale
Normativa europea di rif erimento
Diret t iva
86/457/CEE Diret t iva
86/457/CEE Diret t iva 93/16/CEE
Diret t iva
93/16/CEE modif . dalla Diret t iva 2001/19/CE Normativa
italiana di rif erimento
L. 8 Aprile 1988,
n.109 D.Lgs 8 Agost o
1991, n.256 D.lgs 17 Agost o 1999, n. 368
D.lgs 17 Agost o 1999, n. 368 modif . da D.lgs 8 Luglio 2003, n. 277 Organizzazione OMCeO Regioni e
Province Aut onome
Regioni e Province
Aut onome Regioni e Province Aut onome
Durata 2 anni 2 anni 2 anni 3 anni
1.Medicina clinica 1.Medicina clinica e medicina di
1.Medicina clinica e medicina di laborat orio:
1.Medicina clinica e medicina di laborat orio:
almeno 6 mesi (a cui possono
T irocinio Pratico
1.Medicina clinica e medicina di laborat orio: 780 ore – 6 mesi 2.Chirurgia
generale: 390 ore – 3 mesi
3.Pediat ria: 390 ore – 3 mesi 4.Medico di Medicina Generale: 780 ore – 6 mesi (in caso di
suf f icient e disponibilit à di Medici di Medicina Generale) 5.St rut t ure di Base dell’unit à sanit aria locale si t errit orio: 780 ore – 6 mesi (aument abili in caso di
insuf f icient e disponibilit à di Medici di Medicina Generale)
e medicina di laborat orio: 700 ore – 5 mesi (aument abili in caso di
insuf f icient e disponibilit à da part e dei Medici di Medicina Generale) 2.Chirurgia
generale: 390 ore – 3 mesi
3.Pediat ria: 390 ore – 3 mesi 4.Medico di Medicina
Generale: 780 ore – 6 mesi (in caso di suf f icient e disponibilit à di Medici di Medicina Generale)
5.St rut t ure di Base dell’unit à sanit aria locale sul t errit orio: 700 ore – 5 mesi 6.Ost et ricia e Ginecologia: 160 ore – 2 mesi
laborat orio:
almeno 5 mesi (a cui possono
essere aggiunt i i 6 mesi da
ef f et t uare presso il medico di
medicina
generale, in caso di assenza di un numero adeguat o di medici
convenzionat i disponibili) 2.Chirurgia
generale: almeno 2 mesi
3.Dipart iment i mat erno-inf ant ili:
almeno 2 mesi.
4.Medico di
medicina generale convenzionat o:
almeno 6 mesi 5.St rut t ure di base dell’unit a’
sanit aria locale sul t errit orio: almeno 4 mesi
6.Ost et ricia e ginecologia:
almeno 1 mese.
essere aggiunt i i 6 mesi da
ef f et t uare presso il medico di
medicina
generale, in caso di assenza di un numero adeguat o di medici
convenzionat i disponibili) 2.Chirurgia
generale: almeno 3 mesi
3.Dipart iment i mat erno-inf ant ili:
almeno 4 mesi.
4.Medico di
medicina generale convenzionat o:
almeno 12 mesi 5.St rut t ure di base dell’unit a’ sanit aria locale sul
t errit orio: almeno 6 mesi
6.Ost et ricia e ginecologia:
almeno 2 mesi.
7.Pront o soccorso ed emergenza urgenza
ospedaliera:
almeno 3 mesi.
In Italia, le Direttive Europee sono state recepite quasi f edelmente nel nostro ordinamento, limitandosi a def inire dettagli f ormali del corso, ma senza scendere concretamente a delineare contenuti, obiettivi didattici e metodologie di insegnamento. Come conseguenza di ciò, sono oggi
chiare e univoche su t ut t o il t errit orio nazionale, le at t ivit à prat iche da svolgere e la loro durat a, il t ot ale del mont e orario complessivo del corso e, di quest o, la quot a da assegnare rispet t ivament e alle at t ivit à prat iche e t eoriche. A t rent ’anni dall’ist it uzione della FSMG manca ancora un’indicazione condivisa t ra t ut t i i CFSMG regionali in merit o ai cont enut i specif ici da esplorare nel t riennio, alle compet enze specif iche da acquisire, alle at t it udini umane e
prof essionali da promuovere e soprat t ut t o manca una rif lessione prof onda su quali met odologie f ormat ive e organizzat ive siano necessarie per raggiungere
t ali obiet t ivi. Questi aspetti sono stati sistematicamente rinviati,
demandati di volta in volta a successivi Decreti Ministeriali. A poco sono serviti i recenti sf orzi di un Osservatorio nazionale sulla f ormazione in medicina generale, ist it uit o dal Minist ero della Salut e e operat ivo dal 2009 al 2012, la cui propost a di un core curriculum[2] per la FSMG è giunt a in
Conf erenza St at o-Regioni per poi arenarsi[3] . Analogament e non ci risult a sia st at a condot t a una valut azione sist emat ica e periodica della qualit à della f ormazione, benché previst a dalla normat iva.
Ci siamo chiesti come mai, in Italia, lo sviluppo del contenuto della FSMG non è stato messo dalle Istituzioni al primo posto tra le priorità della
“rif orma” a cui f aceva rif erimento il Consiglio delle Comunità Europee.
Una possibile spiegazione ci viene suggerit a dal conf ront o della sit uazione It aliana rispet t o alla maggior part e dei Paesi Europei. In It alia, per esempio, la FSMG venne f in dall’inizio slegat a dall’Universit à, un ent e che vede nella
f ormazione una delle sue f ondament ali ragioni di esist enza. La FSMG italiana, diversamente da molti paesi Europei dove la medicina generale è una disciplina accademica, è stata af f idata alla gestione di Regioni e
Province Autonome, ent i amminist rat ivi che per vocazione hanno il compit o di rendere esecut ive le disposizioni normat ive. Al mancato coinvolgimento dell’Università non ha f atto seguito l’individuazione di un ente nazionale, autorevole e riconosciuto, dedicato allo sviluppo e all’approf ondimento della cultura della Medicina Generale in Italia, che vicariasse il ruolo che l’Universit à svolge per le alt re discipline mediche. Rit eniamo che quest a impost azione possa aver condizionat o la FSMG, sia da un punt o di vist a gest ionale, ma soprat t ut t o cult urale, f acendo sì che lo svolgiment o del processo f ormat ivo sul piano f ormale (es.: il raggiungiment o del mont e ore pref issat o, il rispet t o della corret t ezza nella durat a di ogni periodo previst o) abbia preso il sopravvent o sul raggiungiment o dei risult at i della f ormazione, a t al punt o che ancora oggi non si sia giunt i a def inire degli obiet t ivi f ormat ivi chiari a livello nazionale ed al net t o delle singole esperienze regionali.
La grande libertà concessa agli Stati Membri dalla normativa europea si è poi tradotta in Italia in un’enorme variabilità di percorsi f ormativi. Ogni Regione e Provincia Aut onoma ha inf at t i dat o vit a ad un proprio CFSMG che, come conseguenza della lassit à dei vincoli f issat i, è risult at o molt o diverso da quello gest it o dalle alt re Regione o Province Aut onome. Si è creat a un’enorme of f ert a di CFSMG diversi, con un’import ant e variabilit à anche nella qualit à della f ormazione. Senza cont are che poche Regioni hanno ist it uit o un cent ro regionale per la FSMG, col risult at o che la variabilità dei corsi, oltre che inter-regionale, si presenta anche a livello intra-regionale.
T ut t o ciò può essere dovut o, a nost ro avviso, alla carenza di cent ri cult urali aut orevoli dedicat i allo sviluppo del sapere (knowledge) della medicina
generale (t eorico-prat ico) e dei CFSMG, capaci di dare cont inuit à al percorso di crescit a cult urale della medicina generale it aliana (dall’ insegnament o della st essa come disciplina pre e post -laurea) . A sua volt a la carenza di t ali cent ri cult urali non ha permesso lo scambio di conoscenze e il conf ront o t ra i diversi CFSMG, impedendo di giungere all’individuazione degli element i essenziali nella FSMG. Ciò ha limit at o anche il dialogo cult urale con le alt re prof essioni socio-sanit arie, non solo mediche, ost acolando l’int egrazione della f ormazione e delle cure.
Le “nuove propost e a complet ament o della rif orma”, previst e dalle
disposizioni Europee, avrebbero dovut o declinare la normat iva cost ruendo un
percorso comune a t ut t o il t errit orio nazionale che f ormasse f ut uri MMG at t raverso una variet à di st rument i psico-socio-clinici da apprendere
gradualment e nei t re anni del percorso f ormat ivo. Ad oggi t ali propost e non sono ancora st at e prodot t e a livello normat ivo, col risult at o di increment are la disomogeneit à dell’ esperienza f ormat iva t ra le varie realt à regionali.
In ultima analisi, al termine di questo excursus storico, abbiamo notato che i CFSMG sono accomunati principalmente da un rispetto f ormale del quadro normativo, ma non dalla condivisione di un quadro culturale di rif erimento. Sembrerebbe che in It alia il processo di ist it uzione della FSMG sia rimast o in un cert o senso bloccat o nella sua evoluzione cult urale.
Una problemat icit à import ant e è st at a e rimane l’impossibilit à di f ornire, da part e dei CFSMG regionali, l’accesso al mondo della ricerca per i giovani MMG at t raverso, ad esempio, l’ist it uzione di dot t orat i di ricerca in medicina
generale.
Al blocco dell’evoluzione della FSMG si è accompagnat o il blocco della valorizzazione dei corsist i rispet t o ai medici in f ormazione post -laurea specialist ica, sia sul piano del riconosciment o economico che sul piano dei dirit t i e delle t ut ele[4].
T erminat a quest a cont est ualizzazione della cornice st orico-normat iva della FSMG, proseguiremo la nost ra ricerca descrivendo il present e dei CFSMG, scegliendo ancora una volt a un punt o di vist a part icolare: le esperienze degli at t ori coinvolt i. In parallelo, vorremmo arricchire ult eriorment e la narrazione st orica della FSMG mediant e la raccolt a di f at t i, aneddot i, document i uf f iciali ed uf f iciosi andando così a comprendere meglio come si è st rut t urat o nel corso degli anni la FSMG e perché.
A tale scopo chiediamo a chiunque abbia interesse e voglia di condividere materiale con noi di contattarci all’indirizzo:
Nel post del prossimo mese pubblicheremo il disegno di ricerca mult i- met odologico di cui ci siamo dot at i e che st iamo adot t ando per mappare i primi poli didat t ici.
Laura Cuccuru (CFSMG T oscana), Viviana Fort e (ex CFSMG Lazio), Gianluca Marini (ex CFSMG Marche), Alessandro Mereu (ex CFSMG T oscana), Agost ino Panajia (ex CFSMG Emilia Romagna), Nicola Pecora (CFSMG T oscana),
Giovanni Volpe (CFSMG T oscana).
Risorsa
Mappare il percorso di f ormazione specif ica in Medicina generale in Italia [PDF: 208 Kb]
Quadro normativo di rif erimento
DIRET T IVA 75/362/CEE DEL CONSIGLIO DELLE COMUNIT À EUROPEE, del 16 giugno 1975, concernent e il reciproco riconosciment o dei diplomi, cert if icat i ed alt ri t it oli di medico e comport ant e misure dest inat e ad agevolare l’esercizio ef f et t ivo del dirit t o di st abiliment o e di libera prest azione dei servizi.
DIRET T IVA 75/363/CEE DEL CONSIGLIO DELLE COMUNIT À EUROPEE, del 16 giugno 1975, concernent e il coordinament o delle disposizioni legislat ive, regolament ari ed
amminist rat ive per le at t ivit à di medico.
DIRET T IVA 86/457/CEE DEL CONSIGLIO DELLE COMUNIT À EUROPEE, del 15 set t embre 1986, relat iva alla f ormazione specif ica in medicina generale.
DECRET O-LEGGE 8 f ebbraio 1988, n. 27, recant e misure urgent i per le dot azioni organiche del personale degli ospedali e per la razionalizzazione della spesa sanit aria.
LEGGE 8 aprile 1988, n. 109, recant e conversione in legge, con modif icazioni, del decret o-legge 8 f ebbraio 1988, n. 27, recant e misure urgent i per le dot azioni organiche del
personale degli ospedali e per la razionalizzazione della spesa sanit aria.
DECRET O DEL MINIST ERO DELLA SALUT E DI CONCERT O CON IL MINIST ERO DELLA PUBBLICA IST RUZIONE 10 Ot t obre 1988, recant e “Disposizioni t ecniche concernent i il t irocinio t eorico-prat ico per la f ormazione specif ica in medicina generale dei medici neolaureat i”
DECRET O LEGISLAT IVO 8 agost o 1991, n. 256 At t uazione della diret t iva n. 86/457/CEE, relat iva alla f ormazione
specif ica in medicina generale, a norma dell’art . 5 della legge 30 luglio 1990, n. 212.
DECRET O LEGISLAT IVO 17 agost o 1999, n. 368 recant e
“At t uazione della diret t iva 93/16/CEE in mat eria di libera circolazione dei medici e di reciproco riconosciment o dei loro diplomi, cert if icat i ed alt ri t it oli e delle diret t ive 97/50/CE, 98/21/CE, 98/63/CE e 99/46/CE che modif icano la diret t iva 93/16/CEE
DIRET T IVA 2001/19/CE DEL PARLAMENT O EUROPEO E DEL CONSIGLIO, del 14 maggio 2001, che modif ica le diret t ive 89/48/CEE e 92/51/CEE del Consiglio relat ive al sist ema generale di riconosciment o delle qualif iche prof essionali e le diret t ive 77/452/CEE, 77/453/CEE, 78/686/CEE, 78/687/CEE, 78/1026/CEE, 78/1027/CEE, 80/154/CEE, 80/155/CEE,
85/384/CEE, 85/432/CEE, 85/433/CEE e 93/16/CEE del Consiglio concernent i le prof essioni di inf ermiere
responsabile dell’assist enza generale, dent ist a, vet erinario, ost et rica, archit et t o, f armacist a e medico.
LEGGE 28 dicembre 2001, n. 448 recant e “Disposizioni per la f ormazione del bilancio annuale e pluriennale dello St at o”.
DECRET O LEGISLAT IVO 8 luglio 2003, n. 277 recant e
“At t uazione della diret t iva 2001/19/CE che modif ica le diret t ive del Consiglio relat ive al sist ema generale di
riconosciment o delle qualif iche prof essionali e le diret t ive del Consiglio concernent i le prof essioni di inf ermiere
prof essionale, dent ist a, vet erinario, ost et rica, archit et t o, f armacist a e medico.”
DIRET T IVA 2005/36/CE DEL PARLAMENT O EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 7 set t embre 2005 relat iva al riconosciment o delle qualif iche prof essionali.
LEGGE 23 dicembre 2005, n. 266 recant e “Disposizioni per la f ormazione del bilancio annuale e pluriennale dello St at o (Legge Finanziaria 2006)”
DECRET O 7 marzo 2006 DEL MINIST ERO DELLA SALUT E recant e “Principi f ondament ali per la disciplina unit aria in mat eria di f ormazione specif ica in medicina generale.”
DECRET O-LEGGE 13 set t embre 2012, n. 158 recant e
“Disposizioni urgent i per promuovere lo sviluppo del Paese mediant e un più alt o livello di t ut ela della salut e
DIRET T IVA 2013/55/UE DEL PARLAMENT O EUROPEO E DEL CONSIGLIO, del 20 novembre 2013, recant e modif ica della diret t iva 2005/36/CE relat iva al riconosciment o delle
qualif iche prof essionali e del regolament o (UE) n. 1024/2012 relat ivo alla cooperazione amminist rat iva at t raverso il sist ema di inf ormazione del mercat o int erno («regolament o IMI»).
Bibliograf ia
1. Def inizione di salute globale. RIISG – Ret e It aliana per l’Insegnament o della Salut e Globale
2. Part e prima del document o elaborat o dall’Osservat orio nazionale sulla f ormazione in medicina generale giunt o in discussione presso la
Conf erenza St at o Regioni. Rosanna Magnano. Alla St at o Regioni il core curriculum del Mmg. Il Sole 24 ORE, 23 11 2013
3. Report della Conf erenza St at o Regioni del 7 Novembre 2013 [PDF:
100Kb]
4. Specializzandi Corso Formazione Medicina Generale (REGIONE) vs Specializzandi ospedalieri (UNIVERSIT A’): t abella di conf ront o.
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