Convegno
Rifiuti. Gli aspetti innovativi Rifiuti. Gli aspetti innovativi
nella ricerca industriale e nella ricerca industriale e nella gestione ai diversi nella gestione ai diversi
livelli territoriali livelli territoriali
applicazioni per una applicazioni per una
caratterizzazione caratterizzazione
rapida dei digestati rapida dei digestati
Alessandra Immovilli, Claudio Fabbri, Nicola Labartino, Sergio Piccinini CRPA - Reggio Emilia
Rimini 8 Novembre 2013
zootecnici in Italia (Fine 2012):
zootecnici in Italia (Fine 2012):
756 MWe
Andamento del
numero di impianti biogas
Ripartizione per tipologia di
alimentazione
Presupposti:
Presupposti:
• Con la rapida diffusione degli impianti di biogas è emersa la necessità di avere sistemi di analisi delle matrici in ingresso e in uscita più rapidi ed
economici rispetto a quelli tradizionali.
• Uno dei sistemi individuati è stata la spettroscopia NIR, già da anni ampiamente utilizzata con
successo in campo zootecnico.
Spettroscopia NIR descrizione:
Spettroscopia NIR descrizione:
• Si basa sull'assorbimento delle radiazioni
elettromagnetiche nel vicino infrarosso (780-2500 nm)
• E' una tecnica non distruttiva e non utilizza reagenti chimici
• E' veloce e completa (fornisce più parametri
contemporaneamente)
Spettroscopia NIR analisi secondaria:
Spettroscopia NIR analisi secondaria:
Analisi di riferimento
Modello
Trattamenti matematic i
Predizione
Spettri
Obiettivi:
Obiettivi:
• Valutare la possibilità di utilizzare la tecnica NIRS per una caratterizzazione rapida dei digestati
partendo dal campione tal quale.
Materiali e metodi 1:
Materiali e metodi 1:
• Lo strumento utilizzato è un apparecchio a monocromatore della Unity Scientific
Intervallo spettrale utilizzato 1200-2400 nm, 1nm Rivelatore InGaAs
Modulo porta campione rotante
Spectra Stars
2500 RTW
Materiali e Metodi 2:
Materiali e Metodi 2:
Analisi di riferimento Calibrazione
pH
Solidi Totali (ST) Solidi Volatili (SV) Azoto Totale (NTK)
Azoto ammoniacale (N-NH
4+) Fosforo totale (P tot)
FOS/TAC
N°max 226 campioni di digestato provenienti da differenti impianti
Validazione
N°max 107 campioni
di digestato esterni
alla calibrazione
Materiali e Metodi 3:
Materiali e Metodi 3:
• Caratteristiche analitiche dei digestati in calibrazione
pH ST SV NTK N-NH4+ P totale FOS TAC
[-] [%] [%tq] [g/Kg tq] [g/Kg tq] [g/Kg tq] [g Haceq/l] [g CaCO
3//l]
N° campioni 116 226 226 102 174 40 78 78
media 7,8 6,8 5,1 3,5 1,9 0,6 4,2 12,7
Min 7,2 1,8 1,2 1,9 0,6 0,3 1,5 6,3
Max 8,3 16,8 13,4 6,7 3.6 2,1 10,9 24,2
Risultati 1:
Risultati 1:
• Coefficienti di correlazione ed errore standard in calibrazione
Variabili pH ST SV NTK N-NH
4+Coefficiente di correlazione
(R
2) 0,71 0,94 0,92 0,86 0,85
Errore standard in calibrazione
(SEC) 0,13 0,63 0,61 0,34 0,20
Risultati 2:
Risultati 2:
• Correlazione tra valore predetto e valore analitico
R
2= 0,9055 R
2= 0,8965
Risultati 3:
Risultati 3:
• Correlazione tra valore predetto e valore analitico
R
2= 0,8176 R
2= 0,8887
Conclusioni 1:
Conclusioni 1:
• La scarsa variabilità del parametro pH in questa tipologia di matrice ha permesso di ottenere una
calibrazione con R
2accettabile ma con scarse prestazioni in validazione
• Per P tot e FOS/TAC non sono state ottenute calibrazioni
soddisfacenti presumibilmente a causa del numero esiguo di
campioni in calibrazione che andrà quindi aumentato.
pH ST SV NTK N-
NH
4+Ptot FOS TAC
[-] [%] [%tq] [g/Kg
tq] [g/Kg
tq] [/Kg tq] [g
Haceq/l] [g CaCO3/l]
N°cam
pioni
116 226 226 102 174 40 78 78
media
7,8 6,8 5,1 3,5 1,9 0,6 4,2 12,7
Min
7,2 1,8 1,2 1,9 0,6 0,3 1,5 6,3
Max
8,3 16,8 13,4 6,7 3,6 2,1 10,9 24,2
Dev.st