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Anno 46 6 novembre 2015 N. 286Parte seconda - N. 217

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Anno 46 6 novembre 2015 N. 286

DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA

Parte seconda - N. 217

BOLLETTINO UFFICIALE

REPUBBLICA ITALIANA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 LUGLIO 2015, N. 959

Recepimento Accordo, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. c) del Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul documento “Linee guida in materia di modalità di erogazione dell’assistenza sanitaria negli istituti penitenziari per adulti; implementazione delle reti sanitarie regionali e nazionali” 2 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 SETTEMBRE 2015, N. 1384 Rettifica delibera di Giunta regionale n. 959/2015 40 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 LUGLIO 2015, N. 960

Recepimento dell’Accordo n. 138/CU del 13/11/2014 riguardante “Gli interventi residen-

ziali e semiresidenziali terapeutico riabilitativi per i disturbi neuropsichici dell’infanzia e

dell’adolescenza” 56

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 LU- GLIO 2015, N. 959

Recepimento Accordo, ai sensi dell'articolo 9, comma 2, lett.

c) del Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul docu- mento "Linee guida in materia di modalità di erogazione dell'assistenza sanitaria negli istituti penitenziari per adul- ti; implementazione delle reti sanitarie regionali e nazionali"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti:

- il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successi- ve modificazioni, recante «Riordino della disciplina sanitaria, a norma dell’art. 1, della legge 23 ottobre 1992, n. 421»;

- l'articolo 5, comma 1, della legge 30 novembre 1998, n. 419;

Richiamati:

- la Legge 26 luglio 1975, n. 354 "Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limita- tive della libertà";

- il D.Lgs. 22/6/99, n. 230 “Riordino della medicina peniten- ziaria, a norma dell’art. 5 della L. 30 novembre 1998, n. 419”, ai sensi del quale i detenuti e gli internati hanno diritto, al pa- ri dei cittadini in stato di libertà, all’erogazione delle prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, efficaci ed appro- priate, sulla base degli obiettivi generali e speciali di salute e dei livelli essenziali di assistenza individuati dal Piano sanitario na- zionale, nei piani sanitari regionali e in quelli locali e richiamato in particolare l’art.3 che attribuisce le competenze in materia sa- nitaria al Ministero della Salute, in materia di programmazione, indirizzo e coordinamento del SSN negli Istituti penitenziari, alle Regioni le competenze in ordine alle funzioni di organizzazione e programmazione dei Servizi Sanitari Regionali negli Istituti pe- nitenziari e il controllo sul funzionamento dei servizi medesimi e alle Aziende Sanitarie la gestione e il controllo dei servizi sa- nitari negli istituti penitenziari;

- il D.M. 21 aprile 2000 “Progetto obiettivo per la tutela del- la salute in carcere”;

- Il D.P.R. 30 giugno 2000 “Regolamento recante norme sull'ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limita- tive della libertà”;

- il D.P.C.M. del 1° aprile 2008 concernente le “Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità peni- tenziaria”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.126 del 30/5/2008 ed entrato in vigore il 14/6/2008;

Rilevato in particolare che l’art. 2 del citato DPCM prevede che le Regioni assicurano l’espletamento delle funzioni trasferi- te attraverso le Aziende sanitarie ricadenti nel proprio territorio e nel cui ambito di competenza sono ubicati gli Istituti e i servizi minorili di riferimento; a tal fine le Regioni disciplinano gli in- terventi da attuare attraverso le Aziende Sanitarie in conformità ai principi definiti dalle linee guida di cui all’allegato A parte in- tegrante del DPCM 1/4/2008;

Richiamate

- la Deliberazione della Giunta Regionale dell’Emilia-Ro- magna n. 314 del 23/3/2009 avente ad oggetto "Provvedimenti in ordine alla definizione del modello organizzativo in materia di sanità penitenziaria, alla istituzione dell’osservatorio permanente

e alla istituzione del comitato di programma, ai densi del DPCM 1/4/2008”;

- la Circolare della Direzione Generale Sanità e Politiche sociali n.15/2012 “Il percorso clinico-assistenziale per le perso- ne detenute negli Istituti Penitenziari” che definisce le attività e prestazioni rivolte alla persone detenute negli Istituti penitenzia- ri della Regione Emilia-Romagna e definito procedure standard omogenee a livello regionale in linea con le ultime linee-guida disponibili nell’ ambito dell’assistenza primaria, a livello nazio- nale e regionale;

- la DGR 588 del 5 maggio 2014 “Programma regionale per la salute negli istituti penitenziari: indicazioni alle Aziende USL per la redazione dei programmi aziendali”, quale documento di programmazione che definisce le linee di sviluppo organizzativo del settore con cui sono fornite indicazioni alle Aziende USL per la definizione dei programmi locali da svolgere a promozione e tutela della salute delle persone detenute negli Istituti penitenziari regionali, cura il monitoraggio delle realizzazioni e la valutazio- ne delle politiche regionali;

- la DGR n. 1187 del 21 luglio 2014 “Protocollo d'intesa fra la Regione Emilia-Romagna e il Provveditorato Regionale dell'Am- ministrazione Penitenziaria in merito alle forme di collaborazione tra l'Ordinamento sanitario e l'Ordinamento penitenziario per l'e- rogazione dell'assistenza sanitaria a favore dei detenuti e degli internati negli II.PP della Regione e indicazioni per la definizio- ne dei Protocolli locali;

Atteso che:

- in data 22 gennaio 2015 la Conferenza Unificata, con atto rep. n. 3/CU, ha sancito l’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e le Autonomie Locali

“Linee guida in materia di modalità di erogazione dell’assisten- za sanitaria negli Istituti penitenziari per adulti; implementazione delle reti sanitarie regionali e nazionali”, in attuazione dell’al- legato A del DPCM 1/4/2008 (Gazzetta Ufficiale n. 64 del 18 marzo 2015);

Ritenuto:

- di dover recepire il suddetto Accordo in ragione della neces- sità di dare applicazione sul territorio regionale alle disposizioni di legge attraverso le modalità ivi stabilite, così come disposto all’art 9 “Norme finali” entro 6 mesi dalla data di approvazione dello stesso Accordo;

Preso atto che il suddetto Accordo prevede:

- che le Regioni e le province autonome provvedono alla definizione della propria “Rete dei servizi sanitari penitenziari”

entro 180 giorni dall’approvazione dell’Accordo così da garan- tire che tutti i bisogni di salute dei detenuti trovino adeguata ed appropriata risposta all’interno delle strutture regionali intra-pe- nitenziarie e territoriali;

- che ogni Regione elabora il proprio modello organizzativo dei servizi penitenziari sulla base della seguente tipologia di servi- zi: Servizio medico di base, Servizio medico multi-professionale, Servizio medico-professionale integrato, Servizio medico multi- professionale integrato con sezione specializzata;

- che il Servizio medico di base rappresenta la tipologia di ser- vizio più semplice attivata nelle strutture penitenziarie e prevede l’offerta in via continuativa, per fasce orarie, di prestazioni di me- dicina di base e assistenza infermieristica nonché ordinariamente prestazioni di medicina specialistica (odontoiatria, cardiologia, psichiatria, malattie infettive), oltre alla presa in carico di pa- zienti con problematiche inerenti alle patologie da dipendenza;

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- che ogni Regione assicura all’interno del proprio territo- rio la presenza di Servizi sanitari penitenziari in relazione alle esigenze della popolazione detenuta negli IIPP secondo una pia- nificazione che deve tener conto della realtà esistente in termini di strutture e servizi, della presenza media di detenuti, del numero annuo di ingressi;

- che, attraverso tali Servizi, ogni Regione assicura la pro- mozione della salute, la diagnosi e la cura degli eventi patologici acuti e cronici, assicurando, anche, forme di medicina d’iniziati- va attraverso la correzione degli stili di vita;

- che ogni Regione individua un soggetto con funzioni di coordinamento della rete regionale penitenziaria, e di quella extra-regionale, per assicurare il corretto funzionamento dei tra- sferimenti per motivi di salute;

Considerato:

- che l’attuale assetto organizzativo dei Servizi in argomen- to è già in larga parte in linea con i suddetti criteri;

- necessario definire la programmazione e pianificazione regionale secondo i criteri previsti dal punto 6 dell’art. 2 dell’Ac- cordo della Conferenza Unificata del 22 gennaio 2015, con il contributo dell’Amministrazione penitenziaria e delle Aziende USL;

- necessario che, pur nelle more della definizione della sud- detta programmazione, le Aziende USL adeguino la tipologia

dei propri servizi sanitari erogati all’interno degli Istituti peni- tenziari, qualora non rispondenti alle indicazioni dell’Accordo;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi delibera:

1. di recepire, per quanto in premessa esposto, l’Accordo, approvato in data 22 gennaio 2015 dalla Conferenza Unifica- ta con atto rep. n. 3/CU, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e le Autonomie Locali “Strumenti di collaborazione interistituzionale. Collegamento tra le funzio- ni riguardante la salute e le funzioni di sicurezza e trattamento”, in attuazione del DPCM 1.4.2008, allegato parte integrante e so- stanziale del presente provvedimento;

2. di demandare, ad un atto del Dirigente competente la de- finizione di specifiche indicazioni di maggiore dettaglio sulla pianificazione della rete penitenziaria regionale così da garanti- re piena operatività alla disciplina oggetto di Accordo;

3. di stabilire che il presente atto non comporterà nessun one- re a carico del bilancio regionale;

4. di dare mandato alle aziende USL affinché i Servizi sani- tari penitenziari siano adeguati ai criteri indicati nell’Accordo;

5. di pubblicare la presente deliberazione ed il relativo al- legato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 SET- TEMBRE 2015, N. 1384

Rettifica delibera di Giunta regionale n. 959/2015 LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 959 del 20/07/2015 recepimento “Accordo, ai sensi dell'articolo 9, comma 2, lett. C) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul documento “Linee guida in materia di modalità di erogazio- ne dell'assistenza sanitaria negli istituti penitenziari per adulti;

implementazione delle reti sanitarie regionali e nazionali”

Rilevato che nella citata deliberazione è stato inserito un al- legato errato;

Ritenuto, pertanto necessario, rettificare, per mero errore materiale, la deliberazione della Giunta regionale n. 959/2015, sostituendo l'allegato parte integrante della citata delibera

con l'allegato al presente atto recante “Accordo, ai sensi dell'arti- colo 9, comma 2, lett. C) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul documento "Linee guida in materia di modalità di erogazione dell'assistenza sanitaria negli istituti penitenziari per adulti; implementazione delle reti sanitarie regionali e nazionali”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi;

delibera:

1) di rettificare la propria delibera n. 959/2015 sostituendo l’allegato parte integrante con l'allegato al presente atto recante

“Accordo, ai sensi dell'articolo 9, comma 2, lett. C) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul documento “Linee guida in materia di modalità di erogazione dell'assistenza sanitaria negli istituti penitenziari per adulti; implementazione delle reti sanita- rie regionali e nazionali”;

2) di confermare la propria deliberazione n. 959/2015 in ogni altra sua parte.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 LU- GLIO 2015, N. 960

Recepimento dell'Accordo n. 138/CU del 13/11/2014 ri- guardante “Gli interventi residenziali e semiresidenziali terapeutico riabilitativi per i disturbi neuropsichici dell'in- fanzia e dell'adolescenza”

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamato:

- l'art. 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 e, in particolare, il comma 2, lettera c), in base al quale la Conferenza Stato-Regioni promuove e sancisce accordi tra Governo, Regio- ni, Province, Comuni e Comunità montane, al fine di coordinare l'esercizio delle rispettive competenze e svolgere in collaborazio- ne attività di interesse comune;

Richiamate:

- la L.R. 29/2004 e successive modifiche “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”;

- la L.R. n. 2/2003 e successive modifiche “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;

Viste:

- la propria deliberazione n. 911/2007 “Neuropsichia- tria dell’infanzia e della Adolescenza: requisiti specifici di accreditamento e catalogo regionale dei processi clinico-assi- stenziali”, la quale detta indirizzi alle Aziende sanitarie per la standardizzazione dei percorsi clinici ed organizzativi per gli utenti delle Unità Operative di Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza (UONPIA), definisce le priorità per la quali- ficazione di alcuni percorsi clinico-assistenziali e approva i requisiti specifici di accreditamento delle strutture di Neu- ropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, territoriali e ospedaliere;

- la propria deliberazione n. 313/2009, che approva “Il Piano Attuativo della Salute Mentale 2009-2011”, il quale de- finisce la Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza come “rete delle reti” riconoscendo l‘importanza che all’in- terno delle Unità Operative di Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza (UONPIA), siano individuati team specialistici qualificati su temi di specifico interesse, con il duplice scopo di adeguare i percorsi diagnostici e le modalità di presa in carico operate nelle Unità Operative di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’adolescenza alle evidenze tecnico-scientifiche espres- se nelle linee guida internazionali e nazionali, promuovere fra tutti i professionisti delle UONPIA il miglioramento con- tinuo della qualità dei servizi erogati, nelle molteplici attività

richieste alle équipe territoriali, inclusa la relazione con le fami- glie, con i centri specialistici e le istituzioni (scuola,servizi sociali, organismi giudiziari);

Dato atto che la Regione Emilia-Romagna in ottemperan- za a quanto previsto dalla deliberazione n. 911/2007 e al fine di garantire, nell’ambito dei progetti terapeutici e riabilitativi di mi- nori con patologie, l’inserimento in strutture sanitarie durante le ore diurne o per tutta la giornata, si è dotata complessivamente di:

- 8 posti letto in Residenza Terapeutica Intensiva per Mi- nori (RTI-I) presso la struttura Il Nespolo, Villa IGEA, Modena - 5 posti letto in Residenza Terapeutica Intensiva per Minori (RTI-M) presso la struttura San Polo, Azienda Sanitaria di Par- ma, San Polo di Torrile, Parma

- 4 posti letto in Residenza Terapeutica post acuzie per Mi- nori (RTP-M) presso la struttura San Polo, Azienda Sanitaria di Parma, San Polo di Torrile, Parma

- 12 posti nella struttura semiresidenziale terapeutica/riabi- litativa presso Il Nespolo, Villa IGEA, Modena

- struttura semiresidenziale terapeutica/riabilitativa La luc- ciola, presso Stuffione di Ravarino (MO)

e che tali strutture sono state già accreditate;

Visto:

- l’Accordo del 13/11/2014 ai sensi dell'articolo 9 del decre- to legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Co- muni e le Comunità montane su ”Gli interventi residenziali e semiresidenziali terapeutico riabilitativi per i disturbi neurop- sichici dell’infanzia e dell’adolescenza” Rep. Atti n.138/CU del 13/11/2014;

- Considerato necessario recepire il succitato Accordo al fi- ne di garantire l’uniformità applicativa delle linee d’indirizzo in tutto il territorio regionale nonché garantirne il coordinamento e il monitoraggio clinico ed organizzativo;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi delibera:

1. di recepire, per le ragioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate, il succitato Accordo n.138/CU del 13/11/2014, parte integrante della seguente deli- bera, concernente “Gli interventi residenziali e semiresidenziali terapeutico riabilitativi per i disturbi neuropsichici dell’infanzia e dell’adolescenza”;

2. di pubblicare la presente deliberazione e i relativi allegati nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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COMUNICATO REDAZIONALE

Si comunica che con Legge regionale 6 luglio 2009, n. 7 (pubblicata nel BUR n. 117 del 7 luglio 2009) il Bollettino Uf- ficiale della Regione Emilia-Romagna, dal 1 gennaio 2010, è redatto esclusivamente in forma digitale e consultabile on line. La Regione Emilia-Romagna garantisce l’accesso libero e gratuito a tutti i cittadini interessati tramite il proprio sito http://bur.regione.emilia-romagna.it

La consultazione gratuita del BURERT dal 1 gennaio 2010 è garantita anche presso gli Uffici Relazioni con il Pubbli- co e le Biblioteche della Regione e degli Enti Locali.

Presso i Comuni della Regione è inoltre disponibile in visione gratuita almeno una copia stampata dell’ultimo numero.

È sempre possibile richiedere alla Redazione del BURERT l'invio a mezzo posta di una copia della pubblicazione die- tro apposito pagamento in contrassegno.

Registrazione del Tribunale di Bologna n. 4308 del 18 dicembre 1973 – Proprietario: Giunta regionale nella persona del Presidente Stefano Bonaccini – Direttore responsabile: Roberto Franchini – Responsabile Redazione: Lorella Caravita

Firmato digitalmente da CARAVITA LORELLA

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