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Academic year: 2022

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(1)

Pianificare e organizzare il lavoro agile

nella PA

a cura di Francesco Pellecchia

1° dicembre 2020

(2)

2

- sviluppo di un tool per la mappatura dei processi necessario per l’implementazione del lavoro agile su tutta l’Amministrazione;

- il collegamento tra CAD (codice dell’amministrazione digitale, D.Lgs.

82.2005), sviluppo di componenti ICT, smart working e ruolo di RTD (responsabile per la transizione digitale) DPO (data protection officer);

- organizzazione e regole interne agli enti per agire la prestazione lavorativa in modalità smart al termine del periodo emergenziale;

- domande e risposte.

Per i quesiti ai quali non si avuto la possibilità di dare un riscontro durante il webinar del 01.12.2020 verrà pubblicato insieme al materiale del corso l’insieme delle risposte.

Ma prima …

Alcuni degli argomenti che saranno trattati

(3)

Sondaggio

Il POLA è obbligatorio?

Si

No

(4)

Sondaggio

Per una P.A. adottare il POLA può risultare utile?

Si. Perché _________________________________

No. Perché ________________________________

(5)

D.L.34.2020 Conv. L. 77.2020 - Sezione III - Disposizioni in materia di lavoro agile e per il personale delle PA - Art. 263 (Disposizioni in materia di flessibilità del lavoro pubblico e di lavoro agile) - ((4-bis. All'articolo 14 della legge 7 agosto 2015, n. 124, sono apportate le seguenti modificazioni:

Entro il 31 gennaio di ciascun anno, le amministrazioni pubbliche redigono, sentite le organizzazioni sindacali, il Piano organizzativo del lavoro agile (POLA), quale sezione del documento di cui all'articolo 10, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. Il POLA individua le modalità attuative del lavoro agile prevedendo, per le attività che possono essere svolte in modalità agile, che almeno il 60 per cento dei dipendenti possa avvalersene, garantendo che gli stessi non subiscano penalizzazioni ai fini del riconoscimento di professionalità e della progressione di carriera, e definisce, altresì, le misure organizzative, i requisiti tecnologici, i percorsi formativi del personale, anche dirigenziale, e gli strumenti di rilevazione e di verifica periodica dei risultati conseguiti, anche in termini di miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dell'azione amministrativa, della digitalizzazione dei processi, nonchè della qualità dei servizi erogati, anche coinvolgendo i cittadini, sia individualmente, sia nelle loro forme associative. In caso di mancata adozione del POLA, il lavoro agile si applica almeno al 30 per cento deidipendenti, ove lo richiedano.

Il raggiungimento delle predette percentuali à realizzato nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente. Le economie derivanti dall'applicazione del POLA restano acquisite al bilancio di ciascuna amministrazione pubblica

Il POLA

(6)

• Direttiva FP 3.2020

La sfida che dovranno affrontare le amministrazioni è rappresentata dalla necessità di mettere a regime e rendere sistematiche le misure adottate nella fase emergenziale, al fine di rendere il lavoro agile lo strumento primario nell’ottica del potenziamento dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa.

Nell’ottica di accelerare l’innovazione organizzativa come presupposto per incrementare il ricorso al lavoro agile nella fase successiva all’emergenza, ciascuna amministrazione è chiamata ad:

- implementare azioni dianalisi organizzativa;

- effettuare azioni di monitoraggio e di semplificazione delle procedure;

- investire nelle tecnologie informative;

- sviluppare competenze adeguate.

• DM 19 0tt0bre 2020

Per “mappatura delle attività” si intende la ricognizione, svolta da parte delle amministrazioni in maniera strutturata e soggetta ad aggiornamento periodico, dei processi di lavoro che, in base alla dimensione organizzativa e funzionale, possono essere svolti con modalità agile.

Il leitmotive

(7)

Step 1 in vista del Piano Organizzativo del

Lavoro anche agito in modalità Agile

(8)

Step 1 in vista del POL_A

Survey bisogni conciliativi/esigenze personali

(9)

Step 1 - Assessment

(10)

Step 1 - Assessment

(11)

Step 1 - Assessment

(12)

Step 1 - Assessment

(13)

Step 1.2 - Improvement

La reingegnerizzazione di norma è legata al processo, ma sarà

possibile anche riferirsi ad un restiling della singola attività.

Legato al singolo lavoratore/team sia in merito all'attività agibile in modalità agile che a quella che ha necessità di essere riconvertita attraverso una procedura di reingegnerizzazione.

Indicare se il processo ha bisogno di essere disciplinato

attravaerso

L.G./Policy di cyber security (compreso l'utilizzo di microfoni e webcam) e gestione dati.

Indicare, ad es. se l'attività debba essere gestita in presenza, da remoto, in alternanza.

Indicare, vista la situazione pandemica attuale, l'eventuale necessità di adibire il dipendente ad altra mansione ricompresa nella medesima cat.

d'inquadramento o i criteri di rotazione, ulteriori forme di flessibilità in entrata e in uscita. Inserire

informazioni utili a definire i KPI, i comportamenti attesi, le modalità di

coinvolgimento degli stakeholders, ...

(14)

Step 1.3 - Measurement

(15)

Esercitazione

Il processo A è diviso in 2 attività. La prima attività è posta in essere da 3 dipendenti, la seconda da 1. I 3 dipendenti che realizzano la prima attività agiscono rispettivamente:

1. Esclusivamente in modalità remotizzata ad eccezione di programmati rientri in presenza;

2. Alternando periodi in presenza (armonizzati anche alle previsioni dell’art. 27, c.

4, CCNL FF.LL.) a periodi in cui la prestazione si esercita in un ambiente di coworking messo a disposizione dall’Azienda α con la quale l’Ente ha siglato un accordi di networking;

3. 3 giorni in modalità agile ed i restanti in presenza.

Il dipendente assegnato alla realizzazione della seconda attività opera esclusivamente in presenza in quanto la stessa è ancora prettamente analogica con contatto diretto con l’utenza.

Calcolate la % di R.U. considerate in smart working:

A. 0%

B. 25%

C. 50%

D. 75%

E. 100%

(16)

Step 2 – Aggiorniamo/predisponiamo i sistemi delle regole

2021

2022

2023

Ripensamento progressivo e complessivo della disciplina del lavoro pubblico

CdP

FAR BUT LOSE RESULT BASED

Organizzativa Individuale

Library

comportamenti attesi Generare VALORE PUBBLICO

(17)

Il POLA non è l’obiettivo, ma l’insieme delle modalità

organizzative attraverso le quali traguardare i risultati attesi.

Step 2.1 - Programmiamo

(18)

DECRETO LEGISLATIVO 7 marzo 2005, n. 82 Sezione III

Organizzazione delle pubbliche amministrazioni Rapporti fra Stato, Regioni e autonomie locali

Art. 12 Norme generali per l'uso delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni nell'azione amministrativa

((3-bis. I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, favoriscono l'uso da parte dei lavoratori di dispositivi elettronici personali o, se di proprietà dei predetti soggetti, personalizzabili, al fine di ottimizzare la prestazione lavorativa, nel rispetto delle condizioni di sicurezza nell'utilizzo.))

Modello BYOD Bring Your Own Device

Step 2.2 - Organizziamo

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DL 76.2020 Capo II - Norme generali per lo sviluppo dei sistemi informativi delle pubbliche amministrazioni e l'utilizzo del digitale nell'azione amministrativa - Art. 31 - Semplificazione dei sistemi informativi delle pubbliche amministrazioni e dell'attività di coordinamento nell'attuazione della strategia digitale e in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica

Step 2.2 - Organizziamo

1. Al fine di semplificare e favorire l'offerta dei servizi in rete della pubblica amministrazione, il lavoro agile e l'uso delle tecnologie digitali, nonché il coordinamento dell'azione di attuazione della strategia digitale, al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) all'articolo 12:

1) al comma 3-bis, dopo il primo periodo é aggiunto il seguente: "In caso di uso di dispositivi elettronici personali, i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, nel rispetto della disciplina in materia di trattamento dei dati personali, adottano ogni misura atta a garantire la sicurezza e la protezione delle informazioni e dei dati, tenendo conto delle migliori pratiche e degli standard nazionali, europei e internazionali per la protezione delle proprie reti, nonché promuovendo la consapevolezza dei lavoratori sull'uso sicuro dei dispositivi, anche attraverso la diffusione di apposite linee guida, e disciplinando, tra l'altro l'uso di webcam e microfoni.";

DPO

L.G.

(20)

2) dopo il comma 3-bis é aggiunto il seguente: "3-ter.Al fine di agevolare la diffusione del lavoro agile quale modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a),acquistano beni e progettano e sviluppano i sistemi informativi e i servizi informatici con modalità idonee a consentire ai lavoratori di accedere da remoto ad applicativi, dati e informazioni necessari allo svolgimento della prestazione lavorativa, nel rispetto della legge 20 maggio 1970, n. 300, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e della legge 22 maggio 2017, n. 81,assicurando un adeguato livello di sicurezzainformatica, in linea con le migliori pratiche e gli standard nazionali ed internazionali per la protezione delle proprie reti, nonché promuovendo la consapevolezza dei lavoratori sull'uso sicuro degli strumenti impiegati, con particolare riguardo a quelli erogati tramite fornitori di servizi in cloud, anche attraverso la diffusione di apposite linee guida, e disciplinando anche la tipologia di attività che possono essere svolte.";

Step 2.2 - Organizziamo

RTD

L.G.

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Art. 32 - Codice di condotta tecnologica

1. Al fine di garantire il coordinamento nello sviluppo dei sistemi informativi e dell'offerta dei servizi in rete delle pubbliche amministrazioni su tutto il territorio nazionale, al decreto legislativo 7 marzo 20005, n. 82, dopo l'articolo 13, e' inserito il seguente: "Art. 13-bis. (Codice di condotta tecnologica ed esperti).

4. Nella realizzazione e lo sviluppo dei sistemi informativi, è sempre assicurata l'integrazione con le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis, nonche' la possibilita‘ di accedere da remoto ad applicativi, dati e informazioni necessarie allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalita' agile, assicurando un adeguato livello di sicurezza informatica, in linea con le migliori pratiche e gli standard nazionali ed internazionali per la protezione delle proprie reti, nonche' promuovendo la consapevolezza dei lavoratori sull'uso sicuro dei suddetti sistemi informativi, anche attraverso la diffusione di apposite linee guida, e disciplinando anche la tipologia di attivita' che possono essere svolte.

Step 2.2 - Organizziamo

(22)

Art. 32 - Codice di condotta tecnologica

5. L'AgID verifica il rispetto del codice di condotta tecnologica da parte dei soggetti interessati e puo' diffidare i soggetti a conformare la propria condotta agli obblighi previsti dal codice. La progettazione, la realizzazione e lo sviluppo di servizi digitali e sistemi informatici in violazione del codice di condotta tecnologica costituiscono mancato raggiungimento di uno specifico risultato e di un rilevante obiettivo da parte dei dirigenti responsabili delle strutture competenti e comportano la riduzione, non inferiore al 30 per cento, della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale dei dirigenti competenti, oltre al divieto di attribuire premi o incentivi nell'ambito delle medesime strutture.".

Step 2.2 - Organizziamo

https://www.corteconti.it/HOME/StampaMedia/ComunicatiStampa /DettaglioComunicati?Id=fc861fa3-5c1e-456c-b12e-

2b7533dd7a69

KPI – SMVP

OIV

(23)

Sistemi a geometria variabile consentono di perseguire diverse finalità organizzative attraverso la valutazione della performance individuale, adattandone il contenuto anche in funzione dei diversi contesti organizzativi.

La precondizione è che in fase di progettazione dei Sistemi l’amministrazione abbia ben chiari gli obiettivi che intende perseguireele azioni che può porrein essereall’esito dell’attività di valutazione.

Step 2.3 – Definiamo i sistemi delle regole

Es. Dizionario dei comportamenti attesi divisi per dimensioni (aree)

(24)

Es. Dizionario dei comportamenti attesi declaratorie e posizionamento

Step 2.3 – Definiamo i sistemi delle regole

Fonte: http://www.comune.bologna.it/media/files/allegato_b_2020.pdf

(25)

Chi fa cosa?

Step 2.3 – Definiamo i sistemi delle regole

Amm.ne Tecnici

Regolamento

Dirigenti

Accordo

Informativa controllo e condotte

Informativa SSL L.G. privacy e

cyber security HR, Medico

competente, RSPP, …

DPO e RTD

(26)

Leadership Policy

Spazi

ICT

Sistemi Pianificatori e KPI/SMPV,

Regolamenti, Accordi, Protocolli, Policy … review del sistema delle regole, policies di WLB, welfare integrativo,…

Ma anche skills (cfr. ad es

https://www.competenzedigitali.gov.it/syllabus.h tml), contributo al raggiungimento dei target del Piano Triennale dell’Informatica nella PA (https://www.agid.gov.it/it/agenzia/stampa-e- comunicazione/notizie/2020/08/12/il-piano- triennale-linformatica-nella-pa-2020-2022), miglior posizionamento a livello UE nella

ranking del DESI

(https://d110erj175o600.cloudfront.net/wp- content/uploads/2020/06/report-italia.pdf),

Nuovi investimenti per rendere gli Uffici smart (P.T.O.P.), ridistribuzione degli spazi (ad es. per didattica o avvio di attività d’impresa ad alto valore aggiunto),

Modello olocratico, distribuito, orizzontale, Nuovi diritti:

- Diritto a lavorare fuori dal luogo fisico di lavoro;

- Diritto alla tecnologia;

- Diritto alla flessibilità;

- Diritto alla genitorialità;

- Diritto alla familiarità;

- Diritto al benessere (es. Engie o casi della c.d. via emiliadell’innovazione, Ducati, Lamborghini, …)

Quali cambiamenti possiamo/dobbiamo introdurre nelle Nostre Organizzazioni?

D.L. 76.2020

(27)

Francesco Pellecchia

f.pellecchia@comune.bari.it

http://www.linkedin.com/in/pellecchiaf

I materiali didattici saranno disponibili su

www.fondazioneifel.it/formazione

Riferimenti

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