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LE TESI DI LYNN E MITSCHERLICH: IL RUOLO PARENTALE NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA. 2.1 Accenni alla tesi di Lynn.

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Academic year: 2021

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LE TESI DI LYNN E MITSCHERLICH: IL RUOLO

PARENTALE NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA.

2.1 Accenni alla tesi di Lynn.

In questa sezione del mio lavoro mi concentrerò particolarmente sul ruolo paterno o parentale, in senso generico, in cinque romanzi di Chuck Palahniuk.

Secondo la tesi dello psicologo David B. Lynn, l’assenza dei genitori, fenomeno tipicamente rilevato nella odierna società di massa, causa ai figli un anomalo processo di realizzazione del proprio “Io”; tale procedimento, che dovrebbe esser costituito da tre tappe (Identificazione con il padre/madre, Imitazione del padre/madre, e realizzazione dell “Io”) non riesce a completarsi, in quanto la figura parentale, fondamentale per la crescita, non riesce ad aiutare il figlio nelle prime due tappe e pertanto la realizzazione, terza tappa, non potrà avvenire in maniera solida e integrale. David B. Lynn col suo saggio “Il padre. Storia del suo ruolo dai primitivi ad oggi” ha apportato significativi contributi teorici nell’ambito del processo della socializzazione: la ricerca si è concentrata particolarmente sui problemi che i bambini, allevati in una famiglia senza padre in una società in continuo cambiamento, hanno incontrato nella socializzazione e nella realizzazione del proprio “Io”.

Con “assenza della figura parentale” intendiamo sia un’assenza fisica dell’identità paterna (il padre può essere morto o semplicemente ignoto), sia un’assenza del ruolo paterno (si tratta di quei casi in cui il padre è presente fisicamente, ma non ricopre il suo naturale ruolo di genitore per motivi di qualsivoglia genere).

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La società moderna è una società che vive in uno stato di incessante cambiamento: il consumismo ha rivoluzionato il nucleo familiare classico, i valori tradizionali e il ruolo parentale ne ha risentito significativamente1. Il ruolo paterno è stato minato da numerose variabili, che Lynn raggruppa in categorie, le più interessanti per il nostro lavoro sono:

 Assenza del padre, dettata dalla necessità di allontanarsi dalla famiglia per esigenze di lavoro.

 Disgregazione della famiglia per interessi disgiunti.

Sempre secondo Lynn2, nella società urbano-industriale il lavoro corrode la posizione del padre in seno alla famiglia: i padri sono costretti a lavorare lontano da casa, e spesso escono di casa quando i figli dormono ancora e rincasano quando i figli sono già addormentati. Quest’ assenza paterna è tipica della società moderna che propone molti interessi e svaghi, ma d’altro canto appiattisce il ruolo paterno e parentale all’interno della famiglia.

2.2 Accenni alla tesi di Mitscherlich.

Alexander Mitscherlich, psicologo che una decina d’anni prima di Lynn scrisse il saggio “Verso una società senza padre. Idee per una psicologia sociale”, ha attribuito all’assenza paterna un innegabile svuotamento del suo ruolo parentale all’interno del nucleo familiare. Il nucleo familiare può essere inteso come una sorta di micro-società, dove ogni individuo ha un ruolo ben preciso: il padre è il detentore dell’auctoritas e della potestas

1

IP p.18.

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(con la tesi d’approccio funzionalista di Parsons3 si può parlare di “funzione strumentale”: un ruolo che lo vede come colui incaricato al sostegno economico e intermediario del rapporto con il mondo esterno, ossia il padre sarebbe l’emblema della famiglia nella società, e della società nella famiglia), la madre è colei che cura i figli e si occupa della relazione affettiva (Parsons chiama questo ruolo “funzione espressiva”: se l’amore paterno è esigente e condizionato dal rendimento dei figli, quello della madre gli si contrappone perchè incondizionato, assoluto). Nella società ottocentesca il padre rivestiva questo tradizionale ruolo di autorità incontestabile, e lo esercitava severamente non solo nei confronti della moglie, ma anche nei confronti della prole. Mitscherlich sostiene che la funzione strumentale paterna abbia subito un sostanziale depotenziamento4 a causa sia del ruolo che la società di massa le ha riservato, sia, in larga misura, dall’emergere dei movimenti femministi novecenteschi, che hanno combattuto questa struttura sociale che associa all’essere femminile un’inferiorità sia fisica sia intellettuale, escludendole dalla vita pubblica, politica e lavorativa e relegandole a compiti domestici come l’assistenza del marito e dei figli. Secondo Lynn5 forze sociali come la democratizzazione degli Stati Uniti, l’industrializzazione e l’urbanizzazione delle periferie delle città, la forte immigrazione interna, oltre ai movimenti femministi, agendo simultaneamente, hanno concorso a sminuire il ruolo del padre all’interno della famiglia.

Il padre, in qualità di modello da imitare per i figli, riveste un ruolo importantissimo nell’educazione della prole: all’impallidire dell’immagine paterna6, che trova la sua causa nell’essenza stessa della società di massa,

3 IP, p.130. 4 VUSSP, p.183. 5 IP, p.93. 6 VUSSP, p.176.

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consegue una crescita che esclude l’imitazione del padre. Quest’esclusione del modello paterno nell’educazione del figlio può esser sostituita con un modello tuttavia importante e istruttivo, ma può anche interferire notevolmente sulla condotta del soggetto in questione. L’abbandono paterno può provocare problemi nell’identificazione maschile nel figlio maschio7; il figlio salta le prime due tappe della sua formazione, o si trova costretto a sostituire l’identità del padre da imitare con quella di un’altra persona. Come già detto, questa sostituzione può essere irrilevante, o addirittura favorevole, e non comportare particolari danni alla crescita dell’individuo, ma può anche generare un senso di vuoto, colmabile durante la crescita con deviazioni dalla norma, con dipendenze, con schizofrenie, pulsione di violenza o picchi di depressione.

Posto che la deprivazione paterna causi un vuoto incolmabile nel bagaglio emotivo del figlio, ho voluto rintracciare, in quattro romanzi dell’autore contemporaneo americano Chuck Palahniuk, gli effetti che tale incompletezza genera su cinque figure di figlio. Infatti, secondo molti critici, la deprivazione paterna può esser vissuta ed elaborata dai figli in differenti maniere, dal momento che molte sono le variabili all’interno di un fenomento così ampio.

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