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19 1.4.3 Il Comitato per il controllo interno pag

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Academic year: 2021

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Indice INDICE

INTRODUZIONE pag. 1

CAPITOLO I: IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

1.1 Il sistema di controllo interno pag. 5

1.2 Le componenti del sistema di controllo interno pag. 8 1.3 Struttura organizzativa dell’azienda e controllo interno pag. 11 1.4 I soggetti preposti all’esercizio dell’attività di controllo

1.4.1 Il Collegio Sindacale pag. 13

1.4.2 Il Consiglio di Amministrazione pag. 19 1.4.3 Il Comitato per il controllo interno pag. 21 1.4.4 Il Preposto al controllo interno pag. 22 1.4.5 Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti pag. 23 Contabili

1.4.6 L’Organismo di vigilanza pag. 26 1.5 Sistema di controllo interno e prevenzione degli atti illeciti pag. 32

CAPITOLO II: I PRINCIPI DEL D.LGS. 231/2001

2.1 La responsabilità degli enti collettivi: il quadro generale

di riferimento pag. 37 2.2 I soggetti interessati alla normativa del D.Lgs. 231/2001 pag. 39 2.3 Le caratteristiche della responsabilità amministrativa di enti e società

2.3.1 La natura della responsabilità pag. 42

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2.3.2 Colpa di organizzazione pag. 44 2.3.3 Quando l’ente può essere ritenuto responsabile pag. 45 2.4 I criteri d’imputazione della responsabilità pag. 55 2.4.1 Criteri oggettivi d’imputazione pag. 57 2.4.2 Criterio soggettivo d’imputazione pag. 60 2.5 Il sistema sanzionatorio pag. 64 2.5.1 Sanzioni pecuniarie pag. 65 2.5.2 Confisca pag. 67 2.5.3 Sanzioni interdittive pag. 68 2.5.4 Pubblicazione della sentenza di condanna pag. 70 2.5.5 Sanzioni sostitutive pag. 70 2.5 I casi di violazioni delle disposizioni del D.Lgs. 2312001 pag. 71

CAPITOLO III: IL MODELLO ORGANIZZATIVO 231/2001

3.1 Il modello organizzativo previsto dal D.Lgs. 231/2001

3.1.1 Il quadro generale di riferimento pag. 79 3.1.2 I contenuti del modello organizzativo pag. 82 3.1.3 Le c aratteristiche dei modelli organizzativi pag. 83 3.1.4 I Modelli organizzativi e soggetti destinatari pag. 85 3.1.5 I tempi di predisposizione del modello organizzativo pag. 86 3.1.6 I Codici di comportamento delle associazioni di c ategoria pag. 88 3.2 La metodologia utilizzata per la predisposizione dei modelli

3.2.1 individuazione delle aree a rischio pag. 89 3.2.2 Individuazione dei rischi e protocolli pag. 92 3.3 La costruzione del modello pag. 94 3.4 Diffusione e formazione sul modello pag. 113 3.5 Il modello organizzativo 231/2001 nelle piccole e medie

imprese pag. 114

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CAPITOLO IV: L’ORGANISMO DI VIGILANZA PREVISTO DAL D.LGS. 231/2001

4.1 I requisiti dell’organismo di Vigilanza pag. 117 4.2 Nomina e revoca dell’Organismo di Vigilanza pag. 121 4.3 La composizione dell’Organismo di Vigilanza

4.3.1 Esercizio delle funzioni dell’OdV da parte degli organi di pag. 122 amministrazione e controllo dell’ente

4.3.2 Costituzione di un Organismo ad hoc pag. 127 4.3.3 Indagine empirica sulla composizione dell’ Organismo di pag. 131 Vigilanza

4.4 Compiti dell’Organismo di Vigilanza pag. 142 4.5 Poteri dell’Organismo di Vigilanza pag. 147 4.6 Relazioni con gli organi sociali

4.6.1 Relazioni con il Consiglio di Amministrazione pag. 149 4.6.2 Relazioni con il Collegio Sindacale pag. 151 4.6.3 Relazioni del Comitato per il controllo interno pag. 151 4.6.4 Relazioni con l’ Internal Audit pag. 152 4.7 Flussi informativi e segnalazioni verso l’Organismo pag. 153 di Vigilanza

4.8 La responsabilità pag. 153

BIBLIOGRAFIA pag. 159

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