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GLI SPECCHI SPECCHI SFERICI (CONCAVI E CONVESSI) E PIANI

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Academic year: 2022

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(1)

GLI SPECCHI

SPECCHI SFERICI (CONCAVI E CONVESSI) E PIANI

(2)

Specchi sferici

In approssimazione parassiale l’equazione dei punti coniugati in uno specchio sferico è

l: posizione oggetto (S nella figura) l’: posizione immagine (S’ nella figura) r: raggio dello specchio

(3)

Convenzione dei segni per la posizione dell’oggetto, dell’immagine, del raggio di curvatura e dei fuochi

La luce arriva sempre da sinistra

V

Devo considerare il vertice V dello specchio

L a stessa regola vale per i raggi di curvatura degli specchi:

r>0 se per disegnare il raggio dallo specchio al centro C sono a destra del vertice

r<0 se per disegnare il raggio dallo specchio al centro C sono a sinistra del vertice

Specchio concavo Specchio convesso

(4)

Fuochi negli specchi Specchio concavo

Con r<0 II distanza focale f’= coordinata immagine con l=-∞

(5)

Fuochi negli specchi Specchio convesso

Specchio convesso: r>0, f>0, f’<0

(6)

Costruzione grafica dell’immagine di oggetti estesi

Nell’esercitazione di oggi determineremo graficamente le immagini di oggetti estesi in specchi convessi e concavi

Ho 4 raggi particolari: raggio passante per f, raggio passante per f’, raggio passante per il centro C di curvatura dello specchio, raggio passante per il vertice

Per determinare l’immagine dell’oggetto ne sono sufficienti 2.

Scegliamo il raggio passante per il centro dello specchio e il raggio parallelo all’asse ottico e passante per f’

(7)

f’ C

Specchio convesso

Costruzione grafica dell’immagine per specchi convessi

P

Q Q’

Raggio parallelo passante per f’: raggio parallelo all’asse ottico , dal vertice Q dell’oggetto esteso fino al punto Q’ sulla superfice dello specchio per poi deviare in modo che il suo prolungamento passi per f’

Raggio per il centro C: raggio va dal vertice Q dell’oggetto esteso al centro C dello specchio

(8)

C f’

Specchio concavo Raggio parallelo

Raggio per il centro C

Costruzione grafica dell’immagine per specchi concavi

Raggio parallelo passante per f’: raggio parallelo all’asse ottico , dal vertice Q P

Q Q’

Per disegnare i raggi luminosi necessari a trovare graficamente la posizione

dell’immagine bisogna quindi ricordarsi della espressione della retta passante per due punti P1 e P2.

Raggio parallelo passante per f’: raggio parallelo all’asse ottico , dal vertice Q dell’oggetto esteso fino al punto Q’ sulla superfice dello specchio per poi deviare in modo che il raggio riflesso passi per f’

Raggio per il centro C: raggio va dal vertice Q dell’oggetto esteso al centro C dello specchio

(9)

Equazione di una retta per due punti

X Y

x1 x2

y1 y2

P1

P2 L’equazione di una retta

passante per due punti P1 e P2 è data da:

1

dove (x1, y1) e (x2, y2) sono rispettivamente le coordinate dei punti P1 e P2 In forma esplicita l’equazione della retta diventa:

(10)

Esempio: specchio convesso di raggio pari a 10 cm, e oggetto di altezza 1 cm posto in l=-7 cm L’immagine è virtuale e dritta

Scelta di P1 e P2 per l’equazione della retta

Retta per il centro C:

P1( coordinate di Q) P2 (ascissa C, 0) Q

P

Q’

Retta per F’

P1(intersezione raggio parallelo con lo specchio, altezza oggetto ) P2(ascissa di F’, 0)

P

Per ogni posizione dell’oggetto bisogna scegliere l’opportuno l’ordine dei punti P1 e P2 (varia in funzione della posizione dell’oggetto e quindi del tipo di immagine, reale o virtuale)

(11)

0 5 10

-20 -15 -10 -5 0 5

Approssimazione parassiale

0 5 10

-20 -15 -10 -5 0 5

P Q

Q

P Q’

Q’

L=-15 cm, f’= 4cm, l’=5.45 cm

-10 -5

-10 -5

P

E’ fondamentale che nella geometria scelta sia valida l’approssimazione parassiale affinché la costruzione grafica della posizione dell’immagine sia corretta

(12)

Determinare il punto di intersezione del raggio con lo specchio

4 6 8

Il punto di Intersezione Q’ fra il raggio luminoso e lo specchio ha ordinata pari all’ordinata di Q; l’ascissa si ottiene risolvendo il sistema fra le equazione della retta parallela (y=costante) e quella della

semicirconferenza (specchio sferico) Q’

Q

-8 -6 -4 -2 0 2

-8 -6 -4 -2 0 2 4 6 8

A

(13)

Multi-line: la sequenza delle istruzioni per costruire graficamente l’immagine di un oggetto da uno specchio sferico utilizzando il secondo fuoco e il raggio principale

m0 = ..; coordinata x del punto oggetto m1 =… ; coordinata y del punto oggetto m2 = …; secondo fuoco dello specchio

m3= ascissa intersezione raggio parallelo con lo specchio

; costruzione del primo segmento parallelo all’asse ottico, passante per Q e Q’

C0=; ascissa del primo segmento che si estende da l a … C1= ; ordinata del primo segmento, costante e pari a …

; secondo segmento, passante per Q’ e F’

; ascissa , si estende da … a ….;

; la retta passante per il secondo fuoco (f’,0)

; terzo segmento, asse principale

; ascissa, si estende da … a …

; è la retta passante per i punti Q e il centro C dello specchio

(14)

Esercitazione

1.Si consideri uno specchio convesso con il secondo fuoco pari a f’=-5 cm.

Si pone un oggetto esteso PQ con il punto P avente coordinate (l,0) e il punto Q avente coordinate (l, 1cm) lungo l’asse ottico dello specchio.

Costruire graficamente l’immagine dell’oggetto PQ per i seguenti valori di l:

l=-15 cm, - 7 cm.

Da ogni grafico ottenuto ricavare le coordinate di Q’(l’, y’)

Riportare in una tabella i valori di l, l’, y’, l’ingrandimento e la tipologia di immagine ottenuta .

2. Si consideri uno specchio concavo con il secondo fuoco pari a f’=5 cm.

Si pone un oggetto esteso PQ con il punto P avente coordinate (l,0) e il punto Q avente coordinate (l, 1cm) lungo l’asse ottico dello specchio.

Costruire graficamente l’immagine dell’oggetto PQ per i seguenti valori di l:

l=-15 cm, - 7 cm, - 3 cm.

Da ogni grafico ottenuto ricavare le coordinate di Q’(l’, y’)

Riportare in una tabella i valori di l, l’, y’, l’ingrandimento e la tipologia di immagine ottenuta .

Riportare i grafici , le tabelle ottenute e le formule utilizzate nella relazione

(15)

Il raggio luminoso incide sullo specchio e ne viene riflesso secondo le leggi di Snell.

(16)

Specchio piano

.

O

.

O’

Immagine di un oggetto puntiforme

Immagine di un oggetto esteso Noto un oggetto l’immagine fornita dallo specchio si ottiene applicando la legge di Snell della riflessione.

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