Laurea Magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte
Materiali pittorici
L’essenza materiale della pittura consiste nella sovrapposizione di stesure policrome successive.
la materia costitutiva della pittura ha una struttura stratificata.
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Supporti
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Supporti
La pittura ha necessità di supporti.
I supporti possono essere costituiti da materiale differente, quale:
¡ lapideo (rocce)
¡ lapideo (murature)
¡ cellulosico (tavole)
¡ cellulosico (carta)
¡ proteico-cellulosico (tele)
Chimica dei Beni Culturali - 2
Supporti lignei
Dipinti su tavole Statue
Oggetti vari
scatole
cassapanche mobili
specchiere
I° fase: incollaggio delle assi per formare le tavole
² colla animale o a caldo
² estratti proteici da materiali animali (pelli, cartilagini, ossa, vesciche natatoria di pesci, etc.)
² caseinato o colla a freddo
² estratta dal latte
² colla vinilica
² perni
² chiodi metallici
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Chimica dei Beni Culturali - 3
Le colle animali sono dispersioni acquose colloidali di collagene.
Il collagene è la principale proteina del tessuto connettivo negli animali (circa il 25% della massa proteica totale).
Le colle animali si ottengono per lunga ebollizione, raffinazione e raffreddamento
È un collante reversibile
Ø insolubile in acqua fredda, negli oli, in alcol e nei solventi organici
Ø solubile in acqua a 60°C Colla animale
o colla a caldo
¡ Le dispersioni colloidali, o soluzioni colloidali, sono sistemi bifasici costituiti da una sostanza dispersa in una seconda sostanza, detta fase disperdente.
¡ Le particelle costituenti le soluzioni colloidali hanno dimensioni comprese tra 1 nm e 1 µm.
§ I sol sono nebulizzazioni costituite da piccolissime particelle di solido disperse in un liquido.
§ Gli aerosol sono costituiti da particelle solide disperse in un gas (fumi, smog, nebbia).
§ I gel sono solidi dispersi uniformemente in liquidi in modo da formare una specie di intelaiatura in tutto il sistema (come, per esempio, la gelatina o l'albume dell'uovo).
§ Le emulsioni sono dispersioni di un liquido in un altro liquido immiscibile con il primo (il latte, la cui fase dispersa è costituita da sostanze grasse).
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Chimica dei Beni Culturali - 3
Chimica dei Beni Culturali - 3
La caseina è una proteina contenuta nel latte.
Caseinato o colla a freddo
Caseinato o cola a freddo
La caseina lattica si presenta come una polvere dal colore paglierino, poco solubile in acqua. È invece solubile in soluzioni di sali a reazione basica o negli alcali, con i quali si ottengono:
¡ caseinato di ammonio, utilizzato come legante per pitture murali e in minor misura su altri supporti e per il consolidamento della pellicola pittorica.
¡ caseinato di calcio, colla molto tenace con un forte potere adesivo che risulta irreversibile dopo breve tempo e resistente all'acqua.
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Chimica dei Beni Culturali - 3
Le caseine sono proteine coniugate –cioè legate ad altre molecole. I gruppi fosforici, caricati negativamente, legano ioni calcio e magnesio.
Sono anche quasi tutte piuttosto idrofobiche, per cui in
soluzione acquosa, tendono a riunirsi insieme formando degli aggregati chiamati micelle.
Caseina o colla a freddo
Chimica dei Beni Culturali - 3
Sia i caseinati d’ammonio che quelli di calcio hanno proprietà leganti.
Caseinato d’ammonio
legante nella pittura murale e su tavola Caseinato di calcio
consolidante di intonaci
nella re-intelaiatura di tele pittoriche (XIX secolo) incollaggio di tavole e oggetti vari in legno
Le colle a “caseina” sono caratterizzate da processi degenerativi rapidi con conseguente fragilità del film collante
Caseina o colla a freddo
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Dispersione di resine polivinil acetato (PVAc) in base acquosa.
Penetra a fondo nelle fibre del legno dando incollaggi molto buoni e addirittura più resistenti del pezzo integro del legno stesso.
Asciuga per eliminazione dell'acqua (superfici porose e assorbenti).
Indurita forma una pellicola soffice, trasparente ed elastica. La colla fresca può essere diluita in acqua tiepida.
A temperatura ambiente, in presenza di acqua o umidità, la colla indurita tende a riavvenire ritornando soffice ma non
sciogliendosi.
Attorno ai 180 gradi torna liquida (resina termoplastica).
La scarsa resistenza alle alte temperature e la consistenza
gommosa rende una superficie trattata difficilmente levigabile o carteggiabile.
Chimica dei Beni Culturali - 3
Colla vinilica
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Supporti lignei
I° fase: incollaggio delle assi per formare le tavole
² colla animale o a caldo
² estratti proteici da materiali animali (pelli, cartilagini, ossa, vesciche natatoria di pesci, etc.)
² caseina o colla a freddo
² estratta dal latte
² perni, chiodi metallici
II° fase: preparazione e imprimitura
L'imprimitura è la preparazione del supporto pittorico, consiste nel primo strato di materia che viene applicato al fondo grezzo, sia esso tela, tavola, carta o altro, prima di dipingervi.
Tale preparazione ha una grande importanza, essa può determinare la resistenza, la durata e la resa pittorica del dipinto.
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Preparazione materiali lignei
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¡
Riduzione irregolarità del legno
§ venature
§ micro-fessure
¡
Impermeabilizzazione
§ per ridurre/eliminare l’assorbimento da parte del supporto delle pitture acquose con
conseguenti I. diffusioni
II. opacità dei colori
Imprimitura
§ applicazione di uno strato sottile allo scopo di chiudere i pori della preparazione precedente e renderla
ulteriormente meno assorbente.
▪ miscela di pigmenti fini e leganti
bianco a base di piombo per esaltare la luce nero per sottofondi in ombra
verde per smorzare il rosa negli incarnati
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Scarsamente utilizzato nella pittura italiana
Preparazione
§ impasto di colla animale e gesso
▪ gesso spento (solfato di calcio biidrato CaSO42H2O)
▪ gesso da presa (bassanite, solfato di calcio emiidrato CaSO4½H2O)
§ impasto di colla animale e calcite
▪ Calcite - minerale tipico di origine sedimentaria, per precipitazione chimica diretta da evaporazione di soluzioni sovrassature, o per sedimentazione di resti organici di organismi marini che utilizzano il carbonato di calcio come costituente il loro guscio (carbonato di calcio CaCO3).
collegene/caseinato
Preparazione
¡
applicazione dell’impasto di colla e gesso o carbonato
§ più applicazioni successive a granulometrie decrescenti
¡
essiccamento
¡
spianatura e polimentazione per abrasione
via via meno accurato col passare del tempo
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Chimica dei beni Culturali - 3
Ogni strato pittorico consiste in una stesura sottile di uno o più pigmenti mescolati ad un legante.
§ Il pigmento è una polvere insolubile colorata.
§ Il legante serve a disperdere il pigmento.
Strati pittorici
Chimica dei Beni Culturali - 3
Nel 1672 Newton fece passare un raggio di luce attraverso un prisma di cristallo. Il raggio si scompose nei sette colori dello spettro solare.
Colori
Il nostro occhio
percepisce solo una piccola parte delle onde luminose esistenti in natura.
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Chimica dei Beni Culturali - 3
Arcobaleno
La luce che passa attraverso le piccole gocce d’acqua
sospese nell’aria si scompone nei sette colori dello spettro.
Chimica dei Beni Culturali - 3
Un oggetto solido
§ non assorbente è quello che riflette tutte le onde luminose e all’occhio appare bianco
(bianco = somma di tutti i colori);
§ che assorbe tutte le onde viene visto nero (nero = assenza di colori);
§ che assorbe tutte le onde tranne uno, ha il colore corrispondente a quell’unica radiazione.
Un oggetto in grado di lasciar passare la luce si dice trasparente e mostra la colorazione caratteristica delle radiazioni che lo attraversano senza essere assorbite.
Colori
Il nostro occhio
percepisce solo una piccola parte delle onde luminose esistenti in natura, quelle corrispondenti alla regione del
visibile (350-800 nm).
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Coppa di Licurgo
Questa straordinaria coppa, conservata al British Museum di Londra, è l’unico esempio completamente integro di antico manufatto realizzato in un vetro capace di cambiare il suo colore al variare delle modalità di
illuminazione (vetro dicroico).
Questa particolare proprietà ottica deriva dalla presenza, all’interno del vetro, di piccole quantità (0.01-0.1 in percentuale atomica) di oro ed argento presenti sotto la forma di nanoparticelle, ossia di precipitati di dimensione nanometrica.
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Il colore verde opaco si trasforma in un rosso intenso quando
la luce anziché esserne riflessa attraversa il vetro stesso
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Partendo da pochi e semplici materiali base colorati l’artista nel corso dei secoli ha saputo manifestare le sue diverse capacità espressive cromatiche.
Nelle pitture preistoriche i colori erano quattro.
Ø bianco gesso, creta
Ø rosso ocra rossa (ematite, Fe2O3. nH2O, consistenza grassa, resistenza all’aria) Ø giallo ocra gialla (limonite, ossido idrato di ferro, FeO(OH)·nH2O)
Ø nero legno combusto, carbone, fuliggine, ossidi di manganese
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PITTURA MURALE pareti con diversi gradi di finitura
pitture rupestri
tombe egizie
affreschi
Le Grotte di Lascaux sono un complesso di caverne nella Francia sud-occidentale, patrimonio
dell'umanità dell'UNESCO. Opere di arte parietale risalenti al Paleolitico superiore, fatte risalire ad una data approssimativa di 17500 anni fa.
Tsodilo è un patrimonio dell'umanità dell’UNESCO.
il sito archeologico è situato nella parte nord occidentale del Botswana, poco distante dal confine con la Namibia.
Alcune pitture sono state datate a circa 24000 anni fa.
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TECNICHE DI PITTURE MURALI pittura a fresco o affresco
La tecnica dell’affresco è quella tecnica che utilizza direttamente la pittura a calce su pareti il cui intonaco, ancora fresco, permette di fissarne
intimamente i pigmenti.
Le pareti decorate ad affresco sono caratterizzate da due strati di intonaco.
Il primo, più profondo e grossolano, detto arriccio o arricciato, per lisciare la parete
il secondo, superficiale, detto intonachino, più ricco in calce su cui viene applicata la pittura.
TECNICHE DI PITTURE MURALI Pittura a calce
§ dispersione di un pigmento minerale in una sospensione di latte di calce
La reazione di carbonatazione della calce avviene a spese dell’anidride carbonica atmosferica
Ca(OH)
2+ CO
2CaCO
3+ H
2O
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TECNICHE DI PITTURE MURALI Pittura a calce
Ca(OH)
2+ CO
2CaCO
3+ H
2O
Nella pittura a calce l’intensità del colore dipende dal rapporto calce/pigmento
eccesso di calce = pittura sbiancata
difetto di calce = mancanza di adesione al supporto
La tavolozza dei colori per la pittura a calce è limitata dall’incompatibilità di molti pigmenti con il pH elevato della calce
Chimica dei Beni Culturali - 3
Antociani
dal Greco
ἀνθός (anthos) = fiore κυανός (kyanos) = blu sono pigmenti solubili in acqua che possono
presentare colorazione rossa, viola o blu in funzione del pH
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Chimica dei Beni Culturali - 3
Soluzione estratta dal cavolo rosso.
Il colore varia dal fucsia al verde all’aumentare del pH
Acidi: limone e aceto.
Basi: bicarbonato
acido neutro basico
1 pH 14
TECNICHE DI PITTURE Tempere
§ tempere vegetali: pitture ottenute stemperando
pigmenti generalmente minerali in leganti di natura polisaccaridica (gomme, secrezioni di piante)
§ tempere proteiche: pitture ottenute con leganti quali colla animale, uovo e caseina.
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dispersione
sol: solido in un liquido
¡ I glucidi (dal greco glucos, cioè dolce) sono dei composti chimici
organici, altrimenti chiamati glicidi, zuccheri, carboidrati (da idrati di carbonio, solitamente divisi in semplici o complessi), saccaridi
solitamente divisi in mono- o poli-.
¡ Hanno numerose funzioni biologiche, tra cui quella di riserva
energetica e trasporto dell'energia (esempio: amido, glicogeno) e sono anche noti come componenti strutturali della cellulosa nelle piante e della cartilagine negli animali.
¡ Dal punto di vista chimico sono molecole di aldeidi o di chetoni alle
quali sono stati aggiunti vari gruppi ossidrilici, solitamente uno per ogni atomo di carbonio che non fa parte del gruppo funzionale aldeidico o chetonico.
¡ Le singole unità monomeriche dei glucidi, costituite da un solo gruppo funzionale del carbonio, sono dette "monosaccaridi". Tra questi si
annoverano il glucosio, il galattosio e il fruttosio.
¡ La formula generale di un monosaccaride è CnH2nOn, dove n è un numero maggiore o uguale a tre.
¡ I monosaccaridi possono legarsi tra di loro in moltissimi modi per
formare i polisaccaridi o gli oligosaccaridi. Molti carboidrati contengono uno o più unità di monosaccaridi a cui sono stati tolti o aggiunti vari gruppi. Per esempio il deossiribosio, un componente del DNA, è una versione modificata del ribosio (un componente dell'RNA).
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Glucosio
Chimica dei Beni Culturali - 3
Polisaccaridi
Sostanze zuccherine provenienti da
essudati di gomme vegetali, miele,
destrine e amidi contenuti in semi di cereali, tuberi e altre parti di piante.
miele –zuccheri (80%, di cui glucosio e fruttosio 70%
del totale) acqua (16%) acidi, sali minerali, proteine, enzimi (4%) - legante caratterizzato dalla proprietà di trattenere una certa quantità d’acqua rendendo più elastici i film pittorici dopo l’essiccazione
amidi e destrine – contenuti nei semi e nei tuberi – polisaccaridi derivanti dalla polimerizzazione del glucosio. Le destrine derivano dagli amidi tramite trattamento acido.
gomme vegetali – polisaccaridi ad elevato peso
molecolare - materiale essudativo o estratti da semi. Solubili in acqua, insolubili in solventi organici.
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TECNICHE DI PITTURE Tempere
§ tempere vegetali: pitture ottenute stemperando
pigmenti generalmente minerali in leganti di natura polisaccaridica (gomme, secrezioni di piante)
§ tempere proteiche: pitture ottenute con leganti quali
colla animale, uovo e caseina.
TECNICHE DI PITTURE Tempere
§
tempera ad uovo : ottenuta stemperando i pigmenti in uovo mescolato ad acqua o a linfa di fico
▪ solo tuorlo- tempera ricca, adatta a dipingere su qualsiasi superficie
▪ albume – colori brillanti, film fragile per assenza di grassi (miniature)
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Chimica dei Beni Culturali - 3
Uovo intero Tuorlo Albume
fresco secco fresco secco fresco secco
Proteine 12 48 16 32 10 83
Lipidi 11 44 33 65 tracce tracce
Carboidrati e sali
2 8 2 3 2 17
Acqua 75 - 49 - 88 -
Composizione media percentuale dell’uovo di gallina
Chimica dei Beni Culturali - 3
Tempera ad uovo
Piacenza - Sandro Botticelli, Madonna adorante il figlio con San Giovannino
(1483-1487, tempera all'uovo su tavola tonda di pioppo)
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TECNICHE DI PITTURE Tempere
§ tempera ad uovo : ottenuta stemperando i pigmenti in uovo mescolato ad acqua o ad linfa di fico
▪ solo rosso- tempera ricca, adatta a dipingere su qualsiasi superficie
▪ albume – colori brillanti, film fragile per assenza di grassi (miniature)
§ tempera a caseina/latte: meno duttile della tempera ad uovo per la poca presenza di grassi.
TECNICHE DI PITTURE Tempere
§
tempera ad uovo : ottenuta stemperando i pigmenti in uovo mescolato ad acqua o ad linfa di fico
▪ solo rosso- tempera ricca, adatta a dipingere su qualsiasi superficie
▪ albume – colori brillanti, film fragile per assenza di grassi (miniature)
§
tempera a caseina/latte: meno duttile della tempera ad uovo per la poca presenza di grassi.
§
tempera a colla: grande luminosità ma film fragili e soggetti a macchie. (Mantegna)
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TECNICHE PITTORICHE Tempere a colla
§ tempera a materiale polisaccaridico o tempera a gomme: pigmenti dispersi in leganti formati da soluzioni acquose di
▪ gomma arabica
▪ gomma adragante
▪ gomme da albero da frutta (pesco, ciliegio, susino), dipendendo dal periodo storico e dalla produzione locale
▪ altri polisaccaridi quali miele, amido, farine.
L’utilizzo della tempera a materiale polisaccaridico inizia oltre 5000 anni fa ed è stata largamente usata in Egitto, in Grecia e per le pitture funebri etrusche.
È stata utilizzata su supporti cartacei (manoscritti miniati).
TECNICHE DI PITTURE Pitture ad olio
§ pigmento disperso in olio siccativo.
▪ olio di lino – buona velocità di essiccamento ma tende ad ingiallire
▪ olio di papavero - olio di noce – formazione lenta del film polimerico, poco resistente, ottime proprietà ottiche
Acquerello
§ pigmenti dispersi in soluzioni acquose di gomma vegetale e glicerina.
▪ applicazione su carta
▪ colori trasparenti
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TECNICHE PITTORICHE
Acquerello
Tecnica pittorica con uso di pigmenti mescolati ad un legante e diluiti in acqua.
¡ Il supporto più usato è la carta, preferibilmente ad alta percentuale di cotone puro, per la resistenza di questo materiale all'acqua.
¡ Tecnica rapida
§ Tecnica per eccellenza di chi dipinge viaggiando e all'aria aperta.
TECNICHE PITTORICHE Acquerello
¡ La stesura dell'acquerello può avvenire secondo tre tecniche distinte:
§ pittura bagnato su asciutto in cui il pigmento viene steso dopo essere stato disciolto con una quantità d'acqua sufficiente a farlo scorrere sul foglio asciutto;
§ pittura bagnato su bagnato, ovvero la stesura del pigmento colorato effettuata sul foglio di carta bagnato in precedenza cosicché i colori si diffondano
scorrendo e conferendo un aspetto soffuso al dipinto;
§ per velature sovrapposte, che conferiscono forza e tonalità al colore e la
profondità pittorica utile alla rappresentazione dei volumi, delle ombre e della luce.
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TECNICHE PITTORICHE Acquarello
¡ L’acquarello è una tecnica assai raffinata, dal momento che errori di esecuzione, difficilmente, e diversamente dalle altre tecniche pittoriche, possono essere corretti mediante la semplice sovrapposizione di altro
colore. Infatti il colore è trasparente e non nasconde la stesura sottostante.