PARTE FINALE
III-1. UTILIZZAZIONI
Come prima nota, bisogna distinguere tra impianti per utenze domestiche o non domestiche; tra impianti connessi – grid connected – in rete (non muniti, allora, di batteria) e impianti non connessi – off grid – (muniti di batteria e regolatore di carica).
L’Utilizzazione principe dei pannelli fotovoltaici è l’installazione sui tetti; in altre parole la generazione distribuita.
In Germania, tra il gennaio 1999 e maggio 2001, nell’ambito del programma nazionale “100.000 tetti FV”, è stata finanziata dal governo l’installazione di più di 19.000 impianti fotovoltaici.
Il Giappone, la più produttiva ed avanzata realtà nel mondo del fotovoltaico, con un limite fisico di 173 GW alla potenza FV installabile, e una previsione realistica di 42 GW, ha più di 100.000 impianti FV funzionanti, e prevede una crescita di 5 GW/anno tra il 2000 e il 2010.
La generazione concentrata in grandi centrali da qualche MW (la più potente si trova in California, da ca. 4 MW), è ormai un concetto sorpassato, in quanto non conveniente. In Italia, a Serre, è tuttavia in funzione la centrale fotovoltaica più potente d’Europa, con un sviluppo di 3,3 MW di picco e una produzione annua di 4,5 GWh. Gli impianti della centrale solare di Serre occupano un’area di ca. 7 ettari, di cui 3.2 occupati dal campo fotovoltaico e il rimanente dall’edificio principale e dalle aree erbose. La centrale è in funzionamento dal ’94. Ai prezzi di quell’anno tutto l’impianto è costato circa 40 miliardi di lire.
Il fotovoltaico si presta particolarmente all’integrazione urbana e architettonica:
o Le pensiline fotovoltaiche, possono essere installate per i parcheggi all’aperto, fornendo allo stesso tempo ombra per le automobili parcheggiate ed energia elettrica alla quale possono attingere i veicoli elettrici.
o I lampioni fotovoltaici durante il giorno accumulano energia nelle batterie appesevi, durante la notte la restituiscono in forma luminosa. In questo caso l’elettricità, attraverso le pile chimiche, fa da “magazzino” per la luminosità.
o Gli architetti cominciano a pensare i progetti delle case comprendenti pannelli FV integrati nelle facciate. Se ben progettati, edifici di questo tipo possono divenire autonomi dal punto di vista energetico e nelle giornate soleggiate mantenere una adatta temperatura all’interno.
Per quanto riguarda l’industria spaziale, il fotovoltaico non può che definirsi essenziale. Non solo per quanto riguarda i satelliti, per i quali rappresenta ormai la fonte di energia standard, ma anche per le sonde inviate nello spazio.
La Aero Viroment, su progetto dell’ERAST (Enviromental Research Aircraft and Sensor Technology) della NASA, ha prodotto un aereo a energia fotovoltaica del costo di 15 milioni di dollari; si pensa di utilizzarlo al posto dei più costosi satelliti extra-atmosferici. L’aereo è più largo di un Boeing 747 e contiene un campo fotovoltaico formato da 62.120 celle bifacciali ad alta efficienza, che producono 35 kW di potenza.
Il fotovoltaico viene utilizzato anche per il pompaggio dell’acqua, in sostituzione dei primi modelli di pompe solari a ciclo fluido (con rendimenti dell’1%), e per gli impianti di desalinizzazione.
Come già spiegato nel paragrafo I-2.1, le telecomunicazioni hanno beneficiato e beneficiano in larga misura dell’energia solare.
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Figura 1 - pannello installato in
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Figura 5 - Aziende PV
Figura 7 - Satellite a energia solare
Figura 8 - La prima pompa FV, in Corsica