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Il sistema contabile a supporto della programmazione

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(1)

•  Le operazioni di ges.one sono rileva. in contabilità

Il sistema contabile a supporto della programmazione

Contabilità finanziaria (pubblica) Regola i rappor. tra poteri (Funzione autorizzatoria )

Bilancio di previsione, rendiconto fondo cassa e il risultato di

amministrazione Par.ta semplice

Nella Co.Fi. si seguono le varie fasi del processo di entrata e di spesa

Contabilità Generale (pubblica) Informa.va

Bilancio d’esercizio

reddito d’esercizio e il capitale di funzionamento

Par.ta doppia

Nella Co.Ge il momento della rilevazione è rappresentato dalla variazione della moneta e del credito Lez_10,11,12,13,14 del 4,5,10,11,12 aprile 2018

(2)

Le fase dell’entrate e della spesa in contabilità pubblica

•  Impegno

•  Liquidazione

•  Ordinazione

•  Pagamento

•  Accertamento

•  Riscossione

•  Versamento

2

Spesa Entrata

Per ogni voce elementare del bilancio si definisce l’ammontare dell’entrata o della spesa. Tale somma è denominata STANZIAMENTO.

(3)

La contabilità finanziaria riformata

•  L’accertamento è la fase dell’entrata aXraverso la quale sono verifica. e aXesta. dal soggeXo cui è affidata la ges.one

•  La ragione del credito;

•  Il .tolo giuridico che supporta il credito;

•  L’individuazione del soggeXo debitore;

•  L’ammontare del credito;

•  La rela.va scadenza

Contabilità ex D.Lgs 118/2011 e s.m.i

Contabilità ex D.Lgs 267/2000

Punto 3.1 all. 2

(4)

La competenza finanziaria: l’impegno

(5)

Per le spese

Fase spesa COFI COGE

Impegno Vincolo risorse

Liquidazione Provvedimento liquidazione Costo d’esercizio misurato dal debito verso fornitori

Ordinazione Mandato di pagamento

Pagamento Pagamento Regolamento del debito

(6)

Per le entrate

Fase entrata COFI COGE

Accertamento Disponibilità risorse Provento d’esercizio misurato da un credito

Riscossione Reversale Regolamento del credito

Versamento Entrata

(7)

ATTENZIONE

IMPEGNO≥LIQUIDAZIONE ≥ORDINAZIONE=PAGAMENTO

TALI VINCOLI NON VALGONO PER L’ENTRATA

(8)

ALLA FINE DELL’ANNO Puo’

ACCADERE CHE ….

PrevenKvo

ENTRATE PREVISTE SPESE PREVISTE

CORRENTI = CORRENTI FCDE TOTALI = TOTALI

RENDICOTNO

ENTRATE ACCERTATE SPESE IMPEGNATE

PAREGGIO AVANZO DISAVANZO

(9)

I residui aevi

9

Somme accertate ma non ancora riscosse

I residui passivi

Somme impegnate ma non ancora liquidate o

pagate

(10)

La competenza finanziaria potenziata

•  nella nuova formulazione si conserva il residuo solo

quando ci si trova di fronte ad un credito/debito certo,

liquido ed esigibile. In caso contrario sarà rinviato agli

esercizi successivi.

(11)

Calcolo dei residui aevi

Un fiXo di fabbricato previsto per euro 2.000 è stato accertato per euro 1.800, riscosso dall’agente della riscossione e versato al tesoriere per euro 1.500. Si calcolino i residui aevi a fine esercizio

Entrate accertate 1.800

Entrate riscosse e versate al tesoriere 1.500

Residui aevi 300

Data la previsione di spesa per il riscaldamento delle aule della facoltà di euro 3.000 si ipo.zzano impegni per euro 2.600. Le somme liquidate e pagate sono pari ad euro 2.500. Si determinano i residui passivi a fine esercizio

Uscite impegnate 2.600

Uscite pagate 2.500

Residui passivi 100

(12)

Le “due” ges.oni del bilancio

GesKone di COMPETENZA

Si riferisce ai valori che hanno origine nell’esercizio in corso

GesKone dei RESIDUI

Si riferisce ai valori

rela.vi agli esercizi

preceden.

(13)

Operazioni sulla competenza: anno 2015

- Il Comune a novembre paga gli s.pendi del mese -  Nell’anno 2015 pagamen0 in conto competenza

- Il Comune a giugno riscuote la prima rata dell’IMU 2015 -  Nell‘anno 2015 riscossione in conto competenza

Operazioni sui residui anno 2014 e preceden.

- Il Comune a gennaio 2015 paga le utenze del mese di dicembre 2014

-  Nell’anno 2015 pagamen0 in conto residui (somme impegnate nel 2014)

- Il Comune paga la faXura rela.va alla costruzione di una scuola avviata nell’anno 2014

-   Nell‘anno 2015 pagamen0 di residui (somme impegnate nel 2014)

(14)

Le fasi delle entrate: sintesi

PR VE SI OI NE

AC CE RT MA

NE O T

RISCOSSIONE E VERSAMENTO

Minori (maggiori accertamen.)

RESIDUI ATTIVI

1 gennaio X 31 dicembre X

Entrate accertate e non riscosse/

versate

(15)

Le fasi della spesa: sintesi

PR VE SI OI NE

MI PE GN

O ORDINAZIONE E

PAGAMENTO

Economie (Minori impegni)

RESIDUI PASSIVI

1 gennaio X 31 dicembre X

Uscite impegnate e non pagate LIQUIDAZ

IONE

(16)

I principi generali (All. 1 dlgs 118/2011)

Principio

dell’annualità

I documen. previsionali e consun.vi di bilancio hanno cadenza temporale e orizzontale

annuale

Principio dell’unità Il complesso unitario delle entrate in bilancio finanzia la totalità delle spese

Principio

dell’universalità

Ogni evento ges.onale previsto e realizzato deve essere espresso tramite il bilancio. Sono vietate le ges.oni fuori bilancio

Principio dell’integrità

Le entrate devono essere espresse al lordo delle spese sostenute, le spese devono essere iscriXe al lordo delle rela.ve entrate

(17)

I principi generali

Principio della

veridicità, correXezza, aXendibilità e

comprensibilità

La rappresentazione contabile deve essere veri.era (ovvero più vicino possibile al vero), correXa (ossia effeXuata secondo le regole), aXendibile (senza errori e distorsioni rilevan.) e comprensibile (intellegibile e fruibile)

Principio della significa.vità e rilevanza

Significa.va poiché risponde alle esigenze

informa.ve dell’u.lizzatore e rilevante se la sua omissione o errata rappresentazione può

influenzare il processo decisionale Principio della

flessibilità Può essere modificata per tener conto di even.

ges.onali nuovi ed imprevis.

Principio della congruità

I fini del bilancio devono essere congrui rispeXo ai mezzi disponibili

(18)

I principi generali

Principio della

prudenza Nei documen. previsionali vanno iscriXe solo le

componen. posi.ve ragionevolmente disponibili nel periodo oggeXo di previsione e quelle nega.ve

limitatamente agli impegni sostenibili. Nei documen.

consun.vi solo le componen. posi.ve realizzate e quelle nega.ve anche se non defini.vamente

realizzate.

Principio della

coerenza Coerenza interna: sequenzialità sistema.ca tra rilevazioni preven.ve, concomitan. e consun.ve Coerenza esterna: con.nuità dell’intero sistema contabile preven.vo-concomitante-consun.vo con i livelli superiori di governo.

(19)

I principi generali

Principio della

con.nuità e costanza Le rappresentazioni e le valutazioni di bilancio devono essere faXe nella prospeeva della con.nuità dell’aevità. I criteri di valutazione devono essere mantenu. nel tempo

Principio della comparabilità e verificabilità

I documen. di bilancio devono essere confrontabili nel tempo e nello spazio.

Verificabile è l’informazione per la quale è possibile ricostruire il suo processo di

formazione.

Principio della neutralità e imparzialità

Le informazioni devono essere aseeche, ovvero scevre e indipenden. rispeXo agli u.lizzatori e suoi costruXori

(20)

I principi generali

Principio della

pubblicità L’informa.va deve essere resa disponibile

Principio

dell’equilibrio di bilancio

È richiesto il pareggio tra entrate e spese, obbligatorio per il preven.vo.

Principio della competenza economica

I componen. economici sono imputa., e quindi registra., nell’esercizio in cui le

operazioni poste in essere hanno dato luogo agli stessi.

Principio della prevalenza della sostanza sulla forma

Bisogna dare prevalenza alla sostanza

dell’operazione piuXosto che alla forma in cui si presenta

(21)

I principi generali

Principio della competenza finanziaria

È il criterio di imputazione agli esercizi

finanziari delle obbligazioni giuridicamente perfezionate aeve e passive (accertamen. e impegni).

(22)

I principi contabili applica.

D.Lgs 10 agosto 2014 n. 126:

TITOLO I

Art. 3 Principi contabili generali e applica.

1. Le amministrazioni pubbliche di cui all'art. 2, conformano la propria ges.one ai principi contabili generali contenu.

nell'allegato 1 ed ai seguen. principi contabili applica., che cos.tuiscono parte integrante al presente decreto:

a) della programmazione (allegato n. 4/1);

b) della contabilità finanziaria (allegato n. 4/2);

c) della contabilità economico-patrimoniale (allegato n. 4/3);

d) del bilancio consolidato (allegato n. 4/4).

(23)

I principi contabili applica.

•  I principi contabili applica. sono aggiorna. con decreto del Ministero delle Finanze di concerto con il Ministero dell’Interno su proposta della Commissione per

l’armonizzazione contabile.

•  La Commissione per l’armonizzazione contabile è is.tuita, ai sensi dell’art. 3 bis del Dlgs 118/2011 smi , presso il

Ministero delle Finanze.

•  La Commissione per l’armonizzazione contabile ha il compito di promuovere l’armonizzazione dei sistemi

contabili e degli schemi di bilancio degli en. territoriali e

loro organismi ed en. strumentali.

(24)

La Contabilita’ Finanziaria: FCDE

•  Sono accertate per intero anche le entrate di dubbia e

difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione

integrale (come ad esempio sanzioni amministra.ve al codice della strada; proven. derivan. dalla loXa all’evasione) in

relazione ai quali si prevede nel bilancio di previsione una posta contabile denominata «Accantonamento al fondo credi. di dubbia esigibilità».

•  L’accantonamento al Fondo credi. di dubbia esigibilità non è

oggeXo di impegno

(25)

Il Fondo Credi. di Dubbia Esigibilità – Principio contabile applicato 4/2 punto 3.3

Per i credi. di dubbia e difficile esazione accerta. nell’esercizio è

effeXuato un accantonamento al fondo credi. di dubbia esigibilità.

Tale fondo è da iscrivere nella parte spesa e dovrebbe

scongiurare l’accertamento di entrate non certe aXraverso la costruzione di un vero e proprio fondo rischi direXo a evitare l’u.lizzo di entrate di dubbia e/o difficile esazione.

L’accantonamento al fondo credi. di dubbia esigibilità non può

essere oggeXo di impegno e genera pertanto una economia di

bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come

quota accantonata.

(26)

L’ACCERTAMENTO

Per le entrate a caraSere tributario l’accertamento avviene a seguito dell’emissione dei ruoli

Per le entrate patrimoniali e quelle connesse alla ges.one di servizi a

caraXere produevo o a tariffe o contribuzione a seguito dell’emissione di liste di carico o per acquisizione direXa

Per le entrate relaKve a parKte compensaKve in corrispondenza dell’assunzione di impegno

Per le entrate da trasferimento a seguito della comunicazione dei da.

iden.fica.vi dell’aXo amministra.vo erogante

Per le altre entrate mediante contrae, provvedimen. giudiziari, …

Per le entrate derivanK dall’assunzione di presKK nel momento in cui vi è la

s.pula del contraXo di mutuo o pres.to ed è imputato nell’esercizio in cui lo

stesso è esigibile

(27)

Il fondo pluriennale vincolato

Diretta conseguenza dell’applicazione del principio della competenza finanziaria potenziata e il FONDO

PLURIENNALE VINCOLATO (FPV)

Il FPV è un saldo finanziario cos.tuito da risorse già accertate des.nate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata.

Garan.sce copertura alle spese imputate ad esercizi successivi Il fondo pluriennale vincolato riguarda prevalentemente le

spese in conto capitale.

(28)

IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO

Il FPV misura di faXo un «avanzo vincolato e des.nato ad una opera o inves.mento in corso» per tale ragione il legislatore lo individua come voce autonoma.

Il FPV cos.tuisce una fonte di finanziamento già acquisita in esercizi preceden. ma che verrà u.lizzato in esercizi

successivi. Allo stesso tempo il FPV trova specifica

sistemazione tra gli stanziamen. di spesa misurando la parte di spesa ancora da realizzare che dovrà essere rinviata,

secondo il principio della COFI potenziata agli esercizi

successivi.

(29)

(30)

Il Fondo Pluriennale Vincolato

Il FPV iscriXo in entrata misura le risorse provenien. da esercizi preceden. per dare copertura agli impegni assun. nell’esercizio in corso e nei successivi. L’ammontare del fondo iscriXo in

entrata è pari alla sommatoria degli accontamen. riguardan. il fondo stanzia. nella spesa del bilancio dell’esercizio precedente.

È una fonte di finanziamento già realizzata e non ancora u.lizzata

Il FPV iscriXo in spesa misura le risorse trasferite agli esercizi successivi per dare copertura a spese imputate a esercizi

successi a quello del bilancio

(31)
(32)

Il FPV: un esempio

In sede di

programmazione per l’esercizio X il Comune decide di realizzare una scuola del costo complessivo di euro 450 e di finanziarla con l’accensione di un mutuo da

perfezionare

nell’anno X

stesso.

(33)

Il FPV

(34)

La Contabilita’ Finanziaria: impegno

Voci di spesa Criteri di imputazione

Acquis. di beni di consumo e

prestazioni di servizio (punto 5.2 all. 2)

La spesa imputata all’esercizio in cui è adempiuta la prestazione.

Per poter riportare il residuo la faXura deve pervenire entro i 2 mesi successivi alla chiusura dell’esercizio o il responsabile deve dichiara la spesa liquidabile in quanto la prestazione/fornitura è stata resa

Per la fornitura di beni e servizi di contrae a somministrazione ultraannuale si imputa su ciascun anno la quota annuale

Aggi su ruoli: si imputano nello stesso esercizio nel quale sono accertate le rela.ve entrate

GeXoni di presenza: nell’esercizio in cui la prestazione è resa anche se liquidate e pagate nell’esercizio successivo

U.lizzo beni di terzi

(punto 5.2 all. 2) Fie, noleggi, etc. alla scadenza dell’obbligazione giuridica passiva Incarichi a legali

(punto 5.2 all. 2) Sono imputa. all’esercizio in cui il contraXo è firmato (deroga). Se in sede di rendiconto non è esigibile si provvede alla cancellazione dell’impegno, viene inserito nel FPV al fine di consen.re la

copertura nell’esercizio in cui l’obbligazione è imputata

(35)

La Contabilita’ Finanziaria: impegno

Voci di spesa Criteri di imputazione Trasferimen. corren.

(punto 5.2 all. 2) In conto capitale e contrbu. in conto interessi

Imputa. nell’esercizio in cui viene adoXato l’aXo amministra.vo di aXribuzione del trasferimento. Se l’aXo non prevede

espressamente le scadenze di erogazione l’impegno è imputato negli esercizi in cui l’obbligazione viene a scadenza

Gli stessi criteri valgono per i contribu. in c/capitale.

I contribu. in c/interessi sono imputa. negli esercizi in cui vengono a scadere le singole obbligazioni secondo il piano di ammortamento Interessi passivi

(punto 5.2 all. 2) Imputa. negli esercizi in cui l’obbligazione giuridica passiva scade Oneri straordinarfi Esigibilità dell’obbligazione

(36)

La Contabilita’ Finanziaria: l’impegno

SPESE DI INVESTIMENTO

L’Impegno dell’opera pubblica che si è programmato di realizzare non è più registrato nell’anno in cui sono sta. reperi. i mezzi finanziari (mutuo –

alienazioni – proven. rela.vi al rilascio di .toli abilita.vi), ma in base alla maturazione degli sta. di avanzamento lavori negli anni successivi.

In ogni caso, al momento della progeXazione dell’opera occorre aver predisposto la rela.va copertura finanziaria per tuXo l’inves.mento, pur senza registrare nello stesso anno l’impegno di spesa.

Anche in questo caso il principio di competenza potenziata prevede che le spese di inves.mento siano impegnate negli esercizi in cui scadono le

singole obbligazioni passive derivan. dal contraXo o della convenzione, sulla

base del rela.vo cronoprogramma.

(37)

Esempio

Il Cronoprogramma dell’opera prevede che nell’anno 2013 si

sosterranno le spese di progeXazione, dando avvio alla procedura di evidenza pubblica con aggiudicazione della gara e s.pula del

contraXo, mentre gli sta. avanzamento lavori si inizieranno a pagare

nel 2014 e sempre in questo anno termineranno

(38)

Il FPV

(39)

Economie/Diseconomie

ECONOMIE/

DISECONOMIE

DI STANZIAMENTO o in c/comp.

ECONOMIE DI STANZIAMENTO:

ACCERTAMENTO > stanziamento defini.vo

IMPEGNI + fondo pluriennale vincolato< stanziamento defini.vo DISECONOMIE DI STANZIAMENTO:

ACCERTAMENTO < stanziamento defini.vo

(40)

ECONOMIE/

DISECONOMIE

IN CONTO RESIDUI

Reefiche dei valori dei residui iniziali

ECONOMIE: MAGGIORI RESIDUI ATTIVI O MINORI RESIDUI PASSIVI DISECONOMIE: MINORI RESIDUI ATTIVI

(41)

Calcolo economie di spesa

Stanziamento iniziale Stanziamento defini.vo

8.000 7.800 Fase del

preven.vo

Impegni 7.200

Ges.one

Economia 200

Fase del consun.vo

Fondo pluriennale vincolato 400

(42)

Calcolo economie di entrata

Stanziamento iniziale

Stanziamento defini.vo 1.800 2.000 Fase del

preven.vo

Accertamento 1.600

Ges.one

Diseconomia 400

Fase del

consun.vo

(43)

I risulta. finanziari

Risultato di competenza Entrate accertate

+ Fondo pluriennale vincolato in entrata

- uscite impegnate

- fondo pluriennale vincolato Risultato di cassa

Entrate riscosse

- Uscite pagate

(44)

Residui attivi finali

Residui attivi iniziali + accertamenti

– riscossioni c/competenza – riscossioni c/residui

+ economie c/residui attivi – diseconomie c/residui attivi Fondo cassa finale

Fondo cassa iniziale

+ Riscossioni c/competenza + riscossioni c/residui

– pagamenti c/competenza

– pagamenti c/residui

(45)

Residui passivi finali

Residui passivi iniziali + impegni

– pagamenti c/competenza – pagamenti c/residui

- economie c/residui passivi

Risultato di amministrazione Fondo cassa finale + Residui attivi finali – Residui passivi finali

– Fondo pluriennale vincolato

(46)

PROGRAMMAZIONE

Il bilancio di previsione quale documento di

(47)

Strumen. di programmazione degli en. locali

•  Documento unico di programmazione (DUP)

•  Eventuale nota di aggiornamento del DUP

•  bilancio di previsione finanziario

•  Piano esecu.vo di ges.one e delle performance

•  Piano degli indicatori

(48)

Composizione del DUP

•  Il DUP si compone di due sezioni:

–  Sezione strategica – avente un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministra.vo

–  Sezione Opera.va – avente un orizzonte temporale pari a

quello del bilancio di previsione

(49)

Il bilancio di previsione

•  Il nuovo ordinamento ha previsto una differente struXura dell’entrata e delle

spesa disciplinandola agli art. 12, 13, 14 e

15 del Dlgs 118/2011 e s.m.i oltre che con i

principi contabili applica.

(50)

Il bilancio di previsione nel D.Lgs 118/2011

Art. 10 D. Lgs 118/2011 Bilanci di previsione finanziari

Il bilancio di previsione finanziario è almeno triennale, ha caraXere autorizzatorio ed è aggiornato annualmente in occasione della sua approvazione. Le previsioni di entrata e di spesa sono elaborate dis.ntamente per ciascun esercizio, in coerenza con i documen. di programmazione dell'ente, restando esclusa ogni quan.ficazione basata sul criterio della spesa storica incrementale.

Gli impegni di spesa sono assun. nei limi. dei rispeevi stanziamen.

di competenza del bilancio di previsione, con imputazione agli esercizi in cui le obbligazioni passive sono esigibili.

(51)

Il bilancio di previsione

Nei nuovi schemi , il bilancio di previsione che abbraccia una programmazione triennale è redaXo in termini di

•  Competenza e Cassa

•  le previsioni del secondo e terzo anno riguardano solo la competenza

•  Ha caraXere autorizzatorio

•  È aggiornato annualmente in sede della sua approvazione.

Art. 10 Dlgs 118/2011 e s.m.i.

(52)

Il bilancio di previsione: parte entrata

Nel bilancio di previsione annuale e pluriennale le entrate sono aggregate in .toli, .pologie e categorie

•  I TITOLI rappresentano la fonte di provenienza delle entrate;

•  LE TIPOLOGIE individuano la natura delle entrate, nell’ambito di ciascuna fonte;

•  LE CATEGORIE deXagliano l’oggeXo dell’entrata;

nell’ambito di ciascuna categoria è data separata evidenza delle entrate non ricorren., eventualmente anche per

quote.

Titoli

Tipologie

Categorie OggeXo dell’entrata Natura dell’entrata

Fonte di provenienza Entrate corren., trasferimen. corren., entrate extratributarie, entrate in c/

capitale, …

Tribu., trasferimen. corren., interessi aevi, vendita beni e servizi, … Tribu. diree quali addizionali irpef, cedolare secca, altre imposte sos.tu.ve, …

(53)

Il bilancio di previsione – I TITOLI PARTE ENTRATA

Titoli

Titolo 1 – Entrate corren., di natura tributaria, contribu.va e perequa.va Titolo 2 – Trasferimen. corren.

Titolo 3 – Entrate extratributarie Titolo 4 – Entrate in conto capitale

Titolo 5 – Entrate da riduzione di aevità finanziarie Titolo 6 – Accensione pres..

Titolo 7 – An.cipazioni da is.tuto tesoriere

Titolo 9 – Entrate per conto terzi e par.te di giro

(54)

Il bilancio di previsione: la classificazione delle entrate

Ai fini della ges.one (PEG), e rendicontazione, le categorie possono essere ulteriormente ar.colate in capitoli e ar.coli.

L’unità elementare ai fini del voto sul bilancio è la .pologia:

Titoli Tipologie Categorie Capitoli Ar.coli

Autorizzazione del Consiglio

(55)

Titoli Tipologie Titolo 1 – Entrate corren.,

di natura tributaria,

contribu.va e perequa.va

Tipologia 101: Imposte, tasse e proven. assimila.

Tipologia 104: Compartecipazione di tribu.

Tipologia 301: Fondi perequa.vi da Amministrazioni Centrali Tipologia 302: Fondi perequa.vi dalla Regione o Provincia Autonoma

Titolo 2 – Trasferimen.

corren. Tipologia 101: Trasferimen. corren. da Amministrazioni pubbliche

Tipologia 102: Trasferimen. corren. da Famiglie Tipologia 103: Trasferimen. corren. da Imprese

Tipologia 104: Trasferimen. corren. da Is.tuzioni sociali private Tipologia 105: Trasferimen. corren. dall’Unione Europea e dal Resto del Mondo

Titolo 3 – Entrate

extratributarie Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proven. derivan. dalla ges.one dei beni

Tipologia 200: Proven. derivan. dall’aevità di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeci.

Tipologia 300: Interessi aevi

Tipologia 400: Altre entrate da reddi. di capitale Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate corren.

(56)

Titoli Tipologie Titolo 4 – Entrate in conto

capitale Tipologia 100: Tribu. in conto capitale Tipologia 200: Contribu. agli inves.men.

Tipologia 300: Altri trasferimen. in conto capitale

Tipologia 400: Entrate da alienazioni di beni materiali e immateriali

Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale Titolo 5 – Entrate da

riduzione di aevità finanziarie

Tipologia 100: Alienazione di aevità finanziarie Tipologia 200: Riscossione credi. a breve termine

Tipologia 300: Riscossione credi. di medio-lungo termine

Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di aevità finanziarie Titolo 6 – Accensione

pres.. Tipologia 100: Emissione di .toli obbligazionari Tipologia 200: Accensione pres.. a breve termine

Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamen. a medio lungo termine

Tipologia 400: Altre forme di indebitamento Titolo 7 – An.cipazioni da

is.tuto tesoriere Tipologia 100: An.cipazioni da is.tuto tesoriere/cassiere Titolo 9 – Entrate per conto

terzi e par.te di giro Tipologia 100: Entrate per par.te di giro Tipologia 200: Entrate per conto terzi

(57)

Le categorie

•  Le categorie sono il terzo livello della struXura delle entrate

•  In passato erano le risorse la cui individuazione era libera oggi le categorie sono definite nel Piano dei Con.

•  Il legislatore richiede inoltre la dis.nzione tra entrate ricorren. e non ricorren.

Titolo/Tipologia/Categoria DENOMINAZIONE

TITOLO 1 ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA

1010100 Tipologia 101: Imposte tasse e proven. similari

1010103 Imposta sos.tu.va dell’IRPEF e dell’imposta di registro e di bollo sulle locazioni …

1010106 Imposta municipale propria

1010108 Imposta municipale su immobili

….

(58)

Il bilancio di previsione:

la classificazione delle spese

Lo schema di bilancio è ar.colato per missioni e programmi al fine di evidenziare le finalità della spesa.

MISSIONI: rappresentano le funzioni principali e gli obieevi strategici persegui. dalla amministrazioni u.lizzando risorse finanziarie.

PROGRAMMI: esprimono aggrega. omogenei di aevità volte a definire

gli obieevi nell’ambito delle missioni.

(59)

Il bilancio di previsione: la parte spesa

I programmi a loro volta sono ripar.. in:

•  .toli

•  Macroaggrega.

•  Capitoli

•  ar.coli

(60)

La struXura delle spese

Missioni

Programmi

Macro aggrega.

Capitoli

Titoli

Funzioni/obieevi natura

Funzioni principali ed obieevi strategici

Aggrega. omogenei di aevità

Ar.colazione dei programmi (personale,

beni e servizi, etc)

Unità elementare da suddividere in ar.coli

Servizi is.tuzionali e generali, ordine pubblico e sicurezza

Organi is.tuzionali, segreteria generale e organizzazione, …

(61)

Il piano dei con. finanziario:

la classificazione delle spese

I programmi si ar.colano in .toli e, ai fini

della ges.one, sono ripar.. in:

Titoli

Macroaggrega.

Capitoli

Ar.coli

(62)

IL BILANCIO DI PREVISIONE PARTE SPESA PER TITOLI

Titoli

Titolo 1 – Spesa corrente Titolo 2 – Spesa in c/capitale

Titolo 3 – Spese per incremento aevità finanziarie Titolo 4 – Spese per rimborso pres..

Titolo 5 – chiusura an.cipazioni Titolo 6 – Spese per par.te di giro

(63)

Le missioni

Elencate nel Dlgs 118/2011

(64)

Elenco delle missioni e dei programmi - stralcio

Missione 01 Servizi isKtuzionali, generali e di gesKone 0101 Programma 01 Organi is.tuzionali

0102 Programma 02 Segreteria generale

0103 Programma 03 Ges.one economica, finanziaria, programmazione e provveditorato

0104 Programma 04 Ges.one delle entrate tributarie e servizi fiscali

…..

Missione 02 Gius.zia

0201 Programma 01 Uffici giudiziari

0202 Programma 02 Casa circondariale e altri servizi

….

(65)

La classificazione delle spese: I macroaggrega.

Per il .tolo I della spesa corrente, la Ragioneria Generale dello Stato propone 10

macroaggrega.:

101 reddi. da lavoro dipendente 102 Imposte e tasse a carico dell’Ente 103 Acquisto di beni e servizi

104 Trasferimen. corren.

105 Trasferimen. di tribu.

106 Fondi perequa.vi 107 Interessi Passivi

108 Altre spese per reddi. di capitale

109 Rimborsi e poste correeve delle entrate 110 Altre spese corren.

Nell’ambito dei macroaggrega. è data separata evidenza delle eventuali quote di spesa non ricorrente.

(66)

Il rendiconto

•  L’architeXura degli strumen. di rendicontazione di regioni ed en. locali è così composta:

–  Un rendiconto della ges.one cos.tuto da:

•  Conto del bilancio

•  Conto economico

•  Stato patrimoniale

•  Nota integra.va

(67)

Il risultato di amministrazione

•  È dis.nto in fondi liberi e vincola., ques. ul.mi comprendono gli accontamen. per passività potenziali e il fondo svalutazione credi.

•  Nel Bilancio di previsione è iscriXa in una posta a se rispeevamente dell’entrata e della spesa l’importo dell’u.lizzo dell’avanzo di

amministrazione o del disavanzo di amminsitrazione presunto al 31/12 dell’esercizio precedente

•  Nelle spese del bilancio di previsione è stanziata la quota del risultato di amminsitrazione corrispondente al fondo svalutazione credi. e degli

accantonamen. effeXua. per passività potenziali nel caso in cui l’avanzo

non presen. un importo sufficiente a comprenderli.

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