• Non ci sono risultati.

RISOLUZIONEDELLA11ªCOMMISSIONEPERMANENTE SENATODELLAREPUBBLICA

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "RISOLUZIONEDELLA11ªCOMMISSIONEPERMANENTE SENATODELLAREPUBBLICA"

Copied!
8
0
0

Testo completo

(1)

Doc. XXIV

n. 74

RISOLUZIONE

DELLA 11ª COMMISSIONE PERMANENTE

(Lavoro, previdenza sociale)

d’iniziativa del senatore SACCONI

approvata il 15 marzo 2017

ai sensi dell’articolo 50, comma 2, del Regolamento, a conclusione

dell’esame dell’affare assegnato sui canali d’ingresso dei giovani nel mondo

del lavoro: tirocini e apprendistato

(2)

La Commissione, premesso che:

la disoccupazione giovanile in Italia e` ancora vicina al 40 per cento, tra i livelli piu` alti in Europa, con circa 1 milione di disoccupati tra i quindici e i ventinove anni e, nella stessa fascia di eta`, il numero dei giovani che non lavorano e non studiano (i cosiddetti NEET) e` di 2,3 milioni;

in tale contesto, l’apprendistato rappresenta lo strumento di place-ment ideale per aiutare le imprese a costruire i profili di cui hanno bisogno e i giovani ad acquisire professionalita` che il sistema dell’istruzione spesso non riesce a dare, nonche´ il raccordo sistematico tra il mondo della formazione e quello dell’impresa;

dall’ultimo rapporto ISFOL (Verso il sistema duale. XVI Rapporto sull’apprendistato in Italia, 2016), emerge un trend negativo in relazione all’apprendistato che perdura ormai da diversi anni mentre non e` abba-stanza vigoroso, per quanto incoraggiante, il recentissimo incremento del numero dei relativi contratti;

anche alla luce della «crisi» dell’apprendistato, oggi il tirocinio sembra la modalita` principale di incontro dei giovani con il mercato del lavoro, spesso a discapito della dimensione formativa per il quale e` stato istituito, dal momento che, non essendo un contratto di lavoro, viene spesso utilizzato per ottenere un risparmio sui costi del personale e per evitare vincoli e tutele propri di un contratto di lavoro;

spesso si utilizza il tirocinio per profili professionali dal basso o bassissimo livello di competenze, per i quali appare piu` idoneo un nor-male contratto di lavoro con conseguenze rilevanti sui redditi dei lavora-tori e quindi sui consumi: piu` si diffonde il tirocinio improprio piu` ne ri-sente il mercato e la fiscalita` generale;

i dati disponibili sugli esiti occupazionali dei tirocinanti nell’anno 2015 ci mostrano come coloro che accedono ad un contratto di lavoro, sia nella stessa che in altra impresa al termine del periodo di stage, siano pari a circa il 30 per cento; tale percentuale supera il 47 per cento qualora si tratti di tirocinanti iscritti al programma Garanzia Giovani; tali dati da un lato rappresentano un segnale incoraggiante, dall’altro testimoniano che in non pochi casi i giovani passano da uno stage all’altro con gravi conse-guenze sulla loro occupabilita` in relazione alla scarsa formazione offerta e all’aumento della precarieta`;

(3)

stesso piano europeo prevede la presenza di offerte di tirocinio in un rap-porto di uno a dieci rispetto ad offerte di apprendistato;

i recenti rapporti di monitoraggio dell’ISFOL evidenziano che nel programma Garanzia Giovani per i tirocini extracurriculari e` stato stan-ziato il 21,3 per cento delle risorse a disposizione contro il 4,5 per cento delle risorse destinate all’apprendistato;

peraltro, l’apprendistato di tipo professionalizzante continua ad es-sere la forma contrattuale piu` frequente (quasi il 91 per cento dei contratti di apprendistato nel 2013) mentre gli apprendistato di primo e terzo li-vello, dopo aver toccato un minimo nel 2015 di 7198, hanno conosciuto un incremento pari al 32,5 per cento arrivando al termine del 2016 a piu` di 9500; tale ultimo incremento e` anche dovuto all’avvio della speri-mentazione del sistema duale (decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150) e alla piu` chiara individuazione dei contratti di apprendistato di primo e terzo livello (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81) quali con-tratti di lavoro a tempo indeterminato finalizzati alla formazione e all’oc-cupazione dei giovani;

nella dichiarazione congiunta sulle priorita` legislative per il 2017, l’Unione europea ha annunciato una nuova iniziativa occupazionale per i giovani nell’ambito della quale si prevede, tra l’altro, la realizzazione di un quadro di qualita` per i tirocini e l’introduzione di formule di mobilita` per gli apprendisti; cosı` come e` prevista una iniziativa non legislativa sulla modernizzazione dell’istruzione scolastica e superiore (Comunicazione «Migliorare e modernizzare l’istruzione» COM (2016) 941, dicembre 2016), al fine anche di rafforzare i legami tra universita`, imprese ed altre organizzazioni migliorando cosı` l’interazione tra la ricerca e l’insegna-mento,

impegna il Governo:

a mettere in atto iniziative di intervento che permettano di rilan-ciare l’apprendistato come leva per contrastare la disoccupazione giova-nile, essendo la vera essenza di tale contratto quella di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nonche´ l’integrazione tra istruzione, for-mazione, mondo produttivo;

a concordare con le regioni un quadro normativo di riferimento semplice e certo, al duplice fine di garantire certezza giuridica per le im-prese interessate e l’effettivita` dei percorsi formativi per i giovani in ap-prendistato;

a limitare il ricorso a strumenti, quali i tirocini formativi e di orientamento, non sempre correttamente utilizzati, i quali, di fatto, impe-discono lo sviluppo delle potenzialita` dell’apprendistato;

a prevedere modalita` certe per garantire i rimborsi ai tirocinanti, evitando mediazioni non necessarie;

(4)

studio piu` in linea con le necessita` che si presenteranno in un futuro me-dio lungo;

a realizzare un maggiore coinvolgimento delle parti sociali che, per la loro rappresentanza del lavoro e delle imprese, possono dare un pre-zioso contributo alla costruzione di modalita` di integrazione tra la forma-zione e le esperienze lavorative in termini piu` prossimi e alle esigenze del mercato del lavoro;

a stanziare, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, maggiori fondi per contrastare la dispersione scolastica agevolando l’uti-lizzo del contratto di apprendistato, in particolare per la qualifica, il di-ploma e l’alta formazione;

a implementare finalmente un sistema di politiche attive che sap-piano riconoscere, codificare e valorizzare le competenze dei soggetti presi in carico e gestire le transizioni occupazionali;

a porre una particolare attenzione ai mercati informali di ingresso nello sport, nell’arte e nello spettacolo affinche´ i giovani siano adeguata-mente tutelati;

a sostenere il valore strategico della valutazione degli interventi pubblici dotandosi di sistemi informativi capaci di rilevare dati in modo affidabile, certificato e coerente nel tempo: come chiede l’Agenda europea 2014-2020 che prevede, tra l’altro, l’obbligo per le amministrazioni cen-trali e regionali di dimostrare l’efficacia dei programmi e degli interventi finanziati;

a realizzare al piu` presto un’anagrafe dei partecipanti ai corsi di formazione professionale finanziati con risorse pubbliche, che consenta la rilevazione sistemica del tasso di coerenza tra formazione professionale impartita e sbocchi occupazionali effettivi;

a definire un sistema formativo, chiaro e semplificato, collegato al contratto di apprendistato, che dia centralita` al sistema scolastico nazio-nale e alla formazione professionazio-nale di competenza regionazio-nale al fine di ga-rantire la certificazione delle competenze per l’ottenimento della qualifica professionale collegata al repertorio nazionale dei titoli di istruzione e for-mazione e delle qualificazioni professionali istituito con il decreto legisla-tivo 16 gennaio 2013, n. 13;

a favorire sperimentazioni territoriali, «sulla base di accordi tra le Organizzazioni maggiormente rappresentative», relativamente ai contratti di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale;

a predisporre, per l’acquisizione delle competenze di base, appositi moduli formativi fruibili in modalita` on line e accessibili ai soggetti inse-riti in un percorso di apprendistato professionalizzante;

a facilitare la gestione dell’apprendistato con soluzioni informati-che e baninformati-che dati innovative, in linea con quanto previsto dal citato de-creto legislativo n. 81 del 2015, che diminuiscano i costi e il timore della burocrazia, che da sempre ostacola questo istituto, anche semplificando la predisposizione e presentazione del piano informativo individuale;

(5)

apprendisti e alla certificazione delle ore di formazione sul fascicolo elet-tronico del lavoratore di cui all’articolo 14 del citato decreto legislativo n. 150 del 2015 nonche´ dei soggetti che sono obbligati a registrare, certi-ficare o convalidare i dati del libretto stesso;

(6)
(7)
(8)

Riferimenti

Documenti correlati

rilevato che gli obiettivi operativi della componente Salute del nuovo Fondo, stabiliti dall’articolo 26 della proposta di regolamento, sono raggruppati nelle seguenti

• la gran parte dei giovani che non vuole continuare gli studi nel sistema di istruzione a tempo pieno si inserisce in percorsi di formazione professionale in

Ritengo che scopo del training analitico non sia la professionalità o qualunque altra cosa, ma l' “ importanza ” che viene acquistata dalla psiche individuale che, come dice

- Sono state previste azioni di monitoraggio e di valutazione dell’attività, finalizzate a verificare il generale andamento delle iniziative, in termini di

Obiettivo del corso è fornire ai partecipanti competenze teoriche e pratico-operative a proposito della progettazione di percorsi di apprendistato, sia di primo che di secondo e

Per quanto di interesse, per i datori di lavoro che occupano alle dipendenze un numero di addetti pari o inferiore a nove, l’articolo 1, comma 773, quinto periodo, della legge

La Direzione generale per le politiche previdenziali e assicurative ha relazionato in ordine alla gestione del capitolo 4364 PG 06 dello stato di previsione della spesa del

In caso di iscrizione anche ad un altro corso asincrono, il costo del singolo corso scende a 70 euro + IVA per tutti e a 60 euro per i Soci ADAPT. In caso di iscrizione ad altri