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EconomiaInternazionale Corso di Laurea in Economia e commercio

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Academic year: 2021

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(1)

Corso di Laurea in Economia e commercio Economia Internazionale

(2)

Si tratta di un nuovo accordo commerciale che USA e EU

stanno discutendo in modo parzialmente segreto dal

giugno 2013 .

Obiettivo: area di libero scambio e un mercato unico (TAFTA, Transatlantic Free Trade Area) in

grado di aumentare sensibilmente il commercio

transatlantico e con questo il PIL e l’occupazione sia dell’Europa che degli USA.

TTIP è l'acronimo di Transatlantic Trade and Investment Partnership

TTIP : cosa è

(3)

Due componenti principali:

Trade  eliminare le restanti barriere che separano i due

mercati

Investment  definire delle regole di risoluzione delle

controversie MNE-stati nazionali che bypassino la legislazione

nazionale

TTIP : cosa è

(4)

Barriere tariffarie

Barriere non tariffarie

Oramai molto basse

(3.5/4 %) Tutte le altre

ragioni che impediscono

la libera circolazione

dei beni

TTIP Trade : cosa è

(5)

TTIP : cosa è

Le NTB sono ostacoli al commercio internazionale che derivano dal fatto che paesi diversi adottano

regolamentazioni differenti sulla commercializzazione dei prodotti.

Cosa sono le barriere non

tariffarie ?

(6)

TTIP : cosa è

 I diritti di proprietà

 la moneta

 l’istituto della garanzia

 l’insieme delle informazioni che devono ricevere le diverse parti dello scambio

 le norme che regola il comportamento delle parti e tutelano i diritti delle parti

 …….

Gli scambi economici hanno bisogno di un contesto istituzionale

di un insieme di regole

il termine libero scambio  un ossimoro

(7)

TTIP : cosa è

Se le regole sono diverse fra Stato e Stato questo pone un cuneo fra i due mercati

separandoli

Cosa sono le barriere non

tariffarie ?

IL TTIP SI PONE L’OBIETTIVO DI ABBATTERE QUESTE BARRIERE PER AUMENTARE

L’INTEGRAZIONE FRA I MERCATI

(8)

Prendiamo l’uovo di Colombo

Chi acquista un uovo cosa sa dell’uovo?

Esempio di NBT: etichettatura dei beni

Cosa vorrebbe sapere ?

 Quando è stato deposto

 Dove è stata allevata la gallina e come

 Cosa ha mangiato la gallina

 Che tipo di gallina è

 ……

(9)

Prendiamo l’uovo di Colombo

Chi acquista un uovo cosa sa dell’uovo?

Quali informazioni possiede

 Se alleva la gallina sul balcone  sa quasi tutto

 Se compra l’uovo da un contadino  gli può chiedere quel che vuole sapere (ma deve fidarsi)

 Se lo compra al supermercato, a chi chiede?

(10)

Etichetta Uovo

(11)

Esempio le etichettature dei beni

Quali informazioni dare ai consumatori

Altro esempio

(12)

A cosa servono le etichette

1. A diminuire i costi di transazione (in un mondo di

informazione imperfetta) dando al consumatore molte (se non tutte) le informazioni che gli servono per sapere se il bene che ha acquistato soddisferà il suo bisogno

2. Permettere al consumatore una scelta informata e

consapevole: rendere più vicino la sua scelta a quella ideale

3. A permettere all’impresa di investire in qualità sapendo che le sue scelte saranno garantite dalla etichettatura;

senza etichetta il consumatore non potrebbe distinguere fra imprese «buone» e imprese «cattive»

(13)

Impone un costo aggiuntivo per le imprese ?  SI Fa aumentare il prezzo dell’uovo?  SI Aumenta il benessere aggregato ?  SI

Aumenta la possibilità di effettuare una scelta consapevole

Premia le imprese che decidono di investire in qualità

Migliora probabilmente anche la vita delle galline

E’ il risultato di una decisione collettiva sul commercio di uova

La regola sull’etichettatura

Il mercato è le regole

Le regole migliorano la concorrenza

Convengono le regole sulla etichettatura?

(14)

 Campagna palloni non cuciti dai bambini

 Commercio equo e solidale

 Attenzione all’inquinamento e alla sostenibilità ambientale della produzione

Le motivazioni delle scelte del consumatore possono anche non essere egoistiche

Convengono le regole sulla etichettatura?

(15)

Le regole sulla etichettatura non sono le sole regole che influenzano la commercializzazione dei beni

Non si vive di sole etichette

Regole sulla sicurezza alimentare

 norme su conservanti e coloranti ammissibili

norme sull’alimentazione degli animali da latte e/o da carne

 Ogm - pesticidi

Regole sulla sicurezza dei prodotti

 elettrodomestici

 giochi per bambini

 automobili

Regole sulle banche e i mercati finanziari Regole mercato del lavoro

 tempi e modi di lavoro

 norme sul diritto di sciopero e di organizzazione sindacale

(16)

Chi decide le regole?

Le regole sulla produzione e la commercializzazione dei beni sono decisioni politiche (in senso alto) ovvero devono essere:

 il risultato delle decisioni democratiche di una comunità

l’espressione delle preferenze dei membri della comunità Non sono decisioni tecniche

Molte richiedono di decidere su trade-off Ad esempio

la sperimentazione dei cosmetici sugli animali (in Europa è vietata negli USA no)

impone una scelta fra due obiettivi contrastanti

un criterio etico  evitare una inutile sofferenza inferta agli animali

un criterio contabile  minimizzare i costi di produzione

(17)

Chi decide le regole?

Molte richiedono di decidere su trade-off Altro esempio

l’utilizzo di Organismi Geneticamente Modificati impone una scelta fra due obiettivi contrastanti

un criterio prudenziale  evitare possibili effetti negativi sulla salute degli individui e dell’ambiente

un criterio contabile  minimizzare i costi di produzione

(18)

Obiettivo trattative TTIP: uniformare le regole

Se vi fossero le stesse regole in tutti i mercati allora

• i mercati non sarebbe più segmentati e

• l’imprese non avrebbero più la necessità di sostenere dei costi per essere presenti nei vari mercati

• questo favorirebbe il commercio internazionale e l’efficiente allocazione delle risorse.

(19)

TTIP : differente filosofia

Primo esempio: difesa della salute

USA e UE divergono profondamente nel funzionamento stesso dell’elaborazione e dell’applicazione delle misure Sanitarie e

fitosanitarie (SPS) entro i propri confini

 UE prevenzione e tracciabilità dei prodotti: monitora la filiera

 Il sistema Usa, invece, verifica solo la sicurezza del prodotto finale

(20)

TTIP : scelte differenti

Primo esempio : difesa della salute

USA e UE divergono profondamente nel funzionamento stesso dell’elaborazione e dell’applicazione delle misure Sanitarie e

fitosanitarie (SPS) entro i propri confini

applica il principio della precauzionalità (nel dubbio non autorizzare) tipico esempio gli alimenti OGM

Il sistema Usa, invece, verifica solo sul danno accertato e comprovato

In assenza di una chiara prova, tutta a carico dell’eventuale vittima di alterazione o sofisticazione, di collegamento evidente tra un’intossicazione e un alimento, l’alimento resta in commercio.

(21)

TTIP : conseguenza delle regole

Danni da ingestione di cibo contaminato secondo l’ONG internazionale Grain su dati del Center for Disease Control and Prevention,

Il sistema europeo sembra funzionare meglio

USA EU

ammalati 48 milioni 70 mila

morti 3000 93

Quale filosofia adotterà il TTIP ? Chi la deciderà?

(22)

TTIP : scelte differenti e interessi difformi

Secondo esempio prodotti DOP e IGP la base della agricoltura di qualità

Per l’EU il Prosciutto di Parma è solo quello prodotto secondo gli standard di qualità del consorzio di tutela e da prodotti.

Per gli USA tutto può essere Parm Ham

(23)

TTIP : come è possibile uniformare le regole

Due soluzioni possibili

Armonizzazione Mutual recognition

Riconoscimento reciproco

(24)

TTIP : come è possibile uniformare le regole

Competizione al ribasso sulle regole

Mutual recognition

Riconoscimento reciproco

Ciascun Paese riconosce come valide le regole degli altri Paesi

Il paese che ha una regolamentazione meno stretta ha un vantaggio competitivo verso quello che ha una

regolazione più severa

(25)

TTIP : come è possibile uniformare le regole Armonizzazione

Non è una decisione tecnica

USA e EU decidono e scrivono insieme le nuove regole Complesso e richiede del tempo

(26)

TTIP : come è possibile uniformare le regole Armonizzazione

Democrazia: chi decide le regole?

Decisioni collettive che affrontano scelte complesse di tipo

 etico

 politico

 economico

 con riflessi intergenerazionali

(27)

La Commissione Europea ha affidato a uno studio indipendente, realizzato dal Centre for Economic Policy Research di Londra, che nel 2013 ha prodotto un’analisi per determinare gli eventuali

vantaggi di questo trattato.

 120 miliardi di euro per la UE,

 90 miliardi per gli USA,

 100 miliardi per tutto il mondo.

 545€ in più all’anno di reddito disponibile per una famiglia di 4 persone in Europa

 655€ in USA..

TTIP : possibili vantaggi

(28)

Lo studio è fatto in modo professionale e usa tecniche econometriche sofisticate e innovative.

This study does not judge whether a specific NTM is right or wrong or whether one system of regulation is better than the other. Instead the study focuses on identifying divergences in regulatory systems that cause additional costs or limit market access for foreign firms.

I errore

II errore

Considera l'Europa simile agli USA dove shocks asimmetrici locali sono facili da curare con le risorse federali

TTIP : quali vantaggi

(29)

Licenza edilizia

Esempio estremo

TTIP : vantaggi.

(30)

Clausola ISDS

Investor-State Dispute Settlement

Dovrebbe regolare le controversie fra Stato e Imprese estere che investono

Delegandole ad una struttura giudiziaria privata ad hoc

Si delega al principio dell’uguaglianza di fronte alla legge

Si fissa il principio che l’impresa debba essere

tutelata contro «l’espropriazione indiretta degli utili futuri»

TTIP : la protezione degli investimenti.

(31)

Clausola ISDS

Investor-State Dispute Settlement

Se una nuova normativa dello Stato o di un suo ente

danneggia il flusso futuro atteso dei profitti dell’impresa.

L’impresa può citare lo Stato e il suo ente per danni

Ma non davanti ad un giudice ordinario ma davanti a un arbitro privato le c.d. corti di arbitrato commerciale

Questa corte non deve valutare l’interesse generale ma solo se il provvedimento govrenativo ha leso

l’interesse della impresa

TTIP : la protezione degli investimenti.

(32)

Clausola ISDS

Investor-State Dispute Settlement

Philip Morris v. Australia Philip Morris v. Uruguay

La multinazionale del tabacco ha citato i due Paesi per le loro politiche pubbliche tese a disincentivare il consumo di sigarette.

Ha perso il ricorso nel caso dell’Australia mentre il ricorso nei confronti dell'Uruguay è ancora in essere

TTIP : la protezione degli investimenti.

Esempi famosi

(33)

Ethyl v. Canada

Proibizione di usare un additivo ritenuto tossico nella benzina

La Ethyl Corporation, una società chimica statunitense, ha fatto ricorso contro il divieto imposto in Canada dell’uso del MMT, un additivo della benzina ritenuto tossico.

Il Canada è stato costretto a pagare 13 milioni di dollari di danni e ad eliminare la proibizione

TTIP : la protezione degli investimenti.

Esempi famosi

(34)

ISDS: Un esempio (estremo?) di deregolamentazione

Deregolamentazione dinamica e strategica a) perché riguarda le regole future che una

comunità potrebbe darsi

b) perché costringe gli Stati a chiedersi se una determinata regola possa essere oggetto di

disputa

TTIP : la protezione degli investimenti.

(35)

TTIP : conclusione.

Il TTIP  va valutato con molta attenzione ha

qualche luce e molte ombre e motivi di preoccupazione

Domanda delle cento pistole

perché viste queste preoccupazioni, vista la contrarietà di tante

organizzazioni e ONG dalla Oxfam, da GreenPeace a Italia Nostra

Non riceve la dovuta attenzione sui media e dai nostri politici?

(36)

TTIP : conclusione.

Risposta  successo della politica di lobbying?

Pregiudizio ideologico e pigrizia intellettuale

 Il commercio qualsiasi sia aumenta il benessere

 La deregolamentazione porta più concorrenza e più sviluppo

 il commercio deve essere quanto più libero sia possibile

(37)

Selezione individuale cla ssica

(decisioni individuali e co mpetizione)

La nostra epopea evolutiva è avvenuta attraverso una

interazione dialettica

Selezione fra gruppi (decisioni collettive e c

ooperazione)

Competizione regole

TTIP : conclusione.

(38)

Sono trent’anni e passa che stanno deregolarizzando

• Si sono scatenate crisi finanziarie in successione fino a quella del 2008

• E’ aumentata in modo drammatico la diseguaglianza

• E’ aumentata la povertà nei paesi più ricchi

• Non si sono trovate soluzioni al problema ambientale

TTIP : conclusione.

(39)

TTIP : conclusione.

Il TTIP va nella direzione di un ulteriore deregolamentazione

Essere critici sul TTIP non significa essere contro il commercio internazionale, ma essere a favore per un

commercio consapevole, informato e trasparente

con più informazioni offerte ai consumatori più regole per una sana competizione

per ricordarsi che sono le persone titolari di diritti e non le imprese o le merci

Questo commercio ha bisogno di più regole non di meno regole

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