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Ottica visuale. Corso di laurea in Ottica ed Optometria Dipartimento di Matematica e Fisica Ennio De Giorgi. Università del Salento a.a.

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(1)

Ottica visuale Ottica visuale

Parte 4

Parte 4 – – Le ametropie e la loro correzione Le ametropie e la loro correzione

Corso di laurea in Ottica ed Optometria Corso di laurea in Ottica ed Optometria

Dipartimento di Matematica e Fisica

Dipartimento di Matematica e Fisica ““Ennio De Ennio De GiorgiGiorgi””

Universit

Università à del Salento del Salento a.a. 2017

a.a. 2017 - - 2018 2018

Dispense preparate da Vincenzo Martella (

Dispense preparate da Vincenzo Martella (optometristaoptometrista)) Contatti: 0833/541063

Contatti: 0833/541063 -- 392 8388361 otticamodernatri392 8388361 otticamodernatri@libero.@libero.itit Testo consigliato per approfondimenti:

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Fabrizio Zeri, Anto

Fabrizio Zeri, Anto Calossi, AlessandroCalossi, Alessandro Fossetti, Antonio RossettiFossetti, Antonio Rossetti OTTICA VISUALE

OTTICA VISUALE -- SocietàSocietà Editrice UniversoEditrice Universo (2012)(2012)

(2)

Non sempre per

Non sempre per ò ò va bene! va bene!

Si possono creare delle condizioni Si possono creare delle condizioni

per cui il processo di per cui il processo di

emmetropizzazione non si svolge emmetropizzazione non si svolge

in modo opportuno.

in modo opportuno.

Questi difetti di focalizzazione Questi difetti di focalizzazione

sono definiti ametropie.

sono definiti ametropie.

(3)

Non sempre tutti i parametri Non sempre tutti i parametri

trovano un giusto equilibrio trovano un giusto equilibrio



I fattori in gioco, come già I fattori in gioco, come gi à detto, per raggiungere detto, per raggiungere un efficiente equilibro funzionale visivo, sono

un efficiente equilibro funzionale visivo, sono

innumerevoli e non sempre la loro combinazione innumerevoli e non sempre la loro combinazione

produce un

produce un’ ’adeguata risposta alle necessit adeguata risposta alle necessit à à visive delle persone.

visive delle persone.



Le ametropie, o vizi di rifrazione, sono alcune di Le ametropie, o vizi di rifrazione, sono alcune di queste inadeguatezze.

queste inadeguatezze.



Attenzione per Attenzione per ò ò : non tutte le inefficienze visive : non tutte le inefficienze visive sono prodotte dalle ametropie e non tutti gli

sono prodotte dalle ametropie e non tutti gli occhi emmetropi sono efficienti (in optometria occhi emmetropi sono efficienti (in optometria

comportamentale questo concetto viene tenuto comportamentale questo concetto viene tenuto

in grande considerazione).

in grande considerazione).

(4)

Cosa sono le ametropie?

Cosa sono le ametropie?

  Dal greco: Dal greco:

a (negativo) a (negativo)

m m è è tron = (misura) tron = (misura) ops (dell

ops (dell ’ ’ occhio) occhio)

= non giusta misura dell

= non giusta misura dell ’ ’ occhio. occhio.

  Condizioni di disequilibrio o distorsione tra Condizioni di disequilibrio o distorsione tra l l ’ ’ effetto refrattivo dei mezzi ottici effetto refrattivo dei mezzi ottici

dell dell ’ ’ occhio ed il punto di focalizzazione occhio ed il punto di focalizzazione sulla retina.

sulla retina.

(5)

Cause delle ametropie Cause delle ametropie

 Alterazioni della sfericitAlterazioni della sfericitàà dei diottri oculari.dei diottri oculari.

 Eccessiva o scarsa rifrangenza dei mezzi ottici dellEccessiva o scarsa rifrangenza dei mezzi ottici dell’’ occhio rispetto alla sua distanza assiale.

occhio rispetto alla sua distanza assiale.

 Alterazioni della lunghezza assiale del bulbo o delle Alterazioni della lunghezza assiale del bulbo o delle curvature dei diottri oculari, di origine ereditaria o curvature dei diottri oculari, di origine ereditaria o

congenita.

congenita.

 Esposizione eccessiva a stress visivo prossimale.Esposizione eccessiva a stress visivo prossimale.

 Gravi alterazioni dello stato fisico e psichico.Gravi alterazioni dello stato fisico e psichico.

 Gravi scompensi metabolici. Gravi scompensi metabolici.

 Alimentazione scorretta.Alimentazione scorretta.

 Alterazioni dellAlterazioni dell’’indice di rifrazione dei mezzi ottici a indice di rifrazione dei mezzi ottici a

causa di alcune patologie come il diabete elevato o uso causa di alcune patologie come il diabete elevato o uso

massivo di alcuni farmaci (l

massivo di alcuni farmaci (l’’entitentitàà di queste varia in di queste varia in funzione dell

funzione dell’entit’entitàà del problema che lo scatena).del problema che lo scatena).

(6)

Esistono due tipi di ametropie:

Esistono due tipi di ametropie:

- - Sferiche Sferiche ed ed

- - Astigmatiche Astigmatiche

(7)

Ametropie sferiche Ametropie sferiche

 Esse sono la Miopia e lEsse sono la Miopia e l’’IpermetropiaIpermetropia

 Sono le ametropie in cui per ogni punto oggetto si forma Sono le ametropie in cui per ogni punto oggetto si forma un solo punto immagine sull

un solo punto immagine sull’’asse visivo (stigmatismo), asse visivo (stigmatismo), ma non a fuoco sulla foveola centralis.

ma non a fuoco sulla foveola centralis.

Si dividono in:

Si dividono in:

 Assiali (lunghezza assiale del bulbo eccessiva o ridotta) Assiali (lunghezza assiale del bulbo eccessiva o ridotta) e refrattive (sistemi ottici oculari troppo o poco potenti).

e refrattive (sistemi ottici oculari troppo o poco potenti).

Le refrattive si dividono a loro volta in:

Le refrattive si dividono a loro volta in:

 Da curvatura (raggi di curvatura dei diottri troppo lunghi Da curvatura (raggi di curvatura dei diottri troppo lunghi o troppo corti) e da indice (indice di rifrazione eccessivo o troppo corti) e da indice (indice di rifrazione eccessivo o inferiore al necessario).

o inferiore al necessario).

(8)

L L ’ ’ unit unit à à di misura delle ametropie di misura delle ametropie



Le ametropie si misurano in diottrie come Le ametropie si misurano in diottrie come

aumento o riduzione di potere rifrattivo rispetto aumento o riduzione di potere rifrattivo rispetto all all ’ ’ emmetropia, la quale rappresenta il punto 0 emmetropia, la quale rappresenta il punto 0

(zero).

(zero).



In altre parole l In altre parole l ’ ’ occhio emmetrope ha zero occhio emmetrope ha zero ametropie.

ametropie.



Un occhio ametrope pu Un occhio ametrope pu ò ò avere per esempio 2, avere per esempio 2, 3, 6 ecc. diottrie di ametropia in pi

3, 6 ecc. diottrie di ametropia in pi ù ù o in meno o in meno rispetto alla sua condizione di emmetropia.

rispetto alla sua condizione di emmetropia.



A seconda che esse siano in eccesso o in difetto A seconda che esse siano in eccesso o in difetto si antepone il segno + o

si antepone il segno + o - - . .

(9)

Ametropie astigmatiche Ametropie astigmatiche

L L ’ ’ astigmatismo astigmatismo è è una aberrazione ottica in cui una aberrazione ottica in cui per ogni punto oggetto non si forma un solo per ogni punto oggetto non si forma un solo

punto immagine, ma una particolare figura punto immagine, ma una particolare figura

spaziale detta

spaziale detta conoide di Sturm conoide di Sturm nella quale si nella quale si individuano due linee focali immagine ortogonali individuano due linee focali immagine ortogonali

tra loro (astigmatismo).

tra loro (astigmatismo).



La lunghezza delle focali e la distanza tra loro La lunghezza delle focali e la distanza tra loro determina l

determina l ’ ’ entit entit à à dell dell ’ ’ astigmatismo. astigmatismo.



Esse producono distorsioni ottiche che Esse producono distorsioni ottiche che

coinvolgono punti e zone anche al di fuori coinvolgono punti e zone anche al di fuori

dell dell ’ ’ asse visivo. La posizione di queste focali asse visivo. La posizione di queste focali rispetto alla retina caratterizza i diversi tipi di rispetto alla retina caratterizza i diversi tipi di

astigmatismo oculare.

astigmatismo oculare.

(10)

La presbiopia La presbiopia



Nota a parte merita la presbiopia. Nota a parte merita la presbiopia.



Disturbo visivo progressivo che insorge intorno Disturbo visivo progressivo che insorge intorno ai 44/48 anni in tutti gli individui anche

ai 44/48 anni in tutti gli individui anche

emmetropi, a causa dei processi di alterazione emmetropi, a causa dei processi di alterazione

fisiologica che interessano il cristallino ed fisiologica che interessano il cristallino ed

impedisce la focalizzazione da vicino.

impedisce la focalizzazione da vicino.



Essa si potrebbe definire impropriamente Essa si potrebbe definire impropriamente un’ un ’ ametropia da vicino. ametropia da vicino.



In associazione con altre ametropie, come si In associazione con altre ametropie, come si vedrà vedr à , l , l ’ ’ effetto ottico prodotto sull effetto ottico prodotto sull ’ ’ occhio che occhio che

guarda vicino

guarda vicino è è la sommatoria tra le ametropie la sommatoria tra le ametropie presenti e la presbiopia.

presenti e la presbiopia.

(11)

Ripasso sul concetto di punti Ripasso sul concetto di punti

coniugati coniugati



In un sistema ottico privo di difetti ottici In un sistema ottico privo di difetti ottici (aberrazioni), per ogni punto dell

(aberrazioni), per ogni punto dell’ ’ asse ottico, asse ottico, ove si ponga un radiatore puntiforme

ove si ponga un radiatore puntiforme

monocromatico, corrisponde un solo punto monocromatico, corrisponde un solo punto

immagine. Questi due punti sono detti coniugati.

immagine. Questi due punti sono detti coniugati.

(12)

I punti coniugati nell

I punti coniugati nell ’ ’ occhio occhio

  Nell Nell ’ ’ occhio lo schermo (la retina) occhio lo schermo (la retina) è è ad una ad una distanza costante e la coniugazione delle distanza costante e la coniugazione delle

immagini avviene grazie alla modificazione immagini avviene grazie alla modificazione

accomodativa del cristallino (a condizione accomodativa del cristallino (a condizione

che questa possa essere esercitata).

che questa possa essere esercitata).

(13)

Definizione di punto remoto Definizione di punto remoto

  Il punto remoto di un occhio Il punto remoto di un occhio è è il punto il punto sull sull ’ ’ asse visivo coniugato con la fovea asse visivo coniugato con la fovea

quando l

quando l ’ ’ accomodazione accomodazione è è completamente completamente rilassata.

rilassata.

  In un occhio normale (emmetrope) il punto In un occhio normale (emmetrope) il punto remoto

remoto è è all all ’ ’ infinito e la fovea coincide con infinito e la fovea coincide con il fuoco del sistema ottico.

il fuoco del sistema ottico.

  Esso varia la sua posizione con Esso varia la sua posizione con

l l ’ ’ insorgenza o la variazione di ametropie. insorgenza o la variazione di ametropie.

(14)

Definizione di punto prossimo Definizione di punto prossimo



Il punto prossimo di un occhio Il punto prossimo di un occhio è è il punto il punto

sull sull ’ ’ asse visivo coniugato con la fovea quando si asse visivo coniugato con la fovea quando si esercita la massima accomodazione disponibile.

esercita la massima accomodazione disponibile.

Esso

Esso è è il punto pi il punto pi ù ù vicino che un occhio pu vicino che un occhio pu ò ò vedere nitido.

vedere nitido.



Il punto prossimo varia fisiologicamente Il punto prossimo varia fisiologicamente (allontanandosi progressivamente) con la (allontanandosi progressivamente) con la

riduzione del potere accomodativo dell

riduzione del potere accomodativo dell ’ ’ occhio. occhio.



Il reciproco della sua distanza dall’ Il reciproco della sua distanza dall ’ occhio da in occhio da in diottrie

diottrie l l ampiezza accomodativa ampiezza accomodativa disponibile. disponibile.



Esso varia la sua posizione con l Esso varia la sua posizione con l ’ ’ insorgenza o la insorgenza o la variazione della presbiopia o di ametropie

variazione della presbiopia o di ametropie sferiche.

sferiche.

(15)

Occhio emmetrope disaccomodato Occhio emmetrope disaccomodato

 Partiamo da una condizione di normalitPartiamo da una condizione di normalitàà::

 L’L’immagine di un soggetto posto allimmagine di un soggetto posto all’’infinito, con infinito, con

accomodazione rilassata, cade perfettamente a fuoco accomodazione rilassata, cade perfettamente a fuoco sulla foveola centralis: il punto remoto

sulla foveola centralis: il punto remoto èè allall’’infinito.infinito.

 Ricordate che se poniamo la lunghezza assiale = k e la Ricordate che se poniamo la lunghezza assiale = k e la lunghezza focale immagine = fe

lunghezza focale immagine = fe’’: :

 k = fe’k = fe’

 k/fe’k/fe’= 1 rapporto emmetropico.= 1 rapporto emmetropico.

(16)

La Miopia

La Miopia

(17)

Miopia Miopia

 ÈÈ unun’ametropia sferica. Puametropia sferica. Puòò essere definita come eccesso di essere definita come eccesso di rifrangenza dei mezzi ottici oculari (refrattiva) o un

rifrangenza dei mezzi ottici oculari (refrattiva) o un’’eccessiva eccessiva lunghezza assiale del bulbo (assiale).

lunghezza assiale del bulbo (assiale).

 In questa condizione, il fuoco immagine di un soggetto posto In questa condizione, il fuoco immagine di un soggetto posto allallinfinito si forma prima della fovea (nel vitreo) e sulla retina infinito si forma prima della fovea (nel vitreo) e sulla retina giungono i prolungamenti dei raggi passanti per detto fuoco.

giungono i prolungamenti dei raggi passanti per detto fuoco.

LLimmagine percepita immagine percepita èè sfocata.sfocata.

 Essendo definita, come giàEssendo definita, come già visto sopra, anche come eccesso di visto sopra, anche come eccesso di rifrangenza rispetto ad un occhi emmetrope, per convenzione le s rifrangenza rispetto ad un occhi emmetrope, per convenzione le si i attribuisce il segno

attribuisce il segno + +

 F<L il rapporto emmetropico èF<L il rapporto emmetropico è < di 1< di 1

(18)

Eziologia della Miopia Eziologia della Miopia

  Essa Essa è è molto controversa. Vi sono molto controversa. Vi sono

comunque molte evidenze cliniche che comunque molte evidenze cliniche che

attribuiscono la sua insorgenza a cause di attribuiscono la sua insorgenza a cause di

natura genetica, congenita, patologica, natura genetica, congenita, patologica,

comportamentale, metabolica, ambientale.

comportamentale, metabolica, ambientale.

(19)

Dov Dov ’è ’è il punto remoto nella miopia il punto remoto nella miopia

  Il punto remoto nell Il punto remoto nell ’ ’ occhio miope occhio miope è è posto posto ad una distanza finita davanti all

ad una distanza finita davanti all ’ ’ occhio. occhio.

  Esso Esso è è il punto pi il punto pi ù ù lontano che l lontano che l ’ ’ occhio occhio miope pu

miope pu ò ò vedere nitido. Oltre esso lo vedere nitido. Oltre esso lo spazio visivo

spazio visivo è è sfocato. sfocato.

  Detta distanza Detta distanza è è inversamente inversamente proporzionale all

proporzionale all ’ ’ entit entit à à della miopia (pi della miopia (pi ù ù è è alta la miopia pi

alta la miopia pi ù ù il punto remoto il punto remoto è è vicino vicino

all all ’ ’ apice dell apice dell ’ ’ occhio). occhio).

(20)

Punto remoto nella miopia Punto remoto nella miopia

 Avvicinando progressivamente il soggetto sfocato dall’Avvicinando progressivamente il soggetto sfocato dall’infinito, esso infinito, esso incontrer

incontreràà il punto remoto (P.R.) e saràil punto remoto (P.R.) e sarà visto nitido. Da li in poi si attiveràvisto nitido. Da li in poi si attiverà il processo accomodativo. Il punto remoto

il processo accomodativo. Il punto remoto èè reale e posto ad una reale e posto ad una distanza in metri dal piano principale dell

distanza in metri dal piano principale dell’’occhio pari allocchio pari all’’inverso della inverso della quantit

quantitàà diottrica della miopia. Al contrario Il reciproco della distanza in diottrica della miopia. Al contrario Il reciproco della distanza in metri dal piano principale del punto remoto ci d

metri dal piano principale del punto remoto ci dàà in diottrie il valore della in diottrie il valore della miopia.

miopia.



 Per convenzione al valore diottrico della miopia si antepone il segno +Per convenzione al valore diottrico della miopia si antepone il segno +



 Es. distanza P.R.= +0.50 m. miopia = 1/0.50 = +2 dt. Es. distanza P.R.= +0.50 m. miopia = 1/0.50 = +2 dt.



 P.R. in occhio emmetrope P.R. in occhio miopeP.R. in occhio emmetrope P.R. in occhio miope

(21)

Dov Dov ’è ’è il punto prossimo nella il punto prossimo nella miopia

miopia



Il punto prossimo, se l Il punto prossimo, se l ’ ’ occhio occhio è è in grado di esercitare in grado di esercitare l’ l ’accomodazione, sar accomodazione, sarà à pi pi ù ù vicino di quello vicino di quello

dell dell ’ ’ occhio emmetrope. occhio emmetrope.



A parit A parit à à di accomodazione esercitata la distanza di accomodazione esercitata la distanza dall’ dall ’occhio del punto prossimo si riduce in modo occhio del punto prossimo si riduce in modo

inversamente proporzionale all

inversamente proporzionale all ’ ’ entit entit à à della miopia della miopia (pi (pi ù ù e alta la miopia pi e alta la miopia pi ù ù si riduce la distanza del si riduce la distanza del

punto prossimo e pi

punto prossimo e pi ù ù esso si avvicina all esso si avvicina all ’ ’ occhio). occhio).



Progressivamente con la riduzione della capacit Progressivamente con la riduzione della capacit à à accomodativa del cristallino il punto prossimo si accomodativa del cristallino il punto prossimo si

allontaner

allontaner à à sino a coincidere col punto remoto. sino a coincidere col punto remoto.



L’ L ’effetto della miopia e quello della presbiopia si effetto della miopia e quello della presbiopia si sottraggono tra loro.

sottraggono tra loro.

(22)

Punto prossimo nella miopia Punto prossimo nella miopia



 Avvicinando un soggetto, superato il punto remoto si attiveràAvvicinando un soggetto, superato il punto remoto si attiverà il processo il processo accomodativo. Il punto prossimo (P.P.) sar

accomodativo. Il punto prossimo (P.P.) saràà pipiùù vicino al piano principale vicino al piano principale che in un occhio emmetrope, ad una distanza in metri pari al rec

che in un occhio emmetrope, ad una distanza in metri pari al reciproco della iproco della quantit

quantitàà diottrica della miopia sommata all’diottrica della miopia sommata all’ampiezza accomodativa dellampiezza accomodativa dell’ occhio (che

occhio (che èè in funzione dell’in funzione dell’etetàà). Esempi:). Esempi:



 P.P. con emmetropia: ampiezza accomodativa +3 dt, P.P. = 1/3 = 0.33 m P.P. con emmetropia: ampiezza accomodativa +3 dt, P.P. = 1/3 = 0.33 m

 P.P. con miopia: ampiezza accomodativa +3 dt, miopia +3 dt, totale = +6 dt P.P. con miopia: ampiezza accomodativa +3 dt, miopia +3 dt, totale = +6 dt P.P. = 1/6 = 0.166m.

P.P. = 1/6 = 0.166m.

P.P. in occhio emmetrope

P.P. in occhio emmetrope P.P. in occhio miopeP.P. in occhio miope

(23)

Ipermetropia Ipermetropia

 E’E unun’ametropia sferica. Puametropia sferica. Puòò essere definita come una carenza di essere definita come una carenza di rifrangenza (rifrattiva) dei mezzi ottici oculari o una ridotta

rifrangenza (rifrattiva) dei mezzi ottici oculari o una ridotta lunghezza lunghezza assiale del bulbo (assiale).

assiale del bulbo (assiale).

 In questa condizione, con l’In questa condizione, con l’occhio totalmente disaccomodato, il occhio totalmente disaccomodato, il fuoco immagine di un soggetto posto all

fuoco immagine di un soggetto posto all’infinito si formerebbe dietro infinito si formerebbe dietro la foveola centralis.

la foveola centralis.

 Essendo come giàEssendo come già visto sopra definita anche come una carenza di visto sopra definita anche come una carenza di rifrangenza, per convenzione le si attribuisce il segno

rifrangenza, per convenzione le si attribuisce il segno --

 F>L il rapporto emmetropico F>L il rapporto emmetropico èè > di1> di1

(24)

Capacit

Capacit à à dell dell ’ ’ occhio di poter occhio di poter compensare l

compensare l ’ ’ ipermetropia ipermetropia



L L ’ ’ occhio, grazie al meccanismo accomodativo, occhio, grazie al meccanismo accomodativo, pu pu ò ò solo aumentare il suo potere diottrico. solo aumentare il suo potere diottrico.

Per cui, mentre la miopia non pu

Per cui, mentre la miopia non può ò essere in essere in nessun modo compensata spontaneamente nessun modo compensata spontaneamente dall dall ’ ’ occhio, l occhio, l ’ ’ ipermetropia, in determinate ipermetropia, in determinate

condizioni, pu

condizioni, pu ò ò esserlo. esserlo.

In optometria comportamentale un

In optometria comportamentale un ’ ’ ipermetropia ipermetropia di circa 0.75 dt in soggetti giovani

di circa 0.75 dt in soggetti giovani è è ritenuta una ritenuta una condizione fisiologica ed auspicabile.

condizione fisiologica ed auspicabile.

(25)

Accomodazione ed ipermetropia Accomodazione ed ipermetropia

 In determinati casi di ipermetropia, l’In determinati casi di ipermetropia, l’accomodazione puaccomodazione puòò riportare la focalizzazione sulla retina, ma ci

riportare la focalizzazione sulla retina, ma ciòò dipende dipende dalla combinazione di vari fattori.

dalla combinazione di vari fattori.

 Questa possibilitQuesta possibilitàà èè legata alla quantitlegata alla quantitàà di ipermetropia di ipermetropia presente nell

presente nell’’occhio e alla sua capacitocchio e alla sua capacitàà accomodativa accomodativa che, per

che, peròò, si riduce con l, si riduce con l’’etetàà..

 Quindi ipermetropie elevate possono essere Quindi ipermetropie elevate possono essere compensate da grandi capacit

compensate da grandi capacitàà accomodative e piccole accomodative e piccole quantit

quantitàà possono non esserlo se la capacitpossono non esserlo se la capacitàà accomodativa

accomodativa èè ridotta.ridotta.

 L’L’incapacitincapacitàà di compensare adeguatamente di compensare adeguatamente

ll’’ipermetropia scatena sintomi astenopici, alterazione ipermetropia scatena sintomi astenopici, alterazione della binocularit

della binocularitàà a causa dell’a causa dell’interazione funzionale tra interazione funzionale tra accomodazione e convergenza o induce precocemente accomodazione e convergenza o induce precocemente visione sfocata da vicino, anticipando gli effetti della

visione sfocata da vicino, anticipando gli effetti della presbiopia.

presbiopia.

(26)

Sintomatologia e conseguenze Sintomatologia e conseguenze

dell dell ’ ’ ipermetropia ipermetropia

 Se la capacitSe la capacitàà compensativa compensativa èè adeguata e l’adeguata e l’ipermetropia non ipermetropia non elevata essa pu

elevata essa puòò passare inosservata per anni e manifestarsi passare inosservata per anni e manifestarsi solo quando, con l

solo quando, con l’’avanzare dellavanzare dell’et’etàà, il cristallino riduce a tal , il cristallino riduce a tal punto le sue capacit

punto le sue capacitàà accomodative per cui insorgono i accomodative per cui insorgono i sintomi e disturbi visivi gi

sintomi e disturbi visivi giàà visti in precedenza.visti in precedenza.

 La sintomatologia si manifesta inizialmente da vicino e si La sintomatologia si manifesta inizialmente da vicino e si estende progressivamente da lontano.

estende progressivamente da lontano.

 Astenopia: con questo termine si definiscono tutti i sintomi Astenopia: con questo termine si definiscono tutti i sintomi legati all

legati all’’affaticamento visivo (senso di affaticamento oculare, affaticamento visivo (senso di affaticamento oculare, arrossamento, secchezza o lacrimazione, peso sovra

arrossamento, secchezza o lacrimazione, peso sovra-- palpebrale, sonnolenza, mal di testa frontale o tempiale, palpebrale, sonnolenza, mal di testa frontale o tempiale, tensione nucale).

tensione nucale).

 Ipermetropie elevate possono indurre disturbi anche gravi Ipermetropie elevate possono indurre disturbi anche gravi alla binocularit

alla binocularitàà in quanto, essendo questa fortemente legata in quanto, essendo questa fortemente legata dal rapporto AC/A alla convergenza, pu

dal rapporto AC/A alla convergenza, puòò indurre una esoforia indurre una esoforia accomodativa che in alcuni casi, se si scompensa, scatena accomodativa che in alcuni casi, se si scompensa, scatena strabismi esotropici (gli occhi che deviano verso il naso).

strabismi esotropici (gli occhi che deviano verso il naso).

(27)

Cause dell

Cause dell ’ ’ ipermetropia ipermetropia

1) L'occhio ha un diametro antero

1) L'occhio ha un diametro antero - - posteriore posteriore inferiore alla norma.

inferiore alla norma.

2) Il raggio di curvatura anteriore della cornea 2) Il raggio di curvatura anteriore della cornea è è

maggiore del necessario.

maggiore del necessario.

3) Le curvature delle superfici del cristallino 3) Le curvature delle superfici del cristallino

sono maggiori del necessario.

sono maggiori del necessario.

4) L'indice di rifrazione dei mezzi ottici

4) L'indice di rifrazione dei mezzi ottici è è inferiore inferiore a quello necessario.

a quello necessario.

5) Il cristallino

5) Il cristallino è è troppo distante dalla cornea. troppo distante dalla cornea.

6) Il cristallino

6) Il cristallino è è assente (afachia). assente (afachia).

(28)

Classificazione dell

Classificazione dell ’ ’ ipermetropia ipermetropia

LL’’ipermetropia tende spesso ad adattare un ipermetropia tende spesso ad adattare un ““ipertono ipertono accomodativo

accomodativo”” tale da consentire solo una correzione tale da consentire solo una correzione parziale con le lenti che come vedremo sono di tipo parziale con le lenti che come vedremo sono di tipo convergente (positive +).

convergente (positive +).

In funzione della possibilit

In funzione della possibilitàà di prescrivere una correzione, le di prescrivere una correzione, le ipermetropie si classificano in:

ipermetropie si classificano in:

 Manifesta: quella (o quella parte) che si fa correggere Manifesta: quella (o quella parte) che si fa correggere parzialmente o totalmente con le lenti.

parzialmente o totalmente con le lenti.

 Latente: quella (o quella parte) che non accetta la Latente: quella (o quella parte) che non accetta la correzione.

correzione.

 Totale: èTotale: è tutta l’tutta l’ipermetropia presente nellipermetropia presente nell’’occhio (somma tra occhio (somma tra la manifesta e la latente). La quantificazione

la manifesta e la latente). La quantificazione

delldell’’ipermetropia totale, spesso, puòipermetropia totale, spesso, può richiedere lrichiedere l’’utilizzo dellutilizzo dell’’ atropina o visumidriatici per paralizzare lo sfintere del ciliar atropina o visumidriatici per paralizzare lo sfintere del ciliare e e annullare l

e annullare l’’ipertono accomodativo.ipertono accomodativo.

 Assoluta: Assoluta: èè quellquell’’ipermetropia che lipermetropia che l’occhio non riesce pi’occhio non riesce piùù a a compensare con l

compensare con l’’accomodazione. In questa condizione la accomodazione. In questa condizione la correzione dell

correzione dell’’ipermetropia èipermetropia è totale.totale.

(29)

Dov Dov ’è ’è il punto remoto nell il punto remoto nell ’ ’ ipermetropia ipermetropia

  Se consideriamo l Se consideriamo l ’ ’ occhio totalmente occhio totalmente disaccomodato, nell

disaccomodato, nell ’ ’ ipermetropia il punto ipermetropia il punto remoto (punto coniugato con la retina col remoto (punto coniugato con la retina col

cristallino completamente disaccomodato) cristallino completamente disaccomodato)

cade dietro la retina ed

cade dietro la retina ed è è virtuale. Quindi virtuale. Quindi sarebbe come se i raggi incidenti

sarebbe come se i raggi incidenti

arrivassero convergenti sui diottri oculari.

arrivassero convergenti sui diottri oculari.

  La sua distanza dal polo posteriore La sua distanza dal polo posteriore

dell dell ’ ’ occhio occhio è è inversamente proporzionale inversamente proporzionale all all ’ ’ entit entit à à dell dell ’ ’ ipermetropia (pi ipermetropia (pi ù ù è è alta alta

l l ’ ’ ipermetropia pi ipermetropia pi ù ù il punto remoto si il punto remoto si avvicina al polo posteriore).

avvicina al polo posteriore).

(30)

Punto remoto nell

Punto remoto nell ’ ’ ipermetropia ipermetropia

 Il punto remoto nell’Il punto remoto nell’ipermetropia ipermetropia èè posto dietro la retina ad una posto dietro la retina ad una distanza in metri dal piano principale pari a quella del recipro

distanza in metri dal piano principale pari a quella del reciproco del co del valore diottrico dell

valore diottrico dell’’ipermetropia in questione. Al contrario il ipermetropia in questione. Al contrario il reciproco della distanza in metri del P.R. dal piano principale reciproco della distanza in metri del P.R. dal piano principale dell’dell’occhio ci docchio ci dàà il valore dellil valore dell’ipermetropia.ipermetropia.

 Per convenzione all’Per convenzione all’ipermetropia si attribuisce il segno ipermetropia si attribuisce il segno –

 Es. distanza P.R. 0.666 mEs. distanza P.R. 0.666 m ipermetropia = 1/0.666 = -ipermetropia = 1/0.666 = -1.50 dt 1.50 dt P.R. in occhio emmetrope P.R. in occhio i

P.R. in occhio emmetrope P.R. in occhio ipermetrope permetrope

(31)

Dov Dov ’è ’è il punto prossimo nell il punto prossimo nell ’ ’ ipermetropia ipermetropia

 Se la capacitSe la capacitàà accomodativa accomodativa èè maggiore dell’maggiore dell’ipermetropia, Il ipermetropia, Il punto prossimo sar

punto prossimo saràà ad una distanza finita davanti allad una distanza finita davanti all’’occhio, occhio, ma pi

ma piùù lontano che in occhio emmetrope. In questo caso se il lontano che in occhio emmetrope. In questo caso se il rapporto tra capacit

rapporto tra capacitàà accomodativa ed ipermetropia presente accomodativa ed ipermetropia presente èè alto si pualto si puòò mantenere una buona efficienza visiva.mantenere una buona efficienza visiva.

 Se la capacitSe la capacitàà accomodativa accomodativa èè uguale all’uguale all’ipermetropia esso ipermetropia esso èè allall’’infinito. Linfinito. L’’immagine immagine èè nitida solo allnitida solo all’’infinito e infinito e

progressivamente sfocata a distanze sempre pi

progressivamente sfocata a distanze sempre piùù ravvicinate. ravvicinate.

 Se lSe l’’ipermetropia ipermetropia èè maggiore dellmaggiore dell’’accomodazione, quindi non accomodazione, quindi non èè compensata, il punto prossimo rimane dietro la retina ad compensata, il punto prossimo rimane dietro la retina ad una distanza maggiore dal polo posteriore dell

una distanza maggiore dal polo posteriore dell’’occhio di occhio di quella del punto remoto e l

quella del punto remoto e l’’immagine immagine èè sfocata sia da lontano sfocata sia da lontano ed ancor pi

ed ancor piùù da vicino. In questo caso cda vicino. In questo caso c’è’è ““ll’’abbandono abbandono accomomodativo

accomomodativo””..

 Se l’Se l’accomodazione non puaccomodazione non puòò essere piùessere più esercitata esercitata

(ipermetropia assoluta), il punto prossimo coincide con il (ipermetropia assoluta), il punto prossimo coincide con il punto remoto dietro il polo posteriore dell

punto remoto dietro il polo posteriore dell’’occhio. Locchio. L’’immagine immagine èè sfocata da lontano ed ancor pisfocata da lontano ed ancor piùù da vicino.da vicino.

(32)

Punto prossimo nell

Punto prossimo nell ’ ’ ipermetropia ipermetropia

 Il punto prossimo nell’Il punto prossimo nell’ipermetropia, se reale, ipermetropia, se reale, èè piùpiù lontano che in un lontano che in un occhio emmetrope e la sua distanza

occhio emmetrope e la sua distanza èè in funzione della quantitàin funzione della quantità di di accomodazione che l

accomodazione che l’’occhio riesce ad esercitare. Il p.p. occhio riesce ad esercitare. Il p.p. èè virtuale virtuale solo quando l

solo quando l’’accomodazione non riesce a mettere a fuoco neanche accomodazione non riesce a mettere a fuoco neanche un’un’immagine posta allimmagine posta all’’infinito (ipermetropia totale).infinito (ipermetropia totale).

 La distanza in m del punto prossimo La distanza in m del punto prossimo èè data dal reciproco della data dal reciproco della differenza tra l

differenza tra lampiezza accomodativa di cui dispone lampiezza accomodativa di cui dispone locchio meno occhio meno llipermetropia presente. Esempi:ipermetropia presente. Esempi:

 Ampiezza accomodativa +4 dt, ipermetropia –Ampiezza accomodativa +4 dt, ipermetropia –2 dt2 dt +4 –+4 2 = +2 dt P.P = 1/2 = +0.50 m Reale.2 = +2 dt P.P = 1/2 = +0.50 m Reale.

 Ampiezza accomodativa +1 dt, ipermetropia -Ampiezza accomodativa +1 dt, ipermetropia -2.50 dt2.50 dt

+1 –+1 2.50 = 2.50 = -1.50 P.P. = 1/-1.50 P.P. = 1/-1.50 = -1.50 = -- 0.666 m (segno -0.666 m (segno -, virtuale). , virtuale).

P.P. emmetropia P.P. se reale nell

P.P. emmetropia P.P. se reale nell’’ ipermetropia ipermetropia

(33)

L L ’ ’ astigmatismo astigmatismo

 Come dice la parola stessa, a (privativo) stìCome dice la parola stessa, a (privativo) stìgma-gma-atos atos (punto), significa:

(punto), significa: ““mancanza di puntiformitmancanza di puntiformità”à”. .

 LL’’immagine di un radiatore puntiforme monocromatico immagine di un radiatore puntiforme monocromatico posto sull

posto sull’’asse ottico, prodotta da una lente astigmatica, asse ottico, prodotta da una lente astigmatica, non non èè, come nelle lenti sferiche, a sua volta un punto, , come nelle lenti sferiche, a sua volta un punto, ma una figura complessa che prende il nome di Conoide ma una figura complessa che prende il nome di Conoide di Sturm.

di Sturm.

 Le lenti astigmatiche, al contrario di quelle sferiche, non Le lenti astigmatiche, al contrario di quelle sferiche, non hanno geometria di rivoluzione.

hanno geometria di rivoluzione.

 Ogni loro sezione ha un raggio di curvatura diverso Ogni loro sezione ha un raggio di curvatura diverso

compreso tra un raggio di lunghezza massima e uno di compreso tra un raggio di lunghezza massima e uno di lunghezza minima di due sezioni dette meridiani

lunghezza minima di due sezioni dette meridiani principali.

principali.

(34)

Il diottro torico Il diottro torico

 La superfice torica èLa superfice torica è una figura geometrica assimilabile a quella una figura geometrica assimilabile a quella della sezione longitudinale di un pallone da rugby che produce della sezione longitudinale di un pallone da rugby che produce astigmatismo. In realt

astigmatismo. In realtàà il toro in geometria èil toro in geometria è la ciambella. la ciambella.

 Su questa superficie si individuano due sezioni principali, una Su questa superficie si individuano due sezioni principali, una con il con il raggio di curvatura minimo e l

raggio di curvatura minimo e laltro massimo ( sezioni principali).altro massimo ( sezioni principali).

 Le sezioni intermedie hanno raggi di curvatura intermedi.Le sezioni intermedie hanno raggi di curvatura intermedi.

 Se le due sezioni principali sono ortogonali tra loro, l’Se le due sezioni principali sono ortogonali tra loro, l’astigmatismo si astigmatismo si dice regolare altrimenti lo si definisce irregolare.

dice regolare altrimenti lo si definisce irregolare.

 N.B. la sezione con raggio di curvatura minore (piùN.B. la sezione con raggio di curvatura minore (più potente) genera potente) genera la focale di Sturm ortogonale a se stessa pi

la focale di Sturm ortogonale a se stessa piùù vicina. La sezione con vicina. La sezione con raggio di curvatura maggiore (meno potente) genera la focale di raggio di curvatura maggiore (meno potente) genera la focale di Sturm ortogonale a se stessa pi

Sturm ortogonale a se stessa piùù lontana.lontana.

(35)

La conoide di Sturm La conoide di Sturm

 NellNell’’immagine prodotta da una lente astigmatica, la immagine prodotta da una lente astigmatica, la conoide di Sturm, si identificano due linee di

conoide di Sturm, si identificano due linee di focalizzazione (focali di Sturm)

focalizzazione (focali di Sturm) ortogonali tra loroortogonali tra loro originate dalle due sezioni principali.

originate dalle due sezioni principali.

 Ciascuna delle due sezioni principali, genera una focale Ciascuna delle due sezioni principali, genera una focale ortogonale a se stessa

ortogonale a se stessa. (Visualizzare molto bene . (Visualizzare molto bene questo concetto).

questo concetto).

(36)

Astigmatismo dell

Astigmatismo dell ’ ’ occhio occhio

 I diottri oculari possono presentare un difetto anatomico I diottri oculari possono presentare un difetto anatomico a geometria torica. Ne deriva una distorsione

a geometria torica. Ne deriva una distorsione astigmatica.

astigmatica.

 La stragrande maggioranza degli astigmatismi La stragrande maggioranza degli astigmatismi (solitamente regolari) oculari,

(solitamente regolari) oculari, èè dovuta alla toricitdovuta alla toricitàà della della cornea.

cornea.

 In percentuale minore lIn percentuale minore l’’astigmatismo astigmatismo èè a carico degli altri a carico degli altri diottri oculari.

diottri oculari.

 Un astigmatismo a carico dei diottri del cristallino varia in Un astigmatismo a carico dei diottri del cristallino varia in funzione dell

funzione dell’’accomodazione esercitata. In questa accomodazione esercitata. In questa situazione si parla di astigmatismo dinamico.

situazione si parla di astigmatismo dinamico.

 Sulla cornea le due sezioni principali definiscono i Sulla cornea le due sezioni principali definiscono i meridiani principali.

meridiani principali.

 Per convenzione il piPer convenzione il piùù piatto si indica con piatto si indica con k.k.

(37)

Entit

Entit à à dell dell ’ ’ astigmatismo astigmatismo

 L’L’entitentitàà in diottrie dellin diottrie dell’’astigmatismo èastigmatismo è data dalla data dalla differenza diottrica tra i due meridiani principali.

differenza diottrica tra i due meridiani principali.

 Tanto maggiore Tanto maggiore èè la differenza diottrica dei due meridiani la differenza diottrica dei due meridiani principali (quindi quanto maggiore

principali (quindi quanto maggiore èè la differenza dei due la differenza dei due raggi di curvatura dei due meridiani principali) tanto

raggi di curvatura dei due meridiani principali) tanto maggiore sar

maggiore saràà ll’’astigmatismo e quindi la distanza tra le astigmatismo e quindi la distanza tra le due focali di Sturm e la loro lunghezza.

due focali di Sturm e la loro lunghezza.

 Ecco l’Ecco l’importanza di effettuare una oftalmometria importanza di effettuare una oftalmometria (misurazione con l

(misurazione con l’’oftalmometro delle curvature corneali) oftalmometro delle curvature corneali) in quanto, essendo la maggior parte astigmatismi

in quanto, essendo la maggior parte astigmatismi corneali, si pu

corneali, si puòò avere unavere un’’idea del disturbo visivo che idea del disturbo visivo che affligge l

affligge l’’occhio esaminato.occhio esaminato.

 Anche l’Anche l’astigmatismo quindi si quantifica in diottrie. astigmatismo quindi si quantifica in diottrie.

(38)

Individuazione grafica di meridiani Individuazione grafica di meridiani

principali nell

principali nell ’ ’ astigmatismo astigmatismo corneale

corneale



Per convenzione l Per convenzione l ’ ’ orientamento dei due orientamento dei due

meridiani viene indicato utilizzando un angolo meridiani viene indicato utilizzando un angolo

piatto quindi da 0

piatto quindi da 0 ° ° a 180 a 180 ° °



Gli strumenti di misurazione forniscono il raggio Gli strumenti di misurazione forniscono il raggio di curvatura della sezione analizzata, in mm. o in di curvatura della sezione analizzata, in mm. o in

dt, e l

dt, e l ’ ’ orientamento angolare della sezione orientamento angolare della sezione stessa rispetto all

stessa rispetto all ’ ’ angolo piatto di riferimento. angolo piatto di riferimento.



Es. 7.70 mm a 30 Es. 7.70 mm a 30 ° ° e 7.50 mm a 120 e 7.50 mm a 120 ° ° (sempre (sempre ortogonali tra loro).

ortogonali tra loro).



L L ’ ’ entit entit à à dell dell ’ ’ astigmatismo astigmatismo è è data dalla differenza data dalla differenza dei poteri dei due meridiani principali.

dei poteri dei due meridiani principali.

(39)

Definizione dell

Definizione dell ’ ’ astigmatismo in astigmatismo in funzione dei meridiani principali funzione dei meridiani principali



Se il meridiano pi Se il meridiano pi ù ù piatto piatto è è a 180 a 180 ° ° ed il pi ed il pi ù ù curvo curvo a 90 a 90 ° ° + + - - 10 10 ° ° l l ’ ’ astigmatismo si definisce secondo astigmatismo si definisce secondo

regola.

regola.



Un astigmatismo secondo regola di circa 0.50 dt Un astigmatismo secondo regola di circa 0.50 dt può pu ò essere fisiologico. essere fisiologico.



Se il meridiano pi Se il meridiano pi ù ù curvo curvo è è a 180 a 180 ° ° ed il pi ed il pi ù ù piatto piatto a 90 a 90 ° ° + + - - 10 10 ° ° l l ’ ’ astigmatismo si definisce contro astigmatismo si definisce contro

regola.

regola.



Se i meridiani principali sono in posizioni Se i meridiani principali sono in posizioni intermedie l

intermedie l’ ’ astigmatismo si definisce obliquo. astigmatismo si definisce obliquo.

(40)

Perch

Perch é é si definisce astigmatismo si definisce astigmatismo secondo o contro regola.

secondo o contro regola.

 LL’’astigmatismo col meridiano piastigmatismo col meridiano piùù curvo, picurvo, piùù potente, a potente, a circa 90

circa 90°°fu definito secondo regola in quanto era quello fu definito secondo regola in quanto era quello piùpiù ricorrente. ricorrente.

 Si ritiene che lSi ritiene che l’’azione della palpebra superiore possa azione della palpebra superiore possa tendere ad incurvare di pi

tendere ad incurvare di piùù la sezione verticale.la sezione verticale.

 Di conseguenza lDi conseguenza l’’altro tipo, con il meridiano pialtro tipo, con il meridiano piùù curvo a curvo a circa 180

circa 180°°, si definisce contro regola., si definisce contro regola.

 Siccome perSiccome peròò le attivitle attivitàà molto stressanti da vicino che si molto stressanti da vicino che si svolgono nella nostra societ

svolgono nella nostra societàà favoriscono l’favoriscono l’insorgenza di insorgenza di astigmatismi contro regola, oggi si rileva frequentemente astigmatismi contro regola, oggi si rileva frequentemente anche questo tipo di ametropia.

anche questo tipo di ametropia.

 UnUn’’ipotesi di questa tendenza pare essere la facilitazione ipotesi di questa tendenza pare essere la facilitazione della focalizzazione orizzontale dello spazio visivo e di della focalizzazione orizzontale dello spazio visivo e di conseguenza la migliore scansione dei righi durante la conseguenza la migliore scansione dei righi durante la lettura.

lettura.

(41)

Tipologie di astigmatismi oculari Tipologie di astigmatismi oculari

  La tipologia dell La tipologia dell ’ ’ astigmatismo dipende astigmatismo dipende dalla posizione delle focali di Sturm

dalla posizione delle focali di Sturm (considerando l

(considerando l ’ ’ occhio completamente occhio completamente disaccomodato) rispetto alla retina.

disaccomodato) rispetto alla retina.

  L L ’ ’ astigmatismo astigmatismo è è spesso associato alle spesso associato alle ametropie sferiche.

ametropie sferiche.

  In base alla posizione delle focali si In base alla posizione delle focali si definiscono cinque tipologie di

definiscono cinque tipologie di astigmatismo.

astigmatismo.

(42)

Astigmatismo miopico semplice Astigmatismo miopico semplice

  Nell Nell ’ ’ astigmatismo miopico semplice la astigmatismo miopico semplice la focale pi

focale pi ù ù lontana dalla cornea lontana dalla cornea è è sulla sulla retina e l

retina e l ’ ’ altra altra è è dentro l dentro l ’ ’ occhio. occhio.

(43)

Astigmatismo ipermetropico Astigmatismo ipermetropico

semplice semplice

  Nell Nell ’ ’ astigmatismo ipermetropico semplice astigmatismo ipermetropico semplice la focale pi

la focale pi ù ù vicina alla cornea vicina alla cornea è è a fuoco a fuoco sulla retina, l

sulla retina, l ’ ’ altra altra è è fuori dall fuori dall ’ ’ occhio. occhio.

(44)

Astigmatismo miopico composto Astigmatismo miopico composto



Composto perch Composto perch é é associato alla miopia. associato alla miopia.



Nell Nell ’ ’ astigmatismo miopico composto entrambe astigmatismo miopico composto entrambe le focali di Sturm sono dentro l

le focali di Sturm sono dentro l ’ ’ occhio. occhio.

(45)

Astigmatismo ipermetropico Astigmatismo ipermetropico

composto composto



Composto perch Composto perch é é associato ad ipermetropia. associato ad ipermetropia.



Nell Nell ’ ’ astigmatismo ipermetropico composto, astigmatismo ipermetropico composto, entrambe le focali di Sturm sono fuori

entrambe le focali di Sturm sono fuori

dall dall ’ ’ occhio occhio . .

(46)

Astigmatismo misto Astigmatismo misto



Misto perch Misto perch é é è è una combinazione tra miopia ed una combinazione tra miopia ed ipermetropia

ipermetropia



Nell Nell ’ ’ astigmatismo misto una focale di Sturm è astigmatismo misto una focale di Sturm è dentro e l

dentro e l ’ ’ altra fuori dall altra fuori dall ’ ’ occhio, non occhio, non necessariamente a met

necessariamente a met à à strada. strada.

(47)

La correzione dei disturbi visivi La correzione dei disturbi visivi

  La correzione dei disturbi visivi La correzione dei disturbi visivi è è oggi una oggi una grande necessit

grande necessit à à , in una societ , in una societ à à sempre sempre pi pi ù ù tecnologica che richiede spesso il tecnologica che richiede spesso il

massimo di efficienza visiva. L

massimo di efficienza visiva. L ’ ’ evoluzione evoluzione delle tecniche optometriche e dei supporti delle tecniche optometriche e dei supporti

strumentali e tecnologici consentono di strumentali e tecnologici consentono di

trovare soluzioni correttive e riabilitative trovare soluzioni correttive e riabilitative

adeguate alle esigenze visive imposte adeguate alle esigenze visive imposte

dalla vita quotidiana.

dalla vita quotidiana.

(48)

La societ

La societ à à moderna facilita moderna facilita l l ’ ’ insorgenza di disturbi visivi insorgenza di disturbi visivi



L L ’ ’ attivit attivit à à a cui viene sottoposto il sistema visivo a cui viene sottoposto il sistema visivo in una societ

in una societ à à tecnologica pu tecnologica pu ò ò favorire favorire

l l ’ ’ insorgenza di ametropie e disturbi visivi, a insorgenza di ametropie e disturbi visivi, a causa dell

causa dell ’ ’ enorme stress a cui enorme stress a cui è è sottoposto il sottoposto il sistema visivo.

sistema visivo.



L L ’ ’ aumento della richiesta di efficienza visiva aumento della richiesta di efficienza visiva nella nostra societ

nella nostra societ à à rende sempre pi rende sempre pi ù ù

importante la formazione di professionisti che importante la formazione di professionisti che

abbiano conoscenze e supporti tali da poter abbiano conoscenze e supporti tali da poter fornire soluzioni adeguate alle varie necessit fornire soluzioni adeguate alle varie necessit à à

visive funzionali degli individui.

visive funzionali degli individui.

(49)

Non sempre

Non sempre è è necessario vedere il necessario vedere il massimo

massimo

  Imparerete che non sempre avere la Imparerete che non sempre avere la massima visione

massima visione è è necessario in tutti i necessario in tutti i casi.

casi.

  Quello che non dovete mai perdere di Quello che non dovete mai perdere di vista sono le esigenze visive della

vista sono le esigenze visive della persona.

persona.

(50)

La correzione delle ametropie

La correzione delle ametropie

(51)

Metodi per la rilevazione delle Metodi per la rilevazione delle

ametropie ametropie



Anamnesi, sintomatologia. Anamnesi, sintomatologia.



Controllo della vista (visus) abituale (detta anche Controllo della vista (visus) abituale (detta anche naturale) con apposite tabelle di lettere di

naturale) con apposite tabelle di lettere di

dimensioni scalari (in Italia espresse in decimi).

dimensioni scalari (in Italia espresse in decimi).



Oftalmometria per la rilevazione Oftalmometria per la rilevazione

dell dell ’ ’ astigmatismo o alterazioni della superficie astigmatismo o alterazioni della superficie corneale.

corneale.



Retinoscopia (detta anche schiascopia). Retinoscopia (detta anche schiascopia).



Autorefrattometria (misurazione meccanica Autorefrattometria (misurazione meccanica automatica computerizzata della rifrazione automatica computerizzata della rifrazione

dell dell ’ ’ occhio) se si è occhio) se si è in possesso dello strumento. in possesso dello strumento.

(52)

Strumenti per la rilevazione delle Strumenti per la rilevazione delle

ametropie ametropie

Oftalmometro Retinoscopio Autorefrattometro

Oftalmometro Retinoscopio Autorefrattometro

(53)

Metodi per la correzione delle Metodi per la correzione delle

ametropie ametropie

  La correzione delle ametropie avviene La correzione delle ametropie avviene attraverso la valutazione empirica,

attraverso la valutazione empirica,

possibilmente soggettiva, delle lenti che possibilmente soggettiva, delle lenti che correggono le distorsioni ottiche indotte correggono le distorsioni ottiche indotte

dalle ametropie.

dalle ametropie.

  Attraverso appropriate prove successive di Attraverso appropriate prove successive di varie lenti, con l

varie lenti, con l ’ ’ occhialino e le lenti di occhialino e le lenti di prova o col forottero, vengono isolate le prova o col forottero, vengono isolate le

lenti correttive pi

lenti correttive pi ù ù adatte alle esigenze adatte alle esigenze visive della persona.

visive della persona.

(54)

Strumenti per la misurazione delle Strumenti per la misurazione delle

ametropie ametropie

Forottero occhiali e cassetta di prova

Forottero occhiali e cassetta di prova

(55)

L L ’ ’ arte della correzione dei disturbi arte della correzione dei disturbi visivi

visivi

  In realt In realt à à non non è è cos cos ì ì semplice. semplice.

  La quantificazione della correzione La quantificazione della correzione scaturisce da attente, sofisticate e scaturisce da attente, sofisticate e

competenti indagini, frutto di valutazioni competenti indagini, frutto di valutazioni

anamnestiche strumentali e soggettive in anamnestiche strumentali e soggettive in

cui l

cui l ’ ’ esperienza clinica dell esperienza clinica dell ’ ’ operatore gioca operatore gioca un ruolo fondamentale per il successo

un ruolo fondamentale per il successo della risoluzione del caso.

della risoluzione del caso.

(56)

Come si correggono le ametropie Come si correggono le ametropie

con le lenti con le lenti

  Concettualmente Concettualmente è è semplice: semplice:

  Si induce con le lenti un Si induce con le lenti un “ “ difetto difetto ” ” ottico ottico uguale e contrario all

uguale e contrario all ’ ’ ametropia che ametropia che affligge l

affligge l ’ ’ occhio. occhio.

  Per questi scopi vengono usate lenti a Per questi scopi vengono usate lenti a menisco in quanto sono quelle che pi

menisco in quanto sono quelle che pi ù ù di di tutte riducono al minimo alcune

tutte riducono al minimo alcune aberrazioni.

aberrazioni.

(57)

Correzione della miopia Correzione della miopia



Come già Come gi à detto alla miopia si attribuisce il segno detto alla miopia si attribuisce il segno + + in quanto sia in quella assiale che refrattiva il in quanto sia in quella assiale che refrattiva il

fuoco immagine cade prima della fovea.

fuoco immagine cade prima della fovea.



Quindi si corregge con lenti a menisco negative Quindi si corregge con lenti a menisco negative (divergenti) contrassegnate con segno

(divergenti) contrassegnate con segno - - . .

(58)

Quale lente negativa per Quale lente negativa per

correggere la miopia?

correggere la miopia?

 LL’’espediente espediente èè quello di porre il fuoco immagine di una quello di porre il fuoco immagine di una lente negativa, con la lunghezza focale pari

lente negativa, con la lunghezza focale pari ““o quasio quasi”” (meno la distanza piano principale

(meno la distanza piano principale--lente) a quella del lente) a quella del punto remoto prodotto dalla miopia in questione, affinch punto remoto prodotto dalla miopia in questione, affinchéé i raggi incidenti sull

i raggi incidenti sull’’occhio occhio èè come se provenissero come se provenissero dalldall’’infinito, come in un occhio emmetrope. infinito, come in un occhio emmetrope.

 L’L’introduzione di una lente negativa, con la modalitintroduzione di una lente negativa, con la modalitàà suddetta, provocher

suddetta, provocheràà uno spostamento alluno spostamento all’’indietro del indietro del fuoco immagine che andr

fuoco immagine che andràà a fuoco sulla retina. a fuoco sulla retina.

 Questa descrizione Questa descrizione èè puramente didattica (vedi l’puramente didattica (vedi l’arte arte della correzione dei disturbi visivi).

della correzione dei disturbi visivi).

(59)

L L ’ ’ espediente correttivo della lente espediente correttivo della lente negativa per correggere la miopia negativa per correggere la miopia

(occhio schematico di Emsley)

(occhio schematico di Emsley)

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