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REGIONE CALABRIA. DCA n. 33 del 22 febbraio 2021

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1 REGIONE CALABRIA

DCA n. 33 del 22 febbraio 2021

OGGETTO: Integrazione al DCA n. 31 del 18 febbraio 2021 e suo Allegato "A1", afferenti le

"Linee Guida" regionali per l’adozione degli atti aziendali, ai sensi dell’art. 2, comma 4, D.L.

150/2020 convertito nella legge 181/2020, delle aziende della salute del Servizio sanitario regionale.

IL COMMISSARIO AD ACTA

VISTO l’articolo 120, comma 2, della Costituzione;

VISTO l’articolo 8, comma 1, della legge 5 giugno 2003, n.131;

VISTO l’Accordo sul Piano di rientro della Regione Calabria, firmato tra il Ministro della Salute, il Ministro dell'Economia e delle Finanze e il Presidente p.t. della Regione in data 17 dicembre 2009, poi recepito con DGR n. 97 del 12 febbraio 2010;

VISTO l’articolo 4, commi 1 e 2, del D.L. 1 ottobre 2007, n. 159, convertito con modificazioni dalla legge 29 novembre 2007, n. 222;

VISTA la legge 23 dicembre 2009, n. 191 e, in particolare, l'articolo 2, commi 80, 88 e 88 bis;

VISTA la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 27 novembre 2020, con la quale è stato nominato Commissario ad acta per la realizzazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario della Regione Calabria, il Prefetto Guido Nicolò Longo;

RICHIAMATA la medesima deliberazione del Consiglio dei Ministri, con la quale è stato affidato al commissario ad acta l’incarico prioritario di attuare il Programma Operativo 2019-2021 di prosecu- zione del Piano di rientro nonché di tutti gli interventi necessari a garantire, in maniera uniforme sul territorio regionale, l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di efficienza, appro- priatezza, sicurezza e qualità, nei termini indicati dai Tavoli tecnici di verifica, ivi compresa l'attua- zione del decreto legge 10 novembre 2020, n. 150, convertito con modificazioni nella legge 30 di- cembre 2020, n. 181.

In particolare, nell'ambito della cornice normativa vigente, si affidano al Commissario ad acta le se- guenti azioni e interventi prioritari:

1) adozione di ogni necessaria iniziativa al fine di ricondurre il livello di erogazione dei livelli essen- ziali di assistenza agli standard di riferimento, in particolare con riguardo all'adesione agli screening oncologici, all'assistenza territoriale ed alla qualità e sicurezza dell'assistenza ospedaliera;

2) completamento ed attuazione del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, della rete di e- mergenza-urgenza e delle reti tempo dipendenti, in coerenza con il fabbisogno assistenziale, in attua- zione del regolamento adottato con decreto del Ministero della Salute del 2 aprile 2015 n. 70, ed in coerenza con le indicazioni dei Tavoli tecnici di verifica;

3) definizione ed attuazione delle reti cliniche specialistiche;

4) monitoraggio delle procedure per la realizzazione dei Nuovi Ospedali secondo quanto previsto dal- la normativa vigente e dalla programmazione sanitaria regionale;

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2 5) revisione ed attuazione del provvedimento di riassetto della rete di assistenza territoriale, in coe- renza con quanto previsto dalla normativa vigente e con le indicazioni dei Tavoli tecnici di verifica;

6) completamento del riassetto della rete laboratoristica e di assistenza specialistica ambulatoriale;

7) completa attuazione delle linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita (Conferenza Unificata Rep. Atti 137/CU del 16/12/2010);

8) gestione ed efficientamento della spesa per il personale in coerenza con l'effettivo fabbisogno, in applicazione della normativa vigente in materia;

9) razionalizzazione ed efficientamento della spesa per l'acquisto di beni e servizi in ottemperanza al- la normativa vigente;

10) gestione ed efficientamento della spesa farmaceutica convenzionata ed ospedaliera al fine di ga- rantire il rispetto dei vigenti tetti di spesa previsti dalla normativa nazionale e il corretto utilizzo dei farmaci in coerenza con il fabbisogno assistenziale;

11) definizione dei tetti di spesa e dei conseguenti contratti con gli erogatori privati accreditati per l'acquisto di prestazioni sanitarie in coerenza con il fabbisogno assistenziale, con l'attivazione, in caso di mancata stipula del contratto, di quanto prescritto dall'articolo 8-quinquies, comma 2-quinquies, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e ridefinizione delle tariffe delle prestazioni sanita- rie, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente;

12) adozione di ogni necessaria iniziativa commissariale al fine di pervenire alla completa implemen- tazione dei flussi informativi del Nuovo Sistema Informativo Sanitario da parte delle aziende in ter- mini di completezza e qualità, ivi inclusa l'implementazione del nuovo sistema informativo contabile regionale, al fine di implementare il sistema di monitoraggio del Servizio Sanitario Regionale per il governo delle azioni previste dal Piano di rientro con riferimento alla garanzia dell'equilibrio econo- mico-finanziario e alla garanzia dell'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza;

13) sottoscrizione degli accordi interregionali bilaterali in materia di mobilità sanitaria ai sensi dell'articolo 9, comma 3, del Patto per la Salute 2014-2016 sancito con Intesa Stato-Regioni del 10 luglio 2014 e dell'articolo 1, comma 576, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 e s.m.i.;

14) attuazione della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti istituzionali, me- diante adeguamento della vigente normativa regionale;

15) definizione e stipula del protocollo d'intesa con l'Università degli Studi "Magna Graecia" di Ca- tanzaro in coerenza con la normativa vigente;

16) interventi per la gestione, razionalizzazione ed efficientamento della spesa e delle attività proprie della medicina di base;

17) adozione dei provvedimenti necessari alla regolarizzazione degli interventi di sanità pubblica ve- terinaria e di sicurezza degli alimenti;

18) rimozione, ai sensi di quanto previsto dall'art. 2, comma 80, della legge n. 191 del 2009, dei provvedimenti, anche legislativi, adottati dagli organi regionali e i provvedimenti aziendali che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di rientro e dei successivi Programmi operativi, nonché in contrasto con la normativa vigente e con i pareri e le valutazioni espressi dai Tavoli tecnici di verifica e dai Ministeri affiancanti;

19) puntuale monitoraggio di quanto previsto dal Titolo II del decreto legislativo 118/2011 con rife- rimento alle rilevazioni del bilancio regionale riferite alle risorse destinate al Servizio sanitario regio- nale;

20) puntuale verifica dell'ordinato trasferimento da parte del bilancio regionale al SSR delle risorse ad esso destinate;

21) conclusione della procedura di regolarizzazione delle poste debitorie relative all'ASP di Reggio Calabria e delle ulteriori poste debitorie eventualmente presenti negli altri enti del Servizio Sanitario Regionale;

22) riconduzione dei tempi di pagamento dei fornitori ai tempi della direttiva europea 2011/7/UE del 2011, recepita con decreto legislativo n. 192/2012;

23) ricognizione, quantificazione e gestione del contenzioso attivo e passivo in essere, e verifica dei fondi rischi aziendali e consolidato sanitario regionale;

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3 24) prosecuzione e tempestiva conclusione delle azioni previste per la puntuale attuazione del Percor- so attuativo della certificabilità;

25) programmazione degli investimenti per interventi edilizi e/o tecnologici in coerenza con quanto previsto dall'articolo 25, comma 3, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e secondo gli indi- rizzi di programmazione coerenti con il decreto del Ministero della Salute del 2 aprile 2015 n. 70 e con le misure di razionalizzazione ed efficientamento del patrimonio immobiliare strumentale e non strumentale, fermo restando quanto disposto dal decreto legge 1 O novembre 2020, n. 150;

26) attuazione dei nuovi compiti assegnati al Commissario ad acta dal decreto legge 10 novembre 2020, n. 150.

Al Commissario ad acta compete altresì di:

a) fornire indicazioni in ordine al supporto tecnico ed operativo da parte di Agenas previsto all'arti- colo 1, comma 4, del citato decreto legge;

b) attuare quanto previsto all'articolo 1, comma 2, del citato decreto legge;

c) nominare i commissari straordinari aziendali ai sensi dell'articolo 1 del citato decreto legge e ve- rificare trimestralmente il relativo operato in relazione al raggiungimento degli obiettivi di cui a1 Programma operativo 2019-2021, anche ai fini di quanto previsto dall'articolo 2, comma 6, del citato decreto legge;

d) approvare gli atti aziendali adottati dai commissari straordinari, al fine di garantire il rispetto dei LEA e di assicurarne la coerenza con il piano di rientro dai disavanzi nel settore sanitario e con i relativi programmi operativi di prosecuzione nonché al fine di ridefinire le procedure di controllo interno;

e) adottare gli atti aziendali in caso di inerzia da parte dei commissari straordinari ai sensi dell'arti- colo 2 del citato decreto legge;

f) verificare periodicamente che non sussistano i casi di cui all'articolo 3, comma 1, quinto periodo, del decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 171, in relazione all'attività svolta dai direttori ammini- strativi e sanitari;

g) provvedere in via esclusiva all'espletamento delle procedure di approvvigionamento di cui all'ar- ticolo 3 del citato decreto legge;

h) valutare l'attivazione del supporto del Corpo della Guardia di finanza in coerenza con l'articolo 5 del citato decreto legge;

i) adottare il Programma operativo per la gestione dell'emergenza Covid-19 previsto dall'articolo 18 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18;

j) definire il Piano triennale straordinario di edilizia sanitaria e di adeguamento tecnologico della rete di emergenza, della rete ospedaliera e della rete territoriale della Regione;

k) presentare, adottare e attuare i Programmi operativi 2022-2023, anche ai fini di quanto previsto dall'articolo 6 del citato decreto legge;

l) coordinare le funzioni di supporto alla programmazione sanitaria delle aziende del Servizio sani- tario regionale assicurandone l'efficacia;

VISTO il Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 35, convertito con modificazioni nella legge 25 giugno 2019, n. 60, se e quanto compatibile con la vigente normativa.

VISTO il Decreto Legge 10 novembre 2020 n. 150, pubblicato in pari data sulla G.U. n. 280, recante

“Misure urgenti per il rilancio del servizio sanitario della regione Calabria e per il rinnovo degli organi elettivi”, convertito con modificazioni nella legge 30 dicembre 2020, n. 181;

VISTO il DCA n. 130 del 16 dicembre 2015 recante “Linee guida per l'adozione degli atti aziendali delle Aziende del Servizio Sanitario della Regione Calabria - modifiche ed integrazioni al D.P.G.R.

n. 97/2013” e successivo DCA n. 14 del 18 gennaio 2016 avente ad oggetto “DCA 130 del 16/12/2015 - Linee guida per l'adozione degli atti aziendali delle Aziende del Servizio Sanitario della Regione Calabria – precisazioni”;

VISTO il DCA n. 31 del 18 febbraio 2021, recante “Linee guida per l'adozione degli atti aziendali, ai sensi dell'art. 2, comma 4, D.L. 150/2020, convertito nella legge 181/2020. Integrazione e aggiornamento DCA n. 130 del 16 novembre 2011 e s.m.i.;

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4 DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 2, comma 4, D.L. 150/2020 convertito nella legge 181/2020,

“entro novanta giorni dalla nomina ai sensi del comma 1, i Commissari straordinari adottano gli atti aziendali di cui all'articolo 3, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 502 del 1992, che sono approvati dal Commissario ad acta, al fine di garantire il rispetto dei LEA e di assicurarne la coerenza con il piano di rientro dai disavanzi nel settore sanitario e con i relativi programmi operativi di prosecuzione nonché al fine di ridefinire le procedure di controllo interno”;

TENUTO CONTO dell'epidemia in atto da SARS-COV-2 e degli intervenuti recenti provvedimenti nazionali, comunque, adottati ai fini del contrasto all’emergenza pandemica che introducono importanti innovazioni e che si ripercuotono sull’assetto organizzativo delle aziende, sia territoriali che ospedaliere-universitarie del Servizio Sanitario Nazionale, da aggiornare progressivamente sulla base delle irrinunciabili esigenze assistenziali dettate dall'emergenza in atto;

VISTO l’art. 31-quater, comma 1, lett. b), D.L. 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, nella legge 13 ottobre 2020 n. 126, che ha introdotto rilevanti modifiche all’art. 3- quater del Decreto legislativo n. 502/1992 s.m.i. disciplinante il distretto socio-sanitario, premianti della programmazione dell'assistenza territoriale sulla base degli imprescindibili fabbisogni epidemiologici manifestati dalla popolazione interessata, da condividere con le autorità locali competenti per ogni distretto (comitato dei sindaci) anche in relazione alle risorse da assegnare agli stessi nello specifico;

CONSIDERATO che, alla luce delle modifiche normative intervenute e delle più attuali esigenze di assistenza, soprattutto in termini di tutela della salute e di prevenzione delle patologie, si è reso necessario procedere all’aggiornamento, integrazione e attualizzazione delle «Linee Guida» regionali di cui al combinato DCA n. 130 del 16 dicembre 2015 e del successivo DCA n. 14 del 18 gennaio 2016, con l'adozione del DCA n. 31 del 18 febbraio 2021, ritualmente notificato alle Asp e alle Aziende ospedaliere/universitarie calabresi;

CHE un tale intervento di riproposizione integrata delle anzidette «Linee Guida» per l'adozione dei nuovi atti aziendali, di cui al D.L. 150/2020, convertito nella legge n. 181/2020, si rende ineludibile - nonostante gli atti aziendali intervenuti a cura dei precedenti commissari straordinari nominati in attuazione del D.L. 30 aprile 2019 n. 35, convertito con modificazioni nella legge 25 giugno 2019 n.

60, ancorché non tutti adottati e approvati - prioritariamente a seguito del doveroso adattamento organizzativo delle aziende della salute calabresi da perfezionare in progress per meglio affrontare il contrasto alla pandemia in atto, che minaccia non poche difficoltà a causa delle temute mutazioni del genoma del coronavirus, tali da esigere un apposito intervento di tipo strutturale da insediare ivi a regime;

RITENUTO che, nel particolare, la conferma dell'indirizzo fornito alle aziende della salute calabresi, concretizzato nelle odierne «Linee Guida», di mantenere inalterata la individuazione delle attuali ar- ticolazioni dipartimentali ospedaliere e dei distretti sociosanitari a tutt'oggi funzionanti è essenzial- mente dovuta ai necessari adempimenti programmatori, da doversi perfezionare in collaborazione con gli organismi ministeriali chiamati alla sorveglianza e all'affiancamento del Commissario ad acta, richiedenti tempi non compatibili con il termine di novanta giorni dalla loro nomina assegnati ai Commissari straordinari per perfezionare, pena la decadenza, i loro atti aziendali da redigere tenendo nel dovuto conto il contenuto degli indirizzi forniti con le anzidette «Linee Guida»;

ACCERTATO che con l'anzidetto DCA n. 31 del 18 febbraio 2021, nell'approvare le ripetute "Linee Guida" regionali per l’adozione degli atti aziendali delle ASP e AO/AOU facenti parte del Servizio sanitario calabrese, nel redigere l’Allegato A), costituente parte integrante, sostanziale e inscindibile del summenzionato DCA n. 31/2021, sono stati in esso:

a) riportati errori materiali, prioritariamente riferiti al numero di abitanti di Reggio Calabria censiti al 31 dicembre 2019;

b) trascurate utili indicazioni per il Commissario straordinario, dott. Vincenzo Carlo La Regina, per effettuare lo studio di fattibilità di una eventuale riperimetrazione dei distretti sanitari dell'Asp di Cosenza, tenuto dei fattori ambientali conseguenti all’intervenuta fusione dei già comuni di Corigliano e Rossano, a seguito della quale si è venuta determinare la Città unica di Corigliano-

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5 Rossano, istituita il 31 marzo 2018; ciò allo scopo di rideterminare una assistenza territoriale nell'area ionica più conforme alle attuale esigenze primarie della relativa collettività

c) non precisati i riferimenti normativi, anche riferiti alla recenti denominazioni delle strutture relative, afferenti al Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze, e le indicazioni provenienti dalla giurisprudenza amministrativa, pronunciata in sede definitiva dal Consiglio di Stato, in relazione ai presidi ospedalieri di Scalea e Trebisacce;

TENUTO CONTO delle anzidette modifiche, si ritiene qui di integrare, perché erroneamente non indicato nella fase di digitazione, il punto numero 50 delle "Linee Guida" di che trattasi, implementando la composizione dello staff alla direzione aziendale con la struttura “Governo della rete e degli erogatori”, con ad essa attribuita la verifica del possesso e del mantenimento dei requisiti di accreditamento, la corrispondenza con la programmazione d’ambito nonché la valutazione della rete assistenziale offerta;

CHE con l'odierna integrazione, atteso il maggiore interessamento che il Commissario ad acta intende esercitare in materia di rilascio di autorizzazioni e accreditamento istituzionale, sarà individuata nella ulteriore allegata versione delle "Linee Guida", e più esattamente nell'Allegato

"A1", la previsione della costituzione delle apposite Commissioni aziendali, di cui all'art. 12 della vigente lettera della L.R. 18 luglio 2008 n. 24 e suo regolamento attuativo n. 13 dell'1settembre 2009 PRECISATO che il contenuto dell'odierno DCA e del suo Allegato "A1" sarà, pertanto, suscettibile di essere opportunamente modificato progressivamente per ragioni di oggettiva convenienza organiz- zativa e/o in base ad una diversa esigenza suggerita dall'evolversi della epidemia in atto, aggravata dalle temute varianti di genoma del Coronavirus, previa ovvia condivisione con gli anzidetti organi- smi ministeriali deputati ad hoc;

VISTI

- il Decreto Legislativo n. 502/92 concernente “riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421” e successive modificazioni ed in- tegrazioni;

- la Legge Regionale n. 11/2004 e s.m.i.;

- il DM n. 70 del 02 aprile 2015 – regolamento recante definizione degli standard qualitati- vi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera;

- il DCA n. 57 del 26 febbraio 2020 avente ad oggetto “Approvazione Programma Operati- vo 2019-2021, predisposto ai sensi dell'art. 2 comma 88, della L. 23 dicembre 2009 n. 191 e s.m.i.”;

- l’Intesa ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003 n. 131 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 18 dicembre 2019 concernente il nuovo “Patto per la Salute per gli anni 2019-2021”;

- il Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 convertito nella legge 24 aprile 2020, n.27;

- il Decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34, convertito nella legge 17 luglio 2020, n.77;

- il Decreto-legge 14 agosto 2020 n. 104, convertito nella legge 13 ottobre 2020, n. 126;

- il Decreto Legge 10 novembre 2020 n. 150, convertito con modificazioni nella legge 30 dicembre 2020, n. 181;

Tutto ciò premesso da valere come parte integrante, sostanziale e motivazionale del presente decreto, il Commissario ad acta, prefetto Guido Nicolò Longo

DECRETA

DI RITENERE le motivazioni di cui in premessa parte integrante, sostanziale e inscindibile del presente DCA;

DI APPROVARE, la novellata versione delle "Linee guida per l'adozione degli atti aziendali delle Aziende del Servizio Sanitario della Regione Calabria", rappresentate nell'allegato ("A1") al presente provvedimento contraddistinto con la lettera "A1", quale sua parte integrante, sostanziale e inscindibile;

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6 DI PRECISARE che il presente DCA e il suo Allegato "A1", rispettivamente, integrano il contenuto del pregresso DCA n. 31 del 18 febbraio 2021, che per la parte non sostituita rimane in vigore per ogni ulteriore sua statuizione, e sostituiscono integralmente il suo allegato "A", che da oggi perde ogni relativa efficacia in quanto sostituito da quello qui compiegato;

DI RIBADIRE, per ciascuno Commissario straordinario preposto alle aziende della salute calabresi, gli obiettivi attribuiti ai medesimi, già assegnati con i DCA adottati il 10 febbraio 2021, ai quali sono da ritenersi aggiunti, in relazione alle rispettive competenze, gli adempimenti scaturenti dalle integrazioni perfezionate oggi con l'emissione del presente DCA da ossequiare in sede di approvazione dei rispettivi atti aziendali;

DI INVIARE il presente decreto, ai Ministeri della Salute e dell'Economia e Finanze, attraverso l'apposito sistema documentale "Piani di Rientro".

DI DARE MANDATO al Dirigente Generale del Dipartimento regionale Tutela della Salute per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale Regione Calabria, ai sensi della legge Regionale 6 aprile 2011 n. 11 nonché sul sito istituzionale della Regione Calabria, ai sensi del Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33.

Il Commissario ad acta F.to Prefetto Guido Nicolò Longo

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