Inserimento nel fascicolo personale di parere del Consiglio giudiziario in ordine alle attitudini a ricoprire un ufficio semidirettivo espresso in relazione ad un'istanza revocata dall'interessato.
(Risposta a quesito del 27 luglio 2010)
Il Consiglio superiore della magistratura, nella seduta del 27 luglio 2010, ha adottato la seguente delibera:
“- letto il quesito posto dal Consiglio giudiziario presso la Corte di appello di … circa la trasmissione del parere attitudinale espresso in relazione ad un'istanza di partecipazione al conferimento di ufficio semidirettivo poi revocata dall'interessato, dott. …;
- rilevato che la Quarta commissione, nella seduta del 13 maggio 2010, ha restituito gli atti alla Quinta commissione “perché valuti se il parere del Consiglio giudiziario sia stato validamente espresso”;
- che la Quinta commissione, nella seduta del 24 maggio 2010, ha adottato la seguente delibera:
“La Quinta commissione ha preso in esame il quesito con il quale codesta commissione ha chiesto di conoscere se il parere del Consiglio giudiziario di …, reso in ordine alla idoneità del dott. … a ricoprire uffici semidirettivi, debba intendersi validamente espresso.
Nella fattispecie, si rileva che lo stesso Consiglio giudiziario ha rappresentato che il magistrato in questione ha “revocato la richiesta di parere dopo che il parere era già stato deliberato, ma prima dell'approvazione del verbale che documentava la delibera consiliare”. Pertanto, non è posta nel dubbio la circostanza che il parere fosse già stato deliberato al momento della revoca da parte del dott. ….
Nessuna valenza degna di accoglimento assumono, infatti, le deduzioni del dott. … in ordine alla “inesistenza dell'atto amministrativo - nel caso di specie il parere - fino al perfezionamento della procedura di verbalizzazione che ne integra la fase costitutiva” atteso che il Regolamento del Consiglio giudiziario di …, approvato nella seduta del 30 giugno 2008 ed in vigore al momento della formulazione del parere in questione, prevede espressamente che “Le questioni attinenti alla verbalizzazione devono essere poste immediatamente nella seduta stessa ed il verbale può essere approvato al termine della seduta stessa ad all'inizio di quella successiva”.
La precisazione contenuta nel Regolamento, relativa alle questioni inerenti alla verbalizzazione, chiarisce, inequivocabilmente, che l'approvazione del verbale non incide sulla validità della decisione assunta, non rappresentando elemento costituivo di una volontà compiutamente manifestata e perfezionata con la deliberazione dell'atto amministrativo-parere.
Alla luce delle suesposte considerazioni, ritiene, questa commissione, che il parere del Consiglio giudiziario in ordine alle attitudini del dott. … a ricoprire un ufficio semidirettivo sia stato validamente espresso.
Si rimette, pertanto, la pratica a codesta commissione per le valutazioni di competenza in ordine all'inserimento del parere nel fascicolo personale del magistrato.”
- che pertanto la Quinta commissione, dopo aver ritenuto il parere in questione validamente espresso, ha rimesso la pratica alla Quarta commissione per le valutazioni di competenza in ordine all'inserimento del parere nel fascicolo personale del magistrato;
- considerato che deve disporsi l'inserimento nel fascicolo personale del dott. … del parere del Consiglio giudiziario di ... in ordine alle attitudini del magistrato a ricoprire un ufficio semidirettivo, atteso il disposto di cui all'art. 5, lett. b), della circolare n. 4718 del 27 febbraio 2009 sulla tenuta dei fascicoli personali dei magistrati;
delibera
l'inserimento nel fascicolo personale del parere del Consiglio giudiziario di … del 23 novembre 2009 in ordine alle attitudini del dott. … a ricoprire un ufficio semidirettivo.”
