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Stati Generali dei Consulenti del Lavoro Roma, novembre 2021

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Academic year: 2022

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(1)

PROGETTARE IL FUTURO: SCENARI DI EVOLUZIONE DELLA PROFESSIONE DEL CONSULENTE DEL LAVORO NEL DOPO PANDEMIA

Stati Generali dei Consulenti del Lavoro

Roma, 25-27 novembre 2021

(2)

L’evoluzione del modello organizzativo

Individuale 72,2

Aggregato 15,9

Individuale e aggregato

11,9

• 14% con altri professionisti

• 13,8% con altri consulenti del lavoro

L’esercizio professionale

35,9

28,6

18,4

10,5

6,5

0 5 10 15 20 25 30 35 40

Nessuno 1-2 addetti 3-5 addetti 6-10 addetti oltre 10 addetti

Le dimensioni dello studio, numero di addetti e collaboratori

Numero medio di addetti 2,86

Di cui dipendenti 1,65

(3)

Diversificazione e specializzazione dei servizi, in un mercato in lenta evoluzione

L’offerta di servizi professionali degli studi Il mercato di riferimento: distribuzione del fatturato

5,9 8,2

9 11,3 11,6 11,9

19,2 27,7

32,6 32,7

46,8 48,3

60,4

88

0 20 40 60 80 100

Mediazione Sicurezza sul lavoro Revisione contabile Attività peritali giudiziarie Pianificazione previdenziale Selezione, formazione, politiche attive Welfare aziendale Organizzazione del lavoro Relazioni sindacali Consulenza fiscale/finanziaria/societaria Adempimenti fiscali, tributari, societari Contrattualistica Consulenza giuridica/economica sui…

Amministrazione del personale

2017 2021

fino a 15 addett

i 57,9

16-50 addetti

18,1 oltre 51 addetti

15,5 Enti e associazion

i 8,9

Commesse dirette

75,8

Commesse indirette

24,2

84,8

10,4 4,8

73,9

15,2 10,9

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

Provinciale Regionale Nazionale/internazionale 2017 2021

Per due studi su dieci, più

del 50% del fatturato deriva

da un solo committente

(4)

La forte differenziazione dei modelli territoriali

Modalità di esercizio della professione

66,8 59,7

73,3 81,6

33,2 40,3

26,7 18,4

0 20 40 60 80 100

Nord Ovest Nord Est Centro Sud e isole

Individuale Aggregato

28,3

23,3

36,7

46,9

24,5

29,3

14,5

7,5

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

Nord Ovest Nord Est Centro Sud e isole

Nessun collaboratore 1-2 collaboratori 3-5 collaboratori Oltre 5 collaboratori

Mercato di riferimento

10

28

0 5 10 15 20 25 30

% di fatturato derivante da imprese con oltre 50 addetti

Studi che fatturano più del 50% con un solo committente

Nord Ovest Nord Est Centro Sud e isole

Le dimensioni degli studi

(5)

L’impatto dell’emergenza e la tenuta della professione

Andamento nel 2020

Il 30% degli intervistati valuta positiva l’attuale situazione lavorativa, il 19,4%

di contro, negativa

0 5 10 15 20 25 30 35

Fatturato Clienti Valore medio

incarichi

Collaboratori

Aumento Diminuzione

0 5 10 15 20 25 30 35 40

Fatturato Clienti Valore medio incarichi

Collaboratori Aumento Diminuzione

Previsioni per il 2021

0 10 20 30 40 50 60

Senza collaboratori

Con più di 10 collaboratori

Nord Est Sud e isole

(6)

Le criticità affrontate e le strategie di risposta messe in campo

1,3 2,6

4,0 9,1

18,1 20,3

23,4 26,2

30,0 37,9

39,6

55,2

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 Deterioramentorelazioni con

i clienti

Innovazione software e tecnologie L’isolamento professionale Riduzione dei compensi dei

professionisti

Difficoltà a conciliare lavoro e famiglia

Aumento della concorrenza tra professionisti Difficoltà a aggiornarsi

Calo della domanda Aumento della concorrenza

sleale

Ritardo dei pagamenti Aumento adempimenti Carico di lavoro eccessivo

Criticità affrontate nell’emergenza

5,8 9,6

14,1 17,9

26,6 34,5

39,6 41,6 42,0

46,6

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 Potenziare la rete relazionale sul

territorio

Ampliamento dell’ambito geografico Rafforzamento della comunicazione Riduzione dei costi dello studio Specializzazione in nuove aree di attività

Rafforzamento collaborazioni Innovazione delle tecnologie di studio Miglioramento dell’organizzazione del

lavoro

Potenziamento delle competenze digitali

Nuovi servizi professionali nelle aree tradizionali

Cambiamenti apportati nell’emergenza

Si amplia il divario tra studi di grandi e piccole

dimensioni, nord e centro sud

(7)

Le direttrici di sviluppo, all’insegna della crescita

Prospettive per il triennio 2022-2025 Obiettivi considerati strategici per il triennio 2022-2025

Crescita attività

55,3

Consolidam ento e mantenime

nto 28,2

Cambio lavoro/ritiro

16,5

30,8 44,2 44,3

48,4 59,9

62,9 65,6

69,0 73,0

76,4

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 Potenziamento rete relazionale sul

territorio (istituzioni, università, etc) Ampliamento ambito di riferimento

geografico tà

Rafforzamento della comunicazione Riduzione dei costi dello studio Specializzazione in nuove aree di attività

Rafforzamento alleanze con altri professionisti

Potenziamento competenze digitali Erogazione nuovi servizi nelle aree

tradizionali di attività Innovazione delle tecnologie di studio Miglioramento organizzazione del lavoro

Prospettiva di non crescita Prospettiva di crescita

(8)

Investimento in nuove tecnologie e logiche collaborative con altri professionisti spingono la riorganizzazione delle attività

Rapporti di collaborazione con altri consulenti

del lavoro e professionisti L’innovazione tecnologica dello studio

14,4

25,5 19,6

41,4 38,1

53,5

13,3 15,0

25,9

44,5 53,5 38,1

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 Adesioni a reti per il mercato

Condivisione banche dati / servizi informatici

Condivisione spazi, servizi per ottimizzare i costi

Rapporti saltuari di committenza o fornitura

Rapporti stabili di committenza o fornitura

Rafforzamento alleanze con altri professionisti

Consulenti del lavoro Altri professionisti

3,8 7,5

26,8 35,3

40,1 40,2

67,2

0,0 50,0 100,0

Profilazione clienti, campagne digital marketing

Consulenza on line Pagina social studio Sistemi video conferenze Sito web Accesso clienti a gestionale di studio Gestione elettronica documentale

Grandi studi Totale

(9)

Il mercato dei servizi di consulenza del lavoro: cresce la propensione all’innovazione, ma il core business resta decisivo

Aree di specializzazione nel triennio 2022-2025 Sentiment rispetto al futuro

4,0 8,0

8,4 11,8

17,8 18,0 19,7

20,9 21,6

25,6 26,4

27,0 30,3

39,2

56,4

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 Revisione contabile

Mediazione Attività peritali giudiziarie Sicurezza sul lavoro Crisi di impresa Pianificazione previdenziale Selezione, formazione, politiche attive Consulenza fiscale/finanziaria/societaria Relazioni sindacali Organizzazione del lavoro Adempimenti fiscali, tributari, societari Contrattualistica Welfare aziendale Consulenza giuridica/economica sui…

Amministrazione del personale

PREOCCUP AZIONE il mercato diventerà

più competit…

FIDUCIA il mercato

offrirà opportunit

à di crescita…

Tra i principali ostacoli alla crescita, i consulenti del lavoro individuano

• Bassa redditività servizi resi (56,3%)

• Scarsa conoscenza da parte delle imprese della pluralità di servizi offerti dai consulenti lavoro (44%)

• Difficoltà a rapportarsi con grande impresa (31,9%)

• Dimensioni ridotte studi (25,6%)

• Scarsa collaborazione con altri professionisti (25,4%)

• Scarsa specializzazione nei settori più innovativi professione

(14,6%)

(10)

Giovani e nuova «identità» professionale

Esercizio della professione

0 20 40 60 80

Individuale Aggregata Con altri

consulenti del lavoro

Con altri professionisti

Under 35 Totale

Obiettivi per il futuro

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Specializzazione in nuove aree attività

Rafforzamento alleanze e collaborazioni

Rafforzamento comunicazione

Ampliamento confini mercato

Aree di specializzazione futura

0 10 20 30 40 50 60

Welfare aziendale Organizzazione lavoro Politiche attive Pianificazione previdenziale Sicurezza sul lavoro Amministrazione personale Adempimenti fiscali

(11)

L’area del disagio professionale

• 20% valuta negativamente la propria situazione lavorativa attuale, al Centro e Sud la

percentuale è leggermente più alta

• Il 24,8% ha visto ridurre il fatturato nel 2020 e il 17,3% prevede

riduzione per il 2021

• Il 16,5% vorrebbe lasciare il lavoro, il 7,1% per cercarne uno simile, ma tra le donne la percentuale arriva al

10%, al Sud al 9,4%

Le motivazioni per lasciare l’attività professionale

0,0 10,0 20,0 30,0

L’attività è in crisi Il mercato dei servizi professionali in consulenza del lavoro è sempre

più concorrenziale

Non garantisce livelli reddituali adeguati

L’attività in proprio è troppo faticosa e rischiosa Esigenze di vita privata e

famigliare

Totale Donne Uomini

(12)

Le professioniste, le difficoltà a conciliare e sul mercato ostacolano la crescita

Le consulenti del lavoro e la conciliazione La professione e la parità di genere.

Uomini e donne hanno stesse opportunità nella professione?

0 20 40 60 80 100

Ha rinunciato ad avere figli Per obiettivi professionali ha rinunciato a progetti privati

Ha dovute ridurre l'attività Ha avuto problemi sul lavoro per

difficoltà a conciliare Situazioni di vita privata difficili da

conciliare

Uomini Donne

56,6

20,8 15,8

44,7

0%

20%

40%

60%

80%

100%

Uomini Donne

Si Solo in parte No

Aspetti per cui le donne avvertono maggiori difficoltà rispetto agli uomini

• Conciliazione (82%)

• Acquisizione grandi clienti (34,6%)

• Crescita attività (33,2%)

• Valore degli incarichi (32,5%)

• Acquisizione diretta clienti (29,4%)

(13)

Le richieste degli iscritti

Iniziative ritenute prioritarie per sostenere la professione Linee di intervento prioritarie per l’Enpacl

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 Incentivare la crescita

dimensionale studi Far crescere il numero degli iscritti

Sviluppare servizi di rete accessibili ai professionisti Intensificare l’azione politica per

creazionenuovi ambiti attività Supportare i professionisti nell’accesso ai finanziamenti

Ampliare i sostegni ai professionisti in difficoltà Potenziare le infrastrutture tecnologiche per rapporti con gli…

Sviluppare reti tra professionisti per favorire sinergie Promuovere ancora di più la figura del consulente del lavoro

Promuovere la formazione continua dei professionisti

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0

Tutela più estesa in caso di maternità

Sviluppo di strumenti di accesso al credito

Sostegno all’investimento in formazione

Miglioramento delle performance di gestione del patrimonio

Tutela più estesa rispetto al rischio di non autosufficienza Ampliamento assistenza sanitaria

integrativa

Maggiori azioni di sostegno per gli iscritti in difficoltà

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