Fondazione San Nicola e Santi Medici
Tavola rotonda
Università di Bari 27 ottobre 2006
La lotta all’usura
Un impegno che parte da lontano Quindici anni di solidarietà Relazione di Maurizio Fiasco
Implicazioni dell’esperienza delle Fondazioni
Un volto dell’Italia che non avremmo conosciuto altrimenti
Una possibilità di recupero che non avremmo immaginato
Un criterio di valutazione di essenziali decisioni pubbliche
Un’originale, creativa e continuativa
solidarietà
Maurizio Fiasco - 2006 3
Come si è evoluto in quindici anni il lavoro delle Fondazioni
La definizione del problema, implicazioni, radici e pericoli sul piano etico, sociale e di interesse pubblico (legalità economica)
La scelta dello strumento
Formazione di un patrimonio di conoscenza e di
esperienza, elaborazione di un modello competente ed efficace di sostegno e di accompagnamento delle persone e delle loro famiglie
Le nuove domande che si pongono, dalla esperienza, ai pubblici poteri
A che punto è il fenomeno in Italia, dagli ascolti e dai dati emergono nuove fenomenologie, accanto a quelle tradizionali dell’usura: sovraindebitamento delle famiglie, effetti profondamente disfunzionali del gioco d’azzardo
Maurizio Fiasco - 2006 4
Un’esperienza creativa ed efficace
Il modello di servizio che si è affermato con le Fondazioni si presenta maturo:
È stato costruito sia sulle famiglie sostenute da reddito di lavoro dipendente e sia sulle famiglie produttrici (dove non è possibile tracciare il confine tra il patrimonio della famiglia e quello dell’azienda “ditta individuale”)
si è misurato con un gamma amplissima di situazioni, di difficoltà grave e conclamata delle famiglie e, per contro, con molte insidie, dovute soprattutto a comportamenti opportunistici
le sofferenze nella gestione dell’art. 15 sono assai modeste (6 %)
Maurizio Fiasco - 2006 5
Due informazioni statistiche
Il rendiconto di attività di sette anni (1998-2004)
Dati sulla gestione efficiente del Fondo di prevenzione
Il monitoraggio interno di undici Fondazioni (2005-2006)
Le tappe essenziali, dall’ascolto all’accompagnamento
Dati dei Fondi statali e di quelli propri delle Fondazioni
11973,65 99620731
8320 54027238
ITALIA
25425,00 254250
10 248310
Consulta
8791,66 10936819
1244 8386681
NORD
16871,87 27838593
1650 14003103
CENTRO
11187,42 60591069
5416 31389144
SUD
al 31.12.2004 totale al 2004
dal 1997 al 2003
Erogazione media Fondi utilizzati
Pratiche concluse Fondi assegnati
dallo Stato
Ottomila famiglie, con 54 milioni di Euro
al 31 dicembre 2004
Maurizio Fiasco - 2006 7
Retrospettiva dei dati
274,25 248.310
681.000 Consulta (sussidiaria su
tutti i territori privi di Fondazione)
175,82 31.389.145
55.188.465 SUD
280,50 14.003.103
39.279.203 CENTRO
157,24 8.386.681
13.186.918 di cui NORD
200,52 200,52 54.027.239
54.027.239 108.335.586
108.335.586 Complessiva
Complessiva
% di utilizzo Fondi ricevuti
2005 ATTIVITA' SVOLTA
Un tasso di efficienza particolarmente elevato: moltiplicatore medio per due
Maurizio Fiasco - 2006 8
Un esempio di produttività elevatissima
L'assegnato (54 milioni e 27238 €) ha reso possibile un'erogazione complessiva di quasi 100 milioni di € (99 milioni e 620 mila) grazie alla rotazione di fondi che mano a mano li rendevano disponibili per altre famiglie.
Terminata la disponibilità delle assegnazioni dallo Stato (non ha più rifinanziato l'art. 15 della legge 108 del 1996) le Fondazioni hanno
continuato a operare con garanzie bancarie raggiungendo un volume di attività che perviene a 108 milioni e 335mila €
Ne deriva una esposizione di 6 milioni e 553 mila €, con un tasso d'insolvenza del 6,05 %
comunemente ritenuto molto picomunemente ritenuto molto piùùbasso della media basso della media lamentata dagli istituti di credito per gli impieghi nel lamentata dagli istituti di credito per gli impieghi nel terziario
terziario
Maurizio Fiasco - 2006 9
Prime informazioni dal sistema informatico delle Fondazioni
S. Nicola e SS. Medici Bari
Consulta Nazionale Antiusura (sussidiaria) S. Matteo Apostolo Cassano allo Jonio Catanzaro
SS. Simplicio e Antonio Tempio Pausania
S. Giuseppe Moscati Napoli
Beato G. Tovini Verona
Santa Maria del Soccorso Catanzaro
Mons. Cavalla Matera
S. Bernardino Milano
Jubilaeum Onlus Avezzano
Base di informazione:1286procedure di assistenza
Valori medi per erogazione in macroaree
0, 00 2000, 00 4000, 00 6000, 00 8000, 00 10000, 00 12000, 00 14000, 00 16000, 00 18000, 00
SUD CE NT RO NORD IT A LI A
M a c r o a r e e
Ero gazio ne media per intervento di assistenza
Euro
Maurizio Fiasco - 2006 11
Prevalgono i lavoratori dipendenti Famiglie produttrici: 23,7 %
238 non indicato
7,4 78
altro
3,1 33
disoccupato
17,4 183
pensionato
4,0 42
libero professionista
30,2 317
dipendente privato
18,2 191
dipendente pubblico
2,3 24
agricoltore
6,2 65
artigiano
2,3 24
pubblico esercente
8,9 93
commerciante
% su dichiarato n° assistiti
Attività
Maurizio Fiasco - 2006 12
Condizione lavorativa delle persone assistite
commerciante 9%
pubblico esercente 2%
artigiano 6%
agricoltore 2%
dipendente pubblico 19%
dipendente privato 31%
libero professionista 4%
disoccupato 3%
altro 7%
pensionato 17%
Maurizio Fiasco - 2006 13
La condizione di sussistenza
1025 1.609
Reddito medio
44 4,29 623
altro
16 1,56 1.571
rendita immobiliare
21,95 225
1.446 pensione
63 6,15 1.630
reddito da lavoro aziendale
17,37 178
3.537 reddito da lavoro autonomo
46,93 481
1.987 reddito da lavoro dipendente
18 1,76 1.314
Non dichiarato (in nero)
Valori % Valori % n°n°
assis assis titi titi reddito medio
reddito medio ( (€€)) Tipo di attivit
Tipo di attivitàà
Reddito medio per assistito: 1.609€
Dualismi sociali sopravvissuti alla modernizzazione
100,0 1273
Totale
9,3 118
Reddito medio
10,9 139
Reddito medio-basso
27,0 344
Reddito basso
12,0 153
ISPL
40,8 519
Povertà assoluta
Valori percentuali Valori assoluti
Condizione socio-economica degli assistiti di 11 Fondazioni
Maurizio Fiasco - 2006 15
Prevalgono le famiglie poverissime e povere
Condizione di reddito
41%
12%
27%
11%
9%
Povertà assoluta ISPL Reddito basso Reddito medio-basso Reddito medio
Maurizio Fiasco - 2006 16
Alle soglie dei 50 anni
47,4 47,6 47,8 48 48,2 48,4 48,6 48,8 49
Uomini Donne Totale
Età media delle persone assistite
anni
Maurizio Fiasco - 2006 17
Livello d'istruzione delle persone assistite
33%
5% 0% 4%
44%
14%
licenza elementare licenza media diploma di scuola superiore laurea nessuno altro Scuola dell'obbligo:
58 %
Un paradigma rovesciato L’abitazione in proprietà
La percentuale di proprietari di alloggio è esattamente inversa alla media nazionale:
Circa il 70 % degli assistiti non lo possiede
0,1 1
7
0,1 1
6
0,1 1
5
0,5 6
4
1,1 14
3
3 38
2
26,5 341
1
68,8 886
0
% assistiti
n°
assistiti
Numero immobili posseduti
Maurizio Fiasco - 2006 19
Un’evidenza molto netta:
la donna sola in condizioni di povertà
Oltre la metà delle donne che si rivolgono alle Fondazioni sono capofamiglia:
Una su 5 è separata o divorziata
Una su 6 circa è nubile
Una su 6 è vedova
Maurizio Fiasco - 2006 20
Stato civile: raffronti tra Bari e Italia
100,0 100,0
100,0 TOTALE
4,5 7,7
3,5 Divorziato/a
5,4 23,1
0,0 Vedovo/a
5,4 3,8
5,8 Separato/a
8,9 19,2
5,8 Non coniugato
75,9 46,2
84,9 Coniugato
Totale Totale Donne
Donne Uomini
Uomini Stato civile
Stato civile
Valori percentuali DATO FONDAZIONE DI BARI
DATO FONDAZIONE DI BARI
100,0 100,0
100,0 TOTALE
2,4 5,2
1,2 Divorziato/a
6,1 16,8
1,4 Vedovo/a
7,9 15,2
4,6 Separato/a
15,9 17,4
15,3 Non coniugato
67,7 45,4
77,5 Coniugato
Totale Totale Donne
Donne Uomini
Uomini Stato civile
Stato civile
Valori percentuali Valori percentuali DATO NAZIONALE
DATO NAZIONALE
Maurizio Fiasco - 2006 21
Uomini: grande maggioranza di capifamiglia Donne: prevalenza di single (54,6%)
Stato civile degli assistiti
14%
1%
78%
5% 1%
16%
1%
46%
15%
5%
17%
1%
celibe/nubile convivente coniugato separato divorziato vedovo
Dato complessivo delle Fondazioni
Stato civile degli assistiti dalla Fondazione S. Nicola e SS. Medici
85%
6%
6%0%3%
46%
19%
4%
23%
8%
Coniugato Non coniugato Separato/a Vedovo/a Divorziato/a
Uomini
Donne
Percentuali di single:
Uomini: 15,1 - Donne 53,8
Maurizio Fiasco - 2006 23
L’usura nei dati della Fondazione San Nicola e Santi Medici
100,0 100,0
2.236.74 60,2 0 3.713.905
TOTALE
9,7 8,1
71,9 217.000
302.000 10 - Lavoratore in proprio
3,1 0,7
280,0 70.000
25.000 09 - Casalinga
2,0 2,3
52,9 45.000
85.000 08 - Disoccupato
22,0 21,6
61,2 491.000
802.667 07 - Pensionato
0,9 0,7
80,0 20.000
25.000 06 - Libero professionista
24,4 20,6
71,3 546.000
765.700 05b - Dipendente settore
privato
15,7 19,1
49,5 351.000
709.038 05a - Dipendente P.A.
4,5 3,2
84,0 100.000
119.000 04 - Agricoltore
0,0 1,6
0,0 -
60.000 03 - Artigiano
0,0 3,0
0,0 -
110.000 02 - Pubblico esercente
17,7 19,1
55,8 396.740
710.500 01 - Commerciante
% interventi specifici su totale interventi
% debiti specifici su totale debiti
% Intervento debitosu Ammontare
degli interventi Ammontare dei
debiti Condizione
professionale
Maurizio Fiasco - 2006 24
Persone con indebitamento multiplo
Fondazione San Nicola e Santi Medici, 2006
Maurizio Fiasco - 2006 25
Il contesto della Puglia
Alcuni dati dalla ricerca sulle 103 province d’Italia
Il territorio delle regione è ancora molto esposto al rischio di diffusione ampia della vendita illegale di denaro
Tutte le province sono nella parte bassa
della classifica
Maurizio Fiasco - 2006 27
Il disegno della ricerca Il disegno della ricerca
Un sistema di indicatori quantitativi
determinare il rischio del mercato nero del denaro in tutte le province italiane
un modello appropriato di valutazione di dati ufficiali di quattro differenti tipi:
1. Criminologici 2. Economici 3. Finanziari 4. Sociali
Maurizio Fiasco - 2006 28
Indicatori selezionati
27 variabili con le derivazioni per qualificarle come indicatori oggettivi di suscettibilità di usura:
indiretta o diretta
Metodo del ranking
Graduatorie comparative
Punteggi
Su scala 1000 (indicatori indiretti)
Su scala 1500 (indicatori diretti di usura).
Con il bilanciamento di molti indicatori si correggono le distorsioni delle singole fonti
Le variabili scelte sul criterio di un coefficiente statistico di
correlazione compreso tra 0,6 e 1 con l’indicatore diretto di usura (le denunce specifiche di reato).
Maurizio Fiasco - 2006 29
Maurizio Fiasco - 2006 31
Rappresentazioni cartografiche del rischio di usura Secondo il sistema degli indicatori
Graf. 1 Indicatori criminologici
Graf. 2 Indicatori economici
Graf. 3 Indicatori finanziari
Graf. 4 Indicatori sociali
Graf. 5 Sintesi degli indicatori
Maurizio Fiasco - 2006 32
Maurizio Fiasco - 2006 33
Province segnate dagli indicatori di criminalità correlati all’usura
Tra le province meridionali
Fanno eccezione quelle di Basilicata e Enna, Nuoro e Oristano
Dati sensibili
Nord: Genova, Milano, Torino, Forlì, Alessandria, Varese
Centro: Ascoli P., Firenze, Roma, Terni, Prato
Aree di crisi e alcuni distretti industriali Impatto dell’immigrazione
Maurizio Fiasco - 2006 35
Fattori di vulnerabilità del tessuto economico
Schiacciante presenza delle province meridionali
Il Lazio è presente con tre province, compresa Roma
Sensibile l’esposizione di province centrali e della dorsale tirrenica
Di nuovo sensibilità in alcuni distretti del Nord ovest
Maurizio Fiasco - 2006 36
Maurizio Fiasco - 2006 37
Debolezza finanziaria e rischio usura
Insieme a 5 province calabresi e 3 della Puglia, si notano quelle interne della Sicilia e tre del Lazio
In generale appare rilevante il rischio
nelle province di minore ampiezza
demografica del Centrosud
Maurizio Fiasco - 2006 39
Indicatori sociali di rischio
Le grandi province (Roma, Napoli, Palermo
Altre sedici province meridionali
Alcuni distretti del Nord (Verbania, Varese, Rovigo) e località nel confine alpino
Maurizio Fiasco - 2006 40
Maurizio Fiasco - 2006 41
Gioco e debito
La famiglia “sotto attacco” economico
Moltiplica le vulnerabilità
Si espone a rischi “a grappolo”
Volume del consumo per giochi
pubblici
(valori monetari)Maurizio Fiasco - 2006424,2 1066,5 4,143 24860,3
TOTALE
2,3 733,5
326,9 320,2
Trentino A.A.
2,5 787,9
309,0 1457,7
Veneto
2,8 842,4
370,6 1606,3
Piemonte
2,9 869,6
360,3 1301,0
Toscana
3,1 852,6
407,3 652,9
Liguria
3,2 919,8
417,4 51,5
Valle D'Aosta
3,2 596,3
219,7 130,8
Basilicata
3,2 963,1
419,2 505,6
Friuli V. G.
3,5 1140,6
487,7 2033,6
Emilia Romagna
3,5 1215,6
509,6 4808,6
Lombardia
4,0 1100,5
429,7 372,0
Umbria
4,1 1249,3
496,4 2623,6
Lazio
4,2 1177,7
453,5 690,8
Marche
4,6 781,9
286,3 574,7
Calabria
4,7 905,4
349,0 112,0
Molise
4,8 964,7
342,3 1393,2
Puglia
5,3 1260,3
483,8 629,9
Abruzzo
5,7 1233,4
447,9 740,0
Sardegna
6,5 1278,0
441,4 2554,6
Campania
6,5 1170,8
441,2 2213,0
Sicilia
% su imponibile
irpef per famiglia
in Euro pro capite in
TOTALE (mln Euro Euro) REGIONI
IMPORTI GIOCATI E IMPONIBILE IRPEF
Maurizio Fiasco - 2006 44
Quote di reddito imponibile delle famiglie destinato a giochi di alea
destinato a giochi di alea
Maurizio Fiasco - 2006 45
Il nuovo balzo del 2005 Il nuovo balzo del 2005
Tipi di giochi di alea
pubblici 2004 2005*
variazione % 2004 - 2005
Lotto 11.500 7.250 -36,95%
SuperEnalotto 1.800 2.000 11,11%
Scommesse Sportive 1.301 1.500 15,29%
Scommesse Ippiche 2.280 2.156 -5,43%
Concorsi Pronostici 450 310 -31,11%
Bingo 1.500 1.600 6,66%
Tris 600 560 -6,66%
Totip 24 21 -12,50%
Lotterie e Gratta&Vinci 550 1.200 118,18%
Apparecchi da Intratt.
con vincita in denaro 4.000 10.500 162,50%
senza vincita in denaro 640 774 20,93%
Totale 24.645 27.871 13,08%
dati in milioni di euro * stime
Per nuove cornici concettuali di usura e sovraindebitamento
Dal lato dell’offerta:
il reddito criminale creato dalle attività delittuose (reati-fine o di primo livello) e dalla consistenza associativa delle attività stesse (art. 416 e 416 bis)
Dal lato della domanda:
gli indicatori di difficoltà, disagio, insuccesso, povertà; declino di parti del ceto medio urbano e rurale
Dal lato del contesto:
efficienza/inefficienza della risposta regolativa della giustizia civile ed esiti delle politiche di welfare per la famiglia e il lavoro
Inoltre
Un “quarto mondo degli usurati” non raggiunto dalle politiche pubbliche ed invece attinto dal “business sulla povertà”
Immigrati avviati al lavoro nero e immigrate costrette o indotte alla prostituzione
Famiglie numerose del Mezzogiorno
Ceti medi in grave declino