Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM)
American Psychiatric Organization (APA)
• Paura o ansia marcata verso un oggetto/situazione specifici
• Attivamente evitati o sopportati con paura/ansia intense
• Paura/ansia sproporzionate
• Almeno 6 mesi
• Ansia, paura o evitamento causano disagio clinicamente
significativo o la compromissione di aree importanti (sociali, lavorative o altre)
Fobia specifica
• Paura marcata o ansia in una o più situazioni sociali in cui la persona è esposta al possibile giudizio degli altri.
• Teme che agirà in modo tale o manifesterà sintomi d’ansia che saranno valutati negativamente
• Le situazioni sociali sono evitate/sopportate con intensa paura/ansia
• Paura/ansia sproporzionate
• Almeno 6 mesi.
• Ansia, paura e evitamento causano un disagio clinicamente significativo o la compromissione di aree importanti
Disturbo d’ansia sociale
1. Ricorrenti attacchi di panico inaspettati
2. Almeno uno degli attacchi è stato seguito da un mese (o più) di uno o entrambi i
seguenti fenomeni:
• Preoccupazione persistente per l’insorgere di altri attacchi o per le loro conseguenze
• Significativa alterazione disadattiva del
comportamento
correlata agli attacchi
Disturbo di panico
• Paura/ansia marcate relative a due (o più) delle seguenti situazioni: trasporti pubblici, spazi aperti o chiusi, stare in fila o tra la folla, essere fuori casa da soli
• La situazioni provoca quasi sempre paura/ansia
• Teme o evita queste situazioni a causa di pensieri: «potrebbe essere difficile fuggire» oppure «potrebbe non essere disponibile soccorso» (se panico, ansia)
• Le situazioni agorafobiche vengono attivamente evitate, o richiedono la presenza di un accompagnatore, o vengono sopportate con paura/ansia intense
• Paura/ansia sproporzionate
• Paura, ansia o evitamento durano almeno 6 mesi
• Causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento
Agorafobia
Disturbo d’ansia generalizzato
• Ansia e preoccupazioni eccessive (attesa apprensiva) per la maggior parte dei giorni per almeno 6 mesi, relative a una quantità di eventi o di attività
• Difficoltà nel controllare la preoccupazione
• Ansia e preoccupazione sono associate a tre (o più) dei sintomi seguenti
1. irrequietezza, sentirsi tesi o con i nervi a fior di pelle 2. affaticamento
3. difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria 4. irritabilità
5. tensione muscolare 6. alterazioni del sonno
• Ansia, preoccupazione, o i sintomi fisici causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento
Disturbo ossessivo-compulsivo
Le compulsioni sono definite da 1) e 2)
1. Comportamenti ripetitivi o azioni mentali che la persona si sente obbligata a mettere in atto in risposta a un’ossessione o secondo regole che devono essere applicate rigidamente
2. I comportamenti o le azioni mentali sono volti a prevenire/ridurre l’ansia o il disagio o a prevenire alcuni eventi o situazioni temuti; tuttavia, questi comportamenti o azioni mentali non sono collegati in modo realistico con ciò che sono designate a neutralizzare o a prevenire, oppure sono chiaramente eccessivi
• Ossessioni, compulsioni o entrambi
• Fanno consumare tempo o causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento
Le ossessioni sono definite da 1) e 2)
1. Pensieri, impulsi o immagini ricorrenti e persistenti, vissuti in qualche momento come intrusive e indesiderati, che nella maggior parte degli individui causano ansia o disagio marcati
2. Tenta di ignorare/sopprimere tali pensieri, impulsi o immagini, o di neutralizzarli con altri pensieri o azioni (cioè mettendo in atto una compulsione)
• Esposizione a morte reale o minaccia di morte, grave lesione, oppure violenza sessuale (esperienza diretta, osservazione, venire a conoscenza…)
• Presenza di uno (o più) dei seguenti sintomi:
1. Ricordi ricorrenti, involontari e intrusivi dell’evento
2. Sogni ricorrenti spiacevoli (contenuto e/o emozioni collegati)
3. Reazioni in cui sente/agisce come se l’evento si stesse ripresentando
4. Intensa o prolungata sofferenza psicologica all’esposizione a fattori interni o esterni che simboleggiano/assomigliano l’evento
5. Marcate reazioni fisiologiche a fattori interni o esterni che simboleggiano/assomigliano l’evento
Disturbo da stress post-traumatico
• Evitamento persistente degli stimuli associati all’evento (tentativi di evitare ricordi, pensieri, sentimenti; oppure i fattori esterni che suscitano ricordi, pensieri, sentimenti)
• Alterazioni negative di pensieri ed emozioni associate all’evento, come evidenziato da due (o più) dei seguenti criteri:
1. Incapacità di ricordare qualche aspetto importante dell’evento 2. Persistenti ed esagerate convinzioni o aspettative negative
relative a se stesso, ad altri, o al mondo
3. Pensieri distorti persistenti relativi alla causa o alle conseguenze dell’evento (dare la colpa a se stesso oppure agli altri)
4. Persistente stato emotivo negativo (paura, rabbia, colpa, vergogna…)
5. Marcata riduzione di interesse o partecipazione ad attività significative
6. Sentimenti di distacco o di estraneità verso gli altri 7. Persistente incapacità di provare emozioni positive
Disturbo da stress post-traumatico
• Marcate alterazioni dell’arousal o della reattività associate all’evento,come evidenziato da due (o più) dei seguenti criteri
1. Comportamento irritabile, esplosioni di rabbia 2. Comportamento spericolato o autodistruttivo 3. Ipervigilanza
4. Esagerate risposte di allarme 5. Problemi di concentrazione 6. Difficoltà relative al sonno
• La durata delle alterazioni è superior a 1 mese
• L’alterazione provoca disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento
Disturbo da stress post-traumatico
Bulimia nervosa
• Ricorrenti episodi di abbuffata. Un episodio di abbuffata è caratterizzato da entrambi i seguenti aspetti:
• Mangiare, in un determinate periodo di tempo (p.e., due ore) una quantità di cibo significativamente maggiore di quella che la maggior parte degli individui assumerebbe nello stesso tempo e in circostanze simili
• Sensazione di perdere il controllo durante l’episodio
• Ricorrenti e inappropriate condotte compensatorie per prevenire l’aumento di peso (vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici o altri farmaci, digiuno o attività fisica eccessiva)
• Autostima indebitamente influenzata dalla forma e dal peso corporeo
• Abbuffate e condotte compensatorie si verificano entrambe almeno una volta alla settimana per 3 mesi
• L’alterazione non si manifesta esclusivamente nel corso di episodi di anoressia nervosa
Anoressia nervosa
• Restrizione nell’assunzione di calorie che porta a un peso corporeo significativamente basso
• Intensa paura di aumentare di peso o di diventare grassi, oppure un comportamento persistente che interferisce con l’aumento di peso, anche se significativamente basso
• Eccessiva influenza del peso o della forma del corpo sui livelli di autostima, oppure persistente mancanza di riconoscimento della gravità dell’attuale condizione di sottopeso
Anoressia nervosa
• Tipo con restrizioni: durante gli ultimi 3 mesi non ha presentato episodi di abbuffata o condotte di eliminazione (p.e., vomito autoindotto, uso inappropiato di lassativi, diuretici…). La perdita di peso è ottenuta principalmente mediante dieta, digiuno e/o attività fisica eccesiva
• Tipo con abbuffate/condotte di eliminazione: durante gli ultimi 3 mesi, ha presentato episodi di abbuffata o condotte di eliminazione (vomito autoindotto, uso inappropriate di lassativi, diuretici…)
Binge-eating
• Ricorrenti episodi di abbuffata
• Le abbuffate sono associate a 3 o più dei seguenti aspetti 1. mangiare molto più rapidamente del normale
2. mangiare fino a sentirsi sgradevolmente pieni
3. mangiare grandi quantità di cibo anche se non ci si sente affamati
4. mangiare da soli a causa dell’imbarazzo per quanto si sta mangiando
5. sentirsi disgustati verso se stessi, depressi o molto in colpa dopo l’episodio
• Marcato disagio riguardo alle abbuffate
• Abbuffata almeno una volta alla settimana per 3 mesi
• L’abbuffata non è associata alla messa in atto sistematica di condotte compensatorie come nella bulimia e non si verifica esclusivamente in corso di bulimia o anoressia
Disturbo da sintomi somatici
• Uno o più sintomi somatici (p.e., dolore) che procurano disagio o portano ad alterazioni significative della vita quotidiana
• Pensieri, sentimenti o comportamenti eccessivi correlati ai sintomi somatici o associati a preoccupazioni relative alla salute come indicato da almeno uno dei seguenti criteri:
1. pensieri sproporzionati e persistenti circa la gravità dei sintomi 2. livello costantemente elevato di ansia per la salute o per I sintomi
3. tempo ed energie eccessivi dedicati a questi sintomi o a preoccupazioni riguardanti la salute
• Sebbene possa non essere continuativamente presente alcuno dei sintomi, la condizione di essere sintomatici è persistente (più di 6 mesi)
Disturbo da ansia di malattia
• Preoccupazione di avere o contrarre una grave malattia
• I sintomi somatici non sono presenti o, se presenti, sono solo di lieve intensità. Se è presente un’altra condizione medica o vi è un rischio elevato di svilupparla (p.e., in presenza di importante familiarità), la preoccupazione è chiaramente sproporzionata
• Elevato livello di ansia riguardante la salute
• Eccessivi comportamenti correlati alla salute (controlla ripetutamente il proprio corpo..) o presenta un evitamento disadattivo (p.e., evita visite mediche e ospedali)
• Preoccupazione per la malattia presente da almeno 6 mesi (la specifica malattia temuta può cambiare nel corso di tale periodo)
Disturbo depressivo maggiore
• Cinque (o più) dei seguenti sintomi contemporaneamente presenti durante un periodo di 2 settimane e rappresentano un cambiamento rispetto al precedente livello di funzionamento; almeno uno dei sintomi è 1) umore depresso o 2) perdita di interesse o piacere
1. Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi tutti I giorni 2. Marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte, o quasi tutte,
le attività
3. Significativa perdita di peso (non dovuta a dieta) o aumento di peso oppure diminuzione/aumento dell’appetito
4. Insonnia o ipersonnia quasi tutti I giorni 5. Agitazione o rallentamento psicomotori 6. Faticabilità o mancanza di energia
7. Sentimenti di autosvalutazione/colpa eccessivi o inappropriate 8. Ridotta capacità di pensare/concentrarsi o indecisione
9. Pensieri ricorrenti di morte, ideazione suicidaria…
• I sintomi causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento