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Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM) American Psychiatric Organization (APA)

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Academic year: 2022

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(1)

Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM)

American Psychiatric Organization (APA)

(2)

• Paura o ansia marcata verso un oggetto/situazione specifici

• Attivamente evitati o sopportati con paura/ansia intense

• Paura/ansia sproporzionate

• Almeno 6 mesi

• Ansia, paura o evitamento causano disagio clinicamente

significativo o la compromissione di aree importanti (sociali, lavorative o altre)

Fobia specifica

(3)

• Paura marcata o ansia in una o più situazioni sociali in cui la persona è esposta al possibile giudizio degli altri.

• Teme che agirà in modo tale o manifesterà sintomi d’ansia che saranno valutati negativamente

• Le situazioni sociali sono evitate/sopportate con intensa paura/ansia

• Paura/ansia sproporzionate

• Almeno 6 mesi.

• Ansia, paura e evitamento causano un disagio clinicamente significativo o la compromissione di aree importanti

Disturbo d’ansia sociale

(4)

1. Ricorrenti attacchi di panico inaspettati

2. Almeno uno degli attacchi è stato seguito da un mese (o più) di uno o entrambi i

seguenti fenomeni:

• Preoccupazione persistente per l’insorgere di altri attacchi o per le loro conseguenze

• Significativa alterazione disadattiva del

comportamento

correlata agli attacchi

Disturbo di panico

(5)

• Paura/ansia marcate relative a due (o più) delle seguenti situazioni: trasporti pubblici, spazi aperti o chiusi, stare in fila o tra la folla, essere fuori casa da soli

• La situazioni provoca quasi sempre paura/ansia

• Teme o evita queste situazioni a causa di pensieri: «potrebbe essere difficile fuggire» oppure «potrebbe non essere disponibile soccorso» (se panico, ansia)

• Le situazioni agorafobiche vengono attivamente evitate, o richiedono la presenza di un accompagnatore, o vengono sopportate con paura/ansia intense

• Paura/ansia sproporzionate

• Paura, ansia o evitamento durano almeno 6 mesi

• Causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento

Agorafobia

(6)

Disturbo d’ansia generalizzato

• Ansia e preoccupazioni eccessive (attesa apprensiva) per la maggior parte dei giorni per almeno 6 mesi, relative a una quantità di eventi o di attività

• Difficoltà nel controllare la preoccupazione

• Ansia e preoccupazione sono associate a tre (o più) dei sintomi seguenti

1. irrequietezza, sentirsi tesi o con i nervi a fior di pelle 2. affaticamento

3. difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria 4. irritabilità

5. tensione muscolare 6. alterazioni del sonno

• Ansia, preoccupazione, o i sintomi fisici causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento

(7)

Disturbo ossessivo-compulsivo

Le compulsioni sono definite da 1) e 2)

1. Comportamenti ripetitivi o azioni mentali che la persona si sente obbligata a mettere in atto in risposta a un’ossessione o secondo regole che devono essere applicate rigidamente

2. I comportamenti o le azioni mentali sono volti a prevenire/ridurre l’ansia o il disagio o a prevenire alcuni eventi o situazioni temuti; tuttavia, questi comportamenti o azioni mentali non sono collegati in modo realistico con ciò che sono designate a neutralizzare o a prevenire, oppure sono chiaramente eccessivi

• Ossessioni, compulsioni o entrambi

• Fanno consumare tempo o causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento

Le ossessioni sono definite da 1) e 2)

1. Pensieri, impulsi o immagini ricorrenti e persistenti, vissuti in qualche momento come intrusive e indesiderati, che nella maggior parte degli individui causano ansia o disagio marcati

2. Tenta di ignorare/sopprimere tali pensieri, impulsi o immagini, o di neutralizzarli con altri pensieri o azioni (cioè mettendo in atto una compulsione)

(8)

• Esposizione a morte reale o minaccia di morte, grave lesione, oppure violenza sessuale (esperienza diretta, osservazione, venire a conoscenza…)

• Presenza di uno (o più) dei seguenti sintomi:

1. Ricordi ricorrenti, involontari e intrusivi dell’evento

2. Sogni ricorrenti spiacevoli (contenuto e/o emozioni collegati)

3. Reazioni in cui sente/agisce come se l’evento si stesse ripresentando

4. Intensa o prolungata sofferenza psicologica all’esposizione a fattori interni o esterni che simboleggiano/assomigliano l’evento

5. Marcate reazioni fisiologiche a fattori interni o esterni che simboleggiano/assomigliano l’evento

Disturbo da stress post-traumatico

(9)

• Evitamento persistente degli stimuli associati all’evento (tentativi di evitare ricordi, pensieri, sentimenti; oppure i fattori esterni che suscitano ricordi, pensieri, sentimenti)

• Alterazioni negative di pensieri ed emozioni associate all’evento, come evidenziato da due (o più) dei seguenti criteri:

1. Incapacità di ricordare qualche aspetto importante dell’evento 2. Persistenti ed esagerate convinzioni o aspettative negative

relative a se stesso, ad altri, o al mondo

3. Pensieri distorti persistenti relativi alla causa o alle conseguenze dell’evento (dare la colpa a se stesso oppure agli altri)

4. Persistente stato emotivo negativo (paura, rabbia, colpa, vergogna…)

5. Marcata riduzione di interesse o partecipazione ad attività significative

6. Sentimenti di distacco o di estraneità verso gli altri 7. Persistente incapacità di provare emozioni positive

Disturbo da stress post-traumatico

(10)

• Marcate alterazioni dell’arousal o della reattività associate all’evento,come evidenziato da due (o più) dei seguenti criteri

1. Comportamento irritabile, esplosioni di rabbia 2. Comportamento spericolato o autodistruttivo 3. Ipervigilanza

4. Esagerate risposte di allarme 5. Problemi di concentrazione 6. Difficoltà relative al sonno

• La durata delle alterazioni è superior a 1 mese

• L’alterazione provoca disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento

Disturbo da stress post-traumatico

(11)

Bulimia nervosa

• Ricorrenti episodi di abbuffata. Un episodio di abbuffata è caratterizzato da entrambi i seguenti aspetti:

• Mangiare, in un determinate periodo di tempo (p.e., due ore) una quantità di cibo significativamente maggiore di quella che la maggior parte degli individui assumerebbe nello stesso tempo e in circostanze simili

• Sensazione di perdere il controllo durante l’episodio

• Ricorrenti e inappropriate condotte compensatorie per prevenire l’aumento di peso (vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici o altri farmaci, digiuno o attività fisica eccessiva)

• Autostima indebitamente influenzata dalla forma e dal peso corporeo

• Abbuffate e condotte compensatorie si verificano entrambe almeno una volta alla settimana per 3 mesi

• L’alterazione non si manifesta esclusivamente nel corso di episodi di anoressia nervosa

(12)

Anoressia nervosa

• Restrizione nell’assunzione di calorie che porta a un peso corporeo significativamente basso

• Intensa paura di aumentare di peso o di diventare grassi, oppure un comportamento persistente che interferisce con l’aumento di peso, anche se significativamente basso

• Eccessiva influenza del peso o della forma del corpo sui livelli di autostima, oppure persistente mancanza di riconoscimento della gravità dell’attuale condizione di sottopeso

(13)

Anoressia nervosa

• Tipo con restrizioni: durante gli ultimi 3 mesi non ha presentato episodi di abbuffata o condotte di eliminazione (p.e., vomito autoindotto, uso inappropiato di lassativi, diuretici…). La perdita di peso è ottenuta principalmente mediante dieta, digiuno e/o attività fisica eccesiva

• Tipo con abbuffate/condotte di eliminazione: durante gli ultimi 3 mesi, ha presentato episodi di abbuffata o condotte di eliminazione (vomito autoindotto, uso inappropriate di lassativi, diuretici…)

(14)

Binge-eating

• Ricorrenti episodi di abbuffata

• Le abbuffate sono associate a 3 o più dei seguenti aspetti 1. mangiare molto più rapidamente del normale

2. mangiare fino a sentirsi sgradevolmente pieni

3. mangiare grandi quantità di cibo anche se non ci si sente affamati

4. mangiare da soli a causa dell’imbarazzo per quanto si sta mangiando

5. sentirsi disgustati verso se stessi, depressi o molto in colpa dopo l’episodio

• Marcato disagio riguardo alle abbuffate

• Abbuffata almeno una volta alla settimana per 3 mesi

• L’abbuffata non è associata alla messa in atto sistematica di condotte compensatorie come nella bulimia e non si verifica esclusivamente in corso di bulimia o anoressia

(15)

Disturbo da sintomi somatici

• Uno o più sintomi somatici (p.e., dolore) che procurano disagio o portano ad alterazioni significative della vita quotidiana

• Pensieri, sentimenti o comportamenti eccessivi correlati ai sintomi somatici o associati a preoccupazioni relative alla salute come indicato da almeno uno dei seguenti criteri:

1. pensieri sproporzionati e persistenti circa la gravità dei sintomi 2. livello costantemente elevato di ansia per la salute o per I sintomi

3. tempo ed energie eccessivi dedicati a questi sintomi o a preoccupazioni riguardanti la salute

• Sebbene possa non essere continuativamente presente alcuno dei sintomi, la condizione di essere sintomatici è persistente (più di 6 mesi)

(16)

Disturbo da ansia di malattia

• Preoccupazione di avere o contrarre una grave malattia

• I sintomi somatici non sono presenti o, se presenti, sono solo di lieve intensità. Se è presente un’altra condizione medica o vi è un rischio elevato di svilupparla (p.e., in presenza di importante familiarità), la preoccupazione è chiaramente sproporzionata

• Elevato livello di ansia riguardante la salute

• Eccessivi comportamenti correlati alla salute (controlla ripetutamente il proprio corpo..) o presenta un evitamento disadattivo (p.e., evita visite mediche e ospedali)

• Preoccupazione per la malattia presente da almeno 6 mesi (la specifica malattia temuta può cambiare nel corso di tale periodo)

(17)

Disturbo depressivo maggiore

• Cinque (o più) dei seguenti sintomi contemporaneamente presenti durante un periodo di 2 settimane e rappresentano un cambiamento rispetto al precedente livello di funzionamento; almeno uno dei sintomi è 1) umore depresso o 2) perdita di interesse o piacere

1. Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi tutti I giorni 2. Marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte, o quasi tutte,

le attività

3. Significativa perdita di peso (non dovuta a dieta) o aumento di peso oppure diminuzione/aumento dell’appetito

4. Insonnia o ipersonnia quasi tutti I giorni 5. Agitazione o rallentamento psicomotori 6. Faticabilità o mancanza di energia

7. Sentimenti di autosvalutazione/colpa eccessivi o inappropriate 8. Ridotta capacità di pensare/concentrarsi o indecisione

9. Pensieri ricorrenti di morte, ideazione suicidaria…

I sintomi causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento

Riferimenti

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