Ripartizione del Personale
Ai Presidi di Facoltà
Al Pro Rettore del Polo Scientifico e Didattico di Terni
Ai Presidenti dei Corsi di Studio
Ai Direttori delle Scuole di Specializzazione Ai Responsabili degli Uffici di Presidenza delle Facoltà Ai Dirigenti: Dott.ssa Serenella Cassetta
Prot. n. 35469 03.08.2004 Dott.ssa Maria Grazia Antoniucci
Dott. Alberto Mazzei
Ai Capi Area: Dott.ssa Tiziana Bonaceto Dott.ssa Elisabetta Brunetti
Dott.ssa Cinzia Rampini
Sig. Giuseppe Lucaroni
Ai Capi Uffici:Dott.ssa Anna Grazia Baldelli Dott.ssa Edith Nicoziani Dott. Federico Cianetti Dott. Mario Guidetti
Dott. Andrea Bellino
Rag. Massimo Zucchini
Sig.ra Anna Boccacci
Sig. Roberto Latini
LORO SEDI
OGGETTO: “Didattica: tipologie e retribuzioni relative alla copertura delle nuove forme di docenza”.
Si comunica che, a seguito di quanto deliberato dal Senato Accademico nella seduta del 20.7.2004, con D.R. n. 1380 del 27.7.2004, che si trasmette, è stato emanato il nuovo documento sull’attività “Didattica: tipologie e retribuzioni per la copertura delle nuove forme di docenza”, contenente parziali modifiche rispetto al documento originario deliberato dal Senato Accademico il 10.6.2004 ed inviato alle SS.LL. con direttoriale prot.
n. 29738 del 18.6.2004.
Rimane fermo quanto comunicato con la direttoriale ultima citata..
Distinti saluti,
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
(Dott.ssa Angela Maria LACAITA)
Attività Didattica: tipologie e retribuzioni
La didattica svolta nei corsi di studio si divide in quattro tipologie:
1. Didattica ufficiale 2. Didattica integrativa 3. Supporto alla Didattica 4. Attività Tutoriali 1. Didattica Ufficiale
La didattica ufficiale è tenuta ai sensi della 382/80 e successiva normativa.
Essa si esplica attraverso:
a. il conferimento della responsabilità didattica istituzionale come previsto dall’art. 10 della 382/80. Detto conferimento può essere assegnato solo a Professori di ruolo di I° e II° fascia.
b. la supplenza, quando l’insegnamento è lasciato temporaneamente scoperto dal docente istituzionale. Può essere conferita alle seguenti figure istituzionali:
- Professori di ruolo di I° e II° fascia;
- Ricercatori e Assistenti ordinari;
- Tecnici laureati anche se i requisiti dell’art. 50 sono stati maturati successivamente al 1/8/1980;
- Tecnici laureati in servizio alla data del 31 ottobre 1992 che svolgono funzioni assistenziali ed in convenzione con azienda ospedaliera(come stabilito dall’art. 8 comma 10 della legge 370/99 e normativa collegata quale art. 12 e 16 della legge 341/90 e art. 6 comma 5 del D.L. 502/92);
- Personale del ruolo sanitario come dettato dall’art. 6 comma 3 del D.L.502/92.
c. affidamento sostitutivo alla responsabilità didattica istituzionale per quanto previsto dall’art 9 comma 2 della 382/80 se il settore scientifico disciplinare sia diverso, ma affine a quello del docente, a parere della facoltà. Questo tipo di affidamento può essere attribuito solo a professori di ruolo di I° e II° fascia.
d. affidamento a completamento del monte ore della responsabilità didattica istituzionale del docente qualora il medesimo svolga un’attività didattica ufficiale inferiore al minimo stabilito; viene conferito a professori di ruolo di I°
e II° fascia.
e. affidamento aggiuntivo per un insegnamento ufficiale già attivato o di nuova attivazione deliberato dal Consiglio di Corso e approvato dal Consiglio di
Facoltà. L’affidamento aggiuntivo può essere conferito alle seguenti figure istituzionali:
- Professori di ruolo di I° e II° fascia.
- Ricercatori e assistenti ordinari;
- Tecnici laureati anche se i requisiti dell’art. 50 sono stati maturati successivamente al 1/8/1980;
- Tecnici laureati in servizio alla data del 31 ottobre 1992 che svolgono funzioni assistenziali ed in convenzione con Azienda ospedaliera (come stabilito dall’art. 8 comma 10 della L. 370/99 e normativa collegata quale art.12 e 16 della L. 341/90 e art.6 comma 5 del DL 502/92);
- Personale del ruolo sanitario come dettato dall’art. 6 comma 3 del DL 502/92.
f. L’affidamento gratuito può essere attribuito a:
- Professori fuori ruolo esclusi quelli che si trovino in detta posizione per Opzione.
- Professori di I° e II° fascia collocati a riposo, ai sensi dell’art.117 del Regio Decreto 31/8/1933 n. 1592, entro i seguenti limiti di età:
• Professori di I° Fascia concorsi entro il 31/12/80 non oltre i 76 anni.
• Professori di I° Fascia concorsi post 31/12/80 non oltre i 73 anni.
• Professori di II° Fascia ex stabilizzati non oltre i 73 anni.
• Professori di II° Fascia non ex stabilizzati non oltre i 71 anni.
g. contratto in forma privata assegnato a studioso od esperto di comprovata qualificazione professionale e scientifica per un insegnamento già attivato o di nuova attivazione deliberato dal Consiglio di Corso e approvato dal Consiglio di Facoltà. Qualora situazioni di urgenza dovute a fattori imprevedibili (rinuncia all’incarico in corso di svolgimento, maternità e simili) non consentano l’espletamento delle previste procedure di selezione per la stipula dei contratti in forma privata, i Consigli di Facoltà, al fine di assicurare il regolare svolgimento delle attività didattiche, possono individuare direttamente, su proposta dei Consigli di Corso di studio, il soggetto cui affidare l’insegnamento, previa attestazione dei requisiti culturali e professionali richiesti al docente.
I suddetti contratti in forma privata, inoltre, possono essere rinnovati per non più di 6 (sei) anni. In caso di rinnovo non è necessario ricorrere alle previste procedure di selezione pubblica all’interno della Facoltà, dell’Ateneo e delle
altre Università ad eccezione dei casi in cui inizialmente la Facoltà lo aveva attribuito con carattere di urgenza.”
h. contratti in forma privata a titolo gratuito in presenza di convenzioni con Enti pubblici e privati.
i. Il Modulo in cui può essere articolato al suo interno l’insegnamento di didattica Ufficiale. L’insegnamento non può comunque essere suddiviso in più di 3 (tre) moduli. La suddivisione in moduli è possibile solo se all’insegnamento sono assegnati almeno 5 (cinque) crediti. Un Modulo non può essere inferiore a 2 (due) crediti. La verifica finale dell’insegnamento dovrà consistere in un'unica prova di esame tenuta di fronte ad una Commissione presieduta dal Responsabile ufficiale dell’insegnamento.
Il Modulo può essere assegnato alle seguenti figure istituzionali - Professori di ruolo di I° e II° fascia;
- Ricercatori e Assistenti ordinari;
- Tecnici laureati anche se i requisiti dell’art. 50 sono stati maturati successivamente al 1/8/1980;
- Tecnici laureati in servizio alla data del 31 ottobre 1992 che svolgono funzioni assistenziali ed in convenzione con azienda ospedaliera(come stabilito dall’art. 8 comma 10 della legge 370/99 e normativa collegata quale art. 12 e 16 della legge 341/90 e art. 6 comma 5 del D.L. 502/92);
- Personale del ruolo sanitario come dettato dall’art. 6 comma 3 del D.L.502/92.
- Titolari di assegno di ricerca secondo quanto previsto dall’art. 6 punto 4 del Regolamento per gli Assegni di Ricerca (in attesa di eventuale modifica del predetto Regolamento);
- Professori a contratto;
2. Didattica Integrativa
Didattica integrativa di quella ufficiale, tenuta soltanto da Docenti o esperti di chiara fama, individuati senza procedura di selezione pubblica, nel rispetto degli orari, delle forme e dei programmi determinati dal Consiglio del Corso di Studio, su proposta del Responsabile ufficiale dell’insegnamento al quale tale attività risulta essere collegata. Tale attività è finalizzata all’acquisizione di significative esperienze professionali extra universitarie o di risultati di particolari ricerche o di studi di alta
qualificazione scientifica o professionale, non impartite nel corso ufficiale tenuto dal responsabile.
I docenti o esperti di chiara fama con cui stipulare il contratto in forma privata per la didattica integrativa sono individuati direttamente dai Consigli di Facoltà, su proposta dei Consigli di Corso di Studio, senza il ricorso alle previste procedure di selezione pubblica all’interno delle Facoltà, dell’Ateneo e delle altre Università.
3. Supporto alla Didattica
Comprende le tradizionali attività di supporto all’insegnamento ufficiale ed integrativo quali esercitazioni, seminari, assistenza a prove scritte o di laboratorio, assistenza alle tesi e simili. Questa attività è svolta da:
- Professori di I° e II° fascia e Ricercatori a titolo gratuito;
- Personale appartenente all’Area tecnica scientifica, inquadrato nelle categorie EP – D – C purché laureato, a titolo gratuito;
- Dottori di Ricerca, titolari di assegni di ricerca, iscritti alle scuole di specializzazione e ai corsi dei dottorati di ricerca, a titolo gratuito o retribuito.
- Personale esterno tramite contratto.
4. Attività Tutoriali
Sono finalizzate nell’assistere gli studenti nel loro corso di studio e a renderli attivamente partecipi del processo formativo, rimuovendo gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi.
Tale attività è svolta da:
- Professori di I° e II° fascia e Ricercatori a titolo gratuito;
- Dottori di ricerca, titolari di Assegni di ricerca, iscritti alle Scuole di Specializzazione a carattere sanitario, a titolo gratuito o retribuito;
- Personale appartenente all’Area tecnica scientifica, inquadrato nelle categorie EP – D – C purché laureato, a titolo gratuito;
- Personale esterno tramite “contratto” in possesso di Diploma di Laurea;
- Studenti capaci e meritevoli, iscritti ai corsi di laurea specialistica, delle scuole di specializzazione per le professioni forensi, delle scuole di specializzazione per gli insegnanti della scuola secondaria e ai corsi di dottorato di ricerca, a titolo retribuito, ai sensi dell’art 1 comma 1 lett. B della legge 170/2003.
Retribuzioni
Le retribuzioni relative alle sopra citate tipologie didattiche graveranno sui Fondi assegnati annualmente dagli Organi competenti alle singole Facoltà.
Le supplenze e gli affidamenti di insegnamenti ufficiali previsti dai Regolamenti Didattici dei Corsi di Studio, sono attribuiti, a Personale Docente o Ricercatore dell’Università di Perugia che svolga attività didattica nella sede geografica di propria nomina, a titolo gratuito qualora rientranti nel limite annuo programmato di 120 ore. Oltre le suddette 120 ore possono essere retribuiti nei limiti delle disponibilità finanziarie delle singole Facoltà.
Le supplenze e gli affidamenti di insegnamenti attivati in sede decentrate rispetto alla provincia di propria nomina sono attribuiti a Docenti di I e II fascia che abbiano svolto in sede almeno 60 ore di didattica frontale ufficiale o a Ricercatori con, in sede, attività didattica documentata dalle Facoltà di almeno 60 ore; gli stessi possono essere retribuiti nei limiti della disponibilità finanziaria della Facoltà. Qualora l’impegno in sede decentrata superi le 60 ore, o si aggiunga alle 120 ore già svolte in sede, la retribuzione può essere maggiorata del 30%.
Per l’Attività Didattica Ufficiale espletata tramite supplenza qualora stabilita a titolo retribuito, può essere prevista, per il periodo effettivo di docenza, una retribuzione espressa in mesi, pari alla metà dello stipendio del Professore Associato a tempo definito alla classe iniziale del livello retributivo, al lordo degli oneri a carico dell’Ateneo.
Per l’attività didattica ufficiale espletata tramite affidamento aggiuntivo, qualora stabilita a titolo retribuito, può essere prevista, nei limiti della disponibilità finanziaria della Facoltà, per le ore effettive di docenza (A.D.F.) una retribuzione oraria non superiore ad euro 81,05 corrispondente attualmente ad una retribuzione, rapportata ad una annualità di 120 ore, pari alla metà dello stipendio del Professore Associato a tempo definito alla classe iniziale del livello retributivo, al lordo degli oneri a carico dell’Ateneo.
Per l’Attività Didattica ufficiale espletata tramite contratto in forma privata è dovuta, nei limiti della disponibilità finanziaria della Facoltà e per le ore effettive di docenza (A.D.F.), una retribuzione oraria compresa tra 81,05 e 121,58 euro corrispondente attualmente ad una retribuzione, rapportata ad una annualità di 120
ore, compresa tra il 50% ed il 75% dell’intero stipendio del Professore Associato a tempo definito alla classe iniziale del livello retributivo, al lordo degli oneri a carico dell’Ateneo.
Per l’Attività Didattica Integrativa espletata tramite contratto in forma privata, per le ore di effettiva docenza (A.D.F.), comunque non superiori al 30% delle ore del corso ufficiale cui si riferisce, è dovuta, nei limiti della disponibilità finanziaria della Facoltà, una retribuzione oraria compresa tra 81,05 e 162,10 euro, corrispondente attualmente ad una retribuzione, rapportata ad una annualità di 120 ore, compresa tra la metà e l’intero stipendio del Professore associato a tempo definito alla classe iniziale del livello retributivo, al lordo degli oneri a carico dell’Ateneo. Un medesimo soggetto non può svolgere più di un corso integrativo nel medesimo anno accademico nell’Università di Perugia.
Per l’attività di supporto alla didattica retribuita espletata tramite contratto in forma privata, per le ore effettuate, comunque non superiori a 60 è dovuta, nei limiti della disponibilità finanziaria della Facoltà, una retribuzione oraria non superiore a 63,04 euro, corrispondente attualmente ad una retribuzione, rapportata ad una annualità di 120 ore, pari alla metà dello stipendio del Ricercatore non confermato alla classe iniziale del livello retributivo, al lordo degli oneri a carico dell’Ateneo. Un medesimo soggetto non può essere titolare di più di un contratto di supporto alla didattica nel medesimo anno accademico nell’Università di Perugia.
Per l’attività tutoriale retribuita, espletata tramite contratto in forma privata, per le ore effettuate comunque non superiori a 90 è dovuta, nei limiti della disponibilità finanziaria della Facoltà, una retribuzione oraria di 8,40 euro, corrispondente attualmente ad una retribuzione, rapportata ad una annualità di 120 ore, pari ad 1/15 dello stipendio del ricercatore non confermato alla classe iniziale del livello retributivo, al lordo degli oneri a carico dell’Ateneo. Un medesimo soggetto non può essere titolare di più di un contratto per attività tutoriali nel medesimo anno accademico nell’Università di Perugia.