MASCHERINE CHIRURGICHE
COME SCEGLIERE E COME GESTIRLE
mauro.galeazzi@mgengineering.eu ing. Mauro Galeazzi
MASCHERINE CHIRURGICHE
UNI EN 14683
MASCHERE FACCIALI AD USO MEDICO REQUISITI E METODI DI
PROVA
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
Il documento specifica la costruzione, la progettazione, i requisiti di prestazione e i metodi di prova per le maschere facciali ad uso medico destinate a limitare la trasmissione di agenti infettivi dal personale ai pazienti durante le procedure chirurgiche e altre attività mediche con requisiti simili.
Una maschera facciale ad uso medico con una barriera microbica appropriata può anche essere efficace nel ridurre l'emissione di agenti infettivi dal naso e dalla bocca di un portatore asintomatico o di un paziente con sintomi clinici.
PROVE A CUI SONO SOTTOPOSTE LE MASCHERE AD USO MEDICO
1) Efficienza di filtrazione batterica (BFE) 2) Respirabilità
3) Resistenza agli spruzzi
4) Pulizia microbica (Bioburden) 5) Biocompatibilità
≥ 95 % ≥ 98 %
MASCHERA AD USO MEDICO
La maschera facciale ad uso medico è un dispositivo medico, generalmente
composto da uno strato filtrante che viene posizionato, incollato o modellato tra gli strati di tessuto.
La maschera facciale ad uso medico non deve disintegrarsi, rompersi o strapparsi durante l'uso previsto.
Nella scelta dei materiali del filtro e dello strato, si deve prestare attenzione alla pulizia.
OVVIAMENTE NON SONO TUTTE
UGUALI!
UNI EN 149
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE
SEMIMASCHERE FILTRANTI
ANTIPOLVERE
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
La norma europea specifica i requisiti minimi per le semimaschere filtranti antipolvere utilizzate come dispositivi di protezione delle vie respiratorie ad eccezione di quelle destinate alla fuga.
Contiene inoltre le prove di laboratorio e le prove pratiche di impiego per la valutazione della conformità ai requisiti.
SEMIMASCHERA FILTRANTE ANTIPOLVERE RIUTILIZZABILE
Semimaschera filtrante antipolvere destinata a essere utilizzata per più di un turno di lavoro
Questi dispositivi sono progettati per fornire protezione contro gli aerosol sia solidi sia liquidi.
Sono previste tre classi di dispositivi:
FFP1, FFP2 ed FFP3
PROVE A CUI SONO SOTTOPOSTE LE MASCHERE AD USO DPI
10) Tenore di anidride carbonica dell’aria di inspirazione
11) Bardatura del capo 12) Campo visivo
13) Valvola/e di espirazione 14) Resistenza respiratoria 15) Intasamento
16) Parti smontabili 1) Esame visivo
2) Imballaggio 3) Materiale
4) Pulizia e disinfezione
5) Prove pratiche di impiego 6) Finitura delle parti
7) Perdita di tenuta
8) Compatibilità con la pelle 9) Infiammabilità
SONO STATE DEFINITE MASCHERINE EGOISTE
SEMPLICEMENTE NON SONO
MASCHERINE MEDICALI ….
RAPIDAMENTE DIFFUSE
PER PROTEGGERE GLI OPERATORI DAI MALATI DI COVID19
PER LA SCARSA CONOSCENZA DELLA
DISTINZIONE DELLA DESTINAZIONE D’USO
LE PERSONE SONO STATE CORRETTAMENTE
INFORMATE ?
NON È
NECESSARIO CREARE
ALLARMISMI….
BASTA
CONOSCERE LE FUNZIONI DEI DIVERSI DISPOSITIVI
EVITANDO MALINTESI
TRA LE
PERSONE
COSA DOBBIAMO OSSERVARE NELLA NOSTRA GESTIONE QUOTIDIANA
LA CORRETTA GESTIONE DEGLI ACCESSI E L’UTILIZZO DI MASCHERINE MEDICALI
ing. Mauro Galeazzi
mauro.galeazzi@mgengineering.eu