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Linee Guida per la compilazione. Rapporto di Riesame Ciclico. Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli

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Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 1 di 27

Linee Guida per la compilazione del Rapporto di Riesame Ciclico

(approvate dal Board Qualità e Innovazione della Luiss Guido Carli nella seduta del 20 novembre 2018 e modificate

nella seduta del 24 settembre 2019)

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Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 2 di 27

1. Introduzione

Con la revisione del Sistema AVA conclusasi il 5 maggio 2017, l’attività di Autovalutazione dei Corsi di Studio (CdS) si concretizza in due documenti, che, pur avendo lo stesso oggetto, richiedono una diversa prospettiva di analisi: il primo documento, la Scheda di Monitoraggio Annuale, coglie il CdS nelle singole annualità del suo impianto, mentre il secondo, il Rapporto di Riesame Ciclico, abbraccia l’intero progetto formativo essendo riferito ad un arco temporale contenente l’intero percorso di una coorte di studenti.

Il Rapporto di Riesame Annuale dei Corsi di Studio è stato sostituito dalla Scheda di Monitoraggio Annuale, che lo ha semplificato, nella forma e nel contenuto, e ricondotto a un commento critico sintetico agli indicatori quantitativi forniti dall’ANVUR sulle carriere degli studenti, attrattività e internazionalizzazione, occupabilità dei laureati, quantità e qualificazione del corpo docente, soddisfazione dei laureati (che saranno resi disponibili centralmente ogni anno); la predetta Scheda deve essere redatta secondo il modello predefinito dall’ANVUR.

Il Rapporto di Riesame Ciclico dei CdS consiste invece in un’autovalutazione approfondita dell’andamento complessivo del CdS, sulla base di tutti gli elementi di analisi presi in considerazione nel periodo di riferimento e delle risoluzioni conseguenti. Il Rapporto di Riesame ciclico viene preparato con una periodicità non inferiore a cinque anni, e comunque in una delle seguenti situazioni: su richiesta specifica dell’ANVUR, del MIUR o dell’Ateneo, in presenza di forti criticità o di modifiche sostanziali dell’ordinamento. Il Rapporto di Riesame ciclico, come la Scheda di Monitoraggio Annuale, è redatto da un gruppo ristretto, denominato Gruppo di Riesame (che deve comprendere una rappresentanza studentesca), e approvato dal CdS. Nel Rapporto il CdS, oltre a identificare e analizzare gli obiettivi prefissati, valutare i risultati raggiunti e i propri punti di forza, stabilendo le sfide più rilevanti, propone soluzioni da realizzare nel ciclo successivo. In particolare il CdS valuta l’attualità dei profili culturali e professionali di riferimento, le competenze acquisite e gli obiettivi formativi che erano stati fissati in fase di progettazione verificandone la coerenza con i risultati di apprendimento attesi e con l’efficacia delle metodologie adottate.

Il documento è articolato come autovalutazione sullo stato dei Requisiti di Qualità pertinenti (R3) e – rispetto alla Scheda di Monitoraggio Annuale – ha un formato più flessibile ed è generalmente più esteso e dettagliato.

L’Accreditamento Periodico dei CdS previsto dalla normativa verrà attuato con cadenza triennale, prorogabile, su proposta dell’ANVUR, per un biennio successivo, alla luce dei risultati dell’Accreditamento Periodico della Sede, del Monitoraggio degli stessi indicatori quantitativi utilizzati nella Scheda di Monitoraggio Annuale, del Rapporto di Riesame Ciclico e, quando necessario, di un esame ad hoc. Nel caso di giudizio negativo il CdS verrà soppresso, fermo restando la possibilità di riproporlo per una nuova attivazione dopo una revisione approfondita del progetto formativo.

2. Il Rapporto di Riesame Ciclico del Corso di Studio

Il Rapporto di Riesame Ciclico del CdS (Allegato 6.2 - Linee Guida AVA 2.1) da redigersi secondo il modello predisposto dall’ANVUR, deve contenere l’autovalutazione approfondita dell’andamento del CdS, fondata sui Requisiti di AQ pertinenti (R3), con l’indicazione puntuale dei problemi e delle proposte di soluzione da realizzare nel ciclo successivo.

I Requisiti stabiliscono i principi fondamentali attorno ai quali deve essere costruito il Sistema di AQ degli Atenei per i Dipartimenti e i Corsi di Laurea, di Laurea Magistrale e di Laurea Magistrale a Ciclo Unico.

Tali Requisiti recepiscono le indicazioni formulate dalle ESG 2015, che definiscono le linee generali per lo sviluppo dei sistemi di assicurazione interna ed esterna della qualità dell’apprendimento e dell’insegnamento nello spazio europeo dell’istruzione superiore. Le ESG 2015 sono portatrici di un approccio centrato sullo studente, che viene incoraggiato ad assumere un ruolo attivo nelle scelte relative ai processi di apprendimento; promuovono la qualità dell’insegnamento, la stretta complementarietà fra ricerca e formazione, la flessibilità dei percorsi educativi, lo sviluppo delle competenze didattiche e la sperimentazione di metodi e strumenti didattici innovativi; raccomandano la chiara definizione e l’adeguata pubblicizzazione dei programmi di insegnamento e di regolamenti che coprano tutte le fasi del “ciclo di vita”

dello studente (ammissione, progressione di carriera, riconoscimento e certificazione).

In particolare il Requisito R3 riguarda la Qualità dei Corsi di Studio e serve a verificare la coerenza degli obiettivi individuati in sede di progettazione dei CdS con le esigenze culturali, scientifiche e sociali, con attenzione alle caratteristiche peculiari dei Corsi di laurea e quelli di laurea magistrale. Verifica inoltre la disponibilità di risorse adeguate di docenza, personale e servizi, il monitoraggio dei risultati e le strategie adottate a fini di correzione e di miglioramento e l’apprendimento incentrato sullo studente. Prevede quattro indicatori:

• Indicatore R3.A. Il CdS definisce chiaramente i profili culturali e professionali della figura che intende formare e propone attività formative con essi coerenti.

• Indicatore R3.B. Il CdS promuove una didattica centrata sullo studente, incoraggia l'utilizzo di metodologie

aggiornate e flessibili e accerta correttamente le competenze acquisite.

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Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 3 di 27

• Indicatore R3.C. Il CdS dispone di un'adeguata dotazione di personale docente e tecnico-amministrativo, usufruisce di strutture adatte alle esigenze didattiche e offre servizi funzionali e accessibili agli studenti.

• Indicatore R3.D. Il CdS è in grado di riconoscere gli aspetti critici e i margini di miglioramento della propria organizzazione didattica e di definire interventi conseguenti.

Il Rapporto dovrà pertanto contenere un approfondito commento a tutti gli indicatori forniti dall’ANVUR per la redazione della Scheda di Monitoraggio Annuale, evidenziando sia i miglioramenti rilevabili, sia, soprattutto, le eventuali criticità maggiori che richiedono di essere approfondite attraverso un’autovalutazione per individuarne le cause e per poterne definire le necessarie azioni correttive.

È il momento del passaggio dalla dimensione centrale della Sede a quella periferica dei CdS e in cui ciascun CdS concentra l’attenzione sulle modalità con cui è in grado di garantire la qualità delle proprie attività formative.

Nel rispetto della centralità degli studenti e delle loro motivazioni e aspettative, il CdS è chiamato a garantire loro contenuti, approcci e metodi didattici aggiornati e flessibili, nonché la definizione più semplice e chiara possibile delle prospettive culturali e professionali che si apriranno conseguimento del titolo.

Affinché tali presupposti siano effettivamente realizzati, è richiesto ai CdS di verificare che la dotazione delle strutture e delle risorse umane – tanto nella loro componente accademica, quanto in quella tecnico-amministrativa di supporto – sia adeguata alle esigenze didattiche.

I CdS devono inoltre garantire, in sinergia con gli attori centrali dell’AQ, un’attività interna di autovalutazione autonoma ed efficace, in grado di rilevare l’insorgere degli eventuali problemi, anche grazie a occasioni di condivisione interna tra gli attori del CdS, alla raccolta e all’analisi delle opinioni degli studenti, al monitoraggio degli esiti occupazionali e al contributo di interlocutori esterni.

A seguito dell’individuazione delle aree di miglioramento, i CdS devono essere in grado di raccogliere le nuove sfide e di proporre soluzioni ai problemi riscontrati, programmando e realizzando interventi, mettendo in atto un processo virtuoso per assicurare la qualità dei servizi erogati agli studenti.

Lo schema del Rapporto di Riesame Ciclico per ciascun Corso di Studio è stato predisposto dall’ANVUR (Linee Guida per l’Accreditamento periodico delle sedi e dei corsi di studio universitari – revisione agosto 2017 – presente nel sito (https://www.luiss.it/sites/www.luiss.it/files/LG_AVA_5-5-17_revisione_1_.pdf) e sarà fornita a ciascun Direttore del CdS dal Team Qualità in tempo utile per la redazione del Rapporto.

Lo schema si presenta già con i punti di attenzione ANVUR, una serie di richieste generali, i principali elementi di osservazione e i punti di riflessione raccomandati per poi inserire i dati in forma tabellare da inserire nella banca dati AVA/MIUR in formato pdf.

3. Attori

Il Rapporto di Riesame Ciclico del Corso di Studio viene redatta dal Gruppo di Riesame del Corso di Studio e deve essere formalmente approvata dal Consiglio di Dipartimento.

E’ importante che tutti i componenti del Gruppo di Riesame riportati nel frontespizio dello schema abbiano effettivamente partecipato alla compilazione dell’intero Rapporto (a tal proposito, si ricorda che durante le visite CEV dell’ANVUR verranno intervistati tutti i Componenti del Gruppo di Riesame e non solo il Referente del CdS). Eventuali persone coinvolte solo marginalmente nella composizione possono essere riportate esplicitando il livello di collaborazione.

Il Board Qualità e Innovazione e il Team Qualità svolgeranno rispettivamente un’attività di monitoraggio e supporto ai CdS nella fase di redazione del Rapporto di Riesame Ciclico e in fase di predisposizione dello stato di avanzamento delle azioni correttive conseguenti.

4. Tempistiche

• Entro 31 luglio i CdS, oltre alla Scheda di Monitoraggio Annuale avranno a disposizione, a supporto, tutti i dati relativi alle carriere studenti organizzati per anno accademico e per coorte di riferimento (fonte Ufficio Studi e Valutazione), oltre alle informazioni ufficiali predisposte da ANVUR per la compilazione della Scheda di Monitoraggio presenti sul sito AVA/MIUR.

• Il Team Qualità, con la collaborazione della Segreteria del Dipartimento di riferimento dei CdS, svolgerà attività di

supporto ai CdS nella fase di redazione della Scheda di Monitoraggio.

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Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 4 di 27

• Entro il 30 ottobre i Gruppi di Riesame dei CdS completeranno la redazione della Scheda di Monitoraggio che dovrà essere inviata via e-mail al Presidente della Commissione Paritetica Docenti-Studenti, al Direttore del Dipartimento di afferenza, al Presidio di Qualità e al Nucleo di Valutazione di Ateneo. (Chiusura FASE I)

• Entro il 20 ottobre le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti e i Responsabili dei CdS avranno a disposizione, tramite invio personalizzato (a cura dell’Ufficio Studi e Valutazione), i dati definitivi relativi alle opinioni studenti aggiornati al 30 aprile dell’Anno Accademico precedente; questi dati saranno successivamente utilizzati dai CdS per l’autovalutazione sulla base del requisito R3 e il Riesame Ciclico.

• Entro il 15 novembre i CdS riceveranno dalle Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti la bozza della Relazione Annuale della Commissione contenente l’analisi per ciascun CdS.

• Il Team Qualità e le Segreterie dei Dipartimenti si confronteranno periodicamente sullo stato di avanzamento della compilazione dei Rapporti e per assumere decisioni in merito agli andamenti a quelle situazioni che potrebbero mettere a rischio l’accreditamento del Corso di Studio.

• Entro il 10 dicembre le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti redigeranno la versione finale della Relazione Annuale e la trasmetteranno al Direttore del Dipartimento di afferenza, al Presidio di Qualità, al Nucleo di Valutazione di Ateneo e al Direttore di ciascun CdS.

• Entro il 31 dicembre le Segreterie dei Dipartimenti caricheranno sul sito AVA/MIUR il Rapporto di Riesame Ciclico in formato pdf. (Chiusura FASE II)

• Entro il 31 dicembre le Segreterie dei Dipartimenti effettueranno l’upload sul sito AVA/MIUR (se previsto dall’ANVUR) delle Relazioni Annuali delle Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti.

• Entro il 31 gennaio dell’anno successivo sarà effettuata la compilazione da parte dei Corsi di Studio delle Schede di Autovalutazione sulla base del Requisito R3 e della Relazione della CPDS e conseguente definizione delle azioni correttive. (Saranno fornite successive indicazioni da parte del Team Qualità).

5. Quali Corsi di Studio compilano il Rapporto di Riesame Ciclico

I Rapporti di Riesame Ciclico non hanno una scadenza temporale prefissata.

Il Rapporto di Riesame Ciclico viene preparato con una periodicità non inferiore a cinque anni, e comunque in una delle seguenti situazioni: su richiesta specifica dell’ANVUR, del MIUR o dell’Ateneo, su richiesta del Nucleo di Valutazione in presenza di forti criticità o di modifiche sostanziali dell’ordinamento.

In ogni caso sarà richiesta la redazione del Rapporto di Riesami Ciclico da parte di tutti i CdS in corrispondenza della visita della CEV, ovvero non più di un anno prima della visita fissata.

6. I dati disponibili

Lo schema del Rapporto di Riesame Ciclico è predisposto da ANVUR quale allegato 6.2 alle già citate Linee Guida per l’Accreditamento periodico delle sedi e dei corsi di studio universitari – revisione agosto 2017.

Il Team Qualità mette a disposizione dati aggiuntivi relativi agli ultimi tre anni accademici nel sito (https://www.luiss.it/ateneo/quality-assurance/didattica/scheda-di-ateneo-anvur).

L’Ufficio Studi e Valutazione mette a disposizione il Dossier sulla popolazione studentesca con dati relativi agli ultimi cinque anni nel sito (https://www.luiss.it/ateneo/nucleo-di-valutazione/dossier-sulla-popolazione-studentesca).

I dati relativi alle opinioni degli studenti vengono inviati via posta elettronica ai Responsabili dei Corsi di Studio oltre che ai Direttori di Dipartimento a cura dell’Ufficio Studi e Valutazione.

7. documenti di riferimento

Documenti di riferimento per la compilazione del Rapporto di Riesame Ciclico, che risultano essere “documenti chiave”

in fase di valutazione del CdS da parte della CEV sono:

• Schede Uniche Annuali del Corso di Studio - SUA-CdS (https://www.luiss.it/ateneo/quality- assurance/didattica/offerta-formativa - suddivise per anno accademico);

• Schede di Monitoraggio e Rapporti di Riesame Ciclico degli anni precedenti (http://intranet.luiss.it/sezione/varie/ava/sua-cds - suddivise per anno accademico);

• Relazioni delle Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti (https://www.luiss.it/ateneo/quality- assurance/commissioni-paritetiche-docenti-studenti - suddivise per anno accademico).

Documenti di supporto sono:

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Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 5 di 27

• Relazioni del Nucleo di Valutazione di Ateneo con riferimento alla sezione relativa ai CdS (https://www.luiss.it/ateneo/quality-assurance/nucleo-di-valutazione/relazioni-tecniche-del-nucleo-di-

valutazione);

• Eventuali relazioni/valutazioni/considerazioni del Presidio di Qualità;

• Studi di settore relativi all’occupazione (es.: Analisi CEFOP transizione università-lavoro disponibile nel sito https://www.luiss.it/ateneo/quality-assurance/didattica/analisi-cefop-sul-mercato-del-lavoro);

• Verbali degli incontri con le parti interessate;

• Documenti di progettazione del CdS;

• Verbali della Giunta e del Consiglio di Dipartimento;

• Documenti di analisi delle opinioni degli studenti;

• Verbali delle riunioni con gli studenti.

8. Procedura per la redazione Rapporto di Riesame Ciclico Fase I

Predisporre il “Documento Luiss del Rapporto di Riesame Ciclico” utilizzando il format in Word riportato in Allegato 1 che viene trasmesso unitamente alle presenti Linee Guida, compilandolo in tutte le sue parti. Gli indicatori, come già specificato, sono già presenti nella scheda di Monitoraggio che verrà trasmessa dalle Segreterie dei Dipartimenti, in aggiunta si potrà fare riferimento ai dati messi a disposizione dal Team Qualità (https://www.luiss.it/ateneo/quality- assurance/didattica/offerta-formativa - suddivise per anno accademico) e ai documenti menzionati nel paragrafo precedente.

• Nell’analisi della situazione e nei commenti ai dati, riportare nel campo di testo un approfondito commento ed analisi della situazione;

• Con riferimento all’analisi delle eventuali criticità e alla conseguente individuazione di azioni correttive da intraprendere si ricorda che è necessario:

- considerare solo azioni effettivamente applicabili; è possibile inserire tra le azioni correttive da intraprendere anche azioni già intraprese ma che non abbiano trovato puntuale attuazione o il cui obiettivo non sia stato raggiunto. In questo caso dovranno essere indicate le ragioni della mancata attuazione o del mancato raggiungimento dell’obiettivo e le modifiche contestuali o nei piani di azione che ne rendono prevedibile l’efficace conclusione;

- indicare l’area di intervento dell’azione, gli obiettivi, le modalità di realizzazione e di monitoraggio, il responsabile, le risorse necessarie alla sua realizzazione;

- evitare di riportare azioni senza nessi con le criticità evidenziate, richieste generiche o irrealizzabili o dipendenti da risorse e situazioni non controllabili da chi gestisce il CdS.

• Con riferimento agli obiettivi è opportuno che tutti i CdS, a conclusione dell’analisi dei dati, definiscano le priorità di intervento fissando per gli indicatori correlati dei valori target di riferimento (valori quantitativi e tempi di conseguimento).

• A lavoro ultimato il Direttore del CdS dovrà denominare il file Documento Luiss del Rapporto di Riesame Ciclico nel seguente modo: Rapporto di Riesame Ciclico _(anno di riferimento)__Classe_Nome corso di studio e trasmettere il file alla Segreteria del Dipartimento, al Team Qualità e alla Commissione Paritetica Docenti-Studenti del proprio Dipartimento.

Fase II

Le segreterie dei Dipartimenti caricheranno sul sito AVA/MIUR i Rapporti di Riesame Ciclico del CdS in formato pdf (o in eventuale altro formato stabilito dall’ANVUR) sulla base delle indicazioni che vi saranno fornite successivamente.

Si sottolinea che il requisito R3.D nelle “Linee Guida per l’Accreditamento periodico delle sedi e dei corsi di studio” e relativi Allegati scaricabili dal sito intranet riguardano proprio la verifica da parte delle CEV se il CdS ha individuato soluzioni plausibili ai problemi riscontrati (compatibili con le risorse disponibili e con le responsabilità assegnate alla Direzione del CdS); se le soluzioni individuate sono concretamente realizzate e se ne è valutata l’efficacia e, nel caso in cui i risultati sono diversi da quelli previsti, se gli interventi vengono rimodulati.

9. La struttura del Rapporto di Riesame Ciclico

Il Rapporto di Riesame Ciclico contiene una serie di sezioni che prevedono una attenta disamina da parte del CdS e che

sono raggruppate nei seguenti punti e sottopunti:

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Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 6 di 27

1 – Definizione dei profili culturali e professionali e architettura del CdS

a) Sintesi dei principali mutamenti rilevati dall’ultimo esame (si richiede una descrizione dei mutamenti intercorsi dal precedente Riesame anche in relazione alle azioni migliorative messe in atto)

b) Analisi della situazione sulla base dei dati (si richiede di indicare i principali problemi individuati, i punti di forza, le aree da migliorare, le prospettive e le sfide previste)

c) Obiettivi e azioni di miglioramento (si richiede di indicare gli interventi che si ritengono necessari o opportuni in base agli elementi critici riscontrati – o alle mutate condizioni – o quelli per apportare miglioramenti e cogliere nuove sfide. Gli obiettivi devono avere un respiro pluriennale e riferirsi ad aspetti sostanziali della formazione e dell’esperienza dello studente. È necessario specificare attraverso quali azioni si intende raggiungere tali obiettivi)

2 – L’esperienza dello studente

a) Sintesi dei principali mutamenti intercorsi dell’ultimo Riesame (si chiede di descrivere tali mutamenti, anche in relazione alle azioni migliorative messe in atto)

b) Analisi della situazione sulla base dei dati (si richiede di indicare i principali problemi individuati, i punti di forza, le aree da migliorare, le prospettive e le sfide previste analizzando orientamento e tutorato, le conoscenze richieste in ingresso e per il recupero delle carenze, l’organizzazione di eventuali percorsi flessibili e le metodologie didattiche, l’internazionalizzazione della didattica e le modalità di verifica dell’apprendimento)

c) Obiettivi e azioni di miglioramento (si richiede di indicare gli interventi che si ritengono necessari o opportuni in base agli elementi critici riscontrati – o alle mutate condizioni – o quelli per apportare miglioramenti e cogliere nuove sfide. Gli obiettivi devono avere un respiro pluriennale e riferirsi ad aspetti sostanziali della formazione e dell’esperienza dello studente. È necessario specificare attraverso quali azioni si intende raggiungere tali obiettivi)

3 – Risorse del CdS

a) Sintesi dei principali mutamenti intercorsi dell’ultimo Riesame (si chiede di descrivere tali mutamenti, anche in relazione alle azioni migliorative messe in atto)

b) Analisi della situazione sulla base dei dati (si richiede di indicare i principali problemi individuati, i punti di forza, le aree da migliorare, le prospettive e le sfide previste analizzando dotazione e qualificazione del personale docente e dotazione di personale, strutture e servizi di supporto alla didattica)

c) Obiettivi e azioni di miglioramento (si richiede di indicare gli interventi che si ritengono necessari o opportuni in base agli elementi critici riscontrati – o alle mutate condizioni – o quelli per apportare miglioramenti e cogliere nuove sfide. Gli obiettivi devono avere un respiro pluriennale e riferirsi ad aspetti sostanziali della formazione e dell’esperienza dello studente. È necessario specificare attraverso quali azioni si intende raggiungere tali obiettivi)

4 – Monitoraggio e revisione del CdS

a) Sintesi dei principali mutamenti intercorsi dell’ultimo Riesame (si chiede di descrivere tali mutamenti, anche in relazione alle azioni migliorative messe in atto)

b) Analisi della situazione sulla base dei dati (si richiede di indicare i principali problemi individuati, i punti di forza, le aree da migliorare, le prospettive e le sfide previste analizzando il contributo dei docenti e degli studenti, il coinvolgimento degli interlocutori esterni e gli interventi di revisione dei percorsi formativi) c) Obiettivi e azioni di miglioramento (si richiede di indicare gli interventi che si ritengono necessari o

opportuni in base agli elementi critici riscontrati – o alle mutate condizioni – o quelli per apportare miglioramenti e cogliere nuove sfide. Gli obiettivi devono avere un respiro pluriennale e riferirsi ad aspetti sostanziali della formazione e dell’esperienza dello studente. È necessario specificare attraverso quali azioni si intende raggiungere tali obiettivi)

5 – Commento agli indicatori

a) Sintesi dei principali mutamenti intercorsi dell’ultimo Riesame (si chiede di descrivere tali mutamenti, anche in relazione alle azioni migliorative messe in atto)

b) Analisi della situazione sulla base dei dati (si richiede di indicare i principali problemi individuati, i punti di forza, le aree da migliorare, le prospettive e le sfide previste analizzando i valori dei seguenti indicatori su scala nazionale o macroregionale e per classe disciplinare, che sono riportati nella Scheda di Monitoraggio Annuale):

• Indicatori relativi alla didattica (gruppo A, Allegato E DM 987/2016);

• Indicatori di internazionalizzazione (gruppo B, Allegato E DM 987/2016);

• Ulteriori indicatori per la valutazione della didattica (gruppo E, Allegato E DM 987/2016);

• Indicatori circa il percorso di studio e la regolarità delle carriere (indicatori di approfondimento per la sperimentazione);

• Soddisfazione e occupabilità (indicatori di approfondimento per la sperimentazione);

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Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 7 di 27

• Consistenza e qualificazione del corpo docente (indicatori di approfondimento per la sperimentazione).

c) Obiettivi e azioni di miglioramento (si richiede di indicare gli interventi che si ritengono necessari o

opportuni in base agli elementi critici riscontrati – o alle mutate condizioni – o quelli per apportare

miglioramenti e cogliere nuove sfide. Gli obiettivi devono avere un respiro pluriennale e riferirsi ad aspetti

sostanziali della formazione e dell’esperienza dello studente. È necessario specificare attraverso quali

azioni si intende raggiungere tali obiettivi)

(8)

Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 8 di 27

Allegato 1– Frontespizio Luiss del Rapporto di Riesame Ciclico del CdS

Rapporto di Riesame Ciclico del CdS

Denominazione del CdS ___________________

Codicione ___________________

Ateneo ___________________

Statale o non statale □ Statale □ Non statale

Tipo di Ateneo □ Tradizionale □ Telematico o con più del 30% dei corsi a distanza

Area geografica □ Nord-est □ Nord-ovest □ Centro □ Sud e Isole

Classe di laurea ___________________

Sede Dipartimento

Anno di

Attivazione

Tipo □ L □ LMCU □ LM

Durata normale ___________________

Gruppo di riesame del CdS

Vengono indicati i soggetti coinvolti nella compilazione del Rapporto di Riesame Ciclico (componenti della GR e funzioni) e le modalità operative (organizzazione, ripartizione dei compiti, modalità di condivisione).

Componenti obbligatori

Prof.ssa/Prof. ……… (Direttore del Dipartimento di afferenza del CdS)

Prof.ssa/Prof ……….. (Direttore del CdS e della Scheda di Monitoraggio non facente parte della Commissione paritetica docenti-studenti)

Prof.ssa / Prof. ………. (Responsabile Assicurazione Qualità del CdS) Sig.ra/Sig. …………...(Rappresentante gli studenti)

Altri componenti

Dr.ssa / Sig.ra ………(Amministrativo con funzione di supporto)

Il Gruppo di riesame del CdS si è riunita, per la discussione degli argomenti riportati nei quadri delle sezioni del Rapporto di Riesame Ciclico,

il/i giorno/i: ……….. ……… ………

Oggetti della discussione:

………

………

Sintesi dell’esito della

discussione dal Consiglio di Dipartimento:

………

………

(se possibile meno di 1500 caratteri, spazi inclusi). Qualora su qualche punto siano stati espressi dissensi o giudizi non da tutti condivisi, darne sintetica notizia. Si può aggiungere anche il collegamento con il verbale della seduta del Consiglio di Dipartimento.

(9)

Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 9 di 27

1 – D

EFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALI E ARCHITETTURA DEL

C

D

S

La definizione dei profili culturali e professionali e architettura del CdS fa riferimento all’indicatore R3.A il cui obiettivo è:

Accertare che siano chiaramente definiti i profili culturali e professionali della figura che il CdS intende formare e che siano proposte attività formative con essi coerenti.

L’indicatore si articola nei seguenti 4 Punti di Attenzione con i relativi Aspetti da Considerare

Punti di attenzione Aspetti da considerare

R3.A.1 Progettazione del CdS e consultazione iniziale delle parti interessate

• In fase di progettazione, sono state approfondite le esigenze e le potenzialità di sviluppo (umanistico, scientifico, tecnologico, sanitario o economico- sociale) dei settori di riferimento, anche in relazione con i cicli di studio successivi, se presenti?

• Sono state identificate e consultate le principali parti interessate ai profili culturali/professionali in uscita (studenti, docenti, organizzazioni scientifiche e professionali, esponenti del mondo della cultura, della produzione, anche a livello internazionale in particolare nel caso delle Università per Stranieri), sia direttamente sia attraverso l'utilizzo di studi di settore?

• Le riflessioni emerse dalle consultazioni sono state prese in considerazione nella progettazione del CdS, con particolare riguardo alle effettive potenzialità occupazionali dei laureati, e all'eventuale proseguimento degli studi in cicli successivi?

R3.A.2 Definizione dei profili in

uscita • Viene dichiarato con chiarezza il carattere del CdS, nei suoi aspetti culturali, scientifici e professionalizzanti?

• Le conoscenze, le abilità e le competenze e gli altri elementi che caratterizzano ciascun profilo culturale e professionale, sono descritte in modo chiaro e completo?

R3.A.3 Coerenza tra profili e obiettivi

formativi • Gli obiettivi formativi specifici e i risultati di apprendimento attesi (disciplinari e trasversali) sono chiaramente declinati per aree di apprendimento e sono coerenti con i profili culturali, scientifici e professionali individuati dal CdS?

R3.A.4 Offerta formativa e percorsi • L'offerta ed i percorsi formativi proposti sono coerenti con gli obiettivi formativi definiti, sia negli contenuti disciplinari che negli aspetti metodologici e relativi all'elaborazione logico-linguistica?

1- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME

Descrivere i principali mutamenti intercorsi dal Riesame ciclico precedente, anche in relazione alle azioni migliorative messe in atto nel CdS.

Descrizione (senza vincoli di lunghezza del testo)

Azione correttiva n. … Titolo e descrizione

Azioni intraprese Descrivere le azioni intraprese e le relative modalità di attuazione (senza vincoli di lunghezza del testo) Stati di avanzamento

dell’azione correttiva Specificare l’indicatore di riferimento per il monitoraggio del grado di raggiungimento dell’obiettivo e le relative modalità di rilevazione/verifica (se possibile correlare obiettivi e indicatori di riferimento agli indicatori ANS utilizzati per la compilazione della Scheda di Monitoraggio Annuale)

1-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

Includervi i principali problemi individuati, le sfide, i punti di forza e le aree da migliorare che emergono dall’analisi del periodo in esame e dalle prospettive del periodo seguente.

Descrizione (senza vincoli di lunghezza del testo)

Principali elementi da osservare:

- Scheda SUA-CdS: quadri A1.a, A1.b, A2, A2.a, A2.b, A4.a, A4.b, A4.c, B1.a - Segnalazioni provenienti da docenti, studenti, interlocutori esterni

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Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 10 di 27

1-b-1 Progettazione del CdS e consultazione iniziale con le parti interessate R3.A.1 Progettazione del CdS e

consultazione iniziale delle parti interessate

• In fase di progettazione, sono state approfondite le esigenze e le potenzialità di sviluppo (umanistico, scientifico, tecnologico, sanitario o economico- sociale) dei settori di riferimento, anche in relazione con i cicli di studio successivi, se presenti?

• Sono state identificate e consultate le principali parti interessate ai profili culturali/professionali in uscita (studenti, docenti, organizzazioni scientifiche e professionali, esponenti del mondo della cultura, della produzione, anche a livello internazionale in particolare nel caso delle Università per Stranieri), sia direttamente sia attraverso l'utilizzo di studi di settore?

• Le riflessioni emerse dalle consultazioni sono state prese in considerazione nella progettazione del CdS, con particolare riguardo alle effettive potenzialità occupazionali dei laureati, e all'eventuale proseguimento degli studi in cicli successivi ?

Fonti documentali:

Documenti chiave:

sezione/pagina del documento di cui al punto 7 delle presenti Linee Guida

……….

Documenti a supporto

Titolo del documento e indicazione di dove sia reperibile

……….

Descrizione (senza vincoli di lunghezza del testo) sulla base dei seguenti punti di riflessione raccomandati:

1. Le premesse che hanno portato alla dichiarazione del carattere del CdS, nei suoi aspetti culturali e professionalizzanti in fase di progettazione sono ancora valide?

2. Si ritengono soddisfatte le esigenze e le potenzialità di sviluppo (umanistico, scientifico, tecnologico, sanitario o economico-sociale) dei settori di riferimento, anche in relazione con i cicli di studio successivi, se presenti?

3. Sono state identificate e consultate le principali parti interessate ai profili culturali/professionali in uscita (studenti, docenti, organizzazioni scientifiche e professionali, esponenti del mondo della cultura, della produzione, anche a livello internazionale in particolare nel caso delle Università per Stranieri), sia direttamente sia attraverso l'utilizzo di studi di settore?

4. Le riflessioni emerse dalle consultazioni sono state prese in considerazione della progettazione dei CdS soprattutto con riferimento alle potenzialità occupazionali dei laureati e all’eventuale proseguimento di studi in cicli successivi?

Problemi da risolvere – Aree da migliorare

In questa sezione vanno elencati i problemi da risolvere e/o le aree da migliorare che sono emerse dalla trattazione dei punti di riflessione di cui sopra, dettagliandoli adeguatamente da poter definire le eventuali azioni da intraprendere che dovranno essere riportate nella sezione C

1-b-2 Definizione dei profili in uscita R3.A.2 Definizione dei profili in

uscita • Viene dichiarato con chiarezza il carattere del CdS, nei suoi aspetti culturali, scientifici e professionalizzanti?

• Le conoscenze, le abilità e le competenze e gli altri elementi che caratterizzano ciascun profilo culturale e professionale, sono descritte in modo chiaro e completo?

Fonti documentali:

Documenti chiave:

sezione/pagina del documento di cui al punto 7 delle presenti Linee Guida

……….

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Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 11 di 27

Descrizione (senza vincoli di lunghezza del testo) sulla base dei seguenti punti di riflessione raccomandati:

1. Viene dichiarato con chiarezza il carattere del CdS, nei suoi aspetti culturali, scientifici e professionalizzanti?

2. Le conoscenze, le abilità e le competenze e gli altri elementi che caratterizzano ciascun profilo culturale e professionale, son descritte in modo chiaro e completo?

Problemi da risolvere – Aree da migliorare

In questa sezione vanno elencati i problemi da risolvere e/o le aree da migliorare che sono emerse dalla trattazione dei punti di riflessione di cui sopra, dettagliandoli adeguatamente da poter definire le eventuali azioni da intraprendere che dovranno essere riportate nella sezione C

1-b-3 Coerenza tra profili e obiettivi formativi R3.A.3 Coerenza tra profili e obiettivi

formativi • Gli obiettivi formativi specifici e i risultati di apprendimento attesi (disciplinari e trasversali) sono chiaramente declinati per aree di apprendimento e sono coerenti con i profili culturali, scientifici e professionali individuati dal CdS?

Fonti documentali:

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sezione/pagina del documento di cui al punto 7 delle presenti Linee Guida

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Descrizione (senza vincoli di lunghezza del testo) sulla base dei seguenti punti di riflessione raccomandati:

1. Gli obiettivi formativi specifici ed io risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze, abilità e competenze anche trasversali sono coerenti con i profili culturali e professionali in uscita, anche con riguardo agli aspetti metodologici e relativi all'elaborazione logico-linguistica?

2. Sono stati declinati chiaramente per aree di apprendimento?

Problemi da risolvere – Aree da migliorare

In questa sezione vanno elencati i problemi da risolvere e/o le aree da migliorare che sono emerse dalla trattazione dei punti di riflessione di cui sopra, dettagliandoli adeguatamente da poter definire le eventuali azioni da intraprendere che dovranno essere riportate nella sezione C

1-b-4 offerta formativa e percorsi

R3.A.4 Offerta formativa e percorsi • L'offerta ed i percorsi formativi proposti sono coerenti con gli obiettivi formativi definiti, sia negli contenuti disciplinari che negli aspetti metodologici e relativi all'elaborazione logico-linguistica?

Fonti documentali:

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Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 12 di 27

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Descrizione (senza vincoli di lunghezza del testo) sulla base dei seguenti punti di riflessione raccomandati:

1. Gli obiettivi formativi specifici ed io risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze, abilità e competenze anche trasversali sono coerenti con i profili culturali e professionali in uscita, anche con riguardo agli aspetti metodologici e relativi all'elaborazione logico-linguistica?

2. I profili professionali, gli sbocchi e le prospettive occupazionali dichiarati tengono conto con realismo dei diversi destini lavorativi dei laureati?

3. L'offerta formativa è ritenuta ancora adeguata al raggiungimento degli obiettivi? È aggiornata nei suoi contenuti?

Problemi da risolvere – Aree da migliorare

In questa sezione vanno elencati i problemi da risolvere e/o le aree da migliorare che sono emerse dalla trattazione dei punti di riflessione di cui sopra, dettagliandoli adeguatamente da poter definire le eventuali azioni da intraprendere che dovranno essere riportate nella sezione C

1-c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Includervi gli interventi ritenuti necessari o opportuni in base alle mutate condizioni e agli elementi critici individuati, alle sfide e le azioni volte ad apportare miglioramenti. Gli obiettivi dovranno avere un respiro pluriennale e devono riferirsi ad aspetti sostanziali della formazione e dell’esperienza degli studenti. Specificare attraverso quali azioni si ritiene di poter raggiungere gli obiettivi.

Obiettivo n. … Titolo e descrizione Problema da risolvere –

Area da migliorare

Descrivere il problema da risolvere e/o l’area da migliorare con un livello di dettaglio sufficiente da poterli correlare alle azioni da intraprendere

Azioni da intraprendere Descrivere le azioni da intraprendere e le relative modalità di attuazione (senza vincoli di lunghezza del testo

Indicatore di riferimento Specificare l’indicatore di riferimento per il monitoraggio del grado di raggiungimento dell’obiettivo e le relative modalità di rilevazione/verifica (se possibile correlare obiettivi e indicatori di riferimento agli indicatori ANS utilizzati per la compilazione della Scheda di Monitoraggio Annuale)

Responsabilità Individuare il responsabile dell’azione ed eventuali altre figure che possono contribuire al raggiungimento del risultato

Risorse necessarie Definire le tipologie di risorse necessarie (persone, materiali, tecnologie, servizi, risorse finanziarie, ecc.) e quantificarle valutandone l’effettiva disponibilità

Temi di esecuzione e

scadenze Stimare in maniera realistica il tempo di realizzazione definendo sia la scadenza per il raggiungimento dell’obiettivo, sia eventuali scadenze intermedie per il raggiungimento di obiettivi intermedi

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Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 13 di 27

2 - L’

ESPERIENZA DELLO STUDENTE

L’esperienza dello studente fa riferimento all’indicatore R3.B il cui obiettivo è: Accertare che il CdS promuova una didattica centrata sullo studente, incoraggi l'utilizzo di metodologie aggiornate e flessibili e accerti correttamente le competenze acquisite.

L’indicatore si articola nei seguenti 5 Punti di Attenzione con i relativi Aspetti da Considerare

Punti di attenzione Aspetti da considerare

R3.B.1 Orientamento e tutorato • Le attività di orientamento in ingresso e in itinere favoriscono la consapevolezza delle scelte da parte degli studenti?

• Le attività di orientamento in ingresso e in itinere tengono conto dei risultati del monitoraggio delle carriere?

• Le iniziative di introduzione o di accompagnamento al mondo del lavoro tengono conto dei risultati del monitoraggio degli esiti e delle prospettive occupazionali?

R3.B.2 Conoscenze richieste in ingresso e recupero delle carenze

• Le conoscenze richieste o raccomandate in ingresso sono chiaramente individuate, descritte e pubblicizzate (es. attraverso un syllabus)

• Il possesso delle conoscenze iniziali indispensabili è efficacemente verificato?

• Sono previste attività di sostegno in ingresso o in itinere?

• Per i CdS triennali e a ciclo unico: le eventuali carenze sono puntualmente individuate e comunicate agli studenti? Vengono attuate iniziative per il recupero degli obblighi formativi aggiuntivi?

• Per i CdS di secondo ciclo, sono definiti, pubblicizzati e verificati i requisiti curriculari per l'accesso? È verificata l’adeguatezza della preparazione dei candidati?

R3.B.3 Organizzazione di percorsi flessibili e metodologie didattiche

• L’organizzazione didattica crea i presupposti per l’autonomia dello studente (nelle scelte, nell'apprendimento critico, nell'organizzazione dello studio) e prevede guida e sostegno adeguati da parte del corpo docente?

• Le attività curriculari e di supporto utilizzano metodi e strumenti didattici flessibili, modulati sulle specifiche esigenze delle diverse tipologie di studenti?

• Sono presenti iniziative di supporto per gli studenti con esigenze specifiche?

(E.g. studenti fuori sede, stranieri, lavoratori, diversamente abili, con figli piccoli...)?

• Il CdS favorisce l'accessibilità, nelle strutture e nei materiali didattici, agli studenti disabili?

R3.B.4 Internazionalizzazione della

didattica • Sono previste iniziative per il potenziamento della mobilità degli studenti a sostegno di periodi di studio e tirocinio all’estero?

• Con particolare riguardo ai Corsi di Studio internazionali, è effettivamente realizzata la dimensione internazionale della didattica, con riferimento a docenti stranieri e/o studenti stranieri e/o titoli congiunti, doppi o multipli in convenzione con Atenei stranieri??

R3.B.5 Modalità di verifica

dell’apprendimento • Il CdS definisce in maniera chiara lo svolgimento delle verifiche intermedie e finali?

• Le modalità di verifica adottate per i singoli insegnamenti sono adeguate ad accertare il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi?

• Le modalità di verifica sono chiaramente descritte nelle schede degli insegnamenti? Vengono espressamente comunicate agli studenti?

2-a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME

Descrivere i principali mutamenti intercorsi dal Riesame ciclico precedente, anche in relazione alle azioni migliorative messe in atto nel CdS.

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Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 14 di 27

Descrizione (senza vincoli di lunghezza del testo)

Azione correttiva n. … Titolo e descrizione

Azioni intraprese Descrivere le azioni intraprese e le relative modalità di attuazione (senza vincoli di lunghezza del testo) Stati di avanzamento

dell’azione correttiva Specificare l’indicatore di riferimento per il monitoraggio del grado di raggiungimento dell’obiettivo e le relative modalità di rilevazione/verifica (se possibile correlare obiettivi e indicatori di riferimento agli indicatori ANS utilizzati per la compilazione della Scheda di Monitoraggio Annuale)

2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

Includervi i principali problemi individuati, le sfide, i punti di forza e le aree da migliorare che emergono dall’analisi del periodo in esame e dalle prospettive del periodo seguente.

Descrizione (senza vincoli di lunghezza del testo)

Principali elementi da osservare:

- Schede degli insegnamenti

- SUA-CDS: quadri A3, B1.b, B2.a, B2.b, B5 2-b-1 orientamento e tutorato

R3.B.1 Orientamento e tutorato • Le attività di orientamento in ingresso e in itinere favoriscono la consapevolezza delle scelte da parte degli studenti?

• Le attività di orientamento in ingresso e in itinere tengono conto dei risultati del monitoraggio delle carriere?

• Le iniziative di introduzione o di accompagnamento al mondo del lavoro tengono conto dei risultati del monitoraggio degli esiti e delle prospettive occupazionali?

Fonti documentali:

Documenti chiave:

sezione/pagina del documento di cui al punto 7 delle presenti Linee Guida

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Descrizione (senza vincoli di lunghezza del testo) sulla base dei seguenti punti di riflessione raccomandati:

1. Le attività di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita sono in linea con i profili culturali e professionali disegnati dal CdS?

Esempi:. predisposizione di attività di orientamento in ingresso in linea con i profili culturali e professionali disegnati dal CdS;

presenza di strumenti efficaci per l'autovalutazione delle conoscenze raccomandate in ingresso. Favoriscono la consapevolezza delle scelte da parte degli studenti?

2. Le attività di orientamento in ingresso e in itinere tengono conto dei risultati del monitoraggio delle carriere?

3. Le iniziative di introduzione o di accompagnamento al mondo del lavoro tengono conto dei risultati del monitoraggio degli esiti e delle prospettive occupazionali?

Problemi da risolvere – Aree da migliorare

In questa sezione vanno elencati i problemi da risolvere e/o le aree da migliorare che sono emerse dalla trattazione dei punti di riflessione di cui sopra, dettagliandoli adeguatamente da poter definire le eventuali azioni da intraprendere che dovranno essere riportate nella sezione C

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Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 15 di 27

2-b-2 conoscenze richieste in ingresso e recupero delle carenze R3.B.2 Conoscenze richieste in

ingresso e recupero delle carenze

• Le conoscenze richieste o raccomandate in ingresso sono chiaramente individuate, descritte e pubblicizzate (es. attraverso un syllabus)

• Il possesso delle conoscenze iniziali indispensabili è efficacemente verificato?

• Sono previste attività di sostegno in ingresso o in itinere?

• Per i CdS triennali e a ciclo unico: le eventuali carenze sono puntualmente individuate e comunicate agli studenti? Vengono attuate iniziative per il recupero degli obblighi formativi aggiuntivi?

• Per i CdS di secondo ciclo, sono definiti, pubblicizzati e verificati i requisiti curriculari per l'accesso? È verificata l’adeguatezza della preparazione dei candidati?

Fonti documentali:

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Descrizione (senza vincoli di lunghezza del testo) sulla base dei seguenti punti di riflessione raccomandati:

1. Le conoscenze richieste o raccomandate in ingresso sono chiaramente individuate, descritte e pubblicizzate? Viene redatto e adeguatamente pubblicizzato un syllabus?

2. Il possesso delle conoscenze iniziali indispensabili è efficacemente verificato? Le eventuali carenze sono puntualmente individuate e comunicate agli studenti?

3. Sono previste attività di sostegno in ingresso o in itinere? E.g. vengono organizzate attività mirate all'integrazione e consolidamento delle conoscenze raccomandate in ingresso, o, nel caso delle lauree di secondo livello, interventi per favorire l’integrazione di studenti provenienti da diverse classi di laurea di primo livello e da diversi Atenei.

4. Per i CdS triennali e a ciclo unico: le eventuali carenze sono puntualmente individuate e comunicate agli studenti? Vengono attuate iniziative per il recupero degli obblighi formativi aggiuntivi?

5. Per i CdS di secondo ciclo, sono definiti, pubblicizzati e verificati i requisiti curriculari per l'accesso? È verificata l’adeguatezza della preparazione dei candidati?

Problemi da risolvere – Aree da migliorare

In questa sezione vanno elencati i problemi da risolvere e/o le aree da migliorare che sono emerse dalla trattazione dei punti di riflessione di cui sopra, dettagliandoli adeguatamente da poter definire le eventuali azioni da intraprendere che dovranno essere riportate nella sezione C

2-b-3 organizzazione di percorsi flessibili e metodologie didattiche R3.B.3 Organizzazione di percorsi

flessibili e metodologie didattiche

• L’organizzazione didattica crea i presupposti per l’autonomia dello studente (nelle scelte, nell'apprendimento critico, nell'organizzazione dello studio) e prevede guida e sostegno adeguati da parte del corpo docente?

• Le attività curriculari e di supporto utilizzano metodi e strumenti didattici flessibili, modulati sulle specifiche esigenze delle diverse tipologie di studenti?

• Sono presenti iniziative di supporto per gli studenti con esigenze specifiche?

(E.g. studenti fuori sede, stranieri, lavoratori, diversamente abili, con figli piccoli...)?

• Il CdS favorisce l'accessibilità, nelle strutture e nei materiali didattici, agli studenti disabili?

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Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 16 di 27

Fonti documentali:

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Descrizione (senza vincoli di lunghezza del testo) sulla base dei seguenti punti di riflessione raccomandati:

1. L’organizzazione didattica crea i presupposti per l’autonomia dello studente (nelle scelte, nell'apprendimento critico, nell'organizzazione dello studio) e prevede guida e sostegno adeguati da parte del corpo docente? (E.g. vengono organizzati incontri di ausilio alla scelta fra eventuali curricula, disponibilità di docenti-guida per le opzioni relative al piano carriera, sono previsti di spazi e tempi per attività di studio o approfondimento autogestite dagli studenti… etc.)

2. Le attività curriculari e di supporto utilizzano metodi e strumenti didattici flessibili, modulati sulle specifiche esigenze delle diverse tipologie di studenti? (E.g. vi sono tutorati di sostegno, percorsi di approfondimento, corsi "honors", realizzazione di percorsi dedicati a studenti particolarmente dediti e motivati che prevedano ritmi maggiormente sostenuti e maggior livello di approfondimento.. etc)

3. Sono presenti iniziative di supporto per gli studenti con esigenze specifiche? (E.g. studenti fuori sede, stranieri, lavoratori, diversamente abili, con figli piccoli...)?

4. Il CdS favorisce l'accessibilità, nelle strutture e nei materiali didattici, agli studenti disabili?

Problemi da risolvere – Aree da migliorare

In questa sezione vanno elencati i problemi da risolvere e/o le aree da migliorare che sono emerse dalla trattazione dei punti di riflessione di cui sopra, dettagliandoli adeguatamente da poter definire le eventuali azioni da intraprendere che dovranno essere riportate nella sezione C

2-b-4 internazionalizzazione della didattica R3.B.4 Internazionalizzazione della

didattica • Sono previste iniziative per il potenziamento della mobilità degli studenti a sostegno di periodi di studio e tirocinio all’estero?

• Con particolare riguardo ai Corsi di Studio internazionali, è effettivamente realizzata la dimensione internazionale della didattica, con riferimento a docenti stranieri e/o studenti stranieri e/o titoli congiunti, doppi o multipli in convenzione con Atenei stranieri??

Fonti documentali:

Documenti chiave:

sezione/pagina del documento di cui al punto 7 delle presenti Linee Guida

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Descrizione (senza vincoli di lunghezza del testo) sulla base dei seguenti punti di riflessione raccomandati:

1. Sono previste iniziative per il potenziamento della mobilità degli studenti a sostegno di periodi di studio e tirocinio all’estero (anche collaterali a Erasmus)?

2. Con particolare riguardo ai Corsi di Studio internazionali, è effettivamente realizzata la dimensione internazionale della didattica, con riferimento a docenti stranieri e/o studenti stranieri e/o titoli congiunti, doppi o multipli in convenzione con Atenei stranieri?

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Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 17 di 27

Problemi da risolvere – Aree da migliorare

In questa sezione vanno elencati i problemi da risolvere e/o le aree da migliorare che sono emerse dalla trattazione dei punti di riflessione di cui sopra, dettagliandoli adeguatamente da poter definire le eventuali azioni da intraprendere che dovranno essere riportate nella sezione C

2-b-5 modalità di verifica dell’apprendimento R3.B.5 Modalità di verifica

dell’apprendimento • Il CdS definisce in maniera chiara lo svolgimento delle verifiche intermedie e finali?

• Le modalità di verifica adottate per i singoli insegnamenti sono adeguate ad accertare il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi?

• Le modalità di verifica sono chiaramente descritte nelle schede degli insegnamenti? Vengono espressamente comunicate agli studenti?

Fonti documentali:

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sezione/pagina del documento di cui al punto 7 delle presenti Linee Guida

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Descrizione (senza vincoli di lunghezza del testo) sulla base dei seguenti punti di riflessione raccomandati:

1. Il CdS definisce in maniera chiara lo svolgimento delle verifiche intermedie e finali?

2. Le modalità di verifica adottate per i singoli insegnamenti sono adeguate ad accertare il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi?

3. Le modalità di verifica sono chiaramente descritte nelle schede degli insegnamenti? Vengono espressamente comunicate agli studenti?

Problemi da risolvere – Aree da migliorare

In questa sezione vanno elencati i problemi da risolvere e/o le aree da migliorare che sono emerse dalla trattazione dei punti di riflessione di cui sopra, dettagliandoli adeguatamente da poter definire le eventuali azioni da intraprendere che dovranno essere riportate nella sezione C

2-c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Includervi gli interventi ritenuti necessari o opportuni in base alle mutate condizioni e agli elementi critici individuati, alle sfide e le azioni volte ad apportare miglioramenti. Gli obiettivi dovranno avere un respiro pluriennale e devono riferirsi ad aspetti sostanziali della formazione e dell’esperienza degli studenti. Specificare attraverso quali azioni si ritiene di poter raggiungere gli obiettivi.

Obiettivo n. … Titolo e descrizione Problema da risolvere –

Area da migliorare Descrivere il problema da risolvere e/o l’area da migliorare con un livello di dettaglio sufficiente da poterli correlare alle azioni da intraprendere

Azioni da intraprendere Descrivere le azioni da intraprendere e le relative modalità di attuazione (senza vincoli di lunghezza del testo

Indicatore di riferimento Specificare l’indicatore di riferimento per il monitoraggio del grado di raggiungimento dell’obiettivo e le relative modalità di rilevazione/verifica (se possibile correlare obiettivi e indicatori di riferimento agli indicatori ANS utilizzati per la compilazione della Scheda di Monitoraggio Annuale)

Responsabilità Individuare il responsabile dell’azione ed eventuali altre figure che possono contribuire al raggiungimento del risultato

Risorse necessarie Definire le tipologie di risorse necessarie (persone, materiali, tecnologie, servizi, risorse finanziarie, ecc.) e quantificarle valutandone l’effettiva disponibilità

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Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 18 di 27

Temi di esecuzione e scadenze

Stimare in maniera realistica il tempo di realizzazione definendo sia la scadenza per il raggiungimento dell’obiettivo, sia eventuali scadenze intermedie per il raggiungimento di obiettivi intermedi

3 – R

ISORSE DEL

C

D

S

La definizione dei profili culturali e professionali e architettura del CdS fa riferimento all’indicatore R3.C il cui obiettivo è:

Accertare che il CdS disponga di un’adeguata dotazione di personale docente e tecnico-amministrativo, usufruisca di strutture adatte alle esigenze didattiche e offra servizi funzionali e accessibili agli studenti.

L’indicatore si articola nei seguenti 2 Punti di Attenzione con i relativi Aspetti da Considerare

Punti di attenzione Aspetti da considerare

R3.C.1 Dotazione e qualificazione

del personale docente • I docenti sono adeguati, per numerosità e qualificazione, a sostenere le esigenze del CdS, tenuto conto sia dei contenuti scientifici che dell’organizzazione didattica? Per la valutazione di tale aspetto si considera, per tutti i Cds, la quota di docenti di riferimento di ruolo appartenenti a SSD base o caratterizzanti la classe con valore di riferimento a 2/3. Per i soli CdS telematici, è altresì da prendere in considerazione la quota di tutor in possesso Dottorato di Ricerca, pure con valore di riferimento 2/3. Nel caso tali quote siano inferiori al valore di riferimento, il CdS ha informato tempestivamente l'Ateneo, ipotizzando l'applicazione di correttivi?

• Si rilevano situazioni problematiche rispetto al quoziente studenti/docenti equivalenti a tempo pieno? Per la valutazione di tale aspetto si considera l'indicatore sul quoziente studenti/docenti equivalenti a tempo pieno, complessivo e al primo anno, con valore di riferimento un terzo della numerosità di riferimento della classe (costo standard). Nel caso tale soglia sia superata, il CdS ne ha informato tempestivamente l'Ateneo, ipotizzando l'applicazione di correttivi?

• Viene valorizzato il legame fra le competenze scientifiche dei docenti (accertate attraverso il monitoraggio dell'attività di ricerca del SSD di appartenenza) e la loro pertinenza rispetto agli obiettivi didattici?

• Sono presenti iniziative di sostegno allo sviluppo delle competenze didattiche nelle diverse discipline?

R3.C.2 Dotazione di personale, strutture e servizi di supporto alla didattica

• I servizi di supporto alla didattica (gestiti dal Dipartimento o dall'Ateneo) assicurano un sostegno efficace alle attività del CdS? [Questo punto di attenzione non entra nella valutazione del CdS ma serve da riscontro del requisito di sede R1.C.2 ]

• Viene verificata da parte dell'Ateneo la qualità del supporto fornito a docenti, studenti e interlocutori esterni? [Questo punto di attenzione non entra nella valutazione del CdS ma serve da riscontro del requisito di sede R1.C.2 ]

• Esiste una programmazione del lavoro svolto dal personale tecnico- amministrativo, corredata da responsabilità e obiettivi e che sia coerente con l'offerta formativa del CdS?

• Sono disponibili adeguate strutture e risorse di sostegno alla didattica?

(E.g. biblioteche, ausili didattici, infrastrutture IT...)

• I servizi sono facilmente fruibili dagli studenti?

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Linee Guida per la compilazione

del Rapporto di Riesame Ciclico 19 di 27

3-a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME

Descrivere i principali mutamenti intercorsi dal Riesame ciclico precedente, anche in relazione alle azioni migliorative messe in atto nel CdS.

Descrizione (senza vincoli di lunghezza del testo)

Azione correttiva n. … Titolo e descrizione

Azioni intraprese Descrivere le azioni intraprese e le relative modalità di attuazione (senza vincoli di lunghezza del testo) Stati di avanzamento

dell’azione correttiva Specificare l’indicatore di riferimento per il monitoraggio del grado di raggiungimento dell’obiettivo e le relative modalità di rilevazione/verifica (se possibile correlare obiettivi e indicatori di riferimento agli indicatori ANS utilizzati per la compilazione della Scheda di Monitoraggio Annuale)

3-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

Includervi i principali problemi individuati, le sfide, i punti di forza e le aree da migliorare che emergono dall’analisi del periodo in esame e dalle prospettive del periodo seguente.

Descrizione (senza vincoli di lunghezza del testo)

Principali elementi da osservare:

- Scheda SUA-CdS: B3, B4, B5

- Segnalazioni o osservazioni provenienti da docenti, studenti, personale TA - indicatori sulla qualificazione del corpo docente

- quoziente studenti/docenti dei singoli insegnamenti - Risorse e servizi a disposizione del CdS

3-b-1 dotazione e qualificazione del personale docente R3.C.1 Dotazione e qualificazione

del personale docente • I docenti sono adeguati, per numerosità e qualificazione, a sostenere le esigenze del CdS, tenuto conto sia dei contenuti scientifici che dell’organizzazione didattica? Per la valutazione di tale aspetto si considera, per tutti i Cds, la quota di docenti di riferimento di ruolo appartenenti a SSD base o caratterizzanti la classe con valore di riferimento a 2/3. Per i soli CdS telematici, è altresì da prendere in considerazione la quota di tutor in possesso Dottorato di Ricerca, pure con valore di riferimento 2/3. Nel caso tali quote siano inferiori al valore di riferimento, il CdS ha informato tempestivamente l'Ateneo, ipotizzando l'applicazione di correttivi?

• Si rilevano situazioni problematiche rispetto al quoziente studenti/docenti equivalenti a tempo pieno? Per la valutazione di tale aspetto si considera l'indicatore sul quoziente studenti/docenti equivalenti a tempo pieno, complessivo e al primo anno, con valore di riferimento un terzo della numerosità di riferimento della classe (costo standard). Nel caso tale soglia sia superata, il CdS ne ha informato tempestivamente l'Ateneo, ipotizzando l'applicazione di correttivi?

• Viene valorizzato il legame fra le competenze scientifiche dei docenti (accertate attraverso il monitoraggio dell'attività di ricerca del SSD di appartenenza) e la loro pertinenza rispetto agli obiettivi didattici?

• Sono presenti iniziative di sostegno allo sviluppo delle competenze didattiche nelle diverse discipline?

Fonti documentali:

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