NaturAnno2016
Il calendario del Parco delle Orobie Bergamasche
La biodiversità in Val Sangugno
disegni di Stefano Torriani
Parco delle Orobie Bergamasche, Viale Libertà, 21 - 24021 Albino (Bg)
Tel 035.224249 Fax 035.219333 Email:[email protected] Sito: www.parcorobie.it
SALUTO
DEL PRESIDENTE
Ogni anno il calendario del Parco rappresenta un originale strumento di divulgazione e di educazione ambientale particolarmente utile per le scuole. Nel 2016 l’appuntamento è nella splendida Val Sanguigno: un piccolo paradiso inviolato, incastonato tra imponenti piramidi rocciose, verdi distese boschive, pascoli e deliziosi laghi d’alta quota. Un territo- rio ideale per una gita di istruzione, preservato nel tempo, in cui l’opera della natura e il lavoro dell’uomo hanno saputo integrarsi e coniugarsi in un paesaggio naturalistico raramente osservabile altrove.
Parte da qui il nostro personalissimo cammino nel nuovo anno: ogni mese un ambiente diverso, una specie vegetale e animale da scopri- re per una Valle che, in questi ultimi anni, è stata cuore del progetto
“Bi.O.S. - Biodiversità Orobica in Val Seriana”.
Un percorso emozionante che ha passato in rassegna l’intero territorio con monitoraggi, studi pluriennali, approfondimenti botanici e faunistici.
Una polifonia di energie, appena conclusasi, che ha confermato la stra- ordinaria biodiversità della Valle.
Con il progetto Bi.O.S., la Val Sanguigno, insieme all’alto corso del Fiume Serio e alla Valzurio, è stato infatti oggetto di un insieme di azioni di studio, di interventi conservativi e particolari iniziative volte alla salva- guardia, alla valorizzazione e alla promozione degli ambienti naturali di pregio che caratterizzano l’alta Valle Seriana.
Ricordiamo la realizzazione di infrastrutture finalizzate alla corretta fru- izione da parte degli escursionisti degli ambienti di torbiera, habitat tra i più caratteristici e di maggior interesse naturalistico della valle, e l’at- tivazione di iniziative di promozione ed educazione ambientale rivolte a grandi e piccini, in particolare la costituzione di un servizio di visite gui- date svolte dagli Accompagnatori del Parco per la Val Sanguigno.
Tutte misure che abbiamo messo in campo perché crediamo che la natu- ra sia il bene più generoso e universale che ci sia e che sia onere e onore comune il mantenerla viva e salutare. Ecco, dunque, il Calendario che speriamo possiate portare con voi, sempre. Per parlare, leggere e scri- vere di Orobie e di Val Sanguigno ogni qual volta ne avrete voglia.
Noi ci siamo, desiderosi di vivere e condividere con voi un viaggio lungo
almeno dodici mesi, assaporando territori, scoprendone dettagli e diffon-
dendone le straordinarie potenzialità. Buon anno a tutti!
2016 disegno: Stefano Torriani
FAGGETE: Le foreste ad alto fusto occupano circa un quinto della superficie dell’intera Val Sanguigno, costituendo spesso un interes- sante mosaico di differenti tipologie vegetazionali, che si alternano e di intersecano tra loro. Sul versante idrografico sinistro predominano in particolare le Faggete, che ospitano specie di sottobosco come Anemone bianca (Anemone nemorosa), Genziana asclepiade (Gentiana asclepiadea), e Lattuga montana (Prenanthes purpurea).
gennaio 2 1 3
4 5
7 8 6
10 9 11 12 13 14 15 16
Venerdì
Maria Madre Di Dio
Sabato
S. Basilio Vescovo
Domenica
S. Genoveffa
Lunedì
S. Ermete
Martedì
S. Amelia
Mercoledì
Epifania di N.S.
Giovedì
S. Luciano, S. Raimondo
Venerdì
S. Massimo , S. Severino
Sabato
S. Giuliano Martire
Domenica
S. Aldo Eremita
Lunedì
S. Igino Papa
Martedì
S. Modesto M.
Mercoledì
S. Ilario
Giovedì
S. Felice M. , S. Bianca
Venerdì
S. Mauro Abate
Sabato
S. Marcello Papa
Domenica
S. Antonio Abate
Lunedì
S. Liberata
Martedì
S. Mario Martire
Mercoledì
S. Sebastiano
Giovedì
S. Agnese
Venerdì
S. Vincenzo Martire
Sabato
S. Emerenziana
Domenica
S. Francesco di Sales
Lunedì
Conversione di S. Paolo
Martedì
SS. Tito e Timoteo , S. Paola
Mercoledì
S. Angela Merici
Giovedì
S. Tommaso d’Aq.., S. Valerio
Venerdì
S. Costanzo, S. Cesario
Sabato
S. Martina, S. Savina
Domenica
S. Giovanni Bosco
18 17 19 20 21 23 24 22
25 26 27 28 29 30 31
VAL SANGUIGNO - FAGGETE
Anemone bianca (Anemone nemorosa)
Tasso
(Meles meles)
febbraio 2 1 3
4 5
7 8 6
10 9 11 12 13 14 15 16
Lunedì
S. Verdiana
Martedì
Pres. Del Signore
Mercoledì
S. Biagio, S. Oscar, S. Cinzia
Giovedì
S. Gilberto
Venerdì
S. Agata
Sabato
S. Paolo Miki
Domenica
S. Teodoro Martire
Lunedì
S. Girolamo Em.
Martedì
S. Apollonia
Mercoledì
Le Ceneri
Giovedì
S. Dante , B.V. Di Lourdes
Venerdì
S. Eulalia
Sabato
S. Maura
Domenica
I Di Quaresima
Lunedì
S. Faustino
Martedì
S. Giuliana Vergine
Mercoledì
S. Donato Martire
Giovedì
S. Simone Vescovo
Venerdì
S. Mansueto , S. Tullio
Sabato
S. Silvano, S. Eleuterio V.
Domenica
II Di Quaresima
Lunedì
S. Margherita
Martedì
S. Renzo
Mercoledì
S. Edilberto Re, S. Mattia
Giovedì
S. Cesario, S. Vittorino
Venerdì
S. Romeo
Sabato
S. Leandro
Domenica
III Di Quaresima
Lunedì
S. Giusto
18 17 19 20 21 23 24 22
25 26 27 28
2016 disegno: Stefano Torriani
VAL SANGUIGNO - ACQUE CORRENTI E STILLICIDI
Pinguicola comune (Pinguicula vulgaris)
ACQUE CORRENTI E STILLICIDI: Nelle acque del torrente Sanguigno, oltre ad una significativa popolazione selvatica di Trota fario, è pre- sente anche lo Scazzone (Cottus gobio): un piccolo pesce di fondo, tutelato a livello europeo, che vive in corsi d’acqua con acque lim- pide, fredde e ben ossigenate, ed in presenza di substrati ciottolosi e ghiaiosi. Nei torrenti montani vive fino a 9-10 anni, raggiungendo i 10-12 cm di lunghezza.
Scazzone (Cottus cobio)
29
marzo 2 1 3
4 5
7 8 6
10 9 11 12 13 14 15 16
Martedì
S. Albino
Mercoledì
S. Basileo Martire
Giovedì
S. Cunegonda
Venerdì
S. Casmiro , S. Lucio
Sabato
S. Adriano
Domenica
IV Di Quaresima
Lunedì
S. Felicita, S. Perpetua
Martedì
S. Giovanni di Dio
Mercoledì
S. Francesca R.
Giovedì
S. Simplicio Papa
Venerdì
S. Costantino
Sabato
S. Massimiliano
Domenica
V Di Quaresima
Lunedì
S. Matilde Regina
Martedì
S. Longino , S. Luisa
Mercoledì
S. Eriberto Vescovo
Giovedì
S. Patrizio
Venerdì
S. Salvatore, S. Cirillo
Sabato
S. Giuseppe
Domenica
Le Palme Equinozio di primavera alle ore 4.30
Lunedì
S. Benedetto
Martedì
S. Lea
Mercoledì
S. Turibio di M.
Giovedì
S. Romolo
Venerdì
Annunc. del Signore
Sabato
S. Teodoro, S. Romolo, S. Emanuele
Domenica
Pasqua di Resurrezione
Lunedì
Dell’Angelo
Martedì
S. Secondo Martire
Mercoledì
S. Amedeo
Giovedì
S. Beniamino Martire
18 17 19 20 21 23 24 22
25 26 27 28 29 30 31
2016 disegno: Stefano Torriani
VAL SANGUIGNO - MEGAFORBIETI
MEGAFORBIETI: I megaforbieti sono associazioni vegetazionali ad erbe alte generalmente caratterizzate da una grande espansione fogliare.
Questi ambienti sono tipicamente dominati da Salvastrella orobica (Sanguisorba dodecandra), una specie endemica delle Orobie tipica di habitat freschi e umidi, che colonizza frequentemente solchi vallivi, canali di valanga e greti torrentizi, spesso in associazione a popola- menti di ontano verde.
Salvastrella orobica (Sanguisorba dodecana)
Natrice dal collare
(Natrix natrix)
2016 disegno: Stefano Torriani
VAL SANGUIGNO - PECCETE
PECCETE: Le Peccete sono particolarmente diffuse lungo il versante idrografico destro della valle. Una specie tipica di questi ambienti, presente anche in Val Sanguigno, è la Civetta nana (Glaucidum pas- serinum), un piccolo rapace notturno che raggiunge appena 15/17 centimetri di lunghezza con un’apertura alare che varia dai 30 ai 35 centimetri. È una specie considerata rara in Lombardia, che abita preferibilmente peccete mature, fredde e umide.
Civetta nana
(Glaucidium passerinum)
Mirtillo nero
(Vaccinium myrtillus)
aprile 2 1 3
4 5
7 8 6
10 9 11 12 13 14 15 16
Venerdì
S. Ugo Vescovo
Sabato
S. Francesco di P.
Domenica
D. In Albis
Lunedì
S. Isidoro Vescovo
Martedì
S. Vincenzo Ferrer
Mercoledì
S. Guglielmo, S. Diogene
Giovedì
S. Ermanno
Venerdì
S. Alberto Dionigi, S. Walter
Sabato
S. Maria Cleofe
Domenica
S. Terenzio Martire
Lunedì
S. Stanislao Vescovo
Martedì
S. Giulio Papa
Mercoledì
S. Martino Papa
Giovedì
S. Abbondio
Venerdì
S. Annibale
Sabato
S. Lamberto
Domenica
S. Aniceto Papa
Lunedì
S. Galdino Vescovo
Martedì
S. Ermogene Martire
Mercoledì
S. Adalgisa Vergine
Giovedì
S. Anselmo, S. Silvio
Venerdì
S. Caio
Sabato
S. Giorgio Martire
Domenica
S. Fedele, S. Gastone
Lunedì
S. Marco Evangelista
Martedì
S. Cleto, S. Marcellino Mart.
Mercoledì
S. Zita
Giovedì
S. Valeria, S. Pietro Chanel
Venerdì
S. Caterina da Siena
Sabato
S. Pio V Papa , S. Mariano
18 17 19 20 21 23 24 22
25 26
27 28
29 30
maggio 2 1 3
4 5
7 8 6
10 9 11 12 13 14 15 16
Domenica
San Giuseppe Art.
Lunedì
S. Cesare, S. Atanasio
Martedì
S. Filippo, S. Giacomo
Mercoledì
S. Silvano, S. Nereo
Giovedì
S. Pellegrino Martire
Venerdì
S. Giuditta Martire
Sabato
S. Flavia , S. Fulvio
Domenica
Ascensione del Signore
Lunedì
S. Gregorio V., S.E Duilio
Martedì
S. Antonino , S. Cataldo
Mercoledì
S. Fabio Martire
Giovedì
S. Rossana
Venerdì
S. Emma
Sabato
S. Mattia Ap.
Domenica
Pentecoste
Lunedì
S. Ubaldo Vescovo
Martedì
S. Pasquale Conf.
Mercoledì
S. Giovanni I Papa
Giovedì
S. Pietro di M.
Venerdì
S. Bernardino da S.
Sabato
S. Vittorio Martire
Domenica
SS. Trinità
Lunedì
S. Desiderio Vescovo
Martedì
B.V. Maria Ausiliatrice
Mercoledì
S. Beda Conf. , S. Urbano
Giovedì
S. Filippo Neri
Venerdì
S. Agostino
Sabato
S. Emilio M. , S. Ercole
Domenica
Corpus Domini
Lunedì
S. Felice I Papa, S. Ferdinando
Martedì
Visitaz. B.M.V.
18 17 19 20 21 23 24 22
25 26 27 28 29 30 31
2016 disegno: Stefano Torriani
VAL SANGUIGNO - BOSCAGLIE A PINO MUGO
BOSCAGLIE A PINO MUGO: Le boscaglie a Pino mugo (Pinus mugo) caratterizzano in maniera evidente ampie aree del versante idrografi- co destro con tessere molto omogenee e compatte. Dalla linea di cresta dei monti Zulino e Campagano, il mugo discende fino al torrente, a mar-gine delle torbiere, frammentandosi e mescolandosi nella parte più alta, con le brughiere ad arbusti nani ed il lariceto.
Passera scopaiola (Prunella modularis)
Larice
(Larix decidua)
Pino mugo
(Pinus mugo)
giugno 2 1 3
4 5
7 8 6
10 9 11 12 13 14 15 16
Mercoledì
S. Giustino Martire
Giovedì
Festa della Repubblica - S. Marcellino
Venerdì
S. Carlo L. List
Sabato
S. Quirino Vescovo
Domenica
S. Bonifacio Vescovo
Lunedì
S. Norberto Vescovo
Martedì
S. Roberto Vescovo
Mercoledì
S. Medardo Vescovo
Giovedì
S. Primo, S. Efrem
Venerdì
S. Diana, S. Marcella
Sabato
S. Barnaba Ap.
Domenica
S. Guido, S. Onofrio
Lunedì
S. Antonio da P.
Martedì
S. Eliseo
Mercoledì
S. Germana, S. Vito
Giovedì
S. Aureliana
Venerdì
S. Gregorio B. , S. Adolfo
Sabato
S. Marina
Domenica
S. Gervasio, S. Romualdo Ab.
Lunedì
S. Silverio Papa , S. Ettore Solstizio d’estate alle ore 22.34
Martedì
S. Luigi Gonzaga
Mercoledì
S. Paolino da Nola
Giovedì
S. Lanfranco Vescovo
Venerdì
Nativ. S. Giovanni B.
Sabato
S. Guglielmo Ab.
Domenica
S. Vigilio Vescovo
Lunedì
S. Cirillo D’Aless.
Martedì
S. Attilio
Mercoledì
SS. Pietro e Paolo
Giovedì
SS. Primi Martiri
18 17 19 20 21 23 24 22
25 26 27 28 29 30
2016 disegno: Stefano Torriani
VAL SANGUIGNO - PRATI E PASCOLI
PRATI E PASCOLI: I parti e i pascoli della Val Sanguigno sono abitati da una ricca comunità di farfalle, costituita da molte specie tipiche degli habitat montani, tra cui Erebia melampus, Coenonympha darwiniana e Lycaena subalpina, esclusive dell’arco alpino, e la rara Parnassius apollo, specie di elevato interesse conservazionistico, che costituisce un elemento di pregio per la valle.
Apollo
(Parnassius apollo)
Arnica
(Arnica montana)
luglio 2 1 3
4 5
7 8 6
10 9 11 12 13 14 15 16
Venerdì
S. Teobaldo Erem.
Sabato
S. Ottone
Domenica
S. Tommaso Ap.
Lunedì
S. Elisabetta , S. Rossella
Martedì
S. Antonio M.Z.
Mercoledì
S. Maria Goretti
Giovedì
S. Edda, S. Claudio
Venerdì
S. Adriano, S. Priscilla
Sabato
S. Armando, S. Letizia
Domenica
S. Felicita , S. Silvana
Lunedì
S. Benedetto, S. Olga, S. Fabrizio
Martedì
S. Fortunato Martire
Mercoledì
S. Enrico Imp.
Giovedì
S. Camillo De Lellis
Venerdì
S. Bonaventura
Sabato
N.S. Del Carmelo
Domenica
S. Alessio Conf.
Lunedì
S. Calogero, S. Federico V.
Martedì
S. Giusta, S. Simmaco
Mercoledì
S. Elia Prof., S. Margherita
Giovedì
S. Lorenzo Da B.
Venerdì
S. Maria Maddalena
Sabato
S. Brigida
Domenica
S. Cristina
Lunedì
S. Giacomo Ap.
Martedì
SS. Anna e Gioacchino
Mercoledì
S. Liliana , S. Aurelio
Giovedì
S. Nazario , S. Innocenzo
Venerdì
S. Marta
Sabato
S. Pietro Crisologo
Domenica
S. Ignazio Di L.
18 17 19 20 21 23 24 22
25 26 27 28 29 30 31
2016 disegno: Stefano Torriani
VAL SANGUIGNO - TORBIERE E PASCOLI TORBOSI
TORBIERE E PASCOLI TORBOSI: Un’eccellenza botanica che da lustro alle torbiere dalla Val Sanguigno è senza dubbio il Licopodio inondato (Lycopodiella inundata), una specie senza fiori di origini antichissi- me (antecedente ai dinosauri), un relitto glaciale raro e in continuo regresso sulle Alpi. Le sue popolazioni in Val Sanguigno risultano abbondanti, assumendo grande rilevanza non solo in ambito provincia- le e regionale, ma nazionale.
Lucertola vivipara (Zootoca vivipara)
Licopodio inondato
(Lycopodiella inundata)
agosto 2 1 3
4 5
7 8 6
10 9 11 12 13 14 15 16
Lunedì
S. Alfonso
Martedì
S. Eusebio , S. Gustavo
Mercoledì
S. Lidia
Giovedì
S. Nicodemo, S. Giovanni M.V.
Venerdì
S. Osvaldo
Sabato
Trasfiguraz. N.S.
Domenica
S. Gaetano Da T.
Lunedì
S. Domenico Conf.
Martedì
S. Romano, S. Fermo
Mercoledì
S. Lorenzo Martire
Giovedì
S. Chiara
Venerdì
S. Giuliano
Sabato
S. Ippolito, S. Ponziano
Domenica
S. Alfredo
Lunedì
Assunzione Maria Vergine
Martedì
S. Stefano , S. Rocco
Mercoledì
S. Giacinto Confessore
Giovedì
S. Elena Imp.
Venerdì
S. Ludovico, S. Italo
Sabato
S. Bernardo Abate
Domenica
S. Pio X
Lunedì
S. Maria Regina
Martedì
S. Rosa da Lima , S. Manlio
Mercoledì
S. Bartolomeo Ap.
Giovedì
S. Ludovico
Venerdì
S. Alessandro Martire
Sabato
S. Monica , S. Anita
Domenica
S. Agostino
Lunedì
Martirio S. Giovanni B.
Martedì
S. Faustina, S. Tecla
Mercoledì
S. Aristide Martire
18 17 19 20 21 23 24 22
25 26 27 28 29 30 31
2016 disegno: Stefano Torriani
VAL SANGUIGNO - TORBIERE E PASCOLI TORBOSI
TORBIERE E PASCOLI TORBOSI: Le specie animali più rappresenta- tive degli ambienti di torbiera sono certamente gli insetti, tra cui spiccano per fascino ed interesse le libellule. In Val Sanguigno ne è stata censita un ricca comunità con specie tipiche delle aree alpine, come Aeshna juncea, la più abbondante, Somatochlora alpestris e Somatochlora arctica, oltre alla rara Leucorrhinia dubia, per la quale la Val Sanguigno rappresenta l’unico sito di riproduzione attualmente noto in Provincia di Bergamo.
Leucorrhinia dubia
Aeshna juncea
Erioforo a foglie strette
(Eriophorum angustifolium)
settembre 2 1 3
4 5
7 8 6
10 9 11 12 13 14 15 16
Giovedì
S. Egidio Abate
Venerdì
S. Elpidio Vescovo
Sabato
S. Gregorio M. , S. Marino
Domenica
S. Rosalia
Lunedì
S. Vittorino Vescovo
Martedì
S. Petronio, S. Umberto
Mercoledì
S. Regina
Giovedì
Nativ. B.V. Maria
Venerdì
S. Sergio Papa, S. Gorgonio
Sabato
S. Nicola da Tol., S. Pulcheria
Domenica
S. Diomede Martire
Lunedì
SS. Nome di Maria, S. Guido
Martedì
S. Maurilio, S. Giovanni Cris.
Mercoledì
Esaltaz. S. Croce
Giovedì
B.V. Addolorata
Venerdì
S. Cornelio e Cipriano
Sabato
S. Roberto B.
Domenica
S. Sofia M.
Lunedì
S. Gennaro Vescovo
Martedì
S. Eustachio, S. Candida
Mercoledì
S. Matteo Apostolo
Giovedì
S. Maurizio Martire Equinozio di autunno alle ore 14.21
Venerdì
S. Pio da Pietrelcina
Sabato
S. Pacifico Conf.
Domenica
S. Aurelia
Lunedì
SS. Cosimo e Damiano
Martedì
S. Vincenzo De P.
Mercoledì
S. Venceslao Martire
Giovedì
SS. Michele, Gabriele E Raffaele
Venerdì
S. Girolamo Dottore
18 17 19 20 21 23 24 22
25 26 27 28 29 30
2016 disegno: Stefano Torriani
VAL SANGUIGNO - TORBIERE E PASCOLI TORBOSI
TORBIERE E PASCOLI TORBOSI: Tra le specie botaniche tipiche delle torbiere della Val Sanguigno troviamo anche piante carnivore, come Drosera a foglie rotonde (Drosera rotundifolia) e specie del genere Pinguicola. Queste piante suppliscono alla carenza di nutrienti dei terreni torbosi, assorbendo sostante nutritive dagli insetti che intrap- polano sulle loro foglie, grazie a peli ghiandolari e appiccicosi, per poi digerirli con all’azione di particolari enzimi.
Somatochlora arctica
Drosera a foglie rotonde
(Drosera rotundifolia)
ottobre 2 1 3
4 5
7 8 6
10 9 11 12 13 14 15 16
Sabato
S. Teresa Del B.G.
Domenica
SS. Angeli Custodi
Lunedì
S. Gerardo Ab.
Martedì
S. Francesco d’Assisi
Mercoledì
S. Placido Martire
Giovedì
S. Bruno Ab.
Venerdì
N.S. Del Rosario
Sabato
S. Pelagia, S. Reparata
Domenica
S. Dionigi , S. Ferruccio
Lunedì
S. Daniele M.
Martedì
S. Firmino Vescovo
Mercoledì
S. Serafino Capp.
Giovedì
S. Edoardo Re
Venerdì
S. Callisto I Papa
Sabato
S. Teresa D’Avila
Domenica
S. Edvige, S. Margherita A., S. Gallo
Lunedì
S. Ignazio D’A., S. Rodolfo
Martedì
S. Luca Evangelista
Mercoledì
S. Isacco M., S. Laura
Giovedì
S. Irene
Venerdì
S. Orsola
Sabato
S. Donato Vescovo
Domenica
S. Giovanni da C.
Lunedì
S. Antonio M.C.
Martedì
S. Crispino, S. Daria
Mercoledì
S. Evaristo Papa
Giovedì
S. Fiorenzo Vescovo
Venerdì
S. Simone
Sabato
S. Ermelinda, S. Massimiliano
Domenica
S. Germano Vescovo
Lunedì
S. Lucilla, S. Quintino
18 17 19 20 21 23 24 22
25 26 27 28 29 30 31
2016
disegno: Stefano Torriani
VAL SANGUIGNO - PASCOLI E BRUGHIERE
PASCOLI E BRUGHIERE: Dove la vallata si fa più ampia, i boschi cedono il passo a pascoli, praterie, e brughiere ad arbusti nani, nelle quali domi- na il Rododendro ferrugineo (Rhododendron ferrugineum), frammisto a Mirtillo nero (Vaccinium myrtillus), Azalea alpina (Kalmia procumbens) e Ginepro comune (Juniperus communis). In questo variegato mosaico di ambienti vive il Gallo forcello (Tetrao tetrix), specie di importate inte- resse conservazionistico, eletta a simbolo del Parco.
Gallo forcello (Tetrao tetrix)
Rododendro ferrugineo
(Rhododendron ferrugineum)
novembre 2 1 3
4 5
7 8 6
10 9 11 12 13 14 15 16
Martedì
Tutti i Santi
Mercoledì
Commemoraz. Defunti
Giovedì
S. Martino, S. Silvia
Venerdì
S. Carlo Borromeo
Sabato
S. Zaccaria Prof.
Domenica
S. Leonardo Abate
Lunedì
S. Ernesto Abate
Martedì
S. Goffredo Vescovo
Mercoledì
S. Oreste, S. Ornella
Giovedì
S. Leone Magno
Venerdì
S. Martino di Tours
Sabato
S. Renato M., S. Elsa
Domenica
S. Diego, S. Omobono
Lunedì
S. Giocondo Vescovo
Martedì
S. Alberto M., S.
Mercoledì
S. Margherita di S.
Giovedì
S. Elisabetta
Venerdì
S. Oddone Ab.
Sabato
S. Fausto Martire
Domenica
S. Benigno
Lunedì
Presentaz. B.V. Maria
Martedì
S. Cecilia V.
Mercoledì
S. Clemente Papa
Giovedì
Cristo Re e S. Flora
Venerdì
S. Caterina D’Aless.
Sabato
S. Corrado Vescovo
Domenica
I d’Avvento - S. Massimo, S. Virgilio
Lunedì
S. Giacomo Franc.
Martedì
S. Saturnino Martire
Mercoledì
S. Andrea A., S. Duccio
18 17 19 20 21 23 24 22
25 26 27 28 29 30
2016 disegno: Stefano Torriani
VAL SANGUIGNO - GHIAIONI E MACERETI
GHIAIONI E MACERETI: Tra gli anfibi presenti in Val Sanguigno, merita particolare attenzione la Salamandra nera (Salamandra atra), presente prevalentemente nell’area culminale della valle. È una specie tipica- mente alpina, che abita ambienti montani freschi e umidi, come praterie alpine e ghiaioni stabili, grazie a particolari adattamenti fisiologici è infatti capace di resistere anche al clima nivale delle alte quote. È tra le specie più rare nel parco, la più elusiva e difficile da osservare.
Salamandra nera (Salamandra atra)
Linaria alpina
(Linaria alpina)
dicembre 2 1 3
4 5
7 8 6
10 9 11 12 13 14 15 16
Giovedì
S. Ansano
Venerdì
S. Bibiana, S. Savino
Sabato
S. Francesco Saverio
Domenica
II d’Avvento - S. Barbara, S. Giovanni Dam.
Lunedì
S. Giulio M.
Martedì
S. Nicola Vescovo
Mercoledì
S. Ambrogio Vescovo
Giovedì
Immacolata Concezione
Venerdì
S. Siro
Sabato
N.S. Di Loreto
Domenica
III d’Avvento - S. Damaso Papa
Lunedì
S. Giovanna F.
Martedì
S. Lucia V.
Mercoledì
S. Giovanni D.Cr., S. Pompeo
Giovedì
S. Valeriano
Venerdì
S. Albina
Sabato
S. Lazzaro
Domenica
IV d’Avvento - S. Graziano Vescovo
Lunedì
S. Fausta, S. Dario
Martedì
S. Liberato Martire
Mercoledì
S. Pietro Canisio Solstizio d’inverno alle ore 10.44
Giovedì
S. Francesca Cabrini
Venerdì
S. Giovanni da K., S. Vittoria
Sabato
S. Delfino
Domenica
Natale del Signore
Lunedì
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2016 disegno: Stefano Torriani
VAL SANGUIGNO - PARETI ROCCIOSE
PARETI ROCCIOSE: Sulle pareti rocciose che si impostano alla testa- ta della Val Sanguigno è possibile osservare specie floristiche come Androsace di Vandelli (Androsace vandellii), Sassifraga panicolata (Saxifraga paniculata) e Semprevivo montano (Sempervivum montanum), piante caratterizzate dalla tipica conformazione a pulvino, che consente loro di ridurre gli sbalzi di temperature e di umidità a cui sono sottoposte in ambienti così estremi.
Aquila reale (Aquila chrysaetos)
Androsace di Vandelli
(Androsace vandellii)
La Val Sanguigno è una delle valli naturalisticamente e paesag- gisticamente più significative delle Orobie bergamasche.
Situata sulla destra idrografica della Val Seriana, nel terri- torio amministrativo di Valgoglio, la Val Sanguigno, tracciata dall’omonimo torrente, si sviluppa dalla quota di 970 m della centrale ENEL di Aviasco, in corrispondenza della confluenza con il fiume Goglio, fino ai 2.617 m del Pizzo Pradella.
Molti sono i fattori che concorrono a determinare l’interesse di questa valle, ma è l’acqua, unitamente alla natura geologica della valle, l’elemento fondamentale che ha creato le condi- zioni ecologiche favorevoli allo sviluppo delle peculiarità natu- ralistiche che maggiormente contraddistinguono questa vallata.
Nelle aree sommitali sono presenti diversi laghetti e specchi d’acqua naturali, mentre più in basso i versanti sono solcati da numerose vallette, rivoli e stillicidi che confluiscono nel vivace e generoso corso del torrente Sanguigno, costituendo un fitto reticolo di ambienti umidi ed un paesaggio tra i più ricchi d’ac- qua di tutto il territorio del Parco.
La varietà di ambienti che caratterizzano la Val Sanguigno è notevole: faggete e peccete dominano le quote meno elevate, interrotte lungo i solchi vallivi da boscaglie a ontano verde e consorzi a erbe alte (megaforbieti), che lasciano poi gradual- mente il passo a boscaglie di pino mugo, brughiere, pascoli e praterie alpine, ghiaioni e pareti rocciose.
Attorno alla quota di 1400 m, in un ampio pianoro che si esten- de sulla destra idrografica del torrente Sanguigno, si
sviluppa uno degli ambienti di maggior interesse: le torbiere.
Sono questi parti-colari habitat generati dall’accumulo di materiale vegetale in lenta decomposizione (torba), che si sviluppano in depressioni sature d’acqua e in condizioni di scarsa ossigenazione e elevata acidificazione, abitati da specie vegetali e animali altrettanto rare e particolari, come le piante carnivore dei generi Drosera e Pinguicola, e le
libellule Somatochlora alpestris e S. artica. Alle torbiere della Val Sanguigno sono legate in particolare rari-tà come
Lycopodiella inundata, una pianta molto antica, e la
libellula Leucorrhinia dubia, per la quale la valle rappresenta uno dei pochi siti di presenza sull’arco alpino, unico in tutta la provincia di Bergamo.
Nel complesso la valle ospita una flora ricchissima, costituita da circa 640 specie differenti (esclusi i muschi), tra cui nume- rose entità endemiche e/o protette, ed interamente autoctona, ossia completamente priva di specie aliene, provenienti da altre parti del mondo.
Anche tra la fauna, la Val Sanguigno annovera numerose specie sia vertebrate che invertebrate. Nell’ambito dell’ultimo studio faunistico che ha interessato la valle, sono state censite: 39 specie differenti di lepidotteri, tra cui la farfalla Apollo, specie ritenuta vulnerabile a livello europeo, 9 specie di libellule, 7 specie di rettili e 4 di anfibi, tra cui la rare Lucertola vivipara della Carniola e la Salamandra nera, ed ancora circa 80 specie di uccelli, tra cui possiamo ricordare l’Aquila reale, che qui nidifica, la Pernice bianca, il Gallo forcello e il Picchio nero.
Impaginazione, grafica e stampa: CLUSONE (Bg) - [email protected]