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FOCUS BILANCI. Principali evidenze aggregate dei settori di interesse dell Autorità

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Academic year: 2022

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FOCUS BILANCI

Anni 2015 - 2019

Principali evidenze aggregate dei

settori di interesse dell’Autorità

(2)

1. RICAVI E OCCUPAZIONE Andamento dei ricavi

Andamento dell’occupazione 2. ANALISI DELLA REDDITIVITÀ

Margini operativi e risultato d’esercizio Return on equity (ROE)

3. LIVELLO DI PATRIMONIALIZZAZIONE E INVESTIMENTI Rapporto tra patrimonio netto e passività complessive Rapporto tra investimenti e ricavi

NOTA METODOLOGICA

Il Focus sui bilanci delle principali imprese che operano nei mercati di competenza di Agcom (Servizi di comunicazione elettronica, Servizi postali e il settore dei Media suddiviso tra Operatori di rete e gestori di infrastrutture di radiodiffusione, Editoria quotidiana e periodica e Operatori Televisivi) si basa sulle informazioni contabili desumibili dai bilanci d’esercizio delle principali imprese del settore. Per le informazioni sui singoli settori si rimanda anche agli specifici approfondimenti presenti nei relativi Focus.

Sono stati elaborati dati aggregati sui conti economici, sugli stati patrimoniali e su altre principali grandezze delle imprese per il periodo 2015 – 2019.

Dicembre 2020

Sommario

(3)

2

1. RICAVI E OCCUPAZIONE

Andamento dei ricavi

Il valore complessivo dei ricavi nei settori di interesse dell’Autorità è stimato, nel 2019, pari a circa 51.925 mln di euro; circa il 56,7% è attribuibile al settore delle comunicazioni elettroniche, il 17,5% ai servizi postali, il 6,5% all’editoria quotidiana e periodica, il 16,6% al comparto della TV e il 2,6% agli operatori di rete e gestori delle infrastrutture per la diffusione del segnale radiotelevisivo.

Con riferimento all’intero periodo considerato (2015-2019), l’andamento aggregato dei ricavi nei predetti settori mostra una riduzione dello 0,7%.

Tuttavia, emergono delle differenze tra i settori: i ricavi degli operatori di rete e gestori di infrastrutture sono cresciuti del 17,3%, quelli dei servizi postali dell’11,5% e quelli del televisivo del 3,3%. Tale crescita è stata tuttavia erosa, a livello aggregato, dalla riduzione dei ricavi che ha caratterizzato il settore delle comunicazioni elettroniche, -5,8%, e quella dell’editoria, con un -8,8%.

Composizione dei ricavi in mln. di € (2019)

Variazione dei ricavi in % (2015 - 2019)

Operatori di rete e tower company

"Mercati AGCOM"

17,3 11,5 3,3 -0,7 -5,8 -8,8

Comunicazioni elettroniche

TV

Servizi postali

Settori in aumento Settori in diminuzione Editoria

Totale: 51.925 mln di € Comunicazioni

elettroniche 29.444 mln. di €

TV 8.633 mln. di €

Servizi postali 9.088 mln. di €

3.386 mln. di €

Editoria

1.374 mln. di € Operatori di rete e

tower company

(4)

1. RICAVI E OCCUPAZIONE

Andamento dell’occupazione

Nel periodo considerato (2015-2019), come conseguenza del complessivo andamento negativo dei ricavi e delle conseguenti strategie di razionalizzazione dei costi adottate dalle imprese, il livello occupazionale si è gradualmente ridotto.

Il numero di addetti, che a inizio periodo era stimato essere pari a 251.670 unità, si è ridotto a 226.840 unità, nel 2019, pari ad una riduzione di circa 24.830 addetti.

A livello di singolo settore, il comparto dell’editoria mostra la percentuale più elevata di riduzione (-11,4%), mentre in termini assoluti è il settore dei servizi postali quello maggiormente colpito, con una riduzione dell’occupazione pari a circa 15.500 unità

Variazione dell’occupazione 2015 - 2019 (in unità) Variazione dell’occupazione 2015 – 2019 (%)

-3,7

-4,7

-9,9 -10,1

-10,6

-11,4

Mercati

AGCOM

Comunicazioni

elettroniche Editoria

TV Servizi

postali

Operatori di rete

e tower company

Servizi postali TV

-6.891 Comunicazioni

elettroniche

-1.514 -15.500

Editoria

-114

Mercati AGCOM -24.830 -811

Operatori di rete e tower company

(5)

4

2. ANALISI DELLA REDDITIVITÀ

Margini operativi e risultato d’esercizio

L’andamento degli indici reddituali delle principali imprese del settore evidenzia una complessiva tendenza al miglioramento in rapporto ai ricavi.

Nel 2019, il margine operativo lordo (Ebitda), quello netto (Ebit) ed il risultato d’esercizio risultano superiori a quanto osservabile nel 2015, e sono anche in crescita rispetto ai valori dell’anno precedente.

L’editoria quotidiana e periodica e le comunicazioni elettroniche appaiono essere contraddistinti da indici di profittabilità più bassa, con un risultato di esercizio che negli ultimi 5 anni è mediamente negativo e pari, rispettivamente, al -1,8% e -0,6% dei ricavi.

ANALISI DELLA

REDDITIVITÀ

Andamento dei margini reddituali a livello aggregato in % dei ricavi

(2015 – 2019)

Margine operativo lordo (Ebitda) e netto (Ebit) medio in % dei ricavi nel

periodo 2015 – 2019

37,7 35,7

25,9

18,8

12,8

9,9 22,5

7,5 5,8

-0,7

5,6 2,2

Ebitda % Ebit %

Servizi postali Comunicazioni TV

elettroniche Mercati Editoria

AGCOM Operatori di

rete e tower company

23,8

26,3 26,5

25,2

27,6

7,2 5,5 5,8

3,0

7,7

0,7 2,1

-0,2 -0,6

3,1

-5 5 15 25

2015 2016 2017 2018 2019

Ebitda

Ebit Risultato d'esercizio 0

(6)

2. ANALISI DELLA REDDITIVITÀ

Return on equity (ROE)

Per quanto riguarda la redditività del patrimonio netto, nel periodo 2015-2019, il valore medio complessivo risulta pari all’1,3% con risultati notevolmente differenziati nei singoli comparti.

Il settore maggiormente remunerativo rispetto all’equity impiegato risulta (soprattutto in virtù delle ridotte dimensioni in valore del patrimonio netto) quello postale con il 9,1%, seguito dal comparto degli operatori di rete (6,5%), mentre con valori negativi si collocano le comunicazioni elettroniche (-0,7%) e l’editoria (-2,7%) che, anche in questo caso, risulta l’ambito maggiormente penalizzato.

-2,7

-0,7

0,5 1,3

6,5 Mercati 9,1

AGCOM

Servizi postali TV

Comunicazioni elettroniche Editoria

Operatori di rete e tower

company

ROE valore medio del periodo 2015 - 2019

(7)

6

3. LIVELLO DI PATRIMONIALIZZAZIONE E INVESTIMENTI

Rapporto tra patrimonio netto e passività complessive

A livello aggregato, la patrimonializzazione osservabile nel periodo evidenzia una certa stabilità con un valore medio dell’indice pari al 22,4%.

Il comparto degli operatori di rete e gestori di infrastrutture è quello maggiormente patrimonializzato tra quelli di interesse istituzionale dell’Autorità (66,8%). Per l’editoria, le comunicazioni elettroniche e il settore televisivo, il rapporto tra mezzi propri e capitale di terzi risulta essere intorno o superiore al 30%, mentre tale indicatore si colloca a livelli considerevolmente inferiori per le imprese operanti nel settore dei servizi postali e di corriere espresso (8,5%)

Rapporto tra patrimonio netto e passività complessive in % (2015 – 2019)

8,5

22,4

29,1 33,7 35,6

66,8

Mercati AGCOM

Servizi postali Comunicazioni TV

elettroniche Editoria Operatori di

rete e tower

company

(8)

3. LIVELLO DI PATRIMONIALIZZAZIONE E INVESTIMENTI

Rapporto tra investimenti e ricavi

A livello aggregato, l’analisi del rapporto tra investimenti e ricavi evidenzia una leggera diminuzione dal 21,4% del 2015 al 20,1% del 2019.

Il settore televisivo è quello che mostra il rapporto più elevato, in virtù delle rilevanti spese sostenute per l’acquisto di contenuti, contabilizzate in parte tra gli investimenti e in misura maggiore tra le spese operative.

Seguono il settore comunicazioni elettroniche e gli operatori di rete, comparti economici per loro natura «capital intensive».

Rapporto tra investimenti e ricavi in % (2015 – 2019)

2,9 3,4

10,8

21,4 21,8

43,3

3,3 5,2

10,0

20,1 23,8

43,5

Mercati AGCOM

Servizi postali Comunicazioni TV

elettroniche

Editoria Operatori di

rete e tower

company

2015 2019

(9)

8

NOTA METODOLOGICA

La presente analisi, basata sulle informazioni contabili desumibili dai bilanci d’esercizio delle principali imprese del settore, fornisce un insieme informativo che si differenzia da analoghe analisi condotte sia dalla stessa Autorità, sia da altre istituzioni ed enti di ricerca.

Una prima differenza riguarda la finalità degli approfondimenti proposti nei Focus rispetto a quella di altre analisi condotte a fini regolamentari (ad esempio le “analisi di mercato”) ovvero nell’ambito della predisposizione della “Relazione Annuale”

dell’Autorità.

I Focus bilanci, utilizzando informazioni, opportunamente elaborate, desunte dai bilanci civilistici delle imprese oggetto di analisi, hanno come obiettivo principale quello di fornire una rappresentazione sintetica dello «stato di salute» (reddituale, patrimoniale e occupazionale) del settore. In altri termini, le risultanze dei Focus sono ottenute sulla base dell’insieme delle attività svolte dai principali soggetti che operano nel settore in questione e non già sulla base della suddivisione di tali attività per ambito merceologico (ossia di mercato).

Se ne desume, quindi, che le evidenze quantitative che emergono dai Focus non possono essere utilizzate per effettuare comparazioni con altre risultanze rese pubbliche dall’Autorità, laddove tali analisi, che si caratterizzano per un maggior livello di specificità tecnica delle informazioni richieste, assumono il ruolo di strumento metodologico ai fini di una corretta individuazione, dal punto di vista geografico e merceologico, dei mercati sottoposti alla disciplina regolamentare dell'Autorità.

In particolare, emergono almeno tre principali elementi da considerare:

la diversa numerosità campionaria;

la differente tempistica di rilevazione del dato;

la richiesta di informazioni extracontabili che caratterizza la maggior parte delle specifiche richieste di informazioni che l’Autorità rivolge alle imprese e che, quindi, non sempre sono riconducibili alle specifiche poste di bilancio previste dal codice civile.

Il Presente Focus è basato sulle evidenze desumibili dai singoli Focus settoriali a cui si rimanda per quanto concerne le informazioni di maggior dettaglio (v.

https://www.agcom.it/focus).

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Anni 2015 - 2019

Principali evidenze aggregate dei settori di interesse dell’Autorità

Servizio Economico Statistico

ses@agcom.it

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