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scheda dati di sicurezza Secondo Regolamento n. 1907/2006 e Regolamento 830/2015 SALE AG 540 Cianuro di argento e potassio KAg(CN)2 (Ag=54%)

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1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETA’

1.1 Identificatore del prodotto

Denominazione chimica Cianuro di argento e potassio

C.A.S. Registry Number 506-61-6

Numero EINECS 208-048-6

Peso molecolare 199.0 g/mol

Formula bruta [KAg(CN)2]

Nome commerciale Sale AG 540 ‰

Numero di registrazione REACH Per questa sostanza non è disponibile un numero di registrazione REACH poiché il quantitativo annuale prodotto o importato è inferiore ad una tonnellata.

1.2 Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi consigliati Per uso industriale e mezzi galvanotecnici

1.3 Informazioni sul fornitore della scheda dati di sicurezza

Nome FAGGI ENRICO S.P.A.

Indirizzo Via Majorana, 101/103 50019 Sesto Fiorentino

FI

Numero telefono 055311861

Numero Fax 055311791

Persona compente responsabile della

scheda dati di sicurezza lorenzo.magaldi@faggi.it

1.4 Numero telefonico di emergenza Tel. 0557947819 Centro Antiveleni di Firenze 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI

2.1 Classificazione della sostanza ai sensi del Regolamento (CE) n. 1272/2008

Classi di pericolo Codici di categoria Indicazioni di pericolo

Met. Corr. 1 H290

Acute tox (inhalation) 1 H330

Acute tox (dermal) 1 H310

Acute tox (oral) 1 H300

Skin corr. 1 A H314

Eye dam. 1 H318

Pericoloso per l’ambiente acquatico Pericolo acuto

1 H400

Pericoloso per l’ambiente acquatico Pericolo cronico

1 H410

2.2 Elementi dell’etichetta Pittogrammi

Avvertenze PERICOLO

Indicazioni di pericolo H290 H330 H310 H300

Può essere corrosivo per i metalli.

Letale se inalato

Letale per contatto con la pelle Letale se ingerito

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Pag. 2 di 12 H314

H410

Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari

Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata

Indicazione di pericolo integrative / Elementi di contrassegno (UE)

EUH032 A contatto con acidi libera un gas molto tossico

Consigli di prudenza P260 P270 P273 P280 P310

P302+P352

P403+P233

Non respirare polveri, fumi, gas, nebbie, vapori e aerosol

Non mangiare, né bere, né fumare durante l’uso Non disperdere nell’ambiente

Indossare guanti / indumenti protettivi / proteggere gli occhi / proteggere il viso

IN CASO DI INGESTIONE: contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI o un medico

IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE : lavare abbondantemente con acqua e sapone.

in posizione che favorisca la respirazione

Tenere il recipiente ben chiuso e in luogo ventilato

Altre informazioni L’acido cianidrico può provocare tutti i livelli di avvelenamento.

Sotto l’azione di acidi (anche di anidride carbonica) viene liberato acido cianidrico, che è infiammabile ed insieme all’aria può formare delle miscele gassose esplosive.

Evitare il contatto con acidi, umidità dell’aria, acqua.

Risultati della valutazione PBT e vPvB

PBT : non applicabile vPvB : non applicabile 3. COMPOSIZIONE INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI

3.1 Sostanza: Cianuro di argento e potassio

Numero CAS 506-61-6

Numero EINECS 208-048-6

Numero CE -

Numero IUPAC -

4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO

4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso

Inalazione In caso di formazione di aerosol, nebbie, polveri o fumi è possibile un’inalazione. Niente respirazione bocca a bocca o bocca-naso. Utilizzare sacchetto per respirazione artificiale o respiratore artificiale. Pericolo di intossicazione. Mantenere il tratto respiratorio pulito. In caso di mancanza d’aria, somministrare ossigeno. Chiamare immediatamente un medico per pronto soccorso (lemma : Avvelenamento con cianuro / acido cianidrico).

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Ingestione Risciacquare la bocca. Far subito bere acqua abbondante.

Indurre il vomito. Chiamare immediatamente un medico per pronto soccorso

(parola chiave: avvelenamento con cianuro / acido cianidrico) Contatto con la pelle Se la pelle asciutta e senza lesioni viene a contatto con cianuro

secco di sodio o di potassio, finora non si sono osservate intossicazioni da cianuro. In caso di contatto con la pelle lavare con abbondante acqua e sapone. Con sintomi di intossicazione allarmare immediatamente il medico del pronto soccorso (parola chiave: intossicazione da cianuro / acido cianidrico).

Contatto con gli occhi L’utilizzo di speciali soluzioni di lavaggio con elevata capacità tampone (p.e. soluzione tampone di borato, diftoterine ecc.) sono consigliabili nel quadro delle misure di pronto soccorso.

Mantenendo l’occhio aperto lavare subito accuratamente con molta acqua per almeno 10 minuti.

Con sintomi di intossicazione allarmare immediatamente il medico del pronto soccorso (parola chiave: intossicazione con cianuro / acido cianidrico)

Raccomandazioni :

• Necessità di consultare immediatamente un medico SI

• Possibilità di effetti ritardati successivi all’esposizione SI

• Spostare l’individuo esposto dal luogo di esposizione all’aria aperta SI

• Togliere gli indumenti e le scarpe dell’individuo esposto SI

• Modalità di manipolazione degli indumenti contaminati Utilizzare guanti

• Per chi presta le prime cure, indossare i DPI SI 4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati

Possibili segni di avvelenamento: Sembra opportuno differenziare fra due stadi : 1. Leggera intossicazione

2. Grave intossicazione

I seguenti sintomi non forniscono indicazioni sicure sulla prognosi.

Sintomatologia del sistema nervoso centrale:

Stadio iniziale: cefalea, vertigini, sonnolenza, nausea.

Stadio avanzato: convulsioni, coma.

Sintomi polmonari :

Stadio iniziale: dispnea, tachipnea.

Stadio avanzato: ipoventilazione, respirazione Cheyne-Stokes, apnea Sintomi cardiovascolari:

Stadio iniziale: Ipertonia, aritmia del nodo sinusale, aritmia del nodo AV, bradicardia.

Stadio avanzato: tachicardia, aritmie complesse, arresto cardiaco.

Sintomi cutanei :

Stadio iniziale: Colorito rosso.

Stadio avanzato: Cianosi.

Effetto sul metabolismo: acidosi da lattato a pH 7,1 e livelli di lattato fino a 17 mm/litro sono stati descritti.

(4)

Pag. 4 di 12 4.3 Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico oppure di

trattamenti speciali

Terapia : Impedire il riassorbimento e garantire le funzioni vitali, attenendosi strettamente alle misure di auto protezione. La rapida terapia con antidoti può salvare la vita ed ha precedenza sulla eliminazione del veleno.

Terapia: Leggera intossicazione. Respirazione artificiale al 100% con ossigeno. In base alla sintomatologia ed al quadro clinico sono necessari esami minuziosi dei referti, un trattamento sintomatico per la profilassi dell’edema polmonare e la diagnostica (radiografia del polmone).

Terapia con antidoto: per esempio somministrazione di tiosolfato di sodio 12,5 g – 100-500 mg/kg intravenoso, secondo il reperto clinico ed i sintomi. Attenzione! Il dosaggio vale per un adulto di 70 kg. Ogni persona avvelenata da cianuro deve essere sorvegliata continuamente per molte ore anche se il paziente si sente bene. In tal modo si vuol garantire che non si verifichino nuovamente sintomi o ne restino di precedenti.

Terapia: grave intossicazione.

Respirazione artificiale con ossigeno. Somministrazione immediata di antidoto.

I medicinali di seguito elencati possono essere utilizzati per la terapia con antidoto:

Formatore complesso

1. Somministrare idrossicobalamina (Cyanokit®) 5g intravenoso (70 mg/kg per adulti) per un periodo di infusione di 20-30 minuti. Questo dosaggio può essere ripetuto, secondo la gravità dell’intossicazione. Il periodo dell’infusione, per la somministrazione ripetuta è di 30 minuti fino a 2 ore. La idrossicobalamina può essere somministrata solo per via intravenosa.

2. Edetato dicobalto (Kelocyanor®) 300 mg (1 fiala) per adulti in 1-3 minuti, per via intravenosa.

Formatore metaemoglobina:

1. 4-dimetilamminofenolo, (4-Dmap) tiosolfato di sodio: l’antidoto viene somministrato nella seguente successione:

a. 4-DMAP, 250 mg (3-4 mg per ogni kg di peso corporeo) in 5 ml IV (flaconcino) seguito da

b. tiosolfato di sodio 12,5 g in 50 ml IV- infusione.

Se l’antidoto è stato somministrato e la diagnosi non é quella di intossicazione da cianuro e si ha metaemoglobina > 30%, si può somministrare blu di toluidina o blu di metilene, per sospendere l’effetto dell’antidoto del cianuro. ATTENZIONE: ciò dovrebbe essere fatto con la massima cautela e solo in ospedale, a causa della rinnovata emissione di cianuro nel sangue.

5. MISURE ANTINCENDIO

5.1 Mezzi di estinzione

Mezzi di estinzione idonei polvere antincendio alcalina.

Mezzi di estinzione non idonei

acqua, anidride carbonica (CO2), schiuma, materiale antincendio acido, polveri antincendio acidi.

5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalle miscela In caso di incendio può essere liberato acido cianidrico.

5.3 Raccomandazioni speciali per gli addetti all’estinzione degli incendi

Indumenti normali per la lotta al fuoco, quali un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN137), completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN659) e stivali per vigili del fuoco (HOA29 oppure A30)

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6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE

6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza 6.1.1. Per chi non interviene direttamente

Allontanarsi immediatamente dalla zona contaminata e tenersi sopravento 6.1.2. Per chi interviene direttamente

Indossare:

Maschere semifacciali con filtri ABEK2P3 conformi alla norma EN14387:2004 Guanti per rischi chimici conformi alle norme EN420 e EN374

Occhiali paraschizzi conformi alla Direttiva 89/686/CEE ed alla norma EN166:2001 Abbigliamento completo conforme alla norma UNI EN 13034:2006 tipo 6

6.2 Precauzioni ambientali

Non far pervenire il prodotto nei seguenti compartimenti:

• terreno

• acqua di falda

• fognatura

In caso di inquinamento di fiumi, laghi o fognature, informare le autorità competenti in conformità alle leggi locali.

In caso di incendio l’acqua di spengimento non deve raggiungere le fognature, la falda, oppure le acque superficiali. In caso di incendio rimuovere i contenitori in pericolo e portarli in luogo sicuro, se è possibile farlo in sicurezza.

6.3 Metodi e materiali per il contenimento o la bonifica

6.3.1. Raccomandazioni sulle modalità di contenimento di una fuoriuscita Chiudere (se possibile) o coprire gli scarichi

6.3.2. Raccomandazioni sulle modalità di bonifica di una fuoriuscita 1. sostanza solida:

Raccogliere meccanicamente. Raccogliere in contenitori adatti. Il materiale raccolto deve essere riutilizzato o smaltito secondo le normative. Per assorbire la sostanza sversata, si consiglia di usare un’ aspirapolvere industriale omologato.

2. soluzione:

Assorbire con materiale che trattiene i liquidi, per esempio: mezzo assorbente inerte, farina fossile oppure assorbente per acidi. Raccogliere meccanicamente.

Raccogliere in contenitori adatti. Il materiale raccolto deve essere riutilizzato o smaltito secondo le normative.

6.3.3. Eventuali altre informazioni

La sostanza, gli imballi, l’acqua di estinzione ed i resti dell’eventuale incendio devono essere conferiti ad un impianto di smaltimento adeguato, rispettando le normative sui rifiuti.

6.4 Riferimenti ad altre sezioni Nessuno

7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO

7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura

7.1.1. Raccomandazioni che consentano di manipolare la sostanza o la miscela in modo sicuro, quali misure di contenimento e prevenzione degli incendi e della formazione di aerosol e polveri

(6)

Pag. 6 di 12 Evitare la formazione di polveri e tenere lontano da materiali incompatibili (acidi, sali acidi, alluminio). Utilizzare solo sotto cappa aspirata. Tenere nelle vicinanze estintori e mezzi di contenimento quali mezzi assorbenti inerti, farina fossile oppure assorbente per acidi.

7.1.2. Raccomandazioni generiche sull’igiene del lavoro

Non mangiare, bere e fumare nelle zone di lavoro. Lavare le mani dopo l’uso. Togliere gli indumenti contaminati e i dispositivi di protezione prima di accedere alle zone in cui si mangia

7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità 7.2.1. Gestione dei rischi connessi ad atmosfere esplosive, condizioni corrosive, pericoli di

infiammabilità, sostanze e miscele incompatibili, condizioni di evaporazione, potenziali fonti di accensione

Il prodotto di per sé non brucia ma se coinvolto in un incendio può liberare gas tossici.

Contenitori adatti: plastica.

In caso di liberazione di cianuro di idrogeno: E’ possibile la formazione di miscele di polvere/aria infiammabili oppure esplosive.

Tenere nelle vicinanze della sostanza estintori idonei e abbondante acqua.

Aprire i contenitori sotto aspirazione e richiuderli immediatamente dopo l ‘uso.

7.2.3. Contenimento degli effetti di condizioni metereologiche, pressione, temperatura, luce solare, umidità e vibrazioni

Tenere in locale chiuso a chiave e ventilato. Proteggere contro l’irradiazione solare e l’azione del calore.

7.2.4. Condizioni per mantenere le sostanze / miscele integre

Conservare nei contenitori originali. Tenere i contenitori chiusi ermeticamente e conservarli in luogo asciutto e ben aerato, pulito, secco, chiudibile.

7.2.5. Disposizioni relative alla ventilazione, progettazione specifica dei locali o dei

contenitori di stoccaggio, limiti quantitativi in condizioni di stoccaggio, compatibilità degli imballaggi

Non immagazzinare vicino a: acidi e sali acidi.

Tenere la sostanze in deposito chiuso a chiave e con ventilazione forzata.

Utilizzare imballi omologati ADR 7.3. Usi finali specifici

Preparazione e formulazione di bagni galvanici

8. CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE / PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1. Parametri di controllo

(come Cianuro di potassio CAS 151-50-8 CE 205-792-3)

Parametri di controllo: 5 mg/m3 Valore limite ammesso (OEL (IT)) Osservazioni: Fonte per i valori limite: ACGIH

Parametri di controllo: Designazione cutanea : (OEL (IT)) Può venire assorbito attraverso l’epidermide.

I procedimenti di misurazioni adatti sono:

Cianuro di potassio : OSHA metodo ID120 NIOSH metodo 7904 Acido cianidrico: OSHA metodo ID120 8.2. Controlli dell’esposizione

(7)

Provvedere ad un’appropriata aspirazione/ evacuazione dell’aria sul posto di lavoro e sulla macchina operatrice.

Provvedere all’installazione di una doccia di emergenza e di una doccia oculare.

8.2.1. Controlli tecnici idonei

E’ possibile valutare l’installazione di un rilevatore di emissioni diffuse si acido cianidrico nei locali di lavoro.

8.2.2. Misure di protezione individuale, quali dispositivi di protezione individuale

Protezioni per gli occhi / il volto Occhiali con protezioni laterali conformi alla Direttiva 89/686/CEE ed alla norma

EN166:2001

Protezione delle pelle (mani) Materiale dei guanti :

• Lattice naturale (NR) Spessore del materiale 0,5 mm Tempo di penetrazione ≥ 480 min Metodo DIN EN374

• Nitril Spessore del materiale 0,11 mm

• Tempo di penetrazione ≥ 480 min Metodo DIN EN374

• Nitril Spessore del materiale 0,33 mm Tempo di penetrazione ≥ 480 min MetodoDIN EN374

• Policloroprene con rivestimento in latex naturale Spessore del materiale 0,6 mm Tempo di penetrazione ≥ 480 min Metodo DIN EN374

Protezione della pelle (corpo) Abbigliamento completo conforme alla norma UNI EN 13034:2006 tipo 6

Nei lavori di pulizia : stivali in gomma oppure in plastica

Protezione respiratoria Al presentarsi di cianuro di idrogeno:

Indossare un apparecchio respiratorio autonomo. Attenersi ai tempi massimi di utilizzo della protezione respiratoria.

Al presentarsi di polvere / aerosol:

Respiratore con filtro combinato B-P3 Respiratore con filtro combinato ABEK-P3 Pericoli termici La sostanza non presenta pericolo termici 8.2.3. Controlli dell’esposizione ambientale

Impedire lo sversamento di soluzioni contenenti cianuro in falde acquifere, terreno, fognature. Provvedere alla chiusura dei tombini durante lo spostamento delle soluzioni. Non stoccare in aree provviste si scarichi fognari.

9. PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE

9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali

(8)

Pag. 8 di 12

Aspetto Solido bianco

Odore Nessuno quando secco

Di mandorle e ammoniaca quando umido

Soglia olfattiva Non sono disponibili dati

pH Basico in acqua

Punto di fusione / punto di congelamento Decompone Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione Non applicabile

Punto di infiammabilità Non infiammabile

Velocità di evaporazione Non applicabile

Infiammabilità (solidi, gas) Non infiammabile

Limiti superiore/inferiore di infiammabilità o esplosività

Non applicabile

Tensione di vapore Non applicabile

Densità di vapore Non applicabile

Densità relativa 2.4 g/cm3 (20°)

La solubilità/le solubilità 100 g/l in acqua a 20°C

Coefficiente di ripartizione n-ottanolo/acqua Non applicabile

Temperatura di autoaccensione Non applicabile

Temperatura di decomposizione Non applicabile

Viscosità Non applicabile

Proprietà esplosive Non esplosivo

Proprietà ossidanti Non ossidante

9.2. Altre informazioni : nessuna 10. STABILITA’ E REATTIVITA’

10.1 Reattività

Pericolo di formazione di acido cianidrico a contatto con acidi, anidride carbonica, umidità dell’aria.

10.2 Stabilità chimica

Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di stoccaggio ed utilizzo.

10.3 Possibilità di reazioni pericolose

Se coinvolto in un incendio di grosse dimensioni possibilità di formazione di acido cianidrico.

10.4 Condizioni da evitare

Sotto l’azione di acidi (anche di anidride carbonica) viene liberato acido cianidrico, che è infiammabile ed insieme all’aria può formare delle miscele gassose esplosive.

Conservare lontano da sali acidi.

10.5 Materiali incompatibili

Acidi, sali acidi. Con il tempo, anche l’aria può portare alla formazione di acido cianidrico in un ambiente confinato o nei contenitori non ermeticamente chiusi.

10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi HCN cianuro di idrogeno (acido cianidrico)

11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE

11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici (relativamente allo ione cianuro)

Tossicità acuta per via orale DL50 ratto: 7,49 mg/kg Metodo: letteratura Tossicità acuta per via inalatoria Non sono disponibili dati

(9)

Tossicità acuta per via cutanea DL50 coniglio: 33 mg/kg Metodo: letteratura Irritante per la pelle L’effetto irritante sulla pelle non è

determinabile a seguito della acuta tossicità per via cutanea

Irritazione oculare (su coniglio) Irritante. Metodo : letteratura Sensibilizzazione Non sono disponibili dati Tossicità a dose ripetuta Orale ratto: 75 ppm

Durata dell’esperimento: 11,5 mesi

Organo destinatario / effetto: nessun reperto dovuto al trattamento, nessuna maggiore frequenza di tumori, cervello, ghiandola tiroide.

Metodo: letteratura studi nazionali Orale ratto

Durata dell’esperimento: 90 giorni NOAEL : ca. 0,3 mg/kg

Organo destinatario/effetto : organi della riproduzione

Sostanza da sottoporre al test: cianuro di sodio

Studio sull’acqua potabile Tossicità sub cronica Orale topo

NOAEL: ca. 16,2 mg/kg

Organo destinatario / effetto : organi della riproduzione

Sostanza da sottoporre al test: cianuro di sodio

Studio sull’acqua potabile Tossicità subcronica

Corrosione/irritazione cutanea Non corrosivo e non irritante Lesioni oculari/irritazione oculari

gravi

Non sono disponibili dati Sensibilizzazione respiratoria o

cutanea

Non sono disponibili dati

Mutagenicità delle cellule germinali Mutazione genetica epatociti di ratti :Negativo

Metodo letteratura Cancerogenicità Non sono disponibili dati Tossicità per la riproduzione Negativo

Tossicità specifica per gli organi bersaglio (STOT) esposizione singola

Non sono disponibili dati

(10)

Pag. 10 di 12 Tossicità specifica per gli organi

bersaglio (STOT) esposizione ripetuta

Non sono disponibili dati

Pericolo in caso di aspirazione L’inspirazione (bastano ca. 200 ppm HCN nell’aria atmosferica) o l’ingestione (ca 200 – 300 mg KCN) possono provocare l’immediata perdita di coscienza e la morte.

11.2 Informazioni sulle probabili vie di esposizione

Può essere assorbito dalla pelle, in particolare se la pelle è sudata o ferita.

11.3 Sintomi connessi alle caratteristiche fisiche, chimiche e tossicologiche Affaticamento respiratorio, perdita di coscienza

11.4. Effetti immediati, ritardati e cronici derivanti da esposizione a breve e lungo termine L’inspirazione e l’ingestione possono provocare la morte. In caso di esposizione di lunga durata (15 ppm) sono stati descritti casi singoli di disturbi della funzione tiroidea.

11.5. Effetti interattivi

Non sono noti effetti interattivi 11.6. Assenza di dati specifici

Non applicabile 11.7. Altre informazioni

Riferito a sostanza : acido cianidrico Studi epidemiologici con lavoratori esposti (1-3 ppm) non hanno mostrato effetti negativi sulla salute.

12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE (relativamente allo ione cianuro)

Tossicità per i pesci CL50 Oncorhynchus mykiss: 0,042 mg/l / 96h

Metodo : letteratura

Salvelinus fontinalis : 0,011 mg/l 144 giorni

Metodo: letteratura Riproduzione

NOEC Salvelinus fontinalis : 0,006 mg/l / 144giorni

Metodo : letteratura

Tossicità per dafnia CE50 Daphnia magna: 0,041 mg/l / 48h Sostanza da sottoporre a test: 2- idrossi-2-metilpropionitrile Metodo:

US-EPA

EC 10 Moinodaphnia spec.: 0,022 mg/l / 5 giorni Metodo : letteratura

Tossicità per le alghe IC 10 Scenedesmus acuminatus: 0,03 mg/l / 8 giorni Metodo : letteratura cronico

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Tossicità organismi viventi CE50 Lumbriculus variegatus : 11 mg/l / 96 h nel terreno

Metodo letteratura

Tossicità piante terrestri CE50 piante terrestri : 22,4 mg/l Durata dell’esperimento: 32 giorni Metodo: letteratura

Tossicità altri non mammiferi uccelli: moderato

Sostanza da sottoporre a test: cianuro di sodio

CE50 Lymnaea luteola: 2,5 mg/l / 96 giorni

Metodo: letteratura

CE50 Plecoptera: 0,43 mg/l / 96giorni Metodo: letteratura

Tossicità per i batteri EC 10 Pseudomonas putida: 0,001 mg/l / 16h Metodo : letteratura

CE50 Fango attivo : 0,6 mg/l / 0,5 h Metodo: 87/302/CEE

EC 10 Uronema parduczi: 0,27 mg/l / 20h

Metodo: letteratura

Persistenza e degradabilità degradazione abiotica : Idrolisi

Risultato: potenzialmente biodegradabile

Potenziale di bioaccumulo Fattore di bioconcentrazione (BFC):

0,30

Mobilità nel suolo logKOC (aria): Alto

Riferito a sostanza :acido cianidrico logKOC (suolo): Possibile assorbimento Risultati della valutazione PBT e vPvB Non applicabile

Altri effetti avversi

13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO

13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti

Questo prodotto ed i suoi imballi devono essere smaltiti in impianti autorizzati. Deve essere attribuito un codice CER di rifiuto pericoloso sulla base di quanto stabilito dalla Direttiva 2008/98/CE e successive modifiche ed integrazioni.

L’imballo e l’etichettatura degli scarti deve essere identica a quella del prodotto puro.

Non rimuovere le etichette dagli imballi fino alla loro destinazione finale.

Non riutilizzare i contenitori vuoti.

I rifiuti cianidrici possono essere trattati e decontaminati soltanto da aziende autorizzate con: Perossido di idrogeno e valore del pH 11).

14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO

Numero ONU 1588

Nome Cianuri inorganici solidi n.a.s.

(Cianuro di argento e potassio KAg(CN)2)

(12)

Pag. 12 di 12 Classe di pericolo connesso al trasporto 6.1 tossico

Gruppo di imballaggio II

Pericoli per l’ambiente Pericoloso per l’ambiente

Precauzioni speciali per gli utilizzatori Imballi omologati

15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE

15.1 Legislazione Applicabilità

Reg. (CE) 1907/2006/CE Reach SI

Reg. (CE) 1272/2008 CLP e succ. modifiche ed integrazioni SI Reg. (CE) 2037/2000 “Sostanze che riducono lo strato di ozono” NO Reg. (CE) 850/2004 “Inquinanti organici persistenti” NO Reg. (CE) 689/2008 “esportazione e importazione sostanze

chimiche pericolose”

NO Sostanza elencata nell’allegato I della Dir. 2012/18/UE cd Seveso SI D.lgs 81/2008 Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro SI

Direttiva 2014/103/UE “Adr” SI

R.D. 09/01/1927 “Gas tossici” NO

15.2 Valutazione della sicurezza chimica

Una valutazione sulla sicurezza chimica non è stata effettuata

16. ALTRE INFORMAZIONI

16.1 Modifiche rispetto alla precedente edizione Modifiche alle sezioni 2

16.2 Legenda delle abbreviazioni e degli acronimi

ADR : accordo europeo relativo al trasporto internazionale delle merci pericolose su strada

GHS: Sistema armonizzato globale di classificazione ed etichettatura delle sostanze EINECS: Inventario europeo delle sostanze chimiche

CAS: Chemical Abstract Service

16.3 Principali riferimenti bibliografici e fonti dati

Banca dati dell’ECHA sulle sostanze registrate e su quelle in fase di registrazione:

http://echa.europa.eu/web/guest/information-on-chemicals/registered-substances

Piattaforma ESIS

http://esis.jrc.ec.europa.eu

16.5. Formazioni adeguate per i lavoratori al fine di garantire la protezione della salute umana e dell’ambiente

• Formazione sul Rischio Chimico ex D.lgs 81/08 Titolo IX sostanze pericolose

• Formazione sui DPI

• Formazione per ottenimento patente di manipolazione gas tossici 16.6. Altre informazioni

Non disponibili.

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