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CORSO DI RICERCA OPERATIVA II ESERCIZIO 1

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Academic year: 2021

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(1)

ALCUNI ESERCIZI SUL FLUSSO DI COSTO MINIMO IN PRESENZA DI CAPACIT `A SUGLI ARCHI.

CORSO DI RICERCA OPERATIVA II

ESERCIZIO 1. Per ognuno dei grafi di Figura 1, per i quali sono specificati sia costi (cij) che capacit`a (dij), determinare una soluzione ottima per il problema di flusso di costo minimo, partendo dalle rispettive basi iniziali.

(a) B0= {(1, 3), (1, 4), (3, 6), (4, 6), (5, 6)}, N10= {(1, 3), (2, 5), (3, 2)}.

(b) B0= {(1, 2), (1, 4), (2, 3), (3, 5), (5, 6)}, N10= {(2, 5), (4, 6)}.

(c) B0= {(1, 2), (2, 3), (2, 5), (3, 4), (4, 6), (6, 7)}, N10= {(1, 3), (3, 6)}.

(a) 1

2

3

4

5

6 2

3

1 4

5 1

2 2

3 b1= 7

b5= −2

b6= −5 1

2

3

4

5

6 6

7

5 5

2 5

9 7

9

cij dij

(b) 1

2

3

4

5

6 2

5 1

2 2

1 13

7 b1= 10

b5= −5

b6= −5 1

2

3

4

5

6 8

5 7

5 8

3 73

7

cij dij

(c) 1

2

3

4

5

6 7

5 2

1 4

1 3 4

1

2 3

b1= 10 3

b5= −5

b7= −5 1

2

3

4

5

6 7

7 5

8 9

6 5 4

2

2 9

7

cij dij

Figura 1. Reti di flusso con costi (cij) e capacit`a (dij).

1

(2)

2 CORSO DI RICERCA OPERATIVA II

1.(a) Dati B = {(1, 3), (1, 4), (3, 6), (4, 6), (5, 6)} e N1 = {(1, 3), (2, 5), (3, 2)}, per determinare i flussi xij si impostano i vincoli di conservazione del flusso, con xij= 0 se (i, j) /∈ B ∪ N1, xij = dij se (i, j) ∈ N1. Risulta quindi (si noti che l’ultima equazione `e ridondante) quanto segue.

(Nodo 1) x12+ 7 + x14= 7 (Nodo 2) −x12− 5 + 5 = 0 (Nodo 3) −7 + x36+ 5 = 0 (Nodo 4) x46− x14= 0

(Nodo 5) x56− 5 = −2

(Nodo 6) −x36− x46− x56= −5

=⇒

x12= 0 x14= 0 x36= 2 x46= 0 x56= 3

x13= 7 x25= 5 x32= 5

Valutando i costi ridotti si ottiene

1

2

3

4

5

6 0

0

2 0

3

δ ¯c13= 2

¯ c25= 3

¯ c32= 3

¯ c43= 5

Le condizioni di ottimalit`a sono violate dagli archi (1, 3), perch´e (1, 3) ∈ N1 e ¯c13> 0, (2, 5), perch´e (2, 5) ∈ N1 e ¯c25> 0, (3, 2), perch´e (3, 2) ∈ N1 e ¯c32> 0.

L’arco (3, 2) `e quindi idoneo ad entrare in base; esso individua il ciclo {(3, 2), (1, 2), (1, 4), (4, 6), (3, 6)}.

L’ammontare della variazione di flusso sugli archi del ciclo `e data da δ = min{x32, d12− x12, x14, x46, d36− x36}

= min{5, 6, 0, 0, 7} = 0.

Gli archi candidati a lasciare la base sono (1, 4) e (4, 6); arbitrariamente, si `e scelto B1= B0+ (3, 2) − (1, 4). Si passa quindi alla nuova soluzione di base degenere

B1= {(1, 2), (3, 2), (3, 6), (4, 6), (5, 6)}, N11= {(1, 3), (2, 5)}.

1

2

3

4

5

6

0 5

2 0

3 δ

¯ c14= 3

¯ c13= 5

¯ c25= 6

¯ c43= 5

L’arco (2, 5) ∈ N11viola le condizioni di ottimalit`a (x25= d25, ¯c25> 0), e pu`o quindi entrare in base. Esso induce il ciclo {(2, 5), (5, 6), (3, 6), (3, 2)}, con

δ = min{x25, x56, d36− x36, x32}

= min{5, 3, 7, 5} = 3.

(3)

ALCUNI ESERCIZI SUL FLUSSO DI COSTO MINIMO IN PRESENZA DI CAPACIT `A SUGLI ARCHI.3

Si ottiene quindi

B2= B1− (3, 6) + (2, 5) = {(1, 2), (2, 5), (3, 2), (3, 6), (4, 6)}

N12= {(1, 3)}.

1

2

3

4

5

6

0 2

2

5 0 δ

¯ c13= 5

¯ c14= 3

¯ c43= 5

¯ c56= 6

Entra quindi in base l’arco (1, 3) mentre esce (2, 3) (δ = 2).

B3= {(1, 2), (1, 3), (2, 5), (3, 6), (4, 6)}

N13= ∅

1

2

3

4

5

6 2

5

2

5 0 δ

¯ c14= −2

¯ c32= 5

¯ c43= 5

¯ c56= 1

Infine si ottiene, con δ = 5,

B4= B5+ (1, 4) − (3, 6) = {(1, 2), (1, 3), (1, 4), (2, 5), (4, 6)}

N14= ∅.

1

2

3

4

5

6 2

0

5

2

5

¯ c32= 5

¯ c36= 2

¯ c43= 3

¯ c56= 3.

La soluzione risulta ottima, poich´e tutte le condizioni di ottimalit`a sono rispettate.

(b) Valutando i costi ridotti rispetto alla base B0si ottiene quanto segue.

B0= {(1, 2), (1, 4), (2, 3), (3, 5), (3, 6)}, N10= {(2, 5), (4, 6)}

1

2

3

4

5

6 7

3

20 2 δ

¯ c25= −1

¯ c43= 3

¯ c46= 4

¯ c56= 8

(4)

4 CORSO DI RICERCA OPERATIVA II

L’arco saturo (4, 6) viola le condizioni di ottimalit`a, e pu`o quindi entrare in base.

B1= B0+ (4, 6) − (3, 6) = {(1, 2), (1, 4), (2, 3), (3, 5), (4, 6)}

N11= {(2, 5), (3, 6)}

1

2

3

4

5

6 8

2

30

2

¯ c25= −1

¯ c36= −4

¯ c43= 3

¯ c56= 4

La nuova soluzione rispetta le condizioni di ottimalit`a.

(c) Base ottima B∗= {(1, 2), (1, 3), (2, 5), (3, 4), (3, 6), (6, 7)}, N1∗= {(4, 7)}.

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