• Non ci sono risultati.

Biologia computazionale

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Biologia computazionale"

Copied!
55
0
0

Testo completo

(1)

Biologia

computaziona le

A.A. 2010-2011 semestre II

UNIVERSITÀ

DEGLI STUDI DI MILANO

Docente: Giorgio Valentini Istruttore: Matteo Re

6 Evoluzione e filogenesi - 3

C.d.l. Biotecnologie Industriali e Ambientali

(2)

Bio Metodi per costruire alberi filogenetici

Metodi basati su:

• Distanza

• Massima parsimonia

• Massima verosimiglianza

Questi li abbiamo visti…

Oggi discutiamo questa classe di metodi …

(3)

Bio Massima verosimiglianza

Verosimiglianza (likelihood) :

• Probabilità delle osservazioni dato un modello

• Quindi è una probailità … perché usare un nome diverso?

• Per porre l’accento sul fatto che non vogliamo valutare

quanto siamo confidenti nell’occorrenza di un

determinato evento ma piuttosto valutare quanto i dati

sono compatibili con un modello evolutivo che

abbiamo scelto.

(4)

Bio Massima verosimiglianza

ESEMPIO : lanciamo una moneta ed otteniamo croce (questo è il dato).

Se dovessi chiedervi qual’è la probabilità dell’evento

“osservo croce” probabilmente mi rispondereste ½ . Questo implica che avete ipotizzato un modello di

“moneta onesta” in cui le probabilità di testa e croce

sono entrambe uguali a ½ .

(5)

Bio Massima verosimiglianza

ESEMPIO : lanciamo una moneta ed otteniamo croce (questo è il dato).

Supponiamo di definire un modello di moneta con queste caratteristiche:

P(testa=1), P(croce=0) … ossia una moneta truccata. I parametri (tutti) del modello li indichiamo complessivamente come Θ

La likelihod dell’osservazione “croce” dato il modello è zero (il che dovrebbe farci venire il dubbio che il modello non è adatto a descrivere i dati osservati) Se utilizzassimo un modello di moneta truccata (due croci) … la likelihod

dell’osservazione sarebbe uno

(6)

Bio Massima verosimiglianza

Quindi la likelihood è la verosimiglianza di un insieme di osservazioni rispetto ad un modello che dovrebbe descrivere il processo da cui i dati sono stati generati.

Quindi per valutare la verosimiglianza di un albero filogenetico mediante la tecnica della massima verosimiglianza (maximum likelihood) abbiamo bisogno innanzitutto di un modello evolutivo adatto alle sequenze biologiche.

Ma come possiamo costruire un tale modello?

(7)

Bio Massima verosimiglianza

Nel caso dell’evoluzione molecolare i dati sono rappresentati da un allineamento di sequenze ed il modello, in senso molto ampio, è l’albero filogenetico che:

• correla tra di loro le sequenze

• descrive il meccanismo di evoluzione da una

sequenza all’altra

(8)

Bio Massima verosimiglianza

L’albero filogenetico ed il modello che descrive il meccanismo attraverso il quale si verificano gli eventi evolutivi, insieme, costituiscono la nostra “ipotesi”

rispetto al modo in cui l’evoluzione ha generato le sequenze che stiamo osservando.

Consideriamo le due parti separate : ci riferiamo alle

relazioni tra le sequenze (i dati) con il termine “albero

filogenetico” mentre ci riferiamo alla parte che

descrive il meccanismo evolutivo come “modello”.

(9)

Bio Massima verosimiglianza

L’obiettivo del modello è quello di descrivere il meccanismo attraverso cui le sequenze cambiano nel tempo.

Per semplificare i calcoli ci occuperemo di modelli di sequenze di DNA. Immaginiamo inoltre il modello come diviso in due parti principali:

1) Composizione 2) Processo

descrive le frequenze con cui le parti della sequenza (nt)

cambiano nel tempo

(10)

Bio Massima verosimiglianza COMPOSIZIONE: π

• Possiamo immaginare un modello in cui ogni nucleotide è presente nelle stesse proporzioni.

• Oppure se vogliamo modellare sequenze che provengono da una isola CpG possiamo immaginare un modello in cui C e G hanno frequenza doppia rispetto ad A e T.

• In alternativa possiamo lasciare che i dati scelgano

per noi (nel senso che utilizzeremo delle frequenze

nucleotidiche ottenute dai dati che stiamo

esaminando).

(11)

Bio Massima verosimiglianza PROCESSO: P

• Questa parte del modello descrive le frequenze con

cui un nucleotide muta in un altro … quindi è una

matrice n x n (n = numero possibili nucleotidi). ad

esempio:

(12)

Bio Massima verosimiglianza PROCESSO: P

NB: per convenzione sia le righe che le colonne della matrice corrispondono ai nucleotidi in ordine alfabetico (quindi: a,c,g,t) *

* Alla mutazione a  c è quindi assegnata una probabilità pari a 0.01 P ac

Righe sommano

a 1

(13)

Bio Massima verosimiglianza

ESEMPIO 1 : likelihood di una sequenza di 1 nt

• Esempio semplice: 1 sola sequenza, 1 solo nt, nessun albero. La sequenza è: a

Osservazioni:

Non c’è cambiamento (abbiamo solo una sequenza,

quindi non abbiamo bisogno della parte

PROCESSO del modello). Ci serve solo la parte

COMPOSIZIONE.

(14)

Bio Massima verosimiglianza

ESEMPIO 1 : likelihood di una sequenza di 1 nt

• Esempio semplice: 1 sola sequenza, 1 solo nt, nessun albero. La sequenza è: a

Se come composizione utilizziamo le seguenti

frequenze π = [1, 0 , 0 , 0 ] allora la likelihood della

sequenza “a” è 1. Anche nel caso del vettore

delle frequenze l’ordine delle frequenze è, per

convenzione, quello dei nucleotidi in ordine

alfabetico. La somma dei valori deve essere 1.

(15)

Bio Massima verosimiglianza

ESEMPIO 2 : likelihood di una sequenza di 2 nt

• Esempio semplice: 1 sola sequenza, 2 nt, nessun albero. La sequenza è: ac

Se come composizione utilizziamo le frequenze nucleotidiche del modello di Jukes-Cantor ( π = [¼ ,

¼ , ¼ , ¼ ] ) allora la likelihood della sequenza “ac”

è:

π

a

x π

c

= ¼ x ¼ = 1/16

(16)

Bio Massima verosimiglianza

ESEMPIO 2 : likelihood di una sequenza di 2 nt

• Esempio semplice: 1 sola sequenza, 2 nt, nessun albero. La sequenza è: ac

Se come composizione utilizziamo le seguenti frequenze nucleotidiche, π = [0.4, 0.1 , 0.2 , 0.3 ] allora la likelihood della sequenza “ac” è:

π

a

x π

c

= 0.4 x 0.1 = 0.04

Se calcoliamo la likelihood di tutti i possibili dinucleotidi

la somma deve essere uguale a 1. Indipendentemente

dal contenuto di π

(17)

Bio Massima verosimiglianza

ESEMPIO 2 : likelihood di una sequenza di 2 nt

• Esempio semplice: 1 sola sequenza, 2 nt, nessun albero. La sequenza è: ac

Se come composizione utilizziamo le seguenti frequenze nucleotidiche, π = [0.4, 0.1 , 0.2 , 0.3 ] allora la likelihood della sequenza “ac” è:

π

a

x π

c

= 0.4 x 0.1 = 0.04

Se calcoliamo la likelihood di tutti i possibili dinucleotidi

la somma deve essere uguale a 1. Indipendentemente

dal contenuto di π

(18)

Bio Massima verosimiglianza

ESEMPIO 3: likelihood di un albero con un solo ramo

Vogliamo calcolare la likelihood di un albero formato da 1 solo ramo. Questo implica che abbiamo 2 sequenze:

c c a t c c g t

Per calcolare likelihood ci servono tutte le parti del

modello … sia π che P (P serve quando abbiamo più

di una sequenza)

(19)

Bio Massima verosimiglianza

ESEMPIO 3: likelihood di un albero con un solo ramo

c c a t π = [0.1, 0.4 , 0.2 , 0.3]

c c g t

likelihood

(20)

Bio Massima verosimiglianza ESEMPIO 3: Osservazioni

• Le probabilità associate alle colonne (composizione

* processo) vengono moltiplicate … assunzione di indipendenza.

• In questo esempio non teniamo conto delle diverse lunghezze dei rami (se avessimo più rami il modello non sarebbe in grado di gestirli separatamente)

likelihood

(21)

Bio Massima verosimiglianza ESEMPIO 3: Osservazioni

• Come è possibile modificare il modello in modo da ammettere l’esistenza di rami di lunghezza diversa?

Quale parte del modello descrive i rami?

In cosa differiscono i rami di lunghezze diverse?

likelihood

(22)

Bio Massima verosimiglianza Lunghezza dei rami:

• Dipende dalla parte del modello che descrive il processo.

Questa matrice descrive un ramo con una “certa distanza

evolutiva” … che non conosciamo. Immaginiamo che

corrisponda ad una distanza pari a 1 cde.

(23)

Bio Massima verosimiglianza Lunghezza dei rami:

• Un ramo di lunghezza 1 cde sembra essere un ramo abbastanza corto.

Valori sulla diagonale alti:

Molto probabile che un nt non cambi

Valori fuori dalla diagonale bassi:

Poco probabile che un nt muti

in un altro …

(24)

Bio Massima verosimiglianza Lunghezza dei rami:

• Un ramo di lunghezza 1 cde sembra essere un ramo abbastanza corto.

NB: man mano che la lunghezza del ramo cresce i valori nella matrice P

diminuiscono lungo la diagonale ed aumentano al di fuori di essa.

(25)

Bio Massima verosimiglianza

Lunghezza dei rami:

• La likelihood calcolata in esempio 3 era per un ramo avente lunghezza pari a 1 unità cde … e se volessimo calcolare la likelihood per un ramo di 2 cde?

MOLTIPLICHIAMO LA MATRICE PER SE’ STESSA !

(26)

Bio Massima verosimiglianza

Lunghezza dei rami:

c c a t c c g t

La likelihood calcolata per questo allineamento (branch length = 1 cde) era 0.0000300, per 2 cde sarebbe 0.0000559 (è aumentata), per 3 cde sarebbe 0.000782.

La likelihood cresce indefinitamente?

Taxon A

Taxon B

A B

x ced

(27)

Bio Massima verosimiglianza

NO ! Esiste un valore massimo:

Likelihood raggiunge un valore massimo in un

punto compreso tra 10 e 20 cde (ced in EN)

(28)

Bio Massima verosimiglianza

Relazione tra π e P:

Se eleviamo la matrice P ad un esponente molto alto, otteniamo delle probabilità tendenti alle frequenze contenute in π !

Quindi π è già “codificato” nella matrice P che descrive il processo

(evolutivo) . E’ come se le frequenze di sostituzione codificate in P, dopo

un tempo evolutivo infinito, debbano convergere a π .

(29)

Bio Massima verosimiglianza

Matrici di velocità:

Se vogliamo calcolare il valore di 5

4

possiamo calcolarlo come e

4*log(5)

. Possiamo operare nello stesso modo sulla matrice che rappresenta la parte del modello dedicata al processo:

P 4 = e ( 4 * log(P) )

Vantaggi:

- Possiamo usare esponenti non interi.

- Possiamo separare completamente le parti del modello dedicate alla composizione ed al processo.

- Possiamo esprimere lunghezza rami in sost. per sito

Inoltre possiamo usare come lunghezza dei rami qualsiasi numero da 0 a infinito

(30)

Bio Massima verosimiglianza

Matrici di velocità:

Il logaritmo della matrice P dei nostri esempi è:

Le righe sommano a 0, la velocità corrisponde ad 1 cde ed

e

log P

restituisce, di nuovo, la matrice P.

(31)

Bio Massima verosimiglianza

Matrici di velocità:

Questa matrice di velocità esprime una velocità di 1 cde …

è già un passo avanti ma vorremmo una matrice M il cui

esponenziale e

M

restituisce una matrice corrispondente

ad 1 sostituzione per sito.

(32)

Bio Massima verosimiglianza

Matrici di velocità : scalare la matrice che descrive il processo ad una velocità di 1 sost. per sito

Possiamo ottenere questo risultato scalando log P in modo tale che, se moltiplichiamo le sue righe per π

row

la SOMMA dei valori al di fuori della diagonale sia 1. In questo modo otteniamo la matrice il cui esponenziale corrisponde a rami da 1 sostituzione per sito.

In generale e

Q(v)

= P(v) per un ramo di lunghezza v sost.

per sito.

(33)

Bio Massima verosimiglianza

Matrici di velocità :

Se scaliamo la matrice log P per un valore v=50 ( 50 sost. sito) otteniamo

Se moltiplichiamo Q per π

diag

(matrice avente i valori di π sulla diagonale) otteniamo

Una matrice in cui i valori fuori

diagonale sommano a 1 (e

quelli sulla diagonale a -1)

(34)

Bio Massima verosimiglianza

Matrici di velocità :

Se moltiplichiamo Q per π

diag

(matrice avente i valori di π sulla diagonale, a volte indicata con Π ) otteniamo

L’esponenziale di questa matrice genera una matrice P utilizzabile per produrre un albero i cui rami hanno lunghezza espressa in sostituzioni per sito.

Una matrice in cui i valori fuori

diagonale sommano a 1

(35)

Bio Massima verosimiglianza

Separazione completa della composizione dalle velocità:

Se dividiamo le colonne di Q per π

col

otteniamo la matrice

delle velocità R , e separiamo la composizione dalle

velocità. L’effetto è che possiamo utilizzare la stessa

matrice R per diversi vettori di composizione. La

matrice R per gli esempi visti finora è:

(36)

Bio Massima verosimiglianza

Separazione completa della composizione dalle velocità:

Rispetto alla matrice R (matrice velocità):

1. Gli elementi sulla diagonale non contano (trattasi do velocità di sost. e gli elementi sulla diagonale esprimono delle “non sostituzioni”).

2. Lo scaling di Q non ha effetto

3. Se vogliamo un modello reversibile la matrice R

dovrebbe essere simmetrica.

(37)

Bio Massima verosimiglianza Interconversione tra P, Q ed R:

NB: i programmi per analisi filogenetiche basati su maximum likelihood

rendono le conversioni tra queste matrici completamente automatiche.

(38)

Bio Massima verosimiglianza

Massima verosimiglianza, lunghezze dei rami in sostituzioni per sito:

La verosimiglianza dell’allineamento di ccat e ccgt a diverse distanze è

Il valore massimo può essere trovato numericamente mediante approssimazioni

successive.

Si trova ad una lunghezza del ramo pari a 0.330614

(valore likelihood:

0.0001777).

Data una topologia è possibile trovare le

lunghezze dei rami massimizzando la likelihood

(39)

Bio Massima verosimiglianza

Massima verosimiglianza: albero con 2 rami

Per la matrice Q delle slide precedenti le matrici P corrispondenti a 0.1, 0.2 e 0.3 sostituzioni per sito sono:

A O

B 0.1

0.2

origine

(40)

Bio Massima verosimiglianza

Massima verosimiglianza: albero con 2 rami

Ci sono 3 modi di calcolare la likelihood di quest’albero …

A O

B 0.1

0.2

origine

(41)

Bio Massima verosimiglianza

Massima verosimiglianza: albero con 2 rami Modo 1: in un unico passo

A O

B 0.3

origine

likelihood

(42)

Bio Massima verosimiglianza

Massima verosimiglianza: albero con 2 rami Modo 2: in 2 passi … da A a O e poi da O a B

π = [0.1, 0.4 , 0.2 , 0.3]

A O

B 0.1

0.2 origine

Usiamo π perché partiamo da A !

PROBLEMA:

non conosciamo la sequenza di O !

c c a t ? ? ? ?

CONSIDERIAMO 1 SOLO SITO:

Le possibilità sono c  a

c  c c  g c  t

SOMMIAMO TUTTE LE

PROBABILITA’

(43)

Bio Massima verosimiglianza

Massima verosimiglianza: albero con 2 rami Modo 2: in 2 passi … da A a O e poi da O a B

A O

B 0.1

0.2 origine

PROBLEMA:

non conosciamo la sequenza di O !

c c a t ? ? ? ?

likelihood

(44)

Bio Massima verosimiglianza

Massima verosimiglianza: albero con 2 rami Modo 2: in 2 passi … da A a O e poi da O a B

A O

B 0.1

0.2 origine

Quando aggiungiamo nel calcolo il secondo ramo (da O a B) NON serve includere π … ma solo le probabilità di arrivo a C partendo da qualsiasi nt.

c c a t ? ? ? ? c c g t

likelihood

Likelihood per 1 sito … se moltiplico likelihood dei

4 siti ottengo:

0.000177 (come prima)

(45)

Bio Massima verosimiglianza

Massima verosimiglianza: albero con 2 rami Modo 3: in 2 passi … da O a A + da O a B

A O

B 0.1

0.2 origine

PROBLEMA:

non conosciamo la sequenza di O !

c c a t ? ? ? ? c c g t

likelihood

Likelihood tot. allineamento: 0.000177

(46)

Bio Massima verosimiglianza

Massima verosimiglianza: albero con 2 rami 3 Modi diversi: stesso valore di likelihood

A O

B 0.1

0.2

NB:

Non importa dove mettiamo la radice

… il valore della likelihood

E’ LO STESSO !!!!!

(47)

Massima verosimiglianza: albero con 3 rami Allineamento:

A c c a t

B c c g t C g c a t

Albero:

Bio Massima verosimiglianza

A

B

0.1 0.2

0.3 C O

Consideriamo come origine il nodo interno ed iniziamo da qui il calcolo della

likelihood ( come in Modo 3 dell’esempio precedente)

(48)

Massima verosimiglianza: albero con 3 rami Allineamento: Albero:

A c c a t

B c c g t C g c a t

Bio Massima verosimiglianza

A

B

0.1 0.2

0.3 C O

likelihood

(primo sito)

(49)

Massima verosimiglianza: albero con 3 rami Allineamento: Albero:

A c c a t

B c c g t C g c a t

Bio Massima verosimiglianza

A

B

0.1 0.2

0.3 C O

Dopo aver calcolato la likelihood per ognuno dei 4 siti, dato che consideriamo le colonne dell’allineamento indipendenti possiamo moltiplicare per ottenere la likelihood totale:

0.0204 * 0.245 * 0.00368 * 0.166 = 3.04 * 10

-6

(50)

Fattori che complicano il problema:

1.La selezione agisce su parti diverse delle sequenze (pressione selettiva condivisa da tutti i taxa potrebbe riguardare solo una parte molto ristretta dell’allineamento multiplo)

2.Alcuni siti evolvono velocemente

3.Alcuni siti evolvono molto lentamente (alcuni siti poi non variano del tutto. Questo dipende dalle distanze evolutive tra i taxa e dal gene scelto)

Bio Massima verosimiglianza

(51)

Strumenti free per analisi ML:

PhyML 3.0 :

http://www.atgc-montpellier.fr/phyml/binaries.php

Possiamo interfacciarci a PhyML da R ! NB: per poter effettuare questo test dovete:

1)Scaricare PhyML

2)Posizionarvi nella directory contenente l’eseguibile di PhyML 3)Caricare le librerie R ape e seqinr

4)Utilizzare i comandi che troverete nelle prossime slides

Bio Massima verosimiglianza

(52)

WARNING!

Questo non è codice PERL ma è codice R.

> library(ape);library(seqinr)

> accnr <- paste("AJ5345",26:35,sep="")

> seq <- read.GenBank(accnr)

> names(seq) <- attr(seq, "species")

> dist <- dist.dna(seq, model = "K80")

> plot(nj(dist))

Bio Massima verosimiglianza

(53)

WARNING!

Questo non è codice PERL ma è codice R.

> setwd("/share/home/wim/bin")

> write.dna(seq,"seq.txt", format

="interleaved")

> out <-phymltest("seq.txt",format =

"interleaved", execname ="phyml_linux")

> print(out)

Bio Massima verosimiglianza

(54)

WARNING!

Questo non è codice PERL ma è codice R.

> setwd("/share/home/wim/bin")

> write.dna(seq,"seq.txt", format

="interleaved")

> out <-phymltest("seq.txt",format =

"interleaved", execname ="phyml_linux")

> print(out)

Tra tutti i modelli testati il migliore è il 27° (GTR+G)

Bio Massima verosimiglianza

(55)

WARNING!

Questo non è codice PERL ma è codice R.

Per stampare l’albero ottenuto (dal 27° modello)

> tr <- read.tree("seq.txt_phyml_tree.txt")

> plot(tr[[27]])

> add.scale.bar(length=0.01)

Bio Massima verosimiglianza

ATTENZIONE:

Questo test è un po’ pesante … i risultati non arrivano in secondi.

(Altri package dedicati in R : phangorn)

Riferimenti

Documenti correlati

2.1 Introduzione Questo capitolo presenta una breve rassegna sulla Teoria dei Valori Estremi, partendo dalla descrizione del modello classico di tale teoria per poi

Dalla Figura 7, relativa alla domanda numero 5 volta a valutare la conoscenza dell’esistenza di altri sportelli, si evince che più della metà degli utenti

− I risultati seguenti sono ottenuti dall’analisi economica di due tipi di impianto per la produzione di biogas: Il primo impianto produce biogas utilizzando solo reflui zootecnici,

La dimensione dei ltri dovrebbe, almeno in linea teorica, essere motivata dalla correlazione spaziale dell'input che un particolare strato riceve, mentre il numero di itri

Come spiegato in precedenza, la correlazione per`o pu`o anche essere semplicemente dovuta al fatto che col taglio delle ali le aziende - anche avessero costi differenti - puntino

Per presentare la sensibilità e la specificità è utile partire da una tabella a doppia entrata vedi Tabella 1.1 che classifica gli n pazienti nello studio in positivi e negativi al

In questo lavoro però, seguendo l’approccio della cointegrazione a soglia, si riesce a mettere in evidenza, oltre alla relazione di lungo periodo, anche le relazioni di breve

Si calcoli il costo pieno industriale dei due lotti (entrambi iniziati e terminati durante il mese) utilizzando l’activity-based costing (si adoperino i driver più opportuni