• Non ci sono risultati.

Sezione di controllo per il Trentino-Alto Adige/Südtirol Sede di Bolzano

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Sezione di controllo per il Trentino-Alto Adige/Südtirol Sede di Bolzano"

Copied!
22
0
0

Testo completo

(1)

Deliberazione n. 7/2020/SCBOLZ/PRSP

Sezione di controllo per il Trentino-Alto Adige/Südtirol Sede di Bolzano

composta dai magistrati:

Josef Hermann Rössler Presidente

Irene Thomaseth Consigliere

Alessandro Pallaoro Consigliere

nella camera di consiglio del 1° settembre 2020

VISTI gli artt. 81, 97 e 100, secondo comma, della Costituzione;

VISTI gli artt. 54, 79 e 80 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670 e s.m.i., di approvazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol (di seguito Statuto);

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n. 305 e s.m.i., concernente norme di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol per l’istituzione delle sezioni di controllo della Corte dei conti di Trento e di Bolzano;

VISTO il Testo Unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con Regio Decreto 12 luglio 1934, n. 1214, e s.m.i.;

VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e s.m.i., recante disposizioni in materia di giurisdizione e di controllo della Corte dei conti;

VISTO il Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, approvato con il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e s.m.i. (TUEL);

VISTO il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i. recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli artt. 1 e 2 della legge delega 5 maggio 2009, n. 42;

VISTO il decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito in legge 7 dicembre 2012, n. 213 e s.m.i.;

(2)

VISTA la legge della Provincia autonoma di Bolzano 12 dicembre 2016, n. 25 e s.m.i. (Ordinamento contabile e finanziario dei comuni e delle comunità comprensoriali della Provincia di Bolzano) e, in particolare, l’art. 32 (Enti locali deficitari e dissestati);

VISTA la legge della Provincia autonoma di Bolzano 16 novembre 2017, n. 18 (Riordino degli enti locali);

VISTO l’accordo aggiuntivo per la finanza locale 2017 del 22 dicembre 2017 stipulato tra il Consiglio dei Comuni della Provincia di Bolzano, il Presidente della Provincia e il competente Assessore;

VISTA la legge della Provincia autonoma di Bolzano 24 settembre 2019, n. 8;

VISTO il regolamento per l’organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, deliberato dalle Sezioni Riunite della Corte dei conti in data 16 giugno 2000 (n. 14/2000) e s.m.i.;

VISTE le deliberazioni della Sezione delle Autonomie della Corte dei conti n. 16/2012 e s.m.i., e n.

5/2018 recanti “Linee guida per l’esame del piano di riequilibrio finanziario pluriennale e per la valutazione della sua congruenza (art. 243-quater, TUEL commi 1-3)”, secondo le quali le linee guida “costituiscono anche supporto alle funzioni esercitate dalle Sezioni regionali di controllo per le Regioni a statuto speciale e le due Province autonome che potranno utilizzarle nel rispetto dei regimi di autonomia differenziata ad esse applicabili”;

VISTE le deliberazioni della Sezione delle Autonomie della Corte dei conti n. 1/2013/QMIG, 13/2013/QMIG e 22/2013/QMIG;

VISTA la deliberazione del Consiglio comunale del Comune di Campo Tures n. 53 del 2 novembre 2017 avente ad oggetto: “Ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi dell’articolo 243-bis del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267”;

VISTA la deliberazione del Consiglio comunale del Comune di Campo Tures n. 8 del 30 gennaio 2018 concernente “Approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi dell’art.

32, l.p. 12 dicembre 2016, n. 25 e dell’art. 243-bis del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché contemporanea richiesta di accesso al fondo di rotazione per investimenti secondo la l.p. 6/1992”;

VISTA la deliberazione del Consiglio comunale di Campo Tures n. 62 del 5 ottobre 2018 concernente l’approvazione del piano di liquidazione dei beni patrimoniali disponibili non più utilizzabili ai fini istituzionali;

VISTA la deliberazione del Consiglio comunale di Campo Tures n. 63 del 5 ottobre 2018 concernente l’aggiornamento del piano di riequilibrio finanziario pluriennale (PRFP) di cui alla citata deliberazione n. 8/2018;

(3)

VISTA la deliberazione della Sezione di controllo di Bolzano n. 7/2018/PRSP del 17-18 ottobre 2018 concernente l’approvazione del PRFP 2018-2027 di cui alle deliberazioni del Consiglio comunale di Campo Tures nn. 8, 62 e 63/2018;

VISTA la relazione del revisore sullo stato di attuazione del PRFP e sul raggiungimento degli obiettivi intermedi fissati dal piano medesimo riferiti al secondo semestre 2018 di data 15 gennaio 2019, pervenuta in pari data alla Sezione e le successive integrazioni dell’11, 19 e 22 febbraio 2019;

VISTA la deliberazione della Sezione di controllo di Bolzano n. 5/2019/PRSP del 21 e del 25 gennaio 2019, concernente l’approvazione della relazione sullo stato di attuazione del PRFP e sul raggiungimento degli obiettivi intermedi riferiti al secondo semestre 2018;

VISTA la relazione del revisore sullo stato di attuazione del PRFP e sul raggiungimento degli obiettivi intermedi fissati dal piano medesimo riferiti al primo semestre 2019 di data 15 luglio 2019, pervenuta in data 16 luglio 2019;

CONSIDERATA la deliberazione della Sezione di controllo di Bolzano n. 7/2019/PRSP del 23 agosto 2019, concernente l’approvazione della relazione sullo stato di attuazione del PRFP e sul raggiungimento degli obiettivi intermedi riferiti al primo semestre 2019;

CONSIDERATA la deliberazione del Consiglio comunale del Comune di Campo Tures n. 59 del 9 ottobre 2019 (“Richiesta di rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi dell’art. 32-bis della legge provinciale 12 dicembre 2016, n. 25 e art. 243-bis del d.lgs. 18/08/2000, n.

267”);

CONSIDERATE le deliberazioni del Consiglio comunale del Comune di Campo Tures n. 62 (“Aggiornamento del piano di liquidazione dei beni patrimoniali disponibili non più utilizzabili ai fini istituzionali”) e n. 63 (“Rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi dell’art. 32-bis della legge provinciale 12 dicembre 2016, n. 25”) del 19 novembre 2019;

VISTA la relazione del revisore sullo stato di attuazione del PRFP e sul raggiungimento degli obiettivi intermedi fissati dal piano medesimo riferiti al secondo semestre 2019 di data 15 gennaio 2020, pervenuta in data 15 gennaio 2020;

VISTA la relazione sul PRFP rimodulato/riformulato della Ripartizione Enti locali, ente vigilante, della Provincia autonoma di Bolzano dell’11 febbraio 2020;

VISTA la deliberazione della Sezione di controllo di Bolzano n. 3/2020/PRSP del 27 febbraio 2020 concernente l’approvazione del PRFP 2018-2037 rimodulato/riformulato di cui alla deliberazione del Consiglio comunale n. 63 del 19 novembre 2019;

VISTA la relazione del revisore sullo stato di attuazione del PRFP rimodulato/riformulato e sul raggiungimento degli obiettivi intermedi fissati dal piano medesimo riferiti al primo semestre 2020 di data 20 luglio 2020, pervenuta in data 20 luglio 2020, la successiva nota di chiarimenti del 7 agosto 2020, nonché la nota del Comune del 18 agosto 2020;

(4)

VISTO il rapporto del 6 agosto 2020 della Ripartizione Enti locali della Provincia autonoma di Bolzano, ente vigilante, sulla quarta relazione sullo stato di attuazione del PRFP rimodulato/riformulato e sul raggiungimento degli obiettivi intermedi fissati dal piano medesimo riferiti al primo semestre 2020;

VISTO il decreto presidenziale n. 7 di data 28 agosto 2020 con il quale il Presidente della Sezione ha convocato la camera di consiglio per la data del 1° settembre 2020;

SENTITO il magistrato istruttore ed esaminata la documentazione agli atti;

FATTO E DIRITTO

Premesso che il Comune di Campo Tures, con la deliberazione del Consiglio comunale n. 63 del 19 novembre 2019, ha approvato il PRFP rimodulato/riformulato ai sensi dell’art. 32-bis, l.p. n.

25/2016 e s.m.i. e riferito al periodo 2018-2037, corredato del parere positivo del revisore dell’Ente di data 19 novembre 2019 e che contestualmente con la deliberazione del Consiglio comunale n. 62 del 19 novembre 2019 è stato approvato anche l’aggiornamento del piano di liquidazione dei beni patrimoniali disponibili non più utilizzabili ai fini istituzionali, la Sezione di controllo di Bolzano ha approvato, con deliberazione n. 3/2020, il PRFP rimodulato/riformulato del Comune dopo aver preso atto della relazione dell’apposita Commissione provinciale di data 11 febbraio 2020 nella quale la stessa “ritiene sostenibile la rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale presentato e le misure prospettate possono ritenersi congrue al fine del risanamento”.

In sede di approvazione del PRFP rimodulato/riformulato, la Sezione ha formulato una serie di raccomandazioni e prescrizioni e ha invitato il Comune ad attuare rigorosamente e senza ritardi il percorso di risanamento ed, in particolare, a potenziare l’attività di riscossione delle entrate, a razionalizzare le spese correnti ed a monitorare costantemente l’andamento della società partecipata Sport Center s.r.l..

Il Comune ha espresso nel PRFP rimodulato/riformulato la volontà di addivenire ad un rimborso anticipato del finanziamento dal fondo di rotazione provinciale.

La Sezione, al fine di garantire elementari principi di equità intergenerazionale ed in un’ottica di sana gestione, ha sottolineato nella citata deliberazione n. 3/2020, che il Comune dovrà anche curare l’attuazione del programma di vendita degli immobili, nonché monitorare l’andamento delle entrate e delle spese, in modo tale che le previsioni di surplus del piano (nel 2019 euro 730.324,64, nel 2020 e 2021 per ciascun anno euro 816.467,00, dal 2022 al 2026 per ciascun anno euro 392.467,00, dal 2027 al 2036 per ciascun anno euro 343.467,00 e nel 2037 euro 307.467,00) si realizzino e vengano utilizzate, unitamente ad eventuali quote libere del risultato di amministrazione, per l’estinzione anticipata del prestito in essere, come da impegno espressamente assunto nel PRFP stesso.

(5)

Con deliberazione n. 9 del 29 aprile 2020 il Consiglio comunale ha approvato il rendiconto 2019.

In data 20 luglio 2020 il revisore del Comune di Campo Tures ha trasmesso alla Sezione di controllo di Bolzano della Corte dei conti e alla Ripartizione Enti locali e sport della Provincia autonoma di Bolzano la relazione sullo stato di attuazione del PRFP rimodulato/riformulato al 30 giugno 2020.

La Ripartizione Enti locali della Provincia autonoma di Bolzano con nota del 6 agosto 2020 ha trasmesso il previsto rapporto.

La Sezione ricorda che, conformemente all’orientamento espresso dalle Sezioni Riunite in speciale composizione della Corte dei conti, le valutazioni sulla congruenza del PRFP rimodulato/riformulato del Comune di Campo Tures tengono conto della situazione finanziaria del Comune secondo una visione dinamica dei profili contabili che sostengono il ricorso al piano medesimo (cfr. ex plurimis sent. n. 2/2015/EL), ferma restando la perentorietà e l’irrevocabilità della procedura a tutela del bilancio come “bene pubblico” (cfr. sentenze Corte costituzionale n.

228 e 274/2017). In tal senso si è espressa anche la Sezione delle Autonomie della Corte dei conti osservando che “l’esame dello stato di attuazione dei piani di riequilibrio non è diretto solamente ad una verifica contabile del conseguimento di ciascun obiettivo finanziario programmato dall’Ente, ma ad analizzare la situazione complessiva con valutazione anche di ogni eventuale elemento sopravenuto” (cfr. del. n. 36/2016).

Si dà conto di seguito del grado di raggiungimento dei singoli obiettivi indicati nel PRFP rimodulato/riformulato 2018-2037, alla data del 30 giugno 2020, sulla base dei dati del rendiconto 2019 e quelli disponibili del 2020 da raffrontarsi con quelli del rendiconto 2016, sulla base del quale sono stati determinati gli obiettivi. Inoltre, si rappresentano alcuni aspetti di particolare rilevanza ai fini della salvaguardia dell’equilibrio economico finanziario del Comune.

***

I. Maggiori entrate derivanti dall’introduzione dell’addizionale IRPEF (obiettivo annuale euro 453.000,00 – azione 1 del PRFP)

Con riguardo a questo obiettivo, il revisore con nota del 20 luglio 2020, ha fatto presente che il periodo ordinario d’incasso dell’addizionale comunale IRPEF per il periodo d’imposta 2018 è terminato nel mese di dicembre 2019, salvo arretrati, e che “fino al 30/06/2020 il Comune ha realizzato un incasso di € 510.399,72 superando lo stanziamento iniziale di € 453.000,00. L’obiettivo prefissato dal PRFP è stato superato (…) L’incasso dell’addizionale comunale IRPEF dovuto per l’anno 2019 è partito nel mese di aprile 2019 con un incasso di € 314.621,19 fino al 30/06/2020. Il saldo dell’addizionale IRPEF 2019 si realizzerà entro l’anno 2020, ed è molto probabile che il Comune incasserà una somma della stessa entità come nell’anno 2019. Il reddito dei cittadini di Campo Tures, che è la base di calcolo dell’addizionale IRPEF,

(6)

non subirà tendenzialmente grandi variazioni tra l’anno 2018 e 2019 … (…) … L’incasso dell’addizionale comunale IRPEF per l’anno 2019 nel corso dell’anno 2020 costituisce un’entrata maggiore su conto residuo – in quanto non ancora accertata in sede del conto consuntivo 2019. Il revisore consiglia di vincolare l’importo per l'estinzione anticipata del mutuo dal fondo di rotazione in sede del bilancio consuntivo 2020.

L’incasso acconto del 30% dell’addizionale comunale IRPEF dovuto per l’anno 2020 è partito nel mese di aprile 2020 con un incasso di € 50.596,25 fino al 30/06/2020. L’emergenza Covid 19 influenzerà notevolmente l’incasso dell’addizionale comunale IRPEF per l’esercizio finanziario 2020 e sarà una variabile sostanziale per i conti comunali. Con l’articolo 18 del D.L. del 23/2020 e l’articolo 62 del D.L. n. 18/2020 è stato sospeso il termine di versamento dell’addizionale comunale IRPEF per i mesi marzo aprile e maggio 2020. Tali versamenti sospesi devono essere effettuati entro il 30 giugno 2020 e perciò verranno recuperati dal comune entro l’anno 2020. Avendo incassato una somma di € 510.399,72 per l’anno 2018 la quale supera notevolmente l’importo di € 453.000,00 stanziato nel bilancio 2020, è molto probabile che anche per l’anno d’imposta 2020 il comune riuscirà a raggiungere la somma stanziata in bilancio. Il saldo definitivo dell’addizionale IRPEF 2020 si realizzerà entro la fine dell’anno 2021”.

In merito a tali incassi la Ripartizione Enti locali e sport della Provincia, nel rapporto del 6 agosto 2020, ha evidenziato che “alla data del 30/06/2020 il Comune ha realizzato un incasso di € 501.660,83 superando lo stanziamento iniziale di € 453.000,00. L’obiettivo prefissato dal PRFP è stato quindi raggiunto.

… (…) …. Anche se l’emergenza sanitaria influenzerà, a causa delle sospensioni dei versamenti, l’incasso dell’addizionale comunale nel 2020, le somme dovute saranno versate entro il 30.06.2020, consentendo quindi il recupero entro l’anno in corso”.

Sul capitolo di entrata 110116011600 “Addizionale comunale IRPEF” risultano i seguenti importi:

- nel bilancio di previsione 2020-2022 euro 453.000,00 quale previsione per ciascuno dei tre anni considerati;

- nel rendiconto 2019 euro 639.468,43 totale riscossioni, di cui di competenza euro 193.892,66;

- nel rendiconto 2018 totale riscossioni di competenza euro 56.085,06;

- nel bilancio preconsuntivo al 30 giugno 2020 totale riscossioni euro 143.037,80, di cui euro 36.265,75 di competenza.

In merito alla differenza tra il totale delle riscossioni risultanti dai rendiconti e dal bilancio preconsuntivo ed i dati inseriti nella propria relazione il revisore, con nota del 7 agosto 2020, ha chiarito che la stessa “deriva dagli incassi dell’IRPEF nel mese di giugno 2020. Siccome l’agenzia delle Entrate fornisce i dati necessari per la corretta classificazione delle entrate solo nel mese successivo all‘incasso dei tributi, anche la regolarizzazione delle quietanze tramite reversale d’incasso avviene nel mese successivo. La somma di € 39.136,20 delle quietanze d’entrata nel mese di giugno non corrisponde alla differenza di € 37.025,87 perché nella relazione del Revisore non è stato considerato l’impegno pari a €

(7)

2.110,33 dai trasferimenti della provincia di Bolzano ai sensi del D.Lgs. 360/1998 accertata e incassata sul capitolo 110116011600 Addizionale comunale IRPEF”.

La Sezione prende atto di quanto dichiarato dal revisore in ordine agli incassi realizzati fino al 30 giugno 2020 e alle riscossioni risultanti dai rendiconti 2018 e 2019, nonché dei dati del bilancio di preconsuntivo al 30 giugno 2020 e constata, tenuto conto degli sfasamenti temporali degli incassi, il raggiungimento dell’obiettivo.

***

II. Stanziamento di un fondo (fondo riequilibrio pluriennale – capitolo 20325010200002) alimentato da entrate di oneri di urbanizzazione e destinato all’estinzione anticipata del mutuo dal fondo di rotazione concesso dalla Provincia (obiettivo annuale euro 130.000,00 - azione 2 del PRFP)

In merito a tale obiettivo il revisore con nota del 20 luglio 2020, ha fatto tra l’altro presente che “gli anni 2016 e 2019 rappresentano una situazione straordinaria e particolare in riguardo alle entrate da oneri d’urbanizzazione” e che con riferimento all’anno 2019 “l’incasso di € 958.308,19 supera notevolmente i valori realizzati negli anni passati, dovuto alla forte domanda di costruzione a livello comunale (…). Questo incremento rappresenta un dato che non può essere considerato statisticamente rilevante anche per gli anni futuri, in quanto la nuova Legge Provinciale “territorio e paesaggio” (entrata in vigore il 1 luglio 2020) limita e riduce l’attività di costruzione e conseguentemente diminuisce anche l’incasso da oneri di urbanizzazione… (…) Nel bilancio di previsione per l’anno 2020 è stato predisposto un fondo di € 130.000,00 sul capitolo 20032.05.010200002 che è stato alimentato dalle entrate da oneri d’urbanizzazione e viene destinato all’estinzione anticipata del mutuo dal fondo di rotazione concesso dalla Provincia. Dai dati contabili al 30 giugno 2020 risulta un incasso da oneri d’urbanizzazione e costi di costruzione nell’importo di € 261.336,56. Considerando la natura straordinaria dell’anno 2020 causato dall’emergenza COVID 19 questo dato mette il Comune in una posizione favorevole superando le aspettative degli amministratori in questo periodo di crisi. Tali somme possano colmare alcune lacune in altri settori del piano di risanamento per il riequilibrio finanziario pluriennale”.

La Ripartizione Enti locali e sport, nel rapporto del 6 agosto 2020, con riferimento agli incassi fino al 30 giugno 2020, ha evidenziato che ciò “mette il comune in una posizione favorevole superando le aspettative e consentono di superare altri punti critici del piano di risanamento”.

Nei rendiconti 2018 e 2019 risultano, rispettivamente, riscossioni di competenza di entrate derivanti da oneri d’urbanizzazione (titolo 4, tipologia 500, categoria 1) per complessivi euro 392.504,05 ed euro 958.308,19 e, sul capitolo n. 20325010200002 – fondo riequilibrio pluriennale, previsioni definitive di competenze confluite in economie, rispettivamente, per euro 80.000,00 ed euro 146.953,63.

(8)

Il revisore, riguardo all’utilizzo di dette risorse, con nota del 7 agosto 2020, ha fatto presente che “Il fondo riequilibrio pluriennale stanziato sul capitolo 20032.05.010200002 dei bilanci di previsione 2018 e 2019 alimentato da entrate di oneri di urbanizzazione e destinato all’estinzione anticipata del mutuo dal fondo di rotazione è confluito nel risultato d’amministrazione dei rispettivi anni. Queste economie sono state usate per alimentare il fondo per ammortamento anticipato di debiti sul capitolo 20032.05.010200001 in occasione dell’applicazione dell’avanzo d’amministrazione degli anni 2018 e 2019. Nell’anno 2019 dopo l’applicazione dell’avanzo 2018 il fondo per ammortamento anticipato di debiti ammontava a 509.028,70 di cui 375.404,84 sono stati usati per l’estinzione anticipata del mutuo dal fondo di rotazione mentre nell’anno 2020 il fondo ammonta a € 1.312.428,38. (Vedasi allegato n. 2 con la delibera - Bilancio di previsione 2020- 2022 – Applicazione dell'avanzo di amministrazione anno 2019). Nell’anno 2018 il Comune intendeva vincolare l’intero importo di € 130.000,00 con l’avanzo d’amministrazione e non già in occasione del bilancio di previsione 2018-2020 (stanziamento iniziale di € 80.000,00). In seguito al primo monitoraggio la Corte dei Conti ha invitato il Comune a vincolare la somma di € 130.000,00 al momento della stesura del bilancio di previsione. Perciò dall’anno 2019 in poi il Comune ha stanziato la somma di € 130.000,00 annui sul capitolo 20032.05.010200001. La differenza positiva nell’anno 2019 deriva dal tentativo degli amministratori comunali di vincolare ulteriori somme rispetto al minimo richiesto dal PRFP, per accelerare l’estinzione del mutuo dal fondo di rotazione”.

Nel bilancio di previsione 2020-2022 (cfr. titolo 4, tipologia 500 – categoria 1, capitoli 45001010100 e 45001010101) sono previste entrate in conto capitale per permessi da costruire e contributi per opere di urbanizzazione per complessivi euro 130.000,00 per ciascuno dei tre anni considerati e sul capitolo n. 20325010200002 – fondo riequilibrio pluriennale sono previsti euro 130.000,00 per 2020, euro 132.000,00 per 2021 ed euro 133.079,49 per 2022.

Il Collegio constata che tale obiettivo, limitatamente all’esercizio 2019, può considerarsi raggiunto evidenziando, peraltro, che nel PRFP riformulato/rimodulato è previsto lo stanziamento di detto fondo (euro 130.000,00 annui) sin dal 2018.

***

III. Riduzione spese correnti per acquisto di beni e servizi (obiettivo annuale euro 167.857,00 - azione 3 del PRFP)

Tale obiettivo, già previsto nel precedente PRFP, non è stato raggiunto con riferimento all’esercizio 2018 (cfr. deliberazioni della Sezione di controllo di Bolzano nn. 5 e 7/2019).

Il revisore, con nota del 20 luglio 2020, ha fornito il dettaglio dell’andamento del macroaggregato 3 (oltre 100 capitoli di spesa) ad integrazione di quanto già fornito con nota del 15 gennaio 2020 e da tali documenti si evince la seguente evoluzione delle spese: 2016 impegni per euro 3.077.038,02;

2017 impegni per euro 3.257.802,61; 2018 impegni per euro 3.238.811,49, 2019 impegni per euro

(9)

3.218.279,38; 2020 (dati di preconsuntivo fino al 30 giugno 2020) impegni per euro 2.374.159,82 (il dato del 2016 comprende spese per servizi riguardanti due capitoli del macroaggregato 1 per complessivi euro 93.316,20 che a partire dal bilancio 2017 sono stati inseriti nel macroaggregato 3 ai fini di una corretta contabilizzazione della spesa).

Si rileva anche nel 2019 un aumento delle spese impegnate rispetto al 2016 (anno di riferimento) di euro 141.241,36, constatando nel contempo una diminuzione di dette spese rispetto agli esercizi 2017 e 2018.

Circa il rilevato aumento delle spese correnti il revisore, con la citata nota, ha nuovamente sottolineato che vi sono stati risparmi effettivi in alcuni settori, elencando tra l’altro quelli per organi politici, per l’acquisto di beni di consumo e per edifici comunali. Ha fatto presente anche aumenti per lo sgombero della neve e per la microstruttura per l’infanzia sottolineando che “Tale aumento notevole di spese correnti - al di fuori della discrezionalità della amministrazione comunale - influenza fortemente il confronto tra gli impegni degli anni 2016 a 2019 e conseguentemente riduce il risparmio ottenuto”.

La Ripartizione Enti locali e sport della Provincia, nel rapporto del 6 agosto 2020, ha constatato che

“Dalla relazione si evince che è stato effettuato un risparmio in alcuni settori dell’amministrazione, che però risulta ancora insufficiente al raggiungimento dell’obbiettivo previsto. Purtroppo, si nota che l’aumento delle spese dovute alla pandemia, ma in generale delle spese correnti al di fuori della discrezionalità del comune influenzano ancora negativamente il bilancio del comune. Complessivamente quindi la riduzione dei servizi e trasferimenti risulta non in linea con gli obbiettivi”.

La Sezione prende atto che tale obiettivo non è stato raggiunto e concorda con l’invito del revisore e della Ripartizione Enti locali e sport della Provincia volto a rivedere sistematicamente e periodicamente tutte le spese correnti discrezionali, come già esposto nelle precedenti deliberazioni nn. 5/2019, 7/2019 e 3/2020 della Sezione di controllo di Bolzano, ribadendo che per il raggiungimento di tale obiettivo del PRFP è necessario un maggior impegno da parte dell’ente.

***

IV. Riduzione spese correnti per trasferimenti (obiettivo annuale euro 234.610,00 - azione 4 del PRFP)

Anche questo obiettivo era già previsto nel precedente PRFP e non è stato raggiunto con riferimento all’esercizio 2018 (cfr. deliberazioni della Sezione di controllo di Bolzano nn. 5 e 7/2019).

Il revisore, con nota del 20 luglio 2020, ha fornito il dettaglio dell’andamento del macroaggregato 4 ad integrazione di quanto già fornito con nota del 15 gennaio 2020, che comprende trasferimenti ad altre amministrazioni locali, a istituzioni sociali private e interventi assistenziali (21 capitoli di

(10)

spesa al netto dell’imposta di soggiorno che ai sensi dell’art. 1, c. 4, l.p. n. 9/2012 e s.m.i. è oggetto di assegnazione alle organizzazioni turistiche locali o multizonali ivi indicate) da cui si evince la seguente evoluzione delle spese: nel 2016 impegni per euro 854.050,87, nel 2017 impegni per euro 839.938,50, nel 2018 impegni per euro 1.256.733,29, nel 2019 impegni per euro 1.216.276,99, nel 2020 (dati da preconsuntivo fino al 30 giugno 2020) impegni per euro 273.880,49. Gli impegni comprendono i trasferimenti correnti alla società in-house Sport Center s.r.l. (nel 2016 euro 200.000,00; nel 2017: euro 300.000,00; nel 2018 euro 790.000,00 e nel 2019 euro 847.925,00).

Un trend di riduzione dei trasferimenti si rileva solo ove non si consideri quelli a beneficio della citata in-house.

La Sezione, tenuto conto che i trasferimenti alla Sport Center s.r.l. sono previsti nel piano industriale recentemente approvato per euro 850.000,00 annui nel periodo dal 2020 al 2030, rileva che l’obiettivo non può considerarsi raggiunto ove si considerano tutti i trasferimenti ed invita il Comune a monitorare periodicamente i trasferimenti che dovranno essere ridotti al minimo.

***

V. Riduzione oneri passivi e quota capitale per diminuzione dell’indebitamento con la Banca Intesa San Paolo (obiettivo 2018 euro 212.000,00, obiettivo annuo dal 2019 al 2021 euro 424.000,00 – azione n. 5)

Il revisore, con nota del 20 luglio 2020, ha comunicato che “con il 31/12/2018 sono stati estinti vari mutui che garantiscono un risparmio annuale di € 515.336,98 a partire dall’anno 2019 in poi, operazione di risparmio che influenza anticipatamente e in modo positivo la gestione”.

In argomento, il Comune, con nota del 9 agosto 2019, ha fornito i piani di ammortamento dei tre mutui estinti anticipatamente con le risorse provenienti dal fondo di rotazione provinciale (complessivamente 14 ml) da cui si evince una minore spesa complessiva nel 2019 rispettivamente di euro 424.100,18 (estinzione del mutuo della Banca Intesa San Paolo) e di euro 91.236,80 (estinzione dei due mutui presso la Banca popolare), l’obiettivo può, pertanto, considerarsi raggiunto.

***

VI. Maggiori entrate derivanti dall’incremento delle tariffe dei parcheggi (obiettivo annuale euro 63.000,00 – azione n. 6)

Il revisore, con nota del 20 luglio 2020, ha reso noto che “Con la delibera della Giunta comunale del 13/06/2019 n. 338 sono state aumentate le tariffe del parcheggio a pagamento/zona blu Winkel/cascate.

Questo parcheggio è collocato in una zona frequentata da turisti durante i mesi estivi producendo un effetto molto positivo sulle entrate da parcheggi. E di conseguenza nell’anno 2019 le entrate da parcheggi sono state aumentate rispetto agli anni precedenti raggiungendo l’importo di € 133.918,06. Purtroppo l’emergenza

(11)

COVID 19 ha avuto un forte impatto negativo sulle entrate da tariffe dei parcheggi dell’anno 2020. A partire dal mese di marzo 2020 con la completa chiusura del settore turistico e della gastronomia, in combinazione con il “Lock down” completo sull’intero territorio comunale e sovracomunale, i parcheggi a pagamento risultavano deserti. Gli amministratori del Comune sono fiduciosi che con il lineare aumento delle presenze dei turisti a partire dal mese di giugno 2020 e con la riapertura di tutti i settori produttivi, aumenterà sicuramente anche l’incasso da entrate dei parcheggi a pagamento sull’intero territorio comunale”.

Nel rapporto del 6 agosto 2020, la Ripartizione Enti locali e sport della Provincia, ha segnalato “il persistere della tendenza positiva dovuta agli aumenti delle tariffe nel centro storico” e che “il comune è in linea con gli obbiettivi”.

La Sezione prende atto del totale delle riscossioni (TR) e degli accertamenti (A), evidenziati dal revisore nella nota del 7 agosto 2020 e successivamente rettificati con nota del Comune del 18 agosto 2020, che corrispondono ai dati dei rispettivi rendiconti (titolo 3, categoria 2, capitolo di riferimento: 31002020120 - Proventi da parcheggi custoditi e parchimetri):

- nel 2016 - anno di riferimento: TR euro 92.419,17, A euro 93.019,17;

- nel 2017: TR euro 86.668,42, A euro 86.368,42;

- nel 2018: TR euro 111.018,41, A euro 113.718,41;

- nel 2019: TR euro 133.139,06, A euro 134.039,06;

- nel 2020 (dati da preconsuntivo fino al 30 giugno 2020): euro 21.810,91, A euro 26.957,13.

Il Collegio, raffrontando i dati del rendiconto 2019 (riscossioni totali euro 133.139,06) con quelli del rendiconto 2016 (riscossioni totali euro 92.419,17) rileva che l’obiettivo è stato parzialmente raggiunto (maggiori RT per euro 40.719,89 e maggiori A per euro 41.019,89 a fronte di un obiettivo pari ad 63.000,00). Si invita l’ente all’adozione di misure adeguate a garantire l’integrale raggiungimento dell’obiettivo.

***

VII. Riduzione oneri passivi e quota capitale per diminuzione dell’indebitamento con la Banca Popolare dell’Alto Adige (obiettivo 2018 euro 45.500,00, obiettivo annuo dal 2019 al 2026 euro 91.000,00, obiettivo annuo dal 2027 al 2036 euro 42.000,00 – azione n. 7)

In ordine al raggiungimento di detto obiettivo si richiama quanto evidenziato in merito all’obiettivo V di cui sopra.

Di seguito ci si sofferma su ulteriori aspetti rilevanti ai fini del raggiungimento degli obiettivi previsti nel piano.

(12)

A) Restituzione del finanziamento ottenuto dal fondo di rotazione provinciale

Il PRFP rimodulato/riformulato prevede una restituzione del finanziamento provinciale proveniente dal fondo di rotazione (14 ml) in un arco ventennale con una rata nel 2019 nell’importo di euro 560.000,00, rate annuali dal 2020 al 2036 per un importo di euro 747.000,00 e un’ultima rata nel 2037 di euro 741.000,00.

La Ripartizione Enti locali e sport della Provincia autonoma di Bolzano con nota dell’8 luglio 2020 ha trasmesso alla Sezione di controllo di Bolzano della Corte dei conti il decreto n. 6115/2020 del 7 luglio 2020 di approvazione del piano di ammortamento allineato al PRFP rimodulato/riformulato per gli anni 2020-2036, che prevede per il 2019 la restituzione di euro 935.404,84 (rata già pagata alla data di adozione del decreto), di euro 747.000,00 dal 2020 al 2036 e di euro 365.595,16 nel 2037 (complessivamente 14 ml).

In merito alla programmata anticipata estinzione del finanziamento provinciale si rappresenta che il PRFP rimodulato/riformulato prevede nell’arco temporale 2018-2037 risorse derivanti dalle sette azioni del piano per complessive 37,6 ml a fronte di impegni complessivi per 28 ml con una differenza positiva complessiva per 9,6 ml. In particolare, detta differenza risulta ripartita come segue: nel 2018: euro 1.529.027,59, nel 2019: euro 730.324,64, nel 2020 e 2021: euro 816.467,00, dal 2022 al 2026: euro 392.467,00, dal 2027 al 2036: euro 343.467,00 e nel 2037: euro 307.467,00.

Il revisore, con nota del 20 luglio 2020, ha rappresentato che “l’importo di € 418.946,74 del fondo per l'estinzione anticipata del mutuo dal fondo di rotazione è stato stanziato nella missione 20 programma 3 sul capitolo 20032.05.010200001 del bilancio 2018 ed è stato riportato in bilancio 2019 con l’applicazione dell’avanzo vincolato dell’anno 2018. Questo fondo è stato alimentato dalla parte vincolata del risultato d’amministrazione (€ 105.793,00) e dalla parte libera del risultato d’amministrazione disponibile (€

313.153,74) dell’anno 2017. Con il conto consuntivo dell’anno 2018 la parte disponibile dell’avanzo d’amministrazione 2018 pari a € 90.081,96 è stata usata per alimentare ulteriormente questo fondo raggiungendo la somma di € 509.028,70 nell’anno 2019. Entro l’anno 2019 € 375.404,84 sono stati usati per l’ammortamento del mutuo dal fondo di rotazione mentre la somma restante di € 133.623,86 è confluita nella parte vincolata [rectius: parte accantonata - altri accantonamenti] della parte del risultato d’amministrazione dell’anno 2019. Con l’approvazione del rendiconto consuntivo 2019 è stato determinato l’avanzo di amministrazione 2019 ed è stato rilevato la parte libera del risultato d’amministrazione disponibile pari a € 1.178.804,52 da vincolare sul fondo per l’estinzione anticipata del mutuo di fondo di rotazione. Dopo l’approvazione della sussistenza degli equilibri di bilancio a luglio 2020, verrà deliberato la necessaria variazione di bilancio. L’importo risultante dall’avanzo di amministrazione proviene da maggiori entrate e minori spese nell’esercizio finanziario realizzate in occasione delle azioni del PRFP”.

(13)

Riguardo alla restituzione del finanziamento ottenuto dal fondo di rotazione provinciale, il revisore, con nota del 13 febbraio 2020, ha fatto presente che nel 2019 il Comune ha rimborsato alla Provincia l’importo di euro 935.404,84 come previsto dalla delibera del Consiglio comunale n.

92/2018 e dal decreto dell’Ufficio promozione opere pubbliche n. 26228 del 17 dicembre 2018.

Si evince, pertanto, che nell’esercizio 2019 oltre alla rata ordinaria prevista dal PRFP rimodulato/riformulato (euro 560.00,00), il Comune ha restituito alla Provincia ulteriori euro 375.404,84 e quindi non l’intero importo della differenza positiva di euro 730.324,64 programmata nel PRFP per l’anno 2019.

Si rileva che nel bilancio di previsione 2020-2022 sono esposti con riferimento al 2020 le seguenti voci: euro 200.000,00 (capitolo 203110019900003 fondo riequilibrio pluriennale – parte corrente, alimentato da entrate correnti derivanti dalle azioni del PRFP), euro 130.000,00 (capitolo 20325010200002 fondo riequilibrio pluriennale – parte capitale, alimentato da entrate di oneri d’urbanizzazione come previsto dall’azione 2 del PRFP) ed euro 0 (capitolo 20325010200001 fondo per ammortamento anticipato di debiti).

Con riguardo a detti fondi, il Comune, già in occasione del secondo monitoraggio del precedente PRFP, con nota del 9 agosto 2019, aveva specificato che:

a) il fondo riequilibrio pluriennale (di parte corrente e di parte capitale) è stato creato “per minimizzare i rischi da potenziali spese maggiori o entrate minori di competenza … (…) … questi fondi potranno essere destinati al fondo per ammortamento anticipato dei debiti”;

b) il fondo per ammortamento anticipato di debiti “è stato stanziato nel bilancio 2019-2021 con l’applicazione dell’avanzo d’amministrazione 2018. Questo fondo può essere usato esclusivamente per l’ammortamento di debiti e si ridurrà solo nel momento nel quale verrà usato per lo scopo di estinguere anticipatamente una parte dei debiti del Comune”.

Il revisore, nella nota del 20 luglio 2020, con riferimento all’esercizio in corso ha fatto presente che

“Oltre al fondo per l'estinzione anticipata del mutuo dal fondo di rotazione nel bilancio di previsione dell’anno 2020 sono stati predisposti fondi per il riequilibrio pluriennale, per le perdite di società ed enti partecipati, per l’equilibrio di bilancio e altri pari a € 1.008.499,59. Parte di questi fondi sono destinati a confluire nel risultato di amministrazione 2020 e si consiglia di vincolare parte di questi mezzi per il fondo per l'estinzione anticipata del mutuo dal fondo di rotazione. Di particolare rilievo è il fondo per la compensazione di minore entrate dovute a COVID-19 alimentato dai mezzi erogati dallo stato ai sensi del Art. 106 del D.L 34/2020 per l’esercizio delle funzioni fondamentali dei enti pubblici. L’importo di € 243.310,78 rappresenta la parte spettante al Comune di Campo Tures del 30% dei 3 miliardi messi a disposizione con il decreto D.L. 34/2020. Al momento della redazione di questo documento non sono ancora note le modalità di distribuzione della parte restante dei mezzi statali che dovranno essere pubblicato dal competente ministero entro i mesi estivi del 2020. Nel caso che il Comune riceve ulteriori mezzi questi

(14)

verranno nuovamente vincolati nel fondo per la compensazione di minore entrate dovute a COVID-19. La dotazione attuale di € 243.310,78 secondo i dati attuali sembra essere più che sufficiente per compensare le minori entrate dovute a COVID-19. L’entrata minore più consistente potrebbe derivare dall’esenzione dall’IMI 2020 per le strutture turistiche, stimata tra il € 40.000,00 e gli € 80.000,00 dall’ufficio tributi del Comune per la parte che non verrà rimborsata dalla Provincia di Bolzano”.

Sul punto, la Ripartizione Enti locali e sport della Provincia, nel rapporto del 6 agosto 2020 ricorda che “è ancora da chiarire con il Ministero dell’Economia e delle Finanze l’effettiva possibilità di utilizzo per la copertura di tutte le minori entrate”.

Il Collegio invita il Comune ad attenersi a quanto già formalmente ribadito ovvero che “priorità dell’amministrazione comunale rimane l’“intero rimborso del mutuo dal fondo di rotazione prima della fine della durata massima del piano di riequilibrio finanziario pluriennale, per ridurre gli oneri al più presto possibile a carico della cittadinanza. Per tenere conto di questa priorità tutte le altre azioni del piano originale rimangono in vigore e il Comune continua ad attuare il piano di liquidazione dei beni patrimoniali disponibili non più utilizzabili ai fini istituzionali, come risulta dalla delibera del Consiglio comunale n. 62 del 19/11/2019”.

***

B. Cronoprogramma della vendita degli immobili

Il PRFP rimodulato/riformulato evidenzia che il Comune “continua ad attuare il piano di liquidazione dei beni patrimoniali disponibili non più utilizzabili ai fini istituzionali, come risulta dalla delibera del Consiglio comunale n. 62 del 19/11/2019”.

Detto cronoprogramma si riferisce a dieci immobili, di seguito elencati, con un prezzo stimato dall’Ufficio estimo della Provincia autonoma di Bolzano per complessivi 23,9 ml. In particolare, il revisore, con nota del 20 luglio 2020, ha fornito una sintesi dello stato di attuazione del piano di liquidazione, riguardante:

1. Magazzino (prezzo stimato euro 149.000,00) per il quale l’asta pubblica effettuata nel 2019 è andata deserta ed è previsto nel 2020 uno studio di fattibilità per addivenire alla vendita dell’immobile a trattativa privata. In merito il revisore ha fatto presente che “una futura vendita dipende anche dalla modifica del piano di attuazione per tale zona e la nuova legge provinciale n. 9 del 10/7/2018 territorio e ambiente porterà con se parecchie incertezze giuridiche con l’entrata in vigore da 1 luglio 2020”;

2. Villa Mutschlechner (prezzo stimato euro 1.210.000,00) per la quale è programmata l’asta pubblica nel 2020;

3. Ex Hotel Post (prezzo stimato euro 3.058.000,00) per il quale è programmata l’asta pubblica nel 2021;

(15)

Riguardo alle vendite di cui ai punti nn. 2 e 3 il revisore ha dichiarato che l’emergenza Covid 19 ha impedito la conclusione dell’elaborato riguardante il piano di recupero con tutti gli allegati tecnici e che “La discussione e approvazione dei documenti tecnici nei vari organi collegiali (Consiglio/Giunta) è prevista dopo le elezioni comunali 2020 (data fissata il 20 settembre 2020) e con i nuovi amministratori comunali … (…) La messa a disposizione del rielaborato piano di recupero per la zona A a Campo Tures è assai complessa e complicata, ma gli amministratori del Comune sono fiduciosi che prossimamente avranno la documentazione per potere portare avanti il programma di dismissione degli immobili in centro”;

4. Ex-capannone Vigili del Fuoco (prezzo stimato euro 682.000,00) per il quale è programmata l’asta pubblica nel 2021. Al riguardo il revisore ha fatto presente che “l’amministrazione comunale attualmente sta valutando le varie possibilità per una modifica al piano urbanistico (zona edilizia in zona per attrezzature pubbliche). L’arch. (…) sta studiando le varie alternative per una fattibile modifica al piano urbanistico rispettivamente al piano di attuazione in detta zona. Anche in questo caso l’emergenza COVID 19 ha impedito la conclusione dell’elaborato riguardante la modifica del piano di recupero”;

5. Ex-Caserma Guardia di Finanza (prezzo stimato euro 1.155.000,00) per la quale è programmata l’asta pubblica nel 2026. Al riguardo il revisore ha dichiarato che il Comune prevede di elaborare i presupposti urbanistici per la vendita degli immobili ed ha dato l’incarico per la rielaborazione del piano urbanistico comunale (parte prima – piano di sviluppo di cui all’art.

51, l.p. n. 9/2018);

6. Capannone lungo la via del castello (prezzo stimato euro 24.000,00) per il quale è programmata l’asta pubblica nel 2020. In merito il revisore ha riferito che il Comune ha conferito l’incarico per la modifica del piano di recupero “zona A Campo Tures” e ha rinviato a quanto illustrato ai punti nn. 2 e 3;

7. Terreni ex fienile non utilizzato (valore stimato euro 357.280,00) per i quali è prevista l’asta pubblica nel 2025. Al riguardo il revisore ha rinviato a quanto riportato al punto n. 5;

8. Terreno - p.f. 519/4 (valore stimato euro 214.192,00) per il quale è prevista l’asta pubblica nel 2024. Al riguardo il revisore ha rinviato a quanto riportato al punto n. 5;

9. Ex scuola elementare (valore stimato euro 468.000,00) per la quale è prevista l’asta pubblica nel 2023. Al riguardo il revisore ha rinviato a quanto riportato al punto n. 5;

10. Piscina pubblica Cascade (valore stimato euro 16.541.000,00 corrispondente al valore contabile rilevato dalla relazione di revisione sulla base del bilancio 2014 da parte di apposita società incaricata) per la quale è prevista l’asta pubblica nel 2025.

Con particolare riguardo alla vendita della piscina Cascade si rappresenta, da un lato, che l’apposita Commissione provinciale, nella propria relazione del 5 febbraio 2020, auspica che ancor prima di procedere all’alienazione della struttura sia necessaria “una chiara definizione di

(16)

contromisure in caso di importanti scostamenti dei bilanci futuri al business-plan” e che, dall’altro, il revisore, con nota del 13 febbraio 2020, ha fatto presente che “la vendita rispettivamente la cessione della piscina Cascade tramite asta pubblica nel 2025 è stata inserita nel cronoprogramma come ultima ratio in caso di fallimento dei tentativi da parte dell’amministrazione comunale di dare in concessione l’intera piscina a un terzo”.

La Ripartizione Enti locali e sport della Provincia, nel rapporto del 6 agosto 2020, evidenzia che “il cronoprogramma quindi per adesso risulta non rispettato” e ricorda che “la vendita è di fondamentale importanza per il piano di risanamento, in quanto potrebbe aiutare notevolmente il raggiungimento degli obbiettivi”.

Si resta in attesa di conoscere i relativi sviluppi e si invita il Comune a rispettare le scadenze del cronoprogramma al fine di garantire l’efficiente gestione del patrimonio comunale.

***

C. Situazione finanziaria del Comune

Il Consiglio comunale, con deliberazione n. 9 del 29 aprile 2020, ha approvato il rendiconto 2019.

I dati del 2019 prospettano, nel complesso, un parziale miglioramento della situazione finanziaria del comune rispetto agli esercizi precedenti. In particolare, si evidenziano:

- un risultato di competenza W1) di euro 2.029.313,03, un equilibrio di bilancio W2) di euro 1.802.560,38 ed un equilibrio complessivo W3) di euro 1.937.042,53;

- un totale entrate finali (accertamenti) di euro 16.425.267,18 ed un totale spese finali (impegni) di euro 17.668.266,47;

- un risultato di amministrazione al 31 dicembre 2019 pari ad euro 2.637.086,93 (parte accantonata euro 1.048.352,95, parte vincolata euro 226.752,65 e parte disponibile euro 1.178.804,52);

- una parte accantonata del risultato di amministrazione del rendiconto 2019 che comprende il fondo perdite società partecipate per euro 300.000,00, il fondo contenzioso per euro 50.000,00, il fondo crediti di dubbia esigibilità per euro 519.253,09 ed altri accantonamenti per euro 179.099,86 (fondo per la restituzione del contributo zona di espansione Schachen per euro 25.476,00, fondo trattamento di fine rapporto per euro 20.000,00 e fondo per ammortamento anticipato di debiti dagli anni precedenti per euro 133.623,86);

- un saldo di cassa al 31.12.2019 indicato nell’apposito prospetto di composizione del risultato di amministrazione per euro 228.076,63.

Dal rendiconto 2019 e dal relativo parere del revisore si evince, tra l’altro, che:

- l’indebitamento complessivo del Comune passa da 24,8 ml nel 2018 a 22,8 ml nel 2019;

- gli impegni per spese correnti ammontano nel 2019 ad euro 7.969.348,14 (nel 2018: euro 8.056.400,46);

(17)

- nel corso del 2019 il Comune è ricorso ad anticipazioni di tesoreria per complessivi 83 giorni (nel 2018 zero giorni);

- i totali dei residui attivi da riportare del titolo 1 nel rendiconto 2019 sono indicati per euro 359.464,47 (nel 2018: euro 414.801,80) e del titolo 3 per euro 5.611.268,14 (nel 2018: euro 6.972.191,91);

- le spese del personale aumentano nel triennio come segue: (nel 2017: euro 2.065.954,60, nel 2018:

euro 2.080.142,42 e nel 2019: euro 2.240.785,59); nel 2019 risultano in servizio 45,80 unità equivalenti a tempo pieno (nel 2018: 43,72; nel 2017: 44,29).

Permane critico l’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti pubblicato (dato aggiornato al 20 luglio 2020) sul sito istituzionale del Comune che nel 2019 è pari a 366,78 (indicatore annuale 2018: 663,89). Si riscontra un ulteriore miglioramento nel 2020 (1° trimestre 104,83, 2° trimestre 53,35).

In argomento, il revisore, con nota di chiarimenti del 7 agosto 2020, ha comunicato che “gli amministratori del Comune di Campo Tures in collaborazione con gli uffici comunali si impegnano costantemente a migliorare la situazione di liquidità e di cassa del Comune e ad accelerare gli incassi delle somme spettanti al Comune” e che “la più importante misura intrapresa dagli amministratori è lo stanziamento di diversi fondi nella Missione 20 del bilancio di previsione 2020 – 2022 che in data 31/07/2020 hanno raggiunto l’importo complessivo di € 1.103.347,27. Con l’applicazione dell’avanzo d’amministrazione 2019 con la delibera 25 del 05/08/2020 si aggiungono altri fondi nell’importo di € 2.034.657,03 (…). Questi fondi sono utili a rallentare significativamente gli flussi di cassa in uscita e creano un effetto molto positivo per la situazione di cassa e di conseguenza anche per l’indicatore di tempestività dei pagamenti”.

In occasione della trasmissione dei dati del preconsuntivo 2019 il revisore, con nota del 13 febbraio 2020, aveva riferito anche che

- si è riuscito “a ridurre il totale dei residui attivi da riportare del primo e terzo titolo d’entrata rispetto ai residui al 31/12/2018”;

- la rilevazione dei parametri obiettivi ai fini dell’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario riferiti all’esercizio 2019 evidenzia l’assenza di parametri calcolati secondo le disposizioni statali (decreto interministeriale 28 dicembre 2018) e la presenza di tre dei parametri fissati dalla deliberazione della Giunta provinciale n. 1184/2017 (perdita delle società partecipate in tre degli ultimi cinque anni, ricorso all’anticipazione di tesoreria in tre degli ultimi cinque esercizi e sottocapitalizzazione delle società partecipate).

Riguardo alla difficile situazione di cassa, il Comune, con nota del 18 febbraio 2020, ha riferito che

“a causa delle elezioni provinciali nell’anno 2018 (…) l’approvazione del bilancio di previsione definitivo della Provincia per l’anno 2019 è avvenuto con mesi di ritardo ..(…) e di conseguenza i trasferimenti

(18)

correnti e i contributi agli investimenti ai sensi dell’articolo 3 della L.P. n. 27/1975 sono stati erogati con notevole ritardo creando un effetto fortemente negativo per la cassa del Comune nei primi tre trimestri dell’anno 2019”. Per quanto concerne il valore dell’indicatore di tempestività dei pagamenti per l’anno 2019, il Comune ha precisato che ciò “è fortemente influenzato dal pagamento delle fatture dell’AECT consortile S.r.l. alla fine del mese di dicembre 2019” e che escludendo dette fatture dal calcolo

“l’indice annuale si ridurrebbe a 87,03 giorni”.

Con particolare riguardo all’andamento nel 2019 della cassa vincolata il revisore, nella nota di chiarimenti del 7 agosto 2020, ha reso noto che “Nell’anno 2019 le spese vincolate ammontano a € 5.680.138,38 e le entrate vincolate a € 3.777.638,43. La differenza ammonta a € 1.902.499,95. Dall’altra parte le entrate non vincolate hanno superato le spese non vincolate per un importo di € 2.131.277,95.

Questo surplus della cassa libera è stato usato per pagare le spese vincolate non coperte da entrate vincolate come evidenziato nel calcolo della cassa vincolata al 01/01/2020”.

Nella stessa nota, il revisore ha anche riferito che “lo scostamento delle previsioni iniziali ed il rendiconto 2019 del FPV, delle entrate su titolo 4 e delle spese su titolo 2 dipende in parte dal riaccertamento ordinario dei residui e in parte da progetti d’investimento non realizzati o appaltati nell’anno 2019”.

In sede di trasmissione degli esiti dei controlli di cui al punto 4 del 10° accordo aggiuntivo per la finanza locale 2017, riguardanti gli obblighi che il Comune è tenuto a rispettare ai sensi dell’art.

243, commi 1,2, 3-bis, 7 e art. 243-bis, c. 8, d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i., l’Ente vigilante in data 25 febbraio 2020 ha rappresentato, fra l’altro, che:

- la pianta organica del Comune rispetta il rapporto dipendenti/abitanti previsto dalla normativa provinciale vigente (d.P.P. n. 15/2017);

- il volume dei residui attivi totali in c/residui è aumentato da 2,6 ml al 31 dicembre 2017 a 4,1 ml al 31 dicembre 2018 (dati di preconsuntivo 2019 aggiornati al 10 febbraio 2020: 3,5 ml);

- il volume dei residui passivi totali in c/residui è aumentato da 0,8 ml al 31 dicembre 2017 a 1,9 ml al 31 dicembre 2018 (dati di preconsuntivo 2019 aggiornati al 10 febbraio 2020: 0,6 ml);

- la copertura dei servizi individuali (asili nido, scuola materna e pasti scolastici) rispetta il limite minimo del 36 per cento, quella riguardante l’acqua potabile, gli impianti di trattamento delle acque reflue/fognarie e i servizi di smaltimento dei rifiuti supera la copertura minima dell’80 per cento (acqua potabile) e del 90 per cento.

Tenuto conto di quanto esposto, la Sezione ribadisce l’esigenza di potenziare ulteriormente l’incasso delle entrate, con particolare riguardo a quelle del titolo 3 anche al fine di evitare ricorsi ad anticipazione presso il tesoriere, di garantire il rispetto dei tempi di pagamento previsti dall’art.

4, d.lgs. n. 231/2002 e s.m.i. e di porre la massima attenzione nella gestione della cassa vincolata nel rispetto delle relative disposizioni contabili (cfr. art. 195 e 222, d.lgs. n. 267/2000).

***

(19)

D. Società partecipate

Risultano in essere dodici partecipazioni in società, delle quali due di seguito elencate al 100 per cento.

Taufer s.r.l.

La Sezione prende atto di quanto riferito dal revisore, con nota del 20 luglio 2020, ovvero che il bilancio al 31 dicembre 2019 approvato in data 29 aprile 2020, evidenzia un utile di euro 173.947,00, a conferma di un andamento positivo per il quarto anno consecutivo.

Sport Center s.r.l.

Relativamente all’andamento della Sport Center s.r.l. il revisore, con nota del 20 luglio 2020, ha riferito che “il bilancio al 31/12/2018 della Sport Center Srl approvato in data 18/06/2019 evidenzia una perdita di € 124.658,00. Si constata che i bilanci degli ultimi anni evidenziano perdite decrescenti. La Sport Center Srl nel mese di agosto ha rielaborato il piano industriale, che è stato approvato da parte del Consiglio di amministrazione della società. Inizio mese di dicembre 2019 il reparto gastronomia e bar è stato dato in affitto a un gestore privato. La parte piscina e sauna è gestita attualmente dalla Sport Center Srl. Ci sono contatti con consulenti legali per dare in concessione la parte piscina e sauna nel corso dell’anno 2020. Nel frattempo il nuovo contratto di concessione tra il Comune e la Sport Center Srl è in fase di elaborazione è sarà oggetto di approvazione prossimamente”. Il revisore ha, inoltre, dichiarato che “Al momento della redazione di questa relazione non abbiamo ancora a disposizione il bilancio definitivo della Sport Center Srl al 31/12/2019, in quanto non ci è stato ancora inoltrato dalla Sport Center Srl. Il Consiglio di amministrazione ha comunque già anticipato al Comune, in via ufficiosa, che il bilancio al 31/12/2019 evidenzierà per la prima volta un utile, a conferma del trend positivo dei risultati tra gli anni 2015 e 2019”.

Con riferimento all’esercizio 2020 il revisore ha, in particolare, anche fatto presente che “A causa della pandemia Covid 19 la piscina ha riaperto solo recentemente nel mese di giugno e ha ripreso l’esercizio normale nel rispetto delle misure di sicurezza per garantire la salute dei bagnanti. Nel periodo di chiusura tra marzo e giugno gli amministratori della società hanno lavorato intensamente per ridurre a un minimo le spese durante il “Lock down” e per ridurre gli effetti negativi derivanti dalla chiusura. In via prioritaria è stato ridotto il numero di personale rispetto all’anno precedente (non confermando contratti a tempo determinato), sono state usufruite tutte le ferie non godute nonché lo strumento della cassa d’integrazione guadagni. Inoltre il periodo di chiusura e stato utilizzato nel miglior modo possibile per effettuare lavori di manutenzioni e pulizia necessarie a un corretto funzionamento della struttura (periodo di chiusura comunque preventivato nella misura di 2/3 settimane in caso di normale svolgimento della attività). Gli amministratori sono fiduciosi che le misure intraprese saranno utili per ridurre ad un minimo l’impatto finanziario negativo della chiusura sul bilancio 2020, anche se al momento non si riesce ancora a quantificare

(20)

l’esatto ammontare dello stesso. Comunque la prima misura intrapresa dopo la riapertura della piscina è stato la rimodulazione dei prezzi con un generale aumento degli stessi”.

La Ripartizione Enti locali e sport della Provincia, nel rapporto del 6 agosto 2020, ha evidenziato che “nonostante le perdite della società siano in diminuzione, passando da circa euro 960 mila a euro 124 mila (2018), la situazione economica rimane critica” e che “la situazione complessiva della società è ancora molto negativa e gli obbiettivi del piano non sono raggiunti”.

Si rileva che dai dati del rendiconto 2019 del Comune (allegato a prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione) risulta un fondo perdite società partecipate per euro 300.000,00 e che anche nel bilancio di previsione 2020-2022 è previsto un apposito fondo (capitolo 203110010500 – Accantonamenti al fondo perdite società ed enti partecipati) per un importo di euro 200.00,00 per ciascuno dei tre esercizi considerati.

Si invita il revisore a porre attenzione a tale fondo al fine di garantire affidabilità e attendibilità alla posta contabile in linea con quanto previsto dalle disposizioni di armonizzazione contabile di cui al d.lgs. n. 118/2011 e s.m.i. (all. 4/2).

Circa il citato piano industriale, che copre il periodo 2020-2030 e che contiene una previsione di utile a decorrere dal 2019 e trasferimenti per la gestione del servizio per euro 850.000,00 annui, è stato puntualizzato che la strategia aziendale sarà incentrata su un incremento dei ricavi dato che una riduzione dei costi risulta difficile essendo la maggior parte dei costi di natura fissa.

Come si evince anche dal rendiconto 2019 il Comune ha corrisposto nel 2019 trasferimenti compensativi per la gestione della società, con riferimento al contratto di servizio in essere per un importo pari ad euro 847.925,00.

La Sezione fa presente il persistere dell’esigenza di conciliare i contenuti del piano industriale (business-plan) con il PRFP rimodulato/riformulato, che non tiene conto della programmata alienazione della piscina Cascade (nel 2025), e di addivenire, entro tempi brevi, alla stipula del nuovo contratto di servizio, prevista, come riferito dalla Commissione provinciale nella relazione del 5 febbraio 2020, entro il 2020. Si ricorda nuovamente che detto atto dovrà contenere clausole volte a ridurre i costi del personale, nonché una corretta regolazione dei rapporti tra il comune e la società, garantendo il rispetto della dinamica prestazioni-corrispettivi al fine di evitare ingiustificati sovradimensionamenti degli impieghi pubblici, dei principi comunitari in tema di aiuti di Stato e la riduzione della spesa di personale come prevista dall’art. 243, c. 3-bis, d.lgs. n.

267/2000 e s.m.i..

Si resta anche in attesa di conoscere gli esiti della consulenza riguardante la riorganizzazione ed un nuovo assetto societario della citata Sport Center s.r.l. affidata ad uno studio legale “per garantire una gestione duratura di carattere economico-finanziario in equilibrio” (cfr. deliberazioni n. 612/2018 e

(21)

n. 348/2019) e si invita il Comune a monitorare costantemente l’andamento della società partecipata.

***

La Sezione prende atto delle conclusioni formulate dalla Ripartizione Enti locali e sport della Provincia nel rapporto del 6 agosto 2020 di seguito riportate: “L’emergenza sanitaria non ha certo giovato e ha contribuito a rallentare il raggiungimento degli obbiettivi. Dovendo esprimere un giudizio sullo stato economico del comune si sottolinea che purtroppo la situazione risulta complessivamente preoccupante.

Anche considerando gli obbiettivi singolarmente, non risultano in linea con piano approvato e non si evince ancora una tendenza positiva stabile. Si sottolinea che la tendenza seppur meno negativa risulta ancora troppo debole. Si auspica quindi che l’amministrazione proceda tempestivamente al raggiungimento degli obbiettivi entro la fine dell’anno”.

Ricorda, infine, quanto previsto dall’art. 153, c. 6, d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. in ordine alle

“segnalazioni obbligatorie dei fatti e delle valutazioni del responsabile finanziario al legale rappresentante dell'ente, al consiglio dell'ente nella persona del suo presidente, al segretario ed all'organo di revisione, nonché alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti ove si rilevi che la gestione delle entrate o delle spese correnti evidenzi il costituirsi di situazioni - non compensabili da maggiori entrate o minori spese - tali da pregiudicare gli equilibri del bilancio” e fa presente, altresì, che in caso di accertamento di un grave e reiterato mancato rispetto degli obiettivi intermedi fissati dal piano ovvero del mancato raggiungimento del riequilibrio finanziario dell’Ente al termine del periodo di durata del piano, troverà applicazione il disposto dell’art. 243-quater, c. 7, d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i.;

P.Q.M.

la Sezione regionale di controllo per il Trentino-Alto Adige/Südtirol, sede di Bolzano

DELIBERA

di prendere atto del raggiungimento parziale degli obiettivi intermedi fissati nel PRFP rimodulato/riformulato del Comune di Campo Tures, nei termini sopra esposti e nei limiti di quanto riferito dal revisore, in un quadro di tendenziale miglioramento della situazione economico-finanziaria del Comune, fatta salva ogni diversa valutazione in occasione delle prossime relazioni;

(22)

INVITA

il Comune di Campo Tures a dare rigorosa attuazione al PRFP, procedendo senza ritardi sulla strada del risanamento nel rispetto delle raccomandazioni di cui in parte motiva destinando la differenza positiva delle entrate e delle spese risultanti dalle azioni di risanamento ed ogni ulteriore disponibilità finanziaria alla restituzione, anche anticipata, del finanziamento dal fondo di rotazione provinciale;

DISPONE

- che il revisore dovrà trasmettere la prossima relazione semestrale di cui all’art. 243-quater, c. 6, d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i., relativa al raggiungimento degli obiettivi fissati nel PRFP per il 2020 nei quindici giorni successivi alla data del 31 dicembre 2020;

- che l’Ente vigilante dovrà trasmettere gli esiti dei propri controlli di cui al punto 4 del 10°

Accordo aggiuntivo per la finanza locale 2017 riguardanti gli obblighi che il Comune è tenuto a rispettare ai sensi dell’art. 243, commi 1, 2, 3-bis, 7 e art. 243-bis, c. 8, d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i..

Copia della presente deliberazione è trasmessa, a cura del Servizio di supporto della Sezione, al sindaco, al segretario comunale, al responsabile del servizio economico-finanziario e al revisore del Comune di Campo Tures, nonché alla Ripartizione Enti locali e sport della Provincia autonoma di Bolzano.

Così deciso in Bolzano, nella camera di consiglio del 1° settembre 2020.

Il relatore Il Presidente

f.to Alessandro Pallaoro f.to Josef Hermann Rössler

Depositata in Segreteria il 1° settembre 2020 Il dirigente

f.to Francesco Perlo

Riferimenti

Documenti correlati

III) in caso di ulteriore parità di requisiti viene data la precedenza al personale che ha ottenuto il permesso retribuito per motivi di studio per il minor numero di anni e

f) per risoluzione consensuale. f) bei einvernehmlicher Auflösung des Arbeitsver- hältnisses. Nell’ipotesi di cui alla lettera a) del comma 1 il rapporto di lavoro si

a) se provenienti dai ruoli dell’Amministrazione re- gionale o camerale il 100% della retribuzione in- dividuale di anzianità goduta o in corso di matu- razione nella qualifica

che copia della presente deliberazione sia trasmessa in formato elettronico, a cura del Servizio di supporto della Sezione, al Presidente del Consiglio Regionale e al

c) la dichiarazione di accettazione della candidatura la cui firma deve essere autenticata, secondo quanto stabilito dall’articolo 14 della legge 21 marzo 1990,

Die Ämter, die Organe und die Konzessionsunternehmen ge- mäß Abs.. porti orali la lingua del richiedente e rispondono nella lingua in cui gli atti sono stati

«ordinamento dell'UE». Nel testo italiano della lettera f) del comma 3 dell'art. 17, e successive modifiche, le parole: «normativa comunitaria» sono sostituite dalle

97/2001 vorgesehenen strafbaren Handlungen ‒ kontinuierliche Amtsunterschlagung (Art. 319-ter StGB), Anstiftung zu Gewährung oder Versprechung von Vorteilen