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Non si ritiene la zona vincolata ai sensi dell’art. 21 del Codice in quanto

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OGGETTO

RICHIEDENTE

COMUNE DI SAN GIMIGNANO

RELAZIONE DI COERENZA

FIRMA RICHIEDENTE DATA

UBICAZIONE RIQUALIFICAZIONE DI AREA DI SOSTA-CHECK POINT BUS TURISTICI, E RELATIVO SISTEMA DI MOBILIT AFFERENTE IL SITO UNESCO "CENTRO STORICO DI SAN GIMIGNANO"

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il sito UNESCO Relazione di coerenza

1.RICHIEDENTE

a) Ente: Comune di SAN GIMIGNANO, 53037 San Gimignano (SI) - Piazza Duomo, 2 C.F. e P.IVA 00102500527 - www.comune.sangimignano.si.it PEC: [email protected]

[] persona fisica [] società [] impresa [X] ente

2. TIPOLOGIA DELL'OPERA E/O DELL'INTERVENTO

a) Riqualificazione dell’area di sosta – CHECKPOINT turistico e relativo sistema di mobilità afferente il sito UNESCO “Centro Storico di San Gimignano” attraverso tre principali direttrici:

- Miglioramento dell’area di approdo al checkpoint e della sua fruibilità attraverso una chiara separazione dei flussi turistici da quelli residenziali, in modo da poter ottimizzare la gestione dei flussi e conseguentemente:

- Migliorare le condizioni per un monitoraggio attivo di sorveglianza e sicurezza dei flussi turistici afferenti il checkpoint, anche attraverso un suo potenziamento tramite l’installazione di telecamere di sorveglianza.

- Riqualificare l’approdo stesso mediante l’inserimento di apposite cartellonistiche di infopoint segnalatore e miglioramento dell’arredo urbano per la sosta di persone.

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il sito UNESCO

3. ANALISI DEI VINCOLI PAESAGGISTICI PRESENTI E LOCALIZZAZIONE DELL’AREA

Le localizzazioni dei manufatti risultano ricadere in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 136, comma 1, lettera d) del D.lgs 42/2004. In particolare il vincolo in questione ha codice :

CODICE REGIONALE: 9052298 CODICE MINISTERIALE: 90559

GAZZETTA UFFICIALE: N. 97 DEL 17 APRILE 1965 PROVINCIA

:

SIENA

COMUNE

:

SAN GIMIGNANO (estratto dal D.M. 97 1965)

DENOMINAZIONE: ZONA CIRCOSTANTE IL CENTRO MONUMENTALE DI SAN GIMIGNANO Per la seguente motivazione

[…] la zona predetta ha notevole interesse pubblico perché con la sua varia e caratteristica vegetazione circostante il singolarissimo ambiente della “città turrita” forma una serie di quadri naturali di singolare bellezza godibili da numerosi punti di vista accessibili al pubblico.

Non si ritiene la zona vincolata ai sensi dell’art. 21 del Codice in quanto

l’area ricade al di fuori della perimetrazione del DM 129/2017, e l’area

stessa risulta, da visura storica allegata, in possesso del Comune di San

Gimignano dal 1987 con atto firmato da pubblico ufficiale Tranchida

sede San Gimignano (SI) repertorio n.7456 – UR sede Poggibonsi (SI)

registrazione Volume 1 n. 630 registrato in data 14.04.1987.

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il sito UNESCO

INDICAZIONE CARTOGRAFICA DELLE AREE DI INTERVENTO

Si propongono le vedute dall’alto delle seguenti frazioni interessate dall’intervento:

Loc. Baccanella, interessata da vincolo paesaggistico

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il sito UNESCO

estratto cartografico catastale /ortofoto

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4. CENNI STORICI, DESCRIZIONE DELLO STATO ATTUALE DELL’ IMMOBILE O DELL'AREA DI INTERVENTO

a) cenni storici

CENTRO STORICO E DINTORNI:

Nata nell’alto medioevo per volere del Vescovo di Volterra in epoca coeva al castrum episcopi intorno al Poggio della Torre (ex carcere) per controllare la sicurezza della strada e della rete pievanile costituitasi con la via Francigena, occupa posizione dominante sulla vallata circostante tramite il ripido pendìo a Ovest, e lo sviluppo urbano a Sud e a Est. Ad oggi, il paese è ancora coronato dalle sue mura, caratterizzato dal suo inconfondibile profilo turrito e tagliato in due dalla strada che fu la Strata Francigena, di crinale che passa attraverso i due poggi generatori del paese stesso, ai tempi sede delle prime fortificazioni e prime mura (998 dC). Il pendio discende fino al fondovalle dove vi risiedono le strutture produttive di sostentamento all’economia della zona stessa, di pari passo con l’alta caratterizzazione agraria delle colline circostanti la città turrita.

La prima cinta muraria - la cui datazione risulta essere materia controversa ed oscilla tra l’XI e la metà del XIII secolo – per inderogabili necessità difensive andava a richiudersi proprio attorno a Monte Staffoli, e su di essa si aprivano due porte principali lungo la Francigena mentre la terza, di secondaria importanza, era situata in adiacenza con il castello del vescovo sul versante nord e consentiva l’accesso alle fonti. Infine una postierla si apriva in corrispondenza di Monte Staffoli.

Alla data della discesa di Federico I e dati gli stretti rapporti con Pisa, al 1162 può considerarsi consolidata la struttura interna al primo circuito e quella dei due borghi lungo la via Francigena.

La Chiesa di San Matteo si costruisce attorno al 1173 in epoca Coeva a quella di San Giovanni, in modo parallelo allo sviluppo urbano extramoenia, il quale si giustifica con la politica di conquista e inurbamento intrapresa dal Comune a danno dei piccoli castelli feudali del territorio limitrofo.

All’espansione corrisponde una graduale estensione dell’abitato, voluto dal vescovo volterrano che si arroga il potere di concedere lotti edificabili da localizzare lungo le vie esterne al primo recinto difensivo, a loro volta protette da ulteriori fortificazioni.

L’accostamento successivo a Siena, manifestato anche nell’appoggio dato da San Gimignano fino agli ultimi giorni della resistenza all’esercito fiorentino, genera ulteriori estensioni e vicende che portano

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il sito UNESCO

alla fine alla resa e alla distruzione dell’avamposto di Semifonte, con la conseguente dispersione dei suoi abitanti che andranno poi gradualmente a formare un nuovo insediamento adiacente all’urbanizzato: si tratta della zona pianeggiante tra S. Jacopo e Borgo S. Matteo, poi raggiunto dal prolungamento dei due assi principali viari del centro Sangimignanese, che passano dall’attuale S.

Agostino fino alla Porta S. Jacopo, definendo il disegno della nuova cerchia muraria e definendo così la base per l’edificato attuale che include il Giardino del Bagolaro.

b) descrizione dello stato attuale

ZONE DI ESPANSIONE ATTORNO AL CENTRO STORICO, CENTRI MINORI

L’intervento interesserà un’area all’interno delle zone di espansione, ovvero aree caratterizzate dalla presenza di tessuti insediativi prevalentemente residenziali d’impianto ottocentesco o del primo novecento, di recente formazione o tuttora in corso di formazione, realizzate con o senza piano attuativo o caratterizzati da carenza di disegno urbano e eterogeneità delle tipologie edilizi, caratterizzati da una densità d’impianto con edificazione continua filo strada, di formazione ottocentesca o del primo novecento, ovvero villini isolati risalenti al medesimo periodo, o caratterizzati da edilizia discontinua isolata sul lotto, risalenti al secondo novecento, edilizia ad omogeneità limitata, talora con tessuto funzionalmente promiscuo, o infine tessuti residenziali di recente formazione o in via di completamento, con tipi edilizi ad edificazione continua interna al lotto (case a schiera, case in linea, etc).

AREE LIBERE A COMPLETAMENTO, ADIBITE AD ATTREZZATURE E SERVIZI AD INTERESSE COLLETTIVO Sono aree libere, di limitata estensione, collocate in tessuti già urbanizzati a prevalente destinazione residenziale. Sono le aree, esistenti o in progetto, destinate alle attrezzature ed ai servizi pubblici o di interesse pubblico e, più in generale, al soddisfacimento delle esigenze collettive di carattere sociale, ricreativo, culturale, formativo e sanitario. Tali aree sono di proprietà di enti pubblici o con finalità pubbliche ovvero preordinate all’acquisizione, anche mediante procedura espropriativa, da parte del Comune o degli enti competenti. Esse costituiscono nel loro complesso la zona omogenea

“F” di cui all’art. 2 del d.m. 2 aprile 1968 n.1444.

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il sito UNESCO

ANALISI:

L'accessibilità al Sito Unesco dal principale punto di approdo esistente, ovvero il CHECK POINT BACCANELLA, in quanto inserita in un'area a polivalente funzione di sosta, risulta non correttamente separata dal restante flusso di mobilità /sosta sia dei residenti, sia dei fruitori dell'area per l'accesso ai servizi ivi presenti (Centro commerciale, servizi di ristorazione, etc.). Per quanto l'area risulti essere stata a suo tempo ponderata e quindi si presti ad assolvere a tale funzione di accoglienza, la mancanza di interventi di CHIARA SEPARAZIONE tra le varie tipologie di flussi che ne regoli la mobilità, ne diventa un punto di criticità a livello gestionale sia degli stessi, sia di monitoraggio della sicurezza.

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il sito UNESCO

5. DESCRIZIONE SINTETICA DELL'INTERVENTO E DELLE CARATTERISTICHE DELL'OPERA:

DEFINIZIONE DELLE AZIONI, DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ AD ESSE AFFERENTI

ANALISI:

Partendo dall’analisi delle criticità riportata al precedente punto 4., è possibile addivenire alle seguenti considerazioni:

L'accessibilità al Sito Unesco dal principale punto di approdo esistente, ovvero il CHECK POINT BACCANELLA, potrà essere riqualificato attraverso l'apposizione di semplici ma efficaci interventi che, nel loro insieme, possono essere ricondotti a tre principali direttrici complementari tra loro:

1. Miglioramento dell’area di approdo al checkpoint e della sua fruibilità attraverso una chiara separazione dei flussi turistici da quelli residenziali, in modo da poter ottimizzare la gestione dei flussi e conseguentemente:

2. Migliorare le condizioni per un monitoraggio attivo di sorveglianza e sicurezza dei flussi turistici afferenti il checkpoint, anche attraverso un suo potenziamento tramite l’installazione di telecamere di sorveglianza.

3. Riqualificare l’approdo stesso mediante l’inserimento di apposite cartellonistiche di infopoint segnalatore e miglioramento dell’arredo urbano per la sosta di persone.

Tali azioni possono essere portate a compimento attraverso le seguenti attività ad esse afferenti:

AZIONE 1

Miglioramento dell’area di approdo al checkpoint e della sua fruibilità attraverso una chiara separazione dei flussi turistici da quelli residenziali, in modo da poter ottimizzare la gestione dei flussi ATTIVITÀ AFFERENTE L’AZIONE 1

Installazione di barre powergate presso parcheggio in località Baccanella, composte da colonna ticket, colonna sbarra, nel numero di due, poste all’ingresso e all’uscita del parcheggio individuata per i residenti. Si prevede inoltre l’installazione di un cartello segnalatore del parcheggio munito di counter per il corretto deflusso tra turisti e fruitori dell’area.

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il sito UNESCO

AZIONE 2

Miglioramento delle condizioni per il monitoraggio attivo di sorveglianza e sicurezza dei flussi turistici afferenti il checkpoint, anche attraverso un suo potenziamento tramite l’installazione di telecamere di sorveglianza.

ATTIVITÀ AFFERENTE L’AZIONE 2

Il potenziamento della sicurezza avverrà tramite l'apposizione di videocamere in punti strategici definiti nella tavola allegata. Tale installazione comporterà l’esecuzione di modeste opere edili per l’interramento dei cavi di cablaggio sotto alla sede del manto stradale.

AZIONE 3

Riqualificazione dell’approdo al check-point turistico mediante l’inserimento di apposite cartellonistiche di infopoint segnalatore e miglioramento dell’arredo urbano per la sosta di persone.

ATTIVITÀ AFFERENTE L’AZIONE 3

la riqualificazione del checkpoint avverrà semplicemente reinserendo arredo urbano consono al soddisfacimento di esigenze di attesa da parte dei turisti.

NOTA BENE: per le opere di realizzazione dei powergate e relativa cartellonistica è stata rilasciata autorizzazione paesaggistica n. B/21/0067 del 03.11.2021 ai sensi dell’art. 146 del D.Lgs 42/2004.

La realizzazione di tutte le attività afferenti le azioni programmate avverrà attraverso uno specifico cronoprogramma di seguito riportato:

AZIONE ATTIVITÀ MESI 1-3 MESI 4-6 MESI 7-9 MESI 10-12 MESI 13-15 MESI 16-18 AZIONE 1 OPERE EDILI

CARTELLO POWERGATE AZIONE 2 OPERE EDILI

VIDEOCAMERE AZIONE 3 SMONTAGGI

NUOVE SEDUTE

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il sito UNESCO

La realizzazione di tutte le attività afferenti le azioni programmate avverrà attraverso uno specifico quadro tecnico economico di seguito riportato:

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il sito UNESCO

6. PROFILI DI COERENZA INTERNA

a) estratto cartografico degli strumenti della pianificazione urbanistica e relative norme

Estratto cartografico del R.U. vigente. (Tavola P5) Zona individuata dalla seguente normativa:

Articolo 51 delle N.T.A. del R.U. vigente.

Commi di riferimento:

5. Ferme restando eventuali specifiche limitazioni o prescrizioni per le singole attrezzature dettate dalle presenti norme o derivanti da leggi statali o regionali, nelle aree per attrezzature e servizi pubblici o di interesse collettivo l’edificabilità è determinata in relazione alle esigenze funzionali specifiche, nel rispetto dei valori ambientali e paesistici e di compatibilità urbanistica e figurativa con il contesto di riferimento, la cui valutazione è demandata alla commissione edilizia comunale ed alla commissione comunale per il paesaggio

12. P- Parcheggi: Sono le aree destinate a parcheggi pubblici esistenti o in progetto, inclusi i parcheggi puntuali lungo strada. In tali aree il Regolamento Urbanistico si attua attraverso intervento edilizio diretto previa approvazione del progetto da parte della Giunta Comunale, nel rispetto delle norme statali e regionali vigenti in materia. I parcheggi pubblici possono essere realizzati in superficie oppure in uno o più piani entro o fuori terra. Gli eventuali volumi edilizi funzionali alla realizzazione di nuovi parcheggi e/o al potenziamento di quelli esistenti (biglietteria, servizi igienici, locali ed impianti

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il sito UNESCO tecnici, etc..) dovranno essere commisurati alle effettive esigenze funzionali opportunamente documentate. Nella realizzazione di nuove aree a parcheggio dovranno rispettarsi i seguenti requisiti dimensionali minimi:

− Spazio per la sosta di un auto: larghezza ml. 2,50 – lunghezza ml. 5,00

− Larghezza corsia per parcheggi a pettine a 90°: ml. 6,00

− Larghezza corsia a senso unico per parcheggi a pettine a 45°: ml. 5,00

Dimensioni diverse possono essere ammesse a fronte della dimostrazione oggettiva delle ragioni tecniche e/o ambientali che le motivano. Fatte salve particolari esigenze di tutela dei beni culturali e paesaggistici, le aree a parcheggio esterne devono essere dotate di alberature ad alto fusto appartenenti a specie autoctone o tipiche dei luoghi, nella misura minima di un albero ogni 80 mq. di parcheggio. Nella realizzazione di parcheggi a raso dovrà essere garantita una superficie permeabile, come definita all’art. 20 delle presenti norme, non inferiore al 50% dell’intera superficie dell’area; le uniche coperture ammesse sono quelle realizzate con struttura lignea tradizionale e copertura con canniccio o piante.

L’intervento in oggetto non incide negativamente con i disposti di cui al comma 5 o del comma 12 in quanto non si tratta di opere aventi rilevanza edilizia ma semplicemente di accessori a corredo dell’area già adibita a parcheggio, individuabili ai sensi dell’art. 137 della L.R. Toscana 65/2014.

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il sito UNESCO

Estratto cartografico del P.O.C. adottato con Del. CC 14 del 20.03.2019. (Tavola P3_1) Zona individuata dalla seguente normativa:

Articolo 50 delle N.T.A. del P.O.C. adottato Commi di riferimento:

5. Ferme restando eventuali specifiche limitazioni o prescrizioni per le singole attrezzature dettate dalle presenti norme o derivanti da leggi statali o regionali, nelle aree per attrezzature e servizi pubblici o di interesse collettivo l’edificabilità è determinata in relazione alle esigenze funzionali specifiche, nel rispetto dei valori ambientali e paesistici e di compatibilità urbanistica e figurativa con il contesto di riferimento, la cui valutazione è alla commissione comunale per il paesaggio.

12. P- Parcheggi: Sono le aree destinate a parcheggi pubblici esistenti o in progetto, inclusi i parcheggi puntuali lungo strada. In tali aree il Piano Operativo si attua attraverso intervento edilizio diretto previa approvazione del progetto da parte della Giunta Comunale, nel rispetto delle norme statali e regionali vigenti in materia. I parcheggi pubblici possono essere realizzati in superficie oppure in uno o più piani entro o fuori terra. Gli eventuali volumi edilizi funzionali alla realizzazione di nuovi parcheggi e/o al potenziamento di quelli esistenti (biglietteria, servizi igienici, locali ed impianti tecnici, etc) dovranno essere commisurati alle effettive esigenze funzionali opportunamente documentate. Nella realizzazione di nuove aree a parcheggio dovranno rispettarsi i seguenti requisiti dimensionali minimi:

− Spazio per la sosta di un auto: larghezza ml. 2,50 – lunghezza ml.5,00

− Larghezza corsia per parcheggi a pettine a 90°: ml. 6,00

− Larghezza corsia a senso unico per parcheggi a pettine a 45°: ml. 5,00 Dimensioni diverse possono essere ammesse a fronte della dimostrazione oggettiva delle ragioni tecniche e/o

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il sito UNESCO ambientali che le motivano. Fatte salve particolari esigenze di tutela dei beni culturali e paesaggistici, le aree a parcheggio esterne devono essere dotate di alberature appartenenti a specie autoctone o tipiche dei luoghi. Nella realizzazione di parcheggi a raso dovrà essere garantita una superficie permeabile non inferiore al 50% dell’intera superficie dell’area.

L’intervento in oggetto non incide negativamente con i disposti di cui al comma 5 o del comma 12 in quanto non si tratta di opere aventi rilevanza edilizia ma semplicemente di accessori a corredo dell’area già adibita a parcheggio, individuabili ai sensi dell’art. 137 della L.R. Toscana 65/2014.

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Il city-bus per il centro storico del Comune di San Gimignano

il sito UNESCO

b) estratto cartografico del Piano di Gestione del Sito UNESCO e relative norme

3.1. Azione 1 - Piano della mobilità e dell’accessibilità

Molte sono le azioni già attuate o avviate da parte dell’Amministrazione Comunale per il miglioramento dell’accessibilità e la fruizione del sito UNESCO, in gran parte inquadrate nelle strategie del Piano Strutturale.

È però necessario inquadrare quelle strategie nell’ambito di un piano attuativo che, partendo dal sistema degli approdi e superando la mera logica dei più tradizionali Piani del traffico, sia in grado di gestire su vari livelli:

 Accessibilità e fruibilità del centro storico e abbattimento delle barriere architettoniche;

 Accessibilità ai siti culturali e alle aree di interesse storico-artistico e abbattimento delle barriere architettoniche;

Viabilità e mobilità residenziale nel centro storico e sul territorio;

Viabilità e mobilità turistica nel centro storico e sul territorio;

Servizi al residente nel centro storico e sul territorio;

Servizi al turista nel centro storico e sul territorio;

IL PRESENTE PROGETTO RISULTA COERENTE CON

I DISPOSTI DI CUI SOPRA IN QUANTO SI ANDRÀ A

MIGLIORARE L’APPRODO TURISTICO E

RIORGANIZZARE GLI SPAZI PER LA SOSTA E LA

MOBILITÀ RESIDENZIALE

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il sito UNESCO

7. PROFILI DI COERENZA ESTERNA

c) estratto cartografico degli strumenti della pianificazione paesaggistica e relative norme Si propongono le vedute dall’alto delle seguenti frazioni interessate dall’intervento:

INDICAZIONE CARTOGRAFICA DELLE AREE DI INTERVENTO

Si propongono le vedute dall’alto delle seguenti frazioni interessate dall’intervento:

Loc. Baccanella, interessata da vincolo paesaggistico

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il sito UNESCO

Le zone in oggetto sono ubicate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 136, comma 1, lettera d) del D.lgs 42/2004

.

In particolare il vincolo in questione ha codice

CODICE REGIONALE: 9052298 CODICE MINISTERIALE: 90559

GAZZETTA UFFICIALE: N. 97 DEL 17 APRILE 1965 PROVINCIA

:

SIENA

COMUNE

:

SAN GIMIGNANO

DENOMINAZIONE: ZONA CIRCOSTANTE IL CENTRO MONUMENTALE DI SAN GIMIGNANO Per la seguente motivazione

[…] la zona predetta ha notevole interesse pubblico perché con la sua varia e caratteristica vegetazione circostante il singolarissimo ambiente della “città turrita” forma una serie di quadri naturali di singolare bellezza godibili da numerosi punti di vista accessibili al pubblico.

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il sito UNESCO

INDICAZIONI DEI CONTENUTI PRECETTIVI DELLA DISCIPLINA PAESAGGISTICA VIGENTE IN RIFERIMENTO ALLA TIPOLOGIA DI INTERVENTO: CONFORMITA' CON I CONTENUTI DELLA DISCIPLINA

D.M. 25/03/1965 G.U. 97 del 1965 Ambiti di Paesaggio 9 Valdelsa

Tipologia art. 136 D.Lgs. 42/04 D (…..) la zona predetta ha notevole interesse pubblico perché con la sua varia e caratteristica vegetazione circostante il singolarissimo ambiente della “città turrita” forma una serie di quadri naturali di singolare bellezza godibili da

numerosi punti di vista accessibili al pubblico.

1 Struttura idrogeomorfologica

Geomorfologia

Idrografia naturale

Idrografia artificiale

NON INTERESSATO DALL’INTERVENTO 2Struttura eco sistemica/ambientale

Componenti naturalistiche

Aree di riconosciuto valore naturalistico (Aree Protette e Siti di Natura 2000)

NON INTERESSATO DALL’INTERVENTO 3Struttura antropica

Insediamenti storici

Insediamenti contemporanei

Viabilità storica

Viabilità contemporanea, impianti ed infrastrutture

Paesaggio agrario

3.c.1. Gli interventi di trasformazione del patrimonio edilizio del centro storico di San Gimignano e dell’intorno territoriale ad esso adiacente non devono interferire negativamente con le visuali del centro storico monumentale limitando, occludendo o sovrapponendosi in modo incongruo con lo skyline identitario della città turrita e devono altresì garantire che:

SI RITIENE VERIFICATO

siano mantenuti la coerenza con l’assetto morfologico urbano di impianto storico e i caratteri tipologici e architettonici di impianto storico degli edifici; siano utilizzate soluzioni formali, finiture esterne e cromie coerenti con il contesto urbano e con i valori espressi dall'edilizia locale;

SI RITIENE VERIFICATO

- sia assicurata la tutela e la conservazione dei caratteri storici e morfologici degli spazi aperti, strade e piazze di impianto storico evitandone la frammentazione e l’introduzione di elementi di finitura e di arredo ivi compresa la cartellonistica in contrasto con i caratteri costitutivi dell’impianto urbanistico del centro storico di San Gimignano;

SI RITIENE VERIFICATO

- nei parchi, di giardini storici o nelle sistemazioni delle pertinenze originarie o comunque storicizzate, siano mantenuti i percorsi interni sia nel loro andamento che nella finitura superficiale, i manufatti presenti, il sistema del verde (vegetazione arborea ed arbustiva, aiuole, giardini) e i viali di accesso alla città storica;

SI RITIENE VERIFICATO

-siano mantenuti i percorsi storici, i camminamenti, i passaggi, gli accessi al centro storico e le relative opere

SI RITIENE VERIFICATO

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il sito UNESCO di progetti di integrazione paesaggistica, non

compromettano l’integrità della percezione visiva da e verso il centro storico e le emergenze, garantendo il mantenimento di ampie superfici permeabili.

3.c.2. Gli interventi di trasformazione edilizia non devono interferire negativamente con le visuali del centro storico monumentale limitando, occludendo o sovrapponendosi in modo incongruo con lo skyline della città turrita e devono altresì garantire che:

NON INTERESSATO DALL’INTERVENTO IN QUANTO TRATTASI DI ACCESSORIO URBANO

3.c.3. Non sono ammesse previsioni di nuova edificazione che costituiscano nuclei isolati rispetto al

territorio urbanizzato. NON INTERESSATO

DALL’INTERVENTO 3.c.4. Gli interventi che interessano gli edifici, i

complessi architettonici e i manufatti di valore storico, architettonico e tipologico devono garantire che:

NON INTERESSATO DALL’INTERVENTO sia mantenuto l’impianto tipologico/architettonico e

siano utilizzate soluzioni formali, finiture esterne e cromie coerenti con i valori espressi dall'edilizia locale e con i caratteri storici;

SI RITIENE VERIFICATO

in presenza di sistemazioni delle pertinenze originarie o comunque storicizzate, siano mantenuti i percorsi interni sia nel loro andamento che nella finitura superficiale, i manufatti presenti e il sistema del verde (vegetazione arborea ed arbustiva, aiuole, giardini);

- in presenza di un resede originario o comunque storicizzato, sia mantenuta l’unitarietà percettiva delle aree e degli spazi pertinenziali comuni evitandone la frammentazione con delimitazioni strutturali, con pavimentazioni non omogenee conservare i manufatti accessori di valore storico-architettonico.

SI RITIENE VERIFICATO

-3.c.5. Per gli interventi relativi a edifici di valore storico, tipologico e architettonico appartenenti ad un sistema storicamente consolidato è prescritto il mantenimento del carattere distintivo del rapporto di gerarchia tra edifici principali e di pertinenza attraverso la conservazione dei caratteri estetico -percettivi che contraddistinguono tale sistema; non sono ammesse demolizioni e relativi accorpamenti dei volumi costituenti il sistema storicamente consolidato che ne comportino la destrutturazione.

NON INTERESSATO DALL’INTERVENTO IN QUANTO TRATTASI DI ACCESSORIO URBANO

3.c.6. Gli interventi che interessano i percorsi della viabilità storica sono ammessi a condizione che:

non alterino o compromettano l’intorno territoriale, i tracciati di collegamento nella loro configurazione attuale, evitando modifiche degli andamenti altimetrici (fatta eccezione per gli interventi necessari per la messa

NON INTERESSATO DALL’INTERVENTO IN QUANTO TRATTASI DI ACCESSORIO URBANO

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il sito UNESCO in sicurezza idraulica), delle sezioni stradali e degli

sviluppi longitudinali e che, per l’eventuale messa in sicurezza, i cui interventi sono fatti salvi, sia privilegiato l’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica, nel rispetto dei caratteri tipologici, storici e paesaggistici;

-siano conservate le opere d’arte (muri di contenimento, ponticelli) e i manufatti di corredo (pilastrini, edicole, marginette, cippi) di valore storico- tradizionale;

- sia conservato l’assetto figurativo delle dotazioni vegetazionali di corredo di valore storico-tradizionale;

- per la viabilità non asfaltata, sia mantenuta l'attuale finitura del manto stradale; nella necessità di inserire nuove pavimentazioni stradali, dovranno essere utilizzati materiali e tecniche coerenti con il carattere (di naturalità e di ruralità) del contesto;

- la realizzazione di aree di sosta e di belvedere non comprometta i caratteri naturali (di ruralità) dei luoghi, i caratteri strutturali/tipologici della viabilità storica e non comporti significativo aumento della superficie impermeabile;

NON INTERESSATO DALL’INTERVENTO IN QUANTO TRATTASI DI

ACCESSORIO

- la cartellonistica e i corredi agli impianti stradali siano congrui, per dimensione, tipologia e materiali, ai caratteri naturali (di ruralità) dei luoghi, ai caratteri strutturali/tipologici della viabilità storica, garantendo l’intervisibilità e l’integrità percettiva delle visuali panoramiche.

SI RITIENE VERIFICATO

3.c.7. Gli interventi che interessano la via Francigena sono ammessi a condizione che:

- siano conservate le opere d’arte (muri di contenimento, ponticelli ) e di pertinenza stradale (pilastrini, edicole, marginette, cippi) di valore storico quali elementi fondamentali di caratterizzazione degli assetti paesaggistici;

- sia mantenuto il tracciato nella sua configurazione attuale determinata dal MiBAC, le eventuali modifiche saranno ammesse se utili alla sicurezza degli utenti e/o migliorativi in termini di valore paesaggistico;

- nei tratti in cui il percorso si sviluppa su viabilità ordinaria, l’eventuale introduzione di sistemi, opere e manufatti per la regolazione del flusso veicolare (rotatorie, svincoli, circonvallazioni, innesti, dissuasori) deve garantire la percorrenza escursionistica anche in

NON INTERESSATO DALL’INTERVENTO IN QUANTO TRATTASI DI ACCESSORIO URBANO

(22)

il sito UNESCO nuove pavimentazioni stradali dovranno essere

utilizzati materiali e tecniche coerenti con il carattere (di naturalità e di ruralità) del contesto;

- la realizzazione di aree di sosta e di belvedere non comprometta il valore simbolico e i caratteri dei luoghi, i caratteri strutturali/tipologici della viabilità storica e non comporti significativo aumento della superficie impermeabile;

- lla cartellonistica e i corredi agli impianti stradali siano congrui, per dimensione, tipologia e materiali, al valore simbolico e ai caratteri dei luoghi, ai caratteri strutturali/tipologici della viabilità storica, garantendo l’intervisibilità e l’integrità percettiva delle visuali panoramiche;

SI RITIENE VERIFICATO

-3.c.8. Gli interventi incidenti sull’assetto idrogeologico che comportano trasformazioni della maglia agraria e dei suoli agricoli sono ammessi a condizione che:

NON INTERESSATO DALL’INTERVENTO IN QUANTO TRATTASI DI ACCESSORIO URBANO 3.c.9. Gli interventi di trasformazione del patrimonio

edilizio rurale e delle relative aree pertinenziali devono

garantire che:

NON INTERESSATO DALL’INTERVENTO IN QUANTO TRATTASI DI ACCESSORIO URBANO 3.c.10. Per gli interventi relativi a edifici di valore

storico, tipologico e architettonico appartenenti ad un sistema storicamente consolidato è prescritto il mantenimento del carattere distintivo del rapporto di gerarchia tra edifici principali e di pertinenza attraverso la conservazione dei caratteri estetico-percettivi che contraddistinguono tale sistema; non sono ammesse demolizioni e relativi accorpamenti dei volumi costituenti il sistema storicamente consolidato che ne comportino la destrutturazione.

3.c.11. Non sono ammessi gli interventi che trasformino le serre esistenti e i manufatti temporanei in volumetrie edificate.

NON INTERESSATO DALL’INTERVENTO IN QUANTO TRATTASI DI ACCESSORIO URBANO

3.c.12. I nuovi edifici rurali a carattere residenziale siano realizzati

3.c.13. I nuovi annessi agricoli siano realizzati:

NON INTERESSATO DALL’INTERVENTO IN QUANTO TRATTASI DI ACCESSORIO URBANO Elementi della percezione

Visuali panoramiche ‘da’ e ‘verso’, percorsi e punti di vista panoramici e/o di belvedere

Strade di valore paesaggistico

L’INTERVENTO RISULTA COERENTE CON IL PUNTO

4.C.2 IN QUANTO LE CARTELLONISTICHE RISULTANO ESSERE DI DIMENSIONI COERENTI

(23)

il sito UNESCO ALL’ASSOLVIMENTO DELLA LORO FUNZIONE PERTANTO DI DIMENSIONI NON INCISIVE

SULLE VISUALI PAESAGGISTICHE

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il sito UNESCO

d) AREE SOTTOPOSTE A TUTELA

L’area NON RICADE in aree destinate a parchi nazionali o regionali.

L’area è interessata dalla presenza di siti UNESCO avente le seguenti caratteristiche:

Denominazione: zona circostante il Centro Storico di San Gimignano_

Codice Unesco: IT.395 Anno: 1990

Estratto cartografico del sito GEOSCOPIO_cartografia UNESCO

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il sito UNESCO

e) VINCOLO IDROGEOLOGICO

Le varie installazioni non incidono sulla normativa di cui trattasi

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il sito UNESCO

8. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DELLO STATO DEI LUOGHI

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il sito UNESCO

Punti di presa fotografica

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il sito UNESCO

9. FOTOINSERIMENTI

Per completezza si allegano dei fotoinserimenti di progetto.

FOTOINSERIMENTI DI PROGETTO: FOTOINSERIMENTO ENTRATA 1 Powergate

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il sito UNESCO

FOTOINSERIMENTO USCITA Powergate

FOTOINSERIMENTO CARTELLO PARK con counter

Novembre 2021 Il tecnico incaricato

Dott. Arch. Samuele Tornesi

Firma del Richiedente - Firma del Progettista dell'intervento

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Riferimenti

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