• Non ci sono risultati.

La figura dell’ EnErgy ManagEr nelle aziende

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "La figura dell’ EnErgy ManagEr nelle aziende"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Bari Commissione Ambiente Energia

h. 9.30

registrazione partecipanti welcome coffee

h.10.00

saluti istituzionali

Dr. Alessandro Ambrosi Presidente CCIAA Bari Dr. Matteo De Filippis Presidente Commissione Ambiente Energia CCIAA Bari

h.10.30 tavola rotonda

Ing. Antonio ACHILLE Esperto di valutazione di impatto ambientale e Progettista di interventi legati alla mitigazione degli impatti ambientali.

Ing. Domenico AMATO Tecnico ISPESL e verificatore O. C. T. (Organismo Controlli Tecnici)

Ing. Vito GIULIANO Progettista di impianti a fluido, di cogenerazione, di produzione di energia da fonti rinnovabili, gestione dei rifiuti e di risorse non rinnovabili.

Ing. Filippo Ludovico

Certificatore Energetico, Esperto in riqualificazione ed efficientamento energetico degli edifici

Ing. Tommaso Pennelli

Esperto in diagnosi strumentale dei parametri e dei consumi elettrici nei settori industriale e terziario

Modera

Arch. Emanuele De Nicolò presidente ANIEM Confapi Bari Bat

Legge 10/91, art. 19 DL 115/2008

La figura dell’

E n E r g y M a n a g E r n e l l e a z i e n d e

16 Dicembre 2014

Camera di Commercio I.A.A.

Sala Verde - Corso Cavour 2

Bari

Riferimenti

Documenti correlati

Dopo aver proceduto ad una opportuna zonizzazione dell’area oggetto di studio, si è analizzata la firma spettrale del tipo di coltura presente in ogni zona e il loro indice

Direttore Generale per le valutazioni e le autorizzazioni ambientali Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Cosa cambia per gli investimenti

generazione di effetti e impatti sociali, economici e ambientali di un progetto o di un percorso o di una strategia, come anche di una intera azienda o organizza- zione.

• Elaborazione di un modello per la valutazione delle emissioni di gas e odori, e rilasci in acqua di composti dell’azoto derivanti dalle attività dell’intero allevamento

In merito ai rischi associati a gravi eventi incidentali, ad attività di progetto ed al verificarsi di calamità naturali si evidenzia che l’impianto è stato progettato in accordo

MONITORAGGIO DELLE DEPOSIZIONI AD INTEGRAZIONE DELLA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÁ DELL’

In Figura 7.7, sono mostrati i valori misurati per i maggiori componenti (Tirosine, Triptofani, CDOM e Chl-a) durante la prima (Figura 7.7A) e la seconda (Figura 7.7B) indagine

Considerando quindi i benefi ci derivanti dalle sperimentazioni, l’onere effettivo per la fi nanza pubblica si ridurrebbe ulteriormente, per effetto delle maggiori entrate generate