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Piano formativo per Coordinatori, Segretari ed Estensori

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Academic year: 2022

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(1)

Piano formativo per Coordinatori, Segretari ed Estensori

Ivan Moschetti - Michela Cinquini

Linee Guida

Riunione Operativa - 10 gennaio 2017

IRCCS – Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

(2)

Piano Formativo 2017

• Formazione : Estensori e Segretari

– Studio manuale propedeutico

– Incontri ad hoc (AIOM o MN) disponibili da:

• 23 gennaio al 10 aprile 2017 (primo livello)

• 8 maggio al 10 Luglio 2017 (secondo livello)

I Livello: Formazione – Quesiti, metodi*, distribuzione dei quesiti e deadline

II Livello: Supporto – valutazione contenuto LG e votazioni (bilancio beneficio/danno, forza della raccomandazione)

*TEMPLATE

(3)

Piano formativo 2017 – 1° livello (LG di competenza MN)

Entro oggi – meglio

Entro la fine della settima – bene Oltre – solo se ci sono problemi

(4)

10.00-14.00 14.15-18.15 23 gennaio

27 gennaio 6 febbraio 13 febbraio 27 febbraio

Piano formativo 2017 – 1° livello

(LG di competenza GLP)

(5)

I livello – come fare

• Presentazione/Individuazione quesito clinico;

• Descrivere analiticamente le evidenze a disposizione;

• Valutare qualità delle evidenze, rapporto rischio/beneficio;

• Raccomandazione e forza della raccomandazione.

(6)

I livello – come fare

• Presentazione/Individuazione quesito clinico (partendo dal Paziente);

• Descrivere analiticamente le evidenze a disposizione;

• Valutare qualità delle evidenze, rapporto rischio/beneficio;

• Raccomandazione e forza della raccomandazione

(7)

Quesito:

• Nei pazienti con melanoma in stadio precoce e con linfonodi positivi a elevato rischio, è

raccomandabile la radioterapia adiuvante?

(8)

Piano formativo 2017

• MN - Strategia di ricerca formale: solo per eventuali quesiti GRADE o Se il gruppo non ha alcuna idea di cosa esista in letteratura.

• WG - Strategia di ricerca quick and dirty: per tutti gli altri quesiti, seguendo indicazioni minime della

Information Specialist

(9)

I livello

• Individuare il quesito clinico;

• Descrivere analiticamente le evidenze a disposizione;

• Valutare qualità delle evidenze, rapporto rischio/beneficio;

• Raccomandazione e forza della raccomandazione

(10)

Descrizione delle evidenze:

Lo studio pubblicato da:

autore, anno, condotto in termini di:

revisione sistematica / meta-analisi / analisi combinata (pooled) Vs singolo studio con disegno:

di tipo sperimentale (comparativo: superiorità / non inferiorità / equivalenza Vs non comparativo) oppure

di tipo osservazionale (trasversale / caso-controllo / di coorte Vs serie di casi) su un campione di:

n° pazienti osservati in

n° studi (se revisione sistematica, meta-analisi o analisi combinata) con criteri di selezione:

(caratteristiche principali della popolazione oggetto dello studio) avente come obiettivo la valutazione di:

(descrivere trattamento sperimentale e trattamento di controllo – ove presente) da condurre sugli outcome:

(descrizione degli outcomes ritenuti critici e importanti per il panel – beneficio e danno, follow-up) ha evidenziato:

(descrizione degli effetti osservati per ciascuno degli outcome, in termini relativi – HR, RR, OR – e assoluti - ARR-RD, NNT, NNH - corredati dai rispettivi intervalli di confidenza)

Sono state rilevate le seguenti limitazioni:

(riportare eventuali limitazioni metodologiche riferite a rischio di bias, imprecisione, eterogeneità, indirectness, reporting/publication bias)

Qualità dell’evidenza Raccomandazione clinica Forza della raccomandazione

(invariata

rispetto al 2015) (invariata

rispetto al 2015) (invariata

rispetto al 2015)

(11)
(12)

I livello– come fare

• Individuare il quesito clinico;

• Descrivere analiticamente le evidenze a disposizione;

• Valutare qualità delle evidenze, rapporto rischio/beneficio;

• Raccomandazione e forza della raccomandazione

(13)

Determinants of quality/certainty of a body of evidence

• RCTs 

• observational studies 

• 5 factors that can lower quality

1. limitations in detailed study design and execution (risk of bias criteria)

2. Inconsistency (or heterogeneity) 3. Indirectness (PICO and applicability) 4. Imprecision

5. Publication bias

• 3 factors can increase quality

1. large magnitude of effect

2. opposing plausible residual bias or confounding 3. dose-response gradient

(14)

Type of bias Description Relevant domains in the Collaboration’s ‘Risk of bias’

tool

Selection bias. Systematic differences between baseline characteristics of the groups that are compared.

•Sequence generation.

•Allocation concealment.

Performance bias. Systematic differences between groups in the care that is provided, or in exposure to factors

other than the interventions of interest. •Blinding of participants and personnel.

•Other potential threats to validity.

Detection bias. Systematic differences between groups in how outcomes are determined.

•Blinding of outcome assessment.

•Other potential threats to validity.

Attrition bias. Systematic differences between groups in withdrawals from a study.

•Incomplete outcome data

Reporting bias. Systematic differences between reported and unreported findings.

•Selective outcome reporting (see also Chapter 10).

(15)
(16)
(17)

I livello – come fare

• Individuare il quesito clinico;

• Descrivere analiticamente le evidenze a disposizione;

• Valutare qualità delle evidenze, rapporto rischio/beneficio;

• Raccomandazione e forza della raccomandazione

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(21)

II livello – clinica della «finishing guideline»

• Descrizione analitica delle evidenze a disposizione;

• Valutare qualità delle evidenze, rapporto rischio/beneficio;

• Congruenza evidenze vs Bilancio B/D vs Forza della raccomandazione.

(22)

Piano formativo 2017 – 2° livello (LG di competenza MN)

(23)

10.00-14.00 14.15-18.15 22 maggio

29 maggio 12 giugno 14 giugno 26 giugno

Piano formativo 2017 – 2° livello

(LG di competenza GLP)

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Ulteriori considerazioni

• Prevedere altri incontri tra i panelisti, oltre a quelli con i metodologi, non necessariamente vis a vis

• Evitare quesiti GRADE fino al raggiungimento di un Linea Guida di qualità

(25)

Take Home Message

• Il prodotto dovrà diventare uno strumento diffuso e operativo - NON si tratta di un

esercizio fine a se stesso.

• Più coordinamento, co-genitorialità dei quesiti, condivisione metodi (template strutturato)

• Al centro dovrebbe esserci il Paziente non le terapie/farmaci –Pico-

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