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La congiuntura economica e la legge di bilancio

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Academic year: 2022

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(1)

La congiuntura economica e la legge di bilancio

Quali attese per la Toscana?

(2)

Le previsioni 2019-2021

IRPET

(3)

0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6

2018 2019 2020 2021

Toscana Italia

IRPET

Le nostre stime

Fonte: stime IRPET

Tasso di variazione % del PIL a prezzi costanti

Colore scuro = previsioni marzo 2019 vs Colore chiaro = previsioni giugno 2018

0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6

2018 2019 2020 2021

Toscana

Italia

(4)

IRPET

Le nostre stime

Fonte: stime IRPET

Tasso di variazione % del PIL a prezzi costanti

Colore scuro = previsioni marzo 2019 vs Colore chiaro = previsioni giugno 2018

0,9

0,3

0,5

0,9 0,8

0,2

0,4

0,7

0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6

2018 2019 2020 2021

Toscana

Italia

(5)

Un contesto esterno meno favorevole

Fonte: elaborazioni IRPET su dati IMF e OECD

Tasso di variazione % del PIL a prezzi costanti

0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0

Germania Francia Regno Unito Stati Uniti Giappone

luglio 2018 ottobre 2018 gennaio 2019

(6)

0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0

Germania Francia Regno Unito Stati Uniti Giappone luglio 2018 ottobre 2018 gennaio 2019

Un contesto esterno meno favorevole

Fonte: elaborazioni IRPET su dati IMF e OECD

Tasso di variazione % del PIL a prezzi costanti

(7)

La lingua batte dove il dente duole

Fonte: stime IRPET

Centro Nord Sud

2019 2020 2021 2019 2020 2021

Consumi delle famiglie 0.9 1.1 1.3 Consumi delle famiglie -0.3 -0.3 -0.1

Consumi PA -0.4 0.0 -0.4 Consumi PA -0.4 0.0 -0.4

Investimenti 1.3 1.2 1.9 Investimenti -1.0 -0.8 0.0

Esportazioni nette* 6.7% 6.0% 5.5% Esportazioni nette* -18.9% -19.3% -19.5%

PIL 0.5 0.7 1.0 PIL -0.6 -0.6 -0.4

Toscana Italia

2019 2020 2021 2019 2020 2021

Consumi delle famiglie 0.6 0.7 0.9 Consumi delle famiglie 0.6 0.7 0.9

Consumi PA -0.4 0.0 -0.4 Consumi PA -0.4 0.0 -0.4

Investimenti -0.7 -0.7 0.1 Investimenti 0.7 0.7 1.4

Esportazioni nette* 4.4% 5.1% 5.8% Esportazioni nette* 1.7% 1.4% 1.2%

PIL 0.3 0.5 0.9 PIL 0.2 0.4 0.7

Tasso di variazione % a prezzi costanti

* Incidenza sul PIL a prezzi correnti

(8)

La lingua batte dove il dente duole

Fonte: stime IRPET

Tasso di variazione % a prezzi costanti

* Incidenza sul PIL a prezzi correnti

Centro Nord Sud

2019 2020 2021 2019 2020 2021

Consumi delle famiglie 0.9 1.1 1.3 Consumi delle famiglie -0.3 -0.3 -0.1

Consumi PA -0.4 0.0 -0.4 Consumi PA -0.4 0.0 -0.4

Investimenti 1.3 1.2 1.9 Investimenti -1.0 -0.8 0.0

Esportazioni nette* 6.7% 6.0% 5.5% Esportazioni nette* -18.9% -19.3% -19.5%

PIL 0.5 0.7 1.0 PIL -0.6 -0.6 -0.4

Toscana Italia

2019 2020 2021 2019 2020 2021

Consumi delle famiglie 0.6 0.7 0.9 Consumi delle famiglie 0.6 0.7 0.9

Consumi PA -0.4 0.0 -0.4 Consumi PA -0.4 0.0 -0.4

Investimenti -0.7 -0.7 0.1 Investimenti 0.7 0.7 1.4

Esportazioni nette* 4.4% 5.1% 5.8% Esportazioni nette* 1.7% 1.4% 1.2%

PIL 0.3 0.5 0.9 PIL 0.2 0.4 0.7

(9)

La lingua batte dove il dente duole

Fonte: stime IRPET

Tasso di variazione % a prezzi costanti

* Incidenza sul PIL a prezzi correnti

Centro Nord Sud

2019 2020 2021 2019 2020 2021

Consumi delle famiglie 0.9 1.1 1.3 Consumi delle famiglie -0.3 -0.3 -0.1

Consumi PA -0.4 0.0 -0.4 Consumi PA -0.4 0.0 -0.4

Investimenti 1.3 1.2 1.9 Investimenti -1.0 -0.8 0.0

Esportazioni nette* 6.7% 6.0% 5.5% Esportazioni nette* -18.9% -19.3% -19.5%

PIL 0.5 0.7 1.0 PIL -0.6 -0.6 -0.4

Toscana Italia

2019 2020 2021 2019 2020 2021

Consumi delle famiglie 0.6 0.7 0.9 Consumi delle famiglie 0.6 0.7 0.9

Consumi PA -0.4 0.0 -0.4 Consumi PA -0.4 0.0 -0.4

Investimenti -0.7 -0.7 0.1 Investimenti 0.7 0.7 1.4

Esportazioni nette* 4.4% 5.1% 5.8% Esportazioni nette* 1.7% 1.4% 1.2%

PIL 0.3 0.5 0.9 PIL 0.2 0.4 0.7

(10)

Centro Nord Sud

2019 2020 2021 2019 2020 2021

Consumi delle famiglie 0.9 1.1 1.3 Consumi delle famiglie -0.3 -0.3 -0.1

Consumi PA -0.4 0.0 -0.4 Consumi PA -0.4 0.0 -0.4

Investimenti 1.3 1.2 1.9 Investimenti -1.0 -0.8 0.0

Esportazioni nette* 6.7% 6.0% 5.5% Esportazioni nette* -18.9% -19.3% -19.5%

PIL 0.5 0.7 1.0 PIL -0.6 -0.6 -0.4

Toscana Italia

2019 2020 2021 2019 2020 2021

Consumi delle famiglie 0.6 0.7 0.9 Consumi delle famiglie 0.6 0.7 0.9

Consumi PA -0.4 0.0 -0.4 Consumi PA -0.4 0.0 -0.4

Investimenti -0.7 -0.7 0.1 Investimenti 0.7 0.7 1.4

Esportazioni nette* 4.4% 5.1% 5.8% Esportazioni nette* 1.7% 1.4% 1.2%

PIL 0.3 0.5 0.9 PIL 0.2 0.4 0.7

La lingua batte dove il dente duole

Fonte: stime IRPET

Tasso di variazione % a prezzi costanti

* Incidenza sul PIL a prezzi correnti

(11)

La manovra di bilancio per il 2019

IRPET

(12)

• Nel 2019: 38,6 miliardi di impieghi (minori entrate e maggiori uscite) coperti da risorse (maggiori entrate e minori uscite) per 27,1 miliardi. La differenza determina un incremento del deficit di 11,5 miliardi.

• Sul versante degli impieghi l’intervento maggiore è - per il quarto anno consecutivo - la sterilizzazione della clausola di salvaguardia su Iva ed accise (12,5 miliardi nel 2019).

• Le altre misure principali sono volte a finanziare il pensionamento anticipato (la cd.

Quota 100, circa 8,3-8,7 miliardi a regime nel biennio 2020/21) ed il contrasto alla povertà (il cd. Reddito di cittadinanza, pari a poco più di 8 miliardi a regime nel biennio 2020/21).

• Nel complesso la manovra implica un peggioramento dell’indebitamento netto rispetto al quadro tendenziale pari rispettivamente allo 0,6% del prodotto interno lordo (PIL) nel 2019, allo 0,8% nel 2020, allo 0,5% nel 2021.

1. La manovra in sintesi

(13)

I numeri della manovra 2019-2021

ENTRATE NETTE -3,943 8,210 11,784

USCITE NETTE 7,601 22,719 21,018

Correnti 9,660 16,506 13,897

In conto capitale -2,059 6,213 7,122

INDEBITAMENTO NETTO* -11,544 -14,508 -9,235

In % del PIL -0.6 -0.8 -0.5

Effetti della legge di bilancio (milioni di euro)

• Un segno positivo (negativo) significa un miglioramento (peggioramento) del saldo

(14)

I numeri della manovra 2019-2021

ENTRATE NETTE -3,943 8,210 11,784

USCITE NETTE 7,601 22,719 21,018

Correnti 9,660 16,506 13,897

In conto capitale -2,059 6,213 7,122

INDEBITAMENTO NETTO* -11,544 -14,508 -9,235

In % del PIL -0.6 -0.8 -0.5

• Un segno positivo (negativo) significa un miglioramento (peggioramento) del saldo

Effetti della legge di bilancio (milioni di euro)

(15)

La manovra in Toscana

• Un segno positivo (negativo) significa un miglioramento (peggioramento) del saldo

ENTRATE NETTE -3,943 8,210 11,784

USCITE NETTE 7,601 22,719 21,018

Correnti 9,660 16,506 13,897

In conto capitale -2,059 6,213 7,122

INDEBITAMENTO NETTO* -11,544 -14,508 -9,235

In % del PIL -0.6 -0.8 -0.5

Effetti della legge di bilancio (milioni di euro)

(16)

I numeri della manovra 2019-2021

Risorse distribuite o sottratte ai settori istituzionali -ITALIA

Entrate nette meno uscite nette *

-20.000 -15.000 -10.000 -5.000 0 5.000 10.000

Famiglie Imprese Pubblica

Amministrazione

2019 2020 2021

• Un segno negativo (positivo) significa un aumento (diminuzione) di risorse per il settore istituzionale

(17)

I numeri della manovra 2019-2021 per la Toscana

• Un segno negativo (positivo) significa un aumento (diminuzione) di risorse per il settore istituzionale

Effetti della legge di bilancio per settore istituzionale

ENTRATE NETTE (a) USCITE NETTE (b) SALDO (a-b)*

2019

FAMIGLIE -546 435 -981

IMPRESE 211 0 211

PA -3 -21 18

non attribuibile 115 -143 259

TOTALE -223 271 -494

2020

FAMIGLIE 171 763 -592

IMPRESE 295 0 295

PA 1 206 -205

non attribuibile 142 188 -46

TOTALE 609 1,158 -549

2021

FAMIGLIE 402 805 -403

IMPRESE 355 0 355

PA 2 187 -185

non attribuibile 112 56 56

TOTALE 872 1,027 -156

(18)

Le misure per le famiglie ed i contribuenti:

Rdc, flat tax e quota 100

IRPET

(19)

• Operativo dal 6 marzo 2019. Sostituisce il Rei istituito dal precedente Governo

• Rispetto al Rei assicura una maggiore copertura ed un importo più elevato. Raggiunge - sempre rispetto al Rei - una quota maggiore di poveri, sebbene sia sbilanciato a favore delle famiglie uni-personali, di anziani e di nazionalità italiana

• Consiste in un trasferimento monetario a cui può essere (ma non per tutti) associato un percorso di inclusione lavorativa e/o sociale attraverso i centri per l’impiego o la rete dei servizi dei Comuni

• Solo 28 famiglie su 100 richiedenti il RdC saranno inserite nel percorso lavorativo predisposto dai Cpi, 29 su 100 viceversa saranno assegnate al percorso di inclusione coordinato dai Comuni, mentre la quota maggioritaria - 43 su 100 - sarà escluse da qualsiasi obbligo

Reddito di cittadinanza

(20)

REI Reddito di cittadinanza -RdC

Residenza 2 anni continuativi 10 anni, di cui ultimi 2 continuativi

ISEE 6.000 9.360

Reddito ISRE <=3.000 Reddito familiare (ISRE senza deduzioni o detrazioni di spese e franchigie) inferiore a :

• 7.560 per scala di equivalenza se casa di proprietà e tutti i componenti ultra 67enni

• 6.000 per scala di equivalenza se almeno un componente con meno di 67 anni e abitazione di proprietà

• 9.360 per scala di equivalenza e nuclei in affitto Patrimonio Immobiliare

diverso dalla abitazione

20.000 30.000

Patrimonio mobiliare 6.000 +2.000 per ogni componente oltre il primo, max 10.000

6.000 +2.000 per ogni componente oltre il primo, max 10.000+ 1.000 per ogni figlio successivo al secondo +5.000 per ogni disabile

Importi Differenza fra ISR e una soglia di2.250 rimodulata per la scala di equivalenza. Nel reddito sono ricompresi i trattamenti assistenziali sottoposti alla prova dei mezzi.

Ammontare max 6.478 nel 2018

Differenza fra il Reddito come sopra definito e la soglia di riferimento moltiplicata per scala di equivalenza. La soglia è pari a 6.000 (7.560 se nuclei anziani) se la abitazione è di proprietà, altrimenti a 9.360 se la abitazione è in affitto. La differenza è incrementata dell’eventuale canone di affitto (fino ad un max di 1.800 se anziani altrimenti di 3.360) e della rata del mutuo (fino ad un max. di 1.800) . Ammontare minimo dle beneficio di 480 euro annuo e max di 9.360 per scala di equivalenza.

Scala di equivalenza Peso pari a 0,57(2 membro),0,47 (3 membro), 0,42 (3 membro), 0,39 (4 membro), 0,35 membri successivi

Peso pari a 0,4 per ogni membro maggiorenne diverso dal primo e 0,2 per ogni minorenne , con un tetto di 2,1

Durata 18 mesi, seguiti da una interruzione di 6 mesi e poi eventualmente da un periodo di godimento di 12 mesi

18 mesi, seguiti da una interruzione di 1mese e poi eventualmente rinnovato

Modalità di erogazione Mediante una carta che consente un prelievo di contante fino alla metà del sussidio

Mediante una carta che consente prelievo di contante fino al max di 100 euro mensili per scala di equivalenza e consente di effettuare un bonifico per pagamento di affitto e mutuo Condizionalità Progetto di attivazione ed inclusione sociale coordinato

dai servizi sociali del Comune che operano in rete con gli altri servizi territoriali (Centri per l’impiego, Asl, ecc.)

Patto per il lavoro o per la formazione da stipularsi con i Centri per l’impiego o Patto per l’inclusione sociale promosso dalla rete dei servizi del Comune

Oneri complessivi a carico del bilancio pubblico

2.200 milioni 5.894 milioni nel 2019, 7.131 nel 2020, 7.355 nel 2021 (comprensivi del REI) +600 milioni nel 2019,580 nel 2020, 160 nel 2021 per rafforzare i Cpi + 211 milioni nel 2019,251 nel 2020, 51 nel 2021 per l’ANPAL +50 milioni per INPS +20 milioni per i CAF

(21)

Reddito di cittadinanza

Quota di famiglie beneficiarie

TOSCANA BENEFICIARI

Famiglie 49.577 3,0%

Individui 115.996 3,1%

IMPORTO MEDIO Euro annuo

Famiglie 4.583

Individui 1.959

SPESA COMPLESSIVA 227 milioni

ITALIA BENEFICIARI

Famiglie 1.300.000 5,0%

Individui 3.610.000 6,0%

IMPORTO MEDIO Euro annuo

Famiglie 6.030

Individui 2.171

SPESA COMPLESSIVA 7.839 milioni

Fonte: stime IRPET

(22)

Reddito di cittadinanza e Rei a confronto

Reddito di cittadinanza

Poveri assoluti

Non poveri Poveri

Non beneficiari 99% 39%

Beneficiari 1% 61%

Totale 100% 100%

Rei

Poveri assoluti

Non poveri Poveri

Non beneficiari 99% 46%

Beneficiari 1% 54%

Totale 100% 100%

Il reddito di cittadinanza raggiunge più poveri del Rei I poveri assoluti raggiunti dalle misure

Fonte: stime IRPET

(23)

20 30 40 50 60 70 80

1 2 3 4 4+ <3 0 an n i 30 -44 45 -64 >6 5 an n i It al ia n i Str an ie ri Pr op ri et à A ff it to oc cu p at o p e n si on at o d iso cc u p at o al tro

Ampiezza del nucleo Classe di età Nazionalità Tipologia abitazione

Condizione occupazionale

RdC Rei

Reddito di cittadinanza e Rei a confronto

Quota di famiglie povere in senso assoluto raggiunte dalle misure

Fonte: stime IRPET

(24)

21%

7%

0% 0% 0%

9%

7%

11%

8%

5%

1%

7%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

1 comp. 2 comp. 3 comp. 4 comp. Più di 4 Totale

Ricevendo il RdC Ricevendo il Rei

Reddito di cittadinanza e Rei a confronto

Quota di famiglie che escono dalla povertà assoluta grazie alle misure

Fonte: stime IRPET

(25)

Reddito di cittadinanza e povertà

Soglie di povertà assoluta e valore max del RdC per numerosità dei componenti

0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000

1 2 3 4 5 6

Soglia di povertà assoluta Valore massimo del RdC

0%

20%

40%

60%

80%

100%

1 2 3 4 5 6

Rapporto fra soglia di povertà assoluta e valore max del RdC per numerosità dei

componenti

Fonte: stime IRPET

(26)

I percorsi di inserimento lavorativo e sociale

Val. ass. Val %

Famiglie nel percorso lavorativo (CPI) 14.123 28%

Famiglie nel percorso di inclusione sociale

(Comuni) 14.211 29%

Famiglie senza obblighi 21.243 43%

TOTALE 49.577 100%

(1) Esenti da obblighi

• i nuclei con componenti occupati o non occupabili (studenti, in corso di

formazione, anziani, disabili, con carichi di cura)

(2) Nel percorso lavorativo (in

possesso di almeno una condizione):

• i nuclei con almeno un componente non occupato da non più di 2 anni

• beneficiario di Naspi o altro ammortizzatore sociale

• sottoscrittore di un precedente Patto di Servizio con i Cpi (normativa Jobs Act) (3) Nel percorso di inclusione sociale:

• i nuclei di difficile occupabilità (a residuo delle precedenti categorie)

Le famiglie a carico dei Cpi e dei Comuni

Fonte: stime IRPET

(27)

• Già oggi, per imprenditori individuali, lavoratori autonomi ei liberi professionisti, è prevista una tassa piatta al 15% (5% per chi inizia una nuove attività) sostituiva dell’Irpef, delle addizionali regionali e comunali e dell’Irap

• La legge di bilancio amplia nel 2019 le soglie di fatturato per accedervi (da 30- 50mila euro di ricavi, a seconda del settore, a 65mila euro) e dal 2020 introduce una nuova aliquota al 20% per ricavi fra 65 e 100mila euro

• A regime per imprenditori individuali, liberi professionisti e lavoratori autonomi:

- aliquota forfettaria al 15% per chi fattura meno di 65mila euro

- aliquota al 20% per chi fattura fra i 65 e i 100mila euro (imposta sostitutiva) - l’Irpef ordinaria oltre i 100 mila euro

• Costo complessivo di circa 132 milioni di euro (poco più del 7% del minore gettito previsto a livello nazionale)

Flat tax per i lavoratori autonomi e le imprese individuali

(28)

La flat tax per i lavoratori autonomi e le imprese individuali

27% 24% 32% 28%

15%

7%

20% 29%

4%

1%

6%

7%

46% 60% 34% 31%

8% 8% 8% 6%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

TUTTI Imprenditori individuali

Liberi professionisti Lavoratori in proprio

Irpef (per i non eleggibili) Irpef (per gli eleggibili a cui non conviene) Imposta sostituiva dal 2020 Estensione forfettario dal 2019

Regime forfettario vigente

Chi ci guadagna?

27 mila contribuenti su 142mila (19%) eleggibili: il 36% dei lavoratori in proprio, il 26% dei liberi professionisti e l’8% degli imprenditori

A regime il sistema forfettario coinvolgerà il 46% dei lavoratori autonomi e degli imprenditori

individuali (era il 27% nella situazione previgente)

Distribuzione dei contribuenti per regime di imposta

Fonte: stime IRPET

(29)

La flat tax per i lavoratori autonomi e le imprese individuali

• Beneficio medio pari a 4.100 euro (+1.570 euro rispetto alla situazione vigente

• Liberi professionisti e lavoratori autonomi sono più avvantaggiati dalla riforma, rispetto agli imprenditori. Questi ultimi hanno infatti, a parità di ricavi, redditi più bassi perché sostengono maggiori costi

• Il vantaggio fiscale è maggiore per i soggetti ad alta redditività ed il

meccanismo delle soglie che consente l’accesso alla tassa piatta rischia di costituire un incentivo all’evasione, per non perdere il vantaggio di pagare meno imposte

Beneficio medio per reddito dichiarato dal contribuente

0 10.000 20.000 30.000 40.000 50.000 60.000

Fonte: stime IRPET

(30)

• 62 anni +38 di contributi non sono la somma di età e contributi, ma i due requisiti minimi per godere dell’anticipo pensionistico.

• Ne beneficiano in misura maggiore uomini, piuttosto che donne, con un livello di istruzione elevato, avendo questa fattispecie una maggiore continuità di carriera.

• L’aggravio di spesa è concentrato nel breve periodo e ricomposto nel lungo periodo.

Pensionamento anticipato per quota 100

(31)

Come cambia lo stock di pensionati

Variazione dello stock di pensionati con la riforma

1,06

0,10 0,3

-0,1

2019 -2024 2025-2030

Variazione livello medio istruzione (val.%) Variazione quota pensionati uomini (p.p.)

Anni di anticipo rispetto alla

legislazione vigente

Riduzione assegno pensionistico (euro l'anno)

Riduzione %

1 anno 407 -1%

2 anni 934 -4%

3 anni 3,699 -11%

4 anni 5,505 -19%

5 anni 16,447 -24%

Riduzione di importo pensionistico per chi opta per quota 100

Fonte: stime IRPET

(32)

Quanto cambia lo stock di pensionati

-10000 0 10000 20000 30000 40000 50000

2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030

Variazione dello stock di pensionati

-1500 -1000 -500 0 500 1000 1500

2019 2021 2023 2025 2027 2029 2031 2033 2035 2037 2039 2041 2043 2045 2047 2049

Variazione della spesa ml. di euro

Fonte: stime IRPET

(33)

L’impatto sul Pil della manovra

IRPET

(34)

Una manovra espansiva ma non di crescita

Impatto in termini di attivazione di PIL e conseguenze sulla Finanza pubblica

Differenza a prezzi costanti rispetto allo scenario senza manovra.

Fonte: stime IRPET

-0,4%

-0,2%

0,0%

0,2%

0,4%

0,6%

0,8%

1,0%

1,2%

1,4%

1,6%

Centro Nord Toscana Sud Italia

2019 2020

(35)

Una manovra espansiva ma non di crescita

2019 2020 2021

Entrate

819,134 830,628 845,191

Uscite (al netto degli

interessi)

789,177 807,989 821,587

Saldo Primario

29,957 22,640 23,604

Interessi

63,751 63,277 64,106

Indebitamento netto

-33,795 -40,637 -40,502

Indebitamento netto (su

PIL) -2.1% -2.3% -2.3%

Debito pubblico

(su PIL) 131.6% 131.9% 131.8%

Impatto in termini di attivazione di PIL e conseguenze sulla Finanza pubblica

Differenza a prezzi costanti rispetto allo scenario senza manovra.

Debito pubblico

(su PIL) 133.0% 134.2% 134.4%

Estate 2018

Marzo 2019

Fonte: stime IRPET

-0,4%

-0,2%

0,0%

0,2%

0,4%

0,6%

0,8%

1,0%

1,2%

1,4%

1,6%

Centro Nord Toscana Sud Italia

2019 2020

(36)

I due interventi principali

Fonte: stime IRPET

-0,05%

0,00%

0,05%

0,10%

0,15%

0,20%

0,25%

0,30%

0,35%

0,40%

2019 2020 2021

Toscana Italia

-0,05%

0,00%

0,05%

0,10%

0,15%

0,20%

0,25%

0,30%

0,35%

0,40%

2019 2020 2021

Toscana Italia

Impatto in termini di attivazione di PIL

Reddito di Cittadinanza Quota 100

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