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2
tutto della produzione si è associata l’inversione di tendenza del processo di acquisizione degli ordini, che subito una flessione tendenziale dello 0,3 per cento rispetto all’incremento dello 0,5 per cento nel trimestre precedente. Questo costituisce un segnale prospettico piuttosto negativo.
I soli ordini pervenuti dall’estero hanno subito un ulte- riore peggioramento rispetto allo stop del trimestre precedente, con un calo tendenziale dello 0,4 per cento, sensibilmente inferiore al trend del fatturato estero e peggiore di quello del complesso degli ordi- nativi.
Il grado di utilizzo degli impianti si è attestato al 78,5 per cento, un dato leggermente superiore rispetto al livello del 79,0 per cento riferito allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Il periodo di produzione assicurato dal portafoglio or- dini risulta pari a 10,9 settimane, rispetto al dato del trimestre precedente (10,4 settimane).
I settori industriali
In sintesi, la crescita della produzione è buona per l’aggregato delle altre industrie manifatturiere e
l’industria del legno e del mobile, prosegue contenuta per l’industria alimentare e la metallurgia e le lavora- zioni metalliche, si è fermata per l’ampio aggregato delle industrie meccaniche, elettriche e dei mezzi di trasporto, ma è profondo rosso per le industrie della moda.
In dettaglio, l’attività dell’ampio aggregato delle indu- strie meccaniche, elettriche e dei mezzi di trasporto si è fermata. Ha ottenuto un incremento del fatturato (+0,4 per cento), trainato dalla componente estera (+0,9 per cento). La crescita della produzione si è pe- rò ridotta al lumicino (+0,1 per cento). Non depone a favore dell’evoluzione futura il fatto che si sia decisa- mente invertita la tendenza degli ordini (-0,9 per cen- to), a causa anche della conferma della dinamica ne- gativa della componente estera (-1,7 per cento).
L’evoluzione congiunturale del gruppo eterogeneo delle “altre industrie” (che comprende le industrie del- la chimica, farmaceutica, plastica e gomma e quelle della trasformazione dei minerali non metalliferi, ov- vero ceramica e vetro) ha messo in luce una positiva crescita della produzione (+1,8 per cento), un più contenuto incremento del fatturato complessivo (+1,4
Andamento della produzione industriale, tasso di variazione tendenziale
Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna
Congiuntura industriale in Emilia-Romagna. 4° trimestre 2018 Fatturato
(1)
Fatturato Estero
(1)
Produzione
(1)
Grado di utilizzo impianti (2)
Ordini
(1)
Ordini Esteri (1)
Settimane di produ- zione
(3)
Emilia-Romagna 1,3 1,9 0,6 78,5 -0,3 -0,4 10,9
Industrie
alimentare e delle bevande 1,4 0,9 1,5 78,5 1,0 -0,5 11,6
tessili, abbigliamento, cuoio, calzature 2,4 1,6 -4,0 73,2 -2,6 -1,0 12,3
del legno e del mobile 2,0 0,4 1,6 77,4 1,9 0,5 7,3
trattamento metalli e minerali metalliferi 2,0 4,8 1,1 80,2 0,7 1,3 8,4 meccaniche, elettriche e mezzi di trasporto 0,4 0,9 0,1 79,5 -0,9 -1,7 13,1
Altre manifatturiere 1,4 2,1 1,8 77,2 -0,4 1,0 9,0
Classe dimensionale
Imprese minori (1-9 dipendenti) 0,7 0,5 0,6 70,6 -0,2 -0,0 7,3
Imprese piccole (10-49 dipendenti) 1,8 3,2 0,3 80,3 0,2 0,4 9,7
Imprese medie (50-499 dipendenti) 1,1 1,3 0,7 79,9 -0,6 -0,8 13,0
(1) Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente. (2) Rapporto percentuale riferito alla capacità massima. (3) As- sicurate dal portafoglio ordini.
Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna
2,7 2,4 1,4 0,6
-2,5 0,0 2,5 5,0
I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV
2014 2015 2016 2017 2018
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Fonte: Union
Andamento (
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Metalli mi Industrie
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27
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36
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37
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INDAGI
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INE SULLE PICC
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MPRESE.4° TRIM
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MESTRE 2018
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0,2 0,7
1,9 1,0
3
4
turale tra i settori considerati. La forte ripresa della crescita sia del fatturato complessivo (+2,4 per cen- to), sia di quello estero (+1,6 per cento) si è accom- pagnata a un crollo della produzione (-4,0 per cento).
Il complesso degli ordini contiene la tendenza negati- va (-2,6 per cento), mentre inverte decisamente la tendenza l’andamento della componente estera (-1,0 per cento).
La dimensione delle imprese
Nel quarto trimestre 2018 la ripresa si è indebolita e non ha mostrato alcuna chiara correlazione tra di- mensione d’impresa e andamento congiunturale.
In particolare, per le imprese minori la produzione si è ripresa leggermente (+0,6 per cento). Invece, la cre- scita della produzione si è ridotta allo 0,3 per cento
per le piccole imprese e allo 0,7 per cento per le im- prese medio-grandi.
Il 2018
Il rallentamento della crescita ha caratterizzato l’evoluzione congiunturale trimestrale del 2018.
L’anno si è chiuso con un aumento della produzione dell’1,8 per cento, ben inferiore a quello del 3,2 per cento del 2017. La crescita del fatturato si è ridotta al 2,0 per cento, sostenuta dall’aumento del 2,7 per cento del fatturato estero, mentre l’incremento degli ordini è risultato inferiore, sia nel complesso (+1,2 per cento), sia per gli ordini provenienti dall’estero (+1,3 per cento).
Congiuntura industriale in Emilia-Romagna. Anno 2018 Fatturato
(1)
Fatturato Estero
(1)
Produzione
(1)
Grado di utilizzo impianti (2)
Ordini
(1)
Ordini Esteri (1)
Settimane di produ- zione
(3)
Emilia-Romagna 2,0 2,7 1,8 78,1 1,2 1,3 10,7
Industrie
alimentare e delle bevande 0,6 2,5 0,6 75,3 0,7 1,8 10,5
tessili, abbigliamento, cuoio, calzature 0,4 1,2 -1,8 71,7 -1,9 2,3 11,0
del legno e del mobile 2,1 0,8 2,0 72,7 2,0 1,3 7,0
trattamento metalli e minerali metalliferi 2,3 3,5 2,1 80,0 1,7 2,0 9,0 meccaniche, elettriche e mezzi di trasporto 3,2 3,6 2,9 81,0 2,2 1,0 13,0
Altre manifatturiere 0,8 1,0 1,4 75,9 0,2 0,8 9,0
Classe dimensionale
Imprese minori (1-9 dipendenti) 0,2 1,5 0,4 71,1 -0,0 1,2 6,8
Imprese piccole (10-49 dipendenti) 1,9 1,7 1,7 80,0 0,9 0,6 9,6
Imprese medio-grandi (50-499 dipendenti) 2,8 3,3 2,4 79,3 2,0 1,8 13,1 (1) Tasso di variazione sull’anno precedente. (2) Rapporto percentuale sulla capacità massima. (2) Assicurate dal portafoglio ordini.
Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna
Andamento (1) delle principali variabili in regione per settore e classe dimensionale. Anno 2018
Fatturato Produzione Ordini
(1) Tasso di variazione sull’anno precedente Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna
50-500 dipendenti 10-49 dipendenti 1-9 dipendenti CLASSE DIMENSIONALE Altre industrie manifatturiere Meccan. elettr. e mez. di trasp.
Trat. metalli e minerali metalliferi Industrie del legno e del mobile Tessili, abbigl., cuoio, calzature Ind. alimentari e delle bevande SETTORE Emilia-Romagna
2,8 1,9 0,2
0,8 3,2 2,3 2,1 0,4
0,6 2,0
2,4 1,7 0,4
1,4 2,9 2,1 2,0 -1,8
0,6 1,8
2,0 0,9 -0,0
0,2 2,2 1,7
2,0 -1,9
0,7 1,2
INDAGINE SULLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE.4° TRIMESTRE 2018
5
Industria senso stretto Industrie alimentari e delle bevande
Fatturato Fatturato
Produzione Produzione
Ordini Ordini
Fatturato estero Fatturato estero
Ordini esteri Ordini esteri
Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente.
Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere 2,1
2,8
3,6 3,5 4,7
2,8 2,5
1,4 1,3
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
1,9
3,0 2,7 2,8 3,2
1,3
-1,0 0,4
1,4
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
1,7 2,4
3,1 3,1 4,1
2,7 2,4
1,4 0,6
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
0,7 2,7
2,0 3,2
2,3
0,5
-0,3 0,8
1,5
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
2,0 2,5 2,9 3,4 4,1 2,8
1,8 0,5
-0,3 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
1,8 2,0 1,8 1,7 2,2
0,8 0,2
0,9 1,0
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
2,2
3,5 3,5 4,1 5,8
3,2 3,9
1,7 1,9
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
2,0
2,5 2,7
4,3 3,7 4,2
2,4 2,5
0,9
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
2,4 2,3 3,0
4,7 4,4 3,6
2,2
-0,0 -0,4 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
2,1
3,0 2,8 2,7 3,8 3,7 2,7
1,4
-0,5 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
6
Industrie tessili, dell’abbigliamento, del cuoio e delle calzature Industrie del legno e del mobile
Fatturato Fatturato
Produzione Produzione
Ordini Ordini
Fatturato estero Fatturato estero
Ordini esteri Ordini esteri
Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente.
Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere -0,4 -0,6
1,8 1,2
1,9
0,4 0,7
-1,9 2,4
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
2,0
0,2
-0,2 1,1
2,5
0,9 3,7
2,0 2,0
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
0,3
-0,1 2,4
0,6 0,7 1,3
-3,3 -1,1
-4,0 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
2,2 1,2
-0,3 0,4
1,2
2,2 1,9 2,2 1,6
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
0,0 0,2
2,2 1,7 1,1
0,3
-0,9
-4,2 -2,6
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
1,9 1,3
0,2 1,4
0,6 1,9
2,8
1,6 1,9
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
2,1
-0,3 1,9
-0,3
3,5 3,4
-0,1 0,1
1,6
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
-0,8 1,5
-0,5 -0,3 6,1
-1,0 3,5
0,4 0,4
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
1,6
0,2 0,5
-0,3 2,2
4,9
1,3 4,2
-1,0 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
0,2 2,0
-0,6 2,5
4,0
-0,2 4,0
1,0 0,5
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
INDAGINE SULLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE.4° TRIMESTRE 2018
7
Industrie del trattamento metalli e dei minerali metalliferi Industrie meccaniche, elettriche e dei mezzi di trasporto
Fatturato Fatturato
Produzione Produzione
Ordini Ordini
Fatturato estero Fatturato estero
Ordini esteri Ordini esteri
Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente.
Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere 1,8
3,6 3,6 4,7
6,3
2,9 3,9
0,4 2,0
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
3,3 3,8
5,5 5,2 6,3 5,3
3,6 3,4
0,4
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
2,1 3,7
2,7 3,7
5,9
3,0 3,6
0,6 1,1
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
2,3 3,0
4,9 4,8 5,5
4,3 4,7
2,4
0,1
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
2,1
3,8 3,7 4,7
5,9
3,6
1,4 1,2 0,7
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
2,8 3,0
4,0 4,4 5,6 5,5 3,4
0,7
-0,9 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
1,9 2,2 3,7
5,0
2,3 3,5
4,9
0,6 4,8
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
3,0 5,4
4,2 5,7
9,1
4,6 5,6 3,4
0,9
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
2,6 1,7
3,6 4,0 3,4
4,4
1,5
0,9 1,3
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
3,0 3,0 3,6
5,8 5,9 5,4
2,1
-1,7 -1,7 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
8
Andamento tendenziale (1) per classe dimensionale delle imprese dell’industria in senso stretto
Imprese da 1 a 9 dipendenti Imprese da 10 a 49 dipendenti Imprese da 50 a 500 dipendenti
Fatturato Fatturato Fatturato
Produzione Produzione Produzione
Ordini Ordini Ordini
Fatturato estero Fatturato estero Fatturato estero
Ordini esteri Ordini esteri Ordini esteri
(1) Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente.
Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere 1,1 1,3 1,5 1,7 1,5
-0,2 0,6
-0,1 0,7
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
1,8 2,3 3,5
2,7 4,5
2,0 2,6
1,2 1,8
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
2,8
3,9 4,6 4,9 6,1
4,7 3,2
2,0 1,1
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
1,3 1,1
1,7 1,6 1,7
0,2 1,0
-0,3 0,6
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
1,7 2,1 3,4
2,6 3,9
2,4 2,5 1,7
0,3
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
1,9 3,2 3,5
4,1 5,3
4,1 2,8
1,8 0,7
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
1,1 1,4 1,8 1,4 1,4
-0,2 1,0
-0,7 -0,2
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
1,7 2,1 2,7 2,7 4,2
2,0 1,6
-0,4 0,2
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
2,7 3,4 3,4
4,9 5,1 4,8
2,2 1,6
-0,6
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
1,1 2,2
1,6 0,5
4,2
2,2 2,4
0,7 0,5
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
1,9 2,6
3,3
1,8 4,0
1,3 2,9
-0,5 3,2
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
2,5 4,1 3,8
5,7 6,9 4,3 4,5
3,0 1,3
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
1,8 1,4
2,0 2,3 1,5
3,0 2,8
1,0 0,9
3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18
2,3 1,2
2,7 3,4 3,4
0,9 1,9
-1,0 0,4
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
2,6 3,0 3,2
5,6 5,0 5,2
2,4
0,4
-0,8
4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18 3t18 4t18
INDAGINE SULLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE.4° TRIMESTRE 2018
9
Il rallentamento della crescita della produzione è da attribuire all’andamento negativo delle industrie della moda (-1,8 per cento) e alla debole crescita dell’industria alimentare (+0,6 per cento). La dinamica della produzione del gruppo eterogeneo delle “altre industrie” (che comprende le industrie della chimica, farmaceutica, plastica e gomma e quelle della tra- sformazione dei minerali non metalliferi, ovvero ce- ramica e vetro) è rimasta costante (+1,6 per cento).
La piccola industria del legno e del mobile ha accele- rato il ritmo della produzione (+2,0 per cento). Si sono confermati i settori trainanti la metallurgia e le lavora- zioni metalliche, nonostante una crescita della produ- zione in sensibile rallentamento (+2,1 per cento), e soprattutto l’ampio aggregato delle industrie mecca- niche, elettriche e dei mezzi di trasporto, che, nono- stante la decelerazione, aumenta la produzione del 2,9 per cento, l’incremento settoriale più elevato.
La tendenza all’aumento della produzione ha interes- sato tutte le classi dimensionali considerate, ma sull’anno si è confermata una marcata correlazione positiva tra dimensione d’impresa e andamento con- giunturale. Infatti, per le imprese minori la crescita della produzione non è andata oltre lo 0,4 per cento.
L’aumento della produzione delle piccole imprese (+1,7 per cento) si è quasi allineato a quello della media dell’industria regionale. Infine, l’incremento del- la produzione delle imprese medio-grandi ha toccato il 2,4 per cento.
Le esportazioni regionali (Istat)
I dati Istat relativi al commercio estero regionale, che prendono in considerazione le esportazioni effettuate da tutte le imprese che svolgono le operazioni doga- nali in regione, offrono un quadro leggermente diver- so rispetto all’indagine congiunturale, che non prende in considerazione i dati delle imprese con più di 500 addetti, quelle che hanno il maggiore orientamento verso i mercati esteri, e considera le esportazioni del- le sole imprese regionali, ovunque queste effettuino le operazioni doganali.
Nel 2018, le vendite all’estero della manifattura dell’Emilia-Romagna hanno mostrato una forte ten-
denza positiva (+5,2 per cento), proseguendo la fase di forte crescita avviata dall’inizio del 2017, e sono ri- sultate pari a circa 63.427 milioni di euro.
Il dato evidenzia un rallentamento rispetto allo stesso periodo dello scorso (+6,8 per cento). Il dato è però sensibilmente superiore rispetto all’incremento del 3,0 per cento delle vendite sui mercati esteri del com- plesso dell’industria manifatturiera nazionale.
In merito alle destinazioni, le esportazioni regionali hanno tratto nuovamente vantaggio dai risultati più contenuti, ma chiaramente positivi sui mercati europei (+5,5 per cento), in particolare dell’Unione (+6,2 per cento). Sulla stessa linea crescono su quelli america- ni (+5,7 per cento), mentre la dinamica è positiva, ma più contenuta su quelli asiatici (+3,1 per cento).
In particolare nell’area dell’euro si segnala una buona crescita sul mercato tedesco (+6,1 per cento), che vale il 12,4 per cento dell’export regionale, mentre è più contenuta su quello transalpino (+3,8 per cento), che ne assorbe il 10,9 per cento.
Fuori dell’area dell’euro, prosegue il boom avviato a inizio anno nel Regno Unito (+12,5 per cento). Mentre fuori dai mercati dell’Unione europea, la crescita è minima per le vendite in Russia, ma crollano drasti- camente quelle in Turchia (-22,0 per cento), colpite dalla grave crisi economica, politica e dalla svaluta- zione della lira.
Continua leggermente più contenuta rispetto al 2017 la crescita sui mercati americani, sostenuta in partico- lare dal fondamentale mercato statunitense (+7,3 per cento), mentre l’export verso il Brasile mostra un chiaro segno rosso.
La frenata sui mercati asiatici è avvenuta nonostante crescano sia le esportazioni destinate in Cina (+73 per cento), sia quelle indirizzate al prospettico merca- to indiano (+4,2 per cento).
Infine, la tendenza è divenuta positiva in Africa (+5,5 per cento) e si conferma l’espansione sui mercati dell’Oceania (+7,2 per cento).
Considerando i settori, nel 2018 il principale contribu- to alla crescita è venuto dall’aumento leggermente in- feriore alla media dell’export di macchinari e appa- recchiature meccaniche (+4,7 per cento), che
Esportazioni manifatturiere emiliano-romagnole e italiane: tasso di variazione tendenziale (1) e indice (2)
(1) Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente (asse sx). (2) Indice: media mobile degli ultimi quattro trimestri, base anno 2008 = 100 a valori correnti (asse dx).
Fonte: Istat, Esportazioni delle regioni italiane.
3,5 5,6 4,7 6,7
3,0 3,6 2,5 3,0
133,2
126,6
105 110 115 120 125 130 135
-2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0
I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV
2014 2015 2016 2017 2018
Emilia-Romagna tasso Italia tasso Emilia-Romagna indice Italia indice
10
rappresentano però il 29,3 per cento dell’export re- gionale.In seconda battuta, è giunto l’apporto dell’export del rilevante settore dei mezzi di trasporto, che cresce del 7,0 per cento, ma vale l’11,4 per cento dell’export regionale, seguito da quello dell’importante industria della moda (+6,4 per cento), che realizza l’11,1 per cento delle vendite all’estero regionali.
Più staccati altri tre settori, in forte crescita quelli dei prodotti della metallurgia e dei prodotti in metallo (+7,5 per cento) e delle apparecchiature elettriche, elettroniche, ottiche, medicali e di misura (+7,0 per cento), e, con una crescita più contenuta, le industrie chimica, farmaceutica e delle materie plastiche (+5,6 per cento).
In termini di tasso di variazione è da notare il succes- so dell’export della piccola industria del legno e del mobile in legno (+8,5 per cento).
Appaiono positivi i risultati sui mercati esteri dell’industria alimentare e delle bevande (+4,2 per cento).
Al contrario, risulta chiaramente negativa la dinamica dell’export dell’industria della ceramica e vetro (-3,1 per cento).
L’occupazione
Secondo l’indagine Istat, l’occupazione dell’industria in senso stretto dell’Emilia-Romagna ha chiuso il quarto trimestre nuovamente in aumento, giungendo quasi a quota 528 mila unità, con un aumento del 6,1
Esportazioni manifatturiere emiliano-romagnole. Settori e destinazioni, anno 2018
Principali settori Principali paesi e aree di destinazione Quota (1) Tasso di variazione (2) Quota (1) Tasso di variazione (2)
(1) Quota percentuale sul totale delle esportazioni. (2) Tasso di variazione sull’anno precedente.
Fonte: Istat, Esportazioni delle regioni italiane.
Occupati nell’industria in senso stretto, dati trimestrali, media mobile e tasso di variazione tendenziale(1).
1) Tasso di variazione sullo stesso periodo dell’anno precedente Fonte: Elaborazione Unioncamere Emilia-Romagna su dati Istat.
Altra manifattura Mezzi di trasporto Macchinari appar. nca Ap.elet. ott. med. mis.
Metallurgia prod. met.
Prod. min. non metalli.
Chi. far. gom. mat.pla.
Ind. legno e mobile Tessile abb.calz.cuoio
Alimentari e bevande Emilia-Romagna Italia
8,6 7,0 4,7
7,0 7,5 -3,1
5,6 8,5 6,4 4,2
5,2 3,0
2,9 11,8 30,1 8,2 8,0 7,1 10,2 1,4 11,4 8,9 100,0
Oceania India Cina Asia Brasile Stati Uniti America Africa Francia Germania Regno Unito Spagna Polonia Ue27 Russia Turchia Europa
7,2 4,2
7,3 3,1 -4,6
7,3 5,7 5,5 3,8
6,1 12,5 2,8
4,0 6,2 1,6 -22,0
5,5
1,5 0,9 3,2 14,9 0,8 10,1 14,6 3,5 10,9 12,4 6,8 4,9 3,1 57,6 2,4 1,4 65,4
-6,0 -4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0
480,000 490,000 500,000 510,000 520,000 530,000 540,000 550,000 560,000
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Tasso di variazione tend.
Occupati e media mob. 4 trim.
variazione tendenziale (1) occupati media mobile 4 trimestri
INDAGINE SULLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE.4° TRIMESTRE 2018
11
per cento, pari a oltre 30 mila unità, rispetto allo stes- so trimestre dell’anno scorso.
Nella media del 2018 l’occupazione quindi ha quasi raggiunto quota 533 mila, con un aumento del 5,6 per cento, pari a oltre 28 mila unità, rispetto al 2017.
La variazione ha trascinato l’andamento dell’occupazione complessiva in regione (+1,6 per cento, +32 mila unità) e va ben oltre la tendenza posi- tiva dell’occupazione dell’industria in senso stretto nazionale (+1,8 per cento).
Nella media degli ultimi dodici mesi il risultato positivo è da attribuire sia agli occupati alle dipendenze, che sono risultati quasi 488 mila, con un aumento del 5,8 per cento, pari a quasi 27 mila unità, sia all’occupazione autonoma, che è salita del 3,6 per cento a quasi 45 mila unità.
Registro delle imprese
Sulla base dei dati del Registro delle imprese, le atti- ve dell’industria in senso stretto regionale, che costi- tuiscono l’effettiva base imprenditoriale del settore, a fine 2018 risultavano 44.818 (pari all’11,1 per cento delle imprese attive della regione), con una diminu- zione corrispondente a 294 imprese (-0,7 per cento) rispetto all’anno precedente. La flessione si conferma al di sotto dell’uno per cento e risulta la meno ampia dal 2012. Inoltre, le imprese attive nell’industria in senso stretto nazionale hanno subito
una riduzione lievemente più ampia (-0,9 per cento).
I settori di attività
A livello settoriale, la tendenza alla diminuzione delle imprese attive è risultata comunque dominante. Sono aumentate solo le imprese non manifatturiere, più ra-
pidamente, e lievissimamente quelle dell’ampio rag- gruppamento della “meccanica, elettricità ed elettro- nica e dei mezzi di trasporto”.
La riduzione delle imprese attive è stata rapida per le imprese dell’industria del “legno e del mobile”
(-2,3 per cento) e delle industrie della moda (-1,8 per cento). Al contrario la flessione è risultata minima per le imprese di un settore particolarmente “resistente”
alle difficoltà come l’industria alimentare (-0,2 per cento) e dell’industria della metallurgia e delle lavora- zioni metalliche (-0,3 per cento).
La forma giuridica
Riguardo alla forma giuridica delle imprese, sostan- zialmente sono aumentate solo le società di capitale (+2,3 per cento, +386 unità), giunte a rappresentare il 37,8 per cento delle imprese attive dell’industria, gra- zie all’attrattività della normativa delle società a re- sponsabilità limitata semplificata. Questa normativa ha un effetto negativo sulle società di persone, che si sono ridotte sensibilmente (-408 unità, -4,2 per cen- to), tanto che ora costituiscono solo il 20,9 per cento del totale. Le ditte individuali hanno subito una nuova ma più ampia flessione (-266 unità, -1,5 per cento) e risultano il 39,7 per cento del totale. Il piccolo gruppo delle imprese costituite secondo altre forme societarie (consorzi e cooperative) che rappresentano l’1,6 per cento del totale, si è anch’esso ridotto (-0,8 per cen- to).
Previsione per il 2019
Secondo la stima elaborata a gennaio da Prometeia in “Scenari per le economie locali”, il rallentamento dell’attività dell’industria proseguirà nel 2019 (+0,6
Imprese attive e tassi di variazione tendenziali (1), industria in senso stretto. 4° trimestre 2018
Settori Emilia-Romagna Italia
Stock Variazioni Stock Variazioni
(1) Tasso di variazione sullo stesso periodo dell’anno precedente
Fonte: elaborazione Unioncamere Emilia-Romagna su dati Infocamere Movimprese.
Industria Settori Manifattura - Alimentare - Sistema moda - Legno e Mobile - Ceram. vetro mat. edili - Metalli e min. metalliferi - Mec. Elet. M. di Trasp. - Altre manifattura - Altra Industria -
Forma giuridica società di capitale -- società di persone -- ditte individuali -- altre forme societarie --
-0,7
-0,7 -0,2 -1,8 -2,3
-1,0 -0,3
0,1 -1,2
1,5
2,3 -4,2
-1,5 -0,8 44.818
43.239 4.828 6.607 3.357 1.450 10.599 10.472 5.926 1.579
16.933 9.384 17.778 723
-0,9
-1,0 -0,1 -1,2 -2,7
-2,2 -0,7
-0,2 -1,3
1,6
2,4 -4,0
-2,1 -0,9 510.625
485.643 61.997 81.376 53.456 23.333 98.402 88.872 78.207 24.982
183.309 98.545 221.166 7.605
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Unioncamere Emilia-Romagna rileva e distribuisce dati statistici attraverso banche dati on line e produce e diffonde analisi economiche. Riepiloghiamo le principali risorse che distribuiamo on line.
http://www.ucer.camcom.it Analisi trimestrali congiunturali
Congiuntura industriale
Fatturato, esportazioni, produzione, ordinativi aggregati e per settori e classi dimensionali delle imprese.
http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/os-congiuntura Congiuntura dell’artigianato
Fatturato, esportazioni, produzione, ordinativi dell’artigianato.
http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/os-congiuntura-artigianato Congiuntura del commercio al dettaglio
Vendite e giacenze aggregati e per settori e classi dimensionali delle imprese.
http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/os-congiuntura-commercio Congiuntura delle costruzioni
Volume d’affari e produzione aggregati e per classi dimensionali delle imprese.
http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/os-congiuntura-costruzioni Demografia delle imprese - Movimprese
La demografia delle imprese, aggregata e per forma giuridica e settore di attività.
http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/demografia-imprese Demografia delle imprese - Imprenditoria estera
Stato e andamento delle imprese estere, disaggregati per forma giuridica e settore di attività.
http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/imprenditoria-estera Demografia delle imprese - Imprenditoria femminile
Stato e andamento delle imprese femminili, disaggregati per forma giuridica e settore di attività.
http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/imprenditoria-femminile Demografia delle imprese - Imprenditoria giovanile
Stato e andamento delle imprese giovanili, disaggregati per forma giuridica e settore di attività.
http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/imprenditoria-giovanile Esportazioni regionali
L'andamento delle esportazioni emiliano-romagnole sulla base dei dati Istat.
http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/esportazioni-regionali Scenario di previsione Emilia-Romagna
Le previsioni macroeconomiche regionali a medio termine. Unioncamere Emilia-Romagna e Prometeia.
http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/scenario-previsione Analisi semestrali e annuali
Rapporto sull'economia regionale
Un costante monitoraggio dell'economia regionale. A fine settembre, le prime valutazioni. A fine dicembre, l'andamento dettagliato dell'anno, le previsioni e approfondimenti. A fine giugno il consuntivo..
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