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3TRACCIABILITÀ………………………………………………………… 40 2LA REALTÀ DEL CANTIERE BENETTI DI LIVORNO…………… 15 0INTRODUZIONE…………………………………………………………11AZIMUT-BENETTI S.p.a ………………………………………………..4 Sommario

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(1)

Sommario

0 INTRODUZIONE……… 1

1 AZIMUT-BENETTI S.p.a ……….. 4

1.1 La storia………... 4 1.2 La forma giuridica.………. 7

1.3 Tipologia di prodotti e propensione all’innovazione………... 10

1.4 Situazione produttiva e di vendita……….. 13

2 LA REALTÀ DEL CANTIERE BENETTI DI LIVORNO………

15

2.1 La storia……….. ………. 15 2.2 Il Cantiere oggi……….……….. 17 2.2.1 Benetti Service……….………... 19 2.2.2 Organizzazione aziendale……….………. 20 2.2.2.1 Compiti e responsabilità………. 21

2.2.2.1.1 Ufficio Coordinatori di Commessa (CCO)……… 21

2.2.2.1.2 Ufficio Tecnico (TEC)……….. ……….. 22

2.2.2.1.3 Ufficio Approvvigionamenti (APR)………. 24

2.2.2.1.4 Ufficio Produzione (PRO)………….……… 24

2.2.2.1.5 Ufficio Logistica (LOG) ………. 28 2.2.2.1.6 Ufficio Qualità (CQU)………..…. 28

2.2.2.1.7 Ufficio Amministrazione (CON)………... 29

2.2.2.2 Cenni all’attribuzione dei costi e codifica delle commesse……… 29

2.2.2.2.1 Commesse per nuove costruzioni………. 30 2.2.2.2.2 Commesse per garanzia………. 31 2.2.2.2.3 Commesse per service – Refitting……….. ……….. 31

2.2.2.2.4 I repertori……….. ………... 32 2.2.2.3 Codifica dei materiali………..……… 33

2.2.2.4 La gestione delle giacenze: quali aree per lo stoccaggio ……….. 34

2.2.2.4.1 Il Magazzino Generale (MAG GEN) ………. 35

2.2.2.4.2 Piazzali e depositi esterni………. ………. 37

2.2.2.4.3 I Magazzini Periferici………..……….………. 38

2.2.2.4.4 L’ubicazione dei codici a magazzino……….………. 39

3 TRACCIABILITÀ……… 40

3.1 La tracciabilità nella filiera: un’esigenza per tutti……… 40

3.2 L’auto-ID………. 42

(2)

…………

3.3.1 Tipologie di codici a barre………..………... 45

3.3.3.1 UPC, EAN, Bookland………..……… 45

3.3.3.2 Code 128………..……… 46 3.3.3.3 Code 39 (3 of 9)……… ………..……… 46 3.3.3.4 Interleaved 2 of 5 (ITF)………..…..……… 46 3.3.3.5 Coda bar………..….……… 46 3.3.3.6 Code 93………. 47 3.3.3.7 MSI-Plessey……….……. 47 3.3.3.8 POSTNET………...………….…… 47 3.3.3.9 PDF417……… 47 3.3.3.10 Data Matrix………... 47 3.3.3.11 MaxiCode………. 48

3.3.2 Lettura codici a barre ………... 48

3.3.3 Vantaggi derivanti dall’utilizzo di codici a barre……… 48

3.4 La tecnologia RFID……… 48

3.4.1 La struttura………. 49

3.4.1.1 Tipologie di tag: attivi, passivi e semi-passivi……… 51

3.4.1.1.1 I tag passivi……… 51

3.4.1.1.2 I tag attivi……….………. 52

3.4.1.1.3 I tag semi-passivi………... 53

3.4.2 La memoria………. 53

3.4.2.1 Tag R/O – Read Only (Sola Lettura)……….. 53

3.4.2.2 Tag R/W – Read/Write (Lettura – Scrittura)……….……… 54

3.4.2.3 Tag WORM……….………... 55

3.4.3 Meccanismi anticollisione……….. 55

3.4.4 Antenne………... 55

3.4.5 Lettori……….. 57

3.4.6 I vantaggi della tecnologia………. 58

3.4.6.1 Non è richiesta la visibilità diretta……….. 59

3.4.6.2 Letture multiple e simultanee………..………... 60

3.4.6.3 Raggio di lettura………..……… 61

3.4.6.4 Capacità di trasporto dati…………..……….. 61

3.4.6.5 Capacità di lettura/scrittura………..………... 62 3.4.6.6 Vita e sopravvivenza………... 63 3.4.7 Tipologie di accoppiamento………..………. 67 3.4.7.1 Accoppiamento induttivo……….………... 67 3.4.7.2 Accoppiamento elettromagnetico………... 69 3.4.8 Le frequenze……….………... 70 3.4.8.1 LF – Bassa frequenza: 12,145 kHz……… 72 3.4.8.2 HF – Alta Frequenza: 13,56 MHz………..……… 73 3.4.8.3 UHF……….………... 75 3.4.8.4 Microonde: 2,4 e 5,8 GHz………... 78 3.4.9 Gli standard……… 79

3.4.9.1 Cosa sono gli standard……….………... 79

3.4.9.2 Gli enti standardizzatori……….. 81

3.4.9.3 Gli standard ISO………. 82

3.4.9.4 EPC Global………. 83

3.4.9.4.1 Classe 1/Generation 2……… 84

3.4.9.5 L’electronic Product Code……….. 86

(3)

3.4.10 La gestione di un progetto RFID……… 88

3.4.10.1 Lo studio di fattibilità 89 3.4.10.2 Pilot Prject e implementazione complessiva 90 3.4.11 La valutazione costi e benefici di un progetto RFID: l’albero del valore... 93

3.4.12 Campi di applicazione………. 96

3.4.13 Il mercato dell’RFID in Italia: alcune cifre………... 100

4 TRACCIABILITÀ DEI MATERIALI IN BENETTI…... 106

4.1 Il macroprogetto di Supply Chain Management………... 106

4.2 Il sistema di tracciabilità dei materiali – Mobile Worker di DAXO……….. 106

4.2.1 Obiettivi del progetto………... 109

4.2.2 Funzionalità……… 110

4.2.3 Metodologia utilizzata……… 110

4.2.4 Avanzamento del progetto………. 112

4.2.5 Struttura della soluzione proposta………... 113

4.2.5.1 Applicazione Front Office……… 113

4.2.5.1.1 Autenticazione………... . 114 4.2.5.1.2 Registrazione materiale in arrivo con evasione ordine fornitore di riferimento………... 114 4.2.5.1.3 Visualizzazione ordini fornitore chiusi………... 116

4.2.5.1.4 Visualizzazione ordini fornitore da confermare……….... 117

4.2.5.1.5 Emissione richieste di prelievo……….. 118 4.2.5.1.6 Gestione buoni di prelievo……….. 119

4.2.5.1.7 Rintracciabilità e disponibilità di un articolo nel MAG GEN o nei MAG PER ………... 120 4.2.5.1.8 Stampa etichetta con codice a barre………... 121

4.2.5.1.9 Interrogazione del magazzino e ricerca delle locazioni vuote………... 121 4.2.5.1.10 Registrazione dell’inventario di magazzino e chiusura giornaliera……….……… 122 4.2.5.1.11 Visualizzazione componenti di un prodotto……….... 123

4.2.5.2 Applicazione Back Office………... 123

4.2.5.2.1 Anagrafica articoli………... 124 4.2.5.2.2 Anagrafica kit……….. 125 4.2.5.2.3 Anagrafica magazzini………... 126 4.2.5.2.4 Anagrafica locazioni……….. 126 4.2.5.2.5 Associazione magazzino/locazioni……… 126 4.2.5.2.6 Anagrafica commesse………... 126 4.2.5.2.7 Associazione commessa/magazzino/locazioni………..…. 127 4.2.5.2.8 Anagrafica utenti……….……… 127 4.2.5.2.9 Associazione utenti/commesse………..………… 127 4.2.5.2.10 Associazione utenti/funzioni……….……… 127 4.2.5.2.11 Anagrafica fornitori………..………. 127 4.2.5.2.12 Anagrafica repertori……….. 128 4.2.5.2.13 Anagrafica causali……….. 128

(4)

4.2.5.2.14 Ordini d’acquisto aperti (OF)…………..……… 129

4.2.5.2.15 Ordini d’acquisto chiusi………... 130

4.2.5.2.16 Visualizzazione ordini d’acquisto da confermare ………... 131

4.2.5.2.17 Ordini di produzione (OP)………... 132

4.2.5.2.18 Evasione di un ordine d’acquisto (BF)………... 132

4.2.5.2.19 Visualizzazione delle richieste di prelievo (RP)………..…… 133

4.2.5.2.20 Creazione dei buoni di prelievo (BP)………. 134

4.2.5.2.21 Visualizzazione evasione buoni di prelievo (SBP)……… 135

4.2.5.2.22 Movimentazione tra commesse o tra magazzini/locazioni……….. 135

4.2.5.2.23 Visualizzazioni e stampe……… 138

4.2.5.2.24 Avvertimenti………..… 144

4.2.6 Analisi As-IS e progettazione To-Be……….… 145

4.2.6.1 Processo di Accettazione materiali (As-Is)……….… 146

4.2.6.2 Processo di Accettazione materiali (to-Be)……… 150

4.2.6.3 Ciclo del buono di prelievo………. 152

4.2.6.4 Ciclo del buono di prelievo (to-Be)……… 156

4.2.7 I codici kit……… 160

4.2.8 Il coinvolgimento dei fornitori strategici………..……… 162

4.2.9 L’importanza del Team di Progetto………...……….. 164

5 SVILUPPI FUTURI E CONCLUSIONI……… 166

Ringraziamenti………..

Bibliografia………

(5)

Indice delle figure

Figura 1 Organigramma Azimut-Beetti S.p.a………. 10

Figura 2 Uno degli yacht della gamma Azimut-Benetti……….. 10

Figura 3 Azimut 50………. 11

Figura 4 98 Leonardo ………. 11

Figura 5 Scalo di San Rocco………... 15

Figura 6 Entrata dell’ex Cantiere Orlando……….. 16

Figura 7 Panoramica del Porto di Livorno………. 17

Figura 8 Business Unit di Livorno………. 18

Figura 9 Plastico di Porta a Mare………... 20

Figura 10 Organigramma Business Unit di Livorno……… 21

Figura 11 Organigramma Ufficio tecnico B.U. Livorno……….. 23

Figura 12 Organigramma Ufficio Produzione B.U. Livorno………... 27

Figura 13 Organigramma Ufficio Logistica B.U. Livorno………... 28

Figura 14 Il Magazzino Centrale visto dall’esterno………. 35

Figura 15 Piantina Magazzino Generale………... 36

Figura 16 Suddivisione dell'area scaffalatura tra le varie commesse………... 36

Figura 17 Scaffalatura BI-BLOC……….. 37

Figura 18 Le principale tecnologie Auto-ID……… 44

Figura 19 Codice a barre UPC……….. 45

Figura 20 Codice a barre Code 128……….. 46

Figura 21 Codice a barre Code 39……… 46

Figura 22 Codice a barre Interleaved 2 of 5………. 46

Figura 23 Codabar ……… 46

Figura 24 MSI-Plessey……… 47

Figura 25 Barcode Postnet……… 47

Figura 26 Barcode PDF 417……… 47

Figura 27 Barcode Data Matrix……… 47

Figura 28 Struttura di un sistema RFID: tag, antenna, lettore……….. 49

Figura 29 Blocchi funzionali fondamentali all’interno del Chip……….. 50

Figura 30 Profilo di emissione dell'antenna………. 56

Figura 31 Il campo elettromagnetico è rappresentabile con due vettori E ed H…………... 57

Figura 32 I portali RFID costituiti solitamente da 4 antenne collegate ad un unico……… 58

Figura 33 Il barcode deve essere visibile allo scanner………. 59

Figura 34 La lettura del tag RFID attraverso il gate………. 59

Figura 35 Collegamento tra tag EPC e DB………... 62

Figura 36 Accoppiamento induttivo………. 67

Figura 37 Rappresentazione di una antenna realizzata su un supporto planare e rappresentazione grafica e di una antenna rappresentata da un avvolgimento di rame su un supporto di ferrite……….. 67

Figura 38 L'orientamento del tag rispetto al campo magnetico influisce sulla lettura…… 68

Figura 39 porzione del tag in cui riesce ad attivarsi è rappresentata nella parte inferiore del disegno……… 68

Figura 40 Campo elettromagnetico rappresentato dai due vettori E e H……… 69

Figura 41 Quantità di energia disponibile in ogni punto del campo………. 69

Figura 42 Possibili forme assunte dall'antenna………. 70

Figura 43 Frequenze a cui operano i diversi tag RFID………. 71

(6)

Figura 45 Disegno di principio di Tag a 125 kHz: due tag in vetro per uso animale e due

tag per uso automotive……….……… 72

Figura 46 Le forme assunte dai trasponder HF……… 74

Figura 47 Dimensioni di un’etichetta µonde……… 78

Figura 48 La struttura del colloquio tag lettore è divisibile nel livello fisico e quello logico……… 81

Figura 49 Struttura del codice EPC……….. 86

Figura 50 Esempio di integrazione della codifica corrente del GTIN in EAN-13 verso l'EPC………. 87

Figura 51 Studio di fattibilità per un progetto RFID……… 90

Figura 52 Schema complessivo di un progetto RFID………... 93

Figura 53 Albero del valore per un'applicazione RFID……… 95

Figura 54 Possibili applicazioni della tecnologia RFID nella logistica interna……… 96

Figura 55 Migliore gestione del materiale a magazzino con la tecnologia RFID………… 97

Figura 56 Abbattimento dei tempi di identificazione delle scatole nel processo di confezionamento di un pallet………... 97

Figura 57 Numero e dinamica delle applicazioni RFID in Italia……….. 101

Figura 58 Stato di avanzamento delle applicazioni RFID……… 102

Figura 59 Suddivisione delle applicazioni RFID per settore……… 102

Figura 60 Suddivisione delle applicazioni (esecutive, pilota, test tecnologici) per settore e stato di avanzamento………. 103

Figura 61 Suddivisione delle applicazioni RFID per ambito di impiego………. 103

Figura 62 Suddivisione delle applicazioni (esecutive, pilota, test tecnologici) per ambito di impiego e stato di avanzamento………... 104

Figura 63 Dinamica delle applicazioni RFID su oggetti e persone……….. 104

Figura 64 Movimentazione all’interno del Cantiere Benetti dopo l’implementazione di Mobile Worker……… 108

Figura 65 Criticità del progetto tracciabilità………. 113

Figura 66 Rappresentazione grafica della soluzione proposta da DAXO……… 145

Figura 67 Processo attuale Accettazione Arrivi………... 149

Figura 68 Processo Accettazione Arrivi con barcode……… 150

Figura 69 Visualizzazione di tutti gli ordini aperti, evasi e parzialmente evasi…………... 151

Figura 70 Visualizzazione dei codici KIT durante il processo di Accettazione arrivi……. 151

Figura 71 Impostazione di pagina………. 152

Figura 72 Processo attuale del Buono di Prelievo……… 153

Figura 73 Inserimento della commessa per l’emissione del BP……… 156

Figura 74 Visualizzazione codici durante la richiesta di prelievo……… 157

Figura 75 Visualizzazione dello stato delle richieste di prelievo……… 157

Figura 76 Visualizzazione dei codici KIT durante la richiesta di prelievo……… 158

Figura 77 Ciclo del Buono di Prelievo con barcode……… 159

Figura 78 Visualizzazione anagrafica articoli in Mobile Worker – DAXO……… 161

Figura 79 Visualizzazione dell’anagrafica KIT di Mobile Worker – DAXO……….. 162

Figura 80 Esempio di utilizzo della tecnologia RFID in fase di movimentazione materiale………... 166

(7)

Indice delle Tabelle

Tabella 1 Tipologia di costi……… 30

Tabella 2 Vantaggi e svantaggi della tecnologia RFID……… 64

Tabella 3 Caratteristiche LF………. 73

Tabella 4 Caratteristiche HF……… 75

Tabella 5 Caratteristiche UHF……….. 78

Tabella 6 Caratteristiche µonde ………….………. 79

Tabella 7 Confronto tra tag Gen 1 e Gen 2……….. 85

Tabella 8 Esempi di organizzazioni che generano norme e standard……….. 88

Tabella 9 Dimensione dei progetti RFID in Italia……… 105

Tabella 10 Riepilogo offerta DAXO per l’implementazione di un sistema di tracciabilità dei materiali……… 109

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