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Academic year: 2021

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Appendice B

La scheda di sicurezza

Nella presente appendice si illustra la tipica struttura di una scheda di sicurezza e si riporta quella della PROPULSE(T M) 875 HTP che è il perossido d’idrogeno, prodotto dalla Degussa, utilizzato come propellente nella sperimentazione.

B.1

La struttura di una scheda di sicurezza

La scheda di sicurezza o MSDS (Material Safety Data Sheet) è un documento che fornisce numerose informazioni sulla generica sostanza chimica e che è generalmente redatto dalle società produttrici: nel caso del perossido d’idrogeno, si riferisce esattamente ad una certa concentrazione iniziale in quanto al variare di essa si modificano gli accorgimenti e i requisiti tecnici da adottare in fase di progettazione.

Le schede di sicurezza presentano le informazioni secondo una struttura standardizzata che prevede 16 sezioni, di seguito brevemente analizzate.

• Sezione 1 - Identificazione del prodotto chimico e della società. Sono indicati i vari nomi

della sostanza in esame, la sua formula bruta ed il peso molecolare. Viene identificata la società che ha redatto il documento.

• Sezione 2 - Composizione chimica ed informazioni sugli ingredienti. La sostanza viene

classificata secondo alcuni codici standard, ad esempio il numero di CAS che per il perossido d’idrogeno è 7722-84-1. Sono inoltre assegnati i simboli e le frasi di rischio: per il perossido d’idrogeno i simboli sono O (comburente) e C (corrosivo), e le frasi di rischio sono R8 (può

(2)

B. La scheda di sicurezza

provocare accensione di materie combustibili), R34 (provoca ustioni), S(1/2) (conservare sotto chiave fuori dalla portata dei bambini), S3 (conservare in luogo fresco), S28 (in caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente e abbondantemente con acqua), S36/39 (usare indumenti protettivi adatti a proteggersi gli occhi ed il viso), S45 (in caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile mostrare l’etichetta)).

• Sezione 3 - Identificazione dei pericoli. Si definiscono gli standard industriali

d’identifi-cazione dei pericoli. Il perossido d’idrogeno è definito come ossidante, corrosivo e può produrre seri danni per la salute umana.

• Sezione 4 - Interventi di primo soccorso. Fornisce alcune pratiche di primo soccorso nel

caso di esposizione dell’uomo, come inalazione, contatto con occhi e pelle ed ingestione accidentale.

• Sezione 5 - Misure antincendio. Fornisce indicazioni generali su come affrontare eventuali

incendi, sui rischi d’esplosione e sui mezzi di spegnimento.

• Sezione 6 - Provvedimenti in caso di dispersione accidentale. Fornisce indicazioni generali

su come affrontare perdite e spillamenti accidentali. Per il perossido d’idrogeno, che reagisce velocemente con l’ambiente circostante decomponendosi, è necessario contenere la perdita e diluire la soluzione fuoriuscita con grandi quantitativi d’acqua.

• Sezione 7 - Manipolazione e immagazzinamento. Contiene alcune informazioni utili

sul-l’immagazzinamento e sulla manipolazione ma non fornisce un’adeguata conoscenza delle problematiche relative a questi importanti aspetti, per i quali risulta opportuno rivolgersi alle documentazioni tecniche fornite dalle società produttrici.

• Sezione 8 - Protezione del personale e controllo dell’esposizione. Definisce come limite di

esposizione in ambiente industriale il valore, mediato nell’arco di 8 ore, di 1 ppm corrispon-dente ad una concentrazione di 1.4 mg/m3. Sono anche descritti i dispositivi di protezione individuale.

• Sezione 9 - Proprietà fisiche e chimiche. Fornisce alcune proprietà fisiche, chimiche e

relative al trasporto della sostanza chimica.

• Sezione 10 - Stabilità e reattività. Fornisce informazioni sulla reattività generale della

sostanza chimica.

• 11 - Informazioni tossicologiche. Fornisce alcuni dati tossicologici basati su studi su animali,

come ad esempio la dose letale nel 50% delle cavie (LD50). In questa sezione il perossido di idrogeno viene anche definito come cancerogeno per gli animali ma non per l’uomo. Sono descritti anche i principali effetti sulla salute dell’uomo in seguito alle varie tipologie di contatto.

• Sezione 12 - Informazioni ecologiche. Fornisce informazioni sull’effetto della sostanza

chi-mica sull’ambiente. Il perossido d’idrogeno non è pericoloso per l’ambiente grazie alla sua biodegradabilità ed al fatto che i prodotti di degradazione, acqua ed ossigeno, non sono tossici.

• Sezione 13 - Osservazioni sullo smaltimento. Fornisce indicazioni su come trattare i rifiuti.

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B. La scheda di sicurezza

• Sezione 14 - Informazioni sul trasporto. Definisce alcuni standard industriali riguardo ai

requisiti sul trasporto, come il gruppo di imballaggio, le etichette da applicare (ad esempio comburente e corrosivo), le denominazioni, ecc.

• Sezione 15 - Informazioni sulla normativa. Fornisce informazioni sui regolamenti da

rispettare.

• Sezione 16 - Altre informazioni. Comprende ulteriori informazioni da parte dell’azienda

produttrice.

B.2

La scheda di sicurezza della PROPULSE

(T M)

875 HTP

Nelle pagine seguenti si riporta la scheda di sicurezza del perossido d’idrogeno utilizzato negli esperimenti.

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