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INTRODUZIONE Laura Magistrale in Finanza Aziendale e Mercati Finanziari Tesi: “Modelli logistici per le industrie di trasformazione: il caso ArcelorMittal Piombino” Relatore: Professor Riccardo Cambini Candidato: Marta Gabbricci

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Academic year: 2021

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Laura Magistrale in Finanza Aziendale e Mercati Finanziari

Tesi: “Modelli logistici per le industrie di trasformazione: il caso ArcelorMittal Piombino”

Relatore: Professor Riccardo Cambini

Candidato: Marta Gabbricci

INTRODUZIONE

“La Logistica è l’insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano, nell’azienda, i flussi dei materiali dall’acquisto di materie prime presso i fornitori, fino alla consegna dei prodotti finiti ai clienti e al servizio post-vendita.”

Questa è la definizione della Logistica data dall’Associazione Italiana di Logistica. E’ da questa definizione che sono partita per sviluppare l’idea di fondo della mia tesi:

 analizzare come la funzione Logistica abbia acquistato sempre più importanza nel corso degli anni, anche grazie alla crescente attenzione al servizio e alla soddisfazione del cliente;  illustrare modelli logistici teorici, che prevedono risoluzioni con algoritmi esatti, euristici

e/o metaeuristici;

 se e come questi modelli teorici possono essere applicati nella realtà. I problemi a cui questi modelli cercano di trovare una soluzione ottima sono vari.

La mia tesi si concentra soprattutto sulla spiegazione di modelli di caricamento degli automezzi e sui problemi di trasporto a lunga e a breve distanza.

Con l’idea di trovare un’evidenza empirica di queste problematiche, ho analizzato la gestione della logistica all’interno di una realtà industriale, lo stabilimento ArcelorMittal di Piombino.

La tesi si compone di nove capitoli.

Nel primo capitolo ho illustrato le principali accezioni di significato che può avere la logistica, il suo sviluppo nel tempo e come, ad oggi, si collochi all’interno del più ampio concetto di Supply Chain Management, con il quale si intende l’applicazione di un corpo di conoscenze molto vasto che non comprende solo la logistica di distribuzione, ma anche la gestione dei fornitori, la programmazione e il controllo della produzione, le strategie di pricing e di marketing e le azioni per facilitarne il trasporto.

Per concludere ho illustrato la terziarizzazione di una parte o dell’intero processo logistico, che rappresenta una scelta importante in un contesto di grandi cambiamenti come quello attuale.

Il secondo capitolo è una spiegazione generale delle strutture logistiche, della classificazione dei flussi e degli obiettivi che la logistica stessa si pone, in termini di tempi e costi.

Vengono spiegati i principali metodi di stoccaggio, i modi di trasporto e le tipologie di decisioni che i responsabili devono prendere.

Il terzo e il quarto capitolo sono un breve richiamo alle metodologie di previsione della domanda, qualitative e quantitative, e ai metodi di gestione delle scorte, deterministici o probabilistici.

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Nel quinto capitolo ho parlato della programmazione della produzione, fondamentale soprattutto per combinare al meglio tempi di fornitura, quantitativi e livelli delle scorte.

Partendo dall’analisi delle caratteristiche di un problema di gestione della produzione, ho illustrato i fabbisogni informativi necessari, fino a arrivare alla presentazione dei pacchetti software MRP (Material Requirements Planning) utilizzati in precedenza e i pacchetti odierni MRPII (Manufacturing Resource Planning), di cui l’MPR è un componente.

In chiusura del capitolo, ho analizzato la schedulazione di dettaglio, spiegando in particolare la differenza tra sequenziamento e schedulazione.

Il sesto capitolo analizza la localizzazione, la progettazione e la gestione dei centri di distribuzione: ho esaminato nel dettaglio le caratteristiche di un magazzino efficiente e, nel parlare dell’area di carico presente all’interno di un magazzino, ho illustrato i principali problemi di caricamento, che si traducono in tre diversi modelli di ottimizzazione a seconda del numero di dimensioni considerate e che possono essere risolti con tipi diversi di algoritmi.

Nel settimo capitolo ho esaminato la problematica del trasporto, suddividendolo in trasporto a lunga e a breve distanza e parlando delle diverse caratteristiche di entrambi: progettazione di reti di collegamento nel trasporto a lunga distanza e Vehicle Routing Problem nel trasporto a breve distanza.

Con il settimo capitolo si chiude la parte teorica della tesi.

Nell’ottavo ho descritto nel dettaglio la gestione della logistica all’interno dello stabilimento ArcelorMittal di Piombino, illustrato i flussi tangibili dei materiali e intangibili delle informazioni che ci sono al suo interno, parlato della programmazione della produzione, della movimentazione interna e dei trasporti, analizzando in particolare costi e disottimizzazioni.

Nel nono capitolo ho esaminato lo storico di ordini, consegne e trasporti di un particolare cliente dello stabilimento, messo in evidenza costi a suo carico e a carico dello stabilimento in termini di trasporti e disottimizzazioni e, infine, proposto un punto di vista diverso per poter ottenere dei risparmi.

Con questi due capitoli finali si chiude la parte pratica della tesi.

In conclusione, ho fatto un “bilancio” della mia esperienza, sia per la ricerca del materiale per comporre la parte teorica, sia per l’elaborazione dei dati e delle testimonianze che mi sono stati forniti dai responsabili dello stabilimento.

Sono state fatte, infine, alcune riflessioni personali, sorte anche grazie al mio inserimento all’interno della realtà aziendale, che mi ha permesso di analizzare con occhio critico alcune problematiche di interesse attuale.

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