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Gli spettri infrarossi (IR) sono stati registrati con uno spettrofotometro NICOLET/AVATAR, 360 FT, in olio di vaselina. I punti di fusione (p.f.) sono stati determinati con un apparecchio di Reichert Köfler. Gli spettri di risonanza magnetica del protone (1H-NMR) sono stati eseguiti in soluzione di dimetilsolfossido esadeuterato (DMSO-d6) con uno spettrometro Varian Gemini
200 (200 MHz). La presenza di protoni scambiabili è stata confermata mediante l’uso di D2O. Le cromatografie su strato sottile (TLC) analitiche sono state
realizzate su foglio di alluminio ricoperte di silice (MERCK 60, F-254, spessore 0.2 mm). Le varie macchie sono state evidenziate mediante lampada UV (254 nm). Le cromatografie su colonna sono state effettuate utilizzando gel di silice (MERCK 60, 230-400 mesh ASTM).
61 Derivati 3-acetil-2H-cromen-2-onici 28-34 O O O Z W 28-34 J Procedura generale
0.0022 moli dell’opportuna salicilaldeide (2,3-diidrossibenzaldeide, 2,5-diidrossibenzaldeide, 2-idrossi-3-metossibenzaldeide, 2-idrossi-5-metossibenzaldeide, 5-clorosalicilaldeide, 5-cloro-2-idrossi-3-2-idrossi-5-metossibenzaldeide, 5-allil-2-idrossi-3-metossibenzaldeide, 2-idrossi-6-metossibenzaldeide) vengono sciolte in circa 15 ml di EtOH; alla soluzione vengono poi aggiunti 0.3 ml (0.0022 moli) di etilacetoacetato e 0.1 ml (0.0001 moli) di piperidina come base. La miscela di reazione viene mantenuta in agitazione a t.a. per 5 h controllando il suo andamento con TLC (AcOEt/Benzina 60°-80°C=3/7). Al termine il solido presente nelle acque madri viene raccolto per filtrazione a p.r. Un campione analitico viene ottenuto per cristallizzazione da EtOH (Tabella 9).
Derivati 3-(2-bromoacetil)-2H-cromen-2-onici 35-42 O O O Br Z W 35-42 J Procedura generale
0.900 g (0.0044 moli) di bromuro di rame (II) vengono sospesi in circa 10 ml di AcOEt. Alla miscela, mantenuta in agitazione a riflusso, si addizionano 0.0022
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moli dell’opportuno derivato cromenonico 28-34 disciolto in CHCl3 a caldo. La
reazione è completa quando la soluzione vira dal verde al giallo ambra, il solido nero di CuBr(II) in sospensione scompare e termina lo sviluppo di acido bromidrico. Dopo aver controllato la reazione con TLC (Toluene/CH3CN=9/1), si
elimina per filtrazione il bromuro di rame (I) e dalle acque madri per raffreddamento precipita il solido costituito dai derivati bromurati 35-42 che risultano sufficientemente puri da essere utilizzati come tali nella reazione successiva. Un campione analitico viene ottenuto per cristallizzazione da EtOH (Tabella 10). Derivati 3-[2-(fenilammino)acetil]-2H-cromen-2-onici 43-53 O H N O O W R Y Z 43-53 J Procedura generale
0.0021 moli dell’opportuna arilammina (acido amminobenzoico, acido 3-ammino-5-bromobenzoico, etil 3-amminobenzoato, anilina) vengono sciolte in circa 10 ml di EtOH. Alla miscela si aggiungono 0.00106 moli dell’opportuno derivato bromurato 35-42 e 0.01 grammi (0.00106 moli) di NaHCO3 come base.
La miscela di reazione viene scaldata a riflusso per circa 2 ore controllando il suo andamento con TLC (AcOEt=10). Si forma un precipitato costituito dai derivati 43-53 che risultano sufficientemente puri da poter essere utilizzati come tali nella reazione successiva (Tabella 11).
63 Derivati 3-(2,3-diidro-1-fenil-2-tiosso-1H-imidazol-4-il)-2H-cromen-2-onici 54, 57, 61-68 O O N HN S Z W Y R 54, 57, 61-68 J Procedura generale
Una soluzione contenente 0.001 moli dell’opportuno derivato 43, 45-53 e 1.14 g (0.015 moli) di tiocianato d’ammonio in acido acetico glaciale, viene scaldata a riflusso per 1.5 h. Al termine, dopo aver controllato la reazione mediante TLC (AcOEt=10) il prodotto insolubile viene raccolto per filtrazione a p.r., lavato con H2O e successivamente con CH3CN a caldo per fornire i derivati 54, 57, 61-68
che vengono purificati mediante un lavaggio in Et2O (Tabella 12).
Derivati 3-(2,3-diidro-3-metil-1-fenil-2-tiosso-1H-imidazol-4-il)-2H-cromen-2-onici 55, 58 O O N N S H3C 55, 58 R
Ad una soluzione di 0.001 moli dell’opportuno derivato 54, 57 in circa 3 ml di DMF anidra, si aggiungono a 0°C e a piccole porzioni 0.024 g (0.001 moli) di NaH 60% dispersione in olio di vasellina. La miscela di reazione viene quindi
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mantenuta a t.a. finché non è terminato lo sviluppo di H2. Si aggiunge poi
rapidamente e a 0°C un eccesso di CH3I (0.125 ml, 0.002 moli). La miscela di
reazione viene lasciata in agitazione a t.a per circa 12 h controllandone l’andamento mediante TLC (CHCl3/MeOH=9/1). Al termine, la miscela di
reazione viene versata lentamente in ghiaccio: precipita un solido costituito dai derivati 55 e 58 che vengono purificati mediante un lavaggio a freddo con Et2O.
(Tabella 12). 3-[2,3-diidro-3-metil-4-(2-osso-2H-cromen-3-il)-2-sulfanilenimidazol-1-il] acido benzoico 56 O O N N S COOH H3C Procedura
0,00037 moli (0,150 g) del derivato 58 si sciolgono in una miscela di MeOH/H2O=3/1 e si raffredda in un bagno di ghiaccio. Successivamente si
aggiungono 0,00222 moli (0,093 g) di LiOH.H2O e si lascia in agitazione a 80°C
per tutta la notte. Dopo aver controllato la reazione mediante TLC (CHCl3/MeOH=9/1) si acidificano le acque madri con HCl 10% finché non si
65 Derivati 4-(2-osso-2H-cromen-3-il)-1-fenil-1H-imidazol-2(3H)-onici 59, 60 O O N HN O 59, 60 R Procedura generale
Una soluzione contenente 0.001 moli dell’opportuno derivato 43, 44 e 0.121 g (0.0015 moli) di cianato di potassio in acido acetico glaciale viene scaldata a 60-65°C per circa 1 h. Al termine dopo aver controllato la reazione mediante TLC (AcOEt=10), si aggiungono 10 ml di H2O, si ottiene un prodotto insolubile che
viene filtrato a p.r. lavato con MeOH a caldo per fornire i derivati 59 e 60 che vengono purificati mediante lavaggio in Et2O (Tabella 13).