• Non ci sono risultati.

La modellistica numerica al servizio delle scienze dell’atmosfera e del clima

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "La modellistica numerica al servizio delle scienze dell’atmosfera e del clima"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Collaborazioni

Uno dei progetti relativi all’anno di riferimento ha riguardato il supporto al Consorzio COSMO (Consortium for Small-scale Modeling); questo raggruppamento internazionale (per l’Italia l’Ufficio Generale Spazio Aereo e Me-teorologia-USAM) ha il compito di sviluppare, migliorare e mantenere un modello atmosferico non idrostatico per un utilizzo operativo e di ricerca da parte dei membri del Consorzio. In particolare, nell’ambito di uno dei “Priority Project” di COSMO si è lavorato relativamente allo sviluppo di una versione cosiddetta “ibrida” del codice. Questo progetto, che ha coinvolto il personale del CASPUR ed alcuni ricercatori del CNMCA di Pratica di

L

A MODELLISTICA NUMERICA AL SERVIZIO

DELLE SCIENZE DELL’ATMOSFERA E DEL CLIMA

Le moderne previsioni meteorologiche sono caratterizzate da un sempre più massiccio utilizzo della model-lazione matematica e del calcolatore. Infatti, i modelli numerici di previsione sono di fatto simulazioni al calcolatore che, partendo da una condizione iniziale, fanno evolvere lo stato dell’atmosfera avanti nel tempo utilizzando appieno le leggi fondamentali della Fisica.

Poiché le complicate equazioni che regolano i processi fisici non sono risolvibili analiticamente, sono richieste tecniche numeriche accoppiate all’uso di potenti supercalcolatori. Il risultato di tali simulazioni fornisce la base della previsione meteorologica.

Offerta

Il Gruppo di Matematica Computazionale e Applicazioni del CASPUR è, negli ultimi anni, fortemente coinvolto nel supporto alle previsioni meteorologiche. In questo contesto sono stati attivati collaborazioni ed accordi quadro di durata pluriennale che hanno visto coinvolti gruppi di ricerca ed istituzioni del settore. Queste collaborazioni hanno interessato un numero cospicuo di ricercatori nazionali ed internazionali.

Il supporto alle previsioni meteorologiche si è realizzato attraverso lo sviluppo e l’impiego di sofisticati codici di calcolo e di strumenti informatici per il pre e post-processing dei risultati. Per questa ragione, le solide com-petenze presenti nel gruppo, sui temi dello sviluppo software e sulle problematiche del calcolo ad alte presta-zioni, hanno continuato ad essere un fattore chiave nella buona riuscita di queste collaborazioni.

118

HPC

Fig. 1Portale delle previsioni meteo del sistema Idro-Meteo-Mare dell’ISPRA.

(2)

ANNU

AL REPOR

T

119

Risultati

L’attività di collaborazione tra il CASPUR e il CNMCA ha prodotto un risultato interessante: il modello “ibrido”, posto a confronto con la versione originale MPI, fornisce uno speed-up migliore; questo risultato preliminare, insieme ad altre tecniche prese in esame, apre la strada alla produzione di un codice COSMO maggiormente adatto alle architetture odierne (manycores). La collaborazione con l’ISPRA di Roma ha portato all’inserimento nella “catena produttiva” della nuova implementazione del codice BOLAM, sviluppato dal CNR ISAC per le previsioni meteorologiche. Quest’ultimo sistema, ormai pienamente operativo, fornisce gior-nalmente i dati relativi alle condizioni meteo.

Bibliografia essenziale

Lagouvardos, K., Kotroni, V., Koussis, A., Feidas, C., Buzzi, A., Malguzzi, P. (2003). The meteorological model BOLAM at the National Observatory of Athens: Assessment of two-year operational use. J. Appl. Meteor., 42, 1667-1678.

Schättler, U., Krenzien, E., (1997). The parallel Deutschland-Modella message-passing version for dis-tributed memory computers, Parallel Computing, v. 23 n. 14, 2215-2226, [doi>10.1016/S0167-8191(97)00110-5. Gruppo di Matematica Computazionale e Applicazioni Piero Lanucara [email protected] Vittorio Ruggiero [email protected] Stefano Tagliaventi [email protected] Claudia Truini [email protected] Stefano Zampini [email protected]

Fig. 2Previsione ottenuta con il codice COSMO.

Mare, aveva l’obiettivo di utilizzare e verificare sperimentalmente alcune metodologie di calcolo parallelo che cercassero di migliorare le prestazioni del codice COSMO sulle più recenti architetture di calcolo; è noto, infatti, come queste architetture abbiano una struttura forte-mente eterogenea (cluster di multi/many cores) e pertanto l’approccio di parallelizzazione (standard) deve tenerne pesantemente conto.

Nello stesso anno è continuata la collaborazione con i ricercatori dell’Istituto per la Prote-zione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) di Roma e l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (CNR ISAC) di Bologna per la messa in opera del nuovo sistema di previsione meteorologica fornito dall’ISPRA, basato sul modello numerico di circolazione atmosferica denominato BOLAM e sviluppato dal CNR ISAC. Tale progetto oltre all’implementazione del modello su sistemi HPC ha coinvolto il gruppo di lavoro sull’integrazione del modello nella catena idro-meteo-mare che coinvolge diversi gruppi di lavoro all’interno dell’ISPRA.

Riferimenti

Documenti correlati

Anche il bilancio di calore ripropone la situazione vista nella conservazione della quantità di moto, solo che in questo caso la relazione ottenuta sottolinea il fatto che vento

Nella Figura 11 è riportata la 18esima concentrazione massima annua della media oraria di biossido di Azoto (NO2) calcolata dal modello; ricordiamo che in questo caso il

I caratteri peculiari della specie sono: carpofori poco carnosi, il colore lilla presente sia al centro del cappello che, talvolta, anche se raramente, sull’imenio (solo

Il sito e il periodo dei rilevamenti sono stati individuati contemperando varie esigenze come quella di esaminare una situazione rappresentativa utile all'indagine (un tipico

Inoltre nell’ottica di creare un ambiente forestale quanto più naturaliforme e visivamente gradevole, è da preferire una disposizione delle piante non regolare (in file

L’individuazione di tratti a rischio in corrispondenza della spiaggia è stata effettuata sulla base della presenza delle fasce dinamiche associate a diversa pericolosità e

Per applicare la metodologia proposta ai casi di studio, sono stati acquisiti i dati di funzionamento degli impianti (analisi ARPA e dati gestionali), i dati necessari a

Le Aree produttive ecologicamente attrezzate sono comunità di imprese di produzione di beni e servizi, operanti in una determinata area, che attraverso la gestione comune