Editore: Associazione culturale QUATTRO. Registrato al Tribunale di Milano al n. 397 del 3/6/98. Redazione: viale Umbria 58, Milano tel.02 45477609 e-mail quattro@fastwebnet.it. Sito internet: www.quattronet.it Videoimpaginazione: SGE Servizi Grafici Editoriali Stampa: STEM Editoriale S.p.A. – via Brescia, 22 – Cernusco s/N. Direttore responsabile: Stefania Aleni. Amministrazione: Antonio Ferrari.
Redazione: Patrizia Avena, Lorenzo Baio, Ugo Basso, Sergio Biagini, Giovanni Chiara, Federica Giordani, Chiara Orlandi, William Porzio, Chiara Pracchi, Francesco Pustorino, Vito Redaelli, Mirella Siboni, Riccardo Tam- maro, Gianni Tavella. Hanno collaborato a questo numero: Vanda Aleni, Simona Brambilla, Francesca Barocco, Maurizio Brioschi, Walter Cherubini, Daniele Cuomo, Claudio Procopio, Bianca Puleo, Alberto Tavazzi, Francesco Tosi. Aderente al Coordinamento dei giornali di zona di Milano. Abbonamento 2008: 15 euro, sostenitore 25 euro – cc postale 42773200 intestato a QUATTRO. Tiratura 16.000 copie. COPIA OMAGGIO
Giornale di informazione e cultura della Zona 4 Vittoria Forlanini
anno XI, numero 91, dicembre 2007
In Viale Lucania le ballerine della Scala…
pag. 7
Intervista
al Presidente della Fondazione BEIC
pag. 3 La Chiesa
di Sant’Eugenio/1
pag. 8
E nella sede di QUATTRO arriva Lucia Vasini
pag. 5 Teatro e cultura
pagg. 10-11 Nelle
pagine interne:
E’
il menu della tradi- zione di una fami- glia di Milano: a Na- tale non bisogna essere creati- vi ma lasciarsi andare ai ricor- di e ai sapori che ci riavvicina- no alle nostre radici; quindi an- tipasti misti, quelli che a Mila- no si chiamavano “i salati”, pa- sta ripiena, un tocco di pesce, tacchino, dolce al cucchiaio.Però troverete nelle varie por- tate e nella composizione dei piatti elementi classici e di no- vità che potrete sfruttare tutti o solo in parte per la composi- zione del vostro menu sia a Na- tale che per le altre feste che verranno.
Vi consigliamo in particolare alcuni piatti che fanno parte della tradizione della nostra fa- miglia ma che possono essere una piacevole novità per il vo- stro pranzo di Natale:
Antipasto M i l a n o , s a l m o n e agli agru- mi, topi- nambur al b u r r o , coppette alla maro- nita.
Il pranzo è stato p e n s a t o per 6 persone, ma ovviamente può essere ampliato o ridotto.
Il costo totale è stato valutato in circa 100,00 euro cercando le offerte più vantaggiose nei numerosi mercati e supermer- cati che nella nostra zona non mancano. E’ ovvio che il prez- zo finale può lievitare a secon- do di quante e quali bottiglie stapperete, del livello dei salu- mi che sceglierete, della frutta fresca e secca e dei dolcetti che distribuirete con il caffè o du- rante la tombola.
Abbiamo tenuto conto anche dell’impegno che il menu ri- chiede e ci siamo mantenuti su una difficoltà media anche per quanto riguarda i tempi di rea- lizzazione.
Certo è Natale e quindi un maggior sforzo ed impegno è richiesto a tutta la famiglia.
Ad esempio la “creazione” dei
cappelletti, che è forse il piat- to più complesso da realizzare, richiederebbe la partecipazio- ne di figli, mariti e nonni in una catena di montaggio culinaria piacevole e divertita: attenzio- ne però che lo spirito di tutti i componenti del gruppo sia po- sitivamente natalizio, altri- menti il Natale potrebbe tra- sformarsi in una nervosa gior- nata qualsiasi!
Il menu che vi proponiamo è fatto tutto in casa: certo sia i cappelletti che gli antipasti, sia gli arrosti ripieni che i dolci li potete trovare nei numerosi ne- gozi, mercati rionali e nei su- permercati, sia già cotti che da cucinare, ma certamente il ri- sultato non è lo stesso, né per il costo né per il piacere di pre- pararlo e di gustarlo.
Forza dunque, questa è la com- posizione del menu, le ricette le potrete trovare sul sito di QUATTRO www.quattronet.it o passare dalla nostra sede (ve- rificando prima con una tele- fonata che siamo aperti).
Auguri di buon Natale ma an- che di Buon Lavoro, che non sarà poco, ma la soddisfazione dei convitati vi ricompenserà!
Menu e ricette
di Rosanna e Francesco Tosi
Aspettiamo gli amici ed i lettori di QUATTRO per un brindisi augurale presso la nostra sede in viale Umbria 58, angolo via Ennio
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Domenica 16 dicembre dalle 14.30 alle 20.00
U
n neo Presidente di SOGEMI a tutto campo, quello che il 19 novembre è ve- nuto in Consiglio di Zona 4 a confron- tarsi con i Consiglieri di Zona ed i cittadini su due problemi principalmente: il futuro dei mer- cati e i problemi di sicurezza all’interno del- l’ortomercato. Una sicurezza nel senso più am- pio del termine, da quella dei lavoratori fino al- le presenze malavitose di cui si parla a volte sui giornali con molto rilievo.Sul prossimo numero di QUATTRO ci occu- peremo dei progetti di SOGEMI per rilanciare i mercati all’ingrosso, nonchè del progetto del- la Città del gusto e della salute, da realizzare nell’area dell’ex macello. Adesso, invece, par- liamo della mafia invisibile e delle presenze ma- lavitose anche all’ortomercato, perché di que- sti problemi se ne era parlato proprio pochi gior- ni prima in un convegno specifico a Palazzo Marino.
Servizio a pag. 3.
Problemi e nuove opportunità ai Mercati all’ingrosso.
Un incontro col Presidente di Sogemi, Roberto Predolin
Ma a qualcuno interessa veramente la BEIC?
A
distanza di un anno dal nostro speciale su Porta Vittoria, ritor- niamo sull’argomento, cer- cando di fare il punto di una situazione che apparentemen- te è ferma. L’area privata del Piano Integrato di Intervento è bloccata, c’è un grande sca- vo, ma da mesi, da quando il principale proprietario dell’a- rea, Danilo Coppola, ha avu- to guai giudiziari, nessuno ci lavora. L’area BEIC è occu- pata dai cantieri della viabili- tà intorno a Piazza Cappelli e dalla strada provvisoria, ma nulla si sa dei finanziamenti necessari per la sua realizza- zione. Vanno avanti solo i la- vori stradali, partiti in ritardo e inizialmente a ritmi lenti, in attesa che qualcuno decidesse quale senso di marcia dare al- la via Anfossi (non abbiamo aggiornamenti al riguardo).Abbiamo approfittato del
“passaggio” dell’assessore Masseroli in Consiglio di Zo-
na per porgli una precisa do- manda sull’argomento dell’a- rea Vittoria e ci ha risposto che, per quanto riguarda l’a- rea privata, le opzioni sono due: o viene venduta o inter- vengono le banche per i fi- nanziamenti necessari.
Ci sembra sicuramente una soluzione non molto vicina…
Per quanto, invece, riguarda la BEIC, Masseroli ha risposto dicendo che il Comune ha fat- to la sua parte: cessione del- l’area e diritti volumetrici per alcune attività in grado di pro- durre reddito per il suo man- tenimento; ha anche aggiunto che il Comune ha dato tre an- ni di tempo alla Fondazione BEIC per iniziare i lavori, do- po di che il Comune si ripren- derebbe l’area!
Se è anche vero che “il Co- mune ha fatto la sua parte”, si- curamente non ho mai sentito che nessuno della Giunta co- munale si sia prodigato per so- stenere il progetto e richiede-
re i finanziamenti necessari al Governo, così come non ho sentito nessun ”Parlamentare del Nord”, di entrambi gli schieramenti, sostenere con convinzione la realizzazione della BEIC. Se mi sbaglio, so- no pronta a fare autocritica!
Invece ho sentito, ma proprio per caso, durante la discus- sione sulla finanziaria tra- smessa per radio, un parla- mentare dell’opposizione af- fermare che aveva fatto bene il governo a ritirare il finan- ziamento alla BEIC, perché da lui volgarmente interpreta- to come “finanziamento al fratello di Padoa Schioppa”.
Che tristezza!
E al prof. Antonio Padoa Schioppa noi ci siamo rivolti per avere da lui le ultime in- formazioni su un progetto a cui noi abbiamo creduto tantissi- mo, e che nella zona tutti si aspettano di veder realizzato.
Stefania Aleni
Menu di Natale 2007
Patè ai tre fegati Antipasto Milano Salumi italiani misti
Insalata russa
*
Cappelletti in brodo
*
Piovra in insalata Salmone agli agrumi
*
Sorbetto di mandarino
*
Rotolo di dindo ripieno con tapinanbur e insalata verde
*
Coppette alla maronita Panettone Vini: Ortrugo, Bonarda,
Moscato secco
Open day natalizio
2
Facce da AEM
Forse ricorderete gli articoli di QUATTRO (ottobre 2004 e feb- braio 2005) riguardanti le sculture in pietra posizionate lungo il muro di cinta della sottostazione Aem di viale Mugello. Ebbe- ne, qualche tempo fa, all’ennesima coda in via Cena, eravamo fermi giusto all’altezza del cancello ed abbiamo notato che le sculture erano sparite.
Abbiamo chiamato l’ufficio stampa dell’Aem per chiedere de- lucidazioni e dopo qualche giorno di attesa la telefonata di spie- gazione. Le statue sono state rimosse per motivi di sicurezza (po- tevano cadere e rompersi o essere soggette ad atti di vandalismo) e, pulite, posizionate in alcune sedi dell’Aem di Milano.
Nella foto, ben restaurate e riportate al colore originale della pietra, due delle quattro che si trovano nel parcheggio interno del- la sede di Corso di Porta Vittoria; le altre si trovano nelle sedi di via Orobica e alla Bovisa.
Due sono in attesa di restauro per poi essere collocate in altre se- di. Bel lavoro.
S.B.
In ricordo di Ampelia Ponti
Amelia Ponti avrebbe presto com- piuto 80 anni, se non fosse manca- ta il 2 novembre scorso.
Una grave perdita per la famiglia, gli amici e la comunità vicina alla Biblioteca e al Doposcuola della Parrocchia “Beata Vergine Imma- colata e S. Antonio” di Viale Corsica 68.
Ampelia, per anni, è stata la Responsabile della Biblioteca, met- tendo a frutto la sua lunga esperienza nell’editoria. Dapprima af- fiancando la Responsabile di allora, la cara Maria Pia Speciani (anche lei ci ha lasciato da pochi mesi), poi subentrando a pie- no titolo nell’organizzazione. Alle lettrici e lettori erano note la sua cordialità e sensibilità, tanto da diventare, la Biblioteca, punto di riferimento per chi cercava aiuto e consigli sulle pro- blematiche più diverse.
Con l’umanità ed il grande spirito d’iniziativa che la caratteriz- zavano, aprì la Biblioteca anche ai più giovani dando vita al Doposcuola per gli alunni delle scuole medie. Ragazzi di lingue e culture diverse che Ampelia era felice di accogliere ed inco- raggiare nel difficile percorso d’inserimento nella scuola e nel- la società.
Quanti l’hanno conosciuta rimpiangono ora il suo coraggio, la determinazione, la libertà intellettuale e rettitudine morale, do- ti sostenute da una viva intelligenza e un grande cuore.
Per ragioni diverse, noi, sue amiche, le dobbiamo molto. La profonda gratitudine che proviamo nei suoi confronti ci spinge a raccogliere la sua eredità e proseguire sulla strada da lei trac- ciata.
Le amiche della Biblioteca e del Doposcuola
Basket al femminile
www.bk07.it: questo è l’indirizzo web delle squadre femminili di basket di zona 4 iscritte al campionato under 13, 15 e 19 del- la FIP. BK07, alla ricerca di ragazze (nate tra il 1989 e il 1997) che vogliano avvicinarsi a questo sport o entrare a far parte del- la squadra avendo già una conoscenza di base delle tecniche di gioco, è una realtà sportiva nata da poco e che con altre asso- ciazioni di basket operanti a Siziano, Carpiano e Locate ha da- to vita appunto alla BK07 per la promozione e diffusione del ba- sket femminile. BK07 svolge gli allenamenti presso la palestra dell’Istituto Verri con due allenatori di cui uno segue la parte pret- tamente agonistica, il secondo insegna i primi rudimenti alle nuove leve.
Coordinatrice e “marketing manager” la dinamica Francesca di Feo che si sta adoperando per far conoscere a più livelli BK07.
“Oltre alle scuole vogliamo far giungere il nostro messaggio anche a chi abita in zona perché possa indirizzare i propri figli verso il basket, nel nostro caso, ma verso lo sport in generale, che riteniamo una ottima scuola di vita per i nostri ragazzi”. Chi volesse avere maggiori informazioni sui corsi (gratuiti), sul si- to potrà trovare i recapiti telefonici ai quali rivolgersi.
QUATTRO
scende in campo (di calcio)
Forse nella foto non si vede bene, ma sul campo sì: sulle ma- gliette dei giovani giocatori si può leggere QUATTRO, la nostra testata, che per la stagione sportiva 2007-08 si è “ gemellata”
con la categoria giovanissimi B provinciali (nati nel 1994) del- la Società sportiva AUSONIA 1931. Speriamo che le nostre maglie aiutino la squadra ad avere buoni risultati in campo (an- che se sappiamo che questo dipende dai ragazzi e dall’allenatore):
l’obiettivo è ambizioso, passare nelle categorie regionali.
Nella foto, insieme ai Giovanissimi giocatori, l’Allenatore Gio- vanni Carpignano e i Dirigenti Giacomo Rallo e Roberto Noli.
Come eravamo
La parrocchia dei SS. Martino e Silvestro, come già annuncia- to nei numeri scorsi, sarà sede di una mostra fotografica con immagini di luoghi attorno a viale Lazio e di altri punti della Zo- na 4 riguardanti il periodo 1940-1970. Il materiale fin qui raccolto è sufficiente, ma si intende incrementarlo con altre immagini. Chi avesse quanto richiesto può consegnarlo alla Biblioteca di via Maffei entro il 28 febbraio, il venerdì dalle 18 alle 19. La mostra, presumibilmente, verrà inaugurata alla fine di marzo. Le foto, corredate di anno, luogo e soggetto, se non sono copie verranno scansite e restituite al proprietario.
Confidiamo nella collaborazione di tutti per realizzare questa sim- patica iniziativa per conservare la memoria di luoghi e cose or- mai dimenticati.
Per ulteriori informazioni contattare il sig. Vittorio Negri al nu- mero 3311095845.
Civiche benemerenze in zona 4
Quest’anno altre due associazioni che hanno sede ed operano nel nostro territorio hanno ricevuto la Civica benemerenza durante la cerimonia di consegna degli Ambrogini d’oro, il 7 dicembre scorso al Teatro Dal Verme.
La prima è andata al Centro Culturale Antonianum per le attività culturali che i nostri lettori dovrebbero conoscere perché spes- so compaiono sulle nostre pagine.
La seconda Benemerenza è andata alla Pubblica Assistenza Cro- ce d’Oro di via Mincio, che ha da pochi mesi festeggiato i 50 an- ni di attività. Ad entrambe le associazioni i più vivi compli- menti di QUATTRO!
Arriva Natale
nei Centri Anziani
Grandi preparativi nei centri della terza età di zona 4 per fe- steggiare le prossime feste natalizie. Abbiamo chiamato queste strutture per farci raccontare cosa stanno organizzando per que- sta occasione. Ecco i loro programmi.
Al Centro Acquabella attesa per la lotteria natalizia del 18 al- la quale fa seguito il 20 il pranzo natalizio aperto anche agli esterni che possono prenotarsi allo 02 73800735. Veglione il 31 con cenone e musica ad allietare l’arrivo del nuovo anno.
In via Calvi al Centro Tulipano è previsto per ora il solo cenone di Capodanno riservato ai soci e nell’occasione si rinnoveranno le tessere. Un momento di aggregazione il 13 con la gita a Cre- spi d’Adda e pranzo aperto anche agli esterni che possono dare la propria adesione allo 02 70107408.
Il Centro di via Zante ha programmato per il 20 il pranzo di Na- tale, occasione anche per scambiarsi gli auguri, mentre il 31 di- cembre veglione con musica dal vivo aperto solo ai soci (130 co- perti al massimo, quindi prenotarsi allo 02 88465525).
Al Centro socio ricreativo di viale Molise le iniziative preve- dono per il 15 uno spettacolo musicale al quale segue il 22 la fe- sta per scambiarsi gli auguri e infine il veglione che verrà orga- nizzato solo se aderiranno 30 persone. Chi vuole partecipare telefoni allo 02 5464677.
Intensa attività anche al Centro Mazzini di via Mompiani do- ve oltre alle varie iniziative del mese ci sarà il tradizionale brin- disi e il panettone natalizio per lo scambio di auguri. In pro- gramma il cenone di San Silvestro con musica e ballo con una disponibilità massima di 80 persone. Per informazioni: 02 55249046.
Giornata aperta
alla Morosini-Manara
Come di consueto, anche quest’anno siamo giunti al momento della SCUOLA APERTA.
Questo importante appuntamento darà modo a tutti i genitori che devono iscrivere i propri figli alle scuole primarie (elementari e medie) di vedere quello che il nostro Istituto propone.
L’appuntamento è per sabato 15 dicembre presso la Elementa- re Morosini dalle ore 10 alle ore 12 e presso la Media Manara dalle ore 10 alle ore 13.
Durante la mattinata, verranno svolti laboratori e si potranno vedere i lavori fatti dai bambini della Elementare e dai ragazzi della Media. Ci sarà inoltre uno spettacolo teatrale dal titolo “Il Canto di Natale” di Charles Dickens, i cui “attori e narratori” sa- ranno i ragazzi delle I Medie e i bambini delle V Elementari.
Lo spettacolo si svolgerà presso l’auditorium della Manara in Via Bezzecca 18 e sarà aperto a tutti i genitori fino ad esaurimento dei posti.
Successivamente, il 18 dicembre alle ore 18.00, si terrà la pre- sentazione della Manara e nel mese di gennaio la presentazione della Elementare Morosini.
Maurizio Brioschi Presidente del Consiglio d’Istituto
Sotto il cielo di Lombardia
Il libro di Carlo Pirovano “Sotto il cielo di Lombardia” sulla storia de- gli Umiliati, che QUATTRO ha pre- sentato in Biblioteca Calvairate il 14 novembre scorso, è disponibile per l’acquisto a 10,00 euro presso la Par- rocchia degli Angeli Custodi di via
Colletta o presso la sede di QUATTRO in viale Umbria 58, ang. via Ennio.
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Sabato 15 dicembre ore 21.00 Teatro della Quattordicesima, via Oglio 18
I MIEI PRIMI QUATTORDICI OTTOMILA Conferenza a cura del Gruppo Alpinisti Fior d'Alpe
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Sabato 15 dicembre
CONCERTO ITINERANTE lungo il quartiere di Rogoredo
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Sabato 15 dicembre - ore 21.00 Teatro Delfino - via Dalmazia, 11 LINATE 8 OTTOBRE: LA STRAGE Spettacolo teatrale per commemorare le vittime
della strage dell'8 ottobre 2001
Posto unico euro 6,00 - L'incasso verrà interamente devoluto in beneficenza ad associazioni di volontariato della Zona 4
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Venerdì 21 dicembre ore 21.00 Parrocchia San Luigi, piazza S. Luigi ORCHESTRA VOCALE A CAPPELLA
A cura di Chorus Band
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Venerdì 21 dicembre ore 21.00 Parrocchia Angeli Custodi, via Colletta 21
CONCERTO DI NATALE
a cura della Associazione Internazionale Lirico Concertistica
♦♦♦
Sabato 22 dicembre ore 20.30
al termine della Luminata lungo la via Lomellina fino al Teatro Kolbe CONCERTO DI NATALE
presso il Cinema Corsica, a cura della Accademia Lirica Italiana
Il prossimo numero di
esce
l’8 gennaio 2008
Abbiamo posto alcune do- mande al prof. Antonio Pa- doa Schioppa, Presidente della Fondazione Beic per capire meglio qual è la si- tuazione aggiornata del pro- getto BEIC.
Partiamo dal progetto edi- lizio della Biblioteca: a che punto è la progettazione de- finitiva/esecutiva?
“Il Progetto esecutivo è sta- to consegnato in una prima versione il 19 giugno scor- so ed il perfezionamento nella versione definitiva è previsto entro il mese di di- cembre 2007.
Seguirà, nel corso del 2008, la validazione del Progetto a norma di legge che potrà avvenire in tempi brevi in quanto esso è stato monito- rato in tempo reale dalla Fondazione. Le procedure di gara d’appalto per la co- struzione dell’edificio po- tranno essere avviate quan- do saranno stanziati i fondi necessari, quantificabili se- condo il computo effettua- to in occasione del Proget- to definitivo, in 244 milio- ni di euro.”
Considerati anche i tempi dati dal Comune per l’inizio della realizzazione dell’o- pera, possiamo dire che ci sono concrete possibilità (legate come sappiamo ai finanziamenti statali) perché la Biblioteca si realizzi?
“Se i finanziamenti arrive- ranno, i tempi potrebbero essere contenuti: circa tre anni per la realizzazione dell’intera opera.”
E’stata presa in considera- zione la proposta da Lei fat-
ta lo scorso anno, di inseri- re la BEIC fra le realizza- zioni legate all’EXPO’
2015, in quanto “infra- struttura culturale”?
“Mi auguro che la proposta di inserire la Beic nel pro- gramma Expo 2015 sia concretamente accolta. Per quel che risulta a me, la dis- ponibilità del Co- mune ci sarebbe.
Va sottolineato pe- raltro che anche se malauguratamente l’Expo non doves- se arrivare a Mila- no, non per questo l’importanza della realizzazione del- la Beic verrebbe meno. Ricordo inoltre che nell’e- state 2009 con- verranno a Mila- no circa 6000 bi- bliotecari di tutto il mondo per il Congresso inter- nazionale dei Bi- bliotecari (Con- gresso IFLA), che per la prima volta si terrà in Italia e proprio a Milano. Del
Progetto Beic i bibliotecari ormai sono a conoscenza anche fuori d’Italia. Sareb- be avvilente se nel 2009 la costruzione della Beic an- cora non fosse ancora par- tita.”
Oltre al progetto edilizio, c’è tutta la parte riguar- dante il patrimonio librario e digitale. Come è procedu- to il lavoro?
E’ in corso la creazione di una Carta delle collezioni librarie che per ciascuna
delle cinquantasette sezio- ni della futura Biblioteca in- dica, secondo scelte e scale di priorità stabilite da spe- cialisti universitari, le ope- re italiane e straniere che dovranno figurare nei Di- partimenti a scaffale aperto e nei depositi della Biblio- teca. La Carta delle Colle-
zioni è ormai in fase avan- zata, con oltre novanta dos- sier già predisposti ed altri in via di redazione affidata ad oltre 100 ricercatori spe- cializzati. Essa costituirà uno strumento di grande va- lore anche prima della na- scita della Beic.
Non si sono invece acqui- stati per ora i volumi, in at- tesa di conoscere con cer- tezza se vi saranno gli stan- ziamenti necessari alla co- struzione della Beic. Ove
ciò avvenga, la Carta delle Collezioni ormai in fase avanzata consentirà un ce- lere processo di costituzio- ne del patrimonio librario.
Si è però acquistata la Bi- blioteca Pontiggia, un com- plesso documentario e li- brario di grande valore che è attualmente custodito presso la sede del Castello di Vigevano della Bi- blioteca Braidense; la catalogazione è in corso.
Anche la componente digitale della Beic è in corso di realizzazione mediante convenzioni stipulate con la Biblio- teca Braidense, il Mu- seo della Scienza di Fi- renze, l’Accademia delle Scienze di Torino, l’Università degli Studi di Milano, il Diparti- mento di italianistica dell’Università La Sa- pienza di Roma e l’Uni- versità di Roma III, alle quali altre seguiranno.
Con l’Università di Pa- dova e con la Crui è sta- to effettuato il censi- mento delle Collezioni digitali delle Università italiane.
La Fondazione prevede di poter mettere in rete, a ser- vizio dei lettori, un primo significativo insieme di opere digitalizzate entro l’anno 2008.”
Ringraziamo il prof Anto- nio Padoa Schioppa per la sua disponibilità e per la completezza delle sue ri- sposte e ci auguriamo in- sieme a lui di veder realiz- zato questo progetto.
Stefania Aleni
Intervista al Presidente della Fondazione BEIC
Referenziato, egizia- no in regola cerca la- voro: custode, im- bianchino, autista, uomo pulizie.
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a mafia a Milano è ovunque e dappertutto”. Cita il pubblico ministero Laura Barbaini il dot- tor Predolin, rispondendo ad una doman- da specifica sulle infiltrazioni della crimi- nalità organizzata all’Ortomercato. Ma la cita da un articolo del Corriere della Sera, perché nessuno della Sogemi ha ritenuto di dover partecipare ad un convegno che si è svolto a Palazzo Marino, il 9 e 10 no- vembre, dal titolo “La Mafia invisibile.Criminalità organizzata al Nord. Control- lo del territorio e potenza economica”.
E facendolo, applica uno di quei “trucchi”
da giornalista che dice di disprezzare. Per- ché se è vero che la Dottoressa Barbaini ha pronunciato quella frase, è anche vero che ha proseguito illustrando i legami che an- cora oggi garantiscono alla cosca di Afri- co dei Morabito-Bruzzaniti-Palamara il li- bero accesso alle strutture dell’ortomerca- to, che vengono utilizzate per nascondere armi, droga e summit mafiosi.
Sulla base di inchieste già dibattute che ar- rivano fino all’inizio del 2007, il PM che ha in mano le maggiori inchieste antima- fia a Milano, ha ricostruito il modo di ope- rare della ‘ndrangheta calabrese che arriva ad insediare gli uffici delle proprie coope- rative nello stesso palazzo della Sogemi.
Solitamente il contratto di locazione viene stipulato con un referente incensurato del- le cosche che opera per tutte le cooperati- ve del gruppo, anche per quelle di cui non fa parte. Alcune di queste società poi, non lavorano neanche per lo scalo milanese.
Ma l’insediamento strategico all’interno del mercato ortofrutticolo viene costante- mente ricercato perché permette loro di intrattenere rapporti con società interna- zionali di primo piano e di aggiudicarsi ap- palti che vanno dalla movimentazione del- la merce alla riscossione dei dazi dogana- li, oltre naturalmente a sfruttare la diffi- coltà dei controlli per portare avanti traffi- ci illeciti. Se è vero, come dice Predolin, che l’utilizzo di prestanome incensurati rende difficile l’identificazione di queste connessioni, è anche vero che il ripetersi di certe modalità dovrebbe iniziare ad in- sospettire e indurre a prendere dei prov- vedimenti politici.
Per esempio si è visto che i consorzi che raggruppano queste cooperative sono spes- so in mano a nomi ricorrenti, mentre le sin- gole imprese che di solito si aggiudicano i subappalti, sono intestate a persone ex- tracomunitarie. La vita di queste società è inoltre caratterizzata da un improvviso ex- ploit economico e da una crisi altrettanto
rapida, che porta, nel giro di breve tempo (in genere non oltre i tre anni), al falli- mento della società o al suo trasferimento al sud, mentre dal punto di vista contabile i rapporti fra le varie consociate permetto- no di aggiustare i bilanci facendoli appa- rire in sostanziale pareggio e con un utile irrisorio rispetto alla mole degli affari.
Bisogna dare atto però a Predolin di aver già preso dei provvedimenti se è vero, co- me ha annunciato in Consiglio di Zona, che ha provveduto a sfrattare dal palazzo della Sogemi le società che fanno capo ad Antonio Paolo, ex sindacalista accusato di essere il referente di Salvatore Morabito dai magistrati che nel maggio scorso han- no condotto l’ultima inchiesta che ha por- tato alla chiusura del night For a King.
Il problema è che l’ortomercato di Milano è un importantissimo snodo degli affari dei clan, dove narcotraffico e riciclaggio si in- contrano, e attività lecite e illecite si con- fondono (come si è visto per la riscossio- ne dei dazi doganali, che rappresentano una funzione di pubblico interesse affida- ta alle mafie!) Per questo i provvedimen- ti non si devono limitare a seguire le se- gnalazioni della magistratura, ma devono nascere anche da una precisa volontà po- litica che miri a prevenire e ad ostacolare il formarsi di fenomeni mafiosi.
Chiara Pracchi
L’assessore Masseroli incontra le Associazioni a Rogoredo
M
ercoledì 14 novembre l’assessore al Territo- rio del Comune di Milano Masseroli ha presenta- to in vari luoghi della Zona 4 i nuovi strumenti urbanistici che regoleranno il futuro del terri- torio milanese. Ad ogni ap- puntamento ha incontrato una o più realtà rappresentative del territorio circostante.L’Assessore Masseroli, con i suoi assistenti ed il Presidente del Consiglio di Zona 4 Paolo Zanichelli, ha iniziato la visita della zona dal Campo Sporti- vo Rogoredo 84, per poi pro- seguire con rapide visite al ni- do Sicomoro di Rogoredo, al- la Coop La Strada di via Piaz- zetta, al quartiere di Ponte Lambro, al Centro Nocetum dove si è confrontato con le as- sociazioni ambientaliste zona- li, ed infine, al termine dell’in- tensa giornata il giro si è con- cluso al Centro Civico di via Oglio dove ha incontrato i con- siglieri di Zona 4.
Ad ogni appuntamento l’As- sessore ha spiegato che questi incontri erano funzionali alla definizione dei bisogni e delle esigenze dei vari quartieri. La pianificazione del territorio è stata regolata sinora dagli stru- menti previsti dal Piano Rego- latore Generale approvato nel lontano 1980; a fronte di una serie di esplicite richieste del- la Regione Lombardia ed a concreti problemi difficilmen- te risolvibili con strumenti non adeguati, il Comune di Milano
si è trovato a dover stilare un più aggiornato piano urbani- stico. Questo nuovo strumento è il Piano di Governo del Ter- ritorio, composto a sua volta da tre distinti documenti: il Piano dei Servizi, che si può definire come un tentativo di ricono- scere i bisogni della città e la realizzabilità degli stessi, il Piano delle Regole, che stabi- lisce come lo sviluppo urbani- stico dovrà essere regolamen- tato e il Documento di Piano, che prevede le linee strategiche e le aree di trasformazione.
Abbiamo seguito l’assessore nel primo appuntamento, sicu- ramente il più affollato, svol- tosi presso il bar della struttu- ra sportiva Rogoredo 84. In questa sede l’Assessore ha ascoltato e preso nota delle va- rie istanze presentate dalle di- verse organizzazioni. Erano presenti i rappresentanti della Rogoredo 84, gli ortisti di via Feltrinelli, gli Arcieri della Compagnia San Bernardo, il rappresentante del Comitato Genitori per gli Spazi Scola- stici e il consigliere comunale Natale Comotti residente in quartiere e Presidente del Con- sorzio delle Cooperative che stanno realizzando il nuovo quartiere abitativo a Rogoredo.
La Rogoredo 84 ha presentato in modo chiaro ed esplicito le proprie istanze, legate sopra- tutto alla brevità della conces- sione (cinque anni) rilasciata alla società dal Comune, che non permette di predisporre gli
investimenti utili per sviluppa- re al meglio le potenzialità del- la struttura e poter dare rispo- ste alle nuove esigenze sociali e sportive; da Giorgio Tomel- lini è arrivata una proposta re- lativa alla costruzione di Spa- zi del Benessere, che com- prendano la ex cava, che verrà trasformata prossimamente in un laghetto, gli arcieri, gli or- ti, le aree sportive create in via San Mirocle qualche anno fa e da allora mai utilizzate. Gli or- tisti hanno chiesto un ricono- scimento della loro esistenza e la sistemazione dell’area di via Feltrinelli; Natale Comotti ha illustrato le priorità sociali e scolastiche del quartiere, che con l’anno prossimo incre- menterà notevolmente la po- polazione rogoredese; il rap- presentante del Comitato Ge- nitori per gli Spazi Scolastici ha ricordato all’Assessore che già oggi il quartiere vive una situazione scolastica dramma- tica in totale carenza di spazi per le scuole e che, dal prossi- mo anno con l’arrivo delle nuove famiglie di Santa Giu- lia, la situazione diverrà dav- vero esplosiva.
Un incontro interlocutorio e si- curamente utile. Il problema ora rimane quello di capire quali saranno le risposte del- l’Amministrazione Comunale alle molte giuste e concrete problematiche della cittadi- nanza rogoredese.
Alberto Tavazzi L’Assessore Masseroli, con il Presidente del Consiglio di Zona 4 Paolo Zanichelli nella sala consigliare di via Oglio
Mafia invisibile a Milano, anche all’Ortomercato?
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E nella sede di QUATTRO arriva Lucia Vasini
A
bbiamo applaudito Lucia Vasi- ni all’inizio di novembre nelle serate di inaugurazione nel can- tiere di via Pier Lombardo che sta di- ventando la nuova sede del teatro Fran- co Parenti, di cui diamo conto nell’ar- ticolo di Francesca Barocco. Si è pre- sentata come anima del teatro, capace di coinvolgere il pubblico itinerante e perfino di fare recitare per qualche mi- nuto sul vero palcoscenico della sala grande i singoli spettatori attenti e in- curiositi. Un gradito ritorno di un’at- trice che piacerebbe vedere più fre- quentemente e presente qui, pur se so- lo per poche serate, in un ruolo parti- colarmente congeniale alla sua idea di teatro come strumento appunto di co- involgimento del pubblico non solo per interessarlo ed emozionarlo –che già non è opera da poco-, ma per riuscire anche a fare emergere quanto ciascuno ha celato dentro di sé e che è gratifi- cante esprimere.Interessati a questi aspetti, abbiamo in- contrato Lucia Vasini nella sede di QUATTRO per riprendere anche per- sonalmente il colloquio con lei. La sua esperienza viene da lontano: scuola di recitazione del Piccolo Teatro, anni di lavoro con Giampiero Solari e in com- pagnia teatrale con Paolo Rossi e poi ancora con lui in televisione in spetta- coli di successo, interprete di noti mo- nologhi di Franca Rame, cabaret, e in anni più recenti cinema, diretta, fra gli altri, da registi come Ferreri, Mazzacu- rati, Salvatores con parti caratteristiche, anche se non da protagonista. Evoca con qualche nostalgia una giovanile esperienza francese in cui ha entusia- smato il pubblico della Commedia del- l’arte con la mimica e i lazzi di Arlec- chino, portati in scena senza maschera, che significa concentrazione sulla mi- mica facciale. Da attrice comica, ha il- lustrato i diversi caratteri della comici- tà, del personaggio, della situazione, del contenuto, comicità sempre distinta dal macchiettismo.
Conversando con Lucia Vasini, abbia- mo colto però una sensazione di delu- sione sul nostro tempo in cui ogni atti- vità è sottoposta a ritmi troppo veloci, che non consentono di pensare e tanto meno di approfondire, che rendono dif- ficile perfino mantenere l’umanità nei rapporti; delusione sul nostro paese, do- ve pare interessino solo i guadagni fa- cili e immediati, e sul teatro, alla ricer- ca di divertimento di superficie. Un mondo, quello del teatro italiano, dove si regge solo chi riesce a trovare finan- ziamenti al di là dell’originalità e della qualità della produzione. Tutto all’inse- gna, per attori e registi che si curino del- la propria dignità professionale, della difficoltà, della fatica, di grandi sforzi, soprattutto dagli anni novanta del seco- lo scorso e ancora di più per una donna determinata anche a essere madre, co- me lei ha voluto e vuole fare. Rimpian- ge di non possedere con sicurezza le lingue straniere per operare all’estero:
un suggerimento anche per i giovani.
Nel suo appassionato parlare, nell’ana- lisi lucidamente sofferta abbiamo quasi avvertito la tristezza del clown: Lucia Vasini alla grande nobile arte del clown vorrebbe tornare e non solo per scate- nare una risata da chi comunque se la passa bene, ma per offrire un arricchi- mento di umanità, per esempio ai bam- bini ammalati. A questo dedica ora mol- to del suo tempo professionale: ha in- contrato Patch Adams, il singolare me- dico americano reso celebre dal film che ne racconta la storia interpretato da Ro- bin Williams, che sostiene l’utilizzo del- la comicità come strumento di cura ne- gli ospedali pediatrici. Lucia organizza seminari per approfondire e corsi per in- segnare l’efficacia terapeutica del tea- tro, capace di effetti shock, per riuscire perfino a ridare la voce a chi non parla più. Ha sperimentato la ricerca psicote- rapeutica, anche senza una specifica pre- parazione accademica, e si riconosce in- tuizioni da veggente – bel connubio l’at-
trice con la veggente!- che le permetto- no di avvicinare persone con problemi e restituire il gusto della vita a malati di depressione, soprattutto donne, o a quel- li che la società considera matti. Già, i matti: proprio con loro ha lavorato a un film sperimentale che dovrebbe arriva- re a breve nelle sale.
Una visione del teatro, dunque, ricca, originale, che non nega le radici di una millenaria tradizione, che ignora la ve- locità del nostro tempo, che si rivolge all’umanità delle persone facendole ri- dere dell’insensatezza che si portano dentro, facendole accorgere di quello che sta attorno e restituendo emozioni e coscienza di sé. Auguri a lei e a noi, con la speranza di rivederla anche sui palchi della nostra zona, magari nella parte di quel matto shakespeariano a cui spesso l’autore affida proprio la libertà di dire la verità.
Ugo Basso
Inaugurazione con protagonista il pubblico nel cantiere della cittadella del teatro
N
el grande cantiere aperto fra le via Pier Lombardo e Vasari, largo Parenti e la piscina Bot- ta, sede storica e futura del tea- tro Franco Parenti, ex salone Pier Lombardo, va in scena la trasformazione.La sperimentazione ha avuto inizio il 23 maggio ed è pro- seguita, seguendo gli sviluppi del cantiere, nei mesi di luglio, ottobre e novembre. L’idea in- novatrice è un teatro che pos- sa fare spettacolo anche nella sua incompiutezza attraverso una serie di “gesti augurali”, mattoni invisibili che danno spirito alla struttura fisica in crescita con i mattoni visibili.
Il primo di questi gesti, com- piuto da Amos Oz, fu la semi- na della parola scritta affinché desse frutto, affinché divenis- se azione in grado di generare nuovi sogni: l’alimento del gran fuoco del teatro. Il 10 no- vembre quel fuoco ardeva an- cora sul palcoscenico, tenuto in vita dalla passione e parte- cipazione del pubblico.
Teatro nuovo negli spazi e nei contenuti, irriverente nella vo- lontà di sconvolgere la distin-
zione classica tra pubblico e attori; lo spettatore è qui chia- mato a lasciarsi contagiare dal
“virus del teatro” per entrare attivamente in un mondo mi- sterioso in cui i personaggi, come fantasmi evocati, pren- dono vita in ogni ambiente e stanza, da ogni sospiro, gesto e anima incantata. Così per al- cune serate fra il 10 e il 14 no- vembre attori e pubblico in- traprendono insieme il cam- mino di ricerca di nuove for- me teatrali attraverso un per- corso cantieristico in cui tutto è palcoscenico, dove gli atto- ri, riconoscibili e non ricono- scibili, conversano con il pub- blico, mentre i potenziali spet- tatori sono invitati sulle tavo- le del palcoscenico vero a leg- gere brani teatrali.
Questo nuovo teatro guarda con occhi umani lo spettatore.
Pubblico e attori si interroga- no, si rispondono per miglio- rarsi. Si instaura una comuni- cazione, nascono nuove sen- sazioni e convinzioni: teatro è in noi, è ovunque, e può esse- re portato nel mondo.
Francesca Barocco
F
ederica Brignoli è una giovane giornalista di c6.tv che ci ha contat- tato per proporci una colla- borazione su temi e proble- mi della nostra zona. Ov- viamente ab-biamo accettato e fra poco ini- zieremo, sia con collega- menti in diret- ta con la nostra sede (e per que- sto ci stiamo dotando di una
webcam), sia proponendo servizi sul territorio.
Ma che cos’è c6.tv? E’ la prima televisione on line che racconta Milano attraverso gli occhi di chi vive la città;
riprende la vita di Milano e dei milanesi 24 ore al gior- no, per tutti i giorni della set- timana, ed ha iniziato le tra- smissioni da fine novembre.
Il gruppo promotore del pro- getto è lo stesso che aveva dato vita al canale televisivo 6Milano e comprende Mar- co Di Gregorio, Mauro To- scano, Francesco Meneghet-
ti ed Elio Fiorucci.
La redazione è fatta da un gruppo di professionisti che coordina un gruppo di gio- vani video-inviati.
Chiunque può partecipare inviando i pro- pri contributi in diretta o cari- cando i propri video nei sub canali dedicati a temi ed even- ti specifici. Al momento i sub canali non sono ancora operativi, e funziona solo la diretta.
Per vedere la web tv tutta de- dicata a Milano, ci si deve collegare a www.c6.tv Il primo appuntamento in di- retta è mercoledì 19 dicem- bre alle 12 presso l’ipercoop di Piazzalodi dove presente- remo il nuovo servizio di co- op “Buon fine”, che prevede la consegna settimanale di derrate alimentari in scaden- za alla Casa della Carità. Un servizio completo sull’inte- ressante iniziativa sul nume- ro di gennaio di QUATTRO.
Su c6 ci saremo!
