10 anni di bilanci del cluster
automotive nazionale e
piemontese
www.stepricerche.it
Modelli e conoscenza dal 1991
Caratteristiche dell’analisi
▪ Abbiamo utilizzato la banca dati dei bilanci presso la CCIAA di Torino
▪ Avendo l’obiettivo di fornire un quadro decennale dell’andamento del settore automotive nazionale,,
secondo la definizione dell’Osservatorio sulla filiera autoveicolare.
▪ Le statistiche degli ultimi 5 anni sono più affidabili, per via della crescita dei bilanci censiti dalla banca dati;
▪ Le imprese del database della filiera sono state individuate attraverso i codici fiscali;
▪ Sono state confrontate con un campione rappresentativo e confrontabile del settore manifatturiero
Gli universi Automotive
Automotive
▪ 2418 imprese operative in Italia nell’automotive (definizione Cciaa To)
▪ 55,3 Mld di valore della produzione
▪ I Top20 ne realizzano 24,3 ossia il 44%
▪ La produzione mediana degli altri (PMI) è 1,6 Mio
▪ 13,4 Mld. di valore aggiunto
▪ 178.582 dipendenti complessivi
Automotive Piemonte
▪ 736 imprese operative in Piemonte nell’automotive (anche con sede legale non in Piemonte)
▪ 21,1 Mld di valore della produzione, 38% dell’importo nazionale
▪ I Top20 ne realizzano 11,6, pari al 55%
▪ La produzione mediana degli altri (PMI) è 3,9 Mio
▪ 5.3 Mld di valore aggiunto, il 5% del Pil del Piemonte
Il campione di confronto
Manifattura Italia
▪ 6265 imprese manifatturiere di settori
manifatturieri comparabili con l’automotive, operative in Italia, campionate
▪ 236,2 Mld di valore della produzione
▪ I Top20 ne realizzano 33,9 ossia il 14%
I principali risultati
▪ I fatturati automotive flettono nel 2012 (-2% la
mediana) o ristagnano. L’annus horribilis però è alle spalle: è stato il 2009; Il «double dip» non riporta a quei livelli la contrazione.
▪ La qualificazione della produzione attraverso la crescita del Valore Aggiunto appare sostenuta e continua; migliore in Piemonte, e non
particolarmente afflitta dalla crisi del 2008 e degli anni seguenti.
▪ Il settore automotive è debole in termini di TFP (Produttività totale dei fattori), ma non
completamente. Circa metà delle imprese evidenzia una dinamica della TFP crescente, ossia ha risultati che confortano l’ipotesi che stia innovando con successo.
▪ Nonostante la qualificazione del prodotto prosegua nel tempi, le debolezze sul versante della produttività tendono ad emergere e in qualche caso a prevalere. E’ per questo che la dinamica del valore aggiunto per addetto (54mila euro) non segue (purtroppo) quella del valore aggiunto per euro prodotto e nel lungo ternime può inficiare la capacità di trattenere e pagare le risorse umane di maggiore valore e costo sul mercato
▪ Per le ragioni sopra dette, il clup della filiera
automotive peggiora lentamente, ma tutti gli anni, il che è fonte di perdita di competitività esterna della filiera automotive (con un peggioramento del 15 per cento in cinque anni)
▪ Il cluster ha margini operativi (EBIT) percentuali bassi (intorno al 3%) ma in progresso costante, particolarmente nella parte migliore della
I principali risultati /2
▪ Il settore sente il peso dell’indebitamento e la sua pressione sui risultati. Per metà delle imprese gli oneri finanziari sono medianamente il 39,3 per cento dell’EBIT, ossia del risultato operativo. Questo valore è inferiore al picco della crisi (43,3%) ma si compara con il 22% del 2003, ossia di dieci anni fa
▪ La redditività operativa mediana del Capitale Investito è del 5,3%. E’ un valore che si confronta con il 10,5% della manifattura nazionale e che mostra le difficoltà settoriali del comparto.
▪ Tuttavia, le performance non sono uguali per tutti. Per la metà migliore delle oltre 2000 imprese, il ROI è medianamente il 19,6%
▪ Si evidenzia la insufficienza a autofinanziare nuovi investimenti. La formazione di cash flow operativo è troppo lenta, sia in termini assoluti che comparati. Per metà delle imprese, ci vorrebbero 20 anni o più per ricreare, con fonti interne, le proprie
immobilizzazioni.
▪ Il valore del primo quartile è 0,67, il che significa che oltre un quarto delle imprese, secondo Altman, ha il 70% di probabilità di crisi finanziaria nei prossimi 2 anni.
▪ In definitiva, il settore automotive presenta un comportamento duale delle sue dinamiche. Circa Metà delle imprese sta progredendo e sta
Il Valore della
Produzione si contrae
nel 2012 (-2%) ma un
terzo delle imprese
cresce più del 14%
Il «double dip» dell’automotive non soprende ed è livemente più
pronunciato dell’equivalente della manifattura nazionale. -2% 10% 10% -14% 5% 11% 5% 3% 6% -2% 7% 0% -6% 0% 0% 0% 0% 0% 14% 28% 25% 0% 14% 16% 12% 7% 7% 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004
L’universo automotive piemontese si comporta meglio della media nazionale, anche se un quarto delle sue imprese vede la produzione scendere di più dell’11%. L’annus horribilis è stato però il 2009. Per un quarto delle imprese piemontesi c’è stata nel 2012 una crescita a 2 cifre, anche se dimezzata rispetto a quella del 2011.
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
-2% 4% 0% -9% 4% 8% 7% 6% 7% 0% 10% 9% -11% 3% 10% 10% 4% 4% 13% 27% 31% 1% 17% 23% 23% 17% 18% -10% 0% -6% -4% 1% 13% 13% -16% 7% 7% 1% 1% 2% 0% 12% 0% -12% 2% 7% 3% 0% 0% 17% 32% 25% 0% 17% 22% 16% 12% 13% -11% -1% -5% 0%
Cresce il valore aggiunto
incorporato nel
prodotto, il settore
progredisce nella sua
qualificazione
L’evoluzione crescente del rapporto in questione evidenzia la capacità delle
imprese di qualificare il prodotto venduto e dunque di partecipare a mercati di fornitura più interessanti economicamente
Il quarto migliore delle imprese ha spostato in dieci anni dal 30 al 41% il Valore aggiunto per euro di prodotto (fatturato).
Anche la mediana è cresciuta dal 19 al 29%
22% 19% 21% 22% 20% 20% 21% 20% 20% 19% 29% 27% 28% 26% 24% 22% 20% 18% 15% 41% 39% 40% 38% 36% 34% 34% 33% 32% 30% 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
Il benchmark piemontese (Automotive) mostra dati migliori della media e in continuo progresso, nonché migliori della media manifatturiera nazionale. In particolare, si può osservare come il processo di qualificazione del fatturato non sia stato particolarmente frenato dalla crisi.
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
25% 25% 27% 23% 23% 23% 23% 25% 24% 23% 25% 25% 26% 26% 24% 23% 23% 24% 23% 33% 33% 34% 34% 31% 31% 32% 32% 33% 33% 18% 18% 18% 18% 16% 22% 21% 22% 23% 23% 22% 20% 20% 23% 22% 33% 32% 33% 31% 30% 29% 29% 29% 28% 44% 42% 42% 42% 40% 40% 40% 40% 39% 38% 23% 22% 23% 22% 21% 19%
La produttività totale
dei fattori è stabile
La TFP misura la capacità delle aziende di farsi riconoscere dal mercato un sovrappiù sul costo economico delle risorse impiegate per produrre e convenzionalmente fissato a 1.
Un valore di 1 di TFP non è di equilibrio, perché non comprende per esempio la remunerazione del rischio di impresa.
Il valore mediano del settore (1,11) è poco soddisfacente, anche al confronto della mediana manifatturiera nazionale (1,20)
Nei 2 quartili superiori la TFP è crescente (nell’arco decennale) il che indica che un gruppo di aziende di circa il 50% del settore sta «staccando» il resto delle imprese.
In altri termini, abbiamo evidenza che il 50% circa delle imprese sia su un sentiero di progresso guidato dall’innovazione. 1.13 1.18 1.10 1.14 1.20 1.15 1.17 1.15 1.15 1.09 1.11 1.12 1.09 1.08 1.12 1.12 1.08 1.06 0.99 1.30 1.31 1.28 1.27 1.32 1.32 1.26 1.24 1.21 1.17 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
L’indagine sulla TFP nell’automotive in Piemonte dimostra indicatori migliori della media settoriale nazionale, senza però una pronunciata tendenza alla crescita
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
1.22 1.35 1.19 1.17 1.24 1.16 1.24 1.14 1.14 1.12 1.20 1.21 1.20 1.18 1.25 1.26 1.23 1.20 1.18 1.44 1.48 1.44 1.43 1.53 1.54 1.46 1.42 1.39 1.37 1.07 1.08 1.06 1.02 1.10 1.11 1.10 1.13 1.07 1.08 1.19 1.15 1.13 1.09 1.12 1.01 1.13 1.13 1.10 1.11 1.15 1.18 1.15 1.14 1.14 1.29 1.28 1.25 1.27 1.33 1.35 1.30 1.28 1.26 1.25 1.02 1.03 0.97 1.05 1.05 0.99 0.98
Nel 2012 flette il
valore aggiunto per
addetto
Il terzo quartile passa da 59 a 54 mila euro per addetto ed è nuovamente sotto il livello del 2007.
La tendenza di medio periodo è però in crescita e richiama la possibilità delle imprese del settore di avvalersi delle risorse più innovative.
Le Top20 imprese del settore hanno un VA per addetto di 72 mila euro, 20 mila euro in più rispetto al 2003
72 80 73 63 72 71 68 60 62 52 32 39 15 24 32 18 54 59 49 49 57 56 49 41 39 39 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
L’automotive Piemontese conferma la dinamica di lungo periodo alla crescita di questo rapporto, che resta inferiore alla media manifatturiera italiana.
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
94 94 79 66 76 80 78 83 66 59 63 66 59 55 61 60 86 88 81 77 83 83 75 67 62 52 46 51 40 34 42 69 59 53 50 68 57 61 51 57 45 49 49 37 39 48 47 64 64 56 57 66 66 58 52 50 45 27 31
CLUP in crescita
lenta, ma continua
La qualificazione della produzione incontra il costo delle risorse umane per attuarla e, insieme alla capacità produttiva non pienamente utilizzata, produce un CLUP in crescita, per l’intero settore automotive nazionale. La perdita di competitività è del 15% rispetto a prima della crisi.
0.73 0.70 0.74 0.70 0.70 0.67 0.70 0.68 0.64 0.56 0.71 0.70 0.70 0.68 0.62 0.58 0.55 0.51 0.43 0.86 0.84 0.85 0.85 0.78 0.75 0.75 0.74 0.72 0.68 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
Le prestazioni dell’automotive del Piemonte sono migliori della media, in quanto rispetto al 2009 si assiste a una dinamica di stabilizzazione del CLUP, probabilmente in ragione di una
accelerazione del denominatore, con l’introduzione di innovazioni che il mercato apprezza economicamente.
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
0.69 0.62 0.62 0.63 0.62 0.65 0.63 0.65 0.65 0.65 0.63 0.67 0.68 0.68 0.69 0.61 0.61 0.61 0.60 0.81 0.80 0.80 0.81 0.75 0.73 0.74 0.74 0.74 0.73 0.54 0.53 0.52 0.51 0.47 0.44 0.77 0.74 0.77 0.77 0.68 0.70 0.68 0.68 0.66 0.70 0.68 0.68 0.68 0.69 0.74 0.75 0.74 0.74 0.66 0.86 0.86 0.88 0.88 0.81 0.78 0.78 0.78 0.77 0.76 0.62 0.59 0.61 0.59 0.54
Flettono dal 3 al 2,9% i
margini operativi
mediani, ma salgono nel
50% migliore della
filiera, la cui mediana è
6,7%
I margini operativi mediani dell’intero comparto (2,9%) perdono il confronto con la manifattura nazionale (3,6%) Tuttavia il 3° quartile non cessa di aumentare nonostante l’anno di
recessione dei fatturati. Giova ricordare che il 3° quartile è la mediana della metà migliore del campione e che è in
continua crescita dal 4,2 al 6,7 per cento sul periodo decennale.
Questo permette di anticipare che anche nella filiera automotive sia verosimile che i processi di qualificazione non siano diffusi e che interessino in particolare modo una percentuale intorno alla metà delle imprese complessive.
1.8% 2.3% 1.1% 2.1% 2.5% 1.8% 1.6% 1.1% 2.0% 1.4% 2.9% 3.0% 2.4% 1.9% 2.8% 2.8% 1.9% 1.3% 0.0% 6.7% 6.2% 6.0% 5.8% 6.5% 6.5% 5.7% 5.1% 4.7% 4.2% -0.8% 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
I margini operativi del Piemonte superano la media nazionale (3,6% vs. 2,9%). Un quarto della filiera piemontese evidenzia margini intorno allo zero (+0,6%). Un quarto, per contro, ha margini superiori al 7,1% in recupero nonostante l’anno di crisi.
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
3.0% 3.2% 2.9% 2.4% 3.2% 2.9% 3.6% 3.9% 3.7% 3.4% 4.2% 4.5% 4.0% 3.7% 3.6% 7.2% 7.6% 7.2% 7.2% 7.7% 8.1% 7.4% 7.1% 6.7% 6.5% 1.7% 2.2% 1.8% 2.0% 3.5% 3.5% 2.8% 3.0% 4.0% 4.3% 3.9% 3.7% 3.2% 7.1% 6.4% 6.0% 6.2% 7.4% 7.7% 7.1% 6.5% 6.4% 6.0%
Le imposte fluttuano e si
accontentano del 4.2 per
cento del Valore
Aggiunto,
medianamente parlando.
Ma il Top 25% per performance del campione paga il 14,8% del Valore Aggiunto in imposte.
Il profilo delle tasse è, come si vede, ciclico e riflette l’andamento
dell’economia del settore e il suo «double dip» 6.4% 10.9% 2.9% -0.1% 8.6% 15.6% 6.7% 1.8% 17.3% 0.0% 4.2% 5.6% 4.7% 0.0% 3.2% 5.5% 2.1% 0.9% 0.0% 14.8% 16.8% 18.2% 9.4% 12.8% 14.6% 12.4% 10.9% 9.5% 8.0% 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
L’universo piemontese paga il 6 per cento del suo Valore aggiunto in imposte. Ma la mediana sale al 15,2% se si limita l’analisi al migliore 50% di questo universo.
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
9.7% 10.3% 9.7% 1.9% 6.9% 8.9% 8.9% 7.1% 15.3% 1.6% 6.5% 7.7% 8.4% 3.3% 7.1% 10.3% 9.4% 8.1% 7.6% 15.5% 17.8% 19.8% 13.1% 16.8% 20.3% 18.6% 17.1% 16.9% 19.0% -0.3% 0.7% 0.0% 0.0% 6.6% 12.7% 3.7% 8.6% 20.8% 1.0% 2.5% 17.5% 0.0% 6.0% 7.4% 5.4% 1.9% 5.7% 8.7% 7.2% 6.7% 5.7% 15.2% 17.0% 17.2% 9.5% 14.4% 16.9% 14.0% 14.1% 12.8% 14.4% 0.0% 1.6%
Oneri finanziari
ancora pesanti
Per metà delle imprese gli oneri
finanziari sono mediamente il 39,3 per cento dell’EBIT, ossia del risultato operativo. Questo valore è inferiore al picco della crisi (43,3%) ma si
compara con il 22% del 2003, ossia di dieci anni fa 8.6% 8.3% 1.9% 2.2% 7.4% 9.6% 5.2% 1.7% 2.5% 1.0% 4.5% 5.9% 3.5% 1.7% 5.1% 3.7% 1.6% 0.5% 0.0% 39.3% 40.4% 36.3% 38.4% 43.3% 32.8% 28.9% 27.5% 24.3% 22.0% 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
Il Piemonte si colloca, con un valore del 38,6 per cento dello stesso parametro, in linea con la media nazionale e in posizione lievemente migliore del parametro dell’intera manifattura
nazionale (43%). Ma le condizioni dell’indebitamento sono fortemente duali, se si considera che l’altra metà delle imprese, paga medianamente il 7,8 per cento del suo EBIT per servire il debito.
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
45.4% 24.6% 43.0% 38.6% 36.7% 42.6% 49.9% 41.9% 37.2% 37.8% 38.3% 44.2% 38.6% 38.2% 42.8% 45.6% 49.4% 39.5% 36.4% 37.8% 38.5% 42.1%
MOL in crescita
nonostante la crisi
Al 6,2% (quasi massimo decennale) il valore mediano.
Sopra tale valore, la metà migliore del campione è tagliata in due da un
margine lordo del 12,1 per cento.
Trovano conferma sia la qualificazione del prodotto, che la dualità del settore, con metà del settore in progresso e accelerazione e l’altra metà divisa tra il «galleggiamento» e il «rischio» 5.1% 5.2% 4.6% 5.8% 5.3% 5.3% 4.5% 5.0% 7.3% 4.2% 6.2% 6.3% 6.1% 5.3% 5.8% 5.3% 4.5% 4.1% 2.5% 12.1% 11.3% 11.0% 10.9% 11.0% 10.9% 10.2% 9.4% 9.1% 8.6% 1.5% 1.9% 0.5% 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
Il Piemonte ha una posizione quasi sovrapponibile, ma lievemente migliore, della media nazionale. Spicca in Piemonte un MOL del 3,5% nel primo quartile, il che evidenzia che probabilmente, dopo la crisi, le sacche di rischio si sono probabilmente contratte
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
6.1% 6.4% 7.0% 6.1% 6.5% 3.8% 5.2% 5.0% 6.1% 6.3% 6.9% 7.2% 7.1% 6.8% 7.2% 7.4% 7.1% 7.0% 7.0% 11.2% 11.4% 11.3% 11.5% 11.5% 11.7% 11.4% 11.4% 11.4% 11.5% 3.8% 4.0% 3.9% 4.0% 4.1% 5.2% 4.0% 5.1% 5.7% 4.2% 5.5% 6.9% 7.2% 6.8% 7.2% 7.3% 8.0% 7.9% 7.8% 7.6% 7.0% 12.6% 12.0% 11.3% 11.9% 12.5% 13.2% 12.6% 11.9% 11.8% 11.2% 3.8% 4.1%
Redditività delle
vendite limitata al 2,9
per cento.
Che, anche in questo caso, diventa 6,9% per la metà migliore del
campione, a prova delle condizioni divaricate delle imprese di questo settore.
Per i quartili che si stanno
qualificando, la crisi del 2012 non lascia segni nel grafico.
1.9% 2.4% 1.2% 2.2% 2.6% 1.9% 1.7% 1.1% 2.1% 1.5% 2.9% 3.1% 2.5% 1.9% 2.9% 2.8% 2.0% 1.3% 6.9% 6.5% 6.1% 5.8% 6.7% 6.8% 5.9% 5.2% 4.8% 4.3% -0.3% 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
In Piemonte la redditività delle vendite supera la media nazionale. Inoltre mentre i valori della manifattura nazionale flettono, quelli del settore automotive piemontese progrediscono
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
2.4% 3.2% 2.9% 2.8% 3.6% 3.5% 3.5% 3.8% 4.0% 3.7% 4.4% 4.7% 4.2% 3.8% 7.4% 7.9% 7.4% 7.4% 8.0% 8.4% 7.7% 7.3% 6.9% 6.8% 1.9% 2.3% 1.9% 2.1% 1.6% 3.6% 3.7% 2.9% 3.0% 4.0% 4.3% 4.0% 3.8% 7.4% 6.6% 6.1% 6.5% 7.6% 7.9% 7.2% 6.7% 6.5% 6.2%
La rotazione del
capitale investito
bassa indica capacità
non sfruttata
La rotazione del capitale investito esprime insieme l’utilizzo della capacità produttiva e il gradimento del mercato per l’offerta delle imprese.
Nel settore automotive la mediana è stabile, ma a un valore piuttosto basso di 2,2.
Spicca ancora il fatto che i «best performer» in termini statistici evidenzino una rotazione mediana doppia (4,5), che tra l’altro è simile alle grandi aziende (TOP20)
4.4 4.4 4.2 4.2 4.2 4.5 4.3 4.5 4.3 2.2 2.2 2.0 1.8 2.1 2.0 1.6 1.5 4.5 4.7 4.2 4.1 4.7 4.5 4.0 4.0 4.4 3.4 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
Il quadro piemontese non è dissimile da quello nazionale. Questi indicatori dovrebbero crescere in presenza di ripresa, che fino al 2012 non c’è stata.
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
3.0 4.2 3.8 3.1 2.6 2.8 2.9 2.0 3.1 3.0 2.8 2.7 3.1 3.4 3.2 3.0 5.6 5.5 5.1 4.8 5.6 6.0 5.8 5.4 5.7 5.2 4.0 4.4 4.0 3.8 3.1 2.9 2.9 2.5 2.6 2.5 2.5 2.2 2.3 2.8 2.7 2.5 2.7 4.2 4.3 3.9 4.1 4.8 4.9 4.5 4.9 5.8 4.5
ROI mediano 5,3%,
metà della
manifattura nazionale
La redditività operativa mediana del Capitale Investito è del 5,3%.
E’ un valore che si confronta con il 10,5% della manifattura nazionale e che mostra con tutta evidenza la difficoltà settoriale del comparto. Significativi gli indizi di dualismo anche in questo caso. Per la metà migliore delle oltre 2000 imprese, il ROI è medianamente il 19,6% e per un quarto del totale supera questa ambiziosa soglia. 7.2% 10.3% 4.1% 6.6% 12.4% 6.6% 2.9% 1.9% 9.5% 0.0% 5.3% 6.1% 3.9% 2.4% 6.2% 6.2% 2.6% 0.0% 19.6% 20.3% 17.0% 15.4% 23.1% 23.7% 19.3% 18.2% 18.7% 14.5% 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
Il Piemonte è il luogo della accentuazione delle dinamiche, ragione per cui il ROI mediano è dell’8,7%, superiore al ROI (4,8%) delle 20 maggiori imprese automotive del Piemonte. Il ROI della metà migliore del campione è del 20,9%. Quello della metà peggiore è di «zero». La redditività è dunque negativa per il 25% del campione, ma è «molto soddisfacente» per una quota che si avvicina alla metà.
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
13.7% 13.2% 16.0% 14.0% 12.3% 29.3% 29.6% 26.7% 24.8% 35.0% 39.0% 35.5% 31.7% 33.6% 29.8% 8.1% 7.7% 8.2% 8.7% 5.5% 6.6% 12.0% 13.2% 11.1% 10.7% 20.9% 20.7% 17.3% 19.5% 26.4% 28.3% 24.1% 27.2% 30.0% 24.2%
ROE 2%. Azionisti
all’asciutto, o quasi
Per il quarto migliore del settore, però, l’estrazione di valore dalle
partecipazioni si avvera ogni anno con maggiore soddisfazione. Un quarto degli azionisti porta a casa ò’11,4 per cento o più.
In miglioramento anche il 1° quartile della distribuzione, pur restando negativo. Ossia, un quarto del campione perde più dell1,9% del capitale ogni anno, ma la percentuale era del -5,5% solo nel 2010
5.2% 7.2% 2.8% 8.9% 7.7% 6.9% 5.0% 4.3% 0.5% 1.5% 2.0% 0.7% 0.0% 1.2% 0.8% 0.0% 0.0% 0.0% 11.4% 9.6% 7.6% 11.7% 10.4% 7.8% 6.5% 5.4% 3.2% 1.9% -1.9% -3.9% -5.5% 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
Sotto il profilo del ROE, come appare evidente dai grafici, il settore automotive nazionale perde il confronto sia con il suo omologo piemontese, sia con la manifattura nel complesso. Gli sforzi di qualificazione della
produzione sono stati doppiamente impegnativi, in quanto nel settore sono avvenuto in un contesto di rarefazione delle risorse e delle soddisfazioni economiche degli azionisti.
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
10.2% 4.4% 2.7% 8.1% 9.9% 9.1% 8.0% 3.9% 4.7% 5.3% 3.1% 5.7% 6.0% 4.7% 4.1% 3.3% 14.0% 13.5% 12.2% 15.7% 15.3% 14.0% 12.8% 12.0% 10.7% 4.1% 2.4% -3.8% 0.2% 4.0% 5.1% 0.0% 3.5% 1.6% 0.4% 1.2% 0.7% 1.0% 2.8% 3.1% 3.3% 2.1% 1.6% 1.2% 10.8% 9.3% 9.2% 13.4% 11.7% 9.6% 10.5% 9.4% 8.3% 4.2% -1.6% -5.8%
La dimensione
patrimoniale copre
buona parte del
passivo
Per metà delle imprese, i mezzi propri coprono almeno un quinto del
passivo. Per un quarto, ne coprono quasi la metà. Per un altro quarto, ne coprono più del 43,8 per cento.
Anche in questo caso le condizioni di rischio e di inadeguatezza riguardano circa un quarto delle aziende, che non arrivano con i mezzi propri a mettere il 7,5 per cento delle fonti di
finanziamento necessarie.
Giova sottolineare la dinamica positiva delle tendenze, non arrestata dalla crisi. 31.9% 30.4% 28.0% 31.9% 33.3% 35.0% 32.9% 32.7% 35.9% 28.4% 21.5% 21.0% 20.4% 19.5% 15.8% 12.5% 9.8% 8.7% 43.8% 41.3% 40.5% 40.0% 35.5% 31.0% 27.8% 27.4% 25.8% 23.5% 7.5% 7.3% 6.3% 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
L’automotive in Piemonte rappresenta dimensioni dei quozienti di patrimonializzazione non solo migliori della media nazionale, ma confrontabili, come si vede infra, con quelle dell’intera
manifattura nazionale. Per metà delle imprese il patrimonio netto è un quarto delle fonti. Per un quarto delle imprese è più del 45%
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
28.8% 26.1% 20.8% 20.6% 20.2% 18.0% 17.9% 17.8% 20.0% 18.2% 28.9% 27.7% 27.8% 27.8% 24.7% 21.0% 20.3% 20.2% 46.9% 45.0% 44.8% 45.5% 41.4% 37.4% 36.0% 36.7% 36.4% 35.3% 15.7% 15.1% 14.9% 25.0% 29.3% 33.5% 35.3% 30.5% 28.7% 25.4% 25.5% 28.9% 25.5% 26.5% 26.0% 26.1% 26.6% 23.1% 19.4% 19.0% 19.6% 45.3% 43.3% 44.2% 43.5% 39.2% 36.5% 35.8% 35.3% 33.1% 32.8%
Crescita continua
dell’indebitamento
In 10 anni le imprese più indebitate del settore (terzo quartile) sono
passate da un debito finanziario netto del 32,8 per cento dei ricavi a uno del 70,9%.
Fino al 2012, nessun miglioramento rispetto all’accumulo di debito.
La crescita della posizione debitoria è da mettere in relazione sia con la capacità sottoutilizzata, sia con gli investimenti necessari a qualificare il prodotto, sia con i margini per certi versi non ancora soddisfacenti.
33.3% 31.7% 29.9% 25.8% 18.8% 14.2% 9.3% 70.9% 67.7% 67.6% 59.1% 47.1% 40.6% 37.3% 38.9% 37.6% 32.8% 21.3% 20.7% 21.7% 21.2% 17.0% 18.8% 20.0% 18.4% 21.5% 18.8% 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
In Piemonte però il picco di debito è stato toccato nel 2010, dal 2011 è in riduzione relativamente ai fatturati.
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
30.0% 29.8% 30.5% 29.9% 26.4% 23.9% 22.7% 53.1% 55.1% 55.3% 56.1% 49.0% 45.0% 44.8% 44.1% 44.1% 43.9% 51.2% 45.7% 44.0% 42.1% 37.0% 46.5% 39.5% 44.5% 41.4% 48.3% 28.5% 30.2% 30.6% 26.3% 24.6% 22.4% 22.5% 56.1% 59.5% 65.7% 56.0% 46.7% 43.4% 44.6% 46.0% 45.7% 42.5% 23.5% 20.5% 23.5% 21.7% 24.1% 23.9% 21.2%
Il debito non è
distribuito
uniformemente
Il Leverage mediano è infatti pari a 1,14, in lieve crescita temporale ma sostanzialmente equilibrato, nonché allineato al Leverage delle 20 maggiori aziende del settore (0,99).
Per contro, un quarto delle imprese ha un leverage pari o superiore a 4,29 e questa soglia (3° quartile) era di 2,92 nel 2007, ossia prima della crisi.
1.14 1.15 1.04 0.85 0.71 0.53 0.30 4.29 4.14 3.79 3.26 3.09 2.92 2.40 2.19 1.97 1.55 0.99 1.30 1.41 0.90 0.72 0.70 0.66 0.76 0.91 0.77 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
Spiccano le condizioni di leverage meno tese del Piemonte, il cui quarto più indebitato di imprese ha un leverage di 3,11 o superiore, ossia ben inferiore all’equivalente parametro nazionale.
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
2.57 2.71 2.73 2.62 2.78 3.02 2.87 2.78 2.91 2.66 1.94 1.37 1.65 1.53 2.06 1.26 1.46 1.66 1.24 2.46 1.12 1.10 1.02 0.95 1.10 1.01 0.95 3.11 3.29 2.96 2.79 2.81 3.17 2.93 3.06 2.98 2.56 1.05 1.04 1.10 1.01 0.92
Equilibrata la
struttura tra fonti e
impieghi secondo la
durata
Il margine di struttura esprime il multiplo tra le passività proprie e consolidate e gli investimenti già realizzati in immobilizzi. Non esprime peraltro la capacità di realizzare nuovi investimenti.
Il margine di struttura mediano è
migliorato nel tempo passando da 1,2 a 1,6
Un quarto delle imprese ha un margine di struttura inferiore a 1,1. Un quarto supera il livello di 2,9.
In generale, il finanziamento degli investimenti già fatti può essere considerato stabile e soddisfacente 1.6 1.8 1.9 1.7 1.6 1.6 1.5 1.6 1.6 1.6 1.6 1.6 1.6 1.5 1.4 1.4 1.3 1.2 2.9 3.0 2.9 2.5 2.5 2.3 2.2 2.2 2.3 1.9 1.1 1.1 1.1 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
In generale la manifattura nazionale e l’automotive Piemontese non mostrano squilibri sotto il profilo della stabilità delle fonti che finanziano gli immobilizzi. La crisi non sembra lasciare traccia su questo aspetto delle condizioni finanziarie delle imprese.
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
1.7 1.9 2.0 1.9 1.9 1.8 1.7 2.4 2.0 2.2 1.5 1.6 1.6 1.5 1.5 1.6 1.5 1.5 2.2 2.3 2.3 2.3 2.3 2.4 2.4 2.4 2.5 2.4 1.2 1.2 1.2 1.5 1.7 1.5 1.6 1.6 1.8 1.7 1.6 1.7 1.4 1.6 1.5 1.5 1.5 1.5 1.6 1.6 1.5 2.4 2.6 2.5 2.4 2.4 2.4 2.4 2.6 2.7 2.5 1.2 1.2 1.2
Creazione di Cash
Flow ristretta.
Potrebbe soddisfare il
5% degli immobilizzi
L’indicatore qui utilizzato esprime la capacità di disporre di cash flow per autofinanziare gli investimenti.
Per metà delle imprese, ci vorrebbero 20 anni o più per ricreare, con fonti interne, le proprie immobilizzazioni. Il gruppo TOP20 evidenzia condizioni di creazione di autofinanziamento ancora più complesse.
-2% 1% 3% 9% 6% 2% 9% 17% 0% 7% 5% 3% 3% 6% 3% 0% 0% 0% 24% 20% 21% 26% 22% 19% 18% 17% 14% 9% -12% -14% -11% 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
Per quanto le condizioni dell’automotive Piemontese siano relativamente migliori della media omologa nazionale, esse si discostano, in negativo, dal benchmark manifatturiero italiano, anche esso per la verità con indici almeno problematici
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
-4% -1% -6% -1% -7% 0% 0% 1% 8% 9% 13% 6% 7% 9% 6% 7% 7% 21% 19% 19% 28% 23% 20% 21% 22% 21% 18% -3% -8% -8% 0% -3% -6% -1% 7% 2% -6% 4% 2% -1% 6% 5% 5% 6% 11% 9% 7% 7% 8% 22% 19% 20% 29% 25% 25% 25% 25% 24% 18% -1% -2%
Indice di disponibilità
sufficiente (1,6) e in
crescita per il 50%
delle imprese
Se le condizioni «dinamiche» della nuova finanza non sono buone, il
rapporto tra attività e passività a breve mette in evidenza una condizione
settoriale di relativa tranquillità
2.4 2.2 2.0 2.5 1.9 2.0 1.9 1.7 1.9 1.8 1.6 1.6 1.5 1.4 1.3 1.3 3.1 2.8 2.6 2.5 2.2 2.0 1.8 1.7 1.3 1.2 1.1 1.0 0.8 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
Poche nuvole sugli impegni a breve termine anche in Piemonte.
L’indice di disponibilità scende in Piemonte sotto il livello di 1,2 per il 25% delle imprese. Il corrispondente livello nazionale è 1,3.
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
3.2 3.2 3.1 2.6 2.1 2.6 2.9 3.8 3.4 4.1 1.9 1.9 1.9 1.9 1.7 1.6 3.2 3.0 3.0 3.2 2.7 2.6 2.5 2.5 2.2 2.1 1.3 1.3 1.3 2.0 1.8 2.0 2.5 2.0 2.1 1.9 1.8 1.6 1.8 1.7 1.7 1.7 1.8 1.8 1.6 3.3 3.1 3.2 3.1 2.5 2.4 2.4 2.1 1.8 1.8 1.2 1.2 1.2
Un quarto delle
imprese hanno un
indice di liquidità
inferiore a 1
Questo non indica una imminente crisi finanziaria, ma evidenzia come troppa parte delle disponibilità dichiarate nei bilanci sia immobilizzata in circolante di magazzino.
Nonostante tutto, gli indici stanno migliorando. 1.9 1.6 1.6 1.9 1.4 1.6 1.4 1.4 1.6 1.5 1.2 1.1 1.0 1.0 0.9 0.9 2.4 2.1 2.0 1.9 1.7 1.5 1.4 1.3 0.9 0.9 0.7 0.6 0.4 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
L’Acid Test condotto sulle imprese automotive del Piemonte fornisce un quadro più rassicurante, comparabile con quello generale della manifattura italiana
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
2.0 1.9 1.6 1.7 1.2 1.5 1.9 1.7 1.5 1.9 1.3 1.3 1.3 1.3 1.2 1.2 2.2 2.1 2.2 2.2 1.9 1.8 1.8 1.8 1.6 1.5 0.9 0.9 0.9 1.6 1.5 1.4 1.7 1.7 1.6 1.5 1.2 1.3 1.4 1.3 1.3 1.3 1.3 1.2 1.2 2.7 2.4 2.5 2.4 2.1 2.0 1.9 1.7 1.4 1.4 0.8 0.8
Fornitori pagati in 103
giorni
Ma c’è anche (25% delle imprese) chi paga a più di 156 giorni.
L’allungamento è il verosimile e più probabile effetto delle condizioni non brillanti di liquidità di una parte degli operatori. 87.5 93.8 100.6 83.2 83.0 97.4 105.5 99.5 95.1 97.3 103.7 105.0 100.9 91.4 86.8 91.0 156.0 154.0 148.8 138.1 130.3 134.7 130.3 118.0 99.8 94.2 62.5 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
La mediana Piemontese è comparabile alla media nazionale, mentre il 25% delle imprese costringe i fornitori ad aspettare la soglia dei 144 giorni ed oltre. Questo secondo valore è peggiore della manifattura nazionale
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
100.8 97.2 111.0 101.8 105.1 98.7 113.8 114.5 107.9 98.3 107.1 102.8 112.0 104.4 98.8 106.1 129.1 135.2 140.9 133.0 126.8 132.5 137.1 132.1 127.5 125.4 76.3 85.9 97.5 92.3 71.6 89.7 106.0 87.2 99.5 97.6 98.1 106.3 111.2 114.5 108.0 105.1 118.7 144.4 150.7 152.2 146.7 140.3 151.0 143.6 139.2 133.8 127.2 76.3 73.7 71.8 70.7
I clienti pagano a 102
giorni
La durata dei giorni di incasso e di pagamento appare sincronizzata.
62.7 68.8 77.9 79.8 70.5 61.9 73.8 72.4 70.4 67.4 102.3 102.2 99.2 90.3 79.9 78.8 153.8 149.6 150.3 145.1 131.5 133.8 128.8 115.6 86.4 83.0 47.5 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
La mediana Piemontese si allunga a 113 giorni, mentre il 25% delle imprese costrette ad aspettare di più varca la soglia dei 156.
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
51.0 54.1 54.6 57.2 60.7 55.7 67.3 57.1 73.3 63.0 101.8 105.5 110.7 107.7 99.2 104.1 135.0 140.7 145.1 143.9 133.1 136.9 139.9 136.9 128.6 129.1 69.8 72.6 74.7 70.5 78.2 77.0 80.1 80.6 71.9 82.7 89.7 91.8 86.4 66.1 113.6 121.0 123.3 116.0 113.5 120.9 156.2 160.3 163.8 163.9 148.6 154.0 157.9 143.2 135.7 133.6 74.4 76.9 74.5 72.0
Più di un quarto delle
imprese è a rischio di
crisi finanziaria nei
prossimi 2 anni
Lo Z-Score di Altman è un indicatore predittivo del fallimento.
La zona di sicurezza è sopra 2,9
L’area di fallimento probabile (70% entro 2 anni) è sotto 1,3
Lo Z-Score mediano è 1,63 ossia nella zona di incertezza ma più vicino alla zona di rischio
Lo Z-Score delle imprese TOP20 è sceso da 2,76 prima della crisi a 1,55 (2010) e non ha più recuperato
Un quarto delle imprese (con uno Z-Score di 2,71 o migliore) è vicino alla zona di sicurezza, ma fino al 2007-08 era in zona di totale sicurezza.
Il valore del primo quartile è 0,67, il che significa che oltre un quarto delle imprese, secondo Altman, ha il 70% di probabilità di crisi finanziaria nei prossimi 2 anni. Meno del 50 per cento delle imprese è nella zona indeterminata. 1.63 1.65 1.51 1.41 1.80 1.77 1.53 2.71 2.75 2.52 2.49 2.92 2.91 2.65 2.54 2.46 2.29 0.67 0.70 0.54 1.78 1.71 1.54 1.57 2.76 2.63 2.39 2.27 2.18 1.74 2'012 2'011 2'010 2'009 2'008 2'007 2'006 2'005 2'004 2'003
Anche lo Z-Score di Altman è migliore in Piemonte, in particolare si osserva in Piemonte il miglioramento dello Z-Score delle imprese Top20 e il migliore valore del primo quartile (1,12 contro 0,67). Anche in Piemonte, le condizioni teoriche di solvibilità finanziaria sono però nel settore automotive peggiori della media manifatturiera nazionale.
Automotive Piemonte
Manifattura Italia
2.01 2.03 1.89 1.84 2.21 2.32 2.21 3.02 3.07 2.92 2.87 3.32 3.52 3.30 3.19 3.13 3.11 1.34 1.34 1.24 1.21 1.33 1.21 1.37 1.78 1.40 1.22 1.28 1.80 1.86 1.57 1.69 2.19 2.20 2.07 2.75 2.80 2.47 2.68 3.20 3.24 3.03 2.88 2.79 2.75 1.12 1.04 1.33 1.32 2.35 2.51 1.54 1.47 2.71 1.83 1.88 2.42 2.13 1.72