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3 · exp (−ix

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Academic year: 2021

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(1)

f (x ) = 3 · exp (−ix ) + 8 · exp (+7ix ) + sin (x ) che `e ovviamente periodica, ricordando che

sin (x ) = (exp (ix )) − exp (−ix ))

2i .

Risultano nulli i coefficienti di Fourier il cui indice `e j < −1 o j > 7, quindi una buona scelta `e N = 16, in quanto potenza di 2 e tutti i coefficienti interessanti hanno indice nell’intervallo

[−bN/2c + 1, bN/2c]. Cos`ı salviamo in fft example.m

N =16;

f=inline (’ e x p (− i*x )+exp (7* i *x )+s i n ( x ) ’) ; Y=ff t_c oef fs ( f , N ) ;

x = ( 0 : 0 . 0 1 : 2*p i) ’ ;

fx=f ( x ) ; tx=fft_eval ( Y , x ) ; err=norm( fx−tx , inf ) ;

f p r i n t f(’ \ n \ t [ e r r , i n f norm ] : %2.2 e \ n ’, err )

(2)

Abbiamo come risultato

>> fft_example err =

7 . 5 0 7 8 e−15

>>

(3)

1. Cosa succede se in fft example.m si usa N = 13 invece di N = 16? Darne una spiegazione, controllando i valori assunti dal vettore Y.

2. Modificare fft example.m per studiare l’approssimazione trigonometrica complessa della funzione f (x ) = |x − π| per N = 4, 8, 16, 32, 64. Come decresce l’errore? Eseguire sulla stessa figura il grafico di f in [0, 2π] come pure della sua approssimazione con polinomi trigonometrici complessi per N = 16.

Nota: in caso di warning, utilizzare solo la parte reale del vettore tx, tramite il comando tx=real(tx);

(4)

Usando la formula composta dei trapezi e di Cavalieri-Simpson, con n = 2, 4, 8, . . . , 512 suddivisioni equispaziate dell’intervallo di integrazione, calcolare

I Rπ

0 exp (x ) · cos (4x )dx = exp (π)−117 ;

I R1

0 x5/2dx = 27;

I Rπ

−πexp (cos (x ))dx = 7.95492652101284;

I Rπ/4

0 exp (cos (x ))dx = 1.93973485062365;

I R1

0 x1/2dx = 23.

Descrivere come decresce l’errore in scala semilogaritmica e quale sia l’andamento del rapporto En(f )/En+1(f ), dove

En= |I (f ) − In(f )| con I (f ) integrale esatto e In(f ) valore fornito dalla formula di quadratura.

(5)

Usando una opportuna formula gaussiana, con n = 10, 20, 30 punti, calcolare

I Rπ

0 exp (x ) · cos (4x )dx = exp (π)−117 ;

I R1

0 x5/2dx = 27;

I Rπ

−πexp (cos (x ))dx = 7.95492652101284;

I Rπ/4

0 exp (cos (x ))dx = 1.93973485062365;

I R1

0 x1/2dx = 23.

Descrivere come decresce l’errore in scala semilogaritmica.

NB: Non serve vedere quale sia l’andamento del rapporto

En(f )/En+1(f ), dove En= |I (f ) − In(f )| con I (f ) integrale esatto e In(f ) valore fornito dalla formula di quadratura.

(6)

I Si calcoli in Matlab la matrice di Poisson P20di ordine 20 aiutandosi con

>> h e l p g a l l e r y

In Octave si usi la routine makefish scaricabile da internet.

I Sia b il vettore composto di componenti uguali a 1, avente lo stesso numero di righe di P20.

1. Si risolva con Gauss-Seidel e Jacobi, il problema P20x = b, con tolleranza di 10(−12), partendo da x0= [0 . . . 0] e

b = [1, . . . , 1]. Quante iterazioni servono?

2. Si risolva col gradiente coniugato il problema P20x = b, con tolleranza di 10(−12), partendo da x0= [0 . . . 0]. Quante iterazioni servono?

(7)

Si risolva utilizzando il metodo di Eulero esplicito con passi h uguali rispettivamente a 0.2, 0.1, 0.05

 y0(x ) = (cos (y (x )))2, 0 ≤ x ≤ 10

y (0) = 0 (1)

la cui soluzione `e Y (x ) = tan−1(x ).

Si calcolino (o plottino in scala semi-logaritmica)

I l’errore assoluto rispetto la soluzione esatta;

I l’errore relativo rispetto la soluzione esatta.

Per selezionati valori di x , ad esempio x = 10, si osservi il rapporto per cui l’errore decresce quando h `e dimezzato.

(8)

Modificando opportunamente il metodo di Eulero implicito, si implementi il metodo di Crank-Nicolson.

(9)

Approssimare per λ = −100 il valore assunto dalla soluzione y del problema di Cauchy

 y0(x ) = λy (x ), x ≥ 0

y (0) = 1 (2)

nel punto x = 100.

A tal proposito

I Si utilizzano i metodi di Eulero esplicito e Eulero implicito con passi h = 0.1, h = 0.05, h = 0.02, h = 0.01, h = 0.001.

I Al variare di h verificare quando |1 + hλ| < 1.

I Si osservi che la mancata convergenza a 0 di Eulero implicito

`

e dovuta al metodo di Eulero esplicito come predittore (si veda il codice di Eulero esplicito). Cosa succede se invece la si risolve con il merodo di Newton?

(10)

I Implementare i metodi di Adams-Bashforth e Moulton per p = 3.

I Si consideri il problema di Cauchy

 y0(x ) = (cos (y (x )))2, 0 ≤ x ≤ 10

y (0) = 0 (3)

la cui soluzione `e Y (x ) = tan−1(x ).

Approssimare con tali metodi la soluzione di (3) nell’intervallo [0, 10], in N punti equispaziati xn, con N = 2, 4, 8, 16, 32, descrivendone con un plot l’errore assoluto kyn− unk(dove yn= y (xn) e un l’approssimazione fornita dal metodo

numerico).

Quali valori iniziali si considerino quelli propri della soluzione esatta Y (x ) = tan−1(x ) nei punti richiesti.

(11)

Esercizio facoltativo Si risolva utilizzando il metodo di Eulero esplicito, implicito e quello dei trapezi, con passi h uguali rispettivamente a 0.5, 0.1, 0.01

 y0(x ) = λy (x ) + (1 − λ) cos(t) − (1 + λ)sin(t), 0 ≤ x ≤ 5 y (0) = 1

(4) Sapendo che la soluzione `e Y (x ) = sin(x ) + cos(x )

(indipendentemente da λ), si calcoli l’errore assoluto rispetto la soluzione esatta nei punti x = 1, x = 2, x = 3, x = 4, x = 5.

(12)

per θ = 0.25, θ = 0.5, θ = 0.75, relativamente all’equazione

∂u

∂t = ∂x2u2 + G , 0 < x < 1, t > 0 u(0, t) = d0(t), u(1, t) = d1(t), t ≥ 0 u(x , 0) = f (x ), 0 ≤ x ≤ 1

(5)

per

G (x , t) = (−0.1 + π2) (exp(−0.1 · t) sin(π x )) d0(t) = 0, d1(t) = 0

f (x ) = sin(π x )

(6)

avente quale soluzione

u(x , t) = exp(−0.1 · t) sin(π x ).

Com’e’ il comportamento del metodo? Simile ad Eulero esplicito o

(13)

Consideriamo l’equazione del calore

∂u

∂t = ∂x2u2 + G , 0 < x < 1, t > 0 u(0, t) = d0(t), u(1, t) = d1(t), t ≥ 0 u(x , 0) = f (x ), 0 ≤ x ≤ 1

con

G (x , t) = − sin(x ) sin(t) + sin(x ) cos(t) u(x , 0) = sin(x )

e condizioni al bordo

u(0, t) = 0, u(1, t) = sin(1) cos(t).

(14)

In questo caso la soluzione

u(x , t) = sin(x ) cos(t).

Si confrontino via plot semi-logaritmico il comportamento degli errori

maxi |u(xi, 1) − uiM|

rispetto al passo temporale su una griglia uniforme lungo la direzione spaziale con hx = 0.002, hx = 0.004, hx = 0.008 e su una griglia temporale uniforme con ht = 10−3+ 2k · 10−3, k = 0, . . . , 10, per un θ-metodo con θ = 0, θ = 0.5, θ = 1.

I valori {uiM} rappresentano la soluzione alle differenze finite calcolata al tempo tM = 1 valutata nei punti della mesh in (0, 1).

(15)

In questo caso la soluzione

u(x , t) = sin(x ) cos(t).

Si confrontino via plot semi-logaritmico il comportamento degli errori

maxi |u(xi, 1) − uiM|

rispetto al passo temporale su una griglia uniforme lungo la direzione spaziale con hx = 0.0125, hx = 0.025, hx = 0.05 e su una griglia temporale uniforme con ht = 10−3+ 2k · 10−3, k = 0, . . . , 10, per un θ-metodo con θ = 0, θ = 0.5, θ = 1.

I valori {uiM} rappresentano la soluzione alle differenze finite calcolata al tempo tM = 1 valutata nei punti della mesh in (0, 1).

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