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18 febbraio 2021, convegno internazionale: Leonardo Sciascia: maestro di lettura e letteratura

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Academic year: 2022

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18 febbraio 2021, convegno internazionale: Leonardo Sciascia:

maestro di lettura e letteratura

18 febbraio 2021, convegno internazionele: Leonardo Sciascia: maestro di lettura e letteratura

Convegno internazionale in occasione del centenario della nascita del grande scrittore siciliano, celebrato in tutto il mondo.

Intervengono: Luigi Tassoni (Università di Pécs), Timea Farkis (Università di Pécs), Milly Curcio (critico e storico della letteratura), Gian Italo Bischi (Università di Urbino), Valter Vecellio (redattore RAI, tg2), Nino De Vita (poeta, Marsala).

Il convegno si terrá sulla piattaforma Microsoft Teams, aula virtuale “Benvenuto agli studenti”, e coinvolgerá gli insegnanti italianisti in Ungheria.

Il convegno ha valore di lezione nel percorso didattico del Dipartimento di Italianistica.

https://youtu.be/931hSiAGHWE [1]

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La coscienza e il pensiero contemporaneo

Un convegno internazionale sul grande scrittore Leonardo Sciascia a cent’anni dalla nascita (1921-2021)

Tra gli incontri più importanti di quest’anno, in occasione del centenario della nascita di Leonardo Sciascia, scrittore conosciuto e tradotto in tutto il mondo, si è segnalato per la sua completezza il convegno internazionale, organizzato per giovedì 18 febbraio 2021, dall’attivissimo Dipartimento di Italianistica dell’Università di Pécs, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura per l’Ungheria, la sede di Pécs dell’Accademia ungherese delle Scienze, e il Liceo Scientifico “Luigi Siciliani” di

Catanzaro, da diversi anni partner degli incontri internazionali organizzati dalla prima Università d’Ungheria.

All’incontro internazionale, che si intitola Leonardo Sciascia, maestro di lettura e di letteratura e che si è tenuto sulla piattaforma Microsoft Teams (aula “Benvenuto agli studenti”), hanno preso parte alcuni dei più autorevoli esperti dell’opera e della figura del grande scrittore siciliano, oggi al centro di un’intensa rilettura che coinvolge molti giovani europei. Proprio per questo motivo, fra gli oltre 200 ospiti partecipanti al convegno online, vi erano anche studiosi e studenti delle Università ungheresi, norvegesi, romene, francesi, slovene, italiane, maltesi, oltre che insegnanti e studenti dei licei-ginnasi di questi stessi Paesi che hanno aderito all’invito. Di grande interesse per il pubblico l’insieme coinvolgente dell’approccio al tema, coordinato da un critico e semiologo di grande

esperienza, ben conosciuto a livello internazionale, il prof. Luigi Tassoni, direttore del Dipartimento di Italianistica dell’Università di Pécs, coadiuvato, con interventi scientifici e apporti organizzativi, dalla responsabile tecnica di ogni evento del Dipartimento, Zsolai-FaragóTina, e dai docenti Farkis Timea, Wallendums Tünde, Tombi Beáta, Rónaky Eszter. Nella sua introduzione e nel suo intervento al convegno Luigi Tassoni ha chiaramente evidenziato gli aspetti di interesse costante che l’opera di Leonardo Sciascia suscita nella cultura contemporanea, un interesse che parte da una semplice battuta, proprio di Sciascia che ha parlato di “Sicilia come metafora”, come metafora del mondo contemporaneo, dei malesseri, degli intrighi, delle grandezze, dell’intelligenza, della sapienza e anche delle sconfitte, necessarie nel loro insieme a capire le dinamiche interagiscono fra narrazione

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letteraria e realtà in movimento, fantasia e verità, poesia e criminalità (con riferimento all’amore di Sciascia per la detection, il cinema, il poliziesco e anche la grande narrativa americana e europea). Il convegno è stato inaugurato con un saluto e una riflessione approfondita di Gian Luca Borghese, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest, di Bene Krisztián, vicedecano della BTK di Pécs, e direttore del Dipartimento di Francesistica e Francofonia, e da Nicola Chiriano, insegnante di

matematica al Liceo Siciliani, e componente del Comitato scientifico delle manifestazioni. Gli studiosi intervenuti hanno posto il focus dei loro interventi su vari aspetti della narrativa e della saggistica di Sciascia. Nell’ordine essi sono: Milly Curcio, critico e storico della letteratura, del Liceo Scientifico Siciliani di Catanzaro, che ha portato l’attenzione sulle lettere di Sciascia e sulle sue indagini riguardanti l’Inquisizione e gli inquisitori, anche moderni; Paolo Squillacioti, filologo del Centro Nazionale Ricerche italiano, curatore per l’editore Adelphi di tutte le opere dello scrittore, attento al delicato passaggio fra pagina scritta e edizione a stampa delle opere; quindi Fabrizio Catalano, scrittore e regista, nipote dello scrittore, che ha spiegato la presenza provocatoria dello scrittore, mai convenzionale e sempre stimolante per la ragione contemporanea; e due testimonianze dettagliate sono state proposte da Nino De Vita, poeta e amico di Sciascia, così come da Valter Vecellio, giornalista televisivo e scrittore; e inoltre Gian Italo Bischi, matematico dell’Università di Urbino, ha spiegato in che modo gli investigatori dei romanzi di Sciascia turbano le presunte certezze e aprono a nuove dinamiche mentali; e infine Timea Farkis, storica dell’Università di Pécs, ha

ricostruito con attenzione il percorso della ricezione della letteratura italiana e di Sciascia soprattutto nel periodo kadariano della storia ungherese. Agli interventi sono seguite numerose domande da studenti ungheresi e italiani, ascoltati alternativamente, e da docenti, che, con le risposte degli esperti, hanno contribuito ad ampliare il quadro complesso e attualissimo della narrativa e del pensiero di Leonardo Sciascia.

L’anniversario, dunque, ha dato nuovi strumenti di lettura e ottime idee per i giovani che, numerosi, hanno preso parte all’incontro: dall’idea di scrittura come indagine e dello scrittore come cercatore di conoscenza, dagli epistolari ai ritrovamenti di nuovi scritti e risistemazione di quelli già noti, dalle memorie all’etica e alla politica, studiata anche come antidoto al politicamente corretto, fino alla passione per uno Sciascia noir e alla sua ricezione in centro Europa. Un tema interessante,

approfondito in questo omaggio, è quello dei numerosi film tratti dalle opere di Sciascia, del rapporto tra lo scrittore e il cinema, a partire dal cinema muto, e il suo rapporto con la letteratura americana e con i diversi generi di narrazione, che in questi anni ce ne fanno scoprire aspetti sempre nuovi e coinvolgenti. Sicuramente l’incontro internazionale di Pécs ha offerto un approccio sempre più vicino alla sensibilità delle nuove generazioni, e materia di riflessione e confronto con la nostra storia attuale, risultati comprovati dalle centinaia di messaggi di condivisione, seguiti all’incontro online.

Per gli italofoni interessati, il convegno per intero si può rivedere al link https://youtu.be/931hSiAGHWE [1].

Le iniziative internazionali del Dipartimento di Italianistica dell’Università di Pécs proseguiranno in marzo e fino alla fine del 2021, con una serie di colloqui in programma, a cadenza mensile, quasi sempre programmati per la metà di ogni mese.

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Lelkiismeret és a kortárs gondolkodás

Nemzetközi konferencia Leonardo Sciascia, a nagy olasz író születésének 100.

évfordulója alkalmából (1921-2021)

Az idei év legfontosabb találkozóinak sorából teljessége folytán kiemelkedik a világszerte ismert és fordított író, Leonardo Sciascia születésének 100. évfordulója alkalmából rendezett nemzetközi konferencia. A 2021. február 18-án, csütörtökön lezajlott konferenciára a Pécsi Tudományegyetem rendkívül aktív Olasz Tanszékének szervezésében került sor, együttműködésben a Magyarországi Olasz Kultúrintézettel, az MTA Pécsi Területi Bizottságával, valamint a catanzarói Luigi Siciliani

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Gimnáziummal, amely intézmény évek óta részt vesz a Magyarország első egyeteme által szervezett nemzetközi találkozókon.

A Leonardo Sciascia, az olvasás és az irodalom mestere címet viselő nemzetközi találkozó a Microsoft Teams platform “Benvenuto agli studenti” elnevezésű csoportjában zajlott. A találkozón a napjainkban ismét az érdeklődés középpontjába került és újraolvasott, európai fiatalokat is vonzó, nagy szicíliai író életművének több meghatározó kutatója is jelen volt. Az online konferencia több mint 200 résztvevője között, az író előbb említett népszerűségének köszönhetően – magyar, norvég, román, francia, szlovén, olasz, máltai egyetemek kutatói és hallgatói mellett – az említett

országokból bejelentkező gimnáziumi diákok és tanárok is voltak.

A közönség értékelte a téma nyitott megközelítésmódját, és nagy érdeklődéssel fogadta az előadásokat, melyeket a nemzetközileg is jól ismert, kiemelkedő tapasztalatokkal bíró kritikus és szemiológus, a PTE Olasz Tanszékének tanszékvezető professzora, Dr. Luigi Tassoni koordinált.

Munkáját Zsolnai-Faragó Tina, a tanszéki rendezvények technikai felelőse, valamint a tanszék oktatói

˗ Farkis Tímea, Rónaky Eszter, Tombi Beáta, Wallendums Tünde ˗ segítették, akik tudományos felszólásokkal járultak hozzá a rendezvény sikeréhez.

A konferencia bevezető-előadásában Prof. Luigi Tassoni kiemelte, hogy a kortárs kultúrában folyamatos érdeklődés mutatkozik Leonardo Sciascia életműve iránt. Az érdeklődés forrása az író egy egyszerű, de „ütős” gondolata: Szicília, mint metafora. Szicília a mai világ metaforája, a rossz közérzeté, az intrikáké, a nagyságé, az intelligenciáé, a bölcsességé és a vereségé, melyek együtt szükségesek ahhoz, hogy megértsük, milyen kölcsönhatások működnek az irodalmi elbeszélés és a változó világ, a fantázia és az igazság, a költészet és a bűnözés között. (Gondoljunk arra, hogy Sciascia mennyire szerette a nyomozást, a mozit, a rendőrfilmek világát, valamint a nagy európai és amerikai elbeszéléseket.)

A konferencia Gian Luca Borghese, a budapesti Olasz Kultúrintézet igazgatója megnyitó beszédével kezdődött, majd Bene Krisztián, a PTE Bölcsészettudományi Karának dékánhelyettese, egyben a Francia Tanszék vezetője köszöntőjével és Nicola Chiriano, a Liceo Siciliai Gimnázium matematika tanára és rendezvényekért felelős tudományos bizottsági tagja, hozzászólásával folytatódott.

A konferencia előadói Sciascia regényeinek és novelláinak sajátos jellemzőire fókuszáltak. Az előadások sorrendjében: Milly Curcio irodalomtörténész és irodalomkritikus (Siciliani Gimnázium, Catanzaro) Sciascia leveleire hívta fel a figyelmet, valamint az inkvizícióval és a (modern)

inkvizítorokkal kapcsolatos kutatásairól szólt. Paolo Squillacioti, az Olasz Nemzeti Kutatóközpont filológusa, az író összes műveinek kurátora (az Adelphi Kiadó megbízásából), a kéziratok és a művek nyomtatott kiadása közötti finom átmenetekről beszélt. Ezt követően Fabrizio Catalano, író és rendező, Leonardo Sciascia unokája az író korántsem hagyományos, provokatív, a kortárs

gondolkodást ösztönző jelenlétéről szólt. Két személyes megemlékezésre is sor került: az író barátai, Nino De Vita költő, és Valter Vecellio televíziós újságíró, író részéről. Gian Italo Bischi, az

Urbinói Egyetem matematikusa azt elemezte, hogy Sciascia regényeinek nyomozói miként

kérdőjelezik meg a vélt bizonyosságokat és hogyan nyitnak új gondolatmenetek felé. Végül Farkis Tímea, a PTE történésze gondosan rekonstruálta az olasz irodalom és Sciascia magyarországi megjelenésének történetét, ill. folyamatát, elősorban a Kádár-korszak vonatkozásában.

Az előadásokat követően olasz és magyar diákok felváltva intéztek kérdéseket az előadókhoz, majd a tanárok következtek, akik ˗ a kutatók válaszaival együtt ˗ hozzájárultak a Leonardo Sciascia

gondolatairól és narratívájáról kialakult, összetett és rendkívül aktuális kép további bővítéséhez, finomításához.

Az évforduló tehát új olvasási eszközöket és kiváló ötleteket adott a találkozón nagy számban résztvevő ifjúság számára: pl. az írás, mint nyomozás, az író, mint ismeretek (tudás) keresője. Ide tartozik a levelezés és az új írások felfedezése, a már ismert művek újra-rendszerezése, ill. a memoároktól a morális és politikai írásokig ˗ melyek akár a politikailag korrekt ellentétének is tekinthetők ˗ terjedő spektrum tanulmányozása, valamint a noir Sciascia iránti szenvedély, és az író közép-európai fogadtatása.

Az évforduló kapcsán olyan további érdekfeszítő témákról is szó esett, mint a Sciascia műveiből

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készült filmek világa, az író és a mozi (a némafilmtől kezdve), ill. az amerikai irodalom és a különböző elbeszélőműfajok kapcsolata. A felsorolt témákban az utóbbi években rendre új és izgalmas felfedezésekre kerül sor.

A pécsi nemzetközi találkozó témái és szemléletmódja bizonyosan megragadta az új generációk érzékenységét, tovább-gondolkodásra és jelenkori történelmünkkel való számvetésre késztette őket.

Az elért eredmények bizonyítéka az online találkozót követő többszáz megosztás és üzenet is. Az olaszul tudó érdeklődők számára a teljes konferencia megtekinthető az alábbi linken:

https://youtu.be/931hSiAGHWE [1]. A PTE Olasz Tanszékének nemzetközi programjai márciusban is folytatódnak, 2021 végéig számos további beszélgetésre kerül majd sor, havi gyakorisággal, többnyire a hónap közepére időzítetten.

Csatolt fájl:

articolo_per_sciascia.docx [2]

traduzione_ungherese_-_convegno_sciascia.docx [3]

Forrás webcím: https://olasz.btk.pte.hu/hu/hirek/18_febbraio_2021_convegno_internazionale_leon ardo_sciascia_maestro_di_lettura_e_letteratura

Hivatkozások

[1] https://youtu.be/931hSiAGHWE

[2] https://olasz.btk.pte.hu/sites/olasz.btk.pte.hu/files/hirek/articolo_per_sciascia.docx

[3] https://olasz.btk.pte.hu/sites/olasz.btk.pte.hu/files/hirek/traduzione_ungherese_-_convegno_sciasc

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ia.docx

Riferimenti

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