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Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per gli uomini al di sotto dei 40 anni di età, con un picco vertiginoso del rischio

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Sostegno alle vittime e alle loro famiglie

Roma 10 maggio 2019 Anna Maria Giannini Sapienza Università di Roma XXVIII Congresso Nazionale Melchiorre Gioia

(2)

Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per gli uomini al di sotto dei 40 anni di età, con un picco vertiginoso del rischio

intorno ai 15 anni

Comprendere i fattori che influenzano le reazioni psicologiche agli incidenti è necessario per prevenire la cronicizzazione dell’ansia e dello stress che rappresentano le normali reazioni ad eventi traumatici

(3)

Le morti dovute ad incidenti stradali, suicidi e omicidi tendono ad assumere le seguenti quattro caratteristiche, riconducibili all’acronimo:

SUPaV

Suddenness, Untimeliness, Preventability and Violent

In italiano viene tradotto con IPEv:

I

mprovvise,

P

remature,

Ev

itabili

(4)

Comprendere la natura della complessità del fenomeno in esame significa comprendere le reazioni psicologiche di tutti i sistemi coinvolti

L’attenzione, la cura e il sostegno non va diretta solo al singolo, ma anche alla famiglia.

(5)

Per definire i bisogni delle vittime è opportuno partire dalle reazioni ai processi di vittimizzazione:

Vulnerabilità

Impotenza

Perdita di controllo

Attivazione psicofisiologica/intense reazioni emotive

I bisogni delle vittime e le reazioni

alla vittimizzazione

(6)

I bisogni delle vittime

Informazione

Protezione

Supporto

Riconoscimento

Riduzione stato di eccitazione

Esprimere

emozioni

(7)

“Una condizione di ulteriore sofferenza e oltraggio sperimentata dalla vittima in relazione ad un atteggiamento di insufficiente attenzione, o di negligenza, da parte delle agenzie di controllo formale nella fase del loro intervento e si manifesta nelle ulteriori conseguenze psicologiche negative che la vittima subisce” (Decisione Quadro d’Europa, 2001).

Vittimizzazione Secondaria

(8)

Pronto Soccorso Psicologico per le vittime della strada

Il Progetto ANIACARES

(9)

A B

E F

C

D

incidente ricovero intervento

Il Modello

Il Pronto Soccorso Psicologico è erogato nell'immediato di un

evento traumatico (fase peri-traumatica) o in momenti successivi

alla fase acuta (fase post-critica)

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• Il progetto è stato ideato e implementato attraverso la consulenza scientifica di alcuni tra i più importanti psico- traumatologi al mondo e una ricerca accurata di tutta la letteratura di settore

• Le attività sono costantemente monitorate, da un gruppo di ricerca afferente al Dipartimento di Psicologia di Sapienza Università di Roma, e l’efficacia valutata attraverso metodiche statistiche opportune

Ad oggi il progetto nella sua originalità, nelle competenze acquisite, e nell’efficacia documentata, mostra ampie opportunità di ulteriori sviluppi e applicazioni.

(11)
(12)

Gli psicologi ANIACARES sono 80 nelle città pilota e sono stati selezionati per le loro competenze ed esperienze nella psicotraumatologia, inoltre sono stati specificamente formati per intervenire nelle situazioni di incidenti stradali

Operano nelle quattro città pilota del progetto Roma, Milano, Firenze e Campobasso

In collaborazione con Polizia Stradale e Locale, DEA e

Trauma Center degli Ospedali

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In particolare

le seguenti Aziende Ospedaliere

Gemelli per Roma

Sant’Andrea per Roma Niguarda per Milano Careggi per Firenze

Cardarelli per Campobasso

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Gli psicologi ANIACARES operano secondo turni che garantiscono il servizio 24 ore su 24, 365 giorni l’anno

Il servizio è totalmente gratuito per le vittime

Sono previste al massimo otto sedute, la prima delle quali deve svolgersi entro un anno dall’incidente stradale

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Da settembre 2017 è operativo il numero verde, in tutte le città pilota, per il contatto con la rete degli

psicologi

Ad oggi, il numero verde ha ricevuto 1.450 chiamate

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940 interventi di sostegno

1.450 chiamate

374 casi trattati

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Fascia d’età delle vittime

Roma Milano Firenze Campobasso

Adulti

271 25 54 5

Adolescenti

(12-17 anni)

8 1 0 0

Bambini

3 6 1 0

Totale

282 32 55 5

(18)

Il racconto di un’esperienza

“Ho perso mio figlio […] ucciso sulla strada a causa della folle velocità di un autista di TIR. Otto anni sono tanti per chi pensa al tempo che passa…per me la lancetta dell’orologio si è fermata quel maledetto giorno insieme al cuore di mio figlio. Ho capito subito che avevo bisogno di un supporto psicologico, che da sola non ce l’avrei fatta. Sono andata all’ospedale della mia città e poi al consultorio. Volevo sapere cosa fare.

Poi ho saputo del progetto ANIACARES. Ho composto il numero verde e sono stata contattata dalla dott.ssa […]. Ho già fatto 6 incontri con lei. È bravissima, una validissima professionista oltre ad essere molto sensibile riguardo al mio immane dolore.

Da parte mia sto facendo di tutto affinché prenda il volo questo progetto ma va informata tutta la città e provincia perché non si sa della sua esistenza. Spero che si faccia di tutto per renderla operativa al massimo.

[…] Mio marito è seguito dalla dott.ssa […]. Non l’ho mai visto così contento e determinato a continuare con gli incontri. Come è dato sapere gli uomini sono restii a qualsiasi forma di dialogo. Sono chiusi e introversi soprattutto davanti ad un dolore così grande. Mettersi nelle mani di professionisti è l’unica arma di salvezza”

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Il racconto di un’esperienza

“Il 9 luglio scorso mia figlia (18 anni) ha avuto un incidente in macchina e ha avuto un trauma cranico con ematoma cerebrale ed è stata operata d'urgenza al policlinico Gemelli.

Nei giorni in cui era ricoverata in rianimazione io e mio marito abbiamo avuto il sostegno della dott.ssa […].

Grazie a questo supporto, per quanto sono stati dei giorni veramente terribili, siamo riusciti a non crollare.

Fortunatamente mia figlia ora sta bene, nonostante vari interventi di cranio plastica e di maxillo facciale.

Durante la degenza in ospedale mia figlia ha avuto il supporto della dott.ssa […].

Con questa mail vorrei ringraziare l'ANIA che ha istituito questa iniziativa di supporto psicologico per le vittime di incidenti stradali e per i loro familiari; per noi è stato un sostegno molto importante.

Un ringraziamento particolare da parte nostra alla dott.ssa […] e alla dott.ssa […], due figure professionali validissime.

Grazie.”

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Sviluppi del Progetto

ANIACARES

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FiancoAFianco offre un sostegno personalizzato, un consulente dedicato e prevede l'attivazione di un network di partner d'eccellenza per supportare le vittime di incidenti stradali e le loro famiglie agendo su tre ambiti:

• supporto psicologico (avvalendosi degli psicologi ANIACARES);

• percorso di cura e riabilitazione;

• assistenza e abbattimento barriere architettoniche.

È previsto l’intervento psicologico non soltanto come Pronto Soccorso ma anche come Psicoterapia Breve di Sostegno alle vittime dirette e indirette della strada

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annamaria.giannini@uniroma1.it

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