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È La nuova Convenzione tra pre-intesa e legge di Bilancio

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f o c u s o n

6 M.D. Medicinae Doctor - Anno XXVI numero 6 - settembre 2019

È

stato unanime il coro di soddisfazione da parte dei sindacati di categoria rela- tivo alla sigla della pre-intesa con le Regioni per il rinnovo della Convenzione dei medici di medi- cina generale. Con il preaccordo sono andati a buon fine alcuni obiettivi come il recupero degli arretrati e degli incrementi (2019) relativi alla vacatio contrattuale, l’inserimento nella Medicina Ge- nerale dei giovani medici in for- mazione, per garantire un più fa- cile e veloce accesso alla profes- sione nelle Regioni dove si regi- stra la carenza di medici.

“Con tale pre-intesa - si legge nel- la nota della Sisac, firmata dal co- ordinatore Antonio Maritati - in at- tuazione degli atti di indirizzo rice- vuti, si concorda l’assegnazione di una parte delle risorse contrattuali disponibili per il triennio 2016- 2018, con erogazione nel limiti dell’1,84% degli arretrati riferiti all’anno 2018 e degli incrementi a far data dal 1 gennaio 2019. L’inte- sa è finalizzata altresì alla formaliz- zazione di un serrato percorso per concludere la trattativa normativa ed economica del triennio 2016- 2018 entro il 31 dicembre 2019”.

Nel verbale, infatti, troviamo la ca-

lendarizzazione degli incontri pre- visti per arrivare a centrare l’obiet- tivo prefissato.

“Chiusa la partita degli arretrati e degli incrementi a tutto il 2019 (88 milioni di euro), e ottenuto formal- mente la possibilità di inserimento nella Medicina Generale dei medi- ci in formazione - ha tenuto a pre- cisare il segretario generale della Fimmg Silvestro Scotti - secon- do un percorso tracciato dall’Acn, non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per il risulta- to raggiunto, e dobbiamo dirci soddisfatti anche per l’unità trova- ta con tutti i rappresentanti delle altre sigle sindacali. Abbiamo ca- lendarizzato le sedute delle pros- sime trattative, siamo fiduciosi di giungere in tempi ragionevoli alla firma di una convenzione che ve- da un rilancio reale di un medico di medicina generale in grado di svolgere un vero ruolo di traino del Servizio Sanitario Nazionale nel territorio”.

Toni compiacenti anche dallo Smi:

“Finalmente i medici riescono a recuperare tutti gli arretrati della vacatio contrattuale e si aprono le porte ai giovani medici per un più facile e veloce accesso alla pro- fessione nelle Regioni dove si re-

gistra carenza dei medici”. È quanto ha dichiarato Pina Onotri segretario generale dello Smi.

Per il presidente dello Snami Angelo Testa la pre-intesa sigla- ta segna un nuovo step per la professione dei giovani medici e finalmente mette la parola fine al recupero degli arretrati e degli in- crementi economici dei Mmg.

Una voce fuori dal coro degli en- tusiasmi e piuttosto polemica è quella di Fismu che relega la fir- ma del preaccordo ad un atto do- vuto: ”Un piccolo passo avanti per i medici di medicina genera- le. Ma solo questo, un atto dovu- to - si legge sulla pagina facebo- ok del sindacato a commento della nota stampa della Sisac - che oltretutto deve ancora avere il via libera della Parte Pubblica.

La nuova Convenzione è un’altra cosa, forse ancora lontana, e questa pre-intesa riguarda poche questioni: arretrati, decreto Cala- bria e crescita sulla formazione. Il resto sono solo chiacchiere”.

þ Siamo o non siamo alla svolta?

Col passare delle ore dalla sigla dell’atto, le dichiarazioni entusia- ste si affievoliscono e si fa largo

Malgrado le dichiarazioni di soddisfazione, seppur con i vari distinguo, i sindacati di categoria non nascondono la preoccupazione per la strada tutta in salita

che porterà al rinnovo dell’Acn consapevoli del fatto che per poter imprimere

una vera propria svolta e modernizzare la Medicina Generale siano necessarie nuove risorse.

E intanto si aspetta la prossima legge di Bilancio per sciogliere le riserve

La nuova Convenzione tra pre-intesa

e legge di Bilancio

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f o c u s o n

M.D. Medicinae Doctor - Anno XXVI numero 6 - settembre 2019 7 un certo pessimismo sulla possi-

bilità di essere finalmente arriva- ti alla svolta che porterà alla mo- dernizzazione della Medicina Generale e dell’assistenza terri- toriale.

Non è un caso che Silvestro Scotti nel dare rilevanza positiva al percorso di incontri messo ne- ro su bianco nella pre-intesa pre- cisi: “È un passo importante che testimonia la volontà di condivi- dere un percorso con Regioni e Sisac. Ora non c’è due senza tre e mi impegnerò per chiudere la trattativa entro l’anno, scioglien- do anche i nodi delle risorse per potenziare le attività dei medici di famiglia e sui modelli organizzati- vi per rendere la Medicina Gene- rale ancora più adeguata ai biso- gni di salute dei cittadini”.

Il tema delle risorse e degli inve- stimenti connota anche le dichia- razioni di Angelo Testa per il qua- le la sigla della pre-intesa sanci- sce l’impegno delle parti ad af- frontare entro la fine dell’anno i temi sulla futura organizzazione del comparto e soprattutto a re- perire nuove risorse economiche per poterne accelerare il proces- so di modernizzazione.

“Snami continua la sua azione sindacale attraverso una piatta- forma di richieste da mandare avanti per la modernizzazione delle cure territoriali. Innanzitut- to - ha tenuto a precisare il presi- dente dello Snami - dobbiamo arrivare all’informatizzazione di tutti i comparti della sanità, per- ché viaggino i dati e non le per- sone ed eliminare completa- mente il cartaceo attraverso una estensione del fascicolo sanita- rio elettronico e la diffusione della telemedicina e teleconsul- to. Al di la dei termini usati ed in-

flazionati di pool, team, équipe, squadra, dobbiamo arrivare ad una collaborazione di professio- nisti tra medici, infermieri e am- ministrativi, ognuno con un pro- prio ruolo ben distinto e coordi- nati dal medico di medicina ge- nerale, attraverso una rete di ri- ferimento. Indispensabile scon- figgere la burocrazia stupida e soprattutto gestire la cronicità e lavorare per la prevenzione me- dica. Lo Sato dovrà investire nel- le cure territoriali e non tagliare i servizi essenziali”.

þ La decisione a sorpresa della Fimmg

“Lo sviluppo dell’assistenza ter- ritoriale necessita non di una ri- definizione del rapporto contrat- tuale attuale, ma di una nuova visione organizzativa e delle do- tazioni tecnologiche e di perso- nale utili a dare una risposta as- sistenziale coerente. Lo stallo a cui assistiamo provocherà un chiaro e colpevole omicidio del Ssn, iniziando dall’indebolimen- to della figura centrale del medi- co”. Sono queste le parole di Sil- vestro Scotti con cui a luglio ha proclamato lo stato d’agitazione dei medici di medicina generale.

La firma della pre-intesa di fatto testimonierebbe la fine dello stallo della trattativa, ma non ba- sta alla Fimmg per tornare sui suoi passi e ritirare lo stato d’a- gitazione. C’è la madre di tutte le battaglie da affrontare: il nodo delle risorse necessarie a poten- ziare le attività dei medici di fa- miglia. Come ribadito più volte dal segretario nazionale c’è bi- sogno di un chiaro segnale dalla politica attraverso investimenti nella medicina di famiglia con

provvedimenti specifici e finaliz- zati in finanziaria. E che questa questione sia dirimente è ben evidente nella mozione finale approvata dalla Fimmg nell’ulti- mo Consiglio Nazionale in cui si legge:

“Pur riconoscendo nella pre-in- tesa del 5 settembre un signifi- cativo passo avanti per il rinnovo complessivo dell’Acn, per il qua- le è stato condiviso dalle parti l’impegno ad accelerarne la defi- nizione con un serrato calenda- rio di incontri, considerato che, a seguito della crisi di governo e della successiva formazione del nuovo governo, in attesa delle necessarie interlocuzioni e in- contri, sicuramente urgenti, con i ministeri competenti, non esi- stono impegni governativi di in- vestimento economico (riduzio- ne IVA, decontribuzione per il personale di studio, iper-ammor- tamento, strumenti impresa 4.0) da ricavarsi nella prossima legge di stabilità necessari allo svilup- po dei micro-team in cui il medi- co di medicina generale trovi supporto di personale di studio e per l’introduzione di tecnologie di diagnostica digitale e di tele- medicina nella gestione della presa in carico e di altri strumen- ti innovativi (intelligenza artificia- le) e in ulteriori provvedimenti le- gislativi per quanto dettagliato nelle motivazioni dello stato di agitazione (…). Ragioni per cui lo stato d’agitazione continua.

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Attraverso il

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presenteQR-Code è possibile visualizzare con tablet/smartphone il verbale della pre-intesa per il rinnovo dell’ACN della MG

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